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Comunicato stampa
Udine, 21 aprile 2009
VICINO/LONTANO
Identità e differenze al tempo dei conflitti
PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE TIZIANO TERZANI
Quinta edizione
Udine, 7-10 maggio 2009
Il periodo storico iniziato con l’implosione e il crollo del sistema sovietico sta ora chiudendosi con la
crisi dei due modelli di capitalismo, quello liberal americano e quello autoritario cinese, che fino a
ieri sembravano garantire e giustificare i nostri comportamenti individuali e collettivi dentro un
quadro di generale ottimismo.
Come traghettare il mondo fuori dalla tempesta e sconfiggere l’insicurezza e la paura? Immaginare
il futuro, riacquistando una vista lunga per guardare oltre il presente, è un obbligo. Ma dobbiamo riprogettarlo sulla base di nuove regole e nuovi equilibri tutti da inventare. Saremo capaci, insieme
alle nuove generazioni, di connettere tra loro la testimonianza della memoria, le trasformazioni
della coscienza collettiva e il tempo reale della modernità tecnologica e scientifica?
In un mondo i cui processi sono divenuti, nel bene e nel male, irreversibilmente “globali”, fino a che
punto siamo disposti a riconoscere i bisogni, i diritti e l’orientamento etico degli “altri”, affrontando i
conflitti e le emergenze con armi pacifiche? Quali sono i nuovi equilibri geopolitici, gli scenari
economico-finanziari, climatico-ambientali, energetici, agricolo-alimentari, ma anche sociali, che ci
si prospettano e decideranno della nostra sicurezza e del nostro benessere? Quali le
responsabilità dei governi e dei diversi poteri?
Queste sono le sfide e questi i nodi cruciali sui quali le nostre società e le nostre stesse coscienze
sono chiamate oggi a interrogarsi. Queste le molte domande cui vicino/lontano, alla sua quinta
edizione, confermando il proprio impegno a farsi osservatorio della contemporaneità e senza avere
la presunzione di fornire risposte o formule risolutive, intende dare corso, sollecitando ospiti e
pubblico a un confronto partecipativo, a incrociare insomma gli sguardi e i linguaggi, per provare a
“resettare” insieme la bussola impazzita della nostra fragile modernità.
Vicino/lontano, identità e differenze al tempo dei conflitti
La quinta edizione si terrà a Udine dal 7 al 10 maggio sotto l’Alto patronato del presidente della
Repubblica e con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e della
Commissione nazionale italiana dell’Unesco.
Oltre 70 appuntamenti – tra incontri e dibattiti, mostre e proiezioni – per provare a comprendere la
complessità del mondo in cui viviamo e ritrovare la strada del futuro. La manifestazione prenderà
l’avvio giovedì 7 maggio alle 19 davanti alla chiesa di San Francesco, che torna a essere il
palcoscenico principale della rassegna. Tra gli ospiti: Bill Emmot, Benjamin Barber, Gad Lerner,
Francesco Remotti, Lucio Caracciolo, Massimo Teodori, Carlo Petrini, Renzo Guolo,
Giancarlo Bosetti, Marcello Veneziani, Joanna Bourke, Sergio Canciani e Lidija Jusupova.
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Sono queste alcune delle personalità della cultura, della scienza, dell’economia e dell’informazione
che si confronteranno sui temi proposti da vicino/lontano: dalle nuove paure che inquinano il nostro
vivere sociale alla crisi finanziaria che ha travolto l’economia mondiale; dalle tensioni euro e
centroasiatiche all’eterna questione energetica; dall’inutilità del sacrifico umano nelle guerre e nei
conflitti di ogni tempo all’urgenza di ridefinire un’etica – con o senza Dio – che informi il nostro
agire nel mondo; dall’importanza del “testimoniare” ciò che è stato alla necessità di costruire un
nuovo ideale di cittadinanza per le generazioni “globali”.
Nel cuore della manifestazione ci sarà, come sempre, la cerimonia di consegna del Premio
letterario internazionale Tiziano Terzani, quest’anno attribuito al giornalista pachistano Ahmed
Rashid, per il suo Caos Asia. Il fallimento occidentale nella polveriera del mondo (Feltrinelli).
Il premio sarà consegnato a Rashid – al Teatro Nuovo Giovanni da Udine – da Angela Terzani,
presidente della giuria, e dal vincitore della scorsa edizione, il giornalista dell’Espresso Fabrizio
Gatti, sabato 9 maggio, nel corso di una serata condotta dall’attrice Roberta Biagiarelli.
Per il tradizionale appuntamento con il reportage fotografico, irrinunciabile complemento di
indagine della realtà contemporanea, l’edizione 2009 di vicino/lontano presenta la mostra “In
Afganistan: 11 anni”, con le immagini di Riccardo Venturi, fotografo italiano del prestigioso
catalogo Contrasto che, dal 6 maggio al 7 giugno, esporrà a Udine una significativa selezione di
scatti in bianco e nero e a colori, realizzati in Afghanistan dal 1996 al 2007, testimonianza del suo
intenso rapporto con quel paese, divenuto proprio in quegli anni cruciale per gli equilibri del
mondo. Sono legate al Premio Terzani anche molte delle proiezioni in programma: un
videoreportage di Fabrizio Gatti sulle rotte degli immigrati, un’intervista inedita al grande Ryszard
Kapuściński – già membro fondatore della giuria – e il documentario “Letter to Anna” di Erik
Bergkraut, dedicato alla giornalista russa Anna Politkovskaja, alla cui memoria era stato
assegnato il Premio Terzani 2007.
Completano il programma le iniziative per bambini e per ragazzi, gli incontri in libreria e la
proiezione di Teza, film di Haile Gerima, Premio Speciale della Giuria alla 65esima Mostra del
Cinema di Venezia, che vicino/lontano mette in calendiario in collaborazione con il Centro
Espressioni Cinematografiche. In occasione di Far East Film Festival XI e della quinta edizione di
vicino/lontano, la Galleria Fotografica “Tina Modotti” (ex Mercato del Pesce) ospita, a partire dal 29
aprile, la mostra fotografica di Francesco Cocco prodotta da Medici Senza Frontiere:
“Lavoratori stagionali. I frutti dell’ipocrisia”. Arricchiscono la manifestazione due importanti
eventi, di valore rispettivamente simbolico e progettuale: la presentazione in anteprima del
Meridiano Mondadori dedicato a Ryszard Kapuściński, in calendario per mercoledì 6 maggio e, a
cura del Comune di Udine, una tavola rotonda dedicata alle modalità di gestione e alle prospettive
di sviluppo di un polo culturale per la città di Udine, in programma nella mattinata di domenica 10
nel Salone del Parlamento in castello. Chiuderà con un forte richiamo simbolico la quinta edizione
di vicino/lontano lo spettacolo-reading, nato dalla collaborazione con l’Archivio di Stato di Udine,
“Passaggi di testimone: Chi eredita il presente?”, riproponendo a tutti noi la domanda cruciale
che attraversa l’intera manifestazione.
I luoghi di vicino/lontano 2009
La chiesa di San Francesco tornerà a essere il palcoscenico principale della manifestazione. I
“Confronti”, nucleo fondativo della rassegna, saranno nuovamente ospitati dentro la storica e
suggestiva cornice che ha visto nascere vicino/lontano, dopo la parentesi d’emergenza dello
scorso anno nel tendone di piazza Libertà. Attorno a Largo Ospedale Vecchio, teatro della
maggior parte degli appuntamenti, si animerà per quattro giorni un’ideale “cittadella della
cultura”. Di fronte a San Francesco, l’Oratorio del Cristo ospiterà infatti il nutrito calendario degli
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“Incontri” di approfondimento, mentre il portico del Tribunale sarà la sede delle “Storie”, sezione
che permette al pubblico di incontrare e ascoltare da vicino racconti e testimonianze di particolare
intensità esistenziale e umana. Piazza Venerio sarà invece riservata alle iniziative dedicate a
bambini e ragazzi e – novità di questa edizione – alla mostra fotografica che verrà presentata
all’interno di due container opportunamente allestiti. Rispetto alle passate edizioni, rimarranno
abitati dagli eventi di vicino/lontano il piazzale del Castello per l’ormai tradizionale festa
universitaria, le librerie della città e l’ex Mercato del Pesce, ora Galleria Fotografica “Tina
Modotti”.
Le collaborazioni
Il programma dell’edizione 2009 è, come sempre, espressione delle indicazioni e delle proposte
del comitato scientifico di vicino/lontano. Presieduto da Gian Paolo Gri e coordinato da Nicola
Gasbarro, è inoltre composto da Stefano Allievi, Giancarlo Bosetti, Lucio Caracciolo, Silvano
De Fanti, Roberto Grandinetti, Giovanni Leghissa, Guido Nassimbeni, Giangiorgio
Pasqualotto, Valerio Pellizzari, Pier Aldo Rovatti, Paolo Rumiz, Marisa Sestito, Giorgio
Ziffer, Angelo Vianello e Davide Zoletto, tutti attivamente coinvolti nel programma della
manifestazione 2009, curata da Paola Colombo, Antonio Maconi e Franca Rigoni.
Ma l’intera iniziativa è anche il risultato della collaborazione con istituzioni, associazioni, enti noprofit e organizzazioni non governative attive a Udine, e non solo. Nel corso dell’anno, si è
ulteriormente consolidato l’interscambio progettuale dell’associazione, in molti casi già avviato
nelle precedenti edizioni, con l’Università degli Studi di Udine e l’Assessorato alla cultura del
Comune di Udine; con il Cec-Centro Espressioni Cinematografiche; con la Civica accademia
d’arte drammatica Nico Pepe; con la casa editrice Forum e le riviste aut aut, LiMes, Multiverso,
nordesteuropa.it e Reset; con la Società filosofica italiana-Sezione Fvg, l’Associazione
culturale Simplegadi e Historia, Gruppo Studi Storici e Sociali di Pordenone; e ancora: con
Medici Senza Frontiere, con l’ong udinese TimeForAfrica e il Cevi, Centro di volontariato
internazionale; con la Biblioteca Civica “Vincenzo Joppi”– Sezione Ragazzi, che ha ideato le
iniziative per bambini e con l’Istituto d’arte “G. Sello”, referente per il Concorso Scuole Tiziano
Terzani 2009, organizzato quest’anno in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale Friuli
Venezia Giulia. Tra le nuove sinergie si segnalano inoltre quelle con Memorial Italia, Ires
Veneto, la Scuola per Librai “Umberto e Elisabetta Mauri”, l’Istituto Polacco di Roma, la
Stefilm di Torino e l’associazione “Amici della Musica”.
Il Teatro Nuovo Giovanni da Udine, tradizionale sede della serata per la consegna del Premio
Terzani, condivide per questa edizione di vicino/lontano anche una proposta di ascolto e mette
cortesemente a disposizione il tema musicale che accompagnerà gli appuntamenti principali della
manifestazione: si tratta di una selezione di brani composti ed eseguiti dal maestro Salvatore
Sciarrino, che martedì 5 maggio incontrerà il pubblico nel Foyer del Teatro.
Il Conservatorio Statale di Musica “Jacopo Tomadini” è invece coinvolto nella serata del
Premio Terzani 2009: per rendere omaggio al vincitore, il giornalista pakistano Ahmed Rashid, gli
allievi del conservatorio, sotto la guida dei maestri Chiara Vidoni e Alessio Velliscig, proporanno
una trasposizione in chiave occidentale di musiche e sonorità dell’Asia centrale.
L’intensa attività di networking si è rivolta anche quest’anno alla creazione di sinergie finalizzate a
coinvolgere i giovani della città: è tornato così al lavoro il gruppo – cui hanno partecipato, oltre a
singoli giovani interessati al progetto, le associazioni Aegee, Amici di vicino/lontano, Nice
Inside, Erdisu di Udine e Forum Giovani – che ha ideato e organizzato la tradizionale festa
universitaria, in programma mercoledì 6 maggio.
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Infine va segnalato che anche quest’anno 100 volontari, giovani e meno giovani – in qualche caso
perfino intere famiglie – si sono messi a disposizione di vicino/lontano e sono già all’opera. Il loro
contributo è fondamentale per l’organizzazione e la buona riuscita della manifestazione.
Il Laboratorio sull’Europa centro-orientale
Alcune collaborazioni hanno consentito l’apertura di nuovi fronti problematici, indicando percorsi e
direzioni di lavoro che vicino/lontano non mancherà di perseguire anche nei progetti futuri. E’ sorto
così, in collaborazione con il Dipartimento di Lingue e civiltà dell’Europa centro-orientale
dell’Università di Udine, diretto dal professor Giorgio Ziffer, il “Laboratorio sull’Europa centroorientale”, che ha curato la realizzazione di alcuni degli incontri in programma. Il Laboratorio – cui
stanno aderendo anche altri enti e organismi culturali – è nato dalla constatazione che nel paese, e
perfino nella nostra regione, vi è una conoscenza troppo limitata, e per lo più settoriale, di un’area
che ha visto negli ultimi due decenni cambiamenti decisivi, e risponde dunque alla necessità di
indagare i molteplici legami che hanno unito nei secoli passati e uniscono ancora oggi, in modi e
su versanti diversi, quel mondo all’Italia e al Friuli Venezia Giulia in particolare.
Testimoni della storia
Anche la collaborazione con l’Archivio di Stato di Udine e Friuli in prin, l’anagrafe storica delle
famiglie friulane, che con la sezione “Storie di storia” incentiva lo studio e la scrittura di biografie
familiari attraverso l’uso delle fonti dirette e indirette, è destinata a portare in futuro un nuovo
impulso all’attività dell’associazione. E’ ora all’origine di uno dei nuclei tematici principali
dell’edizione 2009 di vicino/lontano: la riflessione sul significato e il valore della “testimonianza”,
che è presente in uno dei confronti di San Francesco, attraversa gran parte degli appuntamenti
delle “Storie” e ispira lo spettacolo conclusivo.
I “Confronti” di San Francesco
Immediatamente dopo l’inaugurazione ufficiale, giovedì 7 maggio alle 20, il primo confronto in
programma affronterà il tema della “paura”: presenza costante nella storia dell’uomo, divenuta oggi
più che mai il “male oscuro” che inquina il vivere sociale dell’Occidente, minando in maniera sottile
le fondamenta stesse della democrazia. Moderati dal sociologo Stefano Allievi, ne parleranno la
storica Joanna Bourke, il politologo e analista dei conflitti contemporanei Didier Bigo e Gad
Lerner, attento testimone delle pulsioni profonde che muovono il malessere italiano. Alle 21.30, il
fondatore e presidente di Slow Food Carlo Petrini, sollecitato dal filosofo e pedagogista
interculturale Davide Zoletto, parlerà di sovranità alimentare e cercherà di farci comprendere in
quale misura e fino a che punto ciò che arriva sulle nostre tavole è determinato dalle scelte
produttive e di consumo delle comunità locali – in Brasile, in Mali, come in Friuli. Venerdì mattina,
dopo il successo dell’incontro che lo scorso anno aveva visto lo scrittore sloveno Boris Pahor
incontrare i ragazzi delle scuole, vicino/lontano ripropone, alle 11.30, un’iniziativa appositamente
studiata per studenti, insegnanti e formatori. A partire da una storia vera, e col supporto di una
serie di immagini proiettate su grande schermo, il problema del bullismo e della prevaricazione a
scuola verrà analizzato nella sua natura e nelle dinamiche relazionali che ne attestano il rischio o,
peggio, la presenza. Indicheranno possibili strategie per prevenirlo e affrontarlo la pedagogista
Anita Gramigna, la psicologa dell’età evolutiva Liviana Zanchettin e don Mario Vatta, fondatore
della Comunità S. Martino al Campo di Trieste. Che cos’è oggi il nostro corpo e chi detiene il
potere su di esso? A queste domande, di evidente attualità, cercheranno di dare risposta lo
psicanalista Giorgio Antonucci, lo psichiatra Mario Colucci, lo studioso di psicoanalisi Federico
Leoni, moderati dal giurista Luigi Gaudino, in un confronto in calendario alle 17 e curato dalle
riviste aut aut e Multiverso. Alle 19, sempre di venerdì, accompagnata da un breve video
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esplicativo, sarà di scena una riflessione sul senso e il valore della testimonianza come passaggio
ineludibile per “salvare” e trasmettere alle generazioni future attendibili frammenti di verità. A
ripercorrere i diversi ruoli della figura del testimone nella storia saranno lo scrittore e filosofo
Beppe Sebaste, il giudice Pier Paolo Rivello e la storica Marta Verginella, moderati da Roberta
Corbellini, direttrice dell’Archivio di Stato di Udine. Chiuderà la seconda giornata di vicino/lontano
un approfondimento dedicato all’urgenza di ridefinire un’etica – con o senza Dio – capace di
informare il nostro agire nel mondo, cui parteciperanno, dagli opposti “fronti”, il teologo benedettino
Elmar Salmann e lo storico della filosofia morale Eugenio Lecaldano, moderati dallo storico delle
religioni Nicola Gasbarro.
La crisi che ha travolto l’economia mondiale è uno dei grandi temi di vicino/lontano 2009. La
mattinata di confronti di sabato 9 inizierà alle 9.30 con “Madoff & C: la grande truffa”. Un attento
analista, Sylvain Cypel, intervistato da Sebastiano Barisoni di Radio24, ripercorrerà le tappe
della recessione che sta cambiando il nostro mondo: dalla speculazione sui titoli tossici alla crisi
dei mutui immobiliari, dalle scorribande dei maghi della finanza al crollo delle banche d’affari, dalle
certezze ideologiche della politica liberista alla gigantesca operazione di salvataggio del sistema.
Legato alla crisi e ai nuovi equilibri che si stanno delineando è anche il consueto appuntamento di
taglio geopolitico a cura di Limes e Historia che, alle 11.30, indagherà il nuovo spazio geopolitico di
“Eurussia”, un’alleanza in nome del gas – ma non solo – tra Russia e Stati dell’Europa occidentale.
Ne parlerà il direttore di Limes Lucio Caracciolo, con l’ausilio degli approfondimenti sulle relazioni
Europa-Russia e Italia-Russia di Michele Brustia, della riflessione sulla complementarità
energetica di Alessandro Bianchi e della sintesi del punto di vista russo di Sergej Startsev, con
la moderazione di Guglielmo Cevolin. Di nuovi equilibri dell’economia mondiale, e della partita
che Oriente e Occidente giocheranno tra loro e al loro interno, discuteranno, alle 15, Bill Emmot,
uno degli esperti più autorevoli per l’area asiatica e a lungo direttore dell’Economist, e Massimo
Mucchetti, vice direttore del Corriere della Sera, moderati da Guido Nassimbeni. Alle 16.30 il
palcoscenico sarà riservato al vincitore del Premio Terzani 2009, il pachistano Ahmed Rashid,
voce autorevole del giornalismo internazionale e autore di Caos Asia, un dettagliato saggio che
denuncia il fallimento della politica occidentale in Asia centrale, divenuta, più che mai dopo l’11
settembre, la polveriera del mondo. Rashid spiegherà al pubblico di vicino/lontano le ragioni di tale
fallimento nel dialogo con Valerio Pellizzari, membro della giuria del premio, che da inviato ha
seguito le vicende politiche degli ultimi trent’anni in quell’area e in Afghanistan in particolare.
Dell’inutilità dei conflitti e delle guerre di ogni tempo e dell’inutile sacrifico umano che comportano
discuteranno, subito dopo, nel confronto delle 18, gli antropologi Mondher Kilani e Francesco
Remotti, moderati da Gian Paolo Gri. Alle 19.30 vicino/lontano ritornerà al Premio Terzani e
riprenderà il filo che la giuria gli aveva affidato nell’edizione 2007, assegnando il riconoscimento
alla memoria di Anna Politkovskaja, con l’impegno di capire meglio la realtà, i progetti e le
prospettive di un paese destinato a divenire sempre più prepotentemente un fondamentale
baricentro geopolitico nel cuore del continente eurasiatico. Di Cecenia – per non dimenticare Anna
Politkovskaja e il suo sacrificio in nome della verità – parlerà Lidija Yusupova, avvocato dell’ong
Memorial che per la sua attività a Grozny è stata candidata al Nobel per la pace. Sarà intervistata
dal corrispondente della Rai a Mosca, Sergio Canciani.
Il programma dei confronti di domenica 10, giornata conclusiva dell’edizione 2009, prevede alle
9.30 una riflessione sulle conseguenze globali della crisi e sui cambiamenti che questa indurrà nel
nostro modo di lavorare, produrre e consumare, con il sociologo Alessandro Casiccia,
l’economista Christian Marazzi e l’esperto di etica pubblica Paul du Gay, moderati dal filosofo
Giovanni Leghissa. Della necessità di una nuova coscienza civile per il cittadino globale e del
progetto “CivWorld”, un programma per diffondere la consapevolezza dell’interdipendenza delle
problematiche del mondo, parleranno il politologo americano Benjamin Barber, messo a
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confronto con il direttore di Reset Giancarlo Bosetti e il sociologo dell’islam Renzo Guolo,
nell’appuntamento delle 11.30. Nel pomeriggio, alle 15.30, chiuderà il programma dei confronti un
focus dedicato alle fabbriche multietniche del Nordest, con Morena Piccinini, segretario
confederale Cgil, Andrea Tomat, imprenditore e presidente di Confindustria Veneto, e Michael J.
Piore, economista politico del Massachusetts Institute of Technology, moderati da Roberto
Grandinetti.
Il Premio Letterario internazionale Tiziano Terzani
Il Premio Terzani occupa, come ogni anno, la serata centrale della manifestazione. La giuria,
presieduta da Angela Terzani Staude e composta da Giulio Anselmi, Toni Capuozzo, Andrea
Filippi, Ettore Mo, Valerio Pellizzari, Peter Popham e Paolo Rumiz, ha assegnato l’edizione
2009 al giornalista pachistano Ahmed Rashid, autore di Caos Asia. Il fallimento occidentale
nella polveriera del mondo, edito da Feltrinelli (2008), “per un lavoro maturato negli anni, con
attenzione e autonomia intellettuale”.
Esperto osservatore degli scenari geopolitici dell’Asia centrale, Rashid è una voce autorevole del
giornalismo internazionale. Il suo Talebani, pubblicato in Italia nel 2001, ha ottenuto un successo
mondiale ed è stato tradotto in 26 lingue, divenendo un testo di studio in molte università
americane ed europee. “Di fronte a un vuoto profondo di conoscenza – si legge nella motivazione
– Caos Asia descrive in modo implacabile la discesa verso il disordine di una intera regione
dell’Asia centrale, considerata dai paesi confinanti e dall’Occidente zona di libera, piena
interferenza”.
La giuria del premio ha apprezzato l’elevato valore informativo del libro, che svela allo sguardo
occidentale il vero volto della tragedia afgana, scavalcando tutto un filone di scritti approssimativi
e spesso fuorvianti: “I lettori comuni – così conclude la motivazione – leggeranno nelle sue pagine
senza folklore quello che gli afgani sotto tutela straniera non hanno potuto raccontare e che la
grande politica non ha saputo vedere”.
«Sono felice di ricevere questo riconoscimento – ha dichiarato Ahmed Rashid – e considero un
grande onore che mi venga assegnato nel nome di Tiziano Terzani, che ho avuto la fortuna di
conoscere e stimare. Chiunque lo abbia incontrato non può non averne apprezzato le straordinarie
doti di uomo e di giornalista».
La cerimonia di consegna del premio ad Ahmed Rashid vedrà sul palco del Teatro Nuovo
Giovanni da Udine Angela Terzani e il vincitore dello scorso anno, il giornalista dell’Espresso
Fabrizio Gatti e si svolgerà sabato 9 maggio nel corso di una serata condotta dall’attrice Roberta
Biagiarelli con la regia di Gianni Cianchi. Filmati e fotografie – tra cui le immagini del fotografo
Massimo Berruti – consentiranno al pubblico di ripercorrere la storia recente dell’Afghanistan; la
voce mezzo-soprano di Claudia Grimaz e le percussioni dagli allievi del Conservatorio statale di
musica “Jacopo Tomadini” di Udine ne riproporranno le sonorità, mentre Riccardo Maranzana
eseguirà una lettura scenica di alcune pagine tra le più significative di Caos Asia.
Sempre al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, e sempre sabato, ma nel corso della mattinata, avrà
luogo la premiazione del Concorso scuole Tiziano Terzani, proposto agli istituti della regione fin
dalla prima edizione di vicino/lontano. L’iniziativa si realizza quest’anno in collaborazione con
l’Ufficio scolastico regionale Fvg e con l’Istituto statale d’arte “G. Sello” di Udine, scuola
capofila per il 2009. La premiazione, così come il concorso, prevede due sezioni, alle 8.30 saranno
premiate le scuole elementari e medie, alle 11 le scuole superiori. La mattinata sarà condotta
dall’attore Claudio Moretti. Anche i giovani vincitori riceveranno i premi, come ogni anno, da
Angela Terzani.
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Gli “Incontri” all’Oratorio del Cristo
L’Oratorio del Cristo, anche quest’anno messo a disposizione dalla Civica accademia d’arte
drammatica “Nico Pepe”, accoglierà un lungo cartellone di incontri, tra loro solo apparentemente
distanti per temi, ma di fatto strettamente legati dal fil rouge della loro attualità e/o problematicità.
Si inizierà venerdì 8 maggio, alle 16, con un incontro che non mancherà di interessare in
particolare insegnanti ed educatori. Cinzia Scaffidi, che dirige il Centro Studi Slow Food, e Marco
Iob, coordinatore del Cevi e della campagna internazionale per il diritto all’acqua, con la
moderazione del filosofo e pedagogista Davide Zoletto, spiegheranno come temi quali la terra e
l’acqua – che si legano a pratiche e consumi della vita quotidiana – possano essere una palestra
per imparare a esercitare diritti e doveri e possano aiutarci a riscoprire con i ragazzi, a scuola e
fuori, quali problemi abbiano oggi in comune il Friuli e il Sud del mondo. Alle 18 sarà la volta di
un’analisi sulla diffusione dell’antisemitismo nella storia recente dell’Europa centro-orientale e del
suo rilievo nel più ampio contesto europeo, a partire dalla complessa genesi e dalla non meno
ampia fortuna di un falso storico, i Protocolli dei Savi di Sion, insieme a uno dei massimi esperti di
quest’opera, Cesare G. De Michelis, sollecitato dal filologo slavista Giorgio Ziffer. In serata, alle
20, in un incontro a cura di nordesteuropa.it, il presidente di Marsilio Editori Cesare De Michelis, il
docente di e-business Stefano Micelli e l’ideatore di Fuoribiennale Cristiano Seganfreddo
discuteranno della necessità di reinventare il rapporto fra territorio, imprese e cultura, moderati
dalla giornalista Eleonora Vallin.
Il calendario degli incontri di sabato si aprirà con “Veli d’Occidente”, un’analisi del valore
ambivalente in tante storie rimosse della nostra cultura, legate, con la filosofa e saggista Rosella
Prezzo e la studiosa di letterature comparate Sergia Adamo. Della storia e della crisi della politica
laica in Italia parlerà, alle 11, l’esperto di storia e istituzioni degli Stati Uniti Massimo Teodori,
sollecitato dal giornalista Sandro Comini. Introdotti da Augusta Eniti, nel pomeriggio, alle 15, il
filosofo teoretico Carlo Sini e l’assessore alla cultura del Comune di Udine Luigi Reitani, qui
convocato nella sua veste di studioso dei rapporti tra psicanalisi e letteratura, affronteranno una
riflessione sul delirio di onnipotenza dell’uomo d’oggi e sulla conseguente disumanizzazione delle
nostre vite e della nostra stessa esperienza. Alle 16.30, il russista Luigi Magarotto e la
responsabile degli Esteri alla Stampa Francesca Sforza indagheranno le complesse cause del
conflitto Russia/Georgia, scoppiato l’estate scorsa; e infine, l’esperto di energia Davide Tabarelli e
l’economista Francesco Marangon, alle 18, rifletteranno sul futuro del pianeta dal punto di vista
delle fonti energetiche.
Domenica 10, giornata conclusiva di vicino/lontano, si aprirà con una conversazione tra il filosofo
teoretico Roberto Mancini e la rappresentante della Società filosofica italiana-Fvg Beatrice
Bonato su come sottrarre la non-violenza al regno dell’utopia. Sarà poi la volta, alle 11, di un
incontro di taglio scientifico dedicato alla “evoluzione” del darwinismo con il biologo evoluzionista
Alessandro Mannelli e il docente di biochimica Angelo Vianello. La filosofia tornerà di scena,
alle 15, con una lezione di Pier Aldo Rovatti dedicata al concetto di “guscio” e alle 16.30 con la
presentazione del saggio di filosofia interculturale curato da Giangiorgio Pasqualotto. Chiuderà il
calendario degli “Incontri” 2009 una riflessione dell’intellettuale Marcello Veneziani, sollecitato da
Nicola Gasbarro, sui molti “scontri di inciviltà” che le nostre culture devono affrontare al loro
stesso interno.
Le “Storie” sotto il Portico del Tribunale
Torna – questa volta sotto il porticato del Tribunale (nell’atrio dell’Istituto Stringher, in caso di
maltempo) – una sezione del programma introdotta con successo due anni fa. “Storie” propone
racconti e vicende diversi l’uno dall’altro, ma tutti collegati in modo coerente e necessario alla forte
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matrice tematica della “testimonianza” indicata dai “Confronti”. Il primo appuntamento, sabato
mattina alle 10, è con Roberto Scarpinato, procuratore aggiunto della Procura Antimafia di
Palermo, che elencherà i tanti “fuori scena” del potere in una lucida e spietata radiografia del
nostro paese. Storie tanto “oscene”, come lui stesso le definisce, da far temere che mafia e
corruzione stiano per avere il sopravvento. Alle 11.30 un editore – Oliviero Ponte di Pino,
direttore editoriale di Garzanti – e un libraio – Romano Montroni, direttore fino al 2000 delle
librerie Feltrinelli e artefice del loro successo – ripercorreranno le tante tappe dell’appassionante
avventura del libro, dal “manoscritto” allo scaffale del punto vendita. Alle 16 sarà di scena la
drammatica vicenda di uno stretto collaboratore di Tito, poi confinato nel lager di Goli Otok, la
tristemente nota “Isola calva”. A partire dalle pagine del suo diario, la figlia Dunja Badnjević,
spezzando un lungo silenzio, ha ricostruito in un libro la storia della sua famiglia. Ne parlerà con il
giornalista Maurizio Bait. Sarà poi la volta, alle 18, della denuncia di Medici Senza Frontiere, che
attraverso la voce di Sergio Cecchini, direttore della comunicazione di MSF Italia, porterà
all’attenzione del pubblico, alla luce di un recente rapporto, le tante crisi umanitarie che i media
continuano a ignorare, nonostante la loro sconvolgente gravità.
La giornata di domenica si aprirà con l’antropologo Marco Aime che alle 10, con la forza
suggestiva del racconto, porterà il pubblico nel mondo ormai ineluttabilmente scomparso dei
montanari di una piccola borgata della Val Grana, sulle tracce delle streghe. Alle 11.30 sarà la
volta della scrittrice Sumaya Adbel Qader e della sua vicenda, a tratti persino umoristica, e dei
paradossi che le seconde generazioni, i figli degli immigrati, devono quotidianamente affrontare in
un’Italia che ancora non riesce a vederli come una risorsa e una ricchezza. Al suo fianco il
sociologo e studioso di islam Stefano Allievi. Nel pomeriggio, alle 15.30, lo scrittore Salvatore
Niffoi, in duetto con il poeta Luigi Natale, sardo come lui, racconterà la vicenda d'amore e di
amicizia che si dipana tra le pagine del suo ultimo libro. Alle 17, l’appuntamento conclusivo vedrà
sotto il portico del Tribunale Dianna Dermont Cannizzo a manifestare l’ostinata volontà di una
figlia di restituire voce e memoria a un padre ridotto al silenzio dai traumi di una guerra americana
inutile e dall’annientamento farmacologico. E insieme, il racconto dei costi umani, psicologici e
sociali, di tutte le guerre testimoniati dallo psichiatra e psicoterapeuta Renzo Bonn.
Mostre fotografiche
Per affrontare anche con il linguaggio visivo le tematiche suggerite dal Premio Terzani 2009,
vicino/lontano propone quest’anno, nell’innovativo allestimento dei due container che saranno
collocati per l’occasione in piazza Venerio, “In Afghanistan: 11 anni”, di Riccardo Venturi,
fotografo del catalogo Contrasto, che proprio per i suoi reportage dall’Afghanistan ha vinto, nel
1997, il prestigioso World Press Photo Award. La mostra rappresenta un vero e proprio viaggio per
immagini dentro un paese complesso e ferito, ma dalla cultura antichissima e dalla bellezza
commovente. Riccardo Venturi conosce bene l’Afghanistan: vi è tornato più e più volte dal 1996 al
2007, nel corso di 11 anni cruciali per i destini di quel paese e poi del mondo intero. Lo ha
attraversato in fasi diverse della sua storia. Lo ha fatto da giornalista, per conoscere e
documentare una realtà complessa e dura e per raccontare i drammi di chi la vive. La sua
narrazione ha lo stile secco e asciutto di chi è abituato a confrontarsi con l’attualità nello stesso
momento in cui si compie. Tuttavia il suo sguardo tradisce la fascinazione per questa terra antica e
aspra e per quei drammi lontani, persi nelle alture dell’Asia. La mostra sarà inaugurata mercoledì 6
maggio, alle 18.30, alla presenza dell’autore degli scatti, Riccardo Venturi, e del giornalista
Valerio Pellizzari, membro della Giuria del Premio Terzani e del comitato scientifico di
vicino/lontano, oltre che una delle firme più autorevoli in tema di Afghanistan. La mostra sarà
visitabile fino al 7 giugno.
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E’ in qualche modo legata al Premio Terzani anche la seconda mostra che vicino/lontano propone,
in collaborazione con il Cec, alla Galleria fotografica Tina Modotti: “Lavoratori stagionali: i frutti
dell’ipocrisia”, di Francesco Cocco, anche lui fotografo dell’agenzia Contrasto. Per Medici
Senza Frontiere ha documentato per immagini la condizione degli stranieri utilizzati come
lavoratori stagionali nelle campagne del Sud Italia, condizione che Fabrizio Gatti, vincitore del
Premio Terzani 2008, aveva sperimentato con le sue inchieste condotte sotto copertura,
raccontate in parte in Bilal. La mostra si realizza grazie alla disponibilità del Comune di Udine, in
occasione di vicino/lontano 2009 e dell’undicesima edizione del Far East Film Festival. Verrà
inaugurata il 29 aprile, alle 18.30, e si potrà visitare fino al 10 maggio.
Eventi
Due eventi speciali, di rilievo simbolico il primo, di taglio progettuale il secondo, arricchiscono la
manifestazione. Mercoledì 6 alle 17.30, è in calendario la presentazione del Meridiano Mondatori
che raccoglie l’Opera di Ryszard Kapuściński, curato dal polonista Silvano De Fanti.
Kapuściński, spentosi a Varsavia nel gennaio 2007, è considerato il più grande giornalista-scrittore
dei nostri tempi. Testimone di 27 rivoluzioni, le ha raccontate in libri di successo. E’ stato uno dei
membri fondatori della giuria del Premio Terzani, impegno che lo aveva portato più volte a Udine.
Nel maggio 2006 l’Università di Udine gli ha conferito la laurea honoris causa in Traduzione e
mediazione culturale. Il doveroso omaggio che vicino/lontano gli rende in occasione della
pubblicazione del Meridiano, è organizzato in collaborazione con l’Istituto polacco di Roma e la
Biblioteca Civica “Vincenzo Joppi” e con il patrocinio della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere
dell’Università di Udine. All’evento parteciperanno la moglie Alicja e la figlia Zofia, oltre che il
direttore dell’Istituto polacco di Roma Jaroslaw Mikolajewski e l’assessore alla cultura del
Comune di Udine Luigi Reitani.
In collaborazione con il Comune di Udine, domenica 10 alle 10.30, nel Salone del Parlamento,
Francesco de Biase, dirigente del Settore arti visive della città di Torino, Giorgio Pellegrin,
assessore alla cultura del Comune di Cagliari, Luigi Reitani, e Paolo Francesco Campione,
direttore del Museo delle Culture di Lugano, con uno sguardo rivolto al futuro, discuteranno dei
modelli di gestione e delle prospettive di sviluppo di un polo culturale per la città di Udine.
L’elaborazione di politiche a medio termine costituisce infatti la premessa indispensabile per la
definizione di sistemi d’organizzazione e di gestione capaci sia di valorizzare le risorse territoriali
sia di interagire all’interno di reti, in funzione di uno sviluppo sostenibile delle attività culturali.
Spettacoli e Proiezioni
La quinta edizione di vicino/lontano riserva uno spazio particolare all’appuntamento con le
proiezioni, sfruttando l’opportunità offerta dal grande schermo allestito nella chiesa di San
Francesco. La sera di sabato 9, tradizionalmente dedicata al Premio Terzani, propone alle 21.30,
in omaggio a Anna Politkovskaja e in collaborazione con Stefilm, il documentario “Letter to Anna”
del regista svizzero Eric Bergkraut che con lei stava lavorando, prima che venisse assassinata,
ad un film sulla vicenda cecena. Il giorno dopo, alle 14, verrà proiettato “Il lievito della
conoscenza”, video prodotto dall’associazione culturale Spaesati e dedicato al progetto di
integrazione di Radio Onde Furlane, che dal 1995 manda in onda “Tam Tam”, uno spazio
settimanale di informazione sul mondo dell’immigrazione, realizzato in sette lingue da una
redazione composta da immigrati e giornalisti locali. Alle 16.30 è in calendario “Sulla via di
Agadez”, videoreportage di Fabrizio Gatti, che vicino/lontano presenta per gentile concessione
dell’Editoriale L’espresso. Diretto e girato con handycam e telecamera nascosta dallo stesso
Fabrizio Gatti, di nuovo sulla rotta del mercato dei nuovi schiavi, mostra la marea di emigranti
ancora in balia di trafficanti senza scrupoli che agiscono indisturbati, oggi favoriti dall’alleanza
Gheddafi-Sarkozy in nome dell’uranio. Alle 18, in collaborazione con l’Istituto Polacco, verrà
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dedicato un ulteriore omaggio a Kapuściński. In programma, la proiezione di un’intervista inedita
al grande reporter, realizzata nel 1987 da Marek Miller per la regia di Jacek Talczewski, che
racconta la fatica della scrittura e lo sforzo quotidiano per trovare la parola essenziale, capace di
rappresentare in una sintesi lapidaria eventi eccezionali.
Il calendario delle proiezioni si chiude domenica sera, alle 20.30 al Visionario, con Teza, il film del
grande cineasta africano Haile Gerima – Premio Speciale della Giuria alla 65esima Mostra del
Cinema di Venezia – cui vicino/lontano vuole dare la giusta visibilità, in collaborazione con il
Centro Espressioni Cinematografiche. Un film-saga, attraverso la cui vicenda il regista ci
restituisce l’affresco di un Paese afflitto da carestie e guerre e intanto ricostruisce la storia
postcoloniale di un popolo vittima della feroce dittatura marxista di Mengitsu.
Per bambini e per ragazzi
Vicino/lontano 2009 riserva uno spazio di incontro e riflessione anche a bambini e ragazzi, in
collaborazione con la Sezione Ragazzi della Biblioteca Civica. Per i più piccoli ripropone il
consueto appuntamento con le “Letture dal mondo” (sabato e domenica, alle 16, in piazza Venerio)
con la voce di Chiara Donada. Per i ragazzi delle superiori, invece, mette in calendario, alle 14.15
di sabato, “Youngster”, un cantiere di lettura con Damatrà. Sempre in piazza Venerio, nei due
appuntamenti di sabato e domenica, alle 17, alcuni ragazzi del Liceo scientifico “N. Copernico”
di Udine, guidati dal loro insegnante Renato Picco, proporranno una lettura scenica de Il rogo nel
porto di Boris Pahor, un’esperienza didattico-educativa nata dall'interesse suscitato negli studenti
dall’incontro con lo scrittore sloveno durante l’edizione 2008 di vicino/lontano.
In libreria
Molto ricco si presenta il cartellone delle presentazioni in libreria, che si concentreranno in
particolare nelle giornate di venerdì 8 e sabato 9. Il pubblico e i lettori potranno incontrare venerdì i
filosofi Federico Vercellone e Tiziano Possamai, il sociologo Stefano Allievi e la giornalista e
antropologa Anna Momigliano; sabato il filosofo Giovanni Leghissa, curatore del sesto volume
della collana ‘vicino/lontano’ (L’etnicità impossibile di Stuart Hall), il fotografo udinese Sandro
Bernes e il medico appassionato di etnologia Roberto Pattarin; e ancora il sociologo Alessandro
Casiccia e il giornalista Gianni Favero. E infine due appuntamenti di rilievo sono in calendario
anche per domenica: con il direttore generale del Ministero dell’ambiente Corrado Clini e con il
sociologo Renzo Guolo, rispettivamente alle 11 e alle 17 alla Feltrinelli.
E ancora…
Da non perdere la tradizionale festa universitaria, rivolta prevalentemente ai giovani, ma
certamente non preclusa agli adulti, che mercoledì 6 maggio, a partire dalle 20.30, cercherà di
riportare nel piazzale del Castello di Udine le migliaia di persone che l’anno scorso ne hanno
decretato il successo. In programma: due dj set, l’esibizione di numerosi gruppi che proporranno
generi diversi di musica – gli allaccia.ska, i Percussiva, gli Snake Dance, i Virage Visuals e i
Wooden Legs – oltre a performance di giocoleria con gli attrezzi e con il fuoco, anche lungo la
salita del Castello. In caso di pioggia, la festa si terrà allo Show Rondò di Città Fiera, a partire
dalle 22.
In città
Vicino/lontano si conferma ancora una volta catalizzatore di iniziative e ospita quest’anno nel suo
calendario un appuntamento del ciclo “Palcoscenico contemporaneo. Sentiti da vicino” con il
maestro Salvatore Sciarrino. Personalità creativa fra le più originali e certamente il compositore
italiano oggi più noto, incontrerà il pubblico giovedì 7 alle 17.30 nel Foyer del Teatro Nuovo
Giovanni da Udine e, per lo stesso ciclo, alle 20.45, sempre a Teatro, presenterà la sua musica nel
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concerto del maestro Mario Caroli. Sabato 9, alla Libreria Feltrinelli la Scuola Lacaniana di
Psicoanalisi propone “Le passioni dell’odio” un incontro di approfondimento cui parteciperanno lo
piscoanalista Antonio Di Ciaccia, e gli psicologi e psicoterapeuti Gelindo Castellarin e Laura
Martini. Ancora sabato, alle 16 al Caffè Caucigh, TimeForAfrica, per il ciclo “L’Afrika che non sai”
propone una lezione di Giovanni Leghissa su filosofia e identià africana. Alle 17, allo Show
Rondò di Città Fiera, è in programma “Spazio Vuoto”, una performance dell’Axis Dance Company
che verrà replicata domenica alle 18 in piazza Venerio. Sempre domenica, alle 16, al Circolo
ufficiali sarà di scena il concerto finale e la premiazione del quinto Concorso internazionale
Euroregione – Premio Amici della Musica, un’iniziativa a favore di giovani talenti musicali cui
vicino/lontano volentieri partecipa con una sua segnalazione.
Informazioni
La partecipazione a tutti gli eventi di vicino/lontano è come sempre libera, fino a esaurimento
dei posti disponibili. Per la chiesa di San Francesco, in caso di sovraffollamento, è previsto un
ingresso preferenziale per gli “Amici di vicino/lontano” in regola con il tesseramento 2009. La sola
visione di “Teza”, il film proposto in collaborazione con il Cec al Visionario, è a pagamento.
Per partecipare alla serata del Premio Terzani è necessario, come ogni anno, ritirare i biglietti,
gratuiti e per un massimo di 2 a persona, presso la biglietteria del Teatro Nuovo Giovanni da
Udine, in via Trento 4, a partire da lunedì 4 maggio (tel. 0432-248418; da lunedì a sabato dalle 16
alle 19). Chi risiede fuori regione potrà prenotare via fax, allo 0432-248420, allegando la fotocopia
della propria carta d’identità. I biglietti non ritirati entro le ore 18 di sabato 9 maggio verranno
rimessi a disposizione del pubblico.
Per partecipare alle iniziative per bambini organizzate dalla Biblioteca Civica è necessario
prenotare, telefonando alla Sezione Ragazzi, allo 0432-271585.
Dal 24 maggio saranno attivi in piazza Libertà e in piazza Matteotti due infopoint, dove sarà
possibile ritirare materiale informativo su vicino/lontano e sottoscrivere la tessera degli “Amici di
vicino/lontano” per il 2009.
Dal 7 al 10 maggio, nella chiesa di San Francesco, sarà aperto il bookshop, curato dalle librerie
Friuli, Moderna, Ribis e Librincentro, e coordinato da Giancarlo Rosso, con le pubblicazioni degli
ospiti di vicino/lontano.
Eventuali variazioni del programma, indipendenti dalla volontà degli organizzatori, saranno
comunicate sul sito www.vicinolontano.it.
Dal 21 aprile, in serata, saranno attive sul sito www.vicinolontano.it le pagine dedicate
all’edizione 2009 con il programma completo on line – consultabile per eventi, partecipanti, luoghi
e sezioni – il modulo per gli accrediti stampa, nonché tutti gli aggiornamenti e le informazioni utili
per partecipare a vicino/lontano 2009.
Su Facebook è da qualche giorno disponibile la pagina ufficiale di vicino/lontano.
Ufficio stampa associazione culturale vicino/lontano
Via Crispi, 47 – 33100 Udine – tel. 0432/229852 – 287171
[email protected] - www.vicinolontano.it
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