le trovi qui - Distretto Rotaract 2041

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Qual è il fine del progetto?
Teddy Bear Hospital è un progetto di educazione e prevenzione
dedicato ai bambini che nasce da un’idea congiunta delle associazioni
EMSA (European Medical Students’ Association) e IFMSA
(International Federation of Medical Students’ Association), e, su
proposta del Rotaract Club Saronno, è stato adottato dal Multidistetto
2041-2042 come service distrettuale per l’a.s. 2014/2015. Scopo di
questo progetto è ridurre nei bambini sani la cosiddetta “paura da
camice bianco”, ossia il timore associato agli ambienti ospedalieri e alle
terapie mediche.
I bambini, infatti, sono spesso soggetti ad ansia e stress durante il
primo approccio all’esperienza ospedaliera. Medici e psicologi hanno
però rilevato che questi timori possono essere diminuiti se il bambino
ha precedentemente sperimentato un approccio esperienziale passivo,
ossia se è entrato in contatto con le strutture ospedaliere e con le
terapie come caregiver, o, nello specifico, come compagno di un
paziente (l’orsacchiotto) che trae beneficio dalle cure a cui è
sottoposto. Il service Teddy Bear Hospital ha carattere preventivo, e
si rivolge dunque a bambini sani, con una limitata o nulla precedente
esperienza ospedaliera.
In cosa consiste in progetto?
Durante giornate dedicate, i volontari accompagneranno in bambini e
i loro genitori in un percorso all’interno della struttura ospedaliera.
Con loro ci sarà anche un orsacchiotto di peluche che, durante il tour
dell’ospedale, sarà “curato” in aree apposite, dedicate a diversi tipi di
terapia (prelievo del sangue, elettrocardiogramma, etc.).
Come si svolgeranno queste giornate?
I volontari faranno un preventivo tour dell’ospedale, durante il quale
prenderanno confidenza con le varie aree adibite alla cura degli orsetti.
Verrà organizzato all’ingresso della struttura un desk di accoglienza,
presso il quale i genitori potranno firmare i moduli per la privacy e
sarà chiesto al bambino di completare un test emozionale. Sarà poi
consegnato al bambino un orsetto di peluche (con bende e cerotti).
Un volontario accompagnerà bambini e genitori nei vari reparti, dove
l’orsetto verrà “curato”.
Al termine del tour, il bambino e i genitori incontreranno un medico
(parte dello staff dell’ospedale) che leggerà la “cartella clinica”
dell’orsetto, dichiarandolo guarito. Nel mentre una psicologa
prenderà nota delle reazioni del bambino, il suo livello di ansia, etc.,
facendogli ricompilare il test emozionale.
Le schede (anonime!) – provenienti da tutti i Distretti Rotaract italiani
– che contengono le reazioni dei bambini verranno raccolte e
analizzate. I risultati del progetto – le reazioni dei bambini, l’utilità del
tour, etc. – verranno pubblicati a fine anno.
Come posso contribuire?
È possibile prendere parte al progetto sia attraverso la donazione di
orsetti di peluche (che possono essere acquistati presso Venturelli
Angelo di Venturelli A. & C. S.N.C.) sia attraverso sia partecipando
attivamente alle giornate di service organizzate dal Distretto Rotaract
2041.