PROGETTO esecutivo RE. G - Relazione Generale 1 Il progetto di

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PROGETTO esecutivo RE. G - Relazione Generale 1 Il progetto di
RIQUALIFICAZIONE URBANA ZONA CAMPOPANNONE - EPITAFFIO E CENTRO SPORTIVO ANTHARES
Il progetto di riqualificazione urbana della zona Campopannone-Epitaffio e del centro
sportivo Anthares nasce dall’esigenza di dotare la cittadina di Giugliano di un’attrezzatura
sportiva moderna ed efficiente, che sia in grado di soddisfare efficacemente la sempre più
crescente domanda di strutture ricettive attrezzate per lo sport ed il tempo libero. Il nuovo
Polo sportivo, concepito secondo le più moderne tendenze, fornirà una significativa offerta
agli amanti dello sport mediante strutture polifunzionali in grado di soddisfare le esigenze
della pratica sportiva, riferita a molteplici fasce di età, e nel contempo fornire alle famiglie
opportunità per il tempo libero dove rilassarsi in un’accogliente e sicura atmosfera.
In coerenza con la progettazione definitiva, attraverso la fase di ingegnerizzazione e di
efficientamento delle costruzioni, si è predisposto il progetto esecutivo.
Vista satellitare area di intervento
1.
STATO DI FATTO
L’area interessata nel progetto generale è situata nel territorio del comune di Giugliano in
Campania (NA), occupa un lotto di circa 378.000mq - nel progetto definitivo suddiviso in
cinque ambiti (vedi foto seguente) - ed è racchiusa tra: Via Campopannone, via Epitaffio
ed il Corso Campano.
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Divisione in ambiti dell’area di intervento
1.1. Ambiti 1 e 2
L’ambito, situato a nord del Corso Campano, è suddiviso in due aree: una maggiormente
degradata a destinazione agricola, e un’altra, destinata a strutture sportive, tra cui un
centro polifunzionale, una piscia comunale a gestione privata, e di un campo di calcio
regolamentare.
Entrambe le aree, sebbene ricche di vegetazione, si presentano carenti dal punto di vista
paesaggistico ambientale non riescono ad assolvere a ruolo fondamentale di servizio della
collettività a tutti gli effetti.
1.2. Ambito 3
L’area, di circa 83.000 mq. seppur caratterizzata dalla presenza di insediamenti abitativi,
strutture sportive, una scuola elementare e un piccolo parco pubblico presenta un tessuto
poco omogeneo.
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L’unico spazio che attualmente svolge un ruolo di aggregazione è rappresentato dal parco
pubblico denominato dell’acquario,
che sebbene attrezzato con viali ed alberi, non
consente di soddisfare a pieno le esigenze delle famiglie in questa parte di città.
Nell’agolo posto a nord-ovest di tale ambito, ad angolo tra la Via Epitaffio e la Via
Campopannone, su un lotto di intervento di circa 12.000 metri quadrati, si trova il vecchio
centro sportivo Anthares, costituito da due campi da calcetto più due campi da tennis, due
edifici spogliatoi ed un locale adibito a servizi.
1.3. Ambito 4
La superficie di 50.000 mq è collocata nella parte a nord della zona di intervento. In questo
ambito, sono presenti edifici residenziali, la scuola media superiore “Gramsci” ed il Liceo
Classico Scientifico “Cartesio”.
1.4. Ambito 5
L’area è situata a nord di Via Epitaffio ed ha un’estensione di circa 80.000 mq. In questo
ambito insistono una serie di edifici di tipo residenziale ed una scuola.
Gli edifici sono di diversa tipologia e di carattere differente, soprattutto per quanto riguarda
le condizioni strutturali e funzionali.
2. PROGETTO
Obiettivo dell’intervento previsto in progetto è il recupero urbano di un’area dalla evidente
vocazione sportiva, data la presenza dello Stadio Comunale cittadino, della piscina
comunale, del palazzetto dello sport e del centro Anthares, con tecniche di riqualificazione
ambientale e riorganizzazione di spazi urbani, facendo riferimento ai più moderni modelli
culturali della sostenibilità delle aree urbane ed al ruolo del verde all’interno di esse.
La vegetazione costituisce il completamento di un impianto sportivo, in quanto
lo
abbellisce e allo stesso tempo lo isola “dall’ambiente esterno” per conferire una certa
tranquillità. Da questo scaturiscono le scelte inerenti il tipo di alberi, selezionati in base alla
loro resistenza.
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Il nuovo impianto, concepito secondo le attuali tendenze, darà agli utenti una importante
offerta attraverso strutture polivalenti dove godere non solo delle pratiche sportive più
diverse e del fitness ma soprattutto beneficiare del tempo libero rilassandosi in
un’accogliente atmosfera.
La scelta dei materiali è stata operata tenendo presente tre criteri principali: gestibilità,
affidabilità nel tempo, valore cromatico ed equilibrio formale.
Per di più, onde migliorare la dotazione vegetativa esistente ed allo scopo di rinfrescare i
percorsi all’aperto nel corso dei mesi più caldi, saranno piantumate nuove essenze
arboree.
La realizzazione del nuovo polo sportivo polifunzionale oltre ad offrire alla cittadinanza del
Comune di Giugliano una serie di nuove attività, ne apre la frequentazione anche ad un
bacino di utenza di più ampio raggio.
Va da se che un intervento mirato in tal senso contribuirà in maniera sensibile al
conseguimento di obiettivi specifici, quali il rilancio della pratica sportiva locale e
l’incremento di nuova occupazione sul territorio.
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Si descrivono di seguito, suddivise per capitoli, le opere previste nell’ambito del presente progetto
esecutivo.
2.1.
AMBITO 1 – AREE A VERDE
In aderenza a quanto previsto nel progetto definitivo, ai fini della riqualificazione
ambientale, il progetto prevede la piantumazione di un consistente numero di alberi.
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Saranno collocati sia lungo i bordi delle strade principali e secondarie, sia nelle aree
destinate a divenire un parco urbano.
Tradizionalmente le piante arboree, arbustive ed erbacee da inserire in ambienti urbani
vengono scelte con criteri morfologici, identificando, nella molteplicità delle forme
caratteristiche delle varie specie, quelle più adatte per le diverse esigenze e concezioni
paesistiche, tendenti a realizzare un’ integrazione armonica tra le forme artificiali delle
costruzioni e le forme naturali delle piante.
Alberi alti, a chioma espansa o stretta (colonnare, piramidale) e alberi bassi, a chioma
globulare o a ombrello, presentano un campo di applicazione ottimale in condizioni
ambientali determinate.
Oltre alle dimensioni e alla sagoma generale, sono stati tenuti in considerazione i criteri
formali, quali il tipo di ramificazione, la forma e il colore delle foglie (inclusa a colorazione
autunnale), l’epoca della fioritura e il colore dei fiori, il colore e la forma dei frutti, il colore e
la struttura della corteccia ecc.
Il criterio ecologico largamente prevalente consiste nella scelta di specie autoctone e/o
naturalizzate, al fine di ricostituire la vegetazione naturale potenziale, che si adatta in
modo ottimale a tutti i fattori ambientali: il parco urbano così progettato costituirà un
ecosistema alla cui regolazione contribuirà la concorrenza tra tutte le piante prescelte.
Le opere di progetto sono l’elemento di congiunzione tra i diversi elementi costituenti il
paesaggio, in modo da valorizzarli e far si che possano essere punto di riferimento per la
vita dei fruitori. Le soluzioni progettuali adottate si collocano in un territorio diversificato; da
aree di tipo residenziale infatti si passa ad aree agricole e seminaturali. Uno dei punti
salienti della riqualificazione è legato alla ricostituzione di un sistema vegetazionale che
renda possibile l’evoluzione delle componenti del nuovo ambiente in forme, composizione
floristica e strutturale, affini a quelle naturali e che non necessiti di manutenzione
intensiva.
In particolare, il manto vegetale che ricopre una determinata porzione di suolo svolge la
sua azione di stabilizzazione nel modo seguente:
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1. agisce come uno schermo nei confronti dell’azione diretta della radiazione solare,
del vento e della pioggia, attenuando bruschi cambiamenti nella temperatura e
nell’umidità, con sensibili vantaggi per la stabilità del suolo;
2. trattiene una considerevole quantità di acqua piovana tramite l’intercettazione delle
foglie, dei rami e dei tronchi (l’acqua intercettata viene di seguito eliminata per
evapotraspirazione).
Inoltre i residui vegetali in accumulo sul suolo hanno al capacità di immobilizzare una
grande quantità di acqua a causa della loro elevata capacità di assorbimento.
Il sistema degli interventi a verde previsti ha anche nella riduzione dell’impatto acustico
un’esternalità positiva, soprattutto perché realizzati all’interno di un sistema insediativo.
L’assorbimento degli inquinanti si ottiene, realizzando fasce di vegetazione di larghezza
variabile, localizzate il più vicino possibile alla sede stradale, per sfruttarne la capacità di
abbattimento delle sostanze inquinanti presenti nell’atmosfera, consentono di contenere le
emissioni gassose e le polveri sottili in prossimità di aree sensibili come quella in oggetto.
Alla luce di quanto sin qui descritto il progetto prevede la piantumazione di numerose
essenze arboree, quali il tiglio, il leccio, la mimosa, il prunus e diverse essenze arbustive
tipiche della macchia mediterranea.
Fig. 1 – Tiglio
Fig. 2 – Leccio
A meno del “prunus cerasifera pyssardi” e del Tiglio tutta la vegetazione prevista è
sempreverde e pertanto offre vaste aree ombreggiate in tutti gli ambiti ed in particolare
lungo la pista ciclabile, podistica e pedonale. Tuttavia allo scopo di godere di spazi
soleggiati nel corso dell’autunno e dell’inverno taluni lecci, come accennato, sono stati
sostituiti da alberi di “prunus”.
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Si è dato importanza ad inserire nel contesto vegetale un gradevole effetto cromatico, sia
con la mimosa che in primaversa si colora di giallo che con il prunus (Prunus cerasifera
pyssardi) che varia la tonalità dal rosa dei fiori primaverili al rosso delle foglie caduche.
L’utilizzo di piante a foglie caduche, come il tiglio ed il prunus comporta il duplice
vantaggio, consentendo di beneficiare di spazi esposti al sole nel corso dell’autunno e
dell’inverno vale a dire quando l’albero perde il fogliame e permette di poter godere
dell’irraggiamento solare, soprattutto lungo i percorsi ciclabili, podistici e pedonali. In
secondo luogo, con il prunus ha foglie di colore porpora e fiori di colore rosa, che appaiono
nel periodo primaverile, conferisce alle aree a verde un suggestivo effetto cromatico molto
gradevole e variegato.
Inoltre è comprovato che alle nostre latitudini tali alberi si sviluppano rapidamente e con
successo, per di più sono soggetti ad una bassissima manutenzione.
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Lungo gli assi principali, via Pigna – via Campopannone e via Epitaffio per Barracano,
sono stati collocati alberi di alto fusto (tigli e lecci), dalla chioma ampia, che forniranno ,
nuovi equilibri tra ambiente e persone, qualitativamente più aderenti alle esigenze dei
cittadini, ed anche importanti funzioni di miglioramento della qualità dell’aria, fungendo da
elemento filtrante di polveri e sostanze gassose, a vantaggio dei fruitori del Polo Sportivo.
Nelle strade laterali è stata data preferenza ad essenze dalle dimensioni più contenute
(mimosa), in rapporto anche alle dimensioni dei marciapiedi.
Nei prati, principalmente quelli compresi tra i circuiti sportivi (pista poditica e pista ciclabile)
in via Campopannone, è stata prevista un’alternanza di essenze, oltre che per il valore
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estetico, anche per le caratteristiche funzionali tipiche della specie: alberi a foglia caduca
(tigli, prunus) alternati ad essenze sempreverdi (lecci, mimosa) consentiranno di avere
spazi insolati durante l’inverno ed ombreggiati in estate.
Il passo con cui saranno posti a dimora, è stato scelto in funzione dell’ampiezza della
chioma e dell’apparato radicale.
Se necessario, saranno previsti tutori per sostenere la giovane pianta fino al completo
attecchimento.
La dimensione del foro è
importante
per
sopravvivenza
pianta
la
della
,
perché
attraverso tale apertura
essa si approvvigionerà
di acqua e di aria.
Tale importante motivo
ha
determinato
l’impossibilità
di
poter
procedere
alla
piantumazione,
alcune
dove
strade
in
laterali,
l’ampiezza
del
marciapiedi è risultata
inferiore al metro, e quindi inadeguata a poter consentire il passaggio delle persone, in
particolar modo dei disabili.
Nelle aree destinate a divenire parco urbano, e cioè lungo il fronte ad Ovest e a Sud dello
stadio, il criterio distributivo delle varie essenze è stato eseguito con maglie meno regolari,
al fine di creare zone di ombra alternate a quelle insolate.
In particolare, nell’area a sud, in ossequio ai principi informatori dell’intero progetto, si è
proceduto al recupero dell’area destinata all’ampliamento del parcheggio, che avrebbe
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comportato l’abbattimento di un consistente numero di alberi, per destinarlo a parco
urbano di quartiere.
A ridosso di tale area si trova infatti un ampio quartiere popolare che potrà giovarsi della
presenza di questo parco urbano, che sarà attrezzato con varie strutture per il gioco e lo
sport.
In luogo della (tangibile) barriera rappresentata dal parcheggio continuo, che con la
presenza delle auto avrebbe impedito una facile e felice frequentazione dei più piccoli, si
avrà un rapporto diretto tra un’area urbana densamente abitata e lo spazio destinato al
tempo libero. Ciò contribuirà a definire la riorganizzazione del sistema insediativo e
guidare la riqualificazione degli spazi pubblici, comunicare valori simbolici e culturali in
stretto rapporto con la storia e l’identità di questo territorio.
2.2.
AMBITO 2 - PARCHEGGI
In linea con il criterio ispiratore del progetto, anche per la sosta delle auto è stato previsto
un sistema capace di mitigare le “uniformi gettate di asfalto” che sempre più invadono le
aree urbane. Un sistema che parte da un riequilibrio del rapporto tra numero dei posti auto
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e il numero degli alberi, fino ad arrivare al miglioramento dell’utilizzo della risorsa suolo ,
con la diminuzione delle superfici impermeabili a favore di quelle permeabili, di quelle
drenanti a favore di quelle filtranti, attraverso cui contribuire ad una migliore gestione delle
acque meteoriche, sia per quanto riguarda il minor carico idrico sul sistema fognario, sia
per la possibilità di sfruttare la capacità filtrante e fitodepurativa del prato e della
vegetazione in generale.
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Nei parcheggi già esistenti, si èprovveduto a riconfigurare la pavimentazione, con
tappetino antiusura, mentre per la definizione dei posti auto , si è fatto ricorso ad una
pavimentazione erbosa carrabile, mediante la posa in opera di masselli grigliati di
calcestruzzo vibro compresso autobloccanti.
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La tecnica del GREEN PARKING coniuga il rispetto della natura e l’implementazione del
verde in quanto gli elementi alveolari sono posati direttamente sul terreno; in questo modo,
viene consentito il drenaggio dell’acqua piovana mediante infiltrazione diretta nel terreno
sottostante e si ottiene un’area di parcheggio perfettamente integrata nell’ambiente
circostante.
Tuttavia si pone anche l’attenzione sulla raccolta e conseguente smaltimento delle acque
pluviali che insistono sulle aree di parcheggio realizzate con la tecnica citata.
Per mitigare l’effetto invasivo delle auto, tra le file contigue degli stalli, è stato previsto uno
spazio da destinare a verde, dove è prevista la piantumazione di alberi. Per la scelta
dell’essenza, si è data la preferenza ad alberi sempreverdi, che comportano una minore
manutenzione. Nell’ambito dei parcheggi sono previste inoltre soste destinate ai disabili,
che prevedono oltre alla postazione auto, anche un necessario spazio di manovra per
l’accesso delle carrozzelle.
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Per il parcheggio lungo la via Sagittario attualmente in terra battuta dovrà essere creato il
nuovo piano stradale. Anche qui è stata prevista la pavimentazione a verde carrabile e la
piantumazione di un consistente numero di alberi (lecci). Sia lungo i muri che tra i filari
delle auto.
Nel parcheggio a sud dello stadio è stata prevista anche la sosta di autobus per ospitare
trasferte cittadine in concomitanza di eventi sportivi.
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2.3.
AMBITO 3 – CIRCUITI SPORTIVI
Per la realizzazione delle piste podistica, ciclabile e pedonale, è stata operata la
scelta di sfalsare leggermente il piano di tutti i camminamenti, al fine di
diversificarne meglio la funzione e di permettere, da qualsiasi punto ci si trovi,
la vista di tutte le passeggiate. Inoltre si è preferito spostare il percorso
pedonale all’esterno, prospiciente la corsia stradale, e lasciare i percorsi
dedicati allo sport all’interno, più al riparo dai gas di scarico delle automobili,
con una maggiore offerta di sicurezza. Tale scelta è stata compiuta soprattutto
per evitare l’interferenza tra i pedoni ed i fruitori delle piste sportive (podistica
e ciclabile), che potrebbe essere causa di incidenti.
Per quanto riguarda la pista ciclabile quest’ultima è stata ridisegnata
introducendo semplificazioni di traiettorie, allo scopo di rendere la sua
percorrenza più piacevole, soprattutto facile per i più piccini.
La pista ha una larghezza di circa m 2.90, che consente i due sensi di marcia, e
si snoda in un ambito largo circa 5 m, pertanto le aiuole ai margini seguono un
andamento
sinuoso
a
seconda
delle
lievi
differenze
planimetriche
ed
altimetriche.
Grande attenzione è stata posta per le fasce a verde, infatti le aiuole saranno
inerbite
e
piantumate
con
essenze
arbustive
tipiche
della
macchia
mediterranea, in modo da godere delle loro fragranze e colori in tutte le
stagioni dell’anno. Inoltre tali aiuole saranno piantumate con essenze arboree
di medio ed alto fusto sempreverdi (tigli, mimose e cedri), intervallate da
essenze caduche quali il “prunus”, in modo da ombreggiare le piste nei mesi
estivi e creare ampi spazi soleggiati nei mesi invernali, oltre a godere della
varietà cromatica soprattutto in primavera.
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Le piste si estendono per un lungo percorso ad anello che si snoda attorno allo stadio.
Lungo la Via Campopannone, le piste si presentano a piani sfalsati: più in alto la podistica,
poi la ciclistica e a quota di marciapiede, il percorso pedonale.
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Tutti i circuiti saranno collegati al piano stradale mediante piccole rampe la cui pendenza,
dell'8%, consentirà ai disabili di muoversi in autonomia.
Nel tratto posto ad ovest e a sud dello stadio i percorsi saranno complanari, per rispettare
gli innesti con i percorsi laterali e tutti i varchi di accesso allo stadio.
Lungo la via Epitaffio per barbacane, a causa della presenza di un alto numero di ingressi
alle aree di parcheggio, le piste di risulteranno sia complanari sia continue, ed aderenti al
muro di cinta delle zone di sosta.
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Il verde è previsto interposto tra piste sportive ed il marciapiede per poter recuperare gli
alberi esistenti che occupano allo stato attuale, una posizione mediana.
2.4.
AMBITO 4 – INGRESSO PEDONALE PRINCIPALE AREA STADIO
L’ingresso principale allo stadio ed al centro sportivo, è messo in evidenza da una struttura
particolare: archi di acciaio corten, che si snodano lungo un asse viario che sarà
pavimentato con pietre di tufo.
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Tale percorso si collega, nella parte anteriore, ad un camminamento che costeggia il
parcheggio(est) e che conduce alla piazzetta superiore, mentre nel lato opposto conduce
direttamente allo stadio o alla pista podistica.
La struttura in acciaio corten, di forte impatto visivo, sarà il punto nevralgico del nuovo polo
sportivo. Gli archi, a sesto rialzato avranno un ideale svolgimento elicoidale, ed offriranno
ombra durante il periodo estivo. Una discreta illuminazione a led, che dal pavimento
illuminerà i sottarchi, contribuirà a restituire una suggestiva immagine anche di notte.
Il percorso, pavimentato con pietre di tufo naturale, si snoderà al cenro di un’area
trasformata in parco, che sarà trattata a prato, dove, su entrambi i lati saranno piantumati
alberi di tiglio a mo’ di filari. Nelle aree più defilate , sarnno piantumati prunus e lecci. Tutti
i percorsi saranno complanari e privi di scalini, per garantire una facilità di mobilità a anche
per i disabili.
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2.5.
AMBITO 5 - CAVALCAVIA PEDONALE
Si tratta di un’opera di ingegneria volta alla riqualificazione dell’area, strategica per la
mobilità pedonale di questa zona della città, dove i due ambiti sportivi, distanti poche
decine di metri in linea d’aria ma separati da una strada a doppio senso di marcia ad alta
percorrenza veicolare, avranno un collegamento diretto teso ad evitare le interferenze tra
gli autoveicoli ed i numerosi pedoni.
II ponte si sviluppa su di un asse lineare per i primi 28.00 m per poi adottare un asse
cuvilineo per i secondi 30.00 m per poi terminare con un nuovo tratto rettilineo,
raggiungendo una lunghezza complessiva di circa 90.00 m, ed attraversando la sede
stadale mantenendo una quota di intradosso dal piano stradale di 5.00 m.
Tracciato planimetrico del nuovo cavalcavia pedonale
L’impianto modulare mira a produrre una struttura leggera ed aperta, che nei suoi
movimenti riesce, allo stesso tempo, a legare a terra e dare slancio al “manufatto
passante” che, per altro, assumerà i connotati di sbarco e contemporaneamente di invito a
ciascun ambito sportivo.
Dal punto di vista strutturale il ponte è composto da due spalle di estremità interamente in
c.a. e da una struttura intermedia caratterizzata da un impalcato in acciaio zincato e da
una struttura verticale in c.a.
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Le spalle di estremità, sono caratterizzate da una struttua a setti in c.a. con soletta
intermedia in c.a. dello spessore di 15 cm con configurazione a gradoni.
La struttura intermedia del ponte è caratterizzata da colonne circolari Φ600 in c.a. a meno
del pilastro centrale, posto all'interno dello spartitraffico esistente, e del pilastro posto in
adiacenza alla sede stradale, per i quali si adotta una sezione del tipo ovoidale.
La protezione del pilastro ovoidale dal possibile urto veicolare si garantisce attraverso
l'ausilio di un attenuatore d'urto SMA Tree di dimensioni compatibili con lo spartitraffico
esistente.
L'impalcato in acciaio è caratterizzata da due sezioni trasversali tipo, entrambe della
tipologia a due cosciali centrali, IPE400 per la sezione "1" ed IPE500 per la sezione "2",
solidarizzati da un'orditura trasversale ottenuta rispettivamente mediante IPE200 nel primo
caso ed IPE500 nel secondo. Nei tratti curvilinei sarà opportuno ricorrere alla calandratura
dei profili metallici principali che nella fattispecie avverrà seguendo una generatrice
elicoidale.Larghezza trasversale complessiva del ponte e di circa 2.50 m.
La struttura, infine, è caratterizzada da fondazioni del tipo indiretto con pali Φ300 della
lunghezza di 6.50 m. I pilastri circolari fondano su plinti in c.a. a 4 pali, a mentre i pilastri
ovoidali fondano su plinti a 6 pali.
Si evidenzia che sebbene il nuovo cavalcavia presenti tratti con pendenze fino al 10%,
l’accessibilità a tutti gli spazi esterni del Polo sportivo sarà garantita da percorsi alternativi,
agevolmente fruibili anche da parte di persone con ridotte o impedite capacità motorie o
sensoriali, così come previsto all’art. 3, comma 3.2, lettera a) del D.M. 14 giugno 1989, n.
236.
Il cavalcavia sarà facilmente accessibile dal Centro Anthares grazie ad una un’apertura
nella recinzione perimetrale che immetterà direttamente sull’imbocco del percorso
sopraelevato.
Dall’altro capo, il cavalcavia immette nella nuova “piazza”, ubicata all’incrocio tra via
Epitaffio per Barracano e Via Campopannone, la quale, oltre a costituire un invito verso i
nuovi percorsi di progetto degli impianti sportivi, assumerà la funzione fondamentale di
luogo di incontro e quindi di relazione.
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Particolare della nuova piazza
In corrispondenza dell imbocco del cavalcavia, si collocano alcuni edifici esistenti (tra cui
un bar) e due nuove strutture frangisole in legno lamellare, la prima di forma rettangolare
ed la seconda di forma irregolare.
CENTRO SPORTIVO ANTHARES
Il progetto per la riqualificazione del nuovo Centro Anthares prevede:
-
Un campo da tennis in terra rossa all’aperto
-
Tre campi da tennis in sintetico
-
Una copertura dei tre campi da tennis in legno lamellare
-
Un campo da calcio a 5
-
Spogliatoi giocatori e spogliatoi giudici di gara/istruttori
-
Una palestra
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-
Servizi igienici
-
Infermeria
-
Una tribuna spettatori
-
Una club house
-
Un’area giochi bambini
-
aree parcheggi
Il complesso architettonico si sviluppa planimetricamente lungo un asse distributivo EstOvest che rappresenta il percorso portante dell’intervento, dal quale si accede ai vari
blocchi funzionali suddivisi come segue:
-
Edificio 1: Club house
-
Edificio 2: Spogliatoi tennis
-
Edificio 3: Spogliatoi calcio
-
Edificio 4: Tribuna spettatori
-
Edificio GB - guardiania/biglietteria
-
Edificio LE – Locale ENEL/Cabina elettrica
-
Campi sportivi
A raccordare i vari blocchi funzionali presenti nel centro, provvede una pavimentazione in
masselli di calcestruzzo vibro compresso, spessore 5 cm, tesa ad individuare i diversi
reparti distinti attraverso n° 3 differenti cromatismi.
Esternamente, oltre al parcheggio, sono previsti ampi spazi verdi dove poter passare delle
belle e sane giornate di sport, con tutta la famiglia. Infine in ambiente riservato, è previsto
una piccola "area giochi" per i bimbi.
Tutte le ringhiere metalliche su cui si è ritenuto necessario intervenire saranno rinnovate,
attraverso la sverniciatura, la preparazione mediante l’applicazione di una pittura
antiruggine e successiva tinteggiatura con smalto oleosintetico di colore uguale a quelle
utilizzate per il palazzetto dello sport, così da dare decoro ed uniformità a tutto l’ambito di
intervento. Le nuove ringhiere di progetto saranno in acciaio, in elementi a disegno
semplice, dello stesso tipo e forma di quelle esistenti.
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I cancelli carrai e pedonali saranno composti da elementi d’acciaio scatolati con interposti
pannelli grigliati in orsogril. Completi di cerniere con cuscinetti a sfera, maniglie, serrature
con cilindro tipo Yale.
Si analizzano di seguito le caratteristiche peculiari di ogni singolo edificio.
Edificio 1 – Club House
La Club House creata per fornire servizi “full time” per i clienti, è inserita in un corpo
parallelepipedo ed è caratterizzata da ampie vetrate perimetrali che consentono
l’illuminazione naturale degli ambienti interni dai quali si gode la vista diretta dei campi da
gioco in sintetico. La reception ed i servizi, trovano sistemazione a ridosso di una parete
curva dalla quale si accede anche alla sala polifunzionale.
La club house è anche dotata di un bar attrezzato con una zona di sedute all’aperto,
servizi igienici per il pubblico distinti tra maschi e femmine. Inoltre, il bar è provvisto di
magazzino e i servizi igienici/spogliatoi dedicati al personale.
Tutti i prospetti della CLUB HOUSE saranno rivestiti con pietra quarzite multiformato dello
spessore di 2 cm, posata a vista fino ad un’altezza di due metri. Ciò col duplice scopo di
caratterizzare fortemente lo spazio esterno della Club House e migliorare qualitativamente
la manutenibilità, la durabilità ed i livelli prestazionali delle facciate.
Edificio 2 – spogliatoi tennis
Distribuiti in un edificio lineare ad unico livello, gli spogliatoi per i campi da tennis sono
adeguatamente protetti contro ogni tipo di introspezione, sia per gli atleti che per gli arbitri,
in numero utile per permetterne la rotazione.
Tutti gli spogliatoi sono provvisti di un adeguato numero di servizi igienici e di docce,
dunque perfettamente funzionali.
Gli spogliatoi saranno pienamente fruibili da parte dei diversamente abili.
Ai fini di eseguire una corretta fase di riscaldamento, e stato posizionato centralmente
rispetto agli spogliatoi dei campi da tennis un ambiente ad hoc denominato “palestra”.
Tale ambiente, a servizio esclusivo dei campi da tennis, avente superficie pari a circa 70
mq, potrà all’evenienza anche essere attrezzato con macchine sia per la muscolazione
che per l'allenamento cardiotonico nonché di spazi ed attrezzature per il corpo libero.
PROGETTO esecutivo
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La palestra sarà dotata di una pensilina costruita interamente con profilati in legno
lamellare.
Essa, oltre a consentire di collegare gli spogliatoi e la palestra del blocco servizi
all’impianto dei tre campi da tennis in sintetico attraverso un percorso totalmente coperto,
configura un funzionale frangisole, utile a schermare l’ampia vetrata posta ad ovest della
palestra ed a modulare l’ingresso della luce naturale proteggendo dall’eccessivo calore dei
raggi solari, soprattutto nel periodo estivo.
A completamento della dotazione infrastrutturale del centro sportivo, in posizione
baricentrica rispetto all’intero complesso, è stato previsto un locale adibito ad infermeria,
onde poter prestare il primo soccorso in caso di necessità. Tale locale, costruito ed
allestito secondo le norme vigenti per funzioni di questo tipo, sarà ubicato in testa
all’edificio 2, nelle immediate vicinanze dell’uscita del centro, in maniera da essere
Edificio 3 – Spogliatoi calcio
Distribuiti in un edificio lineare ad unico livello, il nuovo corpo spogliatoi per il campo da
calcio è adeguatamente protetto contro ogni tipo di introspezione, sia per gli atleti che per
gli arbitri, in numero utile per permetterne la rotazione.
Tutti gli spogliatoi sono provvisti di un adeguato numero di servizi igienici e di docce,
dunque perfettamente funzionali.
PROGETTO esecutivo
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2.5.1. Edificio 4 – tribuna spettatori
L'opera si sviluppa su di una superficie di 35.35*12.80 m, all'interno della quale si
collocano le due gradonate simmetriche che partendo dalla quota 0.00 raggiungono il
camminamento sommitale posto alla quota +3.30 dal p.c.
Concepita con uno schema funzionale a specchio, con capienza di 700 posti a sedere,
chiaramente individuati e suddivisi, in 350 posti per il campo da calcio e 350 posti per
quello da tennis in terra rossa, la tribuna garantisce ad ogni spettatore la visibilità dell’area
destinata a ciascuna sportiva. Sotto la tribuna è prevista la collocazione dei servizi igienici
per gli spettatori suddivisi per sesso e disposti in maniera diametralmente opposta.
La nuova tribuna sarà coperta grazie ad una struttura in legno lamellare a doppia falda con
falde convergenti che consentirà di riparare gli spettatori dalle intemperie in completa
sicurezza.

2.5.2. Edificio GB - Guardiania / Biglietteria
La struttura del tetto, del basamento e le colonne sono realizzati con profili in acciaio
zincato , presso-piegato a freddo con spessore 15/10 o 20/10. N°4 punti per aggancio e
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sollevamento posizionati agli angoli del tetto, il cui profilo perimetrale funge da canale per
la raccolta delle acque piovane.
2.5.3. Edificio LE – Locale Enel e Cabina Elettrica
La nuova cabina elettrica sarà composta da un box prefabbricato realizzato ad elementi
componibili prefabbricati in cemento armato vibrato, materiale a bassa infiammabilità e
prodotto in modo tale da garantire pareti interne lisce e senza nervature con una superficie
interna costante lungo tutte le sezioni orizzontali.
Le pareti sono realizzate in calcestruzzo vibrato ad alta resistenza adeguatamente
armato,di spessore pari a 8cm ed incombustibile Nel box vengono installate porte in resina
complete di serratura.
Tali componenti sono del tipo omologati Enel, come quanto richiesto dalla DK5600 ed. V
del Giugno 2006.
2.5.4.
Campi Sportivi
 IL CAMPO DA CALCIO
Il campo da calcio è dimensionato per il calcio a cinque, quindi di dimensioni pari a 25 mt x
42 mt di area da gioco oltre ad una fascia denominata “campo per destinazione” di 2mt sui
lati corti del campo ed 1,50mt sui lati lunghi, dimensioni indicate dalla FIGC. Orientato
secondo la direttrice nord-sud, Il campo
è illuminato artificialmente in modo da
consentirne l’utilizzo notturno ed adeguatamente recintato secondo le indicazioni delle
FSN e DSA.
I CAMPI DA TENNIS
Nel centro sportivo sono ubicati 4 campi da tennis di cui :
N. 1 campo in terra rossa all’aperto
N. 3 campi in materiale sintetico
 IL CAMPO IN TERRA ROSSA
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Il campo da gioco, con superficie lenta in terra rossa, ha le seguenti dimensioni: 23,77 m x
10,97 m, compresi i corridoi laterali mentre ai lati e al fondo del campo di gioco vi è uno
spazio rispettivamente di 3,65 m e 6,40 m.
Orientato secondo la direttrice nord-sud Il campo è adeguatamente recintato, e
funzionante anche nelle ore serali in quanto dotato di impianto di illuminazione artificiale.
Formeranno il terreno di gioco un sottomanto in terra legante rossa dello spessore di 3 cm
su cui sarà steso un manto in terra legante rossa dello spessore di 3 mm.
 I CAMPI IN MATERIALE SINTETICO
Il centro è dotato di 3 campi da tennis regolamentari, tutti coperti, con superficie di gioco le
cui caratteristiche e modalità di posa vengono descritte di seguito:
PAVIMENTAZIONE IN RESINE SINTETICHE IDROSOLUBILI ADDITIVATA CON GRANULI DI
GOMMA
Pavimentazione sportiva composita Tartan Cushion, composta da una stesura di primer di ancoraggio; un
primo strato con trattamento rasante in resine sintetiche idrosolubili, passate a più mani nella quantità di ca.
kg. 2,0 / mq.; un secondo strato intermedio realizzato con granuli di caucciù legati da resine sintetiche ad
elevato modulo elastico, steso in opera a più mani incrociate, nella quantità di ca. kg. 2,0 ÷ 2,5/mq.; un
ultimo strato di finitura in resine sintetiche idrosolubili, composto da inerti, idonei plastificanti e additivi in
quantità di ca. kg. 1,5/mq., caratterizzato da una buona elasticità ed un’ottima resistenza all’usura,
antisdrucciolo, con notevole resistenza agli agenti atmosferici e meccanici.
Il manto sopra descritto sarà posato su idoneo sottofondo in maltina bituminosa, già predisposto, e prevede
una quantità di materiale di ca. 5,0 ÷ 5,5 kg./mq..
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I campi in sintetico saranno riparati grazie ad un’unica grande copertura a volta, composta da una struttura
portante in legno lamellare sarà sormontata da una membrana, in materiale traslucido chiaro, realizzata con
tessuto in polyestere colorato, bispalmato in PVC, ignifugo di classe 2, trattato contro funghi e muffe Sanitized - posizionato all'esterno, sovrapposto ed agganciato alla struttura portante in legno lamellare.
Per un migliore utilizzo dei campi da tennis al coperto, sono state previste delle reti basse
di protezione poste tra i campi da gioco, al fine di definire con maggiore precisione l’ambito
di ciascun campo, e con il precipuo scopo di non disperdere le palline da gioco, con
conseguenti svantaggi e fastidi per i giocatori. Inoltre, a fondo campo, poste tra i
contrafforti in c.a che sostengono le travi lignee della copertura, sono state previste delle
reti più alte in maniera da coprire completamente le aperture dei varchi, onde impedire,
anche in questo caso, la dispersione delle palle da gioco, ciònondimeno tali reti
impediranno eventuali invasioni di campo, ancorché benevole, durante la fase di gioco.
La rete prevista sarà in polietilene con nodo, stabilizzato contro i raggi ultravioletti, con
maglia da mm 40x40 e spessore da mm 2.
I tre campi da tennis in sintetico ssaranno riparati grazie ad una copertura sa realizzare
mediante una struttura composta da n°14 archi a tre cerniere posti ad intrasse di 4.00 m.
L'opera si sviluppa su di una superficie complessiva di 39.90*52.30 m, con quota di
intradosso dal piano campagna di 5.30 m.
Ogni arco
si compone di una singola trave in legno lamellare 20.0*80.2 cm; per gli
arcarecci sono stati adottati dei profili sempre in legno lamellare 9.6*19.6 cm.
L'assorbimento delle spinte orizzontali agli estremi degli archi è affidato a delle spalle in
c.a. gettato in opera; le spalle longitudinalmente presentano una forma trapezoidale con
setto dello spessore di 30 cm; la fondazione a piastra, di forma triangolare e dello
spessore di 50 cm, è del tipo indiretto su n° 3 pali Φ400 della lunghezza di 9.00 m.
La tenuta idrica è garantita da una nuova copertura, di tipo a membrana realizzata con
tessuto in polyestere colorato, bispalmato in PVC, ignifugo di classe 2, trattato contro
funghi e muffe - Sanitized - posizionato all'esterno, sovrapposto ed agganciato alla
struttura portante in legno lamellare. La nuova copertura in materiale traslucido chiaro.
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2.5.5.
Sistemazioni esterne
 Recinzioni
La recinzione del campo da calcio, alta 6,00 m, sarà realizzata con rete metallica zincata e
plastificata di colore verde ancorata a dei pali tubolari di diametro 80 mm.
Analogamente, quella del campo da tennis in terra rossa sarà dello stesso tipo ma alta 3
m ed avrà dei tratti, lungo i lati lunghi del campo in corrispondenza dell’area di visibilità
della tribuna, dove la recinzione non supererà 1 metro di altezza.
Inoltre, il centro sarà dotato di un sistema di recinzioni, in parte removibili, realizzato in
conformità alle normative vigenti.
Tuttavia, nel caso di manifestazioni occasionali e/o attività sportive regolate dal C.O.N.I. e
dalle federazioni Sportive Nazionali riconosciute, ove è prevista la presenza di un elevato
numero di spettatori, le recinzioni saranno tutte montate. Viceversa, in altri casi, con
affluenze più basse, la rimozione di una gran parte delle sopraindicate recinzioni,
permetterà a tutti i fruitori di godersi liberamente le varie aree del Centro.
 Accessi
Il centro dispone di svariati accessi, dei quali taluni controllati, diversificati per tipologia e
funzione. Gli sportivi sia calcio che del tennis avranno accessi propri così come il pubblico,
che avrà un accesso pedonale espressamente dedicato.
Anche la club house avrà un proprio ingresso indipendente e controllato.
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Due nuovi varchi, sono stati creati in relazione alle direttrici dei percorsi principali ed alla
presenza della adiacente scuola materna/elementare statale, saranno aperti per migliorare
la fruibilità dell’area.
I nuovi varchi, oltre a costituire un comodo e pratico accesso per il pubblico, garantiranno
un itinerario pedonale continuo e protetto, lungo il quale, anche grazie al nuovo
sovrappasso pedonale, sarà evitata qualsiasi interferenza tra gli autoveicoli ed i pedoni,
con particolare riguardo ai numerosi scolari che frequenteranno l’area.
2.6.
AMBITO 7 – PARCO DELL’ACQUARIO
Il parco dell’Acquario sarà rifunzionalizzato attraverso un intervento che prevede:
L’ampliamento dell’area del parco
La realizzazione di una pista ciclabile perimetrale
La realizzazione di n° 3 aree ludiche
Piantumazione di nuove essenze arboree
 Ampliamento dell’area del parco
Il nuovo parco sarà ampliato attraverso l’integrazione dell’attuale rotatoria stradale posta a
sud-ovest del lotto su Viale dell’Acuario. Altresì saranno estesi gli attuali percorsi interni al
parco tenendo conto delle caratterizzanti geometrie dell’esistente impianto architettonico.
 Realizzazione di una pista ciclabile perimetrale
Perimetralmente al nuovo disegno del parco, ed estesa all’ampliamento, sarà costruita
una pista ciclabile sfruttando l’esistente tappetino di asfalto, debitamente ripristinato e
cromaticamente trattato come gli ulteriori percorsi ciclabili previsti in zona.
Sulla sede ampliata del nuovo marciapiede del Viale dell’Acquario, sarà ricavato un nuovo
tratto di pista ciclabile teso a collegare il circuito del parco con l’anello ciclabile di
pertinenza dello stadio,
 Realizzazione di n° 3 aree ludiche
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Sfruttando la caratteristica geometria di impianto architettonico del parco dell’acquario
vengono individuate tre aree funzionalmente dedicate: una pista di pattinaggio circolare
con trattamento superficiale in cemento lisciato e debita balaustra di protezione
perimetrale con doppio accesso, oltre a due aree gioco pavimentate in gomma antitrauma
destinate alle attività dei più piccini delle quali una prima circolare ed una seconda, di
maggiori dimensioni, di forma rettangolare.
2.7.
ARREDO URBANO
Per rilanciare l’immagine del Polo si è fatto ricorso ad un sistema articolato di elementi
informativi e segnaletici, ritenuto necessario per dare maggior chiarezza di impatto ai
frequentatori che si rivolgono alle diverse strutture del complesso.
Nella fattispecie si sono stati previsti:
N° 2 Totem per esterni, di dimensioni cm L 90 x H 250, composti con profili in alluminio,
base e telaio in acciaio, superficie espositiva in lamiera d'alluminio con grafica in vinile e
basi fissate a pavimento.
N° 5 Poster stand, che si sono dimostrati un ottimo strumento pubblicitario grazie al loro
elevato impatto visivo. Tale soluzione è ideale per attirare immediatamente l’attenzione dei
fruitori del Polo poiché particolarmente adatta per pubblicità da marciapiede e tavole
informative
N° 2 Totem per esterni
+
N° 5 Poster stand
PROGETTO esecutivo
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Inoltre nelle immediate prossimità dell’ingresso principale allo stadio si è prevista una
fermata per i mezzi di trasporto pubblici, utile per far salire e scendere i passeggeri diretti o
provenienti dal Polo sportivo. Detta fermata
sarà completata dalla presenza di una
pensilina atta a ricoverare e proteggere dalle intemperie i passeggeri in attesa.
La pensilina, dal design semplice e funzionale, è composta da montanti in lamiera
d’acciaio a forte spessore, collegati da due traverse in tubolare a sezione quadrata che
garantiscono stabilità alla pensilina. Il vetro di tamponamento è realizzato in vetro
accoppiato 4+4, la seduta è realizzata in acciaio verniciato rivestita da una lamiera di
acciaio inox satinato.
La pensilina è dotata di un sistema d’illuminazione di cortesia, alimentato da un impianto
fotovoltaico stand-alone che garantisce l’accensione di n° 2 faretti a led per illuminazione
nelle ore notturne.
L’impianto è comprensivo di centralina, batteria, faretti a led e pannello fotovoltaico
perfettamente integrato nella copertura della pensilina, al fine di limitare eventuali atti
vandalici.
E’ importante evidenziare che un sistema del genere consentirà l’agevole installazione
della pensilina, evitando scavi e collegamenti per gli impianti, ottenendo benefici in merito
alla velocità e praticità di realizzazione nonché in termini di gestione e manutenzione.
Con il preciso obiettivo di migliorare la qualità del contesto urbano d‘intervento ed
ottimizzare funzionalmente l’assetto generale degli ambiti del nuovo Polo Sportivo attrattore di elevati flussi pedonali insieme alle scuole - si è pensato di aumentare la
sicurezza della mobilità pedonale, anche grazie alla realizzazione di n° 3 nuovi
attraversamenti pedonali “zebrati” (con precedenza).
Quindi i nuovi attraversamenti, disposti strategicamente, consentiranno di far emergere in
città la continuità dei diversi itinerari pedonali, da privilegiare rispetto ad altri itinerari più
lunghi e meno sicuri, in modo che negli spazi stradali in cui vi è promiscuità tra pedoni e
veicoli sia l’itinerario veicolare ad interrompersi, evitando a tal punto transiti ad alto rischio
di conflitto.
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