16 Scuola di arabo-Associazione migranti in Calabria
Transcript
16 Scuola di arabo-Associazione migranti in Calabria
Scuola di arabo e doposcuola per bambini 1. Dati generali Organizzazione che ha realizzato la pratica ASSOCIAZIONE MIGRANTI IN CALABRIA - libera associazione fra persone, è apolitica e non persegue finalità di lucro. Scopo della sua attività è quello di favorire e contribuire alle relazioni culturali ed economiche tra Italia e Marocco e tra i migranti presenti sul territorio lamentino. Svolge attività culturali, economiche e religiose. Collabora con il Comune di Lamezia Terme. Svolge attività di sensibilizzazione su tutto il territorio calabrese in ambito sociale e culturale in particolare realizzando attività con i migranti. É’ stata registrata nel 2008 per volontà dei migranti marocchini presenti sul territorio lamentino. Contatti referente/i della pratica (nome, e-mail, telefono) Mohamed Bouhsis, [email protected] Promotore/i: Associazione Migranti in Calabria Beneficiari: Seconda generazione di migranti: bambini marocchini della comunità di Lamezia Terme Finanziatore/i: Associazione Città Futura, Autofinanziamento della comunità marocchina in Calabria, Comune di Lamezia Terme Budget orientativo: 10.000/12.000 € Settori di intervento (ambiente, salute, educazione, sviluppo rurale, commercio, ricerca, ecc.): Educazione, multiculturalità Obiettivi: Trasmettere alle nuove generazioni la lingua, la cultura, le tradizioni arabe e la religione musulmana; garantire dei momenti di incontro e accoglienza per i bambini al di fuori dell’orario scolastico senza che questo costituisca un costo ulteriore per le famiglie. Attività principali: Insegnamento della lingua araba; Lettura del Corano; Doposcuola; Stimolo la creatività dei bambini attraverso il gioco. Durata (inizio-fine): 2007-2010 Risultati significativi (anche se la pratica è ancora in corso): I beneficiari diretti, i bambini conoscono la lingua, la cultura, le tradizioni e religione delle loro famiglie e dei loro paesi d’origine, riuscendo a gestire meglio la loro “doppia identità” e dunque ad inserirsi meglio nella realtà d’arrivo. Mentre, i beneficiari indiretti, le famiglie, e di conseguenza tutta la comunità marocchina di Lamezia Terme, hanno la possibilità di dedicarsi alle attività lavorative e/o associative. Inoltre, sono sollevati dal peso di tramandare la propria cultura. 2. Mobilitazione transnazionale Soggetti coinvolti, partner: Centro islamico di Lamezia Terme, Ass. Daa San Doole Enti locali coinvolti: Comune di Lamezia Terme. Territori coinvolti (paese/i, città, regioni d’insediamento, d’origine e di transito dei migranti) 1 La pratica riguarda principalmente i territori d’accoglienza. Infatti, colma un vuoto nei servizi che dovrebbero essere offerti dalle istituzioni locali che riguardano l’accoglienza e l’integrazione quale appunto il sostegno alle famiglie accogliendo i bambini e realizzando attività ad essi dedicate. La scuola è situata all’interno della Moschea di Gizzeria (Lamezia Terme) che a sua volta costituisce un punto di riferimento dell’intera comunità marocchina ma anche senegalese presenti nell’area. La scuola nasce, dunque come risposta ad un’esigenza primaria avvertita dalle due comunità di trovare degli spazi di incontro e aggregazione tra le comunità musulmane provenienti da diversi paesi. Attraverso questa pratica si sono intrecciati dei rapporti costruttivi con la realtà locale. 3. I tempi e i luoghi della pratica Genesi (nel paese di origine e di arrivo): Svolgimento (nel paese di origine e di arrivo): Prospettive e sostenibilità (nel paese di origine e di arrivo): Altre info riguardanti la pratica Siti internet: Pubblicazioni, libri, documenti, film: Altro: Autore dell’analisi della pratica & e-mail: Nicolò Sivini, [email protected] Fonti per l’analisi: interviste e osservazione diretta Data: Maggio 2010 2