SCREAM Mettiamo fine al lavoro minorile A chi si rivolge SCREAM
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SCREAM Mettiamo fine al lavoro minorile A chi si rivolge SCREAM
Sostenere i Diritti dei Bambini attraverso l’Educazione, l’Arte ed i Media SCREAM Mettiamo fine al lavoro minorile SCREAM nasce dall’idea che, tramite l’educazione e la mobilitazione sociale, i bambini e i giovani possano acquisire le conoscenze e le competenze necessarie a partecipare in prima persona alla promozione della giustizia sociale e, più particolarmente, alla campagna globale contro il lavoro minorile. Teatro, scrittura creativa, musica, arti visive sono gli strumenti tramite i quali i giovani sono chiamati a prendere l’iniziativa. SCREAM stimola il pensiero critico, il dibattito, la solidarietà, la consapevolezza, la responsabilità sociale, e rende possibile il cambiamento nella società. A chi si rivolge SCREAM ? • SCREAM è uno strumento che i governi possono utilizzare per integrare l’educazione ai diritti umani nel sistema educativo. In alcuni paesi, SCREAM è stato collegato o integrato nei programmi scolastici. • SCREAM si prefigge di rendere più consapevoli le persone di tutte le età così da poter abbattere il muro di indifferenza che perpetua povertà e sofferenza. • Le attività vengono dirette da educatori formali o informali, insegnanti, sindacati, ONG, organizzazioni comunitarie, gruppi artistici, studenti universitari ed altri giovani leader nello spirito dell’educazione tra pari. Con quale scopo ? 215 milioni di bambini sono vittime del lavoro minorile nel mondo, con oltre 100 milioni colpiti dalle peggiori forme di lavoro minorile. Questi bambini, ai quali vengono negati i diritti fondamentali, possono riportare le ferite causate da abusi fisici, mentali ed emozionali durante tutta la vita. Nonostante siano stati compiuti progressi nella lotta contro il lavoro minorile, la strada da percorrere è ancora lunga. Si compie un primo passo importante se le persone, soprattutto i giovani, vengono mobilitati ed educati a prendere l’iniziativa. Ragione per cui, nel 2002, il Programma internazionale dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) per l’eliminazione del lavoro minorile (IPEC) ha lanciato l’iniziativa «SCREAM poniamo fine al lavoro minorile» per: • Dotare gli educatori in tutto il mondo di metodi di insegnamento creativi ed innovativi per promuovere, presso i giovani, la consapevolezza e la comprensione delle cause e delle conseguenze del lavoro minorile. 1 • Permettere ai giovani di esprimersi attraverso diverse forme artistiche come il teatro, la scrittura creativa, le arti figurative, in un modo compatibile con la loro cultura e tradizione. • Conferire ai bambini ed ai giovani l’iniziativa perché si possano esprimere a nome dei minori lavoratori di tutto il mondo e portare il loro messaggio ad una comunità vasta. • Rendere più comprensibile il ruolo importante che i giovani possono svolgere nella sfera pubblica per promuovere la giustizia sociale, il rispetto di diritti universali fondamentali, e tutte le questioni che li riguardano. • Indirizzare le energie creative dei bambini e dei giovani in modo positivo e costruttivo. • Infine, cambiare l’atteggiamento della società, incoraggiare una globalizzazione equa e rafforzare il movimento mondiale contro il lavoro minorile. «SCREAM si è dimostrato uno strumento utile per identificare e sviluppare i talenti, esplorare le capacità, la creatività, l’impegno e la motivazione dei giovani ad agire per la crescita e lo sviluppo delle proprie comunità... Grazie alle conoscenze e alle competenze acquisite, i giovani sono in grado di identificare le ingiustizie nella società e di lavorare insieme per suscitare un cambiamento che sia nell’interesse di tutti. Allo stesso modo, i giovani hanno il coraggio di farsi avanti per sensibilizzare le proprie comunità sui pericoli di fare lavorare i bambini. Il risultato è che i genitori si sono sentiti sfidati direttamente. Molti di loro hanno cambiato atteggiamento e si sono uniti ai gruppi di sostegno ai genitori del Collegamento Sviluppo Giovani dell’Uganda, e alle scuole che collaborano con questa iniziativa». Geofrey Nsubuga, animatore SCREAM Estratto da «Peer Talk, Small Voices» Collegamento Sviluppo Giovani dell’Uganda, 2008 Come funziona SCREAM ? • È possibile mettere in opera SCREAM grazie ad una serie di moduli educativi ideati per avviare i giovani alla campagna contro il lavoro minorile, incoraggiandoli ed esprimersi attraverso diverse modalità artistiche. • SCREAM spinge bambini e giovani a diventare «cittadini globali» con un forte senso di responsabilità personale nel raggiungimento di obiettivi comuni attraverso un processo di apprendimento attivo. • Ogni modulo costituisce una unità formativa flessibile che gli educatori possono adattare secondo il contesto e gli imperativi di tempo e di risorse disponibili. • I moduli si possono adattare ad ogni contesto geografico o culturale, e ad ogni iniziativa formale o informale. • SCREAM è stato utilizzato in molti modi diversi, dalle iniziative promosse direttamente dall’ILO e dai suoi partner fino ad iniziative del tutto indipendenti. • Queste iniziative hanno spesso il sostegno dei governi o delle amministrazioni locali, in particolare i ministeri dell’istruzione, anche con programmi di formazione dei formatori e con il coinvolgimento di gruppi artistici locali. 2 • Le attività si possono iscrivere in un ciclo educativo annuale oppure svolgersi durante sessioni mirate. Le attività dovrebbero essere pianificate per corrispondere alle condizioni e ai bisogni dei destinatari. • Diverse iniziative di SCREAM culminano in eventi pubblici in occasione della Giornata Mondiale Contro il Lavoro Minorile il 12 giugno durante i quali i giovani possono sensibilizzare le comunità locali, facendo vedere quello che è stato realizzato durante l’anno. Quali sono i componenti di SCREAM ? Il pacchetto educativo SCREAM si compone di moduli e di una guida per l’animatore, insieme alla Dichiarazione Universale delle Nazioni Unite sui Diritti Umani, della Convenzioni delle Nazioni Unite sui Diritti del Fanciullo, delle Convenzioni dell’ILO n. 138 e n. 182, della Dichiarazione dell’ILO sui Principi e i Diritti Fondamentali nel Lavoro e di immagini sul lavoro minorile. I temi dei moduli sono: 1. Informazioni di base 2. Collage 3. Ricerca e informazione 4. Interviste e sondaggi 5. Immagine 6. Gioco delle parti 7. Concorso artistico 8. Scrittura creativa 9. Dibattito 10. Comunicazione radio e TV 11. Comunicazione stampa 12. Teatro 13. Mondo del lavoro 14. Integrazione nelle comunità Sono anche stati creati moduli addizionali a SCREAM. Nel 2007: SCREAM, a special module on HIV/AIDS and child labour («SCREAM, un modulo speciale su HIV/AIDS e lavoro minorile»); e, nel 2011: SCREAM: a special module on child labour and armed conflict («SCREAM: un modulo speciale su lavoro minorile e conflitto armato»). In che paesi SCREAM è stato utilizzato ? In 77 paesi: Albania, Angola, Argentina, Australia, Barbados, Belgio, Botswana, Brasile, Bulgaria, Burkina Faso, Cambogia, Canada, Cina, Colombia, Costa Rica, Costa d’Avorio, Danimarca, Egitto, El Salvador, Etiopia, Fiji, Francia, Germania, Ghana, Giamaica, Giappone, Giordania, Grecia, Guyana, Guatemala, Honduras, Indonesia, Irlanda, Italia, Kazakistan, Kyrgyzstan, Kenya, Kosovo, Libano, Madagascar, Mali, Malta, Moldavia, Marocco, Mozambico, Namibia, Nepal, Nicaragua, Niger, Nigeria, Pakistan, Papua New Guinea, Paraguay, Perù, Portogallo, Regno Unito, Romania, Russia, Senegal, Sierra Leone, Sud Africa, Spagna, Sri Lanka, Stati Uniti, Svezia, Svizzera, Sudan, Tanzania, Togo, Turchia, Uganda, Ucraina, Vietnam, Yemen, Zambia, e Zimbabwe. SCREAM has thus far been 3 In che lingua è disponibile SCREAM ? 20 lingue: albanese, arabo (Egitto), arabo (Marocco), bulgaro, cinese, francese, indonesiano, inglese, italiano, kmer, mongolo, nepalese, portoghese, romeno, russo, spagnolo, turco, ucraino, urdu, e vietnamita. Quali sono le aree tecniche coperte ? Lavoro minorile, diritti del fanciullo, diritti umani, dialogo sociale, HIV/AIDS, conflitti armati, parità di genere. SCREAM è stato integrato alle politiche nazionali ? Per la natura del programma, l’integrazione nelle politiche nazionali è graduale. Esempi di paesi nei quali SCREAM è stato integrato nelle politiche nazionali sono: Brasile, El Salvador, Italia, Paraguay, Spagna e Zambia Quali sono i punti forti di SCREAM ? • SCREAM è un punto di partenza per l’ideazione di politiche a livello internazionale e nazionale. A partire dalla creatività e dall’energia dei giovani e degli artisti, SCREAM incoraggia a prendere l’iniziativa ed agire per mobilitare la propria comunità contro il lavoro minorile. • È molto apprezzato da insegnanti, artisti, giovani e associazioni locali. • Facilita la cooperazione inter-agenzie a livello nazionale e mette insieme partner diversi come Ministeri dell’istruzione, Ministeri degli affari sociali, ONG, scuole, università, media, municipalità, sindaci. • Rafforza la cooperazione con le organizzazioni dei lavoratori e dei datori di lavoro e favorisce la conclusione di nuovi accordi di partenariato con le parti sociali. • Coinvolge la comunità artistica per aumentare la consapevolezza nelle scuole e nelle istituzioni educative attraverso attività formali e informali, sia nei paesi in via di sviluppo che in quelli industrializzati. • Suscita l’interesse dei media con interviste ed eventi per la produzione artistica di qualità. • SCREAM promuove la partecipazione di tutti gli attori della comunità alla Giornata mondiale contro il lavoro minorile il 12 giugno. • Permette che la questione del lavoro minorile venga collocata nel quadro più ampio dell’educazione ai diritti del fanciullo negli Obiettivi di Sviluppo del Millennio delle Nazioni Unite. • La sostenibilità di SCREAM viene garantita dall’integrazione delle attività nei programmi delle organizzazioni partner e nei curricula educativi nazionali. • L’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani ha inserito SCREAM tra gli strumenti didattici efficaci per la realizzazione dei Programmi Mondiali per l’Educazione ai Diritti Umani (WPHRE). 4 Esiste un corso di formazione su SCREAM al Centro Internazionale di Formazione dell’ILO di Torino ? SCREAM viene spesso incluso nei corsi di formazione sul lavoro minorile del Centro Internazionale di Formazione dell’ILO di Torino. Dove trovare informazione ? http://www.ilo.org/scream Contatto: IPEC International Labour Office 4 route des Morillons, CH-1211 Genève 22 (Svizzera). E-mail: [email protected] I moduli sono stati scritti per gli insegnanti, per le organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori, per le ONG, per le organizzazioni e per gli animatori delle comunità in senso largo. I moduli spiegano come realizzare attività con i giovani. La metodologia è fondamentalmente partecipativa e poggia sulla creatività ed il contributo individuale di ogni bambino o giovane; il percorso include gioco delle parti, teatro, utilizzo delle immagini, arti grafiche, ecc. La attività proposte si possono realizzare con un minimo di materiale e possono benissimo aver luogo in contesti difficili. Una caratteristica importante di SCREAM è di essere onnicomprensivo e di coinvolgere l’insieme degli attori in una comunità più ampia possibile. Il modello SCREAM promuove l’integrazione dei principali attori in tutti gli aspetti delle attività educative, ivi compresi i governi e le autorità locali, i sindacati, le organizzazioni datoriali, le istituzioni accademiche, le ONG, gli insegnanti, i genitori e le famiglie. SCREAM è stato utilizzato i molti modi diversi, sia da iniziative promosse direttamente dall’ILO e dai suoi partner, sia da iniziative del tutto indipendenti. Le iniziative hanno spesso il sostegno dei governi o delle amministrazioni locali, in particolare i ministeri dell’istruzione, anche con programmi di formazione dei formatori con il coinvolgimento di gruppi artistici locali. 5