Granada Arte e cultura

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Granada Arte e cultura
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Granada
Data di pubblicazione: 16/03/2017
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Arte e cultura
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Il meglio secondo voi
Paragrafi
Monumenti ed edifici storici....................................................................
Musei.....................................................................................................
Vie, Piazze e Quartieri...........................................................................
Altro........................................................................................................
Bar e caffè.............................................................................................
Itinerari e escursioni..............................................................................
Vita notturna..........................................................................................
Prodotti Tipici e Artigianato....................................................................
Meteo.....................................................................................................
Giudizio degli utenti...............................................................................
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1. Alhambra (Monumenti ed edifici storici)
2. Albayzín (Vie, Piazze e Quartieri)
3. Palacio de Generalife (Monumenti ed edifici storici)
4. Cattedrale (Monumenti ed edifici storici)
5. Sacromonte (Vie, Piazze e Quartieri)
6. Mirador San Nicolàs (Vie, Piazze e Quartieri)
7. La Spagna araba (Itinerari e escursioni)
8. Mercado de San Agustín (Mercatini)
9. Plaza Isabella la Catolica (Vie, Piazze e Quartieri)
10. La Cappella Reale (Monumenti ed edifici storici)
11. Palacio de la Madraza (Monumenti ed edifici storici)
12. Plaza de Bib-Rambla (Vie, Piazze e Quartieri)
13. El Camborio (Vita notturna)
14. Flamenco Jardines de Zoraya (Bar e caffè)
15. Casa-Museo Federico Garcia Lorca (Musei)
16. Artigianato all’Alcaicerìa e Mercatino delle Pulci (Prodotti Tipici e Artigianato)
17. Consigli Utili (Cucina e vini)
18. Bodegas Castañeda (Bar e caffè)
19. Casa - Museo Manuel de Falla (Musei)
20. El Claustro (Bar e caffè)
Redazione
Per quanto la redazione di PaesiOnLine lavori costantemente al controllo
e all'aggiornamento delle informazioni turistiche, invitiamo i nostri lettori a
verificare personalmente tutte le notizie di viaggio prima della partenza;
pertanto si declina ogni responsabilità per qualunque situazione
spiacevole o dannosa derivante dall'uso delle informazioni riportate sul
sito.
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Monumenti ed edifici storici
Palacio de Generalife
Alhambra
Risalente al XIV secolo, questo palazzo è famoso per la bellezza
dei suoi giardini moreschi, con le loro fontane e padiglioni.
Costruito come residenza estiva dei sultani Nasridi, insieme ad
Alhambra e ad Albayzín il Palacio de Generalife è stato
dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco.
Monumenti ed edifici storici
L'Alhambra di Granada è situata in una suggestiva posizione
geografica, con alle spalle l'imponente Sierra Nevada e ai piedi
la città, e rappresenta senza ombra di dubbio uno dei luoghi più
magici di tutta l'Andalucia, grazie alla ricchezza e alla bellezza
dei suoi palazzi e dei suoi giardini. La sua costruzione fu iniziata
nei primi secoli successivi all'anno mille e, come per molti luoghi
della regione, subì numerose modifiche nel corso dei secoli
anche in virtù della conquista da parte dei cristiani. A coloro che
volessero visitare questo luogo incantevole si fanno alcune
raccomandazioni. Infatti, soprattutto nell'arco dell'alta stagione
turistica (pasqua, fine settimana, ponti, mesi di luglio e agosto..)
non è sempre semplice entrare in possesso dei biglietti
d'ingresso, in quanto gli ingressi stessi sono limitati e molti
biglietti sono i mano alle agenzie e ai viaggi organizzati, per cui è
consigliabile di procurarseli prima (o in agenzia o su internet) o di
mettersi in coda di buon'ora... Tra i luoghi di maggiore interesse
dell' Alhambra abbiamo: I Palazzi dei Nasridi: costruiti dagli
Arabi nel 1300 questi sontuosi edificio sono il luogo di maggiore
interesse dell'Alhambra. Qui si può compiere uno straordinario
itinerario che ha come tappa irrinunciabile il Palazzo dei Leoni ,
in cui si trovano cortili incantevoli e saloni di rara bellezza, tutti
decorati con un gusto fuori dal comune. Il Palazzo di Carlo V:
costruito dopo la conquista della città da parte dei cristiani è un
altro edificio di assoluto interesse, anche grazie alla presenza, al
suo interno, del Museo dell'Alhambra ; Generalife: è il nome
con cui sono conosciuti gli splendidi Giardini dell'Alhambra,
luoghi incantevoli ideali per rilassarsi al termine della visita
dell'edificio. Monumenti ed edifici storici
Rank: 3/30
Indirizzo: Generalife
Cattedrale
Monumenti ed edifici storici
La Cattedrale di Granada, costruita sopra i resti di una
moschea araba, è un esempio mirabolante del periodo del
Rinascimento spagnolo. Unisce al suo interno elementi in stile
gotico con altri, più recenti, provenienti dal barocco. Annessa
alla Cattedrale vi è la Cappella Reale, con le tombe dei re
Ferdinando ed Isabella, Giovanna la Pazza, Filippo il Bello e
dell’infante Miguel.
Rank: 4/30
Indirizzo: Calle Gran Vía de Colón, 5, 18001 Granada, Spagna
Rank: 1/30
Indirizzo: Palacio de Carlos V, Granada
La Cappella Reale
Monumenti ed edifici storici
La Cappella Reale, in stile gotico, occupa un locale annesso alla
Cattedrale. All’interno della cripta sono conservate dal 1506 le
spoglie dei Re Cattolici Ferdinando d’Aragona e Isabella di
Castiglia, che vollero essere sepolti qui per ricordare la loro più
grande impresa politica: la Reconquista dell’ultimo baluardo
arabo di Spagna, portata a termine il 2 gennaio del 1492. Le
cappelle funerarie, dove sono deposti anche Giovanna la Pazza
e suo marito Filippo il Bello, si trovano ai lati dell’unica navata.
Un interessante museo, che raccoglie oggetti di grande valore
storico, è visitabile nella sagrestia. Merita particolare attenzione
anche il retablo della Cappella Maggiore.
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Rank: 10/30
Indirizzo: C/ OFICIOS, 1
Musei
Palacio de la Madraza
Monumenti ed edifici storici
Fondata nel 1349 dal sultano Yusuf I, la Madraza è stata la
prima università di Granada, oltre che una delle più antiche in
assoluto di tutta l'Europa. Tra gli studi principali che si
svolgevano all'interno della Madraza c'erano principalmente
quelli dedicati alle scienze matematiche e alla teologia, ma anche
giurisprudenza e medicina. Nel XVI secolo, con la città che passò
dal dominio arabo a quello cristiano, anche la Madraza subì degli
importanti cambiamenti. L'edificio abbandonò il suo profilo
culturale diventando un palazzo più che altro di rappresentanza,
ed anche il suo aspetto modificò radicalmente assumendo le
prerogative tipiche dell'arte barocca del tempo. Alla metà del
XIX divenne la sede ufficiale del municipio di Granada, oggi
invece la Madraza ospita la Reale Accademia di Belle Arti
della Madonna Addolorata. Nel 2006 sono stati portati a
termine degli scavi archeologici che hanno permesso di
rinvenire, e di rendere visibili al pubblico, dei resti dell'antica
struttura del palazzo voluto da Yusuf I.
Casa-Museo Federico Garcia Lorca
Musei
Granada è bella, è magnifica, è magica! È sognante! Di certo
l’Alhambra, come tutto ciò che ha subito l’influenza araba, è
unica per bellezza e grazia. E questa città, come Cordoba e
Siviglia, sono la culla della stupefacente cultura
arabo-andalusa. Quindi, per chi ama queste atmosfere non ci
sono luoghi più magici! Se è vero che tutti conoscono Granada
per l’Alhambra, è altrettanto vero che non molti conoscono
l’incantevole e poetica Casa-Museo di Federico Garcia Lorca,
dimora estiva della famiglia Lorca dal 1926 al 1936. Molto bello il
Federico Garcia Lorca Park! Tutte le info utili le trovate sul sito
www.huertadesanvicente.com In linea di massima gli orari di
visita vanno dalla mattina sino a notte inoltrata (durante il periodo
estivo) e il prezzo è di 3€! Il museo è chiuso il lunedì. Sul sito
web trovate anche la lista dei mezzi pubblici per raggiungere il
museo. È un’immersione nella vita e nella poesia di questo mito
spagnolo!
Rank: 15/30
Indirizzo: Calle Virgen Blanca s/n 18004 Granada (Andalusia)
Rank: 11/30
Indirizzo: Palacio de la Madraza, Calle Oficios, 14, 18001 Granada
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Casa - Museo Manuel de Falla
Musei
Nell’animata città dell’Andalusia, tra strade e vicoli pittoreschi si
nasconde la Casa Museo del celebre compositore spagnolo
Manuel de Falla. Poco conosciuta rispetto alla famosa Casa
Museo Garcia Lorca, ma non per questo meno interessante,
nella casa museo sono conservati gli oggetti personali, i mobili,
alcuni spartiti e i ricordi del geniale compositore che dal 1921 al
1939 visse a Granada. In questo accogliente e modesto carmen,
casa con orto e giardino, egli compose alcune delle sue opere
più celebri.
Rank: 19/30
Indirizzo: C/ ANTEQUERUELA ALTA, 11,
Museo di Belle Arti
Musei
Nel Museo di Belle Arti di Granada farete un tuffo nell’arte
spagnola con le interessanti collezioni di sculture e dipinti
realizzati tra il XIV e il XVIII secolo mostrando opere del periodo
barocco, neoclassico e romantico senza dimenticare capolavori
più recenti di arte contemporanea. Nel museo, che ha sede
presso il Palazzo Carlo V, avrete l’occasione di ammirare opere
di artisti come Alonso Cano e Machuca, quest’ultimo in
particolare progettò il palazzo rinascimentale che attualmente
ospita alcune delle sue opere. Di indubbio fascino sono la
scultura della Sepoltura di Cristo realizzata da Jacobo
Florentino e la collezione di opere di Manuel Angel Ortiz,
maestro del Florentino. Orari di apertura Lunedì - Venerdì dalle
9.00 alle 14.00.
Parco della Scienza
Musei
Sorto nel 1995, il Parco della Scienza di Granada è uno dei più
grandi della Spagna, il più grande dell’Andalusia. Negli anni è
divenuto una delle principali attrazioni della città: numerosi sono
gli edifici dedicati alla fisica, all’astronomia, alla biologia umana
e terrestre. Su tutti spicca la Torre d’Osservazione, da cui si
gode una splendida vista della città. Rank: 23/30
Indirizzo: Parque de las Ciencias
Vie, Piazze e Quartieri
Albayzín
Vie, Piazze e Quartieri
Detto anche El Albaicin, questo quartiere medievale, famoso
per le numerose testimonianze risalenti al periodo dell'invasione
araba, sorge sulla collina adiacente all'Alhambra. Spiccano
come attrazioni principali il complesso dei bagni arabi, il Museo
Archeologico di Granada e la Chiesa di San Salvador. Da
vedere è anche la caratteristica Placeta de San Miguel Bajo,
famosa sia per l'omonima chiesa di San Miguel Bajo, realizzata
nel XVI secolo in stile mudejar, che per le sue numerose taverne
che ne fanno un punto d'incontro molto frequentato non solo del
quartiere ma anche dell'intera città. Albayzin è anche molto
amato dai turisti per le splendide vedute dell'Alhambra che da lì
si possono godere.
Rank: 2/30
Indirizzo: Barrio del Albaicín, Granada
Rank: 22/30
Indirizzo: C/ Real de la Alhambra s/n
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Sacromonte
Plaza Isabella la Catolica
Vie, Piazze e Quartieri
Vie, Piazze e Quartieri
Un luogo davvero sospeso nel tempo, affacciato direttamente
sulla splendida Alhambra. Quello del Sacromonte è un piccolo
borgo situato sulla sommità della collina di Valparaiso, dove per
arrivarci bisogna attraversare le tipiche stradine dell'Albayzin, il
quartiere più bello e caratteristico in assoluto di Granada. Lungo
le sue strade, grotte imbiancate dalla calce si alternano ai suoni
di chitarre e ai canti di quello che è sempre stato considerato il
sobborgo per eccellenza dei gitani di Granada. Un altro punto di
forza assoluto della zona è anche la splendida panoramica,
totale e mozzafiato, che si ha dell'intera città di Granada. Il
Sacromonte, così come si deduce facilmente anche dal nome, è
una zona anche dalla forte componente religiosa. Dimostrazione
di ciò è innanzitutto l’imponente complesso dell'Abbazia del
Sacromonte, situata sulla sommità stessa della collina.
L'Abbazia venne costruita all'inizio del XVII secolo, dopo che in
alcune grotte sottostanti vennero rinvenute reliquie di alcuni
martiri, tra cui il santo patrono di Granada: San Cecilio.
Plaza Isabella la Catolica è una piazza collocata proprio nel
centro di Granada, a poca distanza dalla Cattedrale. La piazza è
intitolata alla regina Isabella la Catolica, che nel 1942 autorizzò
l'attraversata dell'Oceano Atlantico da parte di Cristoforo
Colombo alla volta delle Americhe. Proprio in memoria della
firma del documento (la Capitulaciones) che permise a
Colombo di iniziare il suo viaggio, al centro della piazza nel XIX
secolo venne eretto un monumento in bronzo che ritrae l'allora
sovrana spagnola e lo stesso navigatore genovese. La statua è
stata reaizzata dallo scultore valenziano Mariano Belliure, e
comprende anche un imponente basamento in pietra con targhe
in bronzo. Ai lati della stessa si trova invece una fontana
decorata con dei fiori colorati.
Rank: 5/30
Indirizzo: Barranco de los Negros, s/n, Granada
Rank: 9/30
Indirizzo: Plaza de Isabel La Católica
Plaza de Bib-Rambla
Vie, Piazze e Quartieri
Seduti in uno dei numerosi bar e ristoranti, potrete godere
dell’atmosfera creata dalle numerose bancarelle di fiori e piante
ornamentali che riempiono la piazza. Plaza de Bib è anche il
luogo ideale per fare acquisti di ogni genere di souvenir e per
raggiungere le principali attrazioni della città.
Rank: 12/30
Indirizzo: Plaza Bib-rambla,
Mirador San Nicolàs
Vie, Piazze e Quartieri
Mirador San Nicolas è una delle risorse più nascoste ma non
per questo meno interessanti di Granada. E' capace
magicamente di dare incanto, perfetto luogo di ritrovo di gente di
ogni cultura: artisti di strada, musicanti. Ma non solo passatempo
e svago, visto che secondo me regala anche un punto di
osservazione privilegiato sulla città: dall'alto si può ammirare la
Alhambra.
Rank: 6/30
Indirizzo: Albayzín, Plaza de San Nicolás, 3, Granada
Altro
La fiera del libro
Altro
Oggi non ho fotografie, purtroppo ieri sono uscito in bici e non
avevo spazio. Durante il cammino ho incotrato la fiera del libro,
che a Granada si celebra tra aprile e maggio. Il bullicio della
gente, fermarsi tra le casette in cerca di libri e magari tesori da
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lungo tempo sognanti. E poi qualche sorpresa, magari incontrare un
autore, lí, e fare due chiacchiere su un tema in coune. Si é una bella
sensazione. E poi andare con gli amici a "tapeare" é un fenomeno
spagnolo, che a Granada raggiunge il suo apice...é gratis. E' il rituale
dell'incontro intorno ad un bicchiere di vino, birra o ció che sia, per
scoprire di nuovo la cittá nella sua dimensione piú moderna e vicina. Bar e caffè
Le Teterie
Bar e caffè
Ciao, oggi vi presento le Teterie. Chissá il nome vi sembrerà
strano, però non dobbiamo pensare secondo noi, ma secondo
ció che offrono. Essenze, incenso, profumi...tutto questo
contribuisce a prendere una tazza di té in un ambiente
veramente esotico. Vi lascio delle foto, perché possiate viaggiare
anche voi in una teteria di Granada e scoprire che intorno ad una
tazza di te si possono e scoprire e riscoprire molte cose. Alla
prossima.
Bodegas Castañeda
Bar e caffè
Anche Granada, così come tutte le più importanti città della
Spagna, è innanzitutto la patria delle tapas. Gli immancabili
spuntini iberici che trovano la loro assoluta celebrazione nei
numerosi tapas bar presenti. Tra questi, uno dei più famosi e
caratteristici è sicuramente la Bodegas Castañeda, situata a
Calle Almireceros, in pieno centro storico. Ambiente vivace ed
informale, a tratti anche caotico ma mai fastidioso, prezzi
popolari e, naturalmente, tapas per tutti i gusti. Tra le numerose
soluzioni culinarie che questa antica bodegas propone ci sono
innanzitutto formaggi, salumi, patè, croquetas ma anche tapas
di pesce, oltre alla celebratissima Tabla combinada, un piatto
misto servito caldo. A questo si aggiunga pure una vasta scelta
di squisiti vini locali.
Rank: 18/30
Indirizzo: Calle de Elvira, 5, Granada
Flamenco Jardines de Zoraya
Bar e caffè
Il ristorante Flamenco Jardines de Zoraya è quello che in
Spagna viene definito il classico tablao, e cioè un locale
pubblico dove si può mangiare e al contempo ascoltare concerti
dal vivo di flamenco. Atmosfera davvero suggestiva, ambiente
spazioso e curato, cibo tipico, di qualità e a prezzi contenuti. Il
Flamenco Jardines de Zoraya è una combinazione di tradizioni,
spettacolo e sapori. Inoltre, a rendere il locale ancora più
caratteristico c'è anche il fatto di trovarsi nel cuore del quartiere
arabo dell'Albayzin, lo scorcio in assoluto più pittoresco di tutta
Granada. Nel periodo che va dalla primavera all'estate gli
spettacoli e le serate si svolgono nello spazioso cortile interno.
Il Flamenco Jardines de Zoraya è il locale giusto per associare
dell'ottimo flamenco e piatti e vini tipici della cucina spagnola.
El Claustro
Bar e caffè
Il ristorante El Claustro si trova lungo la trafficatissima Gran Via
de Colon, ciò nonostante preserva un ambiente esclusivo e
riservato che lo rendono uno dei ristoranti migliori e più
frequentati, in assoluto, di tutta Granada. Ricavato nel chiostro di
un antico convento risalente al XVI secolo, ed allestito ad hotel
a partitre dal 2000, El Claustro è diventato negli ultimi anni un
punto d'incontro anche per numerose autorità politiche e
personaggi famosi del posto. Alla sua magica atmosfera si
abbina una cucina di primissimo livello, curata in prima
persona da chef di fama internazionale. Tra le specialità de El
Claustro si segnalano innanzitutto il Remojón Granadino,
composto da baccalà e arancia, ed il filetto di bue con fegato
d‘anatra, oltre a numerosi piatti della tradizione locale.
Rank: 20/30
Indirizzo: Hotel Ac Palacio de Santa Paula, Calle Gran Vía de Colón, 31, Granada
Rank: 14/30
Indirizzo: Calle Panaderos, 32, Granada
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Marisquería Cunini
Bar e caffè
Il ristorante Marisquería Cunini si trova al civico numero 14 di
Plaza Pescaderia, in pieno centro storico, a pochi metri di
distanza dalla Cattedrale di Granada. Secondo molti addetti ai
lavori, e non solo, si tratta del miglior ristorante di pesce di
tutta la città. Tra le specialità del Marisqueria Cunini si
segnalano i quinquillas, crostacei pescati direttamente sulle
coste andaluse, i zarzuela, frutti di mare cotti, il pesce alla griglia
e le immancabili zuppe di pesce. Oltre a tipiche ricette andaluse,
il menù del Marisqueria Cunini propone anche alcuini piatti
tradizionali della cucina basca, in un ambiente vivace ed
informale, come è nella classica tradizione spagnola.
Rank: 30/30
Indirizzo: Plaza Pescadería, 14,
Itinerari e escursioni
La Spagna araba
Itinerari e escursioni
Con questo tragitto intendiamo proporre un itinerario che evoca il
duraturo e profondo legame che unisce due continenti, Africa e
Europa, separati appena da uno stretto braccio di mare. Questo
affascinante percorso, o ruta, come la chiamano gli spagnoli, gira
intorno all'incrocio dove Europa e Africa si guardano negli occhi,
compartendo le mitiche Colonne d'Ercole. Non a caso gli
antichi chiamarono questa regione le “Due Rive”. Una zona unita
da una fitta rete di cammini, strade e passaggi che confluendo
moltiplicarono i legami tra gli uomini e le culture. Da questi
molteplici e fruttiferi contatti la Spagna meridionale ha conservato
un prezioso sottofondo culturale e artistico e una speciale
maniera di vivere. Quale migliore modo di scoprirlo e apprezzarlo
se non quello di seguire le orme degli Almoravidi e degli
Almohadi, popoli sahariani che, tra il XIº e XIIº secolo, fondarono
un prospero impero nel Magreb occidentale e Al-Andalus.
Possiamo cominciare questo itinerario culturale da Algeciras che
insieme a Tarifa sono i punti di partenza di questa tragitto. Il
percorso si snoda tra assolate coste, colline e montagne delle
province di Cadice e Malaga, passando attraverso cittadine e
città che conservano il più puro e incantevole stile anadaluso,
superbi paesaggi, villaggi e castelli leggendari, monumenti e
tradizioni, per terminare nella magica e misteriosa Granada.
L'ospitalità e la gentilezza della gente rendono particolarmente
piacevole questo percorso. Si consiglia effettuare questo
itinerario in moto per percepire al meglio, odori, sapori e colori di
queste terre. Automobile e camper sono, allo stesso modo,
consigliabili. Percorso e distanze: Tra Algeciras e Granada il
percorso abbraccia un tragitto che varia tra i 300 e i 450 km
dipendendo dall'itinerario che si intende seguire. A partire da
Algeciras e Tarifa un primo ramo si dirige in linea retta verso
Ronda, passando attraverso la “sierra” e toccando, Castellar e
Jimena de la Frontera, Gaucín e i villaggi della valle del fiume
Genal seguendo la A-369. Il ramo occidentale, il più lungo dei
due rami dell'itinerario, visita Alcalá de los Gazules e Medina
Sidonia, connessa con la A-381, e di seguito Cadice, Puerto de
Santa Maria e Jerez de la Frontera. Da qui si prosegue con la
A-382 verso Arcos e i “Pueblos Blancos” (paesi bianchi) –
Grazalema, Zahara, Algodonales, Olvera, Setenil- per
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raggiungere Ronda. Da Ronda proseguiamo per la A-367 verso, Teba e
Campillos, raggiungendo attraverso la N-331 e la C-340 Vélez-Malaga
per arrivare, finalmente, a Granada. Los Pueblos Blancos
L'affascinante complesso di città e paesi che brillano nel paesaggio della
“sierras” tra Arcos e Ronda, i cosidetti “pueblos blancos”, costituiscono
una parte importante del tragitto proposto. Arroccati intorno a castelli e
chiese, dominando l'orizzonte dall'alto di rocche o montagne, le immagini
di questi paesi catturano la fantasia del viaggiatore che si presenta al loro
cospetto. Arcos de la Frontera, Grazalema, Olvera e Setenil de la
Bodegas formano uno degli itenierari più attrattivi dal punto di vista
dell'architettura popolare andalusa. Gastronomia Oltre alla storia, all'arte
e all'architettura, questo tragitto per la Spagna meridionale tocca notevoli
varietà gastronomiche. La costa atlantica di Cadice ci offre la deliziosa e
assortita freschezza di pesce e frutti di mare, mentre i suoi campi
regalano deliziosi vini, come quelli di Jerez, insieme a gazpachos e altre
specialità di terra. Le montagne ci solleticano il gusto con un vasto e
profumato assortimento di imbottiti e derivati del maiale, oltre a
cacciagione e piatti tipicamente pastorali. L'interland di Granada e
Antequera ci offrono, invece, frutta, ortaggi e olive di qualità sopraffina.
LE CITTà (1ºramo): Algeciras: Insieme con Granada questa città
simbolizza la presenza nordafricana in Andalusia. Algeciras- dall'arabo
al-Yazira al-Jadra, “l'isola verde”- nacque come ponte tra la penisola
iberica e il continente africano. Nel XIº secolo fu la prima città de
Al-Andalus a passare in mano agli Almoravidi. Animata per il caotico
traffico marittimo delle colonne d'Ercole il nucleo storico della citta guarda
verso la baia di Gibilterra. Principali luoghi d'interesse sono, la piazza
alta, le sue graziose case barocche, un interessante Museo Municipale e
i freschi e profumati giardini della “Villa Vieja”. Tarifa: Il tragitto ci porta
ora a visitare un delle città chiave dello Stretto, Tarifa. Dal suo porto e
dalle sue spiagge ventose l'Africa sembra ad un tiro di schioppo. Su
origini fenice e romane, gli arabi fondarono una citta strategicamente
decisiva per le relazioni ispano-africane. Battezzata con il nome
dell'uomo che la conquisto intorno al 710, Tarif Ibn Malluk, la città crebbe
in importanza durante il Xº secolo grazie alla costruzione di un imponente
castello e delle sue mura difensive. Dopo la conquista cristiana del 1292
la città entrò nella leggenda per le gesta di Guzman il buono, che preferì
la morte del figlio alla resa della città. Il passato arabo e la successiva
conquista cristiana hanno lasciato traccie ancora visibili nelle
caratteristiche architettoniche della citta. Stretti vicoli e freschi pati sono i
simboli più evidenti del suo passato. Le sue ampie e ventose spiagge
hanno, poi, fatto di Tarifa il paradiso per il windsurf ed il kite surf.
Castellar della Frontera: Spostandoci verso l'entroterra il cammino si
dirige verso Ronda, attreversando l'altopiano e incontrando, per prima
cosa, l'imponente recinto forificato di Castellar, la cui apparenza quasi
non ha cambiato dal medioevo. Le sue mura rappresentano un chiaro
esempio di una città di frontiera del vecchio Regno di Granada e
testimoniano di un'epoca di lotta e scambi. Jimena de la Frontera:
L'orografia incomincia a far sentire le sue increspature quando si giunge
in vista di Jimena. In questa città si nota la tipica architettura dei paesi
della “sierra”, una lezione di stile tracciata lungo strette e arroccate
viuzze. La natura, poi, gioca un ruolo fondamentale, grazie alla vasta
estensione del Parco Nazionale di Monti Alcornocales, un immensa
marea di bosco mediterraneo che profuma l'aria, di salvia selvatica,
rosmarino e resina. Gaucín: Il tragitto fiancheggia, ora, l'altopiano di
Ronda. Gaucín, l'antica Sair Guazan, la roccaforte, dei mussulmani
andalusi, si stende ai piedi dell'imponente Castello dell'Aquila. Nelle sue
piazzette e viuzze serpeggianti, rinfrescate da fontane e fiori, spuntano
caseggiati signorili e edifici d'interesse monumentale. Casares: Di fronte
a Gaucín, ai piedi della maestosa e impervia sierra Crestellina brilla
l'agglomerato urbano di Casares. Modello ideale del paese andaluso, per
la sua posizione abbarbicata sopra uno spuntone di roccia, l'accecante
biancore delle case e l'imponente castello che dall'alto della rocca
domina il paese. Dalla moresca Casares le montagne si aprono già verso
il Mediterraneo che appare, brillante, all'orizzonte. Algatocín: Situada
nelle vicinanze della frondosa valle del Genal, circondato da boschi di
castagni, Algotocín spicca per il bianco delle sue case e per la presenza
di vecchi mulini ancora ben conservati. Benalauría: Aggrappata ad una
vertiginosa parete di roccia dall'VIIIº secolo, deve il nome ad una tribù
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marrocchina. Percorrendo le sue viuzze sinuose si scoprono il Municipio,
alloggiato in un edificio del XVIIIº secolo, la chiesa del Santo Domingo
(secolo XIX), e nel quartiere alto l'edificio della Molienda che ospita gli
spazi espositivi del locale Museo Etnografico. Benadalid: La scia di
paesi e villaggi si allunga, poi, con Benadalid. Appena sotto il vecchio
castello arabo, utilizzato come cimitero, si distende un incantevole
agglomerato urbano che, in occasione della festa dei Mori e Cristiani si
anima di mille odori e colori. Atajate: Degna conclusione di questo
tragitto per la valle che conduce a Ronda è Atajate. I suoi di tetti di tegole
e le sue case dalle pareti di calce bianca nascondono un'incantevola
piazza che ospita la chiesa di San José. LE CITTà (2º RAMO): Alcalá de
los Gazules: Il secondo ramo del tragitto prendo l'avvio da Algeciras e
Tarifa e scorre lungo le contrade occidentali della provincie di Cadice,
visitando storiche località ubicate a cavallo tra il Massiccio della Sierra
Gaditana e le pianure costiere. Così Alcalá de los Gazules, la fortezza
dei Gazules, il cui ripido agglomerato di case, con i resti del castello e il
tempio gotico della chiesa di San José in cima, si staglia sullo sfondo
montuoso del parco Naturale degli Alcornocales. Medina Sidonia:
Ubicata in un incrocio strategico tra collina, mare e montagna, l'antica
Assido, di origini fenice, romane e visigote raggiunse, in epoca
almoravide e almohada, una particolare importanza, commerciale,
militare e culturale. Gli antichi fasti rivivono nei frammenti dell'imponente
muraglia di cui il centro urbano era munito, come l'Arco della Pastora o la
Porta di Belén, mentre la chiesa di Santa Maria l'incoronata (XVIº secolo)
adorna un casco storico tra i più belli del tragitto. Cadice: Da monti e
colline scendiamo verso la costa atlantica e la città di Cadice. Nata quasi
3000 anni fa, quando i fenici crearono un enclave commerciale e
strategico chiamato Gadir, la ricchezza della sua storia ci porta
testimonianze del suo splendore di epoca romana e del suo importante
ruolo durante la dominazione araba. Cadice era la base navale attraverso
cui gli arabi esercitavano il loro controllo sullo Stretto, servendo anche
come testa di ponte per la penetrazione mussulmana nella penisola.
Dopo la sua conquista, per mano cristiana intorno al 1262, la sua
funzione navale venne potenziata. Il nucleo più antico della città conserva
ancora vestigia romane e mura medioevali, con la Catedral Vieja e
l'impressionante Catedral Nueva, costruita con le ricchezze che
affluivano dalle Indie. Il resto della parte vecchia delizia, invece, il
visitatore con un atmosfera ineguagliabile, impreziosita da luoghi
incantevoli. El Puerto de Santa Maria: All'altro lato della baia, Giusto alla
foce del Fiume Guadalete, si trova questa popolosa località marittima,
mensionata nelle cronache come la mussulamana Al-Qanatir, “porto delle
saline”. Del suo passato arabo la città conserva ancora parte di un
moschea, forse del Xº secolo, sulla cui base i cristiani, poco dopo la
conquista della città , costruirono un castello. La chiesa del Prioral, il
Museo Municipale, il Monasterio della Vittoria e una ricca offerta dal
punto di vista gastronomico fanno del Puerto de Santa Maria un destino
essenziale del percorso. Jerez de la Frontera: Nel bel mezzo di campi e
vigne che la hanno resa famosa si estende Jerez. La sua notorietà come
centro urbano risale al periodo ispano-mussulmano, quando Saris appare
tra le città principali della provincia di Saduna. Verso il 1264 l'importanza
di questo nucleo cittadino cresce grazie anche alla sua incorporazione
nel Regno di Castiglia e la sua posizione di città di frontiera con il Regno
di Granada. Il passato arabo di Jerez rivive nell'Alcazar, finale del XIIº
secolo, che alberga una moschea, convertita successivamente in chiesa,
e gli edifici dei bagni. Non è facile riassumere in poche parole le bellezze
di una città tanto assortita dal punto di vista. Il meglio è girare per il
centro perdendosi nelle sue strade alla mercé di odori, suoni e colori.
Arcos de la Frontera: La strada ora si addentra per campi e colline fino
a scoprire Arcos, considerato uno dei paesi più belli della Spagna. La
città occupa uno spazio meraviglioso giusto sopra uno spuntone di roccia
a picco su un burrone di 150 metri. Le origini della città sono così lontani
nel tempo che qualcuno dice che risalgono all'epoca di Noè, tuttavia le
vestigia del paese più evidenti risalgono all'epoca araba, quando Arkus,
si annovera tra gli insediamenti berberi che nel XIº secolo arrivarono a
formare un'effimero Regno di Taifa. Il castello e il magnifico tempio di
Santa Maria dell'Assunzione meritano la fermata ad Arcos. Grazalema: Il
viaggio prosegue ascendendo verso le montagne e tocca il tetto del
tragitto in Grazalema. La capitale della sierra scortada per picchi
Pagina 8
inaccessibili che superano i 1500 metri di altezza. La citta prese corpo
con il popolamento, in epoca mussulmana, di montanari berberei che la
battezzarono con il nome di Ben Zulema. Nel XIIIº secolo la città divenne
un bastione del Regno di Granada fino alla conquista cristiana del 1485.
Oltre ad un agglomerato urbano rinfrescato per numerose fonti questo
nucleo cittadino svela agli occhi del viaggiatore l'immenso tesoro del
Parco Naturale della Sierra Grazalema. Zahara della Sierra: La vibrante
immagine di questo paesino conn le case aggrappate ad un ripido
spuntone di roccia dominato da un imponente castello difensivo è
un'indizio inequivocabile del passato di Sajara-la rocca-. Infatti Zahara
era un avamposto difensivo del Regno di Granada. Conquistata dai
cristiani nel 1407 la riconquista araba del 1481 servì come pretesto a
ferdinando e Isabella per effettuare l'attacco finale alla Spagna araba.
Olvera: Già da lontano e da molteplici angolazioni si avvista Olvera,
appoggiata su una cresta rocciosa, vigilata da un torrione difensivo e
benedetta dalla monumentale chiesa dell'Encarnación, mostra da subito
lo stampo della tipica cittadina difensiva medioevale. Setenil de la
Bodegas: Questa cittadina insolita affascina e sorprende da subito il
viaggiatore. Invece di annunciarsi già da lontano, come accade per tutti
gli altri centri visitati, sbuca, improvvisa e bianchissima, nell'impervia gola
scavata tra i monti dal fiume Trejo. Molte delle sue case sono
semiscavate nel terreno circostante. Ronda: Avvicinandosi dalla parte
del fiume Genal o dalla parte di Setenil, la "ruta" arriva in uno dei sui punti
più importanti, Ronda, la città sognata da poeti e scrittori, il cuore
palpitante dell'Andalusia romantica e uno dei baluardi più signorili della
Spagna mussulmana. Impressionante risulta, poi, la sua posizione al lato
del tajo, nel bel mezzo di un grandioso scenario di valli e montagne. Il
Tajo, divide in due il nucleo urbano: da una parte la città, la medina
andalusa, con la muraglia e le porte, la chiesa maggiore, una volta
moschea, il palazzo di Mondragón, la misteriosa scalinata de la Mina de
la Casa del Rey Moro, con gli affascinanti bagni arabi del XIIIº secolo. Di
fronte, dall'altra parte del burrone, collegata per il ponte nuovo (1793), il
Mercadillo e la cátedra del toreo. Teba: Da ronda il cammino volge
decisamente verso l'interno attraversando mesetas e pianure. Sopra una
collina che domina il paesaggio sorge Teba, con l'inconfondibile stampo
di città di frontiera che le conferisce il castello posto in cima alla rocca
che sovrasta la cittadina. Campillos Le profumate campagne che la
circondano annunciano già il paesaggio della valle del Guadalquivir e del
Genil, con una vocazione rurale che ne inficia le origini, Campillos
nacque dopo le contese medioevali, introno al 1536, quando il territorio si
ripopolò con la fine degli scontri di frontiera con il Regno di Granada.
Vélez-Malaga: Il tracciato finale della ruta si avvicina a Granada, per
ultimo attraverso il cammino che conduce direttamente dalla costa
malagueña all'antica capitale del Regno passando per Vélez-Malaga.
L'antica Velix islamica, la valle, si presente nel mezzo di un'ampia distesa
di frutteti e coltivazioni tropicali. Popolosa e monumentale, è capitale
dell'Axarquía malagueña. A tono con il suo status di capitale, la città è
incoronata da un'imponente torrione difensivo alla cui ombra si allarga il
quartiere medioevale con i suoi affascinanti edifici: Santa Maria la Mayor,
San Juan Batista e una moltitudine di conventi e palazzi pieni di memoria
storica e che annoverano la presenza del grande Cervantes. Granada:
Nell'approdo finale l'itinerario mostra al viaggiatore una città
universalmente rinomata, carica di storia, tesori artistici e dotata di
un'atmosfera unica nata dal fruttifero incontro di `popoli e culture
differenti. La sua lunga storia, da la Iliberis primigenia a la Garnata del XIº
secolo abitata da berberi ed ebrei che sarà capitale dell'ultimo regno
mussulmano della penisola fino all'eclipsi del 1492, comprende un
capitolo speciale per la fine di questo tragitto, in quanto Granada fu la
testa e il cuore del dominio arabo in Andalusia. La città affascina con lo
splendore che irradiano la fastosa fortezza dell'Alhambra, con il mistero
che emanano i suoi quartieri mussulmani e con un repertorio di
monumenti mozzafiato.
Rank: 7/30
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Smart Guide
Vita notturna
Rank: 25/30
Indirizzo: Centro Comercial Neptuno, C/ Arabial, s/n, Granada
El Camborio
Vita notturna
El Camborio è una discoteca collocata proprio nel cuore del
suggestivo quartiere del Sacromonte, zona un tempo abitata
esclusivamente da gitani e da cui si gode una vista privilegiata
della magnifica Alhambra. El Camborio si presenta da subito
come un locale elegante e raffinato, ma anche dall'aspetto
quanto mai singolare. Ricavato all'interno di una delle numerose
grotte (cuevas) che contraddistinguono il quartiere, nelle varie
stanze che lo compongono è possibile ballare fino a notte
inoltrata o rilassarsi in compagnia di amici sorseggiando un
cocktail. All'interno de El Camborio vengono spesso organizzate
feste che il più delle volte prevedono la presenza di giovani,
prevalentemente studenti, di origine straniera. Infine, impossibile
trascurare la splendida Alhambra, illuminata, che gli fa da cornice
sullo sfondo. Rank: 13/30
Indirizzo: Camino del Sacromonte, 47, Granada
Afrodisia
Vita notturna
L'Afrodisia è uno dei locali serali più frequentati del centro di
Granada. Situato al civico numero dieci di Calle Almona del
Boquerón, si tratta essenzialmente di un pub, aperto tutti i giorni
tranne il lunedì, famoso per le esibizioni live di dj ed altri artisti
musicali. All'Afrodisia si alternano serate di vario genere ed
adatte a tutti i gusti. Principalmente reggae, ma anche funk,
rock e r&b. Proprio questa varietà musicale permette al locale di
variare sensibilmente anche nella propria clientela: all'Afrodisia
infatti si possono trovare turisti, gente del posto, giovani studenti
ed ultra sessantenni, ma anche, in particolar modo durante le
serate reggae, moderni hippies. Quella che non cambia è
l'atmosfera, sempre informale, rilassata ed incline al diertimento.
Il luogo adatto insomma per trascorrere una serata in
compagnia, sorseggiando un cocktail e ballando, chi vuole, fino
a tarda notte.
Calle de Pedro Antonio de Alarcón
Vita notturna
Se si pensa all'epicentro, assoluto, della vita notturna di
Granada allora non si può non pensare a Calle de Pedro
Antonio de Alarcón. Si tratta di una lunga via collocata a sud
rispetto al centro storico della città, in una delle zone più
moderne di Granada. Qui è possibile trovare locali serali e
divertimenti di ogni genere, da affollatissime discoteche ad
altrettanto frequentatissimi bar, che d'estate invadono
letteralmente la via con i loro tavolini all'aperto. Lungo Calle de
Pedro Antonio de Alarcón, e l'adiacente Martinez de la Rosa, si
incontrano studenti, giovani ma anche persone più grandi. La via
è intitolata a Pedro Antonio de Alarcón, poeta e scrittore
spagnolo del XIX secolo.
Rank: 26/30
Indirizzo: Calle Pedro Antonio de Alarcón, Granada
Rank: 24/30
Indirizzo: Calle Almona de Boquerón, 10. Granada 18001
Mae West
Vita notturna
La discoteca Mae West si trova all'interno del centro
commerciale Neptuno, nella zona a sud ovest rispetto al centro
storico di Granada. E' riconosciuta come una delle discoteche
più famose della città e, senza dubbio, come una delle più
frequentate in assoluto. Il locale è molto grande e si divide in tre
sale principali, ognuna con un nome diverso: El Bribon de
l'Avana, Molly Malone e appunto Mae West. L'arredamento
interno riprende il tipico stile western, e la sua clientela è
composta per lo più, se non quasi esclusivamente, da spagnoli.
Aperta tutti i giorni fino a tarda notte, per entrare al Mae West
bisogna pagare un ingresso di 10 euro che comprende anche
delle consumazioni in omaggio. Pagina 9
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Granada 10
Vita notturna
Il Granada 10 è un locale davvero particolare nel suo genere.
Ricavato all'interno di un vecchio teatro del 1930, che ha
conservato quasi del tutto intatto il suo arredamento originale ed
il suo fascino retrò. Il Granada 10 è un cinema fino a
mezzanotte, con una propria regolare programmazione, prima di
trasformarsi in discoteca di tendenza ed aperta fino a tarda
notte. Clientela prevalentemente giovane, la musica proposta
nel locale svaria tra più generi, cambiando a seconda della
serata e dei dj che si alternano in console. Il Granada 10 si trova
al civico numero 3 di Calle Cárcel Baja, in una traversa di Calle
Gran Via.
Rank: 28/30
Indirizzo: C/ CÁRCEL BAJA, 38,
Prodotti Tipici e Artigianato
Artigianato all’Alcaicerìa e Mercatino
delle Pulci
Prodotti Tipici e Artigianato
Se volete tornare a casa con oggetti d’artigianato locale allora è
d’obbligo un giro all’Alcaicerìa. Questa piccola area è
praticamente quel che resta dell’antico quartiere arabo ed
ebraico. Ceramiche, disegni, cristalli, lampadari, argenti, tappeti,
stoffe, intarsi, madreperla e tanto altro. La gran parte degli
oggetti è in stile moresco e l’atmosfera è piacevole. Sembra di
essere in un suk arabo. È il posto giusto per fare qualche
acquisto tipo souvenirs e piccoli regali. Non resterete delusi! Per
acquisti più personali, stravaganti e a basso costo l’indirizzo
giusto è il mercato delle pulci di Almanjayar della domenica
mattina. Vale la pena di esser visto.
Meteo
Domenica (18/12/2016)
Fenomeno: Coperto
Temp. min.: 5°C
Temp. max.: 9°C
Lunedì (19/12/2016)
Fenomeno: Nubi Sparse
Temp. min.: 5°C
Temp. max.: 11°C
Martedì (20/12/2016)
Fenomeno: Qualche nube
Temp. min.: 3°C
Temp. max.: 10°C
Mercoledì (21/12/2016)
Fenomeno: Qualche nube
Temp. min.: 2°C
Temp. max.: 9°C
Giovedì (22/12/2016)
Fenomeno: Sereno
Temp. min.: 0°C
Temp. max.: 11°C
Venerdì (23/12/2016)
Fenomeno: Nubi Sparse
Temp. min.: 0°C
Temp. max.: 11°C
Sabato (24/12/2016)
Fenomeno: Sereno
Temp. min.: 2°C
Temp. max.: 12°C
Rank: 16/30
Indirizzo: C/ Alcaicería, 1-3,
Pagina 10
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Giudizio degli utenti
Rosy - Voto: 10
"Imperdibile, vera essenza dell'Andalucia. Per evitare code chilometriche,
prenotare LA VISITA ON LINE DAL LORO SITO, RAPIDO EFFICACE
SICURO. IMPORTANTE: nel prenotare la visita, sappiate che c'è una
parte con accesso limitato, per cui bisogna indicare la fascia oraria in cui
SI ACCEDERà A QUELL'AREA (e poi rispettarla perchè son severi su
questo!!). Siccome una volta giunti là è facile perdersi in tanta bellezza,
consiglio di fissarla a inizio visita, per poter poi girare liberamente, o se si
va in periodi molto caldi, durante le ore più soleggiate, per riparare la
testa dal solleone!! ..Poi perdetevi nel giardino del Generalife...."
Elisa fiamberti Fiamberti - Voto: 9
"Granada mi ha letteralmente stregata!!! Mi ha colpito tutto di questa
città... l'atmosfera calda e sensuale,un mix tra modernità e storia che si
respira camminando tra cattedrali e monumenti,tra dimore e palazzi di
impronta moresca..la gente calorosa, aperta, molto disponibile.Sono
passati 5anni dal mio soggiorno a Granada,ma conservo ricordi
vivissimi... sono stati i 3giorni più intensi di un tour on the road
dell'Andalusia che mi ha portato in una regione molto bella e particolare.
Assolutamente da non perdere la visita all'Alhambra e ai suoi splendidi
giardini..una magia..veramente una delle meraviglie del mondo!!!"
Da non perdere: Alhambra Palacio de Generalife Cattedrale
MAURO BERNONI - Voto: 10
"Se dovessimo considerare i monumenti Granada é universalmente nota,
per cui non c'è bisogno di descrivere l' Alhambra o i giardini del
Generalife. Lasciandosi però alle spalle la sua principale attrazione
turistica, c'è un' intera città, con case bianche, patii e giardini racchiusi da
mura, piccoli negozietti, che si adagia sulla collina di Albaicin e dalla
quale, di giorno come di notte, godrete della indimenticabile vista del
prezioso gioiello costruito dagli arabi, con le torri che si stagliano sullo
sfondo bianco di neve dei quasi 3500 metri della Sierra Nevada, la
montagna più alta della penisola iberica."
Da non perdere: Alhambra Palacio de Generalife
Ludwig Vacri - Voto: 8
"Molto importante nella cucina di Granada è l'utilizzo di verdure e ortaggi
come: fagioli, i carciofi e le melanzane. Un prodotto tipico della cucina di
questa zona è la tortilla del sacromonte, frittata fatta con pane dolce e
carne, la ?pipirrana un'insalata a base di verdure e carciofi, il Gazpacho
zuppa di pomodoro fredda che si serve ad inizio pasto, i fagioli con
prosciutto, la "cazuela de habas" cioè lefave con prosciutto crudo e il
capretto all'aglio. Per quanto riguarda i dolci invece molti sono di origine
araba preparati con zucchero caramellato e mandorle dolci, davvero
golosi."
Claudia Contardo - Voto: 8
"Alhambra: fu la residenza estiva dei sultani. Il complesso è composto dal
Patio de la Acequia (Corte del Giardino Acquatico), che conteneva una
lunga piscina contornata da aiuole, fontane, colonnati e padiglioni, e dal
Jardín de la Sultana (Giardino della Sultana o Corte dei Cipressi). Alcuni
ritengono che il primo sia il migliore esempio dei giardini medievali di
al-Andalus. All'inizio il palazzo era collegato ad Alhambra attraverso un
camminamento coperto che oltrepassava il burrone che li divideva. Il
giardino di Generalife è uno dei più antichi giardini Mori sopravvissuti."
Da non perdere: Alhambra
Biagio Schiavone - Voto: 10
Pagina 11
"Consiglio di andare in primavera inoltrata, perché d'inverno fa molto
freddo e d'estate fa un caldo torrido. Per il mangiare affidatevi alle tapas
che oltre ad essere buone sono anche economiche. Per il bere prendete
una "cana" se vi piace la birra, altrimenti optate per una coppa di buon
vino che e' buonissimo. Da non mancare la BODEGA CASTANEDA, un
ottimo bar tapas molto caratteristico e dove si mangia molto bene.
Citta'ricca di monumenti storici magnifici, vedi Alhambra, cattedrale e di
quartieri imperdibili, vedi Sacromonte, Albaycin, alcaiceria."
Da non perdere: Alhambra Sacromonte Albayzín
Marzia Fatarella - Voto: 10
"Da non perdere l'Halambra ma anche tutte le stradine del centro che
ricordano tanto i souk arabi! Si mangia benissimo e si spende poco, le
tapas sono comprese nel prezzo della bevanda e si trovano tanti locali
easy ma very chic. Il periodo migliore per visitarla è durante la settimana
di Pasqua. Lì la settimana santa è molto sentita con cortei e processioni
molto pittoreschi, se andate è il caso di fare un salto a Malaga a salutare
Antonio Banderas che come tutti gli anni porta uno dei baldacchini delle
processioni. Que lo pasais bien!!"
Da non perdere: Alhambra Sierra Nevada La Spagna araba
Rossella Cantatore - Voto: 9
"Da visitare assolutamente l'Ahlambra,è un complesso palaziale
andaluso a Granada. Etimologicamente, Alhambra in arabo è "al-?amra'"
(la Rossa,), dal momento che il suo nome intero era Qal?at al-?amra?
(Cittadella rossa). Consiglio di prenotare i biglietti con un buon anticipo
sul sito http://www.alhambradegranada.org/it/ e scegliere come orario per
la visita la mattina presto, soprattutto se si è in visita in un periodo caldo.
Pullman dal centro città conducono sino alla fortezza e già dal mattino
presto vi sono lunghe code."
Da non perdere: Museo di Belle Arti Sacromonte La Spagna araba
Giordano Rocco - Voto: 9
"A Granada è possibile gustare alcune delle più prelibate specialità
andaluse in uno dei tanti ristorantini tipici che adornano le splendide vie
all'ombra dell'Alhambra. In particolare, le specialità cittadine sono la
tortilla del Sacromonte (una sorta di frittata con midollo, uova e interiora
di vitello), gli immancabili gazpacho e paella, l'insalata pipirrana, i fagioli
con prosciutto, le patatas pobres, il capretto all'aglio. L'influenza araba si
sente soprattutto nei dolci, con la mandorla a fare da regina
incontrastata."
Leonardo Giustini - Voto: 10
"Città dalle mille culture e mille colori, ci sono un sacco di divertimenti per
i giovani e passatempi per qualsiasi età. Da non perdere sicuramente
sono il quartiere mussulmano (Albaisin), il quartiere ebraico (realejo,
pieno di murales magnifici)e la "Alhambra" (fortezza situata alle spalle
della Sierra Nevada, contente una vera e propria storia multiculturale,
basti vedere il tipo di edifici che sono costruiti al suo interno. P.s. Non
perdetevi l'aperitivo cerveza y tapas fattibile in qualsiasi Taperi/bar di
Granada."
Da non perdere: Alhambra Albayzín Palacio de Generalife
Ludwig Vacri - Voto: 8
"Fare shopping a Granada è davvero molto bello e non particolarmente
snervante. Ci sono diversi prodotti di artigianato tra cui scegliere che
meritano di essere visti e ammirati: le famose ceramiche smaltate con i
colori della città e gli oggetti realizzati in teracea, un intarsio tipico,
utilizzato dagli artigiani per creare dei tavoli decorati con argento, avorio
e madreperle con originali motivi geometrici. Se si ha tempo si deve fare
un salto anche al mercato di Almanjayar oppure in quello nel quartiere La
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Chana."
Giordano Rocco - Voto: 8
"A partire dalla Plaza Isabel La Catolica ci si può spostare a piedi per
visitare la maggior parte delle attrazioni di Granada, tra Gran Via de
Colon e Calle Reyes Catolicos. Il modo migliore per vedere Granada è
quindi a piedi, malgrado le strade siano spesso strette e un po’
pericolose; in alternativa ci sono gli autobus locali (quelli speciali per
l’Alhambra sono il 30 e il 34) ma va evitata assolutamente la macchina,
perché la città è un vero labirinto di sensi unici e strade vietate al traffico."
Giuseppe Piccolo - Voto: 8
" Granada è una città che presenta una cucina davvero peculiare, in
quanto offre il meglio della gastronomia tipica della Spagna unita ai
sapori unici della cucina araba, la cui influenza è chiara nelle note
speziate di alcuni grandi piatti della regione. A cominciare dalla tortilla del
Sacromonte, una sorta di frittata fatta con carne, per proseguire con le
habas con jamon, ovvero fave con il prosciutto tipico spagnolo. Poi
ancora legumi, carni e patate condite nella migliore tradizione andalusa."
Graziana Barbuzzi - Voto: 9
"E' una città meravigliosa... magica! Ti diverti, conosci tanta gente e il
calore della Spagna si fa sentire tutto in questa città, ti senti a casa. Puoi
muoverti liberamente a piedi o con mezzi pubblici. Frequentare locali,
discoteche, lounge bar, bar de tapas... mangiare e bere con meno di
cinque euro. Ricca di luoghi di ritrovo per giovani e punti dove suonare
per strada e passare la sera ammirando la alhambra da sopra i "mirador"!
Le parole non bastano... bisogna viverla Granada, e sentirla."
Da non perdere: Alhambra Mirador San Nicolàs La ruta de las tapas
Giordano Rocco - Voto: 9
"Il consiglio a Granada è cercare una sistemazione il più possibile vicino
al centro, scegliendo un hotel o un bed&breakfast con parcheggio perché
se si arriva in macchina la zona è molto trafficata. Per chi non ha paura di
camminare un po', una delle zone più suggestive è sicuramente
l'Albayzín, che ancora conserva l'aspetto che aveva secoli fa ed è il posto
migliore per respirare l'atmosfera della vera Granada. In alternativa,
buone zono sono Realejo, Plaza Einstein, il camino de Ronda."
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