Priorità legislative

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Priorità legislative
Consiglio
dell'Unione europea
Bruxelles, 9 dicembre 2016
(OR. en)
15375/16
POLGEN 163
INST 521
CODEC 1849
PE 119
NOTA
Origine:
Destinatario:
Comitato dei rappresentanti permanenti (parte seconda)
Consiglio
n. doc. prec.:
15145/16 POLGEN 160 INST 514 CODEC 1814 PE 117
Oggetto:
Dichiarazione comune sulla programmazione interistituzionale annuale per
il 2017
- Approvazione
1.
A norma dell'accordo interistituzionale "Legiferare meglio": "Successivamente all'adozione
del programma di lavoro della Commissione, e fondandosi su di esso, le tre istituzioni si
scambiano opinioni su iniziative per l'anno successivo e concordano una dichiarazione
comune sulla programmazione interistituzionale annuale ("dichiarazione comune"), firmata
dai presidenti delle tre istituzioni."
2.
La Commissione ha adottato il suo programma di lavoro per il 2017 il 25 ottobre 2016.
Il programma di lavoro è stato presentato al Consiglio il 15 novembre 2016 ed è stato poi
oggetto di uno scambio di vedute.
3.
Successivamente la presidenza, insieme alle presidenze entranti maltese ed estone, ha
negoziato una dichiarazione comune sulla programmazione interistituzionale per il 2017 con
il Parlamento europeo e la Commissione. Il 5 dicembre 2016, è stato raggiunto un accordo
provvisorio sul testo che figura nell'allegato I della presente nota.
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4.
Il 7 dicembre il Comitato dei rappresentanti permanenti ha approvato il testo della
dichiarazione comune 1. È stata inoltre concordata la dichiarazione del Consiglio che figura
nell’allegato II alla presente nota.
5.
Si invita pertanto il Consiglio:
-
ad approvare il testo della dichiarazione congiunta che figura nell’allegato I e
-
a convenire di iscrivere nel verbale del Consiglio la dichiarazione che figura
nell’allegato II.
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Si veda anche il documento 15145/16.
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ALLEGATO I
Dichiarazione comune sulle priorità legislative dell'UE per il 2017
Siamo di fronte ad un momento critico per l'Unione europea. Il periodo in cui ci troviamo è
caratterizzato da numerose sfide globali, economiche, ambientali e sociali. I cittadini europei si
attendono pertanto che l'Unione europea faccia realmente la differenza contribuendo ad affrontare
le più importanti tra esse.
Se si vogliono conseguire risultati laddove sono più necessari, il Parlamento europeo, il Consiglio e
la Commissione europea devono lavorare strettamente insieme in particolare quando si tratta
dell'iter legislativo europeo. È questo il motivo per cui ci siamo impegnati, al punto 7 dell'accordo
interistituzionale "Legiferare meglio" del 13 aprile 2016, che rispecchia l'articolo 17, paragrafo 1
del trattato sull'Unione europea, a concordare ogni anno un serie di proposte che vogliamo siano
trattate in via prioritaria nell'iter legislativo.
Pur continuando a lavorare all'insieme delle proposte legislative, le seguenti iniziative saranno
trattate in via prioritaria nell'iter legislativo al fine di assicurare progressi sostanziali e, ove
possibile, la loro realizzazione prima della fine del 2017:
1. dare nuovo impulso all'occupazione, alla crescita e agli investimenti, segnatamente
attraverso il raddoppiamento e il potenziamento del Fondo europeo per gli investimenti
strategici (FEIS 2.0), la modernizzazione di tutti gli strumenti di difesa commerciale, il
miglioramento della gestione dei rifiuti in un'economia circolare, il completamento,
nell'ambito degli sforzi di approfondimento dell'Unione economica e monetaria, dell'Unione
bancaria in modo da bilanciare la ripartizione del rischio e la riduzione del rischio, nonché la
creazione di mercati più sicuri e trasparenti per la cartolarizzazione e prospetti degli
strumenti finanziari migliori ai fini della realizzazione dell’Unione dei mercati dei capitali;
2. dedicarsi alla dimensione sociale dell'Unione europea, in particolare attraverso il
potenziamento dell'iniziativa a favore dell’occupazione giovanile, un miglior coordinamento
della sicurezza sociale, l'atto europeo sull’accessibilità e la creazione di un corpo europeo di
solidarietà;
3. proteggere meglio la sicurezza dei nostri cittadini, segnatamente migliorando la protezione
delle nostre frontiere esterne attraverso il sistema di entrata e uscita, frontiere intelligenti e il
sistema dell'UE di informazione e autorizzazione ai viaggi (ETIAS), rafforzando il controllo
dell'acquisto e della detenzione di armi da fuoco, migliorando gli strumenti per perseguire
penalmente il terrorismo e lottare contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del
terrorismo, nonché procedendo allo scambio di informazioni su cittadini di paesi terzi
nell'ambito dei sistemi europei di informazione sui casellari giudiziari (ECRIS);
4. riformare e sviluppare la nostra politica migratoria in uno spirito di responsabilità e
solidarietà, segnatamente attraverso la riforma del sistema europeo comune di asilo
(compreso il meccanismo Dublino), il pacchetto sulla migrazione legale e il piano di
investimenti esterni per contribuire ad affrontare le cause profonde della migrazione
potenziando gli investimenti e la creazione di posti di lavoro nei paesi partner;
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5. concretizzare il nostro impegno a realizzare un mercato unico del digitale connesso, in
particolare attraverso riforme del diritto d'autore e delle telecomunicazioni UE, l'uso,
nell'Unione, della banda dei 700 MHz, il superamento dei geoblocchi ingiustificati, la
revisione della direttiva sui servizi di media audiovisivi e il completamento dei lavori di
modernizzazione delle norme comuni sulla protezione dei dati;
6. tener fede al nostro obiettivo di un'Unione dell'energia ambiziosa e di politiche
lungimiranti in materia di cambiamenti climatici, segnatamente attuando il quadro 2030
per il clima e l'energia, dando seguito all'accordo di Parigi, nonché attraverso il pacchetto
"Energia pulita per tutti gli europei".
Inoltre, conveniamo sulla necessità di progredire anche relativamente alle seguenti questioni
importanti:
• perseguire il nostro impegno a favore dei valori comuni europei, lo stato di diritto e i diritti
fondamentali, compreso il nostro impegno comune ad opporci alla discriminazione e alla
xenofobia;
• lottare contro la frode fiscale, l'evasione fiscale e l'elusione fiscale, nonché garantire una
fiscalità valida ed equa;
• preservare il principio della libera circolazione dei lavoratori, in particolare garantendo
l'equità ed un adeguato livello di protezione sociale e diritti sociali;
• rafforzare il ruolo dell'Europa nella tutela e nella difesa dei nostri interessi al di là delle sue
frontiere e nel contribuire alla stabilità, alla sicurezza e alla pace.
Ribadiamo il nostro impegno a promuovere la corretta attuazione e applicazione della legislazione
vigente .
Noi, in qualità di presidente del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione europea,
seguiremo costantemente l'attuazione tempestiva ed efficace della presente dichiarazione comune.
Martin Schulz
Robert Fico
Jean-Claude Juncker
presidente del Parlamento
presidente del Consiglio dei
presidente della
europeo
ministri della Slovacchia e
Commissione europea
presidente del Consiglio
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ALLEGATO II
Dichiarazione del Consiglio
Per quanto riguarda il riferimento nella dichiarazione comune al completamento dell'unione
bancaria, si ricordano le conclusioni del Consiglio ECOFIN del 17 giugno 2016 relative a una
tabella di marcia per il completamento dell'unione bancaria. Il Consiglio ribadisce il proprio
impegno a favore di detta tabella di marcia e sottolinea la necessità di completare l'unione bancaria
in termini di riduzione e condivisione dei rischi nel settore finanziario, nell'opportuna sequenza,
come indicato in tali conclusioni.
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