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17-07-2015
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Ven 17 Luglio 2015
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Edicola internazionale
VENERDÌ 17 LUGLIO 2015 02:19
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di Tania Careddu
Che produca effetti negativi o positivi, la televisione, sui
minori, ha un ruolo di ‘rinforzo’: accentua inclinazioni dei
piccoli in misura simmetrica e proporzionale. E cioè: i bambini
più attivi la utilizzano a scopo informativo, quelli meno reattivi
come fonte di intrattenimento. Sebbene veicolata dalla
famiglia, dalla scuola e dagli amici, dicono che la tv incida, in
qualche modo, sulla costruzione della realtà, alimentando
attraverso la rappresentazione, alcuni stereotipi.
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Per esempio, di genere. Oppure condiziona l’idea che si
possiede di certi sentimenti. O l’immagine della sessualità.
Spesso è violenta: una prolungata esposizione dei minori a
questi contenuti causa “la diminuzione di stati empatici verso
le vittime della violenza con evidenti conseguenze anche a
livello comportamentale”.
Seppure non si voglia attribuire la verità a ciò che la letteratura specializzata statunitense chiama ‘effetto
spettatore’, è, comunque, pacifico che nella ricerca di catturare l’attenzione del pubblico fruitore e il primato nello
share e negli ascolti, si presti poca attenzione alle esigenze dei minori.
Per tutelarli, il Movimento italiano genitori (Moige), per l’ottavo anno, ha stilato una guida critica alla
programmazione televisiva italiana, ‘Un anno di zapping’. Trecento i programmi in onda nella fascia protetta,
07.00-22.30, passati in rassegna: ventidue programmi e sei spot si sono distinti per “aver offerto buone
potenzialità educative conciliando con gli obiettivi di share, la qualità, la necessità di intrattenimento, i toni e i
contenuti adatti”.
E diciassette prodotti televisivi decisamente trash: “irrispettosi dell’intelligenza, del buon gusto e della sensibilità
degli spettatori, soprattutto dei minori”. Propongono modelli e immagini diseducativi: quattro trasmissioni di
Italia Uno, tipo 2broke girls, About love, Adam Kadmon-Rivelazioni e XLove, tre di Canale 5, cioè l’Isola dei
Famosi, Pomeriggio cinque, Uomini e Donne, e tre di Mtv, ossia Diario di una nerd, Superstar 4, Faking it-più che
amiche, Catfish-false identità, due su Real Time, vedi Alta infedeltà e Nudi a prima vista, Announo su La7, Il
banco dei pugni su Dmax, Il contadino cerca moglie su FoxLife e Shezow su Freesbe. Bocciato anche lo spot dello
Le ragioni del no alla TAV
Appello per un ripensamento del
progetto di nuova linea ferroviaria
Torino – Lione, Progetto Prioritario
TEN-T N° 6, sulla base di evidenze
economiche, ambientali e sociali.
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sgrassatore KH-7.
Assoluta validità per i prodotti di Rai Gulp, specificamente ne
Le straordinarie avventure di Jules Verne, dove coesistono
avventura e divertimento in una riproduzione moderna di
alcune storie fantascientifiche, in Ricette a colori e in VersusGenerazione di campioni che ha promosso valori formativi
dello sport avvalendosi di atleti esperti, i quali hanno svolto il
ruolo di maestri ed esempi per i giovani telespettatori. Buona
anche Rai YoYo per le Storie di Gipo che hanno accompagnato
i bambini nel mondo della fantasia, aiutandoli a riscoprire i
giochi di un tempo.
Cuba
Il terrorismo contro Cuba
a cura di: Fabrizio Casari
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Non solo divertimento e informazione dunque, ma anche valori positivi. Senza cadute di stile o sensazionalismi,
una televisione di qualità è ancora possibile.
065667
Stimolando i ragazzi a fare le cose servendosi della loro
creatività e a riconoscere la forza del gruppo, pollice su anche
per XMakers: esperimento interessante per suggerire come trasformare oggetti della vita quotidiana in
marchingegni all’avanguardia. Morale: è necessaria una dieta mediale, più ricca di contenuti costruttivi che
stimolino il loro apprendimento, che li catturi senza impressionarli.
Silvia Mari - Il rischio
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Al contrario di alcune pubblicità che si sono contraddistinte per saper coniugare finalità commerciali a
rappresentazioni positive dell’ambiente familiare. Senza citare nel dettaglio, la lista è di fiction, soap opera,
docufiction, reality dispensatrici di buoni sentimenti è lunga. Ma occorre guardare a quella relativa alla
televisione dei ragazzi e dei più piccoli.