SCHEDA DI PROGETTAZIONE 1. INDICAZIONI

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SCHEDA DI PROGETTAZIONE 1. INDICAZIONI
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SCHEDA DI PROGETTAZIONE
1. INDICAZIONI GENERALI, DI CLASSIFICAZIONE E REFERENZAZIONE DELLA
QUALIFICAZIONE - OBIETTIVO
Denominazione della Qualificazione
Educatore per l’infanzia
SEP
Servizi Socio Sanitari
ADA nazionale di riferimento
ADA 7.3: Realizzazione di interventi pedagogici - educativi per la
prima infanzia
ADA 7.4: Supporto alla realizzazione di interventi pedagogici educativi per la prima infanzia
Processo
Erogazione di interventi nei servizi sociali
Sequenza del Processo
Progettazione ed erogazione di servizi socio-educativi, socio ricreativi e
assistenziali in strutture semi-residenziali e residenziali
Referenziazioni
Nomenclatura delle unità Professionali (NUP/CP ISTAT 2006):
3.4.5.1.2 Operatori socio-assistenziali e animatori per l’infanzia e la
prima adolescenza Nomenclatura delle unità Professionali (NUP/CP
ISTAT 2011): 3.2.1.2.7 Educatori professionali 3.4.5.2.0 Tecnici del
reinserimento e dell’integrazione sociale
Classificazione delle attività economiche (ATECO 2007/ISTAT):
87.10.00 Strutture di assistenza infermieristica residenziale per anziani
87.20.00 Strutture di assistenza residenziale per persone affette da
ritardi mentali, disturbi mentali o che abusano di sostanze stupefacenti
87.30.00 Strutture di assistenza residenziale per anziani e disabili
87.90.00 Altre strutture di assistenza sociale residenziale 88.10.00
Assistenza sociale non residenziale per anziani e disabili 88.91.00
Servizi di asili nido e assistenza diurna per minori disabili
Livello EQF
4
L’Educatore per l’infanzia è impegnato nell’attività di accudimento e
animazione rivolta a bambini, e famiglie, in strutture residenziali e
semiresidenziali (comunità per minori, soggiorni-vacanza, reparti
ospedalieri), servizi e interventi socioeducativi per l’infanzia, e la
Descrivere sintetica della
Qualificazione e delle attività
professionali collegate
famiglia (servizi educativi e ricreativi territoriali per il tempo libero,
centri ricreativi e aggregativi, animazione estiva del tempo libero),
servizi socio-educativi per la prima infanzia. Svolge attività di sostegno
alla genitorialità: interventi con/per le famiglie nella scuola e nei servizi
o direttamente sul territorio. L’Educatore per l’infanzia progetta e
realizza, anche con la collaborazione di altre figure professionali,
2
iniziative
culturali,
ricreative
ed
espressive
finalizzate
alla
socializzazione, allo sviluppo delle potenzialità di crescita del bambino,
allo sviluppo delle capacità creative e relazionali ed alla promozione di
percorsi di autonomia.
2. STANDARD PROFESSIONALI DI RIFERIMENTO (come da repertorio regionale)
UC –Titolo
Risultato atteso
1.
Analisi
ed
interpretazione
dei
bisogni del bambino,
promuovere
il
benessere psicologico
e relazionale
Contesti di intervento
ludico adeguatamente
analizzati,
relazione
impostata in sintonia
con
i
bisogni
psicologici e relazionali
del
bambino,
per
promuovere lo sviluppo
psico-fisico e cognitivo,
l'autonomia
e
la
socializzazione.
2.
Progettare,
organizzare
e
realizzare
percorsi
idonei ad attivare e
sviluppare la capacità
creativa e relazionale
dei bambini.
Sviluppo della capacità
di
osservare
ed
interpretare i bisogni
del
bambino,
di
progettare gli ambienti,
strumenti e tecniche per
lo svolgimento delle
attività socio-educative.
3.
Promuovere il senso
di appartenenza ad
una comunità di
soggetti, famiglia,
Sviluppo della capacità
di promuovere processi
di partecipazione attiva
e adozione di strategie e
metodi di prevenzione
Abilità
impostare l'adeguata
relazione socioeducativa,
adottando comportamenti in
sintonia con i bisogni
psicologici e relazionali del
bambino, compreso il
sostegno affettivo ed emotivo
• sostenere lo sviluppo delle
potenzialità di crescita del
bambino, delle capacità
creative e relazionali, al fine
di promuoverne i percorsi di
autonomia presso strutture
residenziali e/o
semiresidenziali • stimolare
le capacità espressive e
psicomotorie del bambino
attraverso attività ludicoricreative e favorendo lo
sviluppo delle abilità
inespresse • adottare
comportamenti idonei alla
prevenzione/riduzione del
rischio professionale,
ambientale e dei bambini •
assicurare l'adeguatezza, la
funzionalità e la idoneità
degli ambienti di accoglienza
del bambino per favorirne lo
sviluppo psico-fisico •
progettare la strutturazione
degli spazi e dei tempi di
gioco • programmare
l'utilizzo dei materiali
pedagogici - educativi e
organizzarne la fruizione •
progettare, organizzare e
realizzare interventi di
animazione e gioco per
bambini • progettare e
realizzare laboratori artistico
- manuali (ex graficopittorico; tattile; musicale;
ecc) • programmare metodi di
osservazione e valutazione
delle attività svolte e dei
risultati conseguiti
favorire processi di
partecipazione attiva e
promuovere percorsi di
autonomia individuale e di
costruzione del sé • gestire i
Conoscenze
• ruolo dell’Educatore per
l’infanzia • sistema dei
servizi per l'infanzia • diritti
del bambino riconosciuti in
ambito costituzionale e in
contesto internazionale •
psicologia relazionale e
dell'età evolutiva • elementi
di pedagogia generale e
sociale • elementi di didattica
generale • elementi di
dinamiche di gruppo •
elementi di educazione alla
salute • la sicurezza sul
lavoro: regole e modalità di
comportamento (generali e
specifiche) • principi comuni
e aspetti applicativi della
legislazione vigente in
materia di sicurezza •
tecniche di primo soccorso •
tecniche e metodi per l'analisi
dei bisogni • elementi di etica
professionale
tecniche comunicative e
relazionali in rapporto alle
diverse fasi della crescita del
bambino, con particolare
riferimento allo sviluppo
delle potenzialità di crescita e
delle capacità creative e
relazionali • tecniche di
animazione individuale e di
gruppo • tecniche di igiene e
sicurezza negli ambienti di
vita • tecniche di accoglienza
del bambino • tecniche di
osservazione e valutazione
dei risultati dei
attività/progetti eseguiti
• elementi di statistica •
elementi di metodologia della
ricerca sociale • tecniche di
conduzione dei gruppi •
tecniche per la gestione dei
3
4.
scuola, centri
ricreativi ed
aggregativi.
del disagio.
Comprendere il
linguaggio dei
bambini, stimolare
l’esploratività e lo
sviluppo della
conoscenza numerica.
Sviluppo della capacità
di comprensione del
linguaggio dei bambini,
apprendimento delle
tecniche per
promuovere
l’esploratività e lo
sviluppo della
conoscenza numerica.
rapporti tra struttura e
famiglia (es. supporto
all'inserimento; informazioni
sulle attività svolte dal
bambino; condivisione di
strategie educative; ecc) •
identificare e prevenire i
comportamenti a rischio del
bambino; • programmare
strategie e metodi orientati a
modificare meccanismi e
situazioni che favoriscono il
disagio • promuovere
l'acquisizione del senso di
appartenenza ad una
comunità di soggetti per
proteggere dal disagio e per
prevenirlo • promuovere
attività ed occasioni di
aggregazione con famiglie,
gruppi informali, gruppi di
interesse ed associazioni
comunicare con il linguaggio
del bambino • stimolare
l’esploratività • utilizzare
strumenti informatici e
multimediali per favorire
l'apprendimento delle nuove
tecnologie • stimolare lo
sviluppo della conoscenza
numerica pre - verbale e
verbale
conflitti • tecniche di
progettazione partecipata •
metodologia del lavoro di
rete • programmazione e
progettazione degli interventi
• monitoraggio e valutazione
degli interventi • sociologia
della devianza • elementi di
diritto civile e penale della
famiglia e dei minori
elementi di informatica •
tecniche di comunicazione
sociale • tecniche della
comunicazione multimediale
• elementi di psicologia
cognitiva • didattica della
matematica per l’infanzia
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3. ARTICOLAZIONE DIDATTICA PER UNITA’ FORMATIVA CAPITALIZZABILE (UFC)
3.1 Indicazioni generali sul percorso
Durata complessiva (ore)
Requisiti e numero risorse professionali
impiegate
1000
Le risorse messe a disposizione del percorso formativo
saranno identificate sulla base del curriculum vitae e
del titolo di studio conseguito in attinenza al modulo
da insegnare.
Il docente/ esperto per questo percorso sarà in possesso
di laurea e/o diploma nei seguenti settori:
Metodologia didattica
-
Psicologia
-
Sociologia;
-
Diritto;
L’approccio formativo si avvale di metodologie didattiche
finalizzate a sviluppare una coscienza critica ed a produrre
nel discente, quel “cambiamento” che rappresenta
l’obiettivo della formazione.
Ogni metodologia è realizzata tenendo conto delle
specifiche esigenze e capacità dell’allievo, ma cerca
sempre di :

Adattare alle conoscenze e competenze;

Adattare alle varie professionalità;

Utilizzare un linguaggio adattato alla platea,
privilegiando la semplicità.
Le metodologie didattiche innovative e tradizionali messe
a disposizione dell’intero percorso formativo possono
essere così sintetizzate:
-
Apprendimento
cooperativo:
insegnamento
attraverso la quale gli studenti apprendono in
piccoli
gruppi,
aiutandosi
reciprocamente
sentendosi corresponsabili del reciproco percorso
e
5
-
Approcci metacognitivi: approfondire i pensieri,
e
di
conoscere
e
dirigere
i
processi
di
apprendimento rendendo le persone consapevoli
del modo in cui affrontano i compiti cognitivi.
-
Soluzione di problemi reali/ Problem solving:
analizzare, affrontare e cercare di risolvere
positivamente situazioni problematiche. Obiettivi:
trovare la soluzione e rendere disponibile una
descrizione dettagliata del problema e del metodo
per risolverlo.
-
E-learning e Formazione a Distanza (FAD):
teledidattica
è
un
settore
applicativo
della
tecnologia informatica per distribuire on-line
contenuti didattici multimediali.
-
Lezione frontale: metodologia da privilegiare
quando la finalità del momento formativo è
costituita
dalla
trasmissione
di
concetti,
informazioni e schemi interpretativi. Le lezioni
frontali in aula possono essere impiegate per
l’acquisizione delle conoscenze teoriche mediante
uno stile di apprendimento basato su modelli.
Sono quindi in generale uno strumento suggerito
nei casi in cui i partecipanti all’attività formativa
siano sprovvisti di elementi conoscitivi rispetto al
contenuto trattato.
-
Esercitazioni
individuali:
metodologia
finalizzata a rinforzare e stabilizzare le nozioni
trasmesse durante la lezione con lo scopo di
addestrare ad applicare le nozioni teoriche alla
realtà concreta risolvendo problemi e trovando
soluzioni efficaci. Le esercitazioni individuali
richiedono al partecipante una concentrazione ed
uno studio singolo che li porti a riflettere sulle
possibili soluzioni ad un determinato problema.
Sono
un
momento
di
importante
lettura
individuale del contesto, del compito e del
6
“mandato” che gli viene assegnato.
-
Compito di apprendimento: metodologia didattica
che non si limita alla sola trasmissione di
conoscenze e abilità disciplinari, ma tende alla
formazione integrale della persona, sviluppando
competenze (trasversali e disciplinari) attraverso
l’utilizzo di una didattica laboratoriale. Pone il
ragazzo al centro dell’azione didattica, richiedendo
la sua partecipazione attiva, in modo individuale o
in gruppo, e consente la personalizzazione
dell’apprendimento.
Richiede
una
continua
attenzione ai processi di apprendimento dei
ragazzi e una notevole flessibilità per riadattare il
percorso in itinere in base alle risposte degli allievi
e
alle
opportunità
di
approfondimento
e/o
ampliamento che si potrebbero presentare.
Tecnologie, attrezzature, strumenti,
materiali didattici
L’integrazione delle TIC con la normale pratica
didattica a scuola è oramai da anni diventato un tema
cruciale dal punto di vista educativo, politico e
amministrativo
Per la seguente UF saranno utilizzate attrezzature ed
strumenti innovativi che possano aiutare i discenti a
meglio interagire con i docenti ed i colleghi e
implementare come maggiore facilità tutti i moduli
proposti nel percorso formativo.
-
Testi e dispense,
-
Pc;
-
Sistemi Operativi;
-
Proiettori;
-
Lavagne lim
-
Videotape.
A tutti i partecipanti verrà consegnato un Kit contenete
i materiali presentati nel modulo (Letture, casi,
7
dispense), materiale didattico vario ( cartelle, cd – rom,
penne usb).
Durata delle attività di aula e di laboratorio
(ore)
Durata delle attività relative alle KC (ore)
500
Durata delle attività di stage (ore)
500
% fad sulla durata minima di aula e
laboratorio
Requisiti minimi di ingresso dei
partecipanti
80%
60
Possesso di titoli /Qualificazioni professionali
attestanti il raggiungimento di un livello di
apprendimento pari almeno a EQF 3, acquisito
nell'ambito degli ordinamenti di istruzione o nella
formazione professionale.
I candidati che abbiano conseguito detti titoli in un
ordinamento estero devono inoltre possedere l’attestato
di conoscenza della lingua italiana ad un livello non
inferiore all’A2 del QCER.
Sono dispensati dalla presentazione dell’attestato i
cittadini stranieri che abbiano conseguito diploma di
scuola secondaria di primo grado o secondo grado
presso un istituto scolastico appartenente al sistema
italiano di istruzione.
Requisiti didattici comuni a tutte le UF
Formazione di aula specifica e formazione tecnica
mediante laboratorio pratico
Requisiti di risorse professionali e
strumentali
I docenti impegnati nell’attività didattica e nella fase di
stage sono esperti e laureati nelle seguenti discipline
Docenti esperti in materie quali: Diritto, Sociologia,
Psicologia,
Requisiti di valutazione degli
apprendimenti
Ogni attività dei corsisti verrà accompagnata:

dalla fornitura della documentazione necessaria ad
inquadrare
gli
argomenti
trattati
(riferimenti
bibliografici e indirizzi per approfondimenti ed
esemplificazioni);

dalle dispense relative ai diversi argomenti

dal materiale per svolgere nel modo più produttivo i
lavori di gruppo (esempi, documenti schede di lavoro
8
e di sintesi)

dal materiale necessario a svolgere le attività in
situazione

dalle schede di valutazione e di autovalutazione
relative ai moduli sviluppati
Gli esiti delle verifiche e delle valutazioni in
riferimento ai risultati globali, saranno oggetto di
analisi con i corsisti per identificare i miglioramenti e
gli interventi necessari.
3.2 Sequenza delle UF e dei Moduli
UF n°
UF. 1 Analisi ed interpretazione dei
bisogni del bambino, promuovere il
benessere psicologico e relazionale
UF. 2 Progettare, organizzare e realizzare
percorsi idonei ad attivare e sviluppare la
capacità creativa e relazionale dei bambini
Moduli
Benessere psicologico
relazionale
UF. 3 Promuovere il senso di
Sociologia delle
organizzazioni e
progettazione pedagogica
dei servizi
Pedagogia delle famiglie e
appartenenza ad una comunità di soggetti,
delle differenze di genere
Durata in ore
e 100 ORE
80 ore
150 ore
famiglia, scuola, centri ricreativi ed
aggregativi
UF. 4 Comprendere il linguaggio dei
Educazione alla
bambini, stimolare l’esploratività e lo
comunicazione verbale
110 ore
sviluppo della conoscenza numerica
Key competence – 1
Competenze digitale
30 ORE
Key competence – 2
Comunicazione Lingue
30 ORE
Straniere (Inglese)
9
3.3 Dettaglio UF e Moduli
Modulo/ UF n°1
Titolo UC univoca corrispondente (solo
per le UF)
Durata Ore
Descrizione Modulo / UF
Durata FAD (ore e incidenza % sul
Benessere psicologico e relazionale
Analisi ed interpretazione dei bisogni del bambino,
promuovere il benessere psicologico e relazionale
100
Obiettivo del modulo è fornire nozioni sulle seguenti
argomenti:
- Studio del ruolo dell’Educatore per l’infanzia 20
ore
- Comprendere i sistemi dei servizi per l'infanzia e
dei diritti del bambino riconosciuti in ambito
costituzionale e in contesto internazionale 20 ore
- Acquisire nozioni di psicologia relazionale e
dell'età evolutiva , di elementi di pedagogia
generale e sociale, di elementi di didattica
generale delle dinamiche di gruppo; 20 ore
- Elementi di educazione alla salute 40 ore
5%
modulo /UF)
Requisiti e numero risorse professionali
Saranno impegnati nel modulo:
impiegate
n° 1 Docenti qualificati di Fascia B laureato in
Psicologia / sociologia
Metodologie didattiche
Le metodologie utilizzate nella conduzione del percorso
formativo sono principalmente l’aula e il laboratorio che
saranno gestiti con le seguenti tecniche e metodi :
- Lezione in fronte aula, attività formativa tradizionale
nella quale il docente/esperto trasferirà conoscenze ai
discenti;
- Autoapprendimento, ossia il corsista sarà messo in
condizioni di apprendere autonomamente le competenze,
conoscenze e abilità che vengono affrontate.
Sarà realizzato attraverso materiale cartaceo e video e
anche attraverso il ricorso al multimediale organizzato in
modo tale che il corsista gestisca il percorso in maniera
autonoma secondo i propri tempi di apprendimento e
verifichi, allo stesso modo, i risultati raggiunti
10
Modulo/ UF n°2
Sociologia delle organizzazioni e progettazione
pedagogica dei servizi
Durata Ore
Progettare, organizzare e realizzare percorsi idonei ad
attivare e sviluppare la capacità creativa e relazionale dei
bambini.
80
Descrizione Modulo / UF
Nel modulo saranno trattati i seguenti
Titolo UC univoca corrispondente (solo
per le UF)
argomenti/competenze:
-
Comprendere le tecniche comunicative e
relazionali in rapporto alle diverse fasi della
crescita del bambino, con particolare riferimento
allo sviluppo delle potenzialità di crescita e delle
capacità creative e relazionali 30 ore
-
Acquisire nozioni utili al supporto delle tecniche
di animazione individuale e di gruppo 30 ore
-
Comprendere le tecniche di accoglienza del
bambino e di osservazione e valutazione dei
risultati dei attività/progetti eseguiti 40 ore
Durata FAD (ore e incidenza % sul
5%
modulo /UF)
Requisiti e numero risorse professionali
Saranno impegnati nel modulo:
impiegate
n° 1 Docenti qualificati di Fascia B laureato in
Psicologia / sociologia e diritto
Metodologie didattiche
Le metodologie utilizzate nella conduzione del percorso
formativo sono principalmente l’aula e il laboratorio che
saranno gestiti con le seguenti tecniche e metodi :
- Lezione in fronte aula, attività formativa tradizionale
nella quale il docente/esperto trasferirà conoscenze ai
discenti;
- Autoapprendimento, ossia il corsista sarà messo in
condizioni di apprendere autonomamente le competenze,
conoscenze e abilità che vengono affrontate.
Sarà realizzato attraverso materiale cartaceo e video e
anche attraverso il ricorso al multimediale organizzato in
modo tale che il corsista gestisca il percorso in maniera
11
autonoma secondo i propri tempi di apprendimento e
verifichi, allo stesso modo, i risultati raggiunti.
Modulo/ UF n°3
Pedagogia delle famiglie e delle differenze di genere
Titolo UC univoca corrispondente (solo
Promuovere il senso di appartenenza ad una comunità
per le UF)
di soggetti, famiglia, scuola, centri ricreativi ed
aggregativi.
Durata Ore
Descrizione Modulo / UF
150
Nel modulo saranno trattate i seguenti argomenti
/competenze:
-
Comprendere nozioni di statistica ed elementi di
metodologia della ricerca sociale 30 ore
-
Conduzione dei gruppi e tecniche per la gestione
dei conflitti 30 ore
-
Nozioni di progettazione partecipata ,
metodologia del lavoro di rete, programmazione e
progettazione degli interventi e monitoraggio e
valutazione degli interventi 30 ore
-
Nozioni di sociologia della devianza ed elementi
di diritto civile e penale della famiglia e dei minori
60 ore
Durata FAD (ore e incidenza % sul
5%
modulo /UF)
Requisiti e numero risorse professionali
Saranno impegnati nel modulo:
impiegate
n° 1 Docenti qualificati di Fascia B laureato in
Psicologia / sociologia e Diritto
Metodologie didattiche
Le metodologie utilizzate nella conduzione del percorso
formativo sono principalmente l’aula e il laboratorio che
saranno gestiti con le seguenti tecniche e metodi :
- Lezione in fronte aula, attività formativa tradizionale
nella quale il docente/esperto trasferirà conoscenze ai
discenti;
- Autoapprendimento, ossia il corsista sarà messo in
condizioni di apprendere autonomamente le competenze,
conoscenze e abilità che vengono affrontate.
Sarà realizzato attraverso materiale cartaceo e video e
12
anche attraverso il ricorso al multimediale organizzato in
modo tale che il corsista gestisca il percorso in maniera
autonoma secondo i propri tempi di apprendimento e
verifichi, allo stesso modo, i risultati raggiunti.
Modulo/ UF n°4
Educazione alla comunicazione verbale
Titolo UC univoca corrispondente (solo
Comprendere il linguaggio dei bambini, stimolare
per le UF)
l’esploratività e lo sviluppo della conoscenza
numerica.
Durata Ore
Descrizione Modulo / UF
110
Nel modulo saranno trattati i seguenti
argomenti/competenze:
-
Nozioni di comunicazione sociale ed
multimediale 80 ore
-
Elementi di psicologia cognitiva e didattica della
matematica per l’infanzia 30 ore
Durata FAD (ore e incidenza % sul
5%
modulo /UF)
Requisiti e numero risorse professionali
Saranno impegnati nel modulo:
impiegate
n° 1 Docenti qualificati di Fascia B laureato in
Psicologia / sociologia
Metodologie didattiche
Le metodologie utilizzate nella conduzione del percorso
formativo sono principalmente l’aula e il laboratorio che
saranno gestiti con le seguenti tecniche e metodi :
- Lezione in fronte aula, attività formativa tradizionale
nella quale il docente/esperto trasferirà conoscenze ai
discenti;
- Autoapprendimento, ossia il corsista sarà messo in
condizioni di apprendere autonomamente le competenze,
conoscenze e abilità che vengono affrontate.
Sarà realizzato attraverso materiale cartaceo e video e
anche attraverso il ricorso al multimediale organizzato in
modo tale che il corsista gestisca il percorso in maniera
autonoma secondo i propri tempi di apprendimento e
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verifichi, allo stesso modo, i risultati raggiunti.
KC N° 1
Key Competence: Competenze Digitali
Durata Ore
30
Descrizione Modulo / UF
Il modulo prevede il raggiungimento delle conoscenze
ed abilità che l’allievo dovrà acquisire per meglio
supportare il grado di organizzazione e gestione del
proprio lavoro sia individuale che in equipe:

Tecniche e procedure per l’uso con dimestichezza e
spirito critico le tecnologie della società dell’informatica
(TSI) in ambito lavorativo, comunicativo e nel tempo
libero; (10 ore)


Durata FAD (ore e incidenza % sul
Modalità di comprensione delle problematiche legate
all’efficacia delle informazioni disponibili e dei principi
giuridici ed etici che si pongono nell’uso interattivo delle
TSI. (10 ore)
0
modulo /UF)
Requisiti e numero risorse professionali
Docenti che verranno impegnati nel modulo formativo
impiegate
sono:
-
N° 1 Docente qualificati di Fascia B laureato in
ingegneria informatica e comunicazione
Metodologie didattiche
Le metodologie utilizzate nella conduzione del percorso
formativo sono principalmente l’aula e il laboratorio che
saranno gestiti con le seguenti tecniche e metodi :
- Lezione in fronte aula, attività formativa tradizionale
nella quale il docente/esperto trasferirà conoscenze ai
discenti;
- Autoapprendimento, ossia il corsista sarà messo in
14
condizioni di apprendere autonomamente le competenze,
conoscenze e abilità che vengono affrontate.
Sarà realizzato attraverso materiale cartaceo e video e
anche attraverso il ricorso al multimediale organizzato in
modo tale che il corsista gestisca il percorso in maniera
autonoma secondo i propri tempi di apprendimento e
verifichi, allo stesso modo, i risultati raggiunti.
KC N° 2
Durata Ore
Descrizione Modulo / UF
Inglese
30
Il modulo prevede il raggiungimento delle conoscenze ed
abilità che l’allievo dovrà acquisire per meglio supportare
le capacità di approfondimento del vocabolario per
esprimersi nelle situazioni di vita quotidiana e lavorativa
nonché, studio della grammatica e della fonetica.
Infine svilupperà le competenze di lettura, ascolto e
comprensione sulla base di supporti audiovisivi e
multimediali.
Durata FAD (ore e incidenza % sul
0
modulo /UF)
Requisiti e numero risorse professionali
Docenti che verranno impegnati nel modulo formativo
impiegate
sono:
-
N° 1 Docente qualificati di Fascia B laureato in
Lingua Inglese
Metodologie didattiche
Le metodologie di verifica: Prove scritte; Test vero/falso;
Test a risposta multipla; Prova di gruppo: esposizione e/o
discussione prova scritta; Prova di gruppo: rielaborazione
di gruppo.
Le azioni formative del modulo saranno articolate in :
- lezioni frontali in aula, con un utilizzo privilegiato della
LIM, di simulazioni audio per le lezioni di Listening ed
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Speaking;
- analisi e discussioni di casi;
- simulazioni: attraverso l’utilizzo della simulazione
verranno affrontati alcuni lavori in sottogruppi, ricreando
situazioni reali e fortemente operative;
- verifica di apprendimento.
Inoltre per realizzare le attività formative è previsto:
- l'utilizzo del gruppo come strumento di lavoro
fondamentale, in quanto ambito di apprendimento
individuale e di rapporto interpersonale e sociale;
3.4 Dettaglio Stage
Numero di allievi coinvolti:
20
Durata (ore)
500
Durata (giorni)
70
Sede Stage (indicare la denominazione,
La sede di stage dove saranno indirizzati tutti gli
la localizzazione e l’attività prevalente
allievi de percorso formativo è MEDEA – Società
del /dei soggetto/i ospitante/i
Cooperativa Sociale ONLUS viene costituita nel 2010
con lo scopo di fornire servizi alla persona; recupero del
disagio, situazioni di precarietà, difficoltà familiare e di
inserimento nel sociale.
MEDEA” - Società Cooperativa sociale ONLUS, la
cui storia descrive la leggenda di una madre dell’antica
mitologia Grecia, moglie tradita dal marito, che armò la
sua mano contro il suo stesso sangue, uccidendo i propri
figli nell’anno 431 A. C. per annientare il marito Giasone,
distruggendone la casa dalle radici. “MEDEA” dei giorni
nostri, animata dall’esigenza di dare risposte concrete ai
bisogni dell’uomo, si vuole collocare in una nuova sfera di
riscoperta e proseguimento del suo cammino, accogliendo
bambini di madri inadeguate, al fine di evitare tragedie
simili a quella Medea di Euripide.
L’EQUIPE
Il patrimonio umano si struttura in un’equipe
multi professionale composta da: psicologi,
Sociologi, assistenti sociali, educatori professionali ed
operatori assistenziali, impegnati in compiti di solidarietà
sociale. Il gruppo operativo, che risulta costituito da forze
intellettuali
provenienti
dal
settore
assistenziale,
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sanitario, imprenditoriale, educativo e manageriale, fa
della cooperativa MEDEA un’organizzazione giovane e
dinamica, fondata per mettere a frutto un decennio di
costanti e proficue esperienze acquisite nel campo del
welfare, mediante la gestione di servizi globali.
Un team di soggetti altamente competenti e con le
migliori esperienze professionali, costituitosi in una
“cooperativa sociale”, appunto, MEDEA, con la volontà di
creare una realtà produttiva in grado di agire con logiche
nuove e diverse, di accogliere, nel suo seno, soggetti
portatori di handicap, capaci di aiutare la collettività e di
offrire un supporto nei differenziati settori
aziendali,
migliorando il “core-business”, attraverso un nuovo
sistema partecipativo e collaborativo.
I PRINCIPI
I programmi educativi e assistenziali partono
dall’unicità della persona che, pur con fragilità più o
meno gravi, è degna di immenso rispetto e capace di
miglioramento.
La persona è considerata nella sua complessità in
relazione alle diverse dimensioni che concorrono alla sua
costituzione (fisica, psicologica, etica e religiosa).
Tale constatazione ci porta a leggere la fragilità come
espressione di carenze, identificate come
“stati di bisogno” a cui rispondere attraverso una
proposta educativa, assistenziale e lavorativa.
LA MISSIONE
La persona umana, che ha subito condizionamenti
psicologici e sociali tali da impedirne il pieno sviluppo, è il
centro della nostra azione. MEDEA vuole valorizzare ogni
individuo e rispondere ai suoi bisogni fondamentali che si
esprimono nel rispetto, stima ed amore, prima ancora
della cura, dell’aiuto e dell’assistenza. La nostra opera
pedagogica ed assistenziale si struttura come risposta ai
bisogni della persona, attraverso una relazione
significativa, empatica e professionale, offrendo intensi
stimoli, mezzi educativi e lavorativi carichi di forza
promuovente e proporzionati alle capacità ricettive di
ciascun elemento.
17
IL METODO
MEDEA utilizza strumenti educativi e d’inserimento
lavorativo che promuovono la crescita ed il
Benessere della persona attraverso uno stile
partecipativo, propositivo ed autorevole.
Solo attraverso la qualità della relazione interpersonale
che si trasmette alla persona la percezione di essere
accettati, capiti ed accolti. Le relazioni tengono sempre
conto delle persone, le rispettano, evitano trattamenti
bruschi o spigolosi, sono cordiali e cortesi. Allo stesso
tempo spronano tutti al compimento del proprio compito,
pur nel rispetto della libertà personale e delle limitazioni
date dalla condizione individuale. Con questo metodo si
vuole evitare un permissivismo ed un assistenzialismo
generatori di indifferenza ed allo stesso tempo una
proiettività che non promuove la persona.
Le metodologie, gli strumenti e i tempi vengono
rapportati alla situazione e alle potenzialità dell’individuo
da un lato, a obiettivi di crescita umana, sociale,
scolastica, professionale e lavorativa, dall'altro. Stesso
concetto, con modalità differenti, viene applicato nei
settori già operanti della società.

Tutor aziendale (specificare
professionalità e ruolo aziendale)
Tutor didattico (specificare numero e
professionalità)
Descrizione dell’attività prevista e degli
obiettivi da raggiungere
Sotto la guida del tutor aziendale, l'allievo, quindi:
- Approfondirà le sue competenze professionali;
- Svilupperà e prenderà confidenza con le proprie
abilità professionali: capacità di comunicazione, di
adattamento e di organizzazione;
- Apprenderà mansioni differenti per complessità e
con difficoltà crescente;
- Si relazionerà con i colleghi di lavoro;
- Acquisirà un maggior livello di maturità
professionale;
- Imparerà a rispettare le regole formali ed informali
dell'impresa.
Personale che seguirà ed affiancherà gli allievi durante
il loro percorso di stage.
Le attività di tirocinio/stage, previste dal presente percorso
formativo, saranno volte al raggiungimento dei seguenti
obiettivi:
 Far mettere in pratica al discente le nozioni apprese
durante le lezioni in aula;
 Rendere l’allievo in grado di comprendere i modelli
organizzativi
adottati
nell’azienda
ospitante,
18
Modalità di svolgimento (indicare se in
identificare lo specifico ruolo professionale ed
applicare concretamente le competenze acquisite in
affiancamento ad operatori già presenti in azienda.

Le attività di stage si integreranno a quelle di aula solo
unica soluzione o in momenti diversi)
per una percentuale del 10%. La restante quota di stage
sarà erogata al termine delle lezioni frontali e di fad.
Modalità e frequenza delle verifiche
La calendarizzazione dell’attività è prevista
settimanalmente, e nel rispetto anche
dell’organizzazione interna delle strutture ospitanti.
Numero di allievi coinvolti:
20
4. MODALITA’ DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE
Titolo competenza
Risultato atteso
Oggetto di osservazione
Indicatori
Analisi ed
interpretazione dei
bisogni del bambino,
promuovere il
benessere psicologico
e relazionale.
Contesti di intervento
ludico adeguatamente
analizzati, relazione
impostata in sintonia con
i bisogni psicologici e
relazionali del bambino,
per promuovere lo
sviluppo psico-fisico e
cognitivo, l'autonomia e
la socializzazione.
Sviluppo della capacità
di osservare ed
interpretare i bisogni del
bambino, di progettare
gli ambienti, strumenti e
tecniche per lo
svolgimento delle
attività socio-educative.
Le operazioni di analisi
ed interpretazioni dei
bisogni del bambino,
promuovere il benessere
psicologico e
relazionale.
Corretta interpretazione dei
bisogni psicologici e
relazionali del bambino;
sostenere correttamente lo
sviluppo delle potenzialità
di crescita del bambino;
utilizzo ottimale degli
ambienti di accoglienza del
bambino.
Le operazioni di
progettazione
organizzazione e
realizzazione dei
percorsi idonei ad
attivare e sviluppare la
capacità creativa e
relazionale dei bambini.
Promuovere il senso
di appartenenza ad
una comunità di
soggetti, famiglia,
scuola, centri
ricreativi ed
aggregativi.
Sviluppo della capacità
di promuovere processi
di partecipazione attiva e
adozione di strategie e
metodi di prevenzione
del disagio.
. Le operazioni di
promozione del senso di
appartenenza ad una
comunità di soggetti,
famiglia, scuola, centri
ricreativi ed aggregativi.
Comprendere il
linguaggio dei
bambini, stimolare
l’esploratività e lo
sviluppo della
conoscenza numerica.
Sviluppo della capacità
di comprensione del
linguaggio dei bambini,
apprendimento delle
tecniche per promuovere
l’esploratività e lo
Le operazioni di
comprensione del
linguaggio dei bambini,
di stimolo
dell’esploratività e dello
sviluppo della
Precisa esecuzione degli
interventi di animazione e
gioco per bambini; corretta
diffusione dei materiali
pedagogici-ducativi;
pianificazione ottimale dei
laboratori artistico –
manuali; corretta
applicazione delle
metodologie di valutazione
dei risultati.
Analisi precisa dei
comportamenti a rischio del
bambino; applicazione
corretta di metodologie
operative volte a favorire la
partecipazione attiva;
gestione corretta dei rapporti
tra struttura e famiglia.
Adeguata comunicazione
con il linguaggio del
bambino; didattica della
matematica eseguita
seguendo correttamente il
programma utilizzato;
Progettare,
organizzare e
realizzare percorsi
idonei ad attivare e
sviluppare la capacità
creativa e relazionale
dei bambini.
19
sviluppo della
conoscenza numerica.
conoscenza numerica.
corretto utilizzo degli
strumenti informatici e
multimediali
5. CRONOPROGRAMMA ATTIVITA’ DI PROGETTO
ATTIVITA’
INTERVENTO N.
UF. 1
UF. 2
UF. 3
DENOMINAZIONE
BENESSERE
PSICOLOGICO E
RELAZIONALE
SOCIOLOGIA DELLE
ORGANIZZAZIONI E
PROGETTAZIONE
PEDAGOGICA DEI
SERVIZI
PEDAGOGIA DELLE
MESI
1
X
2
X
3
X
4
5
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
6
7
8
X
X
X
FAMIGLIE E DELLE
DIFFERENZE DI
GENERE
UF. 4
EDUCAZIONE ALLA
COMUNICAZIONE
VERBALE
KC 1
KEY COMPETENCE –
COMPETENZE
DIGITALI
KC 2
KEY COMPETENCE –
INGLESE
Stage
X
x
x