Ciclo di seminari gratuiti
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Ciclo di seminari gratuiti
Scuola di Management & Technology Modulo7Introduzione.doc pag 1 di 6 Modulo 7: Economia, Tecnologia e Sostenibilità nella Città/Regione che apprende Scritto da Norman professor Longworth, (Università e Business School Napier Tolosa) Traduzione e adattamento: Nello De Padova <[email protected]> (Consorzio Universus, Bari – Italia) Descrizione del modulo Questo modulo affronta le caratteristiche di una città/regione punto di vista tecnologico, economico e finanziario, con uno specifico riferimento alle questioni inerenti la sostenibilità. Esamina il ruolo fondamentale dell'apprendimento permanente nello stabilire quei processi e sottolinea le sfide e le opportunità che la città / regione dovrà affrontare nel suo cammino per diventare una città che apprende. Creare una cultura dell'apprendimento in una città è un fondamentale vantaggio per il sistema economico. Colpisce la capacità che ha una città che apprende di sopravvivere felicemente nel mondo che cambia e di come tale caratteristica influenzi la sua politica locale, nazionale e internazionale. Le città e le regioni di oggi sono fortemente coinvolte in questioni globali e contemporaneamente in questioni strettamente locali, e questo produce spesso un conflitto tra ciò che il cittadino vede come importante e ciò che i consiglieri regionali e le aziende considerano cruciali per il futuro. L'educazione e l'alfabetizzazione economica è quindi essenziale per tutti i cittadini e soprattutto per i rappresentanti eletti che compiono le scelte politiche, e dei burocrati che implementano tali scelte. Tuttavia, questo non è che uno dei passi che devono essere fatti affinchè si crei ricchezza e benessere ed affinchè i cittadini siano partecipi a questo processo creativo. Al centro di questo modulo è quindi l'esigenza di coinvolgere i cittadini nel dibattito sulla creazione di ricchezza e benessere a breve e lungo termine, e sull'applicazione delle tecnologie per garantire la sostenibilità di tale processo di creazione di ricchezza e benessere. Questo modulo quindi non è rivolto ad esperti del settore economico, anche se i documenti e gli strumenti del modulo sono stati realizzati da esperti di tale settore. Piuttosto è rivolto ai cittadini, ai lavoratori, ai professionisti e, soprattutto ai decisori ed ai rappresentanti elettivi, al fine di migliorare la conoscenza dei fattori principali che incidono nella pianificazione di un futuro più prospero e sostenibile. Come il modulo 6 ha suggerito, le città e le regioni sono di fronte alla prospettiva di enormi cambiamenti nel breve, medio e lungo termine; gestire questi cambiamenti richiederà grande perspicacia, e capacità di comprensione e preveggenza. Tali cambiamenti aumenteranno enormemente la pressione sulle istituzioni e sul loro operato. Le Città e le regioni che hanno saputo anticipare tali cambiamenti hanno già spostato le proprie economie dal settore industriali verso l'economia della conoscenza. Tale trasformazione richiede una certa flessibilità dei vertici decisionali delle aziende e un aumento della velocità con cui muoversi passo nella conoscenza collettiva e il raggiungimento di cittadini. Come nel modulo 6 anche in questo caso il processo educativo è centrale dai bambini agli adulti di ogni età. Tale processo ha il compito di costruire una cultura dell'apprendimento grazie alla quale le persone sono in grado di prendere decisioni informate e democratiche sul futuro della loro città. Il diritto alla partecipazione ed al contribuire al processo decisionale democratico è stato incorporato oramai in tutti i contesti, almeno a livello locale, ma non è sempre stato attuato con responsabilità; il fatto è che ai cittadini, che hanno sperimentato l'apprendimento tradizionale a scuola e nei processi di educazione degli adulti, non sono stati forniti nè dati né informazioni per partecipare al dibattito democratico, e soprattutto non sono stati messi a loro disposizione gli strumenti mentali per permettere agire in tal senso. Non è solo una questione di miglioramento nei risultati di un esame o di aumentare il bagaglio di informazioni memorizzate. Questi sono gli obiettivi limitati del secolo scorso. Si tratta di acquisire la capacità di migliorare le proprie competenze e la qualità delle conoscenze per consentire ai cittadini di svolgere le mansioni lavorative di gran lunga più complesse che nel 21 secolo saranno necessarie.Le aziende che sono centri di produzione di ricchezza sono ben consapevoli delle carenze dei neolaureati che assumono. Spesso le aziende esprimono il ° www.universus.it Consorzio Universitario per la Formazione e l'Innovazione Training and Innovation University Consortium Sede Legale: Viale Japigia, 182/188 | 70126 Bari Tel. +39 080 5504911 - Fax +39 080 5504921 | e-mail: [email protected] C.F. 80017970726 | P.I. 01173380724 - Iscr. CCIAA di Bari 418219 | Iscr. Trib. di Bari N° 6738/1A del 22/12/1999 Scuola di Management & Technology Modulo7Introduzione.doc pag 2 di 6 proprio disappunto per questa situazione ma non sempre sono disposte a farsi parte attiva per migliorarla. Il futuro richiede una fortissima interazione fra imprese e il sistema dell'istruzione che attualmente non esiste e che in alcuni casi è addirittura scoraggiato. La cultura dell'apprendimento continuo presuppone lo sviluppo della creatività dell'immaginazione, dell'intuizione da parte di tutti i cittadini per consentire loro di sopravvivere e prosperare mentalmente e finanziariamente in un mondo molto più complesso. Ciò da forza, abilita e libera le persone. Occorre affrontare un cambiamento profondo di mentalità e di metodo, poiché le tecniche e le strutture presenti hanno dimostrato di essere fallimentari per la stragrande maggioranza delle persone. Molte più persone avranno bisogno di essere coinvolte non solo potenziando la propria capacità di apprendere continuamente, ma anche contribuendo all'apprendimento collettivo. La città e le sue istituzioni dovranno imparare a stimolare tutti i cittadini ad aver voglia di apprendere dalla culla alla tomba. E 'una questione di stabilità sociale e il benessere del cittadino, nonché di prosperità del singolo e della città. Questo modulo fornisce quindi una introduzione alla alfabetizzazione economica in una società che apprende, ed è pensato non solo per coloro che sono incaricati di avviare le modifiche - i politici, i professionisti della città, gli educatori, i capi della comunità - ma anche per i cittadini stessi. Esso prevede circa 20 ore di materiale per il percorso di apprendimento per persone con una mente aperta e una volontà di assimilare nuove idee e concetti. Il modulo esplora e spiega le principali prospettive in 6 aree corrispondenti ai 6 argomenti del calendario delle lezioni: a) Infrastrutture per la creazione della ricchezza nell'economia dell'apprendimento e della conoscenza b) Attivazione della creazione di ricchezza per l'economia dell'apprendimento c) Finanziamento del Comune e della regione che apprende d) Utilizzo efficace della tecnologia nella Città che apprende e) Sostenibilità e Ambiente nella Città che apprende f) Casi di studio di città che apprendono che stanno realizzando economie dell'apprendimento Le lezioni coprono una varietà di temi all'interno di questi argomenti da fattori di cambiamento per l'imperativo di diventare una regione che apprende, alle politiche socio-economiche per migliorare l'accesso, da chi perde e chi ci guadagna nel cambiamento, al tema della formazione a distanza per la città cablata e sostenibile. Sono presenti materiali - documenti, questionari, citazioni, esercizi, ecc - provenienti da una varietà di fonti e numerosi casi di studio di buone pratiche esistenti in Europa ed in tutto il mondo. Destinatari del modulo: Ci sono una serie di gruppi di destinatari per questo modulo. Innanzitutto ci sono i decisori politici - i politici sono infatti chiamati a mettere a fuoco le situazioni ed ad intervenire tempestivamente ed adeguatamente per rispondere alle esigenze di un ambiente in rapida evoluzione in cui la città e/o la regione opera. In secondo luogo ci sono i burocrati ed i tecnici delle amministrazioni locali la cui responsabilità è di promuovere un'immagine positiva del territorio amministrato, sia ai suoi cittadini che all'esterno. In terzo luogo ci sono quei membri attivi della comunità, operatori, educatori e volontari, che esistono per attivare e ampliare il processo democratico da convincere la gente a interessarsi a un efficace funzionamento delle città e delle sue istituzioni. www.universus.it Consorzio Universitario per la Formazione e l'Innovazione Training and Innovation University Consortium Sede Legale: Viale Japigia, 182/188 | 70126 Bari Tel. +39 080 5504911 - Fax +39 080 5504921 | e-mail: [email protected] C.F. 80017970726 | P.I. 01173380724 - Iscr. CCIAA di Bari 418219 | Iscr. Trib. di Bari N° 6738/1A del 22/12/1999 Scuola di Management & Technology Modulo7Introduzione.doc pag 3 di 6 In quarto luogo ci sono i professionisti che hanno interesse a garantire che esistano le condizioni giuste per la crescita economica del territorio. In quinto luogo vi sono i ricercatori dei settori pubblico e privato che discutono, analizzano e interpretare i dati, il che consente alla città per misurare e monitorare le sue performance come una città in apprendimento, realizzando, per quanto è possibile le potenzialità di tutte le sue organizzazioni, istituzioni e dei singoli cittadini. In sesto luogo ci sono gli studenti nelle università, istituti di educazione degli adulti e anche delle scuole - i cittadini attivi di domani - che, a vari livelli, hanno bisogno di comprendere le implicazioni degli argomenti discussi in questo modulo Infine ci sono i cittadini stessi, per i quali la città esiste, con il cui contributo arricchisce le sue attività ed ai quali sono destinati i benefici di questo arricchimento. Tutti questi possono approfittare dei seminari questo modulo genera. Note per i facilitatori dell'apprendimento 1. Gli argomenti e le lezioni in questo modulo possono essere utilizzati in modo sequenziale oppure possono essere mescolati ed abbinati per le esigenze specifiche del percorso formativo. 2. Questo è un modulo di apprendimento.La responsabilità e la "titolarità" del apprendimento è trasferita dal docente, che non a caso è denominato "facilitatore dell'apprendimento", al discente. Il ruolo del docente si limita infatti a sollecitare i discenti ad un percorso autonomo di comprensione e confronto nell'aula; ruolo esercito in particolare attingendo alle esperienze e competenze di creatività, e fantasia dei discenti. I facilitatori sono invitati a leggere e discutere con la classe le seguenti note sulla metodologia del corso. 3. I facilitatori possono disporre, per la realizzazione di ogni lezione del corso: a) di una descrizione del suo contenuto e lo scopo della lezione stessa b) di questionari, supporti audiovisivi, grafici, diagrammi, documenti, citazioni, presentazioni ecc... a supporto della presentazione del tema. c) di linee guida e suggerimenti su come utilizzare questi materiali d) di indicazioni sugli obiettivi di apprendimento 4. I facilitatori che desiderano aggiornarsi sulla materia oggetto del presente modulo troveranno utili i seguenti riferimenti: Capitoli 1, 2, 4 e 5 del testo ‘Lifelong Learning – New Vision, New Implications' di Longworth e Davies, Kogan Page, Londra La maggior parte del libro 'Making Lifelong Learning Work – Learning Cities for a Learning Century' di Longworth, Kogan Page, Londra Capitoli 1, 6, 9, 10 e 13 di 'Lifelong Learning in Action – Transforming 21st century Education' da Longworth, Kogan Page, Londra www.universus.it Consorzio Universitario per la Formazione e l'Innovazione Training and Innovation University Consortium Sede Legale: Viale Japigia, 182/188 | 70126 Bari Tel. +39 080 5504911 - Fax +39 080 5504921 | e-mail: [email protected] C.F. 80017970726 | P.I. 01173380724 - Iscr. CCIAA di Bari 418219 | Iscr. Trib. di Bari N° 6738/1A del 22/12/1999 Scuola di Management & Technology Modulo7Introduzione.doc pag 4 di 6 Particolarmente consigliato -, 'Learning Cities, Learning Regions, Learning Communities – Powerhouses of 21st century learning', di Longworth, (Taylor e Francesco), Abingdon, 2005 'The Local and Regional Dimension of Lifelong Learning – the TELS projec' Documento Programmatico dell'UE disponibile al seguente indirizzo internet http://europa.eu.int/comm/education/poledu/tels.pdf 'Memorandum dell'UE in materia di apprendimento permanente', Ufficio delle pubblicazioni dell'Unione Europea, Lussemburgo e una serie di materiali dal web sul tema della Città che apprendono 5. I facilitatori dell'apprendimento sono incoraggiati ad aggiungere gli schemi e gli esempi forniti nel toolkit dalle proprie esperienze e le fonti e per costruire un toolkit esteso di citazioni, supporti audiovisivi, ecc riferimenti che aiuteranno gli altri a 'insegnare' questo modulo. Contenuto del modulo All'interno di questo modulo sono affrontati 4 temi in 13 lezioni organizzate come segue: Tema 7.1. La creazione di ricchezza nell'economia dell'apprendimento Lezione 7.1.1 Fattori di cambiamento nell'economia dell'apprendimento Lezione 7.1.2 La città come un organismo che apprende Lezione 7.1.3 La Regione che apprende e la creazione di ricchezza Tema 7.2. Attivazione della creazione di ricchezza nell'economia dell'apprendimento Lezione 7.2.1 Creatività, cultura e creazione di ricchezza nell'economia dell'apprendimento Lezione 7.2.2 Attivazione di occupabilità - le competenze per l'era della conoscenza Lezione 7.2.3 Strategie socio-economiche per un'economia dell'apprendimento Tema 7.3 Utilizzo appropriato delle tecnologie nella Città che apprende Lezione 7.3.1 La tecnologia della città cablata Lezione 7.3.2 Utilizzo reale della tecnologia nella scuola Lezione 7.3.3 CASO DI STUDIO: Dublino – una città connessa ed informata Topic 7,4 Economie dell'apprendimento in azione e la Città Sostenibile - Casi di studio Lezione 7.4.1 Educazione Continua in Consiglio comunale a Southampton Lezione 7.4.2 Dublino - Città imprenditoriale Lezione 7.4.3 Tre viaggi in Australia per l'apprendimento: Citydom Lezione 7.4.4 Dublino - una città sostenibile www.universus.it Consorzio Universitario per la Formazione e l'Innovazione Training and Innovation University Consortium Sede Legale: Viale Japigia, 182/188 | 70126 Bari Tel. +39 080 5504911 - Fax +39 080 5504921 | e-mail: [email protected] C.F. 80017970726 | P.I. 01173380724 - Iscr. CCIAA di Bari 418219 | Iscr. Trib. di Bari N° 6738/1A del 22/12/1999 Scuola di Management & Technology Modulo7Introduzione.doc pag 5 di 6 Altri moduli Questo modulo è uno dei 14 sviluppati nell'ambito del progetto Socrates LILLIPUT finanziato dalla Commissione Europea. Ciascun modulo riguarda una specifica tematica relativa all'apprendimento continuo per le città e le regioni che apprendono L'elenco completo è il seguente: Modulo 1 - Modulo Introduttivo - La Città che apprendono in azione (Napier University, Edimburgo) I concetti di base della Città che apprende, cosa è una citta che apprende perché è importante diventare una città che apprende nel 21 secolo, come si diventa una città che apprende. ° Modulo 2 - l'individuo in una Città / Regione che apprende (Skagen Adult Education Centre, Danimarca) Analisi delle strategie con cui gli individui possono diventare cittadini attivi all'interno di una città che apprende; costruzione di piani personalizzati di apprendimento ed utilizzo di strumenti di verifica dell'apprendimento; concetto di cittadinanza attiva Modulo 3 - Gli enti di formazione per adulti in una Città(Regione che apprende (Napier University, Edimburgo), materiale didattico per la formazione continua per consentire agli istituti di educazione degli adulti di comprendere il proprio ruolo e le proprie responsabilità all'interno di un processo di costruzione di una città che apprende.Il modulo fornisce le istruzioni di base su cosa sia necessario per praticare l'apprendimento continuo in una istituzione di formazione per adulti e le profonde trasformazioni che sono necessarie per realizzarlo. Modulo 4-La Comunità in azione nella città di apprendimento / Regione (Akershus University College, Norvegia) - l'introduzione all'idea ed al concetto di comunità in una Città / Regione che apprende ed esplorazione dei modi in cui le città moderne sono incentrate su quartieri come unità per la rigenerazione, l'istruzione e l'apprendimento continuo e diffuso.Comprende come le organizzazioni in una comunità, in particolare le organizzazioni di volontariato e socio-culturali, possono contribuire alla crescita di una città che apprende Modulo 5 - La Comunità e l'integrazione sociale nella Città/Regioni che apprendono (Akershus University College, Norvegia), Analisi ed approfondimento dei modi in cui i gruppi svantaggiati e/o marginali possono essere portati a contribuire e partecipare alla vita cittadina e dell'importanza della diversità nello sviluppo culturale della della città. Modulo 6 - La politica nel Comune che apprende (Toulouse Business School, Tolosa), raccolta di materiali per educare i rappresentanti eletti e i responsabili a contribuire alla creazione della città che apprende, sulle caratteristiche che contraddistinguono una città che apprende su ciò che deve essere fatto per costruirla Modulo 7 - L'economia della Città che apprendono (Toulouse Business School, Tolosa), comprende materiali e strumenti di riflessione sulle caratteristiche che deve avere il sistema economico per contribuire alla costruzione di una città/regione che apprende, le sulle strategie che i politici devono adottare per facilitare questo processo anche attraverso la corretta allocazione delle risorse finanziarie Modulo 9 - Il posto di lavoro nella città /Regioni che apprendono (Dublin City Development Board, Irlanda) affronta il tema del ruolo e del contributo delle imprese e dell'industria alla costruzione ed allo sviluppo di una città / Regione che apprende ed il rapporto fra esse e altri soggetti presenti sul territorio. Modulo 8 - Il posto di lavoro - Organizzazioni che apprendono, Leadership e Management in una città che apprende (Dublin City Development Board, Irlanda), si evidenzia come imprese di piccola come di grande dimensione stanno trasformandosi in luoghi di apprendimento e quali modifiche tutto ciò stà producendo nella definizione ed implementazione di strategie di leadership. www.universus.it Consorzio Universitario per la Formazione e l'Innovazione Training and Innovation University Consortium Sede Legale: Viale Japigia, 182/188 | 70126 Bari Tel. +39 080 5504911 - Fax +39 080 5504921 | e-mail: [email protected] C.F. 80017970726 | P.I. 01173380724 - Iscr. CCIAA di Bari 418219 | Iscr. Trib. di Bari N° 6738/1A del 22/12/1999 Scuola di Management & Technology Modulo7Introduzione.doc pag 6 di 6 Moduli 10 e 11 - Amministrazione della Città di apprendimento (Palacky University, Olomouc, Repubblica Ceca), sono affrontati gli aspetti dell'amministrazione della Città che apprende tra cui l'apprendimento, con particolare riferimento all'pprendimento ed all'uso delle lingue nella pubblica amministrazione e nella stesura delle norme.I moduli forniscono le conoscenze di base del modo in cui le amministrazioni pubbliche possono operare in un contesto giuridico per favorire l'apprendimento continuo e alcuni concetti di come gli amministratori possono meglio imparare ad usare le lingue. Questi moduli sono inoltre disponibili su una piattaforma separata di e-insegnamento presso l'Università che li ha prodotti Modulo 12 - La scuola nella città/ Regione che apprende (Napier University, Scozia) delinea le caratteristiche di una scuola di formazione permanente e il suo ruolo e la responsabilità nella costruzione di una Città che apprende. Modulo 13-La famiglia in una Città / Regione che apprende (Skagen Adult Education Centre, Danimarca) che forniscono materiali per l'apprendimento permanente per consentire di comprendere a fondo l'importanza ed il ruolo della famiglia nei processi di formazione ed apprendimento continuo.Definisce le strategie e contiene casi di studio per promuovere l'apprendimento in famiglia, e soprattutto per soddisfare le esigenze e le richieste di apprendimento per due fasce di età che spesso tendono ad essere dimenticate: bambini in età prescolare e gli anziani, Modulo 14 - L'Università in una città/regione che apprende (Università di Göteborg, Svezia), contiene materiali per consentire alle università di comprendere la centralità del loro ruolo e responsabilità nella crescita di una città che apprende. In esso sono contenuti i concetti base su ciò contraddistigue una università in apprendimento permanente e le profonde trasformazioni che sono necessarie per far diventare tale una istituzione di alta formazione come appunto l'università. www.universus.it Consorzio Universitario per la Formazione e l'Innovazione Training and Innovation University Consortium Sede Legale: Viale Japigia, 182/188 | 70126 Bari Tel. +39 080 5504911 - Fax +39 080 5504921 | e-mail: [email protected] C.F. 80017970726 | P.I. 01173380724 - Iscr. CCIAA di Bari 418219 | Iscr. Trib. di Bari N° 6738/1A del 22/12/1999