Presentazione - Provincia di Padova

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Presentazione - Provincia di Padova
E’ dedicato al Dese il quinto volume della collana “Studi sul territorio,
l’ambiente e il paesaggio”, realizzata dalla Provincia di Padova per
sensibilizzare i lettori sui temi della tutela e della conservazione del nostro
patrimonio ambientale. I testi pubblicati prendono in esame alcuni sistemi
naturalistici di particolare interesse, descrivendone le caratteristiche, le storia
e il paesaggio.
In questo caso, si tratta di un breve fiume di risorgiva, che ha fortemente
caratterizzato l’area interessata dal suo percorso. Nei suoi 52 chilometri, il
Dese attraversa le province di Treviso, Padova e Venezia, dove sfocia
davanti all’isola di Torcello. Nel padovano, interessa i Comuni di
Trebaseleghe e Piombino Dese.
Questo studio ci permette di conoscerlo più a fondo, a cominciare dalle
caratteristiche naturali per poi passare alla storia, fin da quando il Dese
costituiva una via commerciale per il traffico di sale ed altre merci provenienti
dalla laguna. Ma soprattutto dal Quattrocento in poi, quando la Repubblica di
Venezia volse il suo sguardo verso la terraferma, sempre con l’intento di
preservare il delicato equilibrio della laguna, controllando i corsi d’acqua. Non
a caso, il leone di San Marco, scolpito in bassorilievo su pietra d’Istria,
campeggia su ogni salto d’acqua utilizzato dai mulini.
Arriviamo così ad una delle tipicità più affascinanti del Dese, i mulini, che
testimoniano l’importanza di questo fiume nell’economia e nello sviluppo del
territorio. Nel 1589, le relazioni del Magistrato alle Acque della Repubblica di
Venezia ne contavano ben venti, dalle sorgenti di Resana a Marocco (nel
veneziano). Ne restano ancora undici. Essi sono la testimonianza di una
civiltà basata su un rapporto equilibrato tra uomo e natura. Capitava che un
mugnaio alzasse il salto per aumentare la massa d’acqua, rischiando di
danneggiare il vicino e di provocare allagamenti. Ma a controllare
l’osservanza delle regole c’era sempre la Serenissima, che istituì per questo il
Consorzio Dese, l’attuale Consorzio di Bonifica Dese Sile.
Oggi il sistema naturalistico del Dese è molto cambiato, ma il fascino delle
risorgive, dei mulini e del paesaggio rurale è rimasto pressoché intatto. E’
nostro compito tutelare e promuovere questo patrimonio per farlo conoscere
a tutti gli amanti della natura e delle tradizioni contadine. Un progetto
destinato a valorizzare il territorio, è quello della pista ciclabile lungo l’ex
ferrovia Treviso Ostiglia, che attraverserà il fiume con un vecchio ponte di
ferro. Altre proposte di tutela ambientale sono contenute alla fine di questo
studio. L’obiettivo comune è quello di proteggere e valorizzare un bene unico
e prezioso: quello del fiume Dese e dell’ambiente che esso ha plasmato.
Mauro Fecchio
Assessore all’Ambiente
della Provincia di Padova