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Pubblicato il 14 Giugno 2016
Il Festival delle Nazioni in scena dal 23 agosto al 3 settembre 2016
La Francia protagonista
redatto da Athos Tromboni
CITTÀ DI CASTELLO (PG) - Un concerto al giorno per 16 giorni e a volte due concerti al giorno, in
località e orari diversi; e poi artisti internazionali, progetti speciali realizzati ad hoc, prime esecuzioni
assolute, grandi classici e piccole perle del repertorio, storia e memoria ma anche stringente attualità:
ecco in sintesi il programma ricco e articolato della 49.ma edizione del Festival delle Nazioni. La
rassegna sarà dedicata alla Francia e rievocherà ‘dal vivo’ le musiche, le atmosfere, i molteplici
paesaggi sonori che attraversarono Parigi in un cruciale momento storico, tra la fine dell’Ottocento e i
primi due decenni del Novecento. I concerti che dal 23 agosto al 3 settembre 2016 animeranno Città di
Castello - ma anche alcuni dei luoghi più suggestivi della Valtiberina - sono stati presentati a Perugia
dal presidente Giuliano Giubilei e dal direttore artistico Aldo Sisillo.
Oltre agli artisti di cui si aveva già notizia (Katia e Marielle Labèque, Rokia Traoré, Renaud Capuçon con Jérôme Ducros,
Louis Lortie, il duo Musica Nuda composto da Petra Magoni e Ferruccio Spinetti, la prima assoluta di L’Argent o La b anca
universale di Pierre Thilloy), il cartellone della rassegna si completa con l’Orchestre Dijon Bourgogne diretta da Gergely
Madaras, il Quartetto Zaïde, lo Sperimentale di Spoleto con il progetto Une soirée à Paris, Federico Mondelci con l’ensemble
Le Saxo, il duo Stefano Rossi e Stefano Bezziccheri, la pianista Sun Hee You, un progetto dedicato al cinema di Ivan
Teobaldelli con musiche inedite di Daniele Furlati, il concerto dei vincitori del Premio Burri 2015, un omaggio a Debussy con
Catherine Spaak e il flautista Massimo Mercelli, l’Orchestra della Toscana diretta da Joachim Jousse.
«Da alcuni anni, caratteristica peculiare del Festival delle Nazioni è anche quella di riflettere sui temi di più scottante attualità
- ha detto il direttore artistico aldo sisillo - e questo è un impegno che abbiamo confermato anche in questa 49.ma edizione
con il racconto in musica commissionato al compositore contemporaneo Pierre Thilloy e ispirato al racconto di Émile Zola
L’Argent, che narra la vicenda di una speculazione finanziaria finita in tragico fallimento.»
Gli ha fatto eco il presidente del Festival, Giuliano Giubilei: « Credo che la formula vincente sia da un lato una certa
intransigenza sulla qualità, dall’altro l’aver saputo costruire intorno alla proposta artistica un’idea che porti il pubblico ad
appassionarsi a un grande tema legato all’attualità. Questo è il senso del progetto triennale - nella ricorrenza del centenario
della Grande Guerra - dedicato a tre grandi Nazioni coinvolte nel sanguinoso conflitto d'inizio Novecento. E siamo orgogliosi
anche di aver scelto d'ospitare l’Armenia, in passato, dando occasione al pubblico non solo di ascoltare una musica
coinvolgente e suggestiva, ma anche di conoscere la magia e la ricchezza di una cultura lontana e riflettere sulle tragedie che
hanno colpito quel popolo.»
I concerti del Festival delle Nazioni 2016 avranno inizio alle ore 21, salvo diversa indicazione: ecco il calendario dettagliato:
Martedì 23 agosto: come da tradizione, due grandi orchestre sinfoniche apriranno e chiuderanno il Festival: l’apertura (Città
di Castello, chiesa di San Domenico), è affidata all’Orchestre Dijon Bourgogne diretta da Gergely Madaras e a un programma
di musiche volte a rievocare quell’atmosfera frizzante e piena di stimoli della Parigi di fine diciannovesimo secolo: oltre a due
celeberrimi brani quali Tomb eau de Couperin di Ravel e la Suite Arlésienne di Bizet, sarà protagonista infatti la musica di
Jacques Offenbach, compositore fra i più eseguiti in quel periodo.
Mercoledì 24 agosto: le sorelle Katia e Marielle Labèque (Città di Castello, chiesa di San Domenico) proporranno la
trascrizione per due pianoforti di Le Sacre du printemps realizzata dallo stesso Stravinskij, che permetterà di rivivere la prima
rappresentazione assoluta del discusso capolavoro stravinskijano che ebbe luogo proprio a Parigi in una memorabile serata
del 1913. Le Labèque eseguiranno anche due tra i brani più amati di Ravel: Ma Mère l’Oye e la Rapsodie espagnole.
Giovedì 25 agosto: César Franck e Maurice Ravel sono gli autori con i quali si misurerà il giovane Quartetto Zaïde (Citerna,
chiesa di San Francesco), formazione tutta al femminile considerata uno dei quartetti d’archi francesi più interessanti nel
panorama internazionale. Accanto a due dei massimi autori di Francia, l’ensemble proporrà il Secondo Quartetto dell’italiana
Francesca Verunelli, brano commissionato dalla Echo nell’ambito del programma "Rising Stars", presentato la scorsa
stagione nelle più importanti capitali europee e ora a Città di Castello in prima esecuzione italiana.
Venerdì 26 agosto ore 18: mantenendo uno stretto fil-rouge con l’edizione dello scorso anno, il Teatro Lirico Sperimentale di
Spoleto - con il quale si rinnova una importante colaborazione - proporrà un nuovo spettacolo dedicato alla Belle Époque e
interpetato dai cantanti vincitori del Concorso di canto 2015-2016: Una soirée à Paris (Sansepolcro, Auditorium Santa Chiara)
con musiche di Savinio, Malipiero e Offenbach. Di quest’ultimo - quale piccolo omaggio ai tragici fatti di Parigi dello scorso
novembre - verrà eseguita una selezione di brani dall’operetta Ba-ta-clan , proprio quella dalla quale ha preso il nome la sala
da concerti parigina nella quale si è verificato il sanguinoso attacco terroristico degli integralisti islamici.
Venerdì 26 agosto: Ibert, Milhaud, Bozza e Françaix sono i francesi che risuoneranno nel concerto Le Saxo (San Giustino,
cortile di Castello Bufalini) con la direzione musicale e il sassofono solista di Federico Mondelci che, accompagnato da un
ensemble da camera, esplorerà tutte le potenzialità tecniche ed espressive di uno strumento che proprio a cavallo tra Otto e
Novecento conobbe l’esplosione della sua popolarità, anche grazie alla relativa facilità di emissione del suono che lo farà
diventare protagonista di nuovi generi popolari. In dialogo con Mondeli, ci sarà anche il trombone solista di Massimo
Morganti.
Sabato 27 agosto: per ricordare un famoso caffè della Parigi di fine secolo, Le Chat Noir, dove si tenevano spettacoli di
cabaret, esibizioni di chansonnier e teatro d’ombre, il Festival delle Nazioni ospiterà una serata con il duo voce e
contrabbasso Musica Nuda formato da Petra Magoni e Ferruccio Spinetti (Città di Castello, chiesa di San Domenico). Molto
apprezzato anche in Francia, il duo presenterà un programma tutto dedicato alla canzone francese con brani di Jacques Brel,
Édith Piaf, Serge Gainsbourg, Françoise Hardy, Gilbert Bécaud e altri, rivisitato nel singolarissimo e poliedrico stile che
contraddistingue i due artisti.
Domenica 28 agosto ore 18: autori meno frequentati nelle sale da concerto italiane ma certamente molto importanti nel
contesto di quel substrato musicale che fermentava nella Parigi di fine Ottocento saranno proposti dal duo viola e pianoforte
composto da Danilo Rossi e Stefano Bezziccheri (Umbertide, Collegiata Santa Maria della Reggia): il duo interpreterà
musiche di Henri Vieuxtemp e Louis Vierne, oltre alla Sonata n. 1 op. 78 di Brahms nella trascrizione originale del tedesco
per viola e pianoforte.
Domenica 28 agosto: un argomento di scottante attualità sarà affrontato nel concerto di Ensemble Suono Giallo (Città di
Castello, Palazzo Vitelli alla Cannoniera): nella prima parte della serata, debutterà in prima assoluta L’Argent o La b anca
universale, racconto in musica commissionato al compositore contemporaneo Pierre Thilloy, ispirato al racconto di Émile
Zola "L’Argent " (Il denaro) in cui si narra di una speculazione finanziaria finita in tragico fallimento. La drammaturgia e la
narrazione saranno a cura del musicologo Sandro Cappelletto. Nella seconda parte, l’ensemble presenterà due nuovi brani
di giovani compositori: Condamné à son éternité paralysée di Theocharis Papatrechas e la Prière à Dieu dal "Trattato sulla
tolleranza" di Voltaire di Giovanni Scapecchi.
Lunedì 29 agosto: il Festival delle Nazioni ospiterà uno dei più quotati musicisti francesi di oggi, il violinista Renaud
Capuçon, che si esibirà in duo con il pianista Jérôme Ducros (Città di Castello, chiesa di San Domenico). Il duo sarà
impegnato in un programma che ripercorrerà tre tappe cruciali nella storia della Sonata per questa formazione, dalla Sonata
KV 304 di Mozart di fine Settecento alla Sonata n. 2 e la Tzigane di Ravel degli anni Venti del Novecento, passando per la
Sonata op.18 di Richard Strauss.
Martedì 30 agosto ore 18: in un programma dedicato alla Francia tra Otto e Novecento non potevano mancare le splendide
Gympnopédies di Erik Satie: a interpretarle sarà la giovane e versatile pianista coreana Sun Hee You (Città di Castello,
Palazzo Vitelli alla Cannoniera) in un recital nel quale affiancherà il capolavoro del francese a brani di Poulenc, Rachmaninov,
Skrjabin e Kapustin.
Martedì 30 agosto: Sul treno dei fratelli Lumière. 1895, nasce il cinema (Montone, Chiesa di San Francesco) è il titolo
dell’omaggio alla settima arte che proprio alla fine dell’Ottocento, e in Francia, vide il suo definitivo affermarsi come nuova
forma espressiva che rivoluzionerà la comunicazione del secolo in entrata. Il progetto è curato da Ivan Teobaldelli e si
configurerà come una serata di proiezioni con musiche dal vivo, eseguite in prima assoluta da Daniele Furlati, autore al
pianoforte.
Mercoledì 31 agosto ore 18: a Morra, nell'Oratorio di San Crescentino, originale e ricco di spunti di interesse sarà il
programma offerto nel concerto che vedrà protagonista, come da tradizione, il vincitore del Premio Burri per giovani interpreti
dello scorso anno: la flautista Sara Brusamolino e il pianista Daniele Incerti, vincitori del concorso 2016 dedicato alla classe
di musica da camera, si esibiranno in duo - eseguendo brani di Pierre Sancan, Henry Dutilleux e Poulenc - insieme al
violoncellista Filippo Di Domenico per la Sonata op.17 di Jean-Michel Damase, e con il soprano Kyoko Hattori per le
Chansons madécasses di Ravel: un programma tutto novecentesco e di grande fascino.
Mercoledì 31 agosto: a Città di Castello, nella chiesa di San Domenico, Catherine Spaak sarà la raffinata narratrice delle
Chansons de Bilitis di Claude Debussy, in una serata interamente dedicata all'autore francese che vedrà impegnato
Massimo Mercelli (flauto) insieme a Olga Arzilli (viola), Fulvio Fiorio (flauto), Nicoletta Sanzin e Tiziana Tornari (arpe).
L’omaggio a Debussy si completerà con l’esecuzione della Sonata per flauto, arpa e viola , con il Prèmiere Arab esque per
due arpe e con lo straordinario Syrinx per flauto solo.
Giovedì 1 settembre: il pianista Louis Lortie (Città di Castello, chiesa di San Domenico) è tra i più importanti interpreti della
scena internazionale di oggi; Lortie proporrà un recital pianistico con musiche composte tra il 1884 e il 1913 da Gabriel
Fauré, Debussy e Ravel, autori francesi che vissero in prima persona quel clima di straordinario fermento artistico e culturale
che caratterizzò gli anni di passaggio tra Diciannovesimo e Ventesimo secolo.
Venerdì 2 settembre: Rokia Traoré presenterà al Festival delle Nazioni (Città di Castello Parco di Villa Montesca) il suo sesto
album, Né So, uscito a febbraio 2016 per l’etichetta Ponderosa Music&Art. Quella di Città di Castello sarà la prima tappa di
un minitour italiano della cantante e polistrumentista nativa del Mali.
Sabato 3 settembre: la chiusura di rassegna (Città di Castello, chiesa di San Domenico) sarà infine nelle mani del direttore
Joachim Jousse, che alla testa dell’Orchestra della Toscana dirigerà musiche di Saint-Saëns, Delibes, Roussel, Berlioz,
Verdi e Massenet, riportando alla luce quelle suggestioni esotiche e coloniali - ritmi caraibici, nuove sonorità e strutture
melodiche e, naturalmente, il jazz - che a partire dalla seconda metà dell’Ottocento conquistarono gli ambienti colti della
madrepatria.
Sono partner istituzionali del Festival delle Nazioni il Ministero per i beni e le attività culturali e del Turismo – Dipartimento
dello Spettacolo, la Regione Umbria, la Camera di Commercio di Perugia, il Comune di Città di Castello e i Comuni di
Citerna, Sansepolcro, San Giustino, Umbertide, Montone. Info www.festivalnazioni.com Crediti fotografici: Maria Rosaria Corchia e Ufficio stampa Festival delle Nazioni
Crediti fotografici: Maria Rosaria Corchia e Ufficio stampa Festival delle Nazioni
Nella miniatura in alto: il direttore Gergely Madaras sul podio dell'orchestra che aprirà il Festival delle Nazioni 2016
Sotto: il tavolo dei relatori e la sala del pubblico a Perugio durante la conferenza stampa di presentazione della rassegna
In fondo, in sequenza, alcuni dei più famosi artisti ospiti della rassegna. Da sinistra: Katia e Marielle Labèque; Louis Lortie; Massimo Mercelli, Petra Magoni;
Rokia Traoré