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Etiopia
La valle dell'Omo e i laghi della Rift Valley
Viaggio avventura con vetture fuoristrada
Un viaggio avventura lungo il corso d’acqua più affascinante dell’Africa nera: un viaggio antropologico e
naturalistico riservato ai nostri viaggiatori esperti. Grandi emozioni, paesaggi dove la natura regna ancora
incontrastata e abitata da comunità semplici in armonia con essa. Uno specchio dell’Etiopia diverso da quello
prospettato dai media internazionali: una Etiopia fatta di tribù, di villaggi che, sebbene in molti casi già
violati, mantengono la loro primitiva autenticità e lo stile di vita dei loro antichi predecessori. Pastori,
agricoltori e pescatori che dimostrano grandi capacità lavorative per assicurare ai componenti del villaggio
gli elementi necessari alla loro vita, semplice ma serena. Un viaggio esclusivo i cui contenuti compensano
ampiamente qualche inevitabile disagio.
1° giorno, venerdì ITALIA/ADDIS ABEBA
Ritrovo a Roma e partenza per Addis Abeba con
voli di linea. Arrivo in serata e trasferimento
all’hotel Hilton. Pernottamento.
2° giorno, sabato
ADDIS ABEBA
Prima colazione e tempo
per il riposo. Dopo la
seconda colazione visita
della città. Addis Abeba
significa in amharico "nuovo fiore"; fu fondata nel
1886 da Menelik II ed è situata a 2500m alle
pendici della catena dell'Entoto (3000m). Gode di
un clima eccellente tutto l'anno: in media 25 C°.
E’ una città piacevole con larghi viali di
giacarande, alcuni musei interessanti e uno dei
più grandi mercati dell'est Africa chiamato prprio
"Mercato". Visita al
museo nazionale e al
museo etnografico. Cena
e pernottamento.
3° giorno, domenica
ADDIS ABEBA/AWASA
(250 km)
Prima colazione. Inizio
del viaggio verso il
grande sud dell'Etiopia,
interessante soprattutto
per la sua grande varietà
di popoli e culture. Molti di questi sono nomadi e
seminomadi e, lontani dall'influenza del mondo
moderno, hanno mantenuto inalterate le loro
antiche tradizioni fino a oggi. Dopo Addis Abeba il
paesaggio è quello classico degli altopiani: distese
infinite di campi coltivati principalmente a "teff",
un tipo di miglio endemico dell'Etiopia. Cento
chilometri da Addis Abeba attraverseremo la zona
dei laghi della Rift valley, profonde fenditure che
dal Mar Rosso si
estendono fino al
Mozambico. Visita al
parco dei laghi Abbiata e
Shala. Arrivo nella
cittadina di Awasa, sul
lago omonimo, in serata.
Seconda colazione in
corso di viaggio. Cena e
pernottamento al Webe
Shebelle Hotel.
4° giorno, lunedì
AWASA/ARBA MINCH (250 km)
Prima colazione. Nella
mattina visita al
mercato del pesce di
Awasa, quindi
proseguimento del
viaggio. La strada per
un lungo tratto offre
una magnifica vista del lago Abaya circondato da
montagne. Il lago, di origini vulcaniche, è di un
colore rosato particolarmente suggestivo. Seconda
colazione in corso di viaggio. Cena e
pernottamento al Swaynes lodge che offre un bel
panorama sui laghi Abaya e Chamo.
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5° giorno, martedì ARBA MINCH
Prima colazione ed in mattinata gita in barca sul
lago Chamo, popolato da coccodrilli, ippopotami e
una grande varietà di uccelli. Al ritorno visita al
Parco del Nec Sar, posto in posizione splendida tra
il lago Chamo ed Abaya. Seconda colazione in
corso di viaggio. Nel pomeriggio visita a un
villaggio Chenca del popolo dei Dorze. I Dorze
vivono nelle montagne intorno al lago Abaya,
sono famosi tessitori e le loro case di bambu sono
tutte circondate da un piccolo giardino. Ritorno ad
Arba Minch. Cena e pernottamento al Swaynes
Lodge.
6° giorno, mercoledì ARBA MINCH/JINKA
(243 km)
Prima colazione e proseguimento del viaggio. La
strada passa attraverso le terre terrazzate dei
Konso, bravi agricoltori, un popolo pagano che
erige totem sulle tombe dei propri morti. Si
prosegue nel territorio della tribù degli Tsmay, il
primo vero popolo della valle dell’Omo. Quindi
proseguimento nel territorio dei Banna. Sosta a
Key Afer.
Seconda colazione in corso di viaggio. Cena e
pernottamento presso il modesto hotel a Jinka,
grande cittadina ai margini delle savane del sud.
7° giorno, giovedì JINKA/MAGO (33 km)
Prima colazione e proseguimento del viaggio. Il
parco nazionale di Mago è situato sull'argine
orientale del fiume Omo, con altitudini comprese
tra i 450 e 2528 metri. Dopo circa 2 ore di strada
accidentata si arriva al campo dove passeremo la
notte in tenda.
Il territorio prescelto si trova tra alberi altissimi e
ombrosi, vicino al fiume Neri. Visita al villaggio
Mursi le cui donne usano deformarsi il labbro
inferiore con un piattello via via più grande. Sono
un popolo di coltivatori, allevatori, che vive
praticamente isolato. Seconda colazione in corso
di viaggio. Rientro al campo, cena e
pernottamento.
8° giorno, venerdì MAGO/MURILE (50 km)
Prima colazione e proseguimento del viaggio. In
questo tratto del viaggio non c'è più una vera
pista, ma si prosegue nella savana che offre un
paesaggio tipicamente africano frequentato da
branchi di orici e gazzelle. Seconda colazione in
corso di viaggio. Si arriva quindi al Murile Lodge:
villette e campeggio con grandi alberi proprio sul
fiume Omo. In questa zona vive la tribù dei Karo
ed è possibile incontrarli lungo il fiume. Cena e
pernottamento in tenda al Murile Lodge.
9° giorno, sabato MURILE/TURMI (80 km)
Prima colazione e proseguimento del viaggio nella
savana segnata da piste appena visibili, Intorno il
paesaggio è caratterizzato da una grande prateria
con arbusti e acacie ombrellifere. Sosta presso il
villaggio di Omorate sul fiume Omo: i Galeb
circolano per le strade, sul fiume la gente si bagna
o lava le proprie cose. Seconda colazione in corso
di viaggio.
Arrivo a Turmi, campo permanente in un piazzale
sotto alberi di mango. Gli Hamer prendono l'acqua
alla vicina fonte per portarla ai villaggi (a Turmi
c’e’ un mercato degli Hamer il sabato e il lunedì).
Cena e pernottamento al campo.
10° giorno, domenica TURMI
Prima colazione. Intero giorno dedicato alla
conoscenza della tribù degli Hamer. Essi sono uno
dei popoli più belli e dignitosi del bacino dell'Omo.
Le donne Hamer hanno i capelli acconciati con
una terra rossa impastata con il burro e vestono
delle eleganti gonne di pelle ornate di perline.
Seconda colazione in corso di escursione.
Nel pomeriggio visita dei territori della tribù dei
Dassanch, popolo che vive tra il lago Stefania e il
lago Turcana. Rientro a Turmi. Cena e
pernottamento.
11° giorno, lunedì TURMI/KONSO (193 km)
Prima colazione e proseguimento del viaggio. La
strada prosegue nella savana per poi salire tra le
montagne fino ad arrivare di nuovo alle dolci
colline terrazzate di Konso.
Seconda colazione in corso di viaggio. Cena e
notte a Konso in un piccolo hotel.
12° giorno, martedì KONSO/YABELLO
Prima colazione. Il viaggio prosegue nel territorio
dei Borana, un popolo di agricoltori. Visita ai loro
pozzi “cantanti” . Seconda colazione in corso di
viaggio. Cena e notte a Yabello in un piccolo
hotel.
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13° giorno, mercoledì
YABELLO/EL
SOD/WONDO GENET
(300 km)
Prima colazione e visita
al cratere di El Sod sul
suo fondale si trova un
lago salato di colore nero
da cui i Borana
estraggono il sale. Per la
discesa a piedi al lago e
la risalita occorrono circa
4 ore. Seconda colazione
in corso di viaggio. Nel
pomeriggio si risale la Rift valley tra territori
verdeggianti coltivati con ogni tipo di frutta
tropicale. Si giunge quindi fino al cratere spento di
Wondo Genet dove si trovano delle sorgenti di
acque calde e una piacevole piscina termale. Cena
e pernottamento al Webe Shebelle Hotel.
14° giorno, giovedì WONDO GENET/ADDIS
ABEBA
Prima colazione. Si percorre lo stesso tratto di
strada del viaggio di andata passando tra i laghi
della Rift Valley. Sosta presso il lago Langano.
Seconda colazione in corso di viaggio. Arrivo ad
Addis Abeba in serata. Cena e pernottamento
all’Hilton Hotel.
15° giorno, venerdì ADDIS ABEBA/ITALIA
Prima colazione, in tempo utile trasferimento in
aeroporto per la partenza.
Informazioni generali
Per tutta la durata del viaggio è prevista la
pensione completa, prima colazione e cena in
hotel o al campo, seconda colazione pic-nic o a
scelta in piccoli ristoranti locali. Questo viaggio
prevede alcuni pernottamenti in tende canadesi a
tre posti (per due) forniti di materassini. Occorre
un certo spirito di adattamento. Passeremo da un
altitudine di 2500 a 400 metri. Durante il giorno
avremo temperature fra 25-30 C° e di sera circa
20 C°. Si consiglia la prevenzione antimalarica e
repellenti contro le zanzare.
Il Clima
Il territorio etiopico è il risultato dei grandi
movimenti geologici che hanno portato alla
separazione dell'Africa dall'Asia sud-occidentale. A
questi movimenti si deve la formazione della
depressione dancala e della Rift Valley che,
attraverso la valle dell'Auasc (Awash) e la fossa
dei laghi Galla, continua in direzione sudoccidentale attraverso il Kenya.
L’Etiopia è divisa in due parti: da un lato
l'acrocoro etiopico vero e proprio, dall'altro gli
altopiani che digradano verso i bassi tavolati e le
pianure più esterne della Somalia.
Le pianure del nord sono caratterizzate da una
prolungata siccità, mentre Addis Abeba, al centro
degli altipiani, ha un clima eccellente. Qui le
temperature sono piacevoli di giorno e fresche la
notte. Il sud è verdeggiante ed ha un clima di tipo
temperato. Sugli altopiani e sulle "terre alte", da
Bahr Dar a Makallè, piove in estate tra metà
giugno e settembre. Si può viaggiare ma le piste
diventano difficili, spesso al limite della
percorribilità. Anche nei mesi delle piccole piogge,
da fine marzo ai primi di maggio, può essere
problematico per la percorribilità di alcuni itinerari
sugli altopiani.
Da ottobre a marzo invece il tempo è per lo più
stabile e sereno. Maggio è il mese più caldo
dell'anno. Dicembre e gennaio sono invece i mesi
migliori per un viaggio in Etiopia in quanto il clima
è mite e non ci sono problemi di fango e piogge
sulle strade.
Sull'altopiano può fare molto freddo nelle ore
notturne quando le temperature si attestano
attorno ai 15 gradi.
Nel sud, nella valle dell'Omo, la quota più bassa e
la latitudine più meridionale garantiscono nella
savana temperature più alte. Tuttavia le grandi
piogge tra settembre e novembre e le piccole
piogge tra marzo e giugno causano difficoltà e
disagi per chi si muove in auto, anche con
fuoristrada.
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