conferenza stampa progetto fuoco

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conferenza stampa progetto fuoco
 Presentato oggi a Veronafiere il più grande appuntamento mondiale del settore PROGETTO FUOCO FESTEGGIA LE 10 EDIZIONI CON NUMERI RECORD 6 MILIONI GLI IMPIANTI A BIOMASSA ATTIVI IN ITALIA Verona, 22 febbraio 2016 – Progetto Fuoco taglia il traguardo delle dieci edizioni, in costante crescita. Lo ha ricordato oggi il presidente di Veronafiere Maurizio Danese, presentando la più importante manifestazione internazionale dedicata alla filiera del riscaldamento a biomasse legnose, in programma alla Fiera di Verona dal 24 al 28 febbraio 2016 (www.progettofuoco.com). “È stato un progresso andato di pari passo con la crescita dell’impiego in Italia della legna quale fonte di riscaldamento ecologica e tecnologica” ha spiegato Ado Rebuli, presidente di Piemmeti SpA, la società controllata di Veronafiere che ha ideato il format di Progetto Fuoco e organizza la rassegna. Oggi il 21% delle famiglie del Paese usa legna e pellet, oltre 2 milioni ha installato una stufa a pellet e sono in funzione più di 6,3 milioni di sistemi di riscaldamento a biomassa, mentre ogni anno in Italia se ne installano circa 460mila di nuovi (il 26% delle nuove installazioni, che sale al 31% computando anche gli edifici di nuova costruzione). Il mercato italiano delle stufe a pellet da solo rappresenta il 50% di quello europeo. (fonte Aiel) L’importanza della ricorrenza di Progetto Fuoco sta anche nei numeri della 10ª edizione: 3.000 i prodotti in esposizione, tra stufe, caminetti, caldaie, cucine e forni a legna, barbecue, con 250 impianti in funzione grazie alla rete di impianti d’aspirazione predisposta da Veronafiere per dare ai visitatori l’esatta percezione delle caratteristiche degli innovativi sistemi energetici. In mostra le novità tecnologiche-­‐stilistiche e di sistema presentate da 750 espositori (il 15% in più dell’edizione 2014 quando erano 653), con 300 presenze straniere provenienti da 38 Paesi (Austria, Belgio, Bosnia Erzegovina, Bulgaria, Canada, Cina, Croazia, Danimarca, Egitto, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Irlanda, Israele, Italia, Lettonia, Lituania, Malesia, Norvegia, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Russia, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Stati Uniti, Sud Corea, Svezia, Svizzera, Turchia, Ungheria). Oltre 105.000 i metri quadrati espositivi all’interno di 7 padiglioni e nelle aree esterne, dove si vedranno in funzione anche le macchine per la prima lavorazione del legno come cippatrici e spaccalegna. “Sono migliaia i visitatori attesi durante i cinque giorni di fiera – ha fatto sapere il direttore generale di Veronafiere Giovanni Mantovani – . Furono 75mila nel 2014 quando l’incremento, in piena crisi economica, raggiunse il 20% sull’edizione precedente”. “Le previsioni – anticipa Raul Barbieri direttore di Piemmeti SpA – parlano di un aumento anche dei buyers internazionali che già per la 9ª edizione furono 9.000 e giunsero dai Paesi più lontani quali delegazioni Argentina, Brasile, Cina, Giappone, Grecia, Stati Uniti: segno dell’impegno che ci porta a dire con orgoglio che siamo la fiera di riferimento a livello mondiale”. "Proprio per rafforzare questo ruolo di leadership internazionale – aggiunge Giovanni Mantovani – sono state organizzate da Veronafiere e Piemmeti, in collaborazione con Ice, alcune missioni di operatori esteri provenienti dai principali mercati di sbocco della produzione Made in Italy (Francia, Germania, Gran Bretagna, Spagna) ma anche da mercati emergenti (l’Est Europeo, i Paesi Baltici e la Grecia) e da mercati nuovi, ma dalle grandi potenzialità, quali il Kazakhstan e l’Azerbaijan”. Oltre alla parte espositiva il programma degli incontri, dei convegni e dei workshop conta 50 appuntamenti, organizzati da AIEL (Associazione Italiana Energie Agroforestali), partner tecnico della Manifestazione, dal Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-­‐Forestali dell’Università di Padova, dall' ANFUS (associazione nazionale fumisti e spazzacamini) e da Assocosma (associazione nazionale costruttori stufe). Marino Berton, direttore generale di Aiel, partner tecnico di Progetto Fuoco, ha sottolineato come il ruolo di una fiera sia anche quello di essere momento di formazione, informazione, confronto ed aggiornamento e come Progetto Fuoco, con il suo imponente programma rappresenti davvero un appuntamento imperdibile anche in questo senso. Saranno convegni, seminari workshop, incontri tecnici pensati per rispondere non solo alle domande degli operatori del settore, ma pure della collettività, dal momento che si parlerà anche di incentivi, rottamazione di vecchi impianti di edifici pubblici o privati, Conto Termico, sicurezza e uso delle biomasse. A questi si sommeranno dimostrazioni di manutenzione e installazione impianti con eventi in programma dal mercoledì alla domenica. Raffaele Cavalli, direttore del Dipartimento TESAF dell’Università di Padova, ha poi ricordato la continua collaborazione dell’Università con Progetto Fuoco fin dal 1999. Quest’anno con il patrocino della Prestigiosa Associazione dei Designer Italiani (ADI) stato lanciato il concorso “Caminetto, La Stufa e lo spazio attorno” che ha visto la partecipazione di circa 160 progettisti e con l’esposizione, nel padiglione 7, dei lavori premiati e menzionati. Quest’anno Progetto Fuoco godrà di una prestigiosa anteprima, con lo svolgimento, domani, martedì 23 febbraio, del 4° International Pellet Forum che si terrà al Crowne Plaza Hotel di Verona a partire dalle ore 9, rivolto agli operatori internazionali. Progetto Fuoco si può visitare anche sul canale web “Progettofuocochannel”, su Facebook, Youtube, Twitter, Instagram e sul sito www.progettofuoco.com. Progetto Fuoco apre dalle 9 alle 18 (orario continuato) con ingressi da Viale del Lavoro e da porta Teodorico. Agevolazioni per i biglietti a gruppi e scuole. Info: http://www.progettofuoco.com/ Per informazioni Ufficio Stampa Piemmeti Spa Coordinamento: Maria Giovanna Benacchio Tel. 0498753730 [email protected]