Con l`estrazione dello shale oil e del gas di scisto gli Stati Uniti
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Con l`estrazione dello shale oil e del gas di scisto gli Stati Uniti
Fondi azionari energia Una situazione in movimento Prove di rivoluzione in corso Con l'estrazione dello shale oil e del gas di scisto gli Stati Uniti stanno per diventare il primo produttore di petrolio, scavalcando Arabia Saudita e Russia. Nello stesso tempo la Cina diverrà il maggiore paese importatore del pianeta, anche con un tasso di sviluppo rallentato. In pratica l'intero settore è percorso da una serie di cambiamenti di cui gli investitori dovranno tenere conto al momento di prendere posizione el settore petrolifero, considerato fino a N a cura di Elisa Donati ni. Al contrario, il prezzo del Brent, ovvero il greggio di ri- qualche anno fa abbastanza stabile, è in ferimento per il Vecchio continente, si è mantenuto pres- corso da alcuni anni una vera e propria soché stabile, al netto di alcune modeste oscillazioni, su un rivoluzione. Durante il prossimo biennio, valore medio di 110 dollari al barile in termini reali, livello la Cina diventerà il primo importatore intorno a cui orbita dal 2011. Ciononostante, sono molti a mondiale di crude-oil, mentre gli Stati Uniti guideranno ritenere che il 2014 sarà caratterizzato da una certa stabi- la produzione globale di idrocarburi, trainati in partico- lità dei prezzi, col Brent compreso nel range dei 100-120 lare dallo sviluppo di soluzioni alternative, creando così dollari al barile e il Wti che dovrebbe scambiare con uno uno spostamento del baricentro dei consumi. Ma quali sconto medio di circa 10-15 dollari per barile. Ma, ipotiz- saranno le conseguenze per il comparto? zando uno scenario di questo tipo, che cosa ci si deve ra- Il primo scorcio del 2014 si è aperto con una serie di gionevolmente attendere per il prossimo futuro? decisi ribassi sul mercato del petrolio. Il Wti, il greggio benchmark targato Nord America, è infatti stato protago- IMPROBABILE IL CROLLO DELLE QUOTAZIONI nista, tra la fine del 2013 e l’inizio del nuovo anno, della Stando a quanto emerge dal World Energy Outlook 2013, più marcata contrazione settimanale dal giugno 2012, per il rapporto annuale dell’Aie, l’Agenzia internazionale per poi registrare nei giorni seguenti un susseguirsi di flessio- l’energia, gli Stati Uniti diventeranno il primo produttore Il contenuto del presente documento riflette esclusivamente le opinioni, i giudizi e le elaborazioni di chi lo ha redatto e non impegna Eurizon Capital SGR S.p.A.. Le informazioni contenute nel documento non rappresentano e non intendono rappresentare un'offerta, un invito, una proposta o un consiglio ad effettuare investimenti nei fondi comuni di investimento o negli altri strumenti finanziari eventualmente citati. Prima di procedere a qualsiasi investimento è infatti necessario comprenderne le caratteristiche ed i rischi e valutarne l'adeguatezza rispetto ai propri obiettivi di investimento ed alla propria propensione al rischio. In particolare con riferimento ai fondi comuni di investimento, prima dell'adesione si raccomanda di leggere attentamente le Informazioni Chiave per gli Investitori (KIID) ed il Prospetto. Informazioni dettagliate sulle caratteristiche dei FONDI&SICAV Gennaio 2014 prodotti gestiti da Eurizon Capital SGR /(fondi comuni di investimento e gestioni individuali) sono contenute nella Sezione Prodotti del presente sito internet. In tale Sezione sono riportate anche informazioni sui rendimenti dei fondi comuni di investimento redatte secondo gli standard previsti dalla normativa vigente. 50 « Sono molti a sostenere che il 2014 sarà caratterizzato da una certa stabilità dei » prezzi mondiale entro il 2015, trainati in particolare dallo svilup- nel 2035 dovrebbero toccare 128 dollari al barile, sosterrà po dello shale oil. Già durante lo scorso anno, il forte au- un incremento degli investimenti nel comparto degli idro- mento della produzione di idrocarburi statunitense ha fat- carburi non convenzionali, ossia shale gas e shale oil. La to sì che l’offerta globale restasse ampia, nonostante la produzione dei giacimenti petroliferi attualmente in atti- domanda consistente e il calo delle forniture dalla Libia e vità registrerà inoltre, sempre col medesimo orizzonte dall’Iran. E, probabilmente, sarà proprio questa iperattività temporale, una contrazione pari a 40 milioni di barili al a stelle e strisce a limitare eccessivi rialzi dei prezzi. Impro- giorno, a fronte di un calo quotidiano della quota di greg- babile appare tuttavia anche un crollo delle quotazioni, gio alternativa di 5 milioni di barili. Ciò significa che l’au- che potrebbe essere facilmente contenuto dalla chiusura mento dello shale gas e del petrolio non convenzionale dei rubinetti dell’Arabia Saudita. Inoltre, anche i perduran- permetterà di colmare il crescente gap tra domanda e of- ti rischi sulla produzione in Libia, Iran e Iraq rappresenta- ferta. E se gli Stati Uniti sono destinati a scalare il podio no una sorta di rete di salvataggio nel caso di eventuali ca- della produzione mondiale entro il 2015, sorpassando Ara- dute. La scoperta di nuove soluzioni, grazie appunto allo bia Saudita e Russia, ora ne occupano il gradino più basso sviluppo delle tecniche di frantumazione, sta pertanto con 8 milioni di barili al giorno, mentre il prossimo anno si modificando le gerarchie mondiali. Ma non solo. L’Aie ri- prevede che arriveranno a toccare quota 11 milioni. Tutta- tiene che l’andamento delle quotazioni dell’oro nero, che via, l’Aie rimarca che questo trend non durerà a lungo e, Il contenuto del presente documento riflette esclusivamente le opinioni, i giudizi e le elaborazioni di chi lo ha redatto e non impegna Eurizon Capital SGR S.p.A.. Le informazioni contenute nel documento non rappresentano e non intendono rappresentare un'offerta, un invito, una proposta o un consiglio ad effettuare investimenti nei fondi comuni di investimento o negli altri strumenti finanziari eventualmente citati. Prima di procedere a qualsiasi investimento è infatti necessario comprenderne le caratteristiche ed i rischi e valutarne l'adeguatezza rispetto ai propri obiettivi di investimento ed alla propria propensione al rischio. In particolare con riferimento ai fondi comuni di investimento, prima dell'adesione si raccomanda di leggere attentamente le Informazioni Chiave per gli Investitori (KIID) ed il Prospetto. Informazioni dettagliate sulle caratteristiche dei FONDI&SICAV 2014 /Gennaio prodotti gestiti da Eurizon Capital SGR (fondi comuni di investimento e gestioni individuali) sono contenute nella Sezione Prodotti del presente sito internet. In tale Sezione sono riportate anche informazioni sui rendimenti dei fondi comuni di investimento redatte secondo gli standard previsti dalla normativa vigente. 51 Fondi azionari energia Una situazione in movimento I primi 20 fondi azionari energia Valuta ISIN Patrimonio Perf. 6 mesi Volat. ann. 6 mesi Perf. 1 anno Pictet Clean Energy I Usd LU0280430405 32.759.254 16,762 11,345 30,421 Swiss & Global AM (Lux) SA JB EF Energy Transition C Eur LU0363642207 7.535.593 17,543 15,856 28,327 BlackRock Global Funds Sicav BGF New Energy X2 Usd LU0414947514 1.791.706.830 11,766 11,290 23,194 Invesco Funds Sicav Energy CH Eur LU0367024782 96.948.810 4,755 10,836 14,138 AXA World Funds Sicav Framlington Junior Energy F Cap. Eur LU0266019750 1.172.059 2,247 14,117 11,178 Threadneedle (Lux) Sicav TLux - Global Energy Equities AEH Eur LU0198729633 17.493.438 7,049 11,347 10,959 BlackRock Global Funds Sicav BGF World Energy D2 Cap. Hedged Eur LU0326422333 2.316.711.925 5,616 11,452 10,617 Swiss & Global AM (Lux) SA SAM Smart Energy C Eur LU0199356550 108.108.448 8,061 10,754 10,062 BlackRock Global Funds Sicav BGF World Energy X2 Eur LU0214281593 2.316.711.925 1,577 13,181 9,757 State Street GA France SA Energy Index Equity I Usd FR0010588020 5.407.000 3,375 12,079 8,757 Eurizon EasyFund Equ Energy & Materials LTE ZH Eur LU0335980412 1.381.915 8,534 10,265 8,519 Parvest Sicav Equity World Energy I Eur LU0823414809 97.360.135 0,986 13,376 7,565 Schroder ISF Sicav Global Energy A Acc. Hedged Eur LU0671501558 248.863 11,740 11,934 7,266 Investec Global Strategy Fund Sicav Global Energy I Acc. Eur LU0345780109 94.585.399 2,927 14,032 6,183 Petercam B SA Equities Energy & Resources F Cap. Eur BE0948502365 29.289.393 -0,217 11,480 6,084 UBS (Lux) Equity Sicav Energy P Acc. Usd LU0622290632 1.919.819 1,795 12,335 5,447 ING (L) Sicav Invest Energy I Cap. Usd LU0242142577 28.427.698 1,727 12,663 5,271 Schroder ISF Sicav Global Energy A Acc. Usd LU0256331488 95.422.582 6,802 12,110 4,685 Clariden Leu (Lux) Energy Equity B Usd LU0240067867 137.467.093 3,115 13,025 3,241 Mediolanum IF - Challenge Ltd Energy Equity L - A Eur IE0004460683 396.728.143 2,559 10,622 1,315 Descrizione una volta archiviato, sarà necessario un aumento sostan- tasso di crescita medio annuo delle importazioni nette di ziale dell’apporto proveniente dal Medio Oriente, che si petrolio di Pechino è previsto del 4% nel periodo 2014- conferma protagonista del panorama globale di più lungo 2018, un valore comunque inferiore all’11,8% degli anni termine. Nell’arco dei prossimi 10 anni, infatti, il ruolo dei 2009-2013. Questo calo è da ricondurre al rallentamento paesi Opec sarà di minore rilievo a causa dei maggiori af- della crescita cinese che, stando alle stime del Fondo Mo- flussi provenienti dagli Stati Uniti, nonché dalle sabbie bi- netario Internazionale, si attesterà su una media annua pa- tuminose del Canada, dai giacimenti deepwater del Brasi- ri a 6,14% fino al 2018. Tuttavia, il cambio di rotta nel com- le e dalle frazioni liquide di gas naturale. Tuttavia, termi- mercio di crude-oil mette Pechino in una posizione di for- nata questa decade, la produzione non-Opec subirà una za, soprattutto nei confronti degli operatori dell’Africa oc- battuta d’arresto e a quel punto sarà compito dei paesi del cidentale. Il pesante calo della richiesta statunitense sta in- Medio Oriente soddisfare una fetta consistente della do- fatti avendo un pesante impatto sugli esportatori africani, manda mondiale. specie in Nigeria e Angola, che ora si trovano a dovere competere per accaparrarsi una quota del mercato asiatico. IMPATTO SUGLI ESPORTATORI AFRICANI Così, lo spostamento del baricentro dei consumi petro- Le importanti modifiche che stanno interessando la com- liferi porterà senz’altro conseguenze sulla capacità di raf- posizione dell’offerta globale di greggio vanno a impatta- finazione delle regioni interessate. E se, secondo l’Aie, le re, va da sé, anche sul fronte della domanda. Secondo i da- importazioni nette di greggio del Nord America andranno ti dell’Aie, infatti, la Cina diventerà entro il 2015 il primo praticamente ad azzerarsi nel 2035, l’area rafforzerà il suo importatore mondiale di crude-oil scavalcando gli Usa. Il ruolo di esportatore di prodotti petroliferi. L’Asia diventerà Il contenuto del presente documento riflette esclusivamente le opinioni, i giudizi e le elaborazioni di chi lo ha redatto e non impegna Eurizon Capital SGR S.p.A.. Le informazioni contenute nel documento non rappresentano e non intendono rappresentare un'offerta, un invito, una proposta o un consiglio ad effettuare investimenti nei fondi comuni di investimento o negli altri strumenti finanziari eventualmente citati. Prima di procedere a qualsiasi investimento è infatti necessario comprenderne le caratteristiche ed i rischi e valutarne l'adeguatezza rispetto ai propri obiettivi di investimento ed alla propria propensione al rischio. In particolare con riferimento ai fondi comuni di investimento, prima dell'adesione si raccomanda di leggere attentamente le Informazioni Chiave per gli Investitori (KIID) ed il Prospetto. Informazioni dettagliate sulle caratteristiche dei FONDI&SICAV Gennaio 2014 prodotti gestiti da Eurizon Capital SGR /(fondi comuni di investimento e gestioni individuali) sono contenute nella Sezione Prodotti del presente sito internet. In tale Sezione sono riportate anche informazioni sui rendimenti dei fondi comuni di investimento redatte secondo gli standard previsti dalla normativa vigente. 52 Volat. ann 1 anno Perf. 3 anni Volat. ann 3 anni Perf. 5 anni Volat. ann 5 anni Perf. inizio anno Volat. ann. inizio anno 11,318 5,789 16,148 52,538 18,993 1,821 6,426 16,247 2,402 21,099 71,883 23,221 5,094 11,366 11,668 5,548 16,294 3,539 5,750 13,523 -2,033 24,763 53,433 27,620 -1,027 7,287 16,369 -1,653 24,128 115,10 25,265 -1,119 8,053 13,328 3,211 22,158 36,292 24,359 -1,497 11,751 12,724 -11,277 21,792 39,927 23,694 -1,533 10,485 10,948 -5,761 13,574 55,449 19,426 2,945 6,482 13,735 -7,485 19,576 -0,561 8,615 13,254 12,262 18,703 0,272 7,114 12,470 3,348 18,403 46,128 20,155 -1,060 9,341 14,581 5,483 19,178 65,216 20,933 -0,697 9,768 -0,596 9,008 13,40 15,494 -3,779 21,122 61,952 22,005 -2,315 8,737 14,350 -6,816 19,965 44,588 21,036 0,241 5,883 0,090 7,496 13,512 14,267 -3,069 20,764 57,521 21,302 -1,706 8,674 13,249 -25,276 22,252 50,310 25,368 0,393 7,044 14,501 -5,677 21,050 58,465 23,063 -0,481 7,044 11,287 -6,977 16,885 39,778 19,602 -0,043 7,015 il centro incontrastato del commercio mondiale e assorbirà mento della capacità di raffinazione orientata all’export in- forniture da Medio Oriente, Russia, Africa, America Latina crementerà le possibilità che i prodotti petroliferi, piutto- e Canada. E, per quanto riguarda il Medio Oriente, l’amplia- sto che il greggio, aumentino la loro quota di mercato. I Mario Di Marcantonio e Maria Luisa Medaglia, analisti settore energy del team equity research di Eurizon Capital Sgr Cresce l’offerta Q uali sono le prospettive, per quanto riguarda free 2013. Questo accento sull’attenzione agli investimenti ri- cash flow e capex, per le industrie del segmento flette la volontà di preservare i free cash flow in un con- energetico dei paesi sviluppati? testo in cui presumibilmente non si verificheranno signifi- «Per quanto concerne il capex, per il 2014 ci attendiamo cativi miglioramenti degli afflussi a livello aggregato, so- un aumento moderato rispetto allo scorso anno. Le società prattutto in assenza di un rialzo apprezzabile della mate- specializzate sul fronte dell’esplorazione e della produzio- ria prima rispetto ai prezzi medi dello scorso anno». ne dovrebbero effettuare investimenti comunque in crescita, mentre si scorgono segnali di maggiore disciplina da Ragionevolmente, i prezzi attuali del petrolio quale tipo parte delle grandi imprese integrate, per le quali si preve- di cash flow possono generare? de un’allocazione sostanzialmente in linea con quella del «Stando ai valori attuali, non ci attendiamo un migliora- Il contenuto del presente documento riflette esclusivamente le opinioni, i giudizi e le elaborazioni di chi lo ha redatto e non impegna Eurizon Capital SGR S.p.A.. Le informazioni contenute nel documento non rappresentano e non intendono rappresentare un'offerta, un invito, una proposta o un consiglio ad effettuare investimenti nei fondi comuni di investimento o negli altri strumenti finanziari eventualmente citati. Prima di procedere a qualsiasi investimento è infatti necessario comprenderne le caratteristiche ed i rischi e valutarne l'adeguatezza rispetto ai propri obiettivi di investimento ed alla propria propensione al rischio. In particolare con riferimento ai fondi comuni di investimento, prima dell'adesione si raccomanda di leggere attentamente le Informazioni Chiave per gli Investitori (KIID) ed il Prospetto. Informazioni dettagliate sulle caratteristiche dei FONDI&SICAV 2014 /Gennaio prodotti gestiti da Eurizon Capital SGR (fondi comuni di investimento e gestioni individuali) sono contenute nella Sezione Prodotti del presente sito internet. In tale Sezione sono riportate anche informazioni sui rendimenti dei fondi comuni di investimento redatte secondo gli standard previsti dalla normativa vigente. 53 Fondi azionari energia Una situazione in movimento mento del cash flow rispetto al 2013, dal momento che il cremento della richiesta saranno ancora i paesi emergen- greggio è leggermente sotto il prezzo medio dello scorso ti, mentre sul fronte dell’offerta ci si attende un passo più anno, e i costi di produzione appaiono ancora in aumen- sostenuto, grazie all’apporto delle regioni non Opec. In to, con casi sempre più frequenti di revisioni al rialzo del- particolare, il contributo alla produzione mondiale forni- le spese rispetto alle previsione originarie, a fronte di una to dagli Stati Uniti, in quanto risultato della rivoluzione maggiore complessità dei progetti». costituita dalla possibilità di estrarre idrocarburi dagli scisti (i cosiddetti shale), rappresenterà oltre la metà dell’in- Major o gruppi di piccole dimensioni? Dove si trovano le cremento di produzione stimato per i paesi non Opec. La migliori occasioni? produzione degli stati che fanno parte di questa organiz- «Le opportunità migliori rimangono nelle società integra- zazione, invece, dovrà essere ragionevolmente aggiustata te e nell’E&P (esplorazione e produzione) di grossa capi- in funzione dell’atteso aumento del contributo iracheno e talizzazione, data la posizione predominante che deten- del ritorno sul mercato dell’apporto libico, per evitare che gono, sia per quanto riguarda il portafoglio sia sul fron- si crei un surplus di offerta tale da deprimere in maniera te della flessibilità finanziaria. Inoltre, appaiono interes- eccessiva il prezzo del greggio». santi quelle imprese capaci di rivedere il proprio ambito di attività individuando eventuali aree non core che pos- In Cina, l’attuale congiuntura è favorevole al petrolio o sano essere oggetto di cessione, tagliando gli investimen- la crisi della parte infrastrutturale rischia d’impattare ti laddove i ritorni sono troppo contenuti e di conseguen- l’andamento delle commodity in generale? za non sostenibili, soprattutto nel caso in cui si verifichi «La Cina oggi rappresenta circa il 12% del fabbisogno un calo del prezzo della commodity. Nelle infrastrutture MARIO DI MARCANTONIO E complessivo di petrolio e ne produce meno della metà energetiche ci aspettiamo ancora M&A nell’arco di tutto MARIA LUISA MEDAGLIA, e, nonostante gli sforzi per ridurre il dispendio energe- il 2014, senza escludere un potenziale ulteriore consoli- ANALISTI SETTORE ENERGY DEL tico e l’introduzione di energie rinnovabili, si prevede damento dell’industria in considerazione della sua natu- TEAM EQUITY RESEARCH DI che la domanda cinese continuerà ad aumentare, dato EURIZON CAPITAL SGR che il consumo pro capite è ancora su livelli estrema- ra strategica». mente bassi se comparato con quello dei paesi svilup- Qual è il rapporto tra domanda e offerta di petrolio? pati. Solo un rallentamento economico particolarmente «Per il 2014, si prevede che la domanda mondiale sarà in- accentuato potrà ridurre in maniera vistosa la richiesta teressata da una modesta accelerazione se raffrontata con del gigante asiatico di questa materia prima, al momen- quella dell’anno precedente, come conseguenza della to di centrale importanza soprattutto per le applicazio- maggiore crescita globale. I principali fautori di questo in- ni legate ai trasporti». I Hannes Loacker, analista del team global equities di Raiffeisen Capital Management Un 2014 positivo per le aziende Q uali sono le prospettive, per quanto riguarda free porto alla generazione di cash flow. Inoltre, i piani d’inve- cash flow e capex, per le industrie del segmento stimento di svariate compagnie petrolifere quali Shell, Bp, energetico dei paesi sviluppati? Eni, Total Exxon Mobil, Petrobas e Bg evidenziano un cam- «Nonostante il prezzo del petrolio sia in aumento a parti- bio di rotta strategico. Anziché focalizzarsi esclusivamen- re dalla fine del 2008, ci sono stati anni in cui numerose te sulla crescita dell’offerta, le aziende rivolgono la loro aziende del comparto non erano in grado di coprire i loro attenzione verso la massimizzazione del profitto su cia- investimenti, nonché i loro dividendi, solo grazie ai flussi scun barile di greggio prodotto. Per quanto riguarda inve- di cassa. Tuttavia, questa situazione dovrebbe modificarsi ce le loro allocazioni, fatta eccezione per Bg, nessuna di durante l’anno in corso. Senz’altro, puntare su progetti con queste società sta progettando di incrementare le proprie un ampio orizzonte temporale potrà offrire un valido sup- posizioni nell’arco del prossimo biennio». Il contenuto del presente documento riflette esclusivamente le opinioni, i giudizi e le elaborazioni di chi lo ha redatto e non impegna Eurizon Capital SGR S.p.A.. Le informazioni contenute nel documento non rappresentano e non intendono rappresentare un'offerta, un invito, una proposta o un consiglio ad effettuare investimenti nei fondi comuni di investimento o negli altri strumenti finanziari eventualmente citati. Prima di procedere a qualsiasi investimento è infatti necessario comprenderne le caratteristiche ed i rischi e valutarne l'adeguatezza rispetto ai propri obiettivi di investimento ed alla propria propensione al rischio. In particolare con riferimento ai fondi comuni di investimento, prima dell'adesione si raccomanda di leggere attentamente le Informazioni Chiave per gli Investitori (KIID) ed il Prospetto. Informazioni dettagliate sulle caratteristiche dei FONDI&SICAV Gennaio 2014 prodotti gestiti da Eurizon Capital SGR /(fondi comuni di investimento e gestioni individuali) sono contenute nella Sezione Prodotti del presente sito internet. In tale Sezione sono riportate anche informazioni sui rendimenti dei fondi comuni di investimento redatte secondo gli standard previsti dalla normativa vigente. 54 Ragionevolmente, i prezzi attuali del petrolio quale tipo anno ha infatti messo in luce come il mercato mondiale di di cash flow possono generare? petrolio possa essere, più o meno facilmente, messo in dif- «Il cash flow per barile è soggetto ad ampie oscillazioni, le- ficoltà dal blocco degli approvvigionamenti provenienti gate soprattutto all’economia della regione di riferimento. dalla Libia e dall’Iran. Inoltre, la flessione nella produzione Tutto sommato, se il Brent continuasse a viaggiare sui 110 in paesi come il Sudan, la Nigeria, la Siria e l’Iraq ha com- dollari al barile e il Wti intorno a 100, il free cash flow portato un’ulteriore riduzione dell’offerta globale di oro complessivo delle major petrolifere europee dovrebbe au- nero. Attualmente sembra che la situazione stia rientran- mentare in un range tra il 5% e il 7%. In termini assoluti, do, però preferiamo mantenere una certa cautela. Ad esem- compresa pertanto la quota di produzione di gas, il cash pio, restiamo scettici sul fatto che la Libia o l’Iran saranno flow operativo si attesterà tra i 30 e i 35 dollari al barile». in grado di eguagliare i livelli di produttività toccati all’inizio dello scorso anno. Inoltre, per quanto riguarda gli Stati Attualmente quali sono le società più interessanti del Uniti, la crescita della produzione dello shale oil potrebbe settore? subire una battuta d’arresto già nell’arco del 2014. Dun- «A nostro avviso, le aziende di piccole dimensioni potran- que, nel complesso stimiamo che la domanda di petrolio no offrire maggiori potenzialità. In particolare, alcuni no- Opec rimanga pressoché costante (intorno a 29,5–30 milio- mi europei, quali Premier Oil, Afren e Tullow Oil evidenzia- ni di barili al giorno) anche a fronte dell’apporto fornito no un grande valore, specie per chi vuole puntare sul mer- dallo shale a stelle e strisce, dalle sabbie bituminose cana- cato azionario. Ciononostante, ci attendiamo performan- desi e dai giacimenti carioca che potranno eventualmente ce soddisfacenti anche da parte delle major». compensare un nuovo blocco delle forniture». Qual è l’attuale situazione di mercato nel settore petro- In Cina, l’attuale congiuntura è favorevole al petrolio o la lifero? crisi della parte infrastrutturale rischia d’impattare l’an- «Per il 2014, ci attendiamo una crescita della domanda damento delle commodity in generale? mondiale di petrolio pari a oltre l’1,2%, valore che rappre- «La domanda di petrolio targata Cina sarà senz’altro di senterebbe il più elevato incremento dal 2010. Dal nostro fondamentale importanza per lo sviluppo dei prezzi a livel- punto di vista, tuttavia, il fronte dell’offerta avrà un ruolo lo globale. Se l’economia crescerà (in termini di Pil) tra il decisamente più marcato nell’influenzare lo sviluppo dei 7% e l’8%, la richiesta di oro nero è destinata ad aumen- DEL TEAM GLOBAL EQUITIES DI prezzi del greggio. Uno sguardo all’interruzione delle for- tare del 3,5–4%, un valore ancora piuttosto neutrale per il RAIFFEISEN CAPITAL niture avvenuta durante il quarto trimestre dello scorso mercato petrolifero». I HANNES LOACKER, ANALISTA MANAGEMENT Il contenuto del presente documento riflette esclusivamente le opinioni, i giudizi e le elaborazioni di chi lo ha redatto e non impegna Eurizon Capital SGR S.p.A.. Le informazioni contenute nel documento non rappresentano e non intendono rappresentare un'offerta, un invito, una proposta o un consiglio ad effettuare investimenti nei fondi comuni di investimento o negli altri strumenti finanziari eventualmente citati. Prima di procedere a qualsiasi investimento è infatti necessario comprenderne le caratteristiche ed i rischi e valutarne l'adeguatezza rispetto ai propri obiettivi di investimento ed alla propria propensione al rischio. In particolare con riferimento ai fondi comuni di investimento, prima dell'adesione si raccomanda di leggere attentamente le Informazioni Chiave per gli Investitori (KIID) ed il Prospetto. Informazioni dettagliate sulle caratteristiche dei FONDI&SICAV /Gennaio prodotti gestiti da Eurizon Capital SGR (fondi comuni di investimento e gestioni individuali) sono contenute nella Sezione Prodotti del presente sito internet. In tale Sezione sono riportate anche 2014 informazioni sui rendimenti dei fondi comuni di investimento redatte secondo gli standard previsti dalla normativa vigente. 55