Avvento 2015 “ Il Signore è misericordioso e grande nell`amore” (Sal

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Avvento 2015 “ Il Signore è misericordioso e grande nell`amore” (Sal
Congregazione delle Suore Carmelitane
Istituto di Nostra Signora del Carmelo
Via dei Baglioni, 10 - 00164 ROMA
Tel. e Fax 06.661.50.980 www.inscarmelo.it
E-mail: [email protected]
Avvento 2015
“ Il Signore è misericordioso e grande nell’amore”
(Sal. 144)
Carissime Consorelle ,
sono tornata dal lungo viaggio fatto, con la Consigliera Suor Valentyna, in Canada e negli
Stati Uniti.
Vi ringrazio di averci seguite con la preghiera. Tutto è andato bene. Come sempre, in ogni
Comunità, ho trovato tanto calore umano e fraterno. È bello di tanto in tanto trovarci
insieme con le Consorelle lontane, si vive la gioia dell’incontro così come quando si
abbracciano persone di famiglia da tempo lontane. Si rinsaldano vincoli di fraternità e si
condividono esperienze nuove. Ciò che ho notato nelle comunità del Canada è la
partenenza ad una sola grande famiglia dove si scambiano vicendevolmente aiuti secondo
le necessità. Tutto è in comune così come si parla negli atti degli Apostoli, senza chiusure,
senza egoismi. Logicamente sono tre Comunità che vivono vicine l’una all’altra, nel
medesimo territorio.
In tutte le Comunità siamo state accolte da Sorelle attente e premurose. Grazie davvero!
Voglio sperare che il viaggio fatto (anche faticoso) non sia stato invano; lo Spirito supplirà
certamente a ciò che è mancato da parte nostra. I commenti raccolti dalla gente sono
incoraggianti: “Come lavorano quelle Suore”! ma mettono anche, come base della loro
azione, la preghiera senza la quale tutto crollerebbe, sarebbero soltanto “cembali
squillanti”.
Siamo alle porte dell’Anno Santo, Anno della Misericordia. “All’interno delle nostre
Comunità - dice il Papa - non hanno diritto di abitare certi atteggiamenti come critiche,
pettegolezzi, invidie, gelosie, antagonismi”. Guardare il passato con gratitudine, non
soltanto fare memoria del passato istituzionale ma soprattutto quello personale per
rendere lode a Dio e ringraziarlo dei suoi doni. Penso che sia anche un invito a fare un
serio esame di coscienza, su come abbiamo speso la nostra vita: sulla fedeltà alla chiamata
del Signore, sulla coerenza alle promesse fatte. Se abbiamo cercato di conformare la nostra
vita a quella di Cristo umile, povero, casto, obbediente; se abbiamo conservato
l’entusiasmo, la passione per il primo ed unico amore. È il momento di fare verifica sui
nostri atteggiamenti per ricevere il perdono del Signore. Dio è abbraccio di misericordia e
di perdono verso di noi.
Ma c’è il rovescio della medaglia: quali sentimenti sgorgano dal nostro cuore verso gli altri.
“Perdona a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori” (alle nostre Sorelle).
Ci rimane difficile convincerci che dobbiamo usare lo stesso metro di misericordia che usa
il Signore con noi. Spesso siamo troppo umane, legate al nostro io, sempre paurose di
perdere qualcosa della nostra dignità, senza pensare che perdendo c’è solo da guadagnare.
“Non ripiegatevi su voi stesse, non lasciatevi asfissiare dalle piccole beghe di casa, non
rimanete prigionieri dei vostri problemi”(Papa Francesco).
Il perdono è una forza spirituale che favorisce l’incontro con Dio, ma chi non ama, non
perdona “cammina nelle tenebre” “rimane nella morte” e non conosce Dio. Papa
Benedetto ha detto che chiudere gli occhi di fronte al prossimo rende ciechi anche di fronte
a Dio. ”L’amore è l’unica luce che rischiara di nuovo un mondo buio e ci dà il coraggio di
vivere e agire”. Fermiamoci a considerare profondamente la parabola del Figliuol prodigo.
Quanto amore alberga nel cuore del Padre! Con quanta ansia aspetta il ritorno del figlio!
Lo attende con pazienza e fiducia. Ebbene Gesù attende anche noi per vivere più
intimamente della sua amicizia, fissa lo sguardo su di noi per amarci ancora di più, per
comunicarci tutta la forza della sua tenerezza.
Non siamo certamente cadute nel baratro del peccato, ma tante piccole infedeltà causate
dalla stanchezza ci fanno sperimentare la fatica del cammino dietro a Gesù. Egli allora ci
prende sulle spalle e porta il nostro peso. È il momento di rinnovare la nostra fiducia in
Lui, recuperare ogni giorno la convinzione che Dio ci chiama a condurre una vita nuova e
ci aiuta in un graduale passaggio verso la santità. Il Signore ci offre, attraverso la Chiesa,
Sacramento visibile del suo amore, ogni mezzo necessario per vivere una vita di sequela
capace di “svegliare il mondo”; attuare in maniera più profonda gli aspetti costitutivi della
nostra vita consacrata.
Gesù ci fa udire con forza la sua voce in questo tempo privilegiato: anno della vita
consacrata, anno della famiglia, giubileo della misericordia, e oggi il tempo di Avvento.
Un Avvento davvero speciale che racchiude pressanti inviti per una conversione vera
disponendoci ad andare incontro a Gesù che viene tutte rinnovate. Unite a Lui, cerchiamo
quello che lui cerca, amiamo quello che Lui ama. Manteniamo viva la nostra attesa
cercando nella preghiera la forza per orientare costantemente al Signore che viene le scelte
della nostra vita.
Affidiamoci a Maria, Madre di misericordia, vita, dolcezza e speranza nostra, perché ci
insegni la via dell’amore nel quotidiano vivere del nostro pellegrinaggio, sempre orientate
al suo Divin Figlio, cui un giorno, anche noi, come Lei, abbiamo detto il nostro SI
incondizionato.
Buon Avvento e buona Festa dell’Immacolata.
Con affetto fraterno vi saluto.
Madre Angelisa Spirandelli