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69_74@scarpdetenis165_scarp 02/10/12 10:45 Pagina 69 lo scaffale Le dritte di Yamada Sul sito della Celebrity Crociere, ho cercato – tra la flotta che fa rotta ai Caraibi – la cara vecchia motonave Zenith, ribattezzata Nadir da David Foster Wallace: nel 1997 lo scrittore ci s’imbarcava per passare Uno spaccato Una stanza, una settimana in una crociera extra-lusso su incarico sul Friuli, crocevia terra aspra di destini della rivista Harper’s, i cui lettori, poi, avrebbero letto il reportage. Questo libro è stupefacente: al pari della broIn una lettera Può accadere che chure della crociera 7NC (così abbreviata nel libro, ndr), indirizzata a un il silenzio parli più che evoca lusso, nullafacenza estrema, inviti imperativi maresciallo dei di tante parole. E` a lasciarsi viziare in ogni modo con esperienze sensocarabinieri, Greta quello che è ripercorre un anno accaduto a riali legate al cibo, relax e fantastiliardi di attività di supplenza nella Mariapia Bonanate ricreative in cui buttarsi al grido di “facciamo tutto!”, vi scuola media di quando il suo imbarca sulla Nadir e v’impegola nel racconto della Meduno, paesino compagno di una contro-crociera da lui vissuta succhiando il dolce dei delle montagne vita, all’improvviso, frutti tropicali e l’amaro del disagio psicologico, per sé e friulane. Un anno è stato colpito passato tra lezioni, dalla sindrome tutti i benestanti croceristi, ferocemente impegnati a gite nei boschi, Locked-in. Una meritarsi ogni secondo di quella vacanza. chiacchierate con malattia che lascia Anni fa DFW si chiedeva se la letteratura si ricavava colleghi frustrati da la persona ancora uno spazio in mezzo alla quantità enorme di un mancato cosciente, ma puro intrattenimento del nostro tempo. trasferimento, totalmente rapporti non immobile, senza la La sua esperienza di lettore appassionato e scrittore di sempre facili con possibilità di talento gli faceva rispondere che letteratura e poesia la comunità del comunicare. Da sarebbero state sempre importanti «perché parlano alla posto. Uno quel momento la solitudine esistenziale delle persone». spaccato su una stanza sulla piazza, Il lettore può trovare qualcosa di sé in quello che legge, terra aspra dove dove lui vive, è anche i ragazzi diventata il cuore con in più (se lo scrittore è bravo) «quella stretta allo hanno negli occhi pulsante della stomaco» che è il «motivo principale per cui leggiamo». la durezza di leggi casa, un luogo Quando leggiamo qualcosa che ci sta facendo bene, antiche. Sullo dell’anima dove abbiamo quella sintonia tipo »A-ha...Qualcuno la pensa sfondo un giallo ogni giorno come me... Non capita sempre, ma quando succede, irrisolto di tanti accadono fatti anni prima. straordinari. non mi sento più solo a livello emotivo, intellettuale, spirituale. Sono in comunicazione con un’altra Giulia Bozzola Mariapia Bonanate coscienza, in maniera del tutto diversa da quanto posUna classe difficile Io sono qui sano fare altre forme d’arte» (estratti dal sito di Fazi editore Editore Mondadori Minimum Fax, La magia della letteratura, DFW, ndr). Pagine 341 Pagine 128 Euro 16,50 Euro 18 Tornando “a bomba”, “volontariamente e dietro compenso” DFW va nella tana del lupo/intrattenimento, e in un sabato di marzo da Fort Lauderdale (Florida), lì giunto con un volo da Chicago pieno di gente già vestita da crociera (non DFW, che ha giacca e pantaloni in lana nera), attende l’imbarco sulla motonave, poi prende possesso della sua cabina 1009, e poi ancora guarda la manovra del capitano greco della Nadir che mette il muso della gigantesca nave – grande bianca e pulita – verso il mare aperto. Le tante revisioni di quello che doveva essere un articolo hanno rilegato gli appunti di DFW in un libro complesso per l’acutezza, l’ironia e la ricchezza dei fatti che racconta e dei pensieri che gli vengono (e che il rollìo della Nadir scombussola vieppiù). Fidatevi di me, leggetelo. Sarete con DFW sul ponte 12, o al tavolo 64 coi commensali che il destino mescola per una settimana; a giocare a ping-pong e stravincere, o a perdere a scacchi da una bambina-genio triste di nove anni; a una cena elegante senza esserlo – ahimé – neanche un po’, o a chiedervi se il conto-bibite di ogni passeggero sia il vero ricavo delle compagnie di crociere. I suoi pensieri disperati e notturni sono anche i nostri, quando i lustrini degli abiti dei croceristi sono a riposo, l’ultimo faretto della discoteca si spegne e la Nadir naviga sull’oceano, in una coda di spuma. Una cosa divertente che non farò mai più di David Foster Wallace, Minimum fax, 2012 I ghetti che rischiano di esplodere Dopo la morte del padre, Alen molla la scuola e lavora come buttafuori. Da quel momento sembra che abbia tutto: un lavoro, amici, e una ragazza, Flo. Allo stesso tempo non ha niente, nessun progetto... L'esordio letterario di un giovane regista tedesco che, citando una canzone del rapper Jan Delay, racconta il regno delle ombre in cui vivono gli emarginati della società. La storia di Alen è lo spaccato di un ambiente che rischia di trasformarsi in una bomba a orologeria. Nuran David Calis La Luna è il nostro sole Asino d'oro ed. Pagine 300, Euro 14