P.E.C. Spending Review Energia Elettrica
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P.E.C. Spending Review Energia Elettrica
COMUNE DI BARONISSI PROVINCIA di SALERNO Settore Pianificazione e Gestione dello Sviluppo del Territorio e delle OO. PP. Allegato C: Spending Review Energia Elettrica Piano Energetico Comunale per il Comune di Baronissi REDATTORI: SINDACO: ING. VINCENZO VERZELLA DOTT. GIOVANNI MOSCATIELLO ARCH. FIORENZO MANZO (U.T.C.) RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO: ASSESSORE ALLA VIABILITÀ, TRASPORTO ING. MAURIZIO DE SIMONE E PIANO ENERGETICO: ANTONIO D’AURIA Luglio 2012 Premessa Il costo dell’energia elettrica è dovuto a quattro componenti che sono: 1. componente energia (e perdite di rete) - Il termine si riferisce alla parte della bolletta relativa alla materia prima, addebitata sulla base dei consumi registrati dal contatore del distributore locale, maggiorata delle perdite di rete, previste a livello nazionale dal sistema elettrico, e fissate dall’Autorità, rispettivamente pari al 10,4% per utenze BT e 4,7% per utenze MT; 2. dispacciamento - è il servizio che garantisce in ogni istante l’equilibrio fra la domanda e l’offerta di energia elettrica, quindi l’equilibrio fra l’energia immessa e prelevata dalla rete; 3. trasporto - questa componente comprende i servizi di trasporto dell’energia elettrica sulle reti per soddisfare il fabbisogno degli utenti; 4. imposte - le imposte o accise vengono applicate al totale dell’energia prelevata e a decorrere dal 01/01/2012 sono definite da un’unica componente erariale. Sugli oneri di sistema legati al dispacciamento ed al trasporto non è possibile intervenire mentre è possibile acquistare sul mercato libero la componente di energia prodotta. Vediamo in che modo è possibile ciò. La scelta di quale tariffa utilizzare per il costo energia verte sostanzialmente su tre grandi filoni: 1. Prezzo flat a prescindere dal giorno e dall’ora in cui essa viene prelevata; 2. Prezzo legato a delle fasce orarie: alle tre fasce F1, F2 ed F3 definite dal garante dell’energia. Esse sono definite come segue: F1 (sono le ore di punta) 8:00 – 19:00 dei giorni lunedì – venerdì; F2 (sono le ore intermedie) 7:00-8:00 e 19:00-23:00 dei giorni lunedìvenerdì e 7:00-23:00 del sabato; F3 (sono le ore fuori punta) 00:00-7:00 e 23:00-24:00 dei giorni lunedìsabato tutte le ore per domenica e festivi (per festivi si considerano: 1 gennaio; 6 gennaio; lunedì di Pasqua; 25 aprile; 1 maggio; 2 giugno; 15 agosto; 1 novembre; 8 dicembre; 25 dicembre; 26 dicembre). A due fasce soltanto: PICCO (peak o tariffa giorno): dalle ore 8:00 alle ore 20:00. 2 ALLEGATO C - Piano Energetico Comunale per il Comune di Baronissi FUORI PICCO (off peak o tariffa notte): dalle ore 20:00 alle ore 8:00. Compresi sabato e domenica. 3. Prezzo indicizzato il prezzo sempre aggiornato in base all’andamento di mercato. Tale prezzo è calcolato in base ai costi sostenuti per l'acquisto dell'energia sul mercato (es. borsa elettrica IPEX, andamento delle quotazioni del petrolio, ecc). E’ chiaro che la scelta del miglior contratto dipende da quanto l’utenza presa in considerazione consuma energia. Ad esempio una scuola ed in generale un ufficio pubblico consuma la sua energia durante il giorno (tariffa F1, o nel caso di contratto picco – fuori picco, tariffa PICCO) e per questo è conveniente utilizzare una tariffa flat che sarà sicuramente più bassa della tariffa applicata negli altri contratti a fasce. Per completezza di esposizione vi è anche un’altra tipologia che non differisce come metodo di calcolo da quello a fasce ma che differisce dalle precedenti per come viene fuori il prezzo finale dell’energia che è di tipo indicizzato mensile. Essa è costruita a partire dal PUN (Prezzo Unico Nazionale) che è il prezzo di acquisto dell’energia elettrica che si forma nel mercato elettrico italiano (IPEX)1. Al valore del PUN verrà aggiunto uno spread che varia in funzione del contratto applicato. Ad esempio lo spread può essere di 5 € / MWh e poiché, nel mese di Giugno 2012 il prezzo del PUN per le tre fasce è stato: Tabella 1: Prezzo medio di acquisto per fasce + spread. In questo esempio avremo che il costo energia sarà: FASCIA F1 = 90,57 euro/MWh; 1 http://www.mercatoelettrico.org/It/Statistiche/ME/DatiSintesi.aspx 3 ALLEGATO C - Piano Energetico Comunale per il Comune di Baronissi FASCIA F2 = 95,86 euro/MWh; FASCIA F3 = 70,47 euro/MWh. Nel caso in cui si considera la tariffazione peack on / peack off si considera che mediamente il 20% della F2 va in F1 e la restante parte in F3. In questa tipologia di calcolo tariffario rientra anche il regime di salvaguardia2 che è in atto per alcune utenze del Comune di Baronissi I prezzi applicati all’energia in regime di salvaguardia sono stabiliti dalle aziende esercenti il servizio di salvaguardia sulla base di modalità di calcolo statuite per decreto del Ministro dello Sviluppo Economico e coprono i costi di approvvigionamento, i servizi di dispacciamento e i costi di commercializzazione. In particolare tali corrispettivi, applicati all'energia per fasce e alle perdite di rete, sono calcolati come segue: Somma tra il valore del parametro "Ω" offerto dall'esercente la salvaguardia nelle procedure concorsuali ed il valore assunto dalla media aritmetica mensile dei prezzi di acquisto per fascia sul sistema delle offerte di cui al decreto del Ministro delle attività produttive 19 dicembre 2003. Somma dei corrispettivi a copertura dei costi relativi al servizio di dispacciamento con esclusione dei costi per lo sbilanciamento e del corrispettivo di non arbitraggio. Il parametro "Ω" che è l’equivalente dello spread discusso prima è pari per la Regione Campania per gli anni 2011/2012/2013 a 70,50 €/MWh. Scelta tariffaria Dall’analisi fatta delle bollette di energia elettrica del Comune Di Baronissi gli aspetti da tenere in considerazione sono essenzialmente due: Calibrazione dei contratti per le utenze “illuminazione pubblica”, “altri usi” e “scuole” in funzione del periodo di utilizzo dell’energia; Contrattazione sul mercato libero della miglior tariffa della componente energia. 2 Nella regione Campania Enel Energia in base all’ esito della procedura concorsuale prevista dall'art. 1 comma 4 della legge 125 del 3 agosto 2007 è il fornitore di energia elettrica delle imprese servite nel regime di salvaguardia dal 1 Gennaio 2011 al 31 Dicembre 2013. 4 ALLEGATO C - Piano Energetico Comunale per il Comune di Baronissi Energia elettrica pubblica illuminazione La tariffazione per l’energia elettrica per la pubblica illuminazione nel Comune di Baronissi si divide in due tariffe “ANNO SICURO” in cui il costo del MWh è pari a 75 euro e la tariffa di “SALVAGUARDIA” che nel 2011 e’ stata pari a: Mese Gen Feb Marz Apr Mag Giu Lug Ago Sett Ott Nov Dic Media 2011 €/MWh 135,1081 133,5562 135,0036 134,5143 141,0640 138,0865 137,7089 144,9276 147,1947 145,6788 141,9738 143,7745 139,8826 Tabella 2: Tariffa energia elettrica pubblica amministrazione servizio di salvaguardia Assumendo questo valore anche valido per il 2012 il solo passaggio dal servizio di salvaguardia al contratto anno sicuro comporterebbe un risparmio di circa 76500 euro all’anno. Infatti dei 2 milioni di kWh consumati dal Comune di Baronissi per la pubblica illuminazione circa il 56% è contrattualizzata con la tariffa “ANNO SICURO” e la restante parte con il servizio di salvaguardia. Per cui abbiamo: MWh consumati % perdia energia Risparmio a MWh (140 €/MWh- 75 €/MWh) 880 10,8 65 5 ALLEGATO C - Piano Energetico Comunale per il Comune di Baronissi Risparmio economico energia mese Risparmio economico perdita energia 57200 6178 Risparmio totale (senza IVA) Risparmio totale (con IVA al 21%) 63378 76687 Tabella 3: Risparmio atteso se si utilizzasse il contratto “ANNO SICURO” al posto di quello in regime di salvaguardia. Energia elettrica scuole ed altri usi Circa il 75% dell’energia elettrica per questa tipologia di utenze è consumata durante il giorno mentre la restante parte è consumata di notte weekend e festivi. Quindi la scelta della tariffazione bioraria per le utenze scolastiche, indipendentemente dal fornitore, è controproducente. Si stima che mediamente a parità di consumi la scelta di una tariffa mono oraria ridurrebbe la spesa di circa il 20%. Anche per tali utenze è comunque prioritario contrattualizzare le utenze in regime di salvaguardia in un altro tipo di regime contrattuale. Per le utenze scolastiche, se non già fatto, è necessario richiedere l’imposta sul valore aggiunto di tipo agevolato. 6 ALLEGATO C - Piano Energetico Comunale per il Comune di Baronissi