«Si alzi forte in tutta la terra il grido della pace!» (Papa Francesco)

Transcript

• Canto: Adoriamo il Sacramento (CdP 608 str. 5-6).
• Preghiamo… (dal rituale, o la seguente)
G Signore Gesù, donaci la pace,
tu che sei la pace
e nella tua Croce hai vinto ogni divisione.
E fa’ di noi veri operatori di pace e di giustizia:
uomini e donne che si impegnano a costruire
un mondo più giusto, più solidale e più fraterno.
Signore Gesù, ritorna in mezzo a noi
E rendici vigilanti nell’attesa della tua venuta (GvPaolo II).
Per Cristo nostro Signore.
T Amen.
Tu
Tu
Tu
T
sei forte. Tu sei grande.
sei l'Altissimo. Tu sei il Re onnipotente.
sei il Padre Santo, Re del cielo e della terra.
Tu sei santo, Signore Iddio unico,
che fai cose stupende.
Tu sei trino e uno, Signore Iddio degli dei.
Tu sei il bene, tutto il bene, il sommo bene,
Signore Iddio vivo e vero.
Tu
Tu
Tu
Tu
Tu
sei
sei
sei
sei
sei
amore, carità. Tu sei sapienza.
umiltà. Tu sei pazienza. Tu sei sicurezza.
la pace. Tu sei gaudio e letizia.
la nostra speranza. Tu sei giustizia.
temperanza. Tu sei ogni nostra ricchezza.
Tu sei bellezza. Tu sei mitezza.
Tu sei il protettore. Tu sei il custode e il difensore.
Tu sei fortezza. Tu sei il rifugio.
Tu sei la nostra speranza. Tu sei la nostra fede.
Tu sei la nostra carità.
Tu sei tutta la nostra dolcezza.
Tu sei la nostra vita eterna, grande e ammirabile Signore,
Dio Onnipotente, misericordioso Salvatore (S. Francesco d'Assisi).
Adorazione eucaristica per la pace
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«Si alzi forte in tutta la terra
il grido della pace!» (Papa Francesco)
Papa Francesco all'Angelus del 1° settembre:
«Quest’oggi, cari fratelli e sorelle, vorrei farmi interprete del
grido che sale da ogni parte della terra, da ogni popolo, dal
cuore di ognuno, dall’unica grande famiglia che è l’umanità,
con angoscia crescente: è il grido della pace!».
• Canto: Inno o Preghiera di S. Francesco
O Signore, fa' di me uno strumento della tua pace;
che dove è odio, io porti l'amore;
dove è offesa, io porti il perdono;
dove è discordia, io porti l'unione;
dove è dubbio, che io porti la fede;
dove è disperazione, che io porti la speranza;
dove sono tenebre, che io porti la luce;
dove è tristezza, che io porti la gioia.
O Signore, concedi che io non abbia tanto a cercare
di essere consolato, quanto di consolare;
di essere compreso, quanto di comprendere;
di essere amato, quanto di amare.
Perché è dando che noi riceviamo,
è perdonando che noi siamo perdonati,
è morendo che noi possiamo nascere
alla vita eterna. Amen.
•
Esposizione del Santissimo Sacramento
G Adorare è ascoltare, accogliere la Parola incarnata, il
Cristo-Pace, come unico nostro Maestro. È guardarsi con
gli occhi del cuore, per conoscere e sperimentare l'amore
vero che unisce le persone che si amano!
Adorare è credere e scegliere di mettere Cristo al centro
dei propri pensieri e della propria vita!
1
Adorare è rispondere generosamente e senza indugio
alla sua chiamata a essere suoi discepoli per renderlo
presente anche oggi nel mondo, per portare a ogni uomo
il dono della sua pace! È lui, il Cristo, la vera pace!
•
Pausa di silenzio e di adorazione personale…
G Preghiamo
Scenda, o Padre,
il tuo dono di pace nei nostri cuori;
tu conosci la nostra fatica a seguire
la via che Gesù ha tracciato davanti a noi:
perdona le nostre debolezze e infedeltà,
perché, rinvigoriti dal tuo Spirito di pace,
riprendiamo con maggior coraggio il cammino
fino a raggiungere la casa dove tu ci attendi.
Per Cristo nostro Signore.
T Amen.
n «Il Signore ti conceda pace»
G
T
G
T
G
T
Madre dei condannati a morte a causa della fede
G Signora di tutti gli oppressi
T portaci alla vita.
Liberatrice degli oppressi
Consolatrice degli afflitti
Sorella di tutte le donne oltraggiate
Segno di contraddizione
Vincitrice di tutti gli ostacoli
Tu, rifugiata politica
Tu, che hai cercato asilo
Prima discepola di Gesù
Partecipe della sua sofferenza
Testimone della sua risurrezione
•
r Conclusone e benedizione
G
Al tuo popolo tu, o Dio, assicuri la pace.
Pace perché in te spera e confida.
Abbiate gli stessi sentimenti, vivete in pace.
E il Dio dell'amore e della pace sarà con voi.
Non rendete a nessuno male per male.
Vivete in pace con tutti.
L «Parla ad Aronne e ai suoi figli dicendo: "Così benedirete
gli Israeliti: direte loro:
Ti benedica il Signore
e ti custodisca.
Il Signore faccia risplendere per te il suo volto
e ti faccia grazia.
Il Signore rivolga a te il suo volto
e ti conceda pace".
2
T
«Che cosa possiamo fare noi per la pace nel mondo?
Come diceva Papa Giovanni: a tutti spetta il compito di
ricomporre i rapporti di convivenza nella giustizia e
nell’amore (Pacem in terris)». E continua Papa
Francesco: «Ripeto a voce alta: non è la cultura dello
scontro, la cultura del conflitto quella che costruisce la
convivenza nei popoli e tra i popoli, ma questa: la
cultura dell’incontro, la cultura del dialogo; questa è
l’unica strada per la pace. Il grido della pace si levi alto
perché giunga al cuore di tutti e tutti depongano le armi
e si lascino guidare dall’anelito di pace». E ancora:
«L’umanità ha bisogno di vedere gesti di pace e di
sentire parole di speranza e di pace».
Con questo spirito facciamo nostra a conclusione di
questo nostro incontro la preghiera di Gesù che tutti
unisce e a tutti insegna la strada effettiva della pace:
Padre nostro…
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fino ad abbracciare tutta l’umanità (Ap 19,1ss),
sarà costruita come nuova Gerusalemme, città della pace,
pronta come sposa per le nozze dell’Agnello,
rivestita di una veste di lino puro e splendente.
T Noi ti preghiamo: ascoltaci, Signore!
•
q Maria, Regina della Pace
G «A Maria – ci invita Papa Francesco – chiediamo di
aiutarci a rispondere alla violenza, al conflitto e alla
guerra, con la forza del dialogo, della riconciliazione e
dell’amore. Lei è madre: che Lei ci aiuti a trovare la
pace; tutti noi siamo i suoi figli! Aiutaci, Maria, a
superare questo difficile momento e a impegnarci a
costruire ogni giorno e in ogni ambiente un’autentica
cultura dell’incontro e della pace… Maria, Regina della
Pace, prega per noi!».
G Maria, fonte della pace,
T accompagnaci.
Tu, modello di sensibilità
Tu, modello di dolcezza
Tu, modello di fiducia
Tu, modello di pazienza
Tu, modello di chi è disposto a rischiare
Tu, modello di franchezza
Tu, modello di perseveranza
G
T
Madre del liberatore
prega per noi.
Madre dei colpiti dalle armi chimiche
Madre degli sfollati e dei profughi
Madre dei senzatetto e dei moribondi
Madre dei nonviolenti e degli operatori di pace
Madre dei prigionieri politici
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Così porranno il mio nome sugli Israeliti e io li benedirò»
(Nm 6,22-27).
La pace sia su di noi
S A Dio appartiene l'amore,
a Lui le preghiere e le opere buone.
La pace sia su di te,
su di te la misericordia
e la benedizione di Dio.
T La tua pace sia su di noi.
S
T
S
T
L
Dio mio,
allontana da me i miei peccati,
purificami come si ripulisce
un bianco vestito.
La tua pace sia su di noi.
Dio mio,
lavami dai miei peccati
con la neve, l'acqua e la grandine.
La pace sia su di noi e su coloro
che servono Dio in virtù (Preghiera islamica).
La tua pace sia su di noi.
Il testo di Numeri è il primo grido di pace, non è
semplice espressione di saluto o di augurio. È posto
significativamente in bocca a Dio stesso. L'uomo
benedice Dio e Dio benedice l'uomo. La benedizione
appare atto dell'uomo verso Dio, ma anche atto di Dio
verso l'uomo, atto che si manifesta nel porre il Nome del
Signore sul suo popolo, nello scoprire e far risplendere il
volto di Dio, nel dono della Pace. La pace, punto finale
della benedizione, è strettamente connessa al Nome di
Dio e alla manifestazione del suo volto. Essa è dono che
procede da Dio e non dagli uomini, è costitutiva
dell'essere di Dio, è realtà divina, costituisce un'energia
divina, appartiene all'eternità del Regno di Dio e
accompagna sempre la benedizione, anzi, è il frutto per
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eccellenza della benedizione di Dio sugli uomini. Il gridoinvocazione della pace di Papa Francesco ha una valenza
forte perché lega l'uomo a Dio. E il grido «dice con
forza: vogliamo un mondo di pace, vogliamo essere
uomini e donne di pace, vogliamo che in questa nostra
società, dilaniata da divisioni e da conflitti, scoppi la
pace; mai più la guerra! Mai più la guerra! La pace è un
dono troppo prezioso, che deve essere promosso e
tutelato».
1C La nostra pace tu sei, o Signore,
l'inimicizia antica è distrutta:
di due hai fatto un popolo solo
su tutti stende le braccia la croce.
2C Ma ora le nuove muraglie abbatti,
fai della terra una sola ecumene:
per i lontani sei il porto cercato,
per i vicini l'asilo sicuro.
1C Oltre le leggi e le fedi e culture
oltre le lingue, le razze e nazioni,
la nuova alleanza sul mondo sorga
e ogni uomo ancora sia salvo.
2C Il nome tuo, Iddio, è la pace,
pace, o bene il più disperato,
mai di nessuna vittoria sei frutto,
pace, o sola possibile vita (D.M. Turoldo).
•
o Cristo, «Principe della Pace» (Is 9,5)
G La preghiera di Israele e del cristiano è ascolto della
parola: Pace!, invocazione e accoglienza della Pace
attraverso la benedizione consegnata da Dio stesso a
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considerando ogni persona
un amico, un fratello o una sorella
anche se ha un altro colore, altri abiti,
parla un’altra lingua, e segue un’altra religione.
Guidaci a fare gesti concreti, anche piccoli,
per crescere nella nostra responsabilità personale
con scelte precise
a favore di chi ha bisogno di amore, di cultura,
di lavoro, di cibo, di casa, di cure mediche;
e in modo specifico – come ci indica il Papa –
«garantire assistenza umanitaria
a chi è colpito da questo terribile conflitto,
in particolare agli sfollati nel Paese
e ai numerosi profughi nei Paesi vicini».
Volgi il tuo sguardo
sulla tua Chiesa, nata dalla pace donata il giorno di Pasqua,
sul nostro Papa Francesco
a cui hai affidato la missione di presiederla nella carità,
sui vescovi, sui sacerdoti, sui religiosi, sui laici
che in tutto il mondo testimoniano la verità del Vangelo
e, non senza fatica e spesso con insuccessi,
si fanno operatori di pace.
Fa’ che tutti coloro che portano il nome di cristiani
riscoprano la via dell’unità
e diventino un segno della pace
per la quale Cristo ha dato la sua vita.
Ascolta la preghiera che gli uomini
elevano dalle diverse religioni
e condividono con noi la certezza che la pace viene dall’alto
e attende la nostra collaborazione.
Tienici continuamente per mano, o Padre,
fino al giorno in cui questa nostra chiesa,
fattasi costantemente discepola della Verità,
divenuta una folla immensa
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effuse su di loro il vento nuovo del suo Spirito
che libera i cuori dal peccato
e rendi intrepidi annunciatori ed operatori di pace.
T Amore e verità s'incontreranno,
giustizia e pace si baceranno.
Ora riuniti qui davanti a te, o Padre, ti preghiamo:
rinnova nei nostri cuori i doni dello Spirito Paraclito,
Spirito di sapienza e di intelligenza
che ci fa discepoli della verità,
Spirito di consiglio e di fortezza
che ci conduce a scoprire le vie della vera pace
e ci rende forti nel perseguirla,
Spirito di scienza e di pietà
che ci pone davanti al tuo mistero
e ce lo fa accogliere in amorosa adorazione.
Mosè. Essa è benedizione fatta scendere sulla comunità
del
Signore
attraverso
un'incessante
epiclesi,
un'invocazione della Pace di generazione in generazione.
I profeti, annunciando il Messia quale «Principe della
Pace» (Is 9,5) e proclamando che «egli stesso è la
Pace» (Mi 5,4), testimoniano che l'attesa del Messia è
attesa della Pace e la preghiera per la Pace è preghiera
per la venuta del Messia; e che la pace sarà un dono
definitivo ma che va richiesto con insistenza e va
realizzato – come dice Papa Francesco – «superando la
cieca contrapposizione» attraverso «una catena di
impegno per la pace [che] unisca tutti gli uomini e le
donne di buona volontà! …è un bene che supera ogni
barriera, perché è un bene di tutta l’umanità».
L
Noi ti chiediamo, o Padre, di perdonarci
per la follia del nostro orgoglio,
per l’egoismo e la violenza
che accompagnano così spesso
le nostre scelte e il nostro stile di vita,
per la presunzione delle nostre ragioni,
per l’incapacità di condividere
i beni di questa terra che tu ci affidi.
Aiutaci a vincere la paura e il pregiudizio,
liberaci dal preconcetto,
accompagnaci verso l’altro con le mani aperte
in segno di condivisione e di pace.
Aiutaci, o Padre, a fare tesoro
della parola e dell’esempio di Gesù.
a stare lontano dalla guerra e dalla violenza
in tutte le sue forme.
Fa’ che impariamo a guardare come lui
verso il nostro prossimo
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T
T
Dal libro del Profeta Zaccaria (9,9-12a)
Esulta grandemente, figlia di Sion,
giubila, figlia di Gerusalemme!
Ecco, a te viene il tuo re.
Egli è giusto e vittorioso,
umile, cavalca un asino,
un puledro figlio d'asina.
Farà sparire il carro da guerra da Èfraim
e il cavallo da Gerusalemme,
l'arco di guerra sarà spezzato,
annuncerà la pace alle nazioni,
il suo dominio sarà da mare a mare
e dal Fiume fino ai confini della terra.
Salvezza d'Israele
Quanto a te, per il sangue dell'alleanza con te,
estrarrò i tuoi prigionieri dal pozzo senz'acqua.
Ritornate alla cittadella, prigionieri della speranza!
Parola di Dio.
Rendiamo grazie a Dio.
Augurate la pace a Gerusalemme
sia pace all'interno del tuo popolo
5
1L Quale gioia, quando mi dissero:
«Andremo alla casa del Signore!».
Già sono fermi i nostri piedi
alle tue porte, Gerusalemme!
T Augurate la pace a Gerusalemme
2L Gerusalemme è costruita
come città unita e compatta.
È là che salgono le tribù,
le tribù del Signore,
secondo la legge d'Israele,
per lodare il nome del Signore.
Là sono posti i troni del giudizio,
i troni della casa di Davide.
1L Chiedete pace per Gerusalemme:
vivano sicuri quelli che ti amano;
sia pace nelle tue mura,
sicurezza nei tuoi palazzi.
2L Per i miei fratelli e i miei amici
io dirò: «Su te sia pace!».
Per la casa del Signore nostro Dio,
chiederò per te il bene (Sal 122).
L Nonostante gli annunci profetici, il popolo di Dio fa fatica
a comprendere la Pace promessa e donata da Dio, alla
stessa maniera fa grande fatica a comprendere i veri
tratti del Messia. In tutta la Parola le due incomprensioni
sono parallele, e lo sono anche per noi, perché l'annuncio
della Pace è strettamente connesso all'annuncio del
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e la pace che supera ogni intelligenza (Fil 4,7).
Tu hai sempre per noi pensieri e progetti di pace (Is 55,8-9)
e hai affidato all’uomo il compito di cercarla e perseguirla
stando lontano dal male e facendo il bene (Sal 33,15; Eb 12,14).
Fin dai tempi antichi hai scelto un popolo
perché costruisse una città di pace, Gerusalemme,
dimora del Signore (Ez 48,35)
verso cui affluissero tutti i popoli
e ognuno potesse dire: «Qui io sono nato!» (Sal 88).
Noi ti lodiamo, o Dio, Padre onnipotente:
in te è la sorgente della vita (Sal 35.10)
e vuoi la pace per i tuoi servi (Sal 34,27).
Per questo hai mandato il tuo unico Figlio
come Principe della pace (Is 9,5).
Alla sua venuta tra di noi (Gv 1,11)
schiere di angeli proclamarono l’avvento della pace
per gli uomini che tu ami da sempre (Lc 2,14).
Egli si fece pellegrino di pace
passando di villaggio in villaggio.
Prima di ritornare a te, Padre santo,
davanti alle molte domande che gli amici gli ponevano
Gesù rivelò di essere la Via, la Verità e la Vita
capace di donare loro una Pace
che il mondo ignorava
perché non conosceva né lui né te, Padre suo.
Per farci dono di questa pace
egli si offrì a te per noi in sacrificio
e comandò di perpetuare questo sacrificio
in perenne sua memoria
nei segni del pane spezzato e del vino versato
per la nuova ed eterna pace.
Il giorno della sua risurrezione
11
Un'ideale che sempre ti trascende, per cui la pace è
sempre una utopia, il valore ultimo del mondo appunto,
come precisamente è l'eucaristia.
Certamente pace è ben di più che una tregua d'armi; ed
è di più ancora che non uccidere e distruggere: è dare e
stringere la mano all'amico e al fratello, per dimostrare
che non solo la mano è disarmata, ma che è disarmato il
cuore; è stringere la mano per significare la
partecipazione degli affetti, la condivisione delle pene e
delle gioie, l'intrecciarsi delle vite.
Pace vuol dire avere un cuore grande come il mondo, un
cuore da dove nessuno mai si sente emarginato e meno
ancora escluso; per cui tutti gli uomini hanno uguali diritti
e uguali doveri; e ogni persona è sacra; e la salvezza di
ciascuno è garanzia di salvezza per tutti.
Pace vuol dire, secondo Papa Francesco: «ascoltare la
voce della propria coscienza, di non chiudersi nei propri
interessi, ma di guardare all’altro come ad un fratello e di
intraprendere con coraggio e con decisione la via
dell’incontro e del negoziato, superando la cieca
contrapposizione. …È un forte e pressante invito che
rivolgo all’intera Chiesa Cattolica. …Il grido della pace si
levi alto perché giunga al cuore di tutti e tutti depongano
le armi e si lascino guidare dall’anelito di pace».
•
PREGHIERA SOLENNE
G Fratelli, ringraziamo Dio che lungo tutta la storia ha posto
nelle menti di tutti gli uomini pensieri di pace e ha
suscitato energie sempre nuove perché ogni popolo ne
godesse i frutti. Preghiamo perché questo mondo divenga
un’unica «città della pace».
(Le varie preghiere vengano proposte alternativamente da due voci, maschile e
femminile; sarebbe opportuno che i ritornelli fossero cantati)
Noi ti lodiamo, o Dio, Padre onnipotente,
da cui proviene ogni dono perfetto (Gc 1,17)
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Messia, del Cristo. Se noi, nonostante tanti tentativi e
sforzi, manchiamo ancora di una teologia della Pace, è
proprio per la mancata comprensione dell'inscindibile
legame con la cristologia. Il tema della Pace è un tema
cristologico: solo nella prospettiva cristologica si può
comprendere e annunciare la pace.
La profezia di Zaccaria si inserisce nell'incomprensione
umana del Messia e della Pace ed è una profezia
scandalosa. Il brano che si presenta in modo improvviso
e si apre inaspettatamente, è un brano liturgico, è la
parola del Signore per eccellenza che risuona
nell'assemblea che prega. Questo Re Messia va a
Gerusalemme cavalcando un asino per disarmare il suo
popolo, e annunciare la pace a tutte le genti e non solo a
Israele. Distrutte le armi, e solo dopo, questo Re
proclama la pace universale, annuncia la pace che
raggiunge tutta la terra fino ai confini del mondo. Quel
che colpisce, e che stupiva anche i rabbini quando
leggevano questo testo, è che il Re viene a disarmare il
suo popolo, non viene a dargli una difesa e un
armamento forte, ma disarma egli stesso con la sua
azione il suo popolo, e con questo atto inaugura la pace
per tutti. Il popolo di Dio, la comunità del Signore
dimostra di saper veramente accogliere il Messia se
esulta e si rallegra dell'atto di venire disarmato e di
essere reso popolo di umili e di poveri a immagine del
suo Re e Messia (E. Bianchi).
«Con tutta la mia forza – afferma Papa Francesco –,
chiedo alle parti in conflitto di ascoltare la voce della
propria coscienza, di non chiudersi nei propri interessi,
ma di guardare all’altro come a un fratello e di
intraprendere con coraggio e con decisione la via
dell’incontro e del negoziato, superando la cieca
contrapposizione. Con altrettanta forza esorto anche la
Comunità Internazionale a fare ogni sforzo per
promuovere, senza ulteriore indugio, iniziative chiare per
la pace in quella Nazione, basate sul dialogo e sul
negoziato, per il bene dell’intera popolazione siriana».
7
G Gloria a Te; Signore, Creatore nostro.
Ispiraci una vita nuova, dacci uno Spirito nuovo.
T Gloria a Te, o Dio, liberatore nostro.
G Portaci per il cammino della giustizia e della pace.
T Gloria a Te, Spirito Santo.
G Provvedi a noi e trasformaci,
T affinché possiamo comunicare ad altri una vita
nuova.
•
p «Agnello di Dio,
dona a noi la pace»
G «Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, dona a noi
la pace». Così preghiamo prima della frazione del pane; e
non per generare un sentimento che non contrasti
nell'istante la pacifica presenza del pane che mangiamo,
ma per professare uno stato procurato in ciascuno e in
tutti dall'unico sacrificio che, nella sua totale e
inspiegabile violenza, ha posto termine a ogni divisione e
a ogni volontà di condanna. Se credi che l'«agnello» mite
e umile di cuore ha davvero cacciato nell'impotenza
anche l'«ultimo nemico», come puoi solo osare definire
qualcuno o qualcosa «nemico»? «Vivo con particolare
sofferenza e preoccupazione – dice Papa Francesco – le
tante situazioni di conflitto che ci sono in questa nostra
terra… Rivolgo un forte Appello per la pace, un Appello
che nasce dall’intimo di me stesso! Quanta sofferenza,
quanta devastazione, quanto dolore ha portato e porta
l’uso delle armi… specialmente tra la popolazione civile e
inerme! Pensiamo: quanti bambini non potranno vedere
la luce del futuro! …C’è un giudizio di Dio e anche un
giudizio della storia sulle nostre azioni a cui non si può
sfuggire! Non è mai l’uso della violenza che porta alla
pace. Guerra chiama guerra, violenza chiama violenza!».
8
Dobbiamo pregare per coloro che in qualche modo la
nostra debolezza definisce ancora «nemico». La nostra
vita è tale soltanto se ne possiamo sentire tutto
l'affascinante desiderio in pace; cioè in una condizione di
pacificazione totale delle tue energie umane, riconciliate
e fecondate dal sogno divino, che muta ogni violento
strumento in laboriosa e attenta volontà di generosa
accoglienza.
L «Io dunque, prigioniero a motivo del Signore, vi esorto:
comportatevi in maniera degna della chiamata che avete
ricevuto, con ogni umiltà, dolcezza e magnanimità,
sopportandovi a vicenda nell'amore, avendo a cuore di
conservare l'unità dello spirito per mezzo del vincolo della
pace. Un solo corpo e un solo spirito, come una sola è la
speranza alla quale siete stati chiamati, quella della
vostra vocazione; un solo Signore, una sola fede, un solo
battesimo. Un solo Dio e Padre di tutti, che è al di sopra
di tutti, opera per mezzo di tutti ed è presente in tutti»
(Ef 4,1-6).
G Vi lascio la pace, vi do la mia pace.
T Vi lascio la pace, vi do la mia pace.
G Non come la dà il mondo
T Vi do la mia pace.
G Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo.
T Vi lascio la pace, vi do la mia pace.
L Dire eucaristia è dire «il sacramento di unità e di pace di
tutto l'universo»; il sacramento dove si placa l'ansia delle
cose, hanno fine tutte le attese dello spirito; come
l'inquietudine del poeta che trova la sua pace nel perdersi
nell'infinito: «così tra questa / immensità s'annega il
pensier mio; / e il naufragar m'è dolce in questo mare».
E dire pace è lo stesso che dire «tranquillità dell'ordine»:
ordine nel più grande ed esteso significato; nel senso di
armonia, e quindi di verità e bellezza insieme; nel senso
di adempimento di ogni desiderio, di pienezza di umanità.
9

«Si alzi forte in tutta la terra il grido della pace!» (Papa Francesco)

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