Europa e Regioni - Istituto Grandi Infrastrutture
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Anno 2010, Numero 504 17 novembre 2010 Tribunale R.G. n. 431/2008 Istituto Grandi Infrastrutture APPALTI e CONCESSIONI Europa e Regioni UNIONE EUROPEA RETI TRANSEUROPEE DI TRASPORTO Il Commissario europeo ai Trasporti, Siim Kallas, ha presentato a fine ottobre la prima valutazione a metà percorso dei finanziamenti della UE alle RTE-T. Si tratta dell’analisi relativa a 5,3 miliardi di € di fondi europei comprendente 92 decisioni di cofinanziamento delle sezioni prioritarie delle RTE-T, corrispondenti al 75% del totale del budget UE del periodo 2007-2013, pari complessivamente ad 8 md di €. I risultati dell’analisi, realizzata con l’apporto di esperti indipendenti, è stata valutata dalla Commissione europea come “molto positiva”, ed ha identificato 4 gruppi dei 92 progetti complessivi esaminati: - 48 progetti avanzano senza ritardo e saranno terminati entro il 2013 (corrispondenti a circa il 52,2%); - 29 progetti (corrispondenti a circa il 31,5%) non saranno invece completati nel 2013, ma restano credibili nel loro progredire dell’attuazione, nella struttura finanziaria e nel reperimento dei finanziamenti e dovrebbero essere completati entro il 2015. In ragione della grave crisi finanziaria ed economica, la Commissione europea accorderà a questi progetti 2 anni di abbuono per l’ultimazione, accompagnando però tale misura con una riduzione dei finanziamenti Ue e l’avvertimento della revoca totale dei fondi Ue oltre il termine dilazionato del 2015. La misura riguarda in particolare 3 progetti prioritari, di cui 2 di interesse italiano: il progetto n. 1, il collegamento ferroviario Berlino-Palermo; il progetto n. 6, la linea ferroviaria Lione-Trieste e il progetto n. 20, l’asse ferroviario del Fehmar Belt. La situazione più critica riguarda 1) la Lione-Trieste con decurtazione di fondi Ue già assegnati (9,18 ml di € nel 2010), ed 2) il tunnel del Brennero (taglio di 12,8 ml) nonchè obblighi precisi di avanzamento degli accordi e dei lavori per entrambe le opere. - 11 progetti (corrispondenti al 10,9%) presentano ritardi gravi, e per i quali è previsto l’allungamento del termine al 2015 e l’annullamento parziale del fondo UE (tra questi non vi sono progetti italiani). - 4 progetti che accusano ritardi non recuperabili e per i quali è stata decisa la revoca dei finanziamenti (5,4% del totale). Il vicepresidente della Commissione Siim Kallas, a conclusione della presentazione del rapporto ha dichiarato: “Questa valutazione intermedia riguarda il sostegno agli investimenti infrastrutturali IGI Istituto Grandi Infrastrutture Via Cola di Rienzo, 111 - 00192 Roma tel. 06/3608481 - fax 06/36084841 [email protected] - www.igitalia.it Anno 2010, Numero 504 17 novembre 2010 Tribunale R.G. n. 431/2008 Istituto Grandi Infrastrutture APPALTI e CONCESSIONI Europa e Regioni chiave e l’uso ottimale del denaro dei contribuenti. Mi sento molto confortato dal fatto che, nonostante la difficile congiuntura economica, molti Stati membri stanno facendo la buona scelta di investire in infrastrutture cruciali per la ripresa economica dell’Europa. La valutazione mira a far sì che le scarse risorse disponibili vengano amministrate con rigore. Quando i progetti, però, non raggiungono più i loro obiettivi, il finanziamento Ue deve essere ritirato e riassegnato, in modo da ottimizzare le risorse limitate di cui disponiamo”. Con le decisioni di riduzione e di annullamento dei fondi la Commissione europea recupera 311 ml di € che corrispondono a circa il 6% del budget europeo relativo ai 92 progetti, che saranno riattribuiti in occasione delle gare 2011 e 2012 per la realizzazione delle RTE-T. La situazione dettagliata dello stato di avanzamento dei 92 progetti esaminati è reperibile sul sito http://ec.europa.eu/transport/infrastrutture/index_en.htm SCANDINAVIA: COLLEGAMENTO STABILE DI FEHMARN La scelta tra ponte o tunnel sottomarino, relativa al collegamento fisso stradale e ferroviario sullo stretto di Fehmarn (19 km tra Puttgarden nel nord della Germania e Rødbyhavn nel sud della Danimarca) non si farà sulla base del piano finanziario, essendo il costo delle due ipotesi quasi identico (5,08 mld di € il tunnel e 5,2 il ponte). La scelta, ha precisato il Ministro dei Trasporti al Parlamento danese (la Danimarca, che ha voluto l’opera, ne supporta interamente il costo, mentre la Germania avrà solo l’onere di adeguare le infrastrutture di collegamento sul suo territorio), si farà entro l’anno sulla base di altri criteri, tra i quali saranno prevalenti quelli ambientali. Il ritorno dell’investimento ipotizzato debba avvenire da parte di un consorzio misto dei 2 paesi con prestiti bancari, è previsto in 30 anni nel caso del tunnel sottomarino e di 29 nel caso del ponte. NORVEGIA E RUSSIA RETI FERROVIARIE AD ALTA VELOCITÀ La previsione e gli studi per estendere nuove reti di infrastrutture ferroviarie per l’alta velocità sono crescenti in vari Paesi. Sono in fieri contatti ed accordi ancora informali Berlino-Mosca per una linea ferroviaria di 1600 km a sospensione magnetica tra le due capitali. L’idea sarebbe quella di affidare a GAZPROM la realizzazione di un gasdotto attraverso la Bielorussia in parallelo con la nuova linea ferroviaria. IGI Istituto Grandi Infrastrutture Via Cola di Rienzo, 111 - 00192 Roma tel. 06/3608481 - fax 06/36084841 [email protected] - www.igitalia.it 2 Anno 2010, Numero 504 17 novembre 2010 Tribunale R.G. n. 431/2008 Istituto Grandi Infrastrutture APPALTI e CONCESSIONI Europa e Regioni In Norvegia la Jernbasseverket (Direzione delle ferrovie) ha pubblicato un rapporto per l’avvio di uno studio sul collegamento ad alta velocità delle principali città norvegesi (Oslo, Bergen, Kristiansand ecc.) nonché con le città svedesi di Göteborg e Stoccolma. Incarichi per lo studio dei diversi aspetti (economici, finanziari, tecnici, ambientali) sono stati affidati a rinomate società etere, europee ed americane. L’INDIA SI ESPANDE IN EUROPA Dopo i cinesi, presenti nei Paesi dell’Est e in un cantiere parigino della Défence, ora anche un’impresa indiana di costruzioni, la Hindustan Construction Company (HCC) entra nel mercato europeo attraverso la Svizzera. Ha infatti acquisito il controllo del gruppo Karl Steiner costruzioni, n° 2 elvetico, con 560 ml di € di fatturato (660 se si considera il ramo immobiliare), versando 26 ml di € per il 66% del capitale di questa società familiare, molto nota in Svizzera. L’accordo prevede la cessione integrale del capitale nel 2014. Il gruppo è quotato alla borsa indiana, ha un giro d’affari di 650 ml di € e una lunga esperienza nel mercato nazionale: detenuto da un gruppo di dirigenti e da banche indiane ed estere- in particolare francesi, vicine a BNT – Parisbas –. L’obiettivo dichiarato è duplice: sviluppo della Karl Steiner in India soprattutto per le specializzazioni legate al residenziale ed al terziario, mentre per HCC vi è l’obiettivo di espandersi in Europa, soprattutto nelle attività immobiliari, anche sfruttando la filiale francese del gruppo svizzero, il promotore Sogelym d Lione. IGI Istituto Grandi Infrastrutture Via Cola di Rienzo, 111 - 00192 Roma tel. 06/3608481 - fax 06/36084841 [email protected] - www.igitalia.it 3