Osservazioni sulla frutta - Laboratorio Didattico Territoriale

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Osservazioni sulla frutta - Laboratorio Didattico Territoriale
ISTITUTO COMPRENSIVO CURTATONE E
MONTANARA
PONTEDERA
Anno Scolastico 2011/2012
PROGETTO PRIMA
SCIENZA
Attività ludico operative proposte
dai Laboratori Didattici Territoriali della Valdera,
svolte dalla classe prima della scuola primaria
“Arcobaleno della Pace” La Rotta
insegnante Elena Degl’Innocenti
Diario di bordo relativo all’osservazione della frutta
Progettualità
Realizzazione
Osservare, disegnare,
descrivere alcuni frutti differenti
tra loro
Prendendo anche in
considerazione ortaggi e
bacche perché anche loro sono
frutti e anche essi contengono
semi per la riproduzione della
pianta
Osservazioni
I bambini mostrano interesse.
e,individuano con facilità che in Iniziali scarse conoscenze delle
genere si trova la buccia, la
varie specie.
polpa e i semi
Dalla descrizione di un frutto
nascosto saper di quale frutto si
tratta utilizzando soltanto il
tatto.
Indovinare il frutto soltanto dalla
descrizione verbale di un
compagno che può dare
informazioni mediante il suo
personale utilizzo dei 5 sensi.
Disegno di un frutto osservato
rispettando le sue dimensioni.
Posandolo sul quaderno,
vedere i quadretti occupati per
la lunghezza e la larghezza.
Registrazione del numero dei
quadretti al fine di un abbozzo
di statistica (esempio: nessuna
pera è superiore o inferiore a
tot quadretti. La maggior parte
misura tot quadretti).
Difficoltà a considerare frutti gli
ortaggi e le bacche.
Osservare la posizione dei semi
all’interno del frutto e la
differenza numerica tra una
specie e l’altra
Osservare colore forma
dimensioni e consistenza dei
semi Confrontarli per
individuare somiglianze e
differenze diverse
Scoperta della diversa
apparente posizione dei semi
se il frutto viene tagliato in
senso orizzontale o verticale
La scoperta che ogni mela
tagliata in senso orizzontale
mostra una stella, incuriosisce
ed invoglia i bambini a
concentrarsi maggiormente.
I semi vengono contati e
misurati ovviamente non
rispetto ai quadretti del
quaderno ma in relazione ad un
unità di misura. Esempio: più
piccolo di…, più grande di…
Esercizi di ricerca di ordine
crescente e/o decrescente.
Riflessioni
Cambiamenti
Progressi nelle capacità di
osservazione e descrizione di
quanto osservato
Desiderio di far sapere
che sono stati visti frutti che
assomigliavano a…
Attività di ampliamento
Far sì che i bambini si rendano
conto della molteplicità di
specie che la natura e/o la
manipolazione genetica mette
a disposizione (Visite in fattorie
agricole).
Idee su come proseguire
Il seme come elemento della
riproduzione.
La disseminazione in natura.
Condizioni di lavoro
Suddivisione della classe in
gruppi di tre o quattro
bambini. Attribuzione a
ciascun componente del
gruppo di una propria
responsabilità nei confronti
del lavoro comune
Prodotti attesi
Creare l’abitudine ad
osservare
Saper descrivere dal globale
all’analitico
Porsi interrogativi riguardo
alle eventuali somiglianze e
differenze notate
Valido modo di operare che
permette all’insegnante di
vigilare e registrare
osservazioni, ma soprattutto
costringe tutti all’attenzione,
al rispetto del compito
assegnato e alla sequenza
dei tempi.
Cosa generalmente non
facile con bambini piccoli
durante le attività di
laboratorio
I bambini si sono
notevolmente impegnati
nelle descrizioni allargando
così il loro bagaglio
linguistico
E’ stata più facile
l’individuazione delle
differenze che non delle
somiglianze
Imprevisti
I tempi necessari per le
attività sono risultati più
lunghi di quelli preventivati
Difficoltà da parte dei
bambini all’utilizzo del
coltello, per cui spesso si è
reso necessario l’intervento
dell’insegnante per operare
dei tagli nei frutti o per
l’estrazione dei semi.
I disegni dei frutti ,
specialmente quelli visti in
sezione sono risultati migliori
di quanto potessero essere
le aspettative dell’insegnante
Per conoscere devo utilizzare i 5 sensi di cui sono dotato
Dopo alcune attività per concentrare l’attenzione sul fatto che la
conoscenza avviene attraverso l’uso dei sensi, ho ritenuto
opportuno proporre un’attività a piccoli gruppi per verificare
quanto appreso dagli alunni.
Osservo e descrivo un frutto
per evidenziare somiglianze e differenze
La classe è divisa in 4 gruppi (3 gruppi di 4 bambini e 1 di 5 ma
uno di quest’ultimo gruppo non parla italiano e il suo interesse è
unicamente concentrato a sottrarre i pezzi di frutti per metterseli in
bocca)
Ciascun gruppo ha a disposizione:
un frutto
alcuni pezzi di carta da cucina
un coltello
un foglio di carta
lapis gomme e matite
Ciascun gruppo ha scelto un responsabile del materiale e un altro
per la registrazione delle osservazioni.
Ai bambini viene comunicato il comando con queste
parole:
“Utilizzando un senso per volta osservare e descrivere il frutto”
Con il suono di una campanella si scandiscono i tempi per
l’osservazione e la registrazione mediante l’utilizzo della vista,
dell’olfatto, del gusto ecc.
Il suono della campanella ha la funzione di abituare i bambini al
rispetto dei tempi dati senza divagazioni. Il tempo è stabilito in
modo da permettere di utilizzare tutti i sensi e di descrivere ai
compagni le proprie osservazioni. L’intervallo tra l’uso di un
senso e l’altro permette ai bambini di ricordare meglio e
comunicare quanto osservato puntualizzandolo con maggior
precisione rispetto a quanto non avrebbero fatto alla fine
dell’osservazione globale (obiettivo che però si intende
raggiungere con il tempo).
La comunicazione delle osservazioni è richiesta oralmente ma
dato che i gruppi hanno a disposizione anche un foglio e
l’astuccio, i bambini tentano di scrivere qualcosa.
Interessante è vedere che un gruppo si aiuta con simboli. Ad
esempio, per l’arancio fanno una macchia arancione per la forma
un cerchio che poi però chiamano cerchio e non sfera come
“ripreso”da un altro gruppo.
Ogni volta, dopo la descrizione, i gruppi sono invitati a formulare
domande e critiche.
Questo li obbliga a stare attenti al lavoro dei compagni.
I frutti assegnati sono diversi per ogni gruppo, contrariamente a
quanto avvenuto nelle attività effettuate prima del Natale, quando
tutti individualmente avevano lo stesso frutto.
I frutti utilizzati in questo contesto:
Banana
Arancia
Kiwi
Mela
A
conclusione
delle
osservazioni si riassume che:
- tutti i frutti osservati hanno la buccia la polpa e i semi (c’è
però discussione sui semi);
- in tutti i frutti la polpa è più chiara della buccia e nel kiwi
cambia colore, ma è sempre un colore meno scuro;
- da tutti i frutti esce un pò di succo, compresa la banana
“perché, anche se non si vede, ha bagnato lo scottex”;
- dopo aver addentato sia una frazione di buccia che di polpa,
tutti concordano che la buccia è più dura;
La maestra invita a trovare un sinonimo di “dura” finché arriva la
parola “consistente”.
Qualcuno non è pienamente convinto che i piccoli punti marroni
evidenziati dal gruppo all’interno della banana siano semi.
I semi saranno il continuo delle lezioni seguenti.
In considerazione che tutti sembrano essere certi che i semi
servono per riprodurre la pianta, i semi saranno il continuo delle
lezioni seguenti.
Gli altri agganci saranno:
- come i frutti stanno attaccati alla pianta visto che in due
gruppi hanno menzionato il “pippolino al centro”;
- cosa potrebbe succedere se lasciassimo lì per tanto tempo i
frutti tagliati, visto che qualcuno aveva già notato la
trasformazione del colore sia della banana che della mela;
- analisi dei materiali organici che subiscono trasformazioni a
differenza di quelli inorganici.
LA PERA
Il frutto viene utilizzato anche per un primo approccio
alla misurazione,
alla raccolta di dati
alla loro lettura
alla verbalizzazione di quanto effettuato
La maestra invita i bambini a raccontare i vari passaggi di
lavoro effettuati e li aiuta nella descrizione cercando il
coinvolgimento di tutti
Trascrive poi in stampatello maiuscolo per avere la
possibilità di rileggere successivamente quanto scritto che
viene fotocopiato e raccolto nei quaderni di ciascun alunno
L’ABBIAMO
POGGIATA SUL QUADERNO E
SEGNATO UN PUNTO DOVE INIZIAVA ED UNO
DOVE FINIVA LA SUA LUNGHEZZA.
POI OGNUNO DI NOI HA CONTATO I QUADRETTI
E ABBIAMO REGISTRATO ALLA LAVAGNA I
RISULTATI
8X
9XXXXXXX
10 X X
11 X X X
12 X X X
13 X X
LETTURA DEI DATI RACCOLTI
NESSUNA PERA MISURAVA MENO
QUADRETTI O PIU’’ DI 13
LA MAGGIORPARTE ERA DI 9 QUADRETTI
DI
8
ABBIAMO DISCUSSO INSIEME COME FARE PER
ESSERE SICURI CHE TUTTI
AVESSERO
REGISTRATO LA PROPRIA MISURA.
NON E’ STATO FACILE, ABBIAMO DETTO TANTE
COSE E LA MAESTRA CI RIPETEVA SEMPRE
“OPPURE ?” FINCHE’ SILVIA HA DETTO CHE SE NOI
SIAMO 18, LE CROCETTE SULLA LAVAGNA
DOVEVANO ESSERE 18. TUTTI SIAMO STATI
D’ACCORDO.
ABBIAMO DISEGNATO LA NOSTRA PERA CON
MOLTA ATTENZIONE ALLA FORMA, ALLA
SFUMATURA DEI
COLORI
E AI NUMEROSI
PUNTINI
.
QUALCHE PERA STAVA IN PIEDI DA SOLA (ANCHE
SE I PIEDI LE PERE NON LE HANNO, INSOMMA
STAVA RITTA SUL FOGLIO DI CARTA) ALTRE
DOVEVANO ESSERE TENUTE IN MANO PER
UN’ATTENTA OSSERVAZIONE.
CI SIAMO ACCORTI CHE QUESTO DIPENDEVA DA
COME FINIVA LA PERA,. SE ERA PIATTA, COME HA
DETTO FRANCESCA, STAVA IN PIEDI INVECE PIU’
ERA TONDA O CON LE PARTI POCO UGUALIU IN
PIEDI NON CI STAVA.
LA MAESTRA HA DATO A CIASCUNO DI NOI UN
COLTELLO PER TAGLIARE LA PERA A META’ I
BAMBINI CHE NON SONO RIUSCITI A FARE 2
PARTI QUASI UGUALI’ NON VEDEVANO I SEMI,
PERCHE’QUESTI STANNO AL CENTRO.
TUTTI D’ACCORDO ANCHE NEL DIRE CHE
LA POLPA ERA BAGNATA , APPICCICOSA E
BIANCASTRA
E
ASSAGGIATA
L’ABBIAMO
SMINUZZATA
METTENDO I PEZZETTINI IN TANTI PUNTI DELLA
BOCCA.
SULLA LINGUA IL SAPORE ERA UN POCHINO
DIVERSO A SECONDA, SE LA SI TENEVA SULLA
PUNTA IN CIMA O DALLE PARTI O IN FONDO.
SOTTO LA LINGUA IL SAPORE NON SI SENTIVA
PROPRIO E LE LABBRA SENTIVANO SOLO CHE
ERA UN PO’ GHIACCINA SE IL PEZZETTO NON LO
AVEVI TENUTO TANTO IN MANO
I FRUTTI COME CONTENITORI DEI SEMI.
Ogni gruppo ha a disposizione due mele due pere , due kiwi, un coltello e della carta
da cucina.
I frutti nelle lezioni precedenti erano stati osservati ( usando la vista) disegnati e
colorati facendo attenzione alle sfumature dei colori , all’eventuale presenza di
macchie (usando l’olfatto) odorati. Il bagaglio linguistico relativo alla
discriminazione olfattiva è scarso, ma questo avviene anche per gli adulti, spesso un
odore viene definito come “sa di…” (usando il tatto) erano stati toccati ad occhi
chiusi con il palmo della mano e appoggiati alle guance per evidenziarne la differente
ruvidità (usando l’udito) qualche bambino aveva provato il diverso rumore prodotto
battendoli sul banco o su parti del corpo o gettandoli per terra da differenti altezze. I
frutti se battuti non troppo dolcemente ovviamente subivano delle trasformazioni che
sono poi state stimolo per ulteriori conversazioni sulle diverse reazioni dei materiali e
sulla formazione delle muffe (usando il gusto) era stata assaporata si a la buccia che
la polpa e questa aveva evidenziato la presenza dei semi.
In questa lezione viene chiesto di tagliare il frutto a metà verticalmente e di
disegnarlo nella striscia di centro e poi orizzontalmente e disegnarlo in fondo
Questi disegni evidenziano con quanta cura siano state effettuate
le osservazioni
Il seme serve alla riproduzione della pianta
La semina in classe
Collegamento con il progetto Ministeriale “Frutta a scuola” che ha
dotate le classi aderenti di un semenzaio. “ortolando”
I bambini ad intervalli possibilmente cadenzati, hanno registrato i
mutamenti con disegni e il progredire della crescita delle piantine
attraverso un rudimentale grafico sul quale venivano da loro
riportate, con striscioline colorate (stelle filanti) le misurazioni
effettuate.
Gli alberi da frutto del cortile della scuola avevano dato modo di
osservare i vari mutamenti con il cambiare delle stagioni ed ora,
con l’arrivo della primavera i cambiamenti erano veramente veloci
. ma la scuola stava per chiudere per le vacanze pasquali:. Per non
disperdere questo grande interesse destato nei bambini dallo
spettacolo della fioritura la maestra ha scritto la lettera che segue
Comunicazione alle famiglie
Chiedo il vostro prezioso contributo per realizzare non solo
attività di tipo scientifico con i bambini ma soprattutto perché loro
diano importanza alle osservazioni ed alle riflessioni scaturite dal
rapporto con i loro familiari.
Ritengo questa forma un buon avvio per instaurare un rapporto
confidenziale e collaborativo tra scuola e famiglia.
Ringrazio per il vostro tempo e per i vostri suggerimenti di
qualsiasi tipo.
Auguri di Buona Pasqua. Elena
LEZIONE DA LEGGERE INSIEME AI FAMILIARI
Durante le vacanze pasquali gioco con la mia famiglia allo
“SCIENZIATO ESPLORATORE”.
Cerco diversi alberi da frutto e/o piante da orto.
Li disegno. Scrivo la data, l’ora e le condizioni metereologiche
(giornata soleggiata, nuvolosa, variabile, ventosa…) di quando ho
osservato.
Faccio attenzione all’eventuale presenza di insetti o di uccelli.
Sto attento/a se su uno stesso albero la fioritura è uguale da tutte le
parti o c’è differenza tra rami più alti e più bassi, tra quelli più o
meno esposti al sole.
Osservo come gemme, fiori, foglie stanno attaccati. I loro colori,
le loro proporzioni (più piccoli di… più grandi di…) …
Raccolgo semi diversi e li osservo. Ne apro qualcuno e, dopo
averlo guardato attentamente, metto semi interi e tagliati in bustine
ognuno con il nome del frutto o dell’ortaggio dal quale li ho presi
es. pomodori, peperoni, meloni, grano, mele, pere, fagioli…
Decido insieme a chi mi ha accompagnato nell’osservazione che
cosa racconterò ai miei compagni di classe. Lo faccio perché gli
scienziati scoprono le cose facendo tesoro delle proprie
osservazioni ma utilizzando anche quelle degli altri. Solo così si
impara come quante cose meravigliose a volte ci sfuggono.
Al ritorno in classe tutti avevano un grandissimo materiale
fotografico e tante registrazioni di osservazioni, ma la cosa più
bella è stata che molti genitori hanno ringraziato perché si erano
divertiti e, incuriositi dalle osservazioni, avevano imparato loro
stessi tante cose.