Scorpaena maderensis
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Scorpaena maderensis
Biol. Mar. Medit. (2004), 11 (2): 504-507 M.C. Follesa, S. Cabiddu, D. Cuccu, A. Cau Dipartimento di Biologia Animale ed Ecologia, Università di Cagliari, Viale Poetto, 1 – 09126 Cagliari, Italia. PRIME OSSERVAZIONI SULLA PRESENZA DI SCORPAENA MADERENSIS (VALENCIENNES, 1833) (OSTEICHTHYES, SCORPAENIFORMES) NEI MARI SARDI FIRST OBSERVATIONS ON SCORPAENA MADERENSIS (VALENCIENNES, 1833) (OSTEICHTHYES, SCORPAENIFORMES) IN THE SARDINIAN SEAS Abstract The capture of 29 specimens of Scorpaena maderensis (Valenciennes, 1833) (Osteichthyes, Scorpaeniformes), along the south-western coast of Sardinia (2-5 m depth) in 2002, is reported. Total length of the specimens collected ranged from 9.5 to 14.3 cm. The diet consisted mainly of benthic invertebrates such as crustaceans. Key-words: Scorpaeniformes, Scorpaena maderensis, feeding behaviour, Mediterranean sea. Introduzione Lo scorfanetto squamoso, Scorpaena maderensis (Valenciennes, 1833), specie demersale di acque poco profonde, presenta caratteristiche morfologiche che lo separano nettamente dalle più comuni scorpene mediterranee, come l’assenza di fossetta occipitale e il completo rivestimento di squame sul ventre (Cuvier e Valenciennes, 1833). Le notizie sulla distribuzione geografica di questa specie risultano, attualmente, piuttosto frammentarie. Lo scorfanetto squamoso è conosciuto nell’Atlantico, dal Portogallo alle isole di Capo Verde e nelle Azzore, mentre è raro nelle coste del Marocco, Mauritania e Senegal. E’ stata segnalata la presenza, nonostante la scarsità di reperti, anche nell’intero bacino Mediterraneo (Tortonese, 1970; Hureau e Litvinenko, 1986). Nei mari italiani lo scorfanetto squamoso si conosce soltanto in Sicilia (Stretto di Messina: Torchio, 1962. Pressi di Siracusa: Bini, 1968. Ustica: Vacchi et al., 1999). Cadenat (1945), in una cartina di distribuzione della specie, lo indica come presente in Sardegna, senza però specificare la fonte della segnalazione. In questa nota si riporta, pertanto, il primo rinvenimento di S. maderensis nelle acque sarde. Materiali e metodi Nell’estate del 2002 sono stati catturati, durante rilevamenti subacquei, 29 esemplari di S. maderensis, nella Sardegna Sud-Occidentale, tra Capo Teulada e Capo Spartivento, ad una profondità compresa tra 2 e 5 m (Fig. 1). La diagnosi specifica è stata effettuata in base alle caratteristiche riportate da Cadenat (1945). Sono state rilevate, su tutti gli esemplari esaminati, alcune tra le principali misure biometriche come la Lunghezza Totale (LT) e il Peso Totale (PT), il sesso e lo stadio di maturazione delle gonadi secondo la scala di Holden e Raitt (1974). Prime osservazioni su Scorpaena maderensis nei mari sardi 505 Si è proceduto, inoltre, all’analisi dei contenuti stomacali attraverso il microscopio binoculare. Le abitudini alimentari sono state studiate utilizzando il coefficiente di vacuità (Cv) e gli indici di frequenza (F) e abbondanza percentuale (Cn) proposti da Hureau (1970). OLBIA PORTO TORRES TEULADA DOMUSDEMARIA ORISTANO CAGLIARI Fig. 1 - Siti di rinvenimento di Scorpaena maderensis. Discovery sites of Scorpaena maderensis. frequenza assoluta 7 6 n = 29 5 4 3 2 1 0 8-|8,5 9-|9,5 10-|10,5 11-|11,5 12-|12,5 13-|13,5 14-|14,5 15-|15,5 Lunghe zza T o t a le ( c m ) Fig. 2 - Distribuzioni di frequenza delle lunghezze di Scorpaena maderensis. Length frequency distribution of Scorpaena maderensis. 506 M.C. Follesa, S. Cabiddu, D. Cuccu, A. Cau Risultati Gli esemplari di S. maderensis esaminati hanno mostrato le stesse caratteristiche descritte da Cadenat, non necessitano, quindi, di particolari precisazioni morfologiche, se non per la presenza di una ulteriore coppia di lacinie nella mascella inferiore e di squame cicloidi sul ventre come riferito da Tortonese (1970). Tab. 1 - Caratteri biometrici e meristici di Scorpaena maderensis (N=5) della Sardegna sud-occidentale. Biometric and meristic characters of Scorpaena maderensis (N=5) in the south-western coast of Sardinia. Lunghezza totale (mm) 123,6±0,88 Lunghezza del peduncolo codale (mm) 15,82±1,20 Lunghezza standard (mm) Lunghezza predorsale (mm) Lunghezza della testa (mm) Lunghezza postorbitaria (mm) Lunghezza preorbitaria (mm) Diametro oculare (mm) Lunghezza della base della dorsale (mm) Altezza della 3° spina della dorsale (mm) Lunghezza della pinna pettorale (mm) 101±0,75 33,96±2,50 41,64±3,04 20,62±2,21 11,98±1,37 9,84±0,67 59,4±3,89 16,98±1,47 29,2±2,24 Lunghezza del tronco (mm) Lunghezza della coda (mm) Altezza della seconda spina anale (mm) Altezza del peduncolo codale (mm) Altezza massima (mm) Numero raggi dorsale Numero raggi anale Numero raggi pettorale Numero raggi ventrale 21,14±4,78 39,92±1,76 23,64±2,81 10,58±1,03 34,4±1,96 XII.9 III.5 14 I.5 Base della pinna ventrale (mm) Altezza della spina ventrale (mm) 5,2±0,64 16,14±1,37 Numero raggi codale Numero squame linea laterale Altezza della pinna ventrale (mm) Base della pinna anale (mm) 25,38±2,46 15,18±1,13 Peso totale (g) 13 27 36,89±9,11 Tab. 2 - Dieta di Scorpaena maderensis (F = frequenza percentuale; Cn = abbondanza percentuale). Diet of Scorpaena maderensis (F = percentage frequency of occurrence; Cn = percentage numerical abundance). N ind. esaminati = 23 PREDE CROSTACEI non identificati DECAPODI non identificati REPTANTI MACRURI Scyllarus arctus BRACHIURI Acanthonix lumulatus Eriphia verrucosa Inachus sp. Liocarcinus sp. Lissa chiragra Pachygrapsus marmoratus non identificati N stomaci contenenti cibo = 18 F 83.33 16.67 66.67 11.11 50.00 5.56 5.56 44.44 22.22 22.22 5.56 5.56 5.56 5.56 11.11 Cn 78.38 8.11 54.05 5.41 40.54 2.70 2.70 37.84 10.81 10.81 2.70 2.70 2.70 2.70 5.41 NATANTI Alpheus dentipes Alpheus sp. Palaemon sp. ISOPODI ANFIPODI TELEOSTEI Blennius sp. non identificati MOLLUSCHI POLIPLACOFORI POLICHETI ERRANTI N prede =37 Cv = 21.74 F Cn 16.67 5.56 5.56 5.56 11.11 5.56 33.33 5.56 27.78 5.56 5.56 5.56 5.56 8.11 2.70 2.70 2.70 13.51 2.70 16.22 2.70 13.51 2.70 2.70 2.70 2.70 Prime osservazioni su Scorpaena maderensis nei mari sardi 507 Gli esemplari analizzati hanno presentato una Lunghezza Totale (LT) compresa tra 9.5 e 14.3 cm e una lunghezza media di 12.59±1.27 cm di LT. In tabella 1 sono riportati i principali caratteri biometrici (media ± DS) e meristici rilevati su un campione ridotto (cinque esemplari). Non è stato possibile rilevare tali caratteri sull’intero campione poiché non tutti gli esemplari risultavano integri dopo la cattura (Fig. 2, Tab. 1). Dall’esame macroscopico le gonadi sono apparse tutte in stato di riassorbimento ad indicare la fine del periodo riproduttivo e facendo supporre che questo coincida con la fine della primavera (maggio), come per S. notata (Fisher et al., 1987). L’analisi dei contenuti stomacali ha evidenziato che questa specie si nutre principalmente di crostacei, in particolare crostacei decapodi brachiuri, secondariamente di teleostei e solo accidentalmente di molluschi poliplacofori e policheti erranti (Tab. 2). Conclusioni Il rinvenimento di S. maderensis risulta essere il primo nei mari sardi. Desta sorpresa (secondo Tortonese, 1970) la scarsità di reperti di S. maderensis nelle nostre regioni, essendo questa specie diffusa, pur con notizie frammentarie, sia nel Mediterraneo occidentale che nel Mediterraneo orientale. La presenza dello scorfanetto squamoso nei mari sardi fa pensare che l’areale di distribuzione di questa specie sia più ampio di quanto riportato e stimola un approfondimento delle conoscenze sulla distribuzione e sulla biologia. Bibliografia BINI G. (1968-70) – Atlante dei pesci delle coste italiane. Mondo Sommerso Roma: 1-10. CADENAT J. (1945) – Les Scorpaenidae de l’Atlantique et de la Méditerranée. Première note. Le genre Scorpaena. Off. Sci. Tech. Peches Marit. Paris, 13 (1-4). CUVIER G., VALENCIENNES A. (1833) – Histoire naturelle des poissons. F.G. Levrault, Paris, 9: 512 pp. FISHER W., BAUCHOT M.L., SCHNEIDER M. (eds) (1987) – Fiches FAO d’identification des espèces pou les besoins de la peche. (Révision1). Mediterranée et Mer Noire. Zone de peche 37. 2. Vertébrés. Publication préparée par la FAO (Project GCP/INT/422/EEC). Rome, FAO: 761-1530. HOLDEN M.J., RAITT D.F.S. (1974) – Manual of fisheries science. Part 2 – Methods of resource investigation and their application. 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