FLOSS nelle scuole dell`orvietano

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FLOSS nelle scuole dell`orvietano
FLOSS nelle scuole dell'orvietano
Mercoledì 10 Febbraio 2010 18:10
1. Esperienza FLOSS e ruolo territoriale del Liceo Majorana di Orvieto
Aspetti caratterizzanti del Liceo Majorana sono il suo ruolo come centro di servizi per
l’informatica nelle scuole del territorio e l’esperienza con il software libero e open source
(FLOSS). I primi esperimenti di uso di Linux al Liceo Majorana sono iniziati nel 1998 e le prime
installazioni operative di piccoli server e postazioni desktop risalgono al 2002. Oggi la LAN del
Liceo Majorana è attrezzata con un server Windows e un server Linux ed è dotata di oltre 100
postazioni distribuite nei laboratori, nelle aule speciali e in alcune aule normali. Per entrambi i
tipi di sistemi il software è installato su ogni macchina ma gli oltre 900 utenti, tra studenti,
docenti e personale ATA, hanno i loro Desktop, i loro file, la loro posta centralizzati sui relativi
server. Il server Windows offre funzionalità di file server: ospita cartelle condivise per lavori di
gruppo sia degli studenti che dei docenti; ospita le home directory e i "profili comuni" di tutti gli
utenti Windows; si occupa dello smistamento della posta elettronica in entrata. Il server Linux
offre funzionalità di web server per uso interno e didattico (in particolare per il corso di
informatica dell'indirizzo scientifico-tecnologico e per i corsi pomeridiani); offre possibilità di
accesso remoto da Internet; inoltra la posta in uscita verso l'esterno per tutti gli utenti della LAN;
permette ulteriori elaborazioni della posta in entrata, come l’inoltro automatico a indirizzi privati.
La LAN del Liceo è collegata a Internet tramite due linee ADSL, “filtrate” da due sistemi firewall
Linux. Quello dedicato alle aule ha anche un sistema di controllo di contenuti web
(Dansguardian). Dal 2003 il Liceo Majorana ha un server Linux, “argiso”, ospitato a Perugia
presso il SICOR, il servizio informatico del Consiglio Regionale dell'Umbria; l'amministrazione
avviene da remoto sotto il totale controllo del liceo; la protezione firewall e la connettività a
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banda larga sono garantiti dai sistemi del SICOR. La macchina argiso offre numerosi servizi:
sito web del liceo, con Joomla; portali Plone dei progetti Argiso, NEOS, Cantiere del Futuro,
Comenius, Sport a scuola; gestione biblioteca del Liceo.
Da molti anni il liceo rappresenta, nel campo delle nuove tecnologie, anche un Centro di Servizi
per il Territorio. Nell'ambito della formazione sono stati offerti per anni corsi per la preparazione
all'esame ECDL per adulti. Ma ancor più incisivamente il liceo ha organizzato e gestito i corsi
nell'ambito del Piano Nazionale di Formazione degli insegnanti sulle Tecnologie
dell’Informazione e della Comunicazione (ForTIC 1 e ForTIC 2). Oltre 140 insegnanti di tutte le
scuole di ogni ordine e grado, da Fabro ad Attigliano, hanno ricevuto formazione di base per
l'utilizzo delle TIC nella didattica e per la creazione di siti web. Si sono create così le condizioni
per iniziative di collaborazione didattica per l’uso delle nuove tecnologie. Il ruolo territoriale del
Liceo è stato anche rafforzato con il Progetto ARGISO , Architettura di Rete Geografica per gli
Istituti Scolastici del territorio di Orvieto, finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di
Orvieto, con l'adesione di tutte le scuole superiori, quattro Direzioni Didattiche e Istituti
Comprensivi, e il patrocinio di tre Comuni. Un gruppo di scuole, con l'assistenza del Liceo, ha
iniziato la creazione di siti web scolastici, ospitati dal Portale di Argiso per circa un anno fino a
che sono migrati verso nomi di dominio autonomi. A partire dal 2004 il Gruppo di Sviluppo di
Argiso si è impegnato maggiormente in attività di consulenza. Queste hanno riguardato tanto
l'hardware (configurazione di reti di computer scolastiche e condivisione di accesso a internet)
quanto l'utilizzo di software open-source per la creazione di siti web e per la didattica, e si sono
rivolte ad almeno sette scuole nonché al Comune di Orvieto.
Parallelamente è proseguita l'attività di ricerca e di sperimentazione, internamente al Liceo, con
soluzioni basate sul FLOSS: sul versante della didattica con l'utilizzo sistematico di
PHP/MySQL e su quello dell'apprendimento collaborativo con nuove modalità di lavoro efficaci
in una serie di progetti di classe interdisciplinari, che si sono appoggiati al portale Plone. Una
significativa sperimentazione della piattaforma ha ruotato sulla nuova sezione
www.cantieredelfuturo.argiso.it in cui studenti e insegnanti del Liceo hanno potuto portare
avanti con successo un progetto a classi aperte di educazione allo sviluppo sostenibile.
Dal 2006 il liceo collabora con la scuola secondaria di Gikomero (Rwanda) presso la quale ha
installato una rete costituita da 16 laptop GNU/Linux (Edubuntu) e gateway Linux che offre una
connessione Internet satellitare. La collaborazione comporta l'assistenza tecnica in remoto delle
macchine tramite ssh. Inoltre sono stati realizzati in loco corsi di formazione all'utilizzo di Linux
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e di OpenOffice per studenti e insegnanti; la formazione continua a distanza avvalendosi di
un'aula virtuale e, tra le altre cose comprende l'assistenza nella gestione del sito web della
scuola rwandese.
Nel 2007, in una nuova apertura al territorio, gateway analoghi a quello del Liceo, con
web-proxy e Dansguardian, sono stati installati dal Liceo presso alcune scuole primarie e
secondarie e un'aula con 10 macchine in rete EdUbuntu è stata allestita dal Liceo presso la
scuola primaria di Sferracavallo. La fase più recente ha visto il Liceo Majorana realizzare un
progetto principalmente rivolto alle scuole del territorio orvietano, nel corso del 2008 e
2009, finanziato dal Centro di Competenza per l’Open Source della Regione Umbria.
2. IPCop/Dansguardian: un firewall per ogni scuola
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3. Linux Terminal Server Project: le prime esperienze
Il sistema LTSP permette di utilizzare computer vecchi, non più adatti a far girare i moderni
sistemi operativi che richiedono abbondanti risorse di calcolo (CPU potenti) e di memoria (molta
RAM), come client grafici di una macchina relativamente potente sulla quale si possono
concentrare gli sforzi finanziari e quelli di amministrazione e aggiornamento. La modularità di
Linux, e in particolare della sua interfaccia grafica, permette di avere in funzione il server grafico
(Xserver) su un computer e l'applicazione grafica (per esempio Firefox o OpenOffice) su un
altro computer.
Presso il Liceo Majorana è stato realizzato un server LTSP con una rete costituita da thin client
Celeron 600, 128MB di RAM, scheda di rete sis900 e HD 2GB. Abbiamo verificato che, grazie
alla gestione efficiente della memoria RAM e del disco da parte di Linux, un computer con CPU
recente e ragionevolmente veloce, 1800MHz, e una RAM da 1GB può funzionare da server
LTSP per una rete con 15 client sui quali altrettanti utenti eseguono applicativi pesanti:
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openoffice, firefox, gimp.
La rete è stata integrata sia con la preesistente rete Linux, che con la rete Windows. La rete ha
fatto registrare prestazioni del tutto soddisfacenti con applicazioni non particolarmente esose in
termini di grafica. A titolo di esempio il pacchetto OpenOffice viene eseguita in parallelo da tutte
le macchine senza alcun rallentamento, anche usando l’audio.
4. La formazione
Si sono quindi realizzati corsi di formazione per il personale della scuola sull'uso dei sistemi
firewall Linux (concetti base sulle reti, configurazione del filtro sui contenuti web) e sulle reti
LTSP di cui si è già parlato; inoltre si è lavorato sull'uso di applicativi FLOSS, con particolare
attenzione al software per uso didattico, e un servizio di consulenza per agevolare la ripetibilità
dell'intero progetto in ambito scolastico a livello regionale. La formazione si è svolta presso il
Liceo Majorana e ha visto partecipare tutte le scuole coinvolte nella realizzazione dei sistemi
IPCop/Dansguardian. Sono state sperimentate alcune delle opzioni di configurazione del filtro
sui contenuti, si è lavorato sulla rete LTSP del Liceo, sono state discusse le caratteristiche
fondamentali e i vantaggi del software FLOSS sperimentando con la rete LTSP OpenOffice,
Gimp, Tuxpaint, Gcompris.
Un aspetto che ha riscosso un particolare successo è stata la modalità con cui sono state fatte
le presentazioni: una LIM - Lavagna Interattiva Multimediale a bassissimo costo, costruita
utilizzando un portatile con connessione bluetooth, proiettore, telecomando Wiimote e software
FLOSS sotto Linux oppure software gratuito sotto MS Windows.
5. Il portale
Per la documentazione del Progetto, per la diffusione dei materiali creati per la formazione, per
la diffusione delle esperienze maturate nel territorio sull’utilizzo di FLOSS, per il confronto tra gli
attori coinvolti, è stato riqualificato il portale "Argiso". In continuità con l’esperienza precedente
si è utilizzato il CMS ZOPE/Plone ( http://www.argiso.it/floss ).
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Oltre ad essere navigabile nel portale, tutto ciò che può essere utile come manuali o How To è
anche disponibile per il download come file pdf.
6. LTSP a Sferracavallo - uno studio di caso
La rete LTSP al Majorana aveva principalmente uno scopo di sperimentazione, perché l’Istituto
è ben dotato di PC non obsoleti. Il buon risultato dell’esperienza ci ha però fatto decidere di
implementare una rete LTSP anche presso il plesso di Sferracavallo della scuola primaria
“Orvieto Capoluogo”. Già dal giugno 2007 il Liceo Scientifico "E. Majorana" aveva donato alla
scuola primaria “Orvieto Capoluogo” di Sferracavallo un laboratorio informatico, nell’ambito di
una collaborazione per il progetto sul telecentro opensource in Rwanda. La sfida era
impegnativa: le maestre di Sferracavallo aspettavano da anni di poter avere un vero laboratorio
dove portare i bambini, e si arrangiavano con due o tre PC con Windows. D'altra parte la paura
di metter le mani su un sistema operativo "esotico" indubbiamente c'era...
Con l'assistenza del Liceo e con la collaborazione del Comune di Orvieto e del Linux User
Group di Orvieto, le maestre hanno iniziato a familiarizzare con Ubuntu e con OpenOffice,
Firefox, Gcompris, Tuxpaint. Superate le paure iniziali, il software FLOSS non sembrava più un
ostacolo insormontabile. Il problema principale era quello della velocità: oggi tutti (anche i
bambini) sono comprensibilmente impazienti di fronte a PC di qualche anno fa. Ma se cominci a
cliccare un po' troppe volte appena non vedi apparire quanto richiesto, sistemi così poveri si
congelano! Ecco perché, insieme con gli insegnanti e il Dirigente M. Dal Monte, si è deciso di
implementare una rete basata su LTSP. È stata acquistata un'unica macchina economica che
serve il software ai client. Oggi con 400 € si può trovare un PC con 2 GB di RAM (la RAM è il
vero collo di bottiglia in questo caso) senza bisogno di spingere tanto sul processore e
tantomeno sulla grafica.
- Sono stati installati EdUbuntu e LTSP sul server,
è stato portato a 18 il numero totale
dei client, sempre di classe Celeron
700, e si è passati alla sperimentazione assistita: alcuni
incontri di formazione sono
stati intrecciati all’utilizzo del laboratorio in situazione didattica, in
modo da rispondere alle esigenze e risolvere i problemi man mano che si
presentavano.
7. Conclusioni
Le principali ricadute del progetto riguardano essenzialmente tre assi:
• è stato favorito il consolidamento di un processo già esistente tanto all'interno del Liceo
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quanto nel territorio di riferimento
• è stata data una risposta a esigenze concrete già fortemente sentite nelle singole realtà
scolastiche del territorio
• si è costituito un laboratorio di sperimentazione aperto che è anche un exhibit a disposizione
di chiunque, nel territorio regionale, voglia venire a toccare con mano la possibilità concreta di
utilizzo di tecnologie FLOSS nella scuola
Tirando un bilancio speriamo di avere contribuito a innescare un ciclo virtuoso, nella
convinzione che i "processi emergenti" siano quelli che più hanno possibilità di crescita.
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