Con l`estrazione dello shale oil e del gas di scisto gli Stati Uniti

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Con l`estrazione dello shale oil e del gas di scisto gli Stati Uniti
Fondi azionari
energia
Una situazione
in movimento
Prove di
rivoluzione in
corso
Con l'estrazione dello shale oil e del gas di scisto gli Stati Uniti stanno per diventare il
primo produttore di petrolio, scavalcando Arabia Saudita e Russia. Nello stesso tempo
la Cina diverrà il maggiore paese importatore del pianeta, anche con un tasso di
sviluppo rallentato. In pratica l'intero settore è percorso da una serie di cambiamenti di
cui gli investitori dovranno tenere conto al momento di prendere posizione
el settore petrolifero, considerato fino a
N
a cura di Elisa Donati
ni. Al contrario, il prezzo del Brent, ovvero il greggio di ri-
qualche anno fa abbastanza stabile, è in
ferimento per il Vecchio continente, si è mantenuto pres-
corso da alcuni anni una vera e propria
soché stabile, al netto di alcune modeste oscillazioni, su un
rivoluzione. Durante il prossimo biennio,
valore medio di 110 dollari al barile in termini reali, livello
la Cina diventerà il primo importatore
intorno a cui orbita dal 2011. Ciononostante, sono molti a
mondiale di crude-oil, mentre gli Stati Uniti guideranno
ritenere che il 2014 sarà caratterizzato da una certa stabi-
la produzione globale di idrocarburi, trainati in partico-
lità dei prezzi, col Brent compreso nel range dei 100-120
lare dallo sviluppo di soluzioni alternative, creando così
dollari al barile e il Wti che dovrebbe scambiare con uno
uno spostamento del baricentro dei consumi. Ma quali
sconto medio di circa 10-15 dollari per barile. Ma, ipotiz-
saranno le conseguenze per il comparto?
zando uno scenario di questo tipo, che cosa ci si deve ra-
Il primo scorcio del 2014 si è aperto con una serie di
gionevolmente attendere per il prossimo futuro?
decisi ribassi sul mercato del petrolio. Il Wti, il greggio
benchmark targato Nord America, è infatti stato protago-
IMPROBABILE IL CROLLO DELLE QUOTAZIONI
nista, tra la fine del 2013 e l’inizio del nuovo anno, della
Stando a quanto emerge dal World Energy Outlook 2013,
più marcata contrazione settimanale dal giugno 2012, per
il rapporto annuale dell’Aie, l’Agenzia internazionale per
poi registrare nei giorni seguenti un susseguirsi di flessio-
l’energia, gli Stati Uniti diventeranno il primo produttore
Il contenuto del presente documento riflette esclusivamente le opinioni, i giudizi e le elaborazioni di chi lo ha redatto e non impegna Eurizon Capital SGR S.p.A.. Le informazioni contenute nel documento non
rappresentano e non intendono rappresentare un'offerta, un invito, una proposta o un consiglio ad effettuare investimenti nei fondi comuni di investimento o negli altri strumenti finanziari eventualmente citati. Prima di
procedere a qualsiasi investimento è infatti necessario comprenderne le caratteristiche ed i rischi e valutarne l'adeguatezza rispetto ai propri obiettivi di investimento ed alla propria propensione al rischio. In particolare
con riferimento ai fondi comuni di investimento, prima dell'adesione si raccomanda di leggere attentamente le Informazioni Chiave per gli Investitori (KIID) ed il Prospetto. Informazioni dettagliate sulle caratteristiche dei
FONDI&SICAV
Gennaio
2014
prodotti gestiti da Eurizon
Capital SGR /(fondi
comuni
di investimento e gestioni individuali) sono contenute nella Sezione Prodotti del presente sito internet. In tale Sezione sono riportate anche informazioni sui
rendimenti dei fondi comuni di investimento redatte secondo gli standard previsti dalla normativa vigente.
50
«
Sono
molti a
sostenere che il
2014 sarà
caratterizzato
da una certa
stabilità dei
»
prezzi
mondiale entro il 2015, trainati in particolare dallo svilup-
nel 2035 dovrebbero toccare 128 dollari al barile, sosterrà
po dello shale oil. Già durante lo scorso anno, il forte au-
un incremento degli investimenti nel comparto degli idro-
mento della produzione di idrocarburi statunitense ha fat-
carburi non convenzionali, ossia shale gas e shale oil. La
to sì che l’offerta globale restasse ampia, nonostante la
produzione dei giacimenti petroliferi attualmente in atti-
domanda consistente e il calo delle forniture dalla Libia e
vità registrerà inoltre, sempre col medesimo orizzonte
dall’Iran. E, probabilmente, sarà proprio questa iperattività
temporale, una contrazione pari a 40 milioni di barili al
a stelle e strisce a limitare eccessivi rialzi dei prezzi. Impro-
giorno, a fronte di un calo quotidiano della quota di greg-
babile appare tuttavia anche un crollo delle quotazioni,
gio alternativa di 5 milioni di barili. Ciò significa che l’au-
che potrebbe essere facilmente contenuto dalla chiusura
mento dello shale gas e del petrolio non convenzionale
dei rubinetti dell’Arabia Saudita. Inoltre, anche i perduran-
permetterà di colmare il crescente gap tra domanda e of-
ti rischi sulla produzione in Libia, Iran e Iraq rappresenta-
ferta. E se gli Stati Uniti sono destinati a scalare il podio
no una sorta di rete di salvataggio nel caso di eventuali ca-
della produzione mondiale entro il 2015, sorpassando Ara-
dute. La scoperta di nuove soluzioni, grazie appunto allo
bia Saudita e Russia, ora ne occupano il gradino più basso
sviluppo delle tecniche di frantumazione, sta pertanto
con 8 milioni di barili al giorno, mentre il prossimo anno si
modificando le gerarchie mondiali. Ma non solo. L’Aie ri-
prevede che arriveranno a toccare quota 11 milioni. Tutta-
tiene che l’andamento delle quotazioni dell’oro nero, che
via, l’Aie rimarca che questo trend non durerà a lungo e,
Il contenuto del presente documento riflette esclusivamente le opinioni, i giudizi e le elaborazioni di chi lo ha redatto e non impegna Eurizon Capital SGR S.p.A.. Le informazioni contenute nel documento non
rappresentano e non intendono rappresentare un'offerta, un invito, una proposta o un consiglio ad effettuare investimenti nei fondi comuni di investimento o negli altri strumenti finanziari eventualmente citati. Prima di
procedere a qualsiasi investimento è infatti necessario comprenderne le caratteristiche ed i rischi e valutarne l'adeguatezza rispetto ai propri obiettivi di investimento ed alla propria propensione al rischio. In particolare
con riferimento ai fondi comuni di investimento, prima dell'adesione si raccomanda di leggere attentamente le Informazioni Chiave per gli Investitori (KIID) ed il Prospetto. Informazioni dettagliate sulle caratteristiche dei
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2014
/Gennaio
prodotti gestiti da Eurizon Capital SGR (fondi comuni di investimento e gestioni individuali) sono contenute nella Sezione Prodotti del presente sito internet. In tale Sezione
sono riportate
anche informazioni
sui
rendimenti dei fondi comuni di investimento redatte secondo gli standard previsti dalla normativa vigente.
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Fondi azionari
energia
Una situazione
in movimento
I primi 20 fondi azionari energia
Valuta
ISIN
Patrimonio
Perf.
6 mesi
Volat. ann.
6 mesi
Perf. 1
anno
Pictet Clean Energy I
Usd
LU0280430405
32.759.254
16,762
11,345
30,421
Swiss & Global AM (Lux) SA JB EF Energy Transition C
Eur
LU0363642207
7.535.593
17,543
15,856
28,327
BlackRock Global Funds Sicav BGF New Energy X2
Usd
LU0414947514
1.791.706.830
11,766
11,290
23,194
Invesco Funds Sicav Energy CH
Eur
LU0367024782
96.948.810
4,755
10,836
14,138
AXA World Funds Sicav Framlington Junior Energy F Cap.
Eur
LU0266019750
1.172.059
2,247
14,117
11,178
Threadneedle (Lux) Sicav TLux - Global Energy Equities AEH
Eur
LU0198729633
17.493.438
7,049
11,347
10,959
BlackRock Global Funds Sicav BGF World Energy D2 Cap. Hedged
Eur
LU0326422333
2.316.711.925
5,616
11,452
10,617
Swiss & Global AM (Lux) SA SAM Smart Energy C
Eur
LU0199356550
108.108.448
8,061
10,754
10,062
BlackRock Global Funds Sicav BGF World Energy X2
Eur
LU0214281593
2.316.711.925
1,577
13,181
9,757
State Street GA France SA Energy Index Equity I
Usd
FR0010588020
5.407.000
3,375
12,079
8,757
Eurizon EasyFund Equ Energy & Materials LTE ZH
Eur
LU0335980412
1.381.915
8,534
10,265
8,519
Parvest Sicav Equity World Energy I
Eur
LU0823414809
97.360.135
0,986
13,376
7,565
Schroder ISF Sicav Global Energy A Acc. Hedged
Eur
LU0671501558
248.863
11,740
11,934
7,266
Investec Global Strategy Fund Sicav Global Energy I Acc.
Eur
LU0345780109
94.585.399
2,927
14,032
6,183
Petercam B SA Equities Energy & Resources F Cap.
Eur
BE0948502365
29.289.393
-0,217
11,480
6,084
UBS (Lux) Equity Sicav Energy P Acc.
Usd
LU0622290632
1.919.819
1,795
12,335
5,447
ING (L) Sicav Invest Energy I Cap.
Usd
LU0242142577
28.427.698
1,727
12,663
5,271
Schroder ISF Sicav Global Energy A Acc.
Usd
LU0256331488
95.422.582
6,802
12,110
4,685
Clariden Leu (Lux) Energy Equity B
Usd
LU0240067867
137.467.093
3,115
13,025
3,241
Mediolanum IF - Challenge Ltd Energy Equity L - A
Eur
IE0004460683
396.728.143
2,559
10,622
1,315
Descrizione
una volta archiviato, sarà necessario un aumento sostan-
tasso di crescita medio annuo delle importazioni nette di
ziale dell’apporto proveniente dal Medio Oriente, che si
petrolio di Pechino è previsto del 4% nel periodo 2014-
conferma protagonista del panorama globale di più lungo
2018, un valore comunque inferiore all’11,8% degli anni
termine. Nell’arco dei prossimi 10 anni, infatti, il ruolo dei
2009-2013. Questo calo è da ricondurre al rallentamento
paesi Opec sarà di minore rilievo a causa dei maggiori af-
della crescita cinese che, stando alle stime del Fondo Mo-
flussi provenienti dagli Stati Uniti, nonché dalle sabbie bi-
netario Internazionale, si attesterà su una media annua pa-
tuminose del Canada, dai giacimenti deepwater del Brasi-
ri a 6,14% fino al 2018. Tuttavia, il cambio di rotta nel com-
le e dalle frazioni liquide di gas naturale. Tuttavia, termi-
mercio di crude-oil mette Pechino in una posizione di for-
nata questa decade, la produzione non-Opec subirà una
za, soprattutto nei confronti degli operatori dell’Africa oc-
battuta d’arresto e a quel punto sarà compito dei paesi del
cidentale. Il pesante calo della richiesta statunitense sta in-
Medio Oriente soddisfare una fetta consistente della do-
fatti avendo un pesante impatto sugli esportatori africani,
manda mondiale.
specie in Nigeria e Angola, che ora si trovano a dovere competere per accaparrarsi una quota del mercato asiatico.
IMPATTO SUGLI ESPORTATORI AFRICANI
Così, lo spostamento del baricentro dei consumi petro-
Le importanti modifiche che stanno interessando la com-
liferi porterà senz’altro conseguenze sulla capacità di raf-
posizione dell’offerta globale di greggio vanno a impatta-
finazione delle regioni interessate. E se, secondo l’Aie, le
re, va da sé, anche sul fronte della domanda. Secondo i da-
importazioni nette di greggio del Nord America andranno
ti dell’Aie, infatti, la Cina diventerà entro il 2015 il primo
praticamente ad azzerarsi nel 2035, l’area rafforzerà il suo
importatore mondiale di crude-oil scavalcando gli Usa. Il
ruolo di esportatore di prodotti petroliferi. L’Asia diventerà
Il contenuto del presente documento riflette esclusivamente le opinioni, i giudizi e le elaborazioni di chi lo ha redatto e non impegna Eurizon Capital SGR S.p.A.. Le informazioni contenute nel documento non
rappresentano e non intendono rappresentare un'offerta, un invito, una proposta o un consiglio ad effettuare investimenti nei fondi comuni di investimento o negli altri strumenti finanziari eventualmente citati. Prima di
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Gennaio
2014
prodotti gestiti da Eurizon
Capital SGR /(fondi
comuni
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rendimenti dei fondi comuni di investimento redatte secondo gli standard previsti dalla normativa vigente.
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Volat. ann
1 anno
Perf.
3 anni
Volat. ann
3 anni
Perf.
5 anni
Volat. ann
5 anni
Perf. inizio
anno
Volat. ann.
inizio anno
11,318
5,789
16,148
52,538
18,993
1,821
6,426
16,247
2,402
21,099
71,883
23,221
5,094
11,366
11,668
5,548
16,294
3,539
5,750
13,523
-2,033
24,763
53,433
27,620
-1,027
7,287
16,369
-1,653
24,128
115,10
25,265
-1,119
8,053
13,328
3,211
22,158
36,292
24,359
-1,497
11,751
12,724
-11,277
21,792
39,927
23,694
-1,533
10,485
10,948
-5,761
13,574
55,449
19,426
2,945
6,482
13,735
-7,485
19,576
-0,561
8,615
13,254
12,262
18,703
0,272
7,114
12,470
3,348
18,403
46,128
20,155
-1,060
9,341
14,581
5,483
19,178
65,216
20,933
-0,697
9,768
-0,596
9,008
13,40
15,494
-3,779
21,122
61,952
22,005
-2,315
8,737
14,350
-6,816
19,965
44,588
21,036
0,241
5,883
0,090
7,496
13,512
14,267
-3,069
20,764
57,521
21,302
-1,706
8,674
13,249
-25,276
22,252
50,310
25,368
0,393
7,044
14,501
-5,677
21,050
58,465
23,063
-0,481
7,044
11,287
-6,977
16,885
39,778
19,602
-0,043
7,015
il centro incontrastato del commercio mondiale e assorbirà
mento della capacità di raffinazione orientata all’export in-
forniture da Medio Oriente, Russia, Africa, America Latina
crementerà le possibilità che i prodotti petroliferi, piutto-
e Canada. E, per quanto riguarda il Medio Oriente, l’amplia-
sto che il greggio, aumentino la loro quota di mercato. I
Mario Di Marcantonio e Maria Luisa Medaglia, analisti settore energy del team equity research di Eurizon Capital Sgr
Cresce l’offerta
Q
uali sono le prospettive, per quanto riguarda free
2013. Questo accento sull’attenzione agli investimenti ri-
cash flow e capex, per le industrie del segmento
flette la volontà di preservare i free cash flow in un con-
energetico dei paesi sviluppati?
testo in cui presumibilmente non si verificheranno signifi-
«Per quanto concerne il capex, per il 2014 ci attendiamo
cativi miglioramenti degli afflussi a livello aggregato, so-
un aumento moderato rispetto allo scorso anno. Le società
prattutto in assenza di un rialzo apprezzabile della mate-
specializzate sul fronte dell’esplorazione e della produzio-
ria prima rispetto ai prezzi medi dello scorso anno».
ne dovrebbero effettuare investimenti comunque in crescita, mentre si scorgono segnali di maggiore disciplina da
Ragionevolmente, i prezzi attuali del petrolio quale tipo
parte delle grandi imprese integrate, per le quali si preve-
di cash flow possono generare?
de un’allocazione sostanzialmente in linea con quella del
«Stando ai valori attuali, non ci attendiamo un migliora-
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Fondi azionari
energia
Una situazione
in movimento
mento del cash flow rispetto al 2013, dal momento che il
cremento della richiesta saranno ancora i paesi emergen-
greggio è leggermente sotto il prezzo medio dello scorso
ti, mentre sul fronte dell’offerta ci si attende un passo più
anno, e i costi di produzione appaiono ancora in aumen-
sostenuto, grazie all’apporto delle regioni non Opec. In
to, con casi sempre più frequenti di revisioni al rialzo del-
particolare, il contributo alla produzione mondiale forni-
le spese rispetto alle previsione originarie, a fronte di una
to dagli Stati Uniti, in quanto risultato della rivoluzione
maggiore complessità dei progetti».
costituita dalla possibilità di estrarre idrocarburi dagli scisti (i cosiddetti shale), rappresenterà oltre la metà dell’in-
Major o gruppi di piccole dimensioni? Dove si trovano le
cremento di produzione stimato per i paesi non Opec. La
migliori occasioni?
produzione degli stati che fanno parte di questa organiz-
«Le opportunità migliori rimangono nelle società integra-
zazione, invece, dovrà essere ragionevolmente aggiustata
te e nell’E&P (esplorazione e produzione) di grossa capi-
in funzione dell’atteso aumento del contributo iracheno e
talizzazione, data la posizione predominante che deten-
del ritorno sul mercato dell’apporto libico, per evitare che
gono, sia per quanto riguarda il portafoglio sia sul fron-
si crei un surplus di offerta tale da deprimere in maniera
te della flessibilità finanziaria. Inoltre, appaiono interes-
eccessiva il prezzo del greggio».
santi quelle imprese capaci di rivedere il proprio ambito
di attività individuando eventuali aree non core che pos-
In Cina, l’attuale congiuntura è favorevole al petrolio o
sano essere oggetto di cessione, tagliando gli investimen-
la crisi della parte infrastrutturale rischia d’impattare
ti laddove i ritorni sono troppo contenuti e di conseguen-
l’andamento delle commodity in generale?
za non sostenibili, soprattutto nel caso in cui si verifichi
«La Cina oggi rappresenta circa il 12% del fabbisogno
un calo del prezzo della commodity. Nelle infrastrutture
MARIO DI MARCANTONIO
E
complessivo di petrolio e ne produce meno della metà
energetiche ci aspettiamo ancora M&A nell’arco di tutto
MARIA LUISA MEDAGLIA,
e, nonostante gli sforzi per ridurre il dispendio energe-
il 2014, senza escludere un potenziale ulteriore consoli-
ANALISTI SETTORE ENERGY DEL
tico e l’introduzione di energie rinnovabili, si prevede
damento dell’industria in considerazione della sua natu-
TEAM EQUITY RESEARCH DI
che la domanda cinese continuerà ad aumentare, dato
EURIZON CAPITAL SGR
che il consumo pro capite è ancora su livelli estrema-
ra strategica».
mente bassi se comparato con quello dei paesi svilup-
Qual è il rapporto tra domanda e offerta di petrolio?
pati. Solo un rallentamento economico particolarmente
«Per il 2014, si prevede che la domanda mondiale sarà in-
accentuato potrà ridurre in maniera vistosa la richiesta
teressata da una modesta accelerazione se raffrontata con
del gigante asiatico di questa materia prima, al momen-
quella dell’anno precedente, come conseguenza della
to di centrale importanza soprattutto per le applicazio-
maggiore crescita globale. I principali fautori di questo in-
ni legate ai trasporti».
I
Hannes Loacker, analista del team global equities di Raiffeisen Capital Management
Un 2014 positivo per le aziende
Q
uali sono le prospettive, per quanto riguarda free
porto alla generazione di cash flow. Inoltre, i piani d’inve-
cash flow e capex, per le industrie del segmento
stimento di svariate compagnie petrolifere quali Shell, Bp,
energetico dei paesi sviluppati?
Eni, Total Exxon Mobil, Petrobas e Bg evidenziano un cam-
«Nonostante il prezzo del petrolio sia in aumento a parti-
bio di rotta strategico. Anziché focalizzarsi esclusivamen-
re dalla fine del 2008, ci sono stati anni in cui numerose
te sulla crescita dell’offerta, le aziende rivolgono la loro
aziende del comparto non erano in grado di coprire i loro
attenzione verso la massimizzazione del profitto su cia-
investimenti, nonché i loro dividendi, solo grazie ai flussi
scun barile di greggio prodotto. Per quanto riguarda inve-
di cassa. Tuttavia, questa situazione dovrebbe modificarsi
ce le loro allocazioni, fatta eccezione per Bg, nessuna di
durante l’anno in corso. Senz’altro, puntare su progetti con
queste società sta progettando di incrementare le proprie
un ampio orizzonte temporale potrà offrire un valido sup-
posizioni nell’arco del prossimo biennio».
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Ragionevolmente, i prezzi attuali del petrolio quale tipo
anno ha infatti messo in luce come il mercato mondiale di
di cash flow possono generare?
petrolio possa essere, più o meno facilmente, messo in dif-
«Il cash flow per barile è soggetto ad ampie oscillazioni, le-
ficoltà dal blocco degli approvvigionamenti provenienti
gate soprattutto all’economia della regione di riferimento.
dalla Libia e dall’Iran. Inoltre, la flessione nella produzione
Tutto sommato, se il Brent continuasse a viaggiare sui 110
in paesi come il Sudan, la Nigeria, la Siria e l’Iraq ha com-
dollari al barile e il Wti intorno a 100, il free cash flow
portato un’ulteriore riduzione dell’offerta globale di oro
complessivo delle major petrolifere europee dovrebbe au-
nero. Attualmente sembra che la situazione stia rientran-
mentare in un range tra il 5% e il 7%. In termini assoluti,
do, però preferiamo mantenere una certa cautela. Ad esem-
compresa pertanto la quota di produzione di gas, il cash
pio, restiamo scettici sul fatto che la Libia o l’Iran saranno
flow operativo si attesterà tra i 30 e i 35 dollari al barile».
in grado di eguagliare i livelli di produttività toccati all’inizio dello scorso anno. Inoltre, per quanto riguarda gli Stati
Attualmente quali sono le società più interessanti del
Uniti, la crescita della produzione dello shale oil potrebbe
settore?
subire una battuta d’arresto già nell’arco del 2014. Dun-
«A nostro avviso, le aziende di piccole dimensioni potran-
que, nel complesso stimiamo che la domanda di petrolio
no offrire maggiori potenzialità. In particolare, alcuni no-
Opec rimanga pressoché costante (intorno a 29,5–30 milio-
mi europei, quali Premier Oil, Afren e Tullow Oil evidenzia-
ni di barili al giorno) anche a fronte dell’apporto fornito
no un grande valore, specie per chi vuole puntare sul mer-
dallo shale a stelle e strisce, dalle sabbie bituminose cana-
cato azionario. Ciononostante, ci attendiamo performan-
desi e dai giacimenti carioca che potranno eventualmente
ce soddisfacenti anche da parte delle major».
compensare un nuovo blocco delle forniture».
Qual è l’attuale situazione di mercato nel settore petro-
In Cina, l’attuale congiuntura è favorevole al petrolio o la
lifero?
crisi della parte infrastrutturale rischia d’impattare l’an-
«Per il 2014, ci attendiamo una crescita della domanda
damento delle commodity in generale?
mondiale di petrolio pari a oltre l’1,2%, valore che rappre-
«La domanda di petrolio targata Cina sarà senz’altro di
senterebbe il più elevato incremento dal 2010. Dal nostro
fondamentale importanza per lo sviluppo dei prezzi a livel-
punto di vista, tuttavia, il fronte dell’offerta avrà un ruolo
lo globale. Se l’economia crescerà (in termini di Pil) tra il
decisamente più marcato nell’influenzare lo sviluppo dei
7% e l’8%, la richiesta di oro nero è destinata ad aumen-
DEL TEAM GLOBAL EQUITIES DI
prezzi del greggio. Uno sguardo all’interruzione delle for-
tare del 3,5–4%, un valore ancora piuttosto neutrale per il
RAIFFEISEN CAPITAL
niture avvenuta durante il quarto trimestre dello scorso
mercato petrolifero».
I
HANNES LOACKER,
ANALISTA
MANAGEMENT
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FONDI&SICAV
/Gennaio
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