Vela Klepper
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Vela Klepper
S2/ S3 / S4 (attuale S2) – attrezzatura per vela Adatta per Aerius II + Aerius 545 + Aerius XXL Attrezzatura completa per vela S2/S3/S4 composta da: 1 vela di prua (fiocco) con cavo di drizza 1 randa (vela aurica) 1 albero (3 parti) 1 picco (2 parti) 1 boma (2 parti) 1 portaderive + 2 derive tipo olandese 2 sartie con arridatoio 1 cavo di drizza della randa 1 scotta del fiocco 1 segnavento 1 borsa Accessori necessari: 1 timone a pedaliera 1 traversa rinvio delle scotte Accessori consigliati: 1 seggiolino (per controbilanciamento) 1 barra del timone Istruzioni di montaggio Albero Dalla parte superiore dell’albero srotolare entrambe le sartie e appoggiarle a fianco della parte superiore dell’albero. Montare prima la parte centrale dell’albero in quella inferiore, poi tirare il cursore ad anello sopra entrambe le parti e infine la parte superiore dell’albero. A questo punto inserire l’albero completo nella punta del bordo pozzetto facendolo passare attraverso il foro dell’albero in modo che la galloccia inferiore della parte inferiore dell’albero sia rivolta verso poppa. Agganciare entrambe le sartie pendenti agli anelli a D dell’aggancio delle sartie poste sulla coperta e tenderle in modo uniforme per mezzo dell’arridatoio. Randa (vela aurica) Albero (dapprima solo la parte inferiore) Inserire la parte inferiore dell’albero nel piede quadrato dell’albero facendolo passare attraverso il foro dell’albero nella punta del bordo pozzetto in modo che la galloccia inferiore della parte inferiore dell’albero sia rivolta a poppa. Randa (vela aurica) e il suo boma Inferire ora la randa con i 5 cursori ad anello uno dopo l’altro. Stendere la randa sul pavimento. Inserire dapprima la parte superiore del picco con il cappuccio di plastica nella tasca superiore della vela. Inserire la parte inferiore nella metà della tasca inferiore del picco dal basso verso l’alto e infilarla nella parte superiore del picco. Successivamente far passare tutto il cavo di drizza della randa già fissata al picco attraverso la tasca del picco. Inserire la metà anteriore del boma (parte con la trozza) dalla parte anteriore della randa nella tasca inferiore. Poi inserire la metà posteriore del boma dal punto di scotta (posteriore) nella tasca inferiore e collegare le due metà del boma nella parte centrale bloccandolo con l’apposito arresto. Albero in 3 parti e randa completa Dalla parte superiore dell’albero srotolare entrambe le sartie (cavi bianchi) e appoggiarle a fianco della parte superiore dell’albero. Montare la parte superiore dell’albero su quella centrale e poi aggiungere la parte inferiore. Agganciare entrambe le sartie pendenti agli anelli a D dell’aggancio delle sartie poste sulla coperta da tutti e due i lati e tenderle in modo uniforme e teso per mezzo dell’arridatoio. Inclinare la barca su un lato e – appena possibile - con la mano far passare il cavo di drizza attraverso il bozzello posteriore in cima all’albero e far scendere l’estremità libera fino a che il picco tocchi in alto contro il bozzello in cima all’albero. A questo punto dare volta il cavo di drizza sulla galloccia di tribordo (a destra) nella parte inferiore dell’albero. Agganciare il picco all’albero. Unire il boma della randa alla trozza dell’albero (sulla parte anteriore della vela). Congiungere la parte anteriore della randa con il boma per mezzo del grillo posizionato tra il Cunningham sulla vela e l’anello sul boma (vedi fig. I). Dare volta in tensione il cavo del vang dalla parte anteriore della randa sulla galloccia inferiore dell’albero (vedi fig. I). Vela di prua (fiocco), segnavento Agganciare il moschettone della parte anteriore della vela di prua all’attacco in prua. Inclinare nuovamente la barca su di un lato e posizionare il segnavento nella sua sede in cima all’albero e far passare il cavo del fiocco (sulla barca è anche lo strallo di prua) attraverso il bozzello anteriore in cima all’albero e dare volta in tensione la galloccia di babordo (a sinistra) sulla parte inferiore dell’albero (vedi prospetto della vela). Portaderive Posizionare il portaderive a circa 20 cm a monte dell’ordinata 3 sul bordo pozzetto facendo attenzione che le due giallocce siano rivolte verso poppa (dietro). Incastrare i due agganci del portaderive all’esterno del bordo pozzetto.Posizionare il portaderive accuratamente e in modo simmetrico e avvitare bene e uniformemente i due pomoli. Agganciare la deriva di sinistra (babordo) e la deriva di destra (tribordo) nelle rispettive sedi del portaderive su entrambi i lati per mezzo delle viti con testa a martello e fissarle dapprima in posizione orizzontale (per veleggiatore singolo sull’AE II montare i portaderive all’altezza dello schienale anteriore). Scotta del fiocco (senza traversa di rinvio) Tirare da davanti verso poppa i cavi della scotta del fiocco (2 parti) già fissati al fiocco (dietro) tramite i due passascotte esterni sul portaderive e fare un nodo all’estremità delle scotte per evitare che successivamente possa scappare dai passascotte. Scotta della randa (senza traversa di rinvio) Il cavo della scotta di randa è già fissato al terminale del boma (estremità posteriore del boma). Nel caso non ci sia una traversa di rinvio (accessorio) la scotta di randa durante la navigazione verrà comandata manualmente. Tendere uniformemente le sartie. Traversa di rinvio (accessorio) La traversa di rinvio è un accessorio molto utile. Veleggiare in solitario è reso molto più agevole in quanto al centro vi sono due strozzascotte per le scotte del fiocco, un bozzello della scotta di randa e una galloccia della scotta di randa, così come due gallocce per i cavi della randa e del fiocco. Avvitare le traverse di rinvio (in presenza degli schienali anteriori) a circa 5-10 cm a monte dell’ordinata 4 sul bordo pozzetto analogamente al fissaggio del portaderive. Nel far ciò prestare attenzione che il bozzello di rinvio centrale della scotta di randa sia rivolto verso prua e la galloccia della scotta di randa verso poppa (vedi fig. 2). Scotta del fiocco (con traversa di rinvio) Entrambi i cavi della scotta del fiocco vengono fatti passare attraverso entrambi i passascotte del portaderive verso poppa in direzione delle gallocce a morsetto con passascotte e poi tirate attraverso i passascotte e nuovamente fissate con un nodo in modo che non possano scappare (vedi fig. 2). Scotta di randa (con traversa di rinvio) Sul gancio posizionato al centro del boma della randa viene fissato un bozzello con grillo. Successivamente il cavo della scotta di randa viene staccato dal terminale del boma e fissato al gancio del bozzello sulla traversa di rinvio. L’estremità libera della scotta fissata attraverso il bozzello al boma e poi di ritorno attraverso il bozzello alla traversa di rinvio e tesa attraverso il gancio passascotte dello strozzascotte (vedi fig. 2). Cavo della randa e del fiocco (con traversa di rinvio) I cavi della randa e del fiocco non vengono dati volta su entrambe le gallocce inferiori dell’albero, ma solamente attraverso il passascotte delle gallocce e vengono tesi per mezzo dei passascotte del portaderive da entrambi i lati verso entrambe le gallocce della traversa di rinvio e ivi dati volta in tensione (vedi fig. 2). Barra del timone e seggiolino (accessorio) Per il montaggio di questo accessorio rimuovere prima di tutto lo schienale posteriore. La barra del timone viene posizionata con l’aggancio a forma di U al centro del bumerang (traversa bordopozzetto posteriore). Successivamente il laccio viene fatto passare e messo in tensione sotto l’ordinata 6. Posizionare ora il seggiolino sul bordo pozzetto con la parte diritta rivolta verso il bumerang. Far passare i lacci di tensionamento intorno all’ordinata 6 tra chiglia e longheroni e metterli in tensione. Agganciare per ultimi i rinvii del timone sulla traversa. Istruzioni d’uso (da leggere prima della prima uscita in vela!) Consigli sull’assetto Mettere in tensione il più possibile lo strallo di prua, le sartie e le drizze di fiocco e randa e tirare al minimo la ralinga inferiore della randa; durante la veleggiatura cazzare le scotte del fiocco e della randa solo fino a quando le vele siano ben tese e non inizino a sbattere o a sgonfiarsi. In questo modo si ottiene il miglior profilo delle vele. Albero in 3 parti e randa completa Dalla parte superiore dell’albero srotolare entrambe le sartie (cavi bianchi) e appoggiarle a fianco della parte superiore dell’albero. Montare la parte superiore dell’albero su quella centrale e poi aggiungere la parte inferiore. Agganciare entrambe le sartie pendenti agli anelli a D dell’aggancio delle sartie poste sulla coperta da tutti e due i lati e tenderle in modo uniforme e teso per mezzo dell’arridatoio. Inclinare la barca su un lato e – appena possibile - con la mano far passare il cavo di drizza attraverso il bozzello posteriore in cima all’albero e far scendere l’estremità libera fino a che il picco tocchi in alto contro il bozzello in cima all’albero. A questo punto dare volta il cavo di drizza sulla galloccia di tribordo (a destra) nella parte inferiore dell’albero. Agganciare il picco con il gancio del boma sull’albero. Unire il boma della randa alla trozza dell’albero (sulla parte anteriore della vela). Congiungere la parte anteriore della randa con il boma per mezzo del grillo posizionato tra il Cunningham sulla vela e l’anello sul boma (vedi fig. I). Dare volta in tensione il cavo del vang dalla parte anteriore della randa sulla galloccia inferiore dell’albero (vedi fig. I). Istruzioni d’uso (da leggere prima della prima uscita in vela!) Caratteristiche di veleggiatura per vele S2/S3/S4 Si possono usare tutte le andature dalla “bolina stretta” alla “bolina larga” fino a “vento in poppa”. E’ molto piacevole muoversi sull’acqua con il kayak elegante e slanciato, ma la Klepper non possiede tutte le caratteristiche di una iolla pura. L’Aerius, a causa della sua struttura snella è più instabile di una iolla moderna e reagisce perciò in modo più sensibile a onde laterali e alla pressione del vento laterale con rollii e sbandamenti. A causa della posizione predefinita dei posti l’equipaggio non può uscire in trapezio per contrastare la pressione del vento come su una iolla. La Klepper si può inclinare solo in modo limitato. Ciò spiega come mai il veloce Aerius non è studiata per veleggiare con vento forte. Durante la veleggiatura infatti le onde prendono la barca perlopiù lateralmente. Essendo l’Aerius una canoa slanciata con bordo pozzetto molto basso si deve calcolare che già un’onda di medie dimensioni può far entrare acqua nel pozzetto aperto. In questo caso si deve anche tener conto che per esempio un vento di forza 3 bft in un bacino chiuso genera solo onde non pericolose, ma in mare aperto lungo la costa può causare un’onda poco piacevole per le barche smontabili. Non paragonate la Vs. Aerius, spinti da un’ambizione smisurata, ad una iolla veloce. Queste sono imbarcazioni dedicate. Pensate piuttosto ai Vs. vantaggi: la vostra canoa, veloce e snella, può anche veleggiare bene, ma una iolla veloce non può fungere da barca a remi. Informazioni sulla sicurezza per l’uscita in vela (da leggere prima della prima uscita in vela!) Caratteristiche di veleggiatura per vele S2/S3/S4 Esercitazioni sulla sicurezza Sebbene la vela S2/S3 sia molto semplice da manovrare si consiglia di esercitarsi a terra in tutte le manovre in modo da saper eseguire questi movimenti in acqua con estrema rapidità e sicurezza. Equipaggio Almeno una delle persone che si trova a bordo per la prima uscita (possibilmente il timoniere) dovrebbe possedere nozioni basilari di vela. Per ogni persona a bordo deve essere previsto un giubbotto salvagente adeguato – anche se l’Aerius è dotata di grandi sponsoni per il galleggiamento. Portate anche con voi una fune di traino galleggiante (min. 8 mm x 10 m). Rotta di veleggiatura L’equipaggio/il timoniere prima della partenza si deve informare bene sulla rotta di veleggiatura (traffico navale, correnti, zone con divieto di entrata, formazione di onde, manifestazioni in corso, regate, ecc.) Tempo meteorologico E’ bene anche informarsi sulle previsioni del tempo per il periodo dell’uscita in vela. Altro: Sapevate che un cliente Klepper su tre possiede una randa (S1 e S2) e non la usa quasi? Il motivo è semplicemente che hanno paura di utilizzarla o di ribaltarsi la prima volta. Perciò abbiamo previsto in tutta la Germania alcuni centri di vela per barche smontabili per principianti ed esperti. Per i dettagli visitare il sito www.klepper.de. Magari c’è un centro anche nelle Vs. vicinanze.