North American International Auto Show di Detroit Gennaio 2009
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North American International Auto Show di Detroit Gennaio 2009
North American International Auto Show di Detroit Gennaio 2009 Debutto mondiale della Concept BlueSport Aspetti principali Agilità in veste compatta Pagina 2 Concetto essenziale Pagina 3 Design senza orpelli Pagina 4 Proporzioni dinamiche Pagina 5 Design del frontale Pagina 5 Parte posteriore Pagina 7 Profilo laterale Pagina 7 Abitacolo Pagina 8 Dati tecnici Pagina 10 Note: Tutti i dati e gli allestimenti indicati in questa cartella stampa valgono per i modelli offerti in Germania. In altri Paesi possono esserci variazioni. Con riserva di modifiche e salvo errori. Le definizioni TDI, TSI, DSG e Twincharger sono marchi registrati dalla Volkswagen AG o da altre società del Gruppo Volkswagen in Germania e in altri Paesi. Concept BlueSport Aspetti principali Debutto mondiale della Volkswagen Concept BlueSport: guida sportiva molto divertente, consumi ridottissimi • Velocità massima 226 km/h e soltanto 4,3 litri di gasolio • E' un esempio della più moderna tecnologia costruttiva La Volkswagen inaugura l'anno nuovo con l'esordio di un'automobile da sogno: una spider a motore centrale dal carattere molto dinamico, con prezzi interessanti e insolitamente parca nei consumi. Nome: Concept BlueSport. Stato attuale: concept car. Consumo combinato: 4,3 l/100 km, meno di qualsiasi altra auto sportiva. Posizionamento: spider pura e particolarmente ecocompatibile (emissione CO 2 : 113 g/km), per una guida sportiva sempre di alto gradimento. Prima mondiale: Salone dell'Auto di Detroit, gennaio 2009. Agilità in veste compatta La Concept BlueSport (lunghezza: 3,99 metri; ripartizione peso sugli assi: 45:55) è una spider a motore centrale e due posti secchi. Il suo dinamismo di guida è assicurato dall'uso esclusivo di motori TDI o TSI sovralimentati, quindi di propulsori high-tech che al tempo stesso sono molto performanti e parsimoniosi nei consumi. Nel caso dell'esemplare presentato alla rassegna di Detroit si tratta di un Clean Diesel TDI 180 CV, dotato di alimentazione common rail e catalizzatore ad accumulo DeNOx. Questo TDI 2.0 litri eroga una coppia massima di 350 Nm già a partire da 1.750 giri, il che corrisponde alle caratteristiche prestazionali di un sei cilindri a benzina da circa 300 CV. La trasmissione della forza propulsiva al retrotreno avviene tramite un efficiente cambio DSG a 6 marce. Il guidatore può scegliere di affidare le operazioni di cambiata alla modalità automatica del cambio oppure di gestirle manualmente tramite le levette di comando poste dietro il volante. Motorizzata con 2 il suddetto TDI, la sportiva accelera da 0 a 100 km/h in soli 6,6 secondi e raggiunge una velocità massima di 226 km/h. Questi sono dati prestazionali caratteristici di una classica auto sportiva di scuola europea, realizzata in chiave moderna e che fa della Concept BlueSport una vettura al tempo stesso molto divertente nella guida e di chiaro riferimento in termini di sostenibilità. Se sarà prodotta in serie, la Concept BlueSport potrebbe contribuire a dare impulso al segmento delle spider compatte. Anche e soprattutto perché questa vettura ha tutte le carte in regola, sia per l'uso in città che nel misto stretto o nei lunghi viaggi. Concetto essenziale Riguardo allo sviluppo del veicolo, la Volkswagen aveva definito solo due obiettivi da conseguire: guida divertente al massimo, valori di consumo ridotti al minimo possibile. I progettisti hanno rispettato con coerenza essenziale questi principi, realizzando un'auto sportiva a motore centrale caratterizzata da peso ridotto e massimo dinamismo: nonostante sia tra le migliori della categoria in quanto a rigidità strutturale della scocca, la Concept BlueSport fa segnare un peso a vuoto sotto i 1.200 kg, valore che con la motorizzazione di 180 CV si traduce in un rapporto peso/potenza di 6,6 kg/CV. Risultato: comportamento molto performante in qualsiasi condizione dinamica nonché valori ridotti per il consumo e le emissioni. Il basso peso a vuoto della vettura è stato ottenuto seguendo con linearità il metodo della costruzione leggera (esempi: la capote, che con 27 kg di peso è la più leggera della categoria, e i cofani in lega d'alluminio) e scegliendo dimensioni compatte per il layout della carrozzeria. È nata così un'auto sportiva pura e affascinante, che al tempo stesso offre però un alto livello di fruibilità quotidiana. Lo dimostrano, per esempio, i bagagliai della Concept BlueSport: con una capacità totale di 182 litri (bagagliaio anteriore: 112 litri, posteriore: 70 litri) offrono una capienza sufficiente per trasportare la documentazione 3 di lavoro oppure i bagagli di due persone per un viaggio durante il fine settimana. Anche per quanto riguarda le soste al distributore si hanno intervalli di tutto rispetto: con un pieno di 50 litri nel serbatoio e considerando il consumo medio di 4,3 l/100 km, la Concept BlueSport offre un'autonomia teorica di oltre 1.150 chilometri. Effetti molto positivi su consumi ed emissioni sono il frutto di due tecnologie che in futuro potrebbero diventare sempre più diffuse e comuni e che nella Concept BlueSport fanno parte della modalità Eco: sono l'automatismo start/stop e la funzionalità di recupero energia. Particolarmente utile in città è l'efficacissimo automatismo start/stop, che spegne automaticamente il motore quando la Concept BlueSport si ferma al semaforo rosso. Alla ripartenza, per riprendere la marcia, il guidatore non deve fare altro che sfiorare il pedale dell'acceleratore e il motore si riavvia in poche frazioni di secondo. L'uso del dispositivo è perfettamente intuitivo e può ridurre il consumo di carburante fino a 0,2 litri per 100 km nel ciclo urbano. In aggiunta, la produzione di energia da parte dell'alternatore avviene prevalentemente in fase di rallentamento della Concept BlueSport (funzionalità di recupero), il che riduce il lavoro del motore termico e fa ottenere un ulteriore abbassamento dei consumi. Design senza orpelli La linea della Concept BlueSport, verniciata nel colore "Flexsilver" e dotata di capote in tela di colore arancione, è stata definita dal team guidato da Klaus Bischoff (Responsabile Design Marca Volkswagen) e Thomas Ingenlath (Responsabile Centro Stile di Potsdam). Commenta Klaus Bischoff: "Il design della Concept BlueSport rappresenta una perfetta simbiosi fra tecnica ed estetica. La forma è molto chiara e ridotta all'essenziale. Il corpo vettura è snello e strutturato con linearità". E Thomas Ingenlath aggiunge: "Nella carrozzeria spiccano i passaruota di forma arcuata e realizzati con tridimensionalità scultorea. L'insieme di superfici radiali, bordi e linee d'incrocio mette in risalto le ruote, e quindi il carattere 4 dinamico della Concept BlueSport. Le prese d'aria laterali sono distintive del layout a motore centrale; la loro configurazione è riduttiva in termini volumetrici e mette in evidenza il peso ridotto tipico di un'auto sportiva". Proporzioni dinamiche Le proporzioni della Concept BlueSport conferiscono alla vettura un aspetto molto grintoso. Gli elementi determinanti a questo riguardo sono la limitata altezza della vettura (1,26 m) nonché il passo relativamente ampio (2,43 m) in rapporto alla lunghezza (circa 4 m) e gli abbondanti valori di carreggiata (anteriore: 1,49 m; posteriore: 1,52 m) che la sportiva mostra in rapporto alla sua larghezza (1,75 m). Complessivamente le dimensioni mettono in evidenza che la carrozzeria della Concept BlueSport oltre a essere nettamente più corta e più bassa della Scirocco introdotta di recente, è più lunga e molto più larga della Polo attuale. L'aspetto molto dinamico che questa spider mostra su strada è completato dai nuovi cerchi in lega da 19 pollici. Design del frontale Il frontale della Concept BlueSport è caratterizzato dal nuovo linguaggio stilistico che la Volkswagen ha fatto esordire sulla Scirocco e poi ripreso anche per la Golf di sesta generazione. Alla base c'è un DNA stilistico che è nato sotto la guida di Walter de' Silva (Responsabile Design Gruppo Volkswagen), Flavio Manzoni (Responsabile Creative Design Gruppo Volkswagen) e Klaus Bischoff (Responsabile Design Marca Volkswagen) e che andrà a distinguere tutti i nuovi modelli della Casa. Riprendendo elementi storici, evidenzia al tempo stesso i nuovi contenuti del design Volkswagen. Come nel caso della Golf e della Scirocco, lo stilema distintivo del frontale è rappresentato dalle due porzioni trasversali costituite dalla calandra molto stretta e dal paraurti verniciato nel 5 colore della carrozzeria. Alla parte inferiore del frontale si integra una voluminosa presa d'aria di colore nero, nella quale sono incorporati gli indicatori di direzione a LED coperti da plastica trasparente di colore scuro. La grande varietà di interpretazione stilistica offerta da questi stilemi fondamentali si fa notare particolarmente nei dettagli di rifinitura. Ne sono un esempio i proiettori e la fanaleria posteriore: pur essendo dotata di fari bi-xeno e gruppi ottici posteriori a LED, la Concept BlueSport presenta un'estetica molto originale senza smentire la tradizione di una Volkswagen moderna. Il marcato carattere di spider dinamica è inoltre messo in risalto dalle luci diurne configurate all'alloggiamento dei con una grafica proiettori) e dai a "C" (internamente parafanghi nettamente protuberanti. Riassume Thomas Ingenlath, che ha seguito direttamente il progetto della Concept BlueSport: "Questa concept ha lo sguardo forte e deciso, definito con nitidezza e precisione. Si fa riconoscere subito come auto sportiva con notevoli doti di agilità, senza esprimere un atteggiamento aggressivo". "Tutto ciò risponde a una sistema ben preciso", fa notare Flavio Manzoni. "Semplice, inconfondibile e universale: così deve essere una Volkswagen. Definire chiari riferimenti stilistici in un mondo complesso è la filosofia che guida il nuovo linguaggio della Volkswagen. Sono modelli come la concept Up! e la Space Up! nonché la Scirocco e la Golf che comunicano il concetto di estetica e precisione assoluta. Con la Concept BlueSport proseguiamo esattamente in questa direzione". 6 Parte posteriore Il concetto stilistico si evidenzia a prima vista anche nella parte posteriore, dove le linee uscenti dai parafanghi posteriori vanno a sagomare spalle di forma pulita e grintosa. Il centro della coda è dominato da una larga porzione verniciata nel colore della carrozzeria e rifinita nella parte superiore da una sottile linea nera, che fa da separazione motore/bagagliaio. Lo tra stesso il paraurti asse e il geometrico cofano realizza del il collegamento formale dei gruppi ottici posteriori e ospita il logo VW. Le luci posteriori mostrano una chiara analogia stilistica con i fari anteriori della vettura: anche la fanaleria posteriore è dotata internamente di una porzione a LED con grafica a "C" molto ben visibile al buio e nelle operazioni di frenata. La terza luce stop è incorporata nel cofano posteriore, sopra lo stemma VW. La parte inferiore della coda è contraddistinta da una superficie trasversale di colore nero, che in corrispondenza dei suoi bordi esterni ospita i terminali di scarico, in posizione direttamente adiacente alla linea di sagoma dei parafanghi. La conclusione del paraurti è costituita da una superficie che riprende essenzialmente le linee di sagoma delle fiancate; tale parte conclusiva è verniciata in tinta con la carrozzeria e presenta al centro una porzione configurata come diffusore aerodinamico. Profilo laterale Anche la silhouette visualizza chiari riferimenti con il nuovo linguaggio stilistico della Volkswagen, presentando passaruota e bordi esterni dei parafanghi di forma arcuata definita con nitidezza e grande incisività estetica. La vista laterale è inoltre determinata da porzioni a sbalzo molto ridotte. I cerchi in lega con design a dieci razze montano pneumatici 235/35 ZR19 (anteriori) e 245/35 ZR19 (posteriori), occupando il vano dei voluminosi passaruota e facendo risultare un'estetica che altrimenti si ritrova solo sulle supercar sportive. 7 Abitacolo Ovviamente l'interno di un'auto sportiva deve essere quasi su misura. Tutto deve essere perfettamente raggiungibile, gestibile e di alto livello estetico. Ed è proprio questo che la Volkswagen ha realizzato con la Concept BlueSport. Klaus Bischoff: "L'abitacolo denota molta raffinatezza nei dettagli e trasmette un alto livello di fascino tecnologico. Il carattere particolare dell'interno si esprime nella purezza architettonica dei componenti". Salendo a bordo, si fa notare subito il touchscreen: uno schermo tattile che funge da interfaccia uomo-macchina a comando intuitivo; il touchscreen è realizzato similmente al sistema che ha debuttato sulla concept car Up! e si trova sull'ipotetico tunnel centrale. Tramite la funzionalità touchscreen si possono gestire tutti i sistemi radio e di navigazione. Direttamente davanti al touchscreen (dove normalmente sporge la leva del cambio) si trova una manopola multifunzionale per la gestione del cambio a doppia frizione DSG. Sopra il modulo touchscreen è situata una serie di tre manopole per la gestione del climatizzatore automatico con regolazione bi-zona della temperatura. Queste manopole si trovano in una parte del cruscotto dotato di alette verticali, che al tempo stesso fungono da bocchette di aerazione e rappresentano un elemento stilistico dell'abitacolo. Ruotando le manopole del climatizzatore per avere una temperatura più fredda, il display incorporato nelle manopole assumerà un colore blu sempre più intenso; aumentando la temperatura, il display si farà sempre più rosso. L'interruttore delle luci si trova a sinistra del volante ed è realizzato in linea con l'estetica dei comandi del climatizzatore. Per la retroilluminazione dei comandi è stata scelta la stessa tonalità arancione della capote. Un nuovo design è stato usato anche per la grafica dei voluminosi strumenti circolari e per il volante multifunzionale, dotato dei comandi per gestire l'impianto audio, il telefono, il computer di bordo e il cambio DSG. 8 L'interno della vettura è completato in modo perfetto da sedili sportivi a struttura leggera, dotati di rivestimento in pelle e di schienali monopezzo. I sedili della Concept BlueSport sono equipaggiati con appoggiatesta incorporati e rifiniti con emblema VW; dietro ciascuno dei sedili è incorporato un roll bar. Subito dietro a questi ultimi va ad alloggiarsi la capote aperta; il comando della capote è manuale. Grazie alla classica piegatura a "Z" e allo scarso peso della capote, l'operazione di apertura e chiusura si compie in pochi secondi. 9 Concept BlueSport Dati tecnici Volkswagen Concept BlueSport Carrozzeria / Telaio Lunghezza Larghezza Altezza Carreggiata anteriore Carreggiata posteriore Avantreno Retrotreno 3.990 mm 1.745 mm 1.260 mm 1.490 mm 1.520 mm Schema McPherson Sistema multilink Motore Tipo Potenza massima Coppia massima Turbodiesel a iniezione diretta, 4 cilindri, cilindrata 2.0 litri 180 CV (123 kW) a 4.200 giri 350 Nm a 1.750 giri Trasmissione / Ruote Cambio Trazione Pneumatici anteriori Pneumatici posteriori DSG a 6 rapporti posteriore 235/35 ZR19 245/35 ZR19 Prestazioni / Consumi 0-100 km/h Velocità massima Consumo (Euro 6)* Emissione CO 2 * 6,6 secondi 226 km/h 4,3 l/100 km 113 g/km * = in modalità Eco: start/stop + funzionalità recupero Colori Carrozzeria Capote Flexsilver Arancione 10