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Intervento: di Marco Margotti
Voglio iniziare il mio intervento evidenziando due parole: “Rappresentanza e Rappresentatività”.
Due concetti che si rendono necessari per rinnovare la tutela del lavoro attraverso la contrattazione.
Con la firma del Testo Unico sulla Rappresentanza si sono date regole nuove e certe in una fase
delicata come quella che stiamo attraversando di duro attacco al Sindacato, al Lavoro e alle
condizioni di lavoro.
La CGIL individua nei luoghi di lavoro il punto di solidità del proprio insediamento da rafforzare e
sviluppare.
Esempio della centralità delle nuove RSU in Emilia-Romagna è ciò che consegue alla gara
sull'assegnazione del servizio ferroviario.
Dopo l'assegnazione definitiva alla nuova Azienda che si costituirà tra Trenitalia e Tper ci
troveremo a dover gestire i processi legati all'armonizzazione contrattuale delle condizioni dei
lavoratori.
Cardine di ciò come strumento di contrattazione è la clausola sociale di salvaguardia del Gennaio
2014.
La clausola interessa circa 1500 lavoratori e oltre a elementi economici, inserisce elementi di
carattere sociale e rafforza le tutele già previste da codice civile e legge regionale.
Nelle ultime elezioni regionali (fine 2014) in Emilia-Romagna si è stati di fronte ad una scarsissima
partecipazione al voto con solo il 37% degli aventi diritto.
La lunga crisi economica e i suoi effetti sull'occupazione e reddito dei lavoratori, hanno prodotto
una generale crisi che riguarda anche il Sindacato e che impone risposte adeguate.
L'opportunità che ci vede protagonisti con le elezioni delle RSU dal 24 al 27 novembre, sarà un
momento di democrazia ed una elevata partecipazione sarà la risposta migliore a tutti coloro che
con piglio populista affermano superata la rappresentanza del mondo del lavoro.
I lavoratori sono chiamati ad eleggere i propri rappresentanti che per loro contratteranno e
quotidianamente lavoreranno per la tutela dei diritti.
I candidati della Filt-Cgil in modo responsabile e nel segno dello Statuto nel quale tutti ci
riconosciamo, sono pronti ad affrontare queste elezioni come una sfida in cui misurarci e mettendo
in campo tutto il meglio che ognuno di noi ha dentro sapendo che vogliamo lottare per poter essere
parte attiva del nostro futuro in prima persona.
La Filt-Cgil ha inserito nelle proprie liste donne, uomini, giovani e valorizzato l'esperienza dei
delegati che negli anni passati hanno ricoperto il ruolo di rappresentanti.
Siamo sicuri che questa sia la strada da percorrere allo scopo di far valere la voce di ogni lavoratore
e il modo di fare arrivare a tutti il nostro messaggio e il nostro impegno.
Quella che ci aspetta penso sia una sfida che, come già detto anche dal nostro segretario, non
termina al 27 novembre ma continuerà nei giorni, mesi, anni a venire e che un buon risultato in
queste elezioni ci metterebbe nelle condizioni di essere determinanti e, ancora più di oggi,
trascinatori nelle dinamiche di contrattazione.
9 novembre 2015