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FTA Morning View
martedì 31 gennaio 2017
Dalla Redazione di FTAOnline News
MERCATO USA
Borsa Usa: peggior seduta da inizio anno
La Borsa di New York ha chiuso la prima seduta della settimana in ribasso. Il Dow Jones ha perso lo 0,61%, l'S&P 500 lo 0,6%
e il Nasdaq Composite lo 0,83%. A pesare sono state le decisioni di Donald Trump in merito a spostamenti e immigrazioni da
alcuni paesi.
In particolare il neo presidente ha deciso di vietare temporaneamente l'ingresso negli Stati Uniti ai cittadini di sette paesi
musulmani (Iraq, Iran, Yemen, Libia, Siria, Somalia e Siria). Imposti inoltre limiti più severi all'accoglienza dei rifugiati.
La notizia ha scatenato vendite in particolare sul comparto del trasporto aereo.
Tra i singoli titoli Ixia +6,87%. Keysight Technologies ha raggiunto un accordo per l'acquisto della società specializzata in
strumenti e software per test e misurazioni per circa 1,6 miliardi di dollari (19,65 dollari per azione).
Walt Disney +1,49%. Morgan Stanley ha migliorato il giudizio sul titolo del colosso dell'intrattenimento a overweight da equal
weight.
Office Depot +2,55%. Il rivenditore di articoli per ufficio ha nominato Gerry Smith nuovo Ceo. Smith prenderà il posto dal
prossimo 27 febbraio di Roland Smith.
McDonald’s +0,13%. La catena di fast-food ha comunicato di avere ceduto le sue attività nell’Europa del Nord a Terra Firma
Capital Partners e allo stesso Guy Hands, chairman del private equity britannico. L’operazione, di cui non sono stati resi noti i
dettagli economici, dovrebbero essere finalizzata nell’attuale trimestre. Oggetto della transazione 435 McDonald’s, al 95%
gestiti in franchise, in Norvegia, Finlandia, Danimarca e Svezia.
Rite Aid -17,53%. Walgreens Boots Alliance ha abbassato il prezzo per l'acquisto del gruppo delle farmacie a 6,5-7,0 dollari
contro i 9 dollari messi sul piatto in precedenza.
Fitbit -16,09%. Il gruppo che produce dispositivi per il monitoraggio dell'attività fisica ha lanciato un profit warning.
Sul fronte macroeconomico il Deflatore dei consumi personali (Core Personal Consumption Expenditure Index) e' cresciuto
dello 0,1% a dicembre dallo 0,2% di novembre. In crescita dello 0,3% i redditi privati, mentre le spese personali crescono dello
0,5%.
L'indice Pending Home Sales (vendite di case con contratti ancora in corso) ha evidenziato un incremento nel mese di
dicembre, pari all'1,6% m/m, dopo il calo del 2,5% rilevato a novembre. Gli addetti ai lavori avevano stimato una variazione
positiva pari all'1,1% mese su mese. L'indice è salito a 109 punti dai 107,3 punti di novembre.
MERCATI ASIATICI
Asia ancora in declino. Il Nikkei 225 perde l’1,69%
Dopo il netto declino segnato dai mercati europei lunedì, e la peggiore seduta da inizio anno per Wall Street, alla riapertura
degli scambi in Asia la tendenza ribassista prosegue. A tenere banco è ancora la controversa stretta sull’immigrazione decisa
dal nuovo presidente Usa Donald Trump che, per altro, continua a riflettersi in un indebolimento del dollaro: il Bloomberg Dollar
Spot Index, paniere che monitora la divisa Usa nei confronti delle altre dieci principali valute, è ancora in moderato declino
muovendosi sui minimi degli ultimi due mesi (da inizio anno ha perso oltre il 2%). La seduta è ancora condizionata per l’Asia
dall’assenza delle piazze cinesi, chiuse per la lunga celebrazione del Capodanno lunare, caduto quest’anno il 28 gennaio
(Hong Kong tornerà a scambiare mercoledì, Shanghai e Shenzhen solo venerdì 3 febbraio). L’Indice Msci Asia-Pacific,
Giappone escluso, perde circa lo 0,40% ma si avvia comunque verso un guadagno di quasi il 6% nell’intero mese di gennaio.
Il dollaro debole si riflette in un ulteriore apprezzamento dello yen (in progresso di oltre il 3% sulla valuta Usa nel 2017) e, di
conseguenza, in una performance negativa per Tokyo. Il Nikkei 225 chiude in flessione dell’1,69% (appena meglio fa l’indice più
ampio Topix, deprezzatosi comunque dell’1,43%), appesantito dai titoli dei grandi esportatori, anche se la peggiore
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performance dell’indice per Nec Corporation (un crollo del 17,41%) è legata a risultati per i primi nove mesi dell’esercizio del
gruppo nipponico, segnati dallo scivolamento in rosso e dal declino dell’8,2% dei ricavi. Riapre dopo due sedute di festa Seoul
e il Kospi segna un declino dello 0,77% al termine delle contrattazioni. Performance simile anche per Sydney, con l’S&P ASX
200 deprezzatosi dello 0,72% in chiusura.
PREAPERTURA ITALIA/EUROPA
Future sugli indici azionari europei in verde: Eurostoxx 50 +0,21%, DAX +0,07%, CAC 40 +0,21%, FTSE 100 +0,13%. Le
chiusure dei principali indici nella seduta precedente: Eurostoxx 50 -1,34%, Francoforte (DAX) -1,12%, Parigi (CAC 40) -1,14%,
Londra (FTSE 100) -0,92%, Milano (FTSE Mib) -2,95%.
Future sugli indici azionari americani in ribasso dello 0,2-0,3 per cento. Le chiusure dei principali indici della seduta precedente
a Wall Street: S&P 500 -0,60%, Nasdaq Composite -0,83%, Dow Jones Industrial -0,61%.
Mercato azionario giapponese in netto ribasso, il Nikkei 225 chiude a -1,69%. Borse cinesi chiuse per festività.
Euro poco mosso contro dollaro dopo l'ampia oscillazione di ieri. EUR/USD al momento viene scambiato a 1,0690 circa.
Bund future stabile dopo la volatilità di ieri. Il contratto marzo 2017 segna 162,06 punti contro i 161,88 della chiusura della
seduta precedente alle ore 22:00 e i 162,07 alle 17:30.
Petrolio poco mosso dopo la flessione di ieri pomeriggio. Il future aprile sul Brent segna 55,30 $/barile, il future marzo sul WTI
segna 52,50 $/barile.
L'oro estende il recupero di ieri e tocca i massimi da mercoledì scorso: prezzo attuale in area 1202 $/oncia.
DATI MACRO ATTESI
Martedì 31 Gennaio 2017
CINA Mercati chiusi per festività;
GIA Riunione BoJ;
GIA Conferenza stampa Kuroda (BoJ);
GIA Previsioni economiche trimestrali (BoJ);
00:30 GIA Consumi personali dic;
00:30 GIA Tasso di disoccupazione dic;
00:50 GIA Produzione industriale preliminare dic;
06:00 GIA Nuovi cantieri residenziali dic;
07:30 FRA PIL trim4 preliminare;
08:00 GER Vendite al dettaglio dic;
08:45 FRA Consumi personali dic;
08:45 FRA Inflazione preliminare gen;
09:00 EUR Intervento Draghi (BCE);
09:00 SPA Inflazione preliminare gen;
10:00 GER Variazione n° disoccupati gen;
10:00 GER Tasso di disoccupazione gen;
10:00 ITA Tasso di disoccupazione dic;
10:30 GB Credito al consumo dic;
11:00 EUR PIL trim4 (1a stima);
11:00 EUR Inflazione flash gen;
11:00 EUR Tasso di disoccupazione dic;
11:00 ITA Indice prezzi alla produzione dic;
14:30 USA Indice costo del lavoro trim4;
15:00 USA Indice S&p-Case/Shiller (prezzi abitazioni) nov;
15:45 USA Indice PMI Chicago gen;
16:00 USA Indice fiducia consumatori (Conference Board) gen.
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HEADLINES
Giappone: disoccupazione stabile al 3,1% in dicembre
In dicembre il tasso di disoccupazione in Giappone, secondo quanto comunicato dal ministero di Affari interni e Comunicazione
nipponico, è rimasto stabile al 3,1% di novembre, dopo essere cresciuto dal 3,0% registrato in settembre e ottobre, in linea con
le attese degli economisti. Il job-to-applicant ratio (rapporto tra posizioni disponibili e richieste di lavoro) è invece salito a 1,43
punti da 1,41 punti di novembre (1,40 in ottobre), contro gli 1,42 punti del consensus.
Giappone: fiducia delle Pmi cala a 48,3 punti in gennaio
Fiducia delle Pmi del Sol Levante in arretramento in gennaio. Secondo il sondaggio pubblicato dalla Shoko Chukin Bank, infatti,
la fiducia delle piccole e medie imprese in Giappone è calata in nel mese in chiusura a 48,3 punti dai 48,8 punti di dicembre
(48,3 punti era stata la lettura anche per ottobre e novembre). Le previsioni sono di un'ulteriore flessione a 48,2 punti in
febbraio. La rilevazione della Shoko Chukin Bank resta sotto alla soglia dei 50 punti, che separa ottimismo da pessimismo, dal
marzo del 2014, giusto prima dell’entrata in vigore dell’aumento dell’imposta sui consumi che ha frenato significativamente le
spese dei giapponesi.
Giappone: in dicembre ordinativi di costruzioni +7,1% annuo
Secondo i dati diffusi dal ministero di Territorio, Infrastrutture, Trasporto e Turismo del Giappone, in dicembre gli ordinativi di
nuove costruzioni, incassati dai 50 maggiori gruppi del settore del Sol Levante, hanno segnato un progresso annuo del 7,1%
dopo il declino del 6,0% di novembre (in ottobre erano invece cresciuti del 16,3%).
Giappone: in dicembre crescita nuovi cantieri scende al 3,9%
In Giappone, secondo i dati diffusi dal ministero di Territorio, Infrastrutture, Trasporto e Turismo, i nuovi cantieri edili residenziali
hanno segnato in dicembre un progresso su base annua del 3,9% in ulteriore rallentamento rispetto al 6,7% di novembre (e al
13,1% di ottobre). Il dato si confronta oltre tutto con l’incremento dell’8,3% atteso dagli economisti..
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