mongolia-2017 - Athena Travel Lingue e Viaggi

Transcript

mongolia-2017 - Athena Travel Lingue e Viaggi
Consulenza & Promozione Turistica
Athena Travel Consulting promuove:
"MONGOLIA: Grandi eventi di fine inverno"
"Con i festival del ghiaccio, delle aquile e dei cammelli"
Da: sabato 25 febbraio 2017 A: giovedì 9 marzo 2017 - Durata: 13 giorni
Si prevede un numero da un minimo di 2 ad un massimo di 12 partecipanti.
Festival delle Aquile
Festival del Ghiaccio
Festival del Ghiaccio, la danza dello Scimano
Festival dei Cammelli
Descrizione
Per festeggiare l’arrivo della primavera i mongoli riuniscono tre importanti festival tra fine febbraio ed
i primi giorni di marzo: il festival del ghiaccio di Khubsugul, quello delle aquile di Nukhut e dei
cammelli bactriani a Bulgan. Il viaggio si svolge in uno dei periodi più particolari: la fine del lungo
inverno, quando le temperature si mitigano e la primavera inizia i suoi sentori.
Il viaggio è stato preparato in stretta collaborazione con persone del luogo e di appassionati ricercatori
della cultura mongola,che accompagnano il viaggio.
Mongolia, arrivando nel Gobi
Gher nel Gobi
Nella gher
Note
Le temperature minime previste sono sotto lo zero, ma la costante presenza del sole permette lo
svolgimento delle attività quotidiane all’aperto. I partecipanti delle precedenti edizioni di questo
interessantissimo viaggio hanno tutti riportato un’esperienza bellissima e molto positiva; è necessario
solo essere opportunamente attrezzati, e per questo è anche possibile acquistare quanto necessario ad
Ulaanbaatar con l’aiuto di Alfredo (guida e tour leader): il tour è alla portata di tutti i viaggiatori.
Tappe
Mappa del percorso
L’itinerario prevede la visita di Ulaanbaatar, la capitale, nel momento più vivo del suo folklore, con il
principale monastero buddista della Mongolia e l’antica residenza invernale del suo antico signore
teocratico, il Bogd Khan. Da Ulaanbaatar si parte alla volta del villaggio di Khatgal sulle sponde del
lago Khubsugul, uno dei più profondi specchi d’acqua dolce dell'Asia Centrale, dove si assiste al
festival del ghiaccio, un’avvincente maratona con i pattini sulle acque ghiacciate. Gli spettatori
possono dilettarsi con passeggiate a cavallo, vedendo le corse su slitte trainate da renne o cani e
improvvisarsi scultori dei ghiacci o anche … lottatori. Si raggiunge il lago usufruendo dei mezzi più
utilizzati dai mongoli, il treno e i fuori strada. Con il treno si percorre un tratto di transmongolica
deviando poi per la città di Erdenet, da dove si prosegue con i fuori strada attraverso la steppa innevata
per raggiungere la città di Murun ed il lago.
Si ritorna nella capitale da dove ci si sposta nel Parco Nazionale del Bogd Uul (Nukhut) per assistere
alla Festa delle Aquile; qui la cerimonia di apertura comincia con la parata dei partecipanti che sfilano
a cavallo con le proprie aquile. In seguito ogni cacciatore kazako esibisce il proprio equipaggiamento e
le aquile vengono lasciate libere da un’altura e, al segnale del proprio padrone, devono tornare ed
appoggiarsi sul suo braccio come avviene durante la caccia. Poi gli imponenti rapaci vengono lasciati
liberi un’altra volta, per riportare al padrone la pelle di una volpe che il cacciatore esporrà come trofeo
sul proprio cavallo.
Da Nukhut si prosegue per Dalanzadgad, capoluogo della regione del Gobi, per assistere al Festival del
Cammello che viene organizzato a Bulgan dal 1997 su iniziativa dell’ ”Associazione dei Diecimila
Cammelli”, del Ministero del Turismo e dei Trasporti e della Regione Omnogobi. L’obiettivo del
festival è la salvaguardia e la protezione dei cammelli bactriani, l’incentivazione del loro allevamento e
l’incremento della produzione di lana. Analogamente, il festival ha l’obiettivo di tutelare l’ambiente,
incentivare lo sviluppo sostenibile del Gobi e della popolazione locale, incentivare il turismo
sostenibile ed educare sia la popolazione mongola che gli stranieri all’importanza del cammello nello
stile di vita nomade. Il festival dà infatti l’opportunità al viaggiatore di approfondire la conoscenza di
questo straordinario animale e di vivere a contatto con i nomadi del Gobi, condividendo le loro
tradizioni. Il Festival inizia con la parata dei cammelli e prosegue con il concorso della “Coppia più
bella sul Cammello”, valutata in base alla preparazione del costume tradizionale e agli addobbi del
cammello; anche i visitatori possono far parte della giuria. Si assiste in seguito alla premiazione del
miglior esemplare di cammello da riproduzione e della migliore cammella della regione. In seguito si
svolge la partita di “Camel Polo” tra le due migliori squadre. Il festival prosegue con la corsa dei
cammelli di età adulta lungo un percorso di 12-15 km e della durata di circa due ore, sulla quale è
possibile scommettere, e con la “Corsa di Torom” ovvero di cammelli di due anni cavalcati dai
bambini, che copre una distanza di 5-7 km. Un’altra competizione che vede i cammelli protagonisti è la
staffetta, in cui vengono giudicate varie abilità riguardanti l’addestramento e la cattura dei cammelli, si
valutano gli addobbi e si assiste ad altre esibizioni tradizionali.
Festival dei cammmelli
Festival delle aquile
Festival del ghiaccio
Modalità del viaggio
Per l’intero viaggio vengono utilizzati veicoli a quattro ruote motrici; ci potrà essere della neve sul
percorso, ma non sono necessarie le catene da neve. Se si utilizza un volo per il rientro si usufruirà
della compagnia mongola Eznis. In treno si utilizzano cuccette da quattro letti fornite di lenzuola: i
vagoni sono caldi, puliti e sicuri; offrono un modo speciale di spostarsi in questi luoghi. Fuori da
Ulaanbaatar si alloggia in semplici alberghi locali, per le due notti nel deserto in una locanda e al lago
Khubsgul nelle gher: le tipiche tende mongole che si trovano predisposte in campi fissi e sono fornite
di letti con lenzuola, asciugamani e sono, soprattutto, riscaldate; si hanno a disposizione anche servizi,
docce con acqua calda e una cucina semplice ma sostanziosa anche vegetariana.
Questo viaggio in Mongolia richiede quindi un certo spirito d’avventura: lasciata la capitale non si
trovano più hotel di standard europeo e anche noi viaggiatori diventiamo un poco dei nomadi,
percorrendo con i veicoli a quattro ruote motrici vaste aree; i campi fissi sono comodamente attrezzati,
ma non sono degli hotel. Per chi ama viaggiare ed è disposto ad affrontare qualche disagio, esplorare la
Mongolia in questa stagione dell’anno è una grandiosa esperienza d’incontro con una popolazione
cordiale e ospitale e di totale immersione in un ambiente naturale stupendo.
Clima e attrezzatura
Tra fine febbraio e marzo il clima è molto freddo, anche se secco, ed è indispensabile prevedere un
abbigliamento adeguato con temperature che possono scendere anche a – 18° gradi sotto lo zero. Si
consigliano: giacca invernale molto pesante, pantaloni pesanti, calzamaglie, maglioni o pile spessi,
guanti imbottiti, cappello caldo. Se comunicato con anticipo tutto questo materiale è acquistabile
dall’accompagnatore, che vive in Mongolia, a prezzi molto bassi. Verranno acquistati in loco degli
stivali di feltro che andranno indossati sopra le scarpe per tenere caldi i piedi e per diminuire lo
scivolamento sul ghiaccio.
Vastità del Gobi
Cammelli bacriani nel Gobi
Khubsugul, sculture di ghiaccio
PROGRAMMA DEL VIAGGIO
Si ricorda che l’itinerario previsto può subire modifiche dovute a fattori naturali e climatici
1°g. Sabato 25 febbraio, partenza dall’Italia
Per raggiungere Ulaanbaatar vi sono diverse opzioni di volo e per la prenotazione si consiglia di
contattare il nostro ufficio. Le compagnie più utilizzate sono Aeroflot e Turkish Airlines; anche
Lufthansa offre un volo in collaborazione con Air China che al momento della redazione del
programma è conveniente: partenza da Milano Linate alle 13.55 per Francoforte con arrivo alle 15.15,
prosecuzione per Pechino alle 17.10 con arrivo alle 9.30 del 26/2, si riparte alle 11.55 con arrivo alle
14.30.
2°g. 26/2 Ulaanbaatar
Arrivo, incontro con la guida e presentazione del programma di viaggio. Visita del monastero di
Gandan, il principale della Mongolia costruito circa 300 anni fa, e del Museo di Bogd Khan, il palazzo
invernale dell’ultimo imperatore-lama. Pernottamento presso l’hotel Sant Asar.
3°g. 27/2 Ulaan Baatar e partenza per Erdenet
Si sale sulla collina Zaisan, da dove si gode un bellissimo panorama sulla città e delle colline
circostanti, sovrastata da un monumento che illustra le vicende storiche ed ai cui piedi si trova una
enorme statua di Buddha donata dai coreani. Ci visita il mercato più importante della città e della
Mongolia, dove sarà possibile acquistare indumenti caldi o oggetti di vita quotidiana dei nomadi. Nel
pomeriggio partenza con il treno in direzione della città mineraria di Erdenet. Pernottamento in
cuccetta.
4°g. 28/2 Erdenet - Murun
Arrivo verso le otto del mattino alla stazione ferroviaria di Erdenet, dove sono in attesa i fuoristrada
con i quali si prosegue il viaggio verso nord ovest alla volta della regione di Khubsgul, che dà anche il
nome al lago. Si sosta a Murun, capoluogo della regione, dove si alloggia in albergo.
5°g. 1/3 Murun – Lago Khubsgul
In mattinata dopo una visita al mercato si parte per il lago, che dista circa 100 Km verso nord. Il
pomeriggio sarà libero per camminare sulle acque gelate o passeggiare nelle circostanti montagne. Il
Lago Khubsgul, che i mongoli considerano sacro e a cui hanno dato l’appellativo di “Madre delle
Acque”, è un immenso bacino di acqua dolce, pura e potabile: al centro misura più di 260 metri di
profondità, si estende per 136 chilometri da nord a sud e 36 chilometri da ovest a est con una superficie
di 2.760 chilometri quadrati ed è situato a un’altezza di 1.650 mt. E' curioso il fatto che ben 90 fiumi vi
immettano le loro acque, mentre soltanto uno ne fa da effluente. E’ immerso in un pittoresco scenario
di montagne (il Monkh Saridag Uul raggiunge i 3.491 metri) con le foreste che si estendono ad ovest.
Durante il lungo inverno la superficie gela formando uno spessore di ghiaccio di oltre un metro e resta
gelato fino all’inizio di giugno; ciò consente addirittura ai camion di percorrerne l’intera lunghezza.
Sistemazione in campo gher.
6°g. 2/3 Lago Khubsgul
Alle 10 di mattina si svolge la grande cerimonia di apertura del Festival del Ghiaccio e la prima parte
della maratona di pattinaggio; per l’occasione diversi scultori si cimentano nella realizzazione di
interessanti statue di ghiaccio. Si potrà assistere al rito sciamanico sacrificale per la ‘Regina delle
Acque’ del lago e per il ‘Re dei Monti’ che lo circondano. Nel primo pomeriggio seguirà una
competizione di guida di automobili su ghiaccio. In serata ci tiene uno spettacolo dedicato ai costumi
nazionali e all’arte tradizionale. Pernottamento in gher.
7°g. 3/3 Lago Khubsgul - Murun
Oggi si svolgono le corse delle renne, le corse sui pattini su brevi distanze, la lotta libera sul ghiaccio, il
tiro della fune e la seconda parte della maratona. Nel pomeriggio si torna a Murun dove si alloggia
nello stesso Hotel.
8°g. 4/3 Murun – Ulaanbaatar
La mattina si parte in direzione Erdenet dove in serata si riprende il treno per Ulaanbaatar, sempre in
comode cuccette da 4 posti.
9°g. 5/3 Ulaanbaatar, parco del Bogd Uul (Festa delle aquile) – Mandalgobi
Escursione al Parco del Bogd Uul (o Nukhut), a circa 30 km dalla capitale, per la Festa delle Aquile.
Nel pomeriggio si parte verso sud per la città di Mandalgobi, capoluogo della regione centrale del
Gobi. Sono circa 250 km di buona strada asfaltata; pernottamento in hotel locale.
10°g. 6/3 Mandalgobi - Bulgan
Dopo colazione, fatta di buon mattino, si prosegue sempre verso sud attraverso un ambiente selvaggio
di montagne, praterie e dune che solitamente in questa stagione sono ancora ricoperte da un manto
bianco di neve. La strada fino a Dalanzadgad nel deserto del Gobi (300 km) è comoda e veloce; da qui
si continua verso nord ovest arrivando con altri 80 km di guida a Bulgan, dove si alloggia in una
locanda. Nel pomeriggio si partecipa alla cerimonia di apertura del Festival dei Cammelli con una
parata degli animali bardati a festa seguita da uno spettacolo di artisti bambini. Pernottamento presso
una locanda.
11°g. 7/3 Bulgan
Giornata interamente dedicata al Festival dei Cammelli. I protagonisti sono i cammelli bactriani,
compagni di vita dei nomadi dell’Asia Centrale. Sono previste gare di velocità tra cammelli divisi per
gruppi di età su percorsi di diversa lunghezza, tra i 10 e i 15 km; i primi tre cammelli di ciascuna
categoria vengono premiati rispettivamente con medaglie d’oro, d’argento e di bronzo. Si potrà anche
assistere ad un’originale partita di polo, dove si cavalcano i cammelli in luogo degli usuali cavalli; a
diverse prove di abilità, tra le quali quella di caricare il più velocemente possibile un cammello con una
gher smontata; ed anche a un “concorso di bellezza”, nel quale la prestanza dei cammelli è messa in
risalto dalla ricchezza dei finimenti. E’ di particolare interesse il folklore che circonda questo evento,
che richiama tutti i nomadi della regione.
12°g. 8/3 Bulgan – Ulaanbaatar
Dopo la colazione partenza in volo o in macchina per la capitale, l’opzione dipenderà dalla
disponibilità dei voli per Ulaanbaatar (orario da confermare); all’arrivo tempo libero. Se sarà in
calendario oggi in serata si assiste ad un concerto di musica tradizionale mongola. Pernottamento
presso l’hotel Sant Asar.
13°g. Giovedì 9 marzo, Ulaanbaatar – Italia
Partenza in volo per l’Italia.
Fine dei Servizi.
COSTO DEL VIAGGIO
€ 1950; + € 150 dopo il 15/01/2017. Massimo 12 partecipanti.
La quota comprende: le spese di iscrizione, le Polizze Assicurative di viaggio (Viaggi rischio zero e
polizza base Europ Assistance – su richiesta, su E.A. possono essere estesi i massimali con un costo di
€ 70 ed emessa la Polizza di Annullamento, che costa 4,8% del valore del viaggio), la prenotazione dei
voli se richiesta, i trasporti, la pensione completa, le escursioni indicate nel programma, la presenza
della guida italiana.
La quota non comprende: i voli, che costano da € 750 a € 1000 in funzione della data di prenotazione
e della compagnia prescelta, il visto, il supplemento per la camera singola, le bevande, le visite e le
escursioni non in programma, le mance e tutto quanto non indicato alla voce “la quota comprende”.
Voli: Il T.O. scorpora dalla quota del viaggio il costo dei voli per permettere a coloro che ne hanno la
possibilità di usufruire di eventuali sconti e/o tariffe agevolate o di effettuare autonomamente le
prenotazioni.
Supplementi: € 150 se si prenota dopo il 15/01/2017, € 250 con soli 2 partecipanti e € 230 per la
singola.
Visto e documenti: per l’ingresso in Mongolia è richiesto un visto che viene rilasciato dall’Ambasciata
di Roma in circa 10 giorni; il costo è di € 60 e viene richiesta la compilazione di un apposito modulo e
la redazione di lettera d’invito. Per l’espletamento di tutto il necessario il T.O. utilizza solitamente i
servizi della società IAS, che è specializzata per le procedure di visto.
Riferimento valutario: il prezzo del viaggio è formulato con riferimento al cambio euro - dollaro del
26/09/2016 (Banca d’Italia): € 1 = $ 1,1214, corrispondente al valore in essere al momento della
pubblicazione del programma.
L’iscrizione e la partecipazione è regolata dalle Condizioni Generali di Partecipazione; la quota include
una specifica polizza di assistenza sanitaria, rimborso spese mediche e danneggiamento bagaglio
(polizza base Europ Assistance) e la polizza “Viaggi Rischio Zero” di UnipolSai Assicurazioni.La
polizza assicurativa viene consegnata prima della partenza.
Per contatti e informazioni:
"Athena Travel Consulting"
- Promozione Turistica Arch.Gianni Santoro -Travel Designer
Collaboratore di Athena Travel Consulting
Cell:
+393473257473
Skype: gianni.santoro2015
mail:
[email protected]
[email protected]
sito:
http://www.athenatravelconsulting.it/