5A - liceo scientifico floridia
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Istituto di Istruzione Superiore “F. Juvara” Siracusa Liceo scientifico aggregato “L. Da Vinci” Floridia ESAME DI STATO Anno Scolastico 2013-2014 Classe 5^ A Bilingue DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Coordinatrice prof.ssa Anna Maria Puglisi Composizione del Consiglio di classe Docente prof.ssa Anna Puglisi prof.ssa Antonietta Ammatuna prof.ssa Nunziata Modica prof.ssa Annarella Nastasi prof.ssa Linda Interlandi prof.re Angelo Alfano prof.ssa Ornella Spina prof.ssa Daniela Giarratana prof.ssa Santa Marino prof.ssa Grazia Vasques Materia di insegnamento Firma del docente Italiano e Latino Inglese Francese Storia e Filosofia Matematica e Fisica Scienze Dis. e Storia dell’Arte Ed. Fisica Religione Sostegno Il Dirigente Scolastico (Prof.ssa Giovanna Strano) 2 Informazioni di carattere generale Nel settembre 2013, per effetto del D. A. n° 8 del 05/03/2013 e di una ulteriore razionalizzazione della rete scolastica, l’Istituto “F. Juvara” ha aggregato anche il Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci” di Floridia (nato nel 1968 come sezione staccata del Liceo Scientifico “O. M. Corbino” e diventato autonomo nel 1974) e il Liceo Scientifico di Canicattini Bagni (nato nel 1970 come sezione staccata del Liceo Scientifico "Einaudi" di Siracusa) La sede centrale dell’Istituto “F. Juvara” è ubicata a Siracusa, territorio in cui dal dopoguerra fino agli anni 70 lo sviluppo economico ha avuto come riferimento il polo industriale della zona costiera che si estende da Siracusa ad Augusta; la crisi che ha coinvolto il settore petrolchimico dagli anni ottanta ha portato quindi a un alto tasso di disoccupazione che non mostra di attenuarsi I Licei aggregati sono ubicati a Floridia e a Canicattini e sono l’unica scuola superiore nel panorama scolastico cittadino; i due comuni si trovano a una decina di chilometri dalla sede centrale; i contesti socio-economici sono vari ed eterogenei e si registrano anche qui i segni della crisi unitamente a gravi problemi occupazionali Il Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci”, accoglie anche la popolazione scolastica proveniente dai comuni di Solarino, Cassaro e Ferla. Nell’anno scolastico in corso, nella sezione di Floridia, il Liceo presenta agli esami di Stato conclusivi cinque classi, tre della sezione scientifica, una dell’indirizzo linguistico, una della sezione bilingue. Per le attività didattiche il Liceo è dotato di una attrezzata aula informatica, di un moderno laboratorio linguistico, ricca biblioteca, aula audiovisivi, laboratorio di fisica, di scienze, ampia palestra, aula magna, nonché di uno spazio circostante attrezzato per le manifestazioni sportive all’aria aperta. Il liceo prende in considerazione, oltre agli obiettivi curriculari, attività complementari ed integrative: telematica, astronomia, corsi di storia, corsi di cinema, giornalismo, laboratori teatrali, attenzione alle tematiche dell’ambiente e della legalità. I nostri alunni partecipano, conseguendo brillanti risultati, alle Olimpiadi di Italiano, Matematica e di Fisica, ai Giochi matematici e chimici, al Convegno Pirandelliano e a vari scambi e stage interculturali con scuole straniere. Per evitare fenomeni di dispersione scolastica e di disagio giovanile, la programmazione del Liceo adotta un modello educativo flessibile, sollecitando il dialogo, la partecipazione attiva dei discenti e il pieno coinvolgimento degli Organi Collegiali. In tal senso gli studenti del nostro istituto prendono parte alla Consulta provinciale degli studenti e del Distretto Scolastico. Inoltre vengono promosse iniziative e attività di sostegno psicologico con l’ausilio degli operatori dell’A.S.P. di Siracusa e del Consultorio Familiare locale. 3 4 Orario settimanale delle lezioni nel triennio MATERIE 3° 4° 5° RELIGIONE ITALIANO LATINO INGLESE FRANCESE STORIA FILOSOFIA MATEMATICA FISICA SCIENZE DISEGNO E ARTE ED. FISICA 1 4 4 3 3 2 2 3 2 3 2 2 1 3 4 3 3 2 2 3 3 3 2 2 1 4 3 3 3 2 3 3 3 2 2 2 31 31 31 TOTALE Composizione della classe e della componente docente nel corso del triennio. CLASSE TERZA: 18 iscritti tutti provenienti dalla II A; CLASSE QUARTA: 17 iscritti; CLASSE QUINTA: 17 iscritti. 5 PROFILO GENERALE DELLA CLASSE La classe 5^ A formata da 17 studenti, 3 ragazzi e 14 ragazze tra le quali un’alunna diversamente abile proveniente da un altro indirizzo dello stesso istituto, che ha lavorato con l’insegnante di sostegno ha seguito un programma differenziato. Questa presenza ha migliorato nel corso dell’anno le relazioni interpersonali e i rapporti socio-affettivi all’interno della classe, creando un clima di tolleranza, di accettazione e di accoglienza nei confronti della “diversità”, sviluppando le capacità di ascolto e la sensibilità nei confronti di problematiche socio-culturali e predisponendo gli alunni ad una buona attitudine al dibattito e al confronto positivo e costruttivo. Durante l’anno scolastico l’alunno Giuseppe MISSERI non ha più frequentato le lezioni, dal mese di Marzo, per problemi personali. Gli alunni, hanno mantenuto sempre un atteggiamento rispettoso delle regole scolastiche mostrando un comportamento adeguato alle norme del vivere civile. Didatticamente il gruppo si presenta diversificato sia per l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo-didattico sia per lo studio delle varie discipline. Motivata ed attenta nel momento della lezione, la classe è costituita da un gruppo ristretto di alunni che sono riusciti nel corso del triennio ad acquisire un sicuro ed autonomo metodo di studio, una discreta capacità di esporre con proprietà di linguaggio i contenuti delle discipline e hanno conseguito un discreto livello di preparazione e una buona capacità di rielaborazione critica; altri hanno raggiunto una piena sufficiente conoscenza dei contenuti fondamentali delle singole discipline, con una parziale rielaborazione personale; è presente qualche alunno che, limitatamente ad alcune discipline, ha raggiunto i requisiti minimi nella conoscenza dei contenuti e presenta una preparazione poco più che sufficiente, dovuta ad un metodo di studio poco organizzato e, soprattutto al mancato approfondimento nel lavoro svolto a casa. Nel complesso la preparazione della classe può ritenersi quasi discreta. Profitto della classe al termine del penultimo anno scolastico Alunni frequentanti il IV anno Promossi Promossi con sospensione del giudizio Ritirati durante l’anno 17 5 11 1 6 ELENCO ALUNNI DELLA CLASSE N 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 Cognome e Nome Calafiore Giuliana Carpinteri Nadia Dragomir Eliza Ferraro Caterina Fisicaro Valentina Gibilisco Giusy Giuliano Giuseppe Indomenico Giusy Mazzarella Deborah Misseri Giuseppe Rudilosso Matteo Tarascio Ilaria Tardonato Nicoletta Teodoro Mariagrazia Urso Carmela Vassallo Dalila Visicale Martina Firma 7 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ED EDUCATIVA DELLA CLASSE 1. Obiettivi educativi Far rispettare regole, tempi e scadenze; potenziare il rispetto e l'accettazione di sé e degli altri; educare al rispetto fuori e dentro la scuola; permettere in ogni situazione il confronto delle idee; favorire l'apertura verso gli altri e il senso di fiducia in se stessi; far prendere coscienza che è cosa accettabile essere differenti, in quanto individui unici; stimolare continuamente ad essere attivi e partecipi nella classe, nella scuola e in ogni ambiente; aiutare il conseguimento dell'autonomia di lavoro. 2. Obiettivi cognitivi Far conoscere i contenuti proposti relativi alle discipline; guidare gli alunni alla comprensione di ogni testo verbale e non verbale e alla enucleazione dei concetti principali; potenziare la capacità di individuare analogie e differenze e di operare collegamenti; completare l'acquisizione linguistica corretta, coerente, chiara, pertinente ed esauriente; completare l'educazione ad un metodo di lavoro e di studio razionale, proficuo, sistematico, autonomo; potenziare l'abitudine alla lettura, come insostituibile mezzo per accedere ai più diversi campi del sapere, per la maturazione delle capacità di riflessione e per la partecipazione alla realtà sociale; favorire sempre più la natura personale dell'apprendimento. 3. Contenuti culturali Accanto ai sopraindicati obiettivi comuni, i docenti ne hanno elaborato altri specifici e relativi ad ogni disciplina in riferimento alle conoscenze, competenze e capacità: si rimanda, pertanto, alle programmazioni delle singole discipline, allegate a codesta relazione. 4. Metodologia Il metodo di lavoro consiste in lezioni frontali, esercitazioni di gruppo, alcune indicazioni ed esemplificazioni del metodo di studio, chiarimenti sui criteri di valutazione, gratificazione per i progressi compiuti e per l'impegno dimostrato. Per alcune discipline si farà ricorso all'uso di CD e di audiovisivi, nonché dei 8 laboratori. Delle indicazioni particolareggiate sulla frequenza, tempi, modalità, tipo di accertamento delle verifiche scritte, grafiche, orali, si darà notizia nelle programmazioni individuali dei singoli docenti. 5. Modalità di recupero dei soggetti in condizione carente o difficile Il consiglio di classe procede ad individuare, anche con la collaborazione delle famiglie, le possibili cause del problema (caos e cognitive, psicologiche, motivazionali...), successivamente sceglie le modalità del recupero (curricolare, in itinere, o extracurricolare), le metodologie opportune e i tempi di attuazione. Si sottolinea, nell'attività di recupero, la centralità dell'alunno, che deve dimostrare un ruolo attivo, volontà concreta di recuperare, atteggiamenti operativi significativi. 6. Verifica Nello sviluppo dell'attività didattica, i docenti adottano diversi sistemi di verifica (prove scritte, esercitazioni, test, interrogazioni orali e scritte, lavori di gruppo, prove grafiche, ecc.) verifiche scritte (al termine delle unità didattiche, in un numero di almeno due nel trimestre, almeno quattro nel pentamestre) verifiche orali (proporzionalmente al numero degli studenti, sia collettive che singole, affiancate da test scritti, comunque in numero di almeno due nel trimestre, almeno tre nel pentamestre). gli esiti delle prove orali e scritte (giudizio e voto) saranno comunicati agli studenti direttamente ed ai genitori durante le udienze. 9 7. Tipologia delle prove per materia: Disciplina ⇒ Tipologia ⇓ Interrogazione Tema Problemi Esercizi, Versioni Prove pratiche e grafiche Relazione Analisi del testo Quesiti verofalso Trattazione sintetica di argomenti Quesiti a risposta aperta Quesiti a risposta multipla Problemi a soluzione rapida Rel. Ital. Lat. Ingl. Stor. Filos Scie . . Fis. Mat. Dis. Ed. Fis. O S O S O S O S O S O S O S O S O P O P O X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X 10 8. Valutazione Il Consiglio di Classe ha elaborato le seguenti indicazioni: sarà utilizzata la gamma dei voti che vanno dal 2 al 10; è difficile stabilire criteri univoci di sufficienza per tutte le materie; l'accordo esiste però tra docenti delle stesse discipline che lavorano nelle classi parallele; si definisce come sufficienza la conoscenza consapevole di contenuti minimi richiesti in ogni disciplina; non è considerato sufficienza la semplice ripetizione meccanica dei contenuti si valuta anche l'atteggiamento del ragazzo nel lavoro scolastico: si terrà conto, soprattutto in sede di scrutinio di fine quadrimestre e di fine anno, di costanza nello studio, attenzione, partecipazione, interesse, potenziali capacità, progressi ottenuti nel tempo; si sottolinea il criterio della trasparenza, che si deve esprimere nelle seguenti procedure particolarmente utili per aiutare l'alunno a mantenere la capacità di autovalutazione: o in formazione a tutta la classe dei criteri di valutazione adottati; formulazione, anche per la verifica orale, di un giudizio motivato, al quale deve seguire la comunicazione del voto assegnato; o discussione e visione delle verifiche corrette; TABELLA INDICATIVA DEI CRITERI DI VALUTAZIONE Voto – giudizio corrispondente ♦ VOTO 2-3 GRAVEMENTE INSUFFICIENTE: Prova orale: l’allievo dimostra di non aver acquisito nessuna conoscenza e nessuna competenza dei contenuti essenziali fissati come limite di sufficienza. Non risponde alle domande orali o risponde in maniera completamente errata. Prova scritta: Completamente errata. ♦ VOTO 4 INSUFFICIENTE: Prova orale: l’allievo dimostra di avere una conoscenza frammentaria e disorganica dei contenuti essenziali fissati come limite di sufficienza e competenze molto parziali. Si esprime con difficoltà non riconoscendo né utilizzando il linguaggio specifico della disciplina. Prova scritta: svolta solo in parte e con errori concettuali gravi e diffusi sui contenuti essenziali fissati come limite di sufficienza. ♦ VOTO 5 INSUFFICIENTE-MEDIOCRE: Prova orale: l’allievo dimostra di avere una conoscenza parziale dei contenuti essenziali fissati come limite di sufficienza mostrando difficoltà ad orientarsi nei collegamenti e nell’analisi anche se guidato dall’insegnante. L’espressione risulta frammentaria e imprecisa. Competenze incerte e parziali. Prova 11 scritta: non completamente svolta e/o con qualche errore concettuale relativamente ai contenuti essenziali fissati come limite di sufficienza ♦ VOTO 6 SUFFICIENTE: Prova orale: l’allievo dimostra di avere la conoscenza completa, anche se prettamente manualistica, dei contenuti essenziali fissati come limite di sufficienza. Si esprime utilizzando il linguaggio specifico di base senza errori significativi e sa confrontare, collegare ed analizzare contesti semplici sotto la guida dell’insegnante. Prova scritta: svolta per intero nei contenuti essenziali fissati come limite di sufficienza, oppure non completa in tali contenuti ma parzialmente svolta nella parte più complessa tanto da far comunque apprezzare l’acquisizione dei contenuti essenziali fissati come limite di sufficienza. ♦ VOTO 7 DISCRETO: Prova orale: l’allievo dimostra di avere una conoscenza competa e precisa dei contenuti essenziali e si esprime in forma lineare usando il linguaggio specifico della disciplina. Sa collegare ed analizzare in maniera autonoma concetti semplici e, se guidato, anche quelli più complessi. Prova scritta: svolta per intero e senza errori significativi nei contenuti essenziali fissati come limite di sufficienza e/o parzialmente svolta nella parte più complessa. ♦ VOTO 8 BUONO: Prova orale: l’allievo dimostra di avere una conoscenza sicura, completa e ragionata dei contenuti essenziali, espone in maniera fluida e con proprietà di linguaggio tutti gli argomenti richiesti facendo riferimento anche ad approfondimenti proposti dall’insegnante. Sa analizzare e valutare in maniera autonoma anche situazioni complesse collegando gli argomenti e traendone adeguate sintesi. Prova scritta: svolta per intero e senza errori nei contenuti essenziali e parzialmente svolta nella parte più complessa. ♦ VOTO 9 OTTIMO: Prova orale: l’allievo dimostra di avere una conoscenza completa e approfondita dei contenuti essenziali e degli approfondimenti oggetto di trattazione in classe. Sa operare collegamenti intra ed interdisciplinari esprimendosi in maniera precisa e dimostrando padronanza e capacità di rielaborazione personale dei contenuti. Evidenzia autonome capacità logiche, di analisi e di sintesi. Prova scritta: svolta per intero nei contenuti essenziali e di approfondimento ed elaborata, anche nella parte più complessa, in modo personale ed efficace. ♦ VOTO 10 ECCELLENTE: Prova orale: l’allievo dimostra di avere una conoscenza completa, approfondita e personalizzata dei contenuti e si esprime con padronanza e ricchezza di linguaggio. Le spiccate attitudini si evidenziano nella capacità di collegare con precisione, di rielaborare in maniera originale e di produrre sintesi efficaci. Prova scritta: svolta con precisione e originalità anche nelle parti più complesse. 12 ATTIVITÀ EXTRASCOLASTICHE EFFETTUATE Gli alunni della classe sono stati impegnati quasi tutti ad una o più (a seconda delle loro capacità e/o attitudini) delle seguenti attività extracurriculari: • Partecipazione della giornata dell’arte e della creatività; • Partecipazione alla VII edizione di “Vola libro” a Noto; • Partecipazione ad una rappresentazione teatrale in lingua inglese; • Partecipazione al progetto Effatà di S. Loiacono; • Viaggio di istruzione a Praga; • Certificazione di Francese del D.E.L.F.; • Laboratorio teatrale dialettale; • Partecipazione al progetto Cinema e Letteratura siciliana di R. Scatà; Iniziative di preparazione all’esame di stato • La preparazione all’esame si è concentrata sulla regolare attività didattica organizzata in un progetto culturale a cui ciascuna materia nel suo specifico disciplinare ha lavorato per tutto il triennio attraverso lo svolgimento dei contenuti propri e di verifiche costanti sia scritte che orali. • E’ in corso di svolgimento un corso di potenziamento di Matematica. • L’anno scolastico è stato suddiviso in un trimestre con consegna di pagella e un pentamestre con valutazione intermedia. Simulazione della terza prova d’esame • Si sono svolte due simulazioni di terza prova secondo la tipologia della trattazione sintetica a risposta breve (max 6 righe). Sono state assegnate due domande per ognuna delle discipline coinvolte. La prima simulazione ha interessato le seguenti discipline: Filosofia, Latino, Francese, Scienze e Fisica. La seconda ha interessato le seguenti discipline: Storia, Ed. Fisica, Storia dell’Arte e Inglese. 13 GRIGLIA DI VALUTAZIONE I PROVA SCRITTA Tipologia A: "Analisi testuale" Candidato ……………………………………. Classe V Sez. INDICATORI DESCRITTORI padronanza e Correttezza ortografica [CO] uso della lingua a) buona b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) Correttezza sintattica [CS] a buona b sufficiente (errori di sintassi non gravi) c insufficiente (errori di sintassi ripetuti) Correttezza lessicale [CL] a buona proprietà di linguaggio e lessico ampio b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto Conoscenza delle caratteristiche formali del testo [S] conoscenza a) completa conoscenza delle strutture retoriche del testo e dell’argomento e consapevolezza della loro funzione comunicativa del contesto di b) padroneggia con sicurezza le conoscenze degli elementi riferimento formali c) descrive sufficientemente gli espedienti retorico-formali del testo d) dimostra una conoscenza lacunosa degli espedienti retorico-formali capacità logico- Comprensione del testo [O] a) comprende il messaggio nella sua complessità e nelle critiche ed varie espressive sfumature espressive b) sufficiente comprensione del brano c) comprende superficialmente il significato del testo Capacità di riflessione e contestualizzazione [A] a) dimostra capacità di riflessione critica e contestualizza il brano con ricchezza di riferimenti culturali e approfondimenti personali b) offre diversi spunti critici e contestualizza in modo efficace c) sufficienti spunti di riflessione e contestualizzazione d) scarsi spunti critici 15/155 2 1,5 1 2 1,5 1 3 2 1 2,5 2 1,5 1 2,5 2-1,5 1 3 2,5-2 1,5 1 14 VALUTAZIONE COMPLESSIVA INSUFFICIENTE MEDIOCRE SUFFICIENTE I PIU CHE SUFF. DISCRETO I PIU CHE DISCRETO BUONO IDISTINTO OTTIMO PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI 4-7 8~9 10 11-12 13 -14 15 15 GRIGLIA DI VALUTAZIONE I PROVA SCRITTA TIPOLOGIA B: saggio breve o articolo di giornale Il Candidato………………………………………….. INDICA TORI padronanza e uso della lingua conoscenza dello argomento e del contesto di riferimento Classe V sez. DESCRITTORI Correttezza ortografica [CO] a) buona b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) Correttezza sintattica [CS] a) buona b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) Correttezza lessicale [CL] a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto Struttura e coerenza dell'argomentazione [S] a) Imposta l'argomentazione gestendo con sicurezza gli elementi per la redazione di un saggio breve b) Si serve consapevolmente degli elementi per la redazione di un saggio breve c) Padroneggia sufficientemente gli elementi per la redazione di un saggio breve d) non si attiene alle modalità di scrittura del saggio breve capacità logicocritiche ed espressive 15/15 2 1;5 1 2 1,5 1 3 2 1· 2,5 2 1,5 1 Presentazione e analisi dei dati (5w) [O] a) presenta i dati in modo coerente e fornisce un'analisi sensata b) dispone i dati in modo sufficientemente organico 2 -1,5 c) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l'analisi 1 Capacità di riflessione e sintesi [A] a) dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi personale nella trattazione dei dati b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico d) scarsi spunti critici VALUTAZIONE COMPLESSIVA INSUFFICIENTE MEDIOCRE SUFFICIENTE I PIU CHE SUFF. DISCRETO I PIU CHE DISCRETO BUONO IDISTINTO 2,5 3 2,5 -2 1,5 1 PUNTEGGI O IN4-7 8~9 10 11-12 13 -14 16 Tipologia C e D: "Tema storico e di attualità” CANDIDATO …………………………………… CLASSE V SEZ. 15/15 INDICA TORI DESCRITTORI padronanza e Correttezza ortografica [CO] uso della lingua 9 buona .b sufficiente (errori di ortografia non gravi) h insufficiente (errori ripetuti di ortografia) Correttezza sintattica [CS] a) buona c sufficiente (errori di sintassi non gravi) d) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) Correttezza lessicale [CL] a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto conoscenza Conoscenza degli eventi storici [S] dello a) piena (sviluppa esaurientemente tutti i punti con argomento e di notizie) del contesto di b) sufficiente (sviluppa tutti i punti, sufficienti riferimento conoscenze) c) appena sufficiente I mediocre (troppo breve, conoscenze) d) alcune parti del tema sono fuori traccia o non sono state sviluppate capacità logico- Organizzazione della struttura del tema [O] critiche ed a) Il tema è organicamente strutturato espressive b) il tema è sufficientemente organizzato c). il tema è solo parzialmente organizzato Capacità di riflessione, analisi e sintesi [A] a) presenta i dati storici fornendo fondate sintesi e giudizi personali b) sa analizzare la situazione storica e fornisce sintesi pertinenti c) sufficiente (ripropone correttamente la dell'insegnante o l'interpretazione del libro di testo) d non dimostra sufficienti capacità di analisi e sintesi VALUTAZIONE COMPLESSIVA INSUFFICIENTE MEDIOCRE SUFFICIENTE / PIU CHE SUFF. DISCRETO / Più CHE DISCRETO BUONO / DISTINTO OTTIMO PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI 4-7 8-9 10 11-12 13 -14 15 2 1,5 1 :2 1,5 1 3 2 1 2,5 2 1,5 1 2,5 2 -1,5 1 3 2,5 -2 1,5 1 17 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA CANDIDATO/A …………………………………………………… CLASSE V SEZ. COMPLETEZZA DELLA RISPOSTA PROBLEMA QUESITI Peso 1 TOTALE 0,2 0,2 0,2 0,2 0,2 2 Punti C PROCEDIMENTI IMPIEGATI E STRATEGIE RISOLUTIVE SPIEGAZIONE DEL PROCEDIMENTO CORRETTEZZA FORMALE E DI CALCOLO Efficaci 6 Adeguati 5 Corretti 4 Non sempre corretti 3 Inadeguati 2 Efficace e completa 3 Adeguata 2,5 Sufficiente 2 Incompleta 1,5 Inadeguata 1 Accurata 1 Generalmente accurata 0,8 Accettabile 0,6 Con lievi imprecisioni 0,4 Con gravi imprecisioni 0,2 TOTALE 10 T PUNTEGGIO COMPLESSIVO 20 P =C × T PUNTI 1-3 4 5 6 7-8 9-10 11-12 13-14 15-16 17-18 19-20 VOTO 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 18 CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA I criteri di valutazione adottati nella correzione sono i seguenti: 1) Modalità 10 quesiti a risposta singola, due per materia. 2) Per ogni quesito sono consentite al massimo sei righe. La sufficienza corrisponde a 10/15. Il punteggio totale scaturirà dalla somma dei punteggi delle singole domande e viene arrotondato in eccesso se la prima cifra decimale è maggiore o uguale a cinque, per difetto se è minore di cinque. L'alunno dispone di 120 minuti per svolgere la prova. È consentito l'uso: del vocabolario di italiano e di lingua straniera. Si allega griglia di valutazione della terza prova. 19 20 Liceo scientifico “Leonardo Da Vinci” CLASSE V A - SIMULAZIONE III PROVA NOME _______________________________________________________________________ COGNOME __________________________________________________________________ Modalità: 10 quesiti a risposta singola – 2 per materia – (tipologia B) Per ogni quesito di TIPOLOGIA B sono consentite al massimo 6 righe. La sufficienza corrisponde a 10/15 Il punteggio viene arrotondato in eccesso se la prima cifra decimale è maggiore o uguale a cinque, per difetto se è minore di cinque. L’alunno dispone di 120 minuti per svolgere la prova. È consentito l’uso: - Del vocabolario di italiano - Del vocabolario di lingua straniera Materie I simulazione: Fisica Filosofia Scienze Francese Latino Materie II simulazione: Fisica Storia Storia dell’Arte Ed. Fisica Francese 21 FISICA 1) Descrivere il modello atomico proposto da Bohr, evidenziando quali incongruenze dei modelli atomici precedenti risolve. Spiega, in particolare, cosa significa che l’energia delle orbite è “quantizzata”. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2) Con riferimento alla forza elettrostatica grande importanza hanno avuto gli studi di Coulomb a cui si deve l’omonima legge. Scrivi la legge di Coulomb in forma matematica e descrivine il significato, specificando ogni simbolo introdotto con la relativa unità di misura ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Scienze 1) Quali sono le principali differenze tra pianeti giovani e di tipo terrestre? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2) Quali differenze ci sono tra comete e asteroidi? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 22 Francese 1) Le Bovarysme ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2) L’Albatros ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ FILOSOFIA 1. ? Quali sono state le vie di liberazione dal dolore proposte dal Schopenhauer ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2. Spiega le caratteristiche della “Filosofia dell’Avvenire” delineata da Feuerbach durante l’ultima fase del suo pensiero ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 23 Latino 1) Spiega la formula “carpe diem” oraziana ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2) Nelle satire ritroviamo le idee di: autàrkeia e metriotes. Spiegale. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ SECONDA SIMULATA FISICA 1) Dopo aver dato la definizione di campo elettrico, dimostrare che il modulo del campo elettrico in un punto dello spazio non dipende dalla carica di prova posta in quel punto. quali sono le unità di misura del campo elettrico? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2) Come si definisce il potenziale elettrico? si tratta di una grandezza scalare o vettoriale? indicare le unità di misura che compaiono nell’espressione analitica. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 24 STORIA 1. Riferendoti al periodo storico compreso tra il 1870 e il 1914, spiega le caratteristiche salienti dell’imperialismo. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2. Che cosa si intende con il termine “taylorismo”? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ Storia dell'Arte 1) Descrivi brevemente le differenze stilistiche esistenti fra i pittori impressionisti che dipingono nello studio e quelli che dipingono all'aria aperta. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2) Spiega perché l'Impressionismo tende ad una rappresentazione per quanto possibile, oggettiva della natura, mentre l'Espressionismo, al contrario, ad una rappresentazione soggettiva. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 25 Ed. Fisica 1. Parla delle droghe leggere: effetti e conseguenze sulla salute. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2. L’alccol è la piaga sociale degli adolescenti. Prevenzione e cura. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ENGLISH TEST 1.THE NOVEL IN THE VICTORIAN AGE ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2.WHY IS THE “PREFACE” OF O.WILDE IMPORTANT? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 26 CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO Il credito scolastico è stato determinato ai sensi della tabella del D. M. 99/2009 Media dei voti M=6 6<M≤7 7<M≤8 8<M≤9 9<M≤10 CREDITO SCOLASTICO (Punti) I anno II anno III anno 3-4 3-4 4-5 4-5 4-5 5-6 5-6 5-6 6-7 6-7 6-7 7-8 7-8 7-8 8-9 Il collegio docenti ha deliberato che il numero dei giorni da non superare per ottenere il punto di credito aggiuntivo della banda di oscillazione è di 25 giorni (ossia 125 ore di lezione). Ciascun consiglio di classe, a suo insindacabile giudizio, potrà attribuire agli alunni meritevoli il massimo punteggio previsto dalla rispettiva banda di oscillazione, purché la media dei voti ottenuti sia superiore al valore medio della relativa banda. Nel caso in cui la media dei voti sia inferiore al valore medio, ciascun consiglio di classe potrà attribuire il massimo punteggio previsto dalla rispettiva banda solo in presenza di crediti formativi. Si allegano le relazioni finali ed i programmi, delle singole materie, svolti durante l’anno scolastico dalla classe: 27 Relazione finale di Italiano - Classe V A La classe è formata da alunni, essenzialmente educati e corretti, aperti al dialogo educativo, curiosi di apprendere e, per la maggior parte, quasi sempre motivati ad uno studio serio e costante della disciplina. Alcuni elementi di spicco per capacità e volontà di studio sono di stimolo per gli altri che non sempre hanno mantenuto lo stesso atteggiamento serio e impegnato nello studio. Per questo i risultati raggiunti dagli alunni presentano un diverso grado di maturazione, di capacità di assimilazione e un diverso livello di apprendimento che da una stentata sufficienza per qualche alunno arriva ad una discreta preparazione per molti e ottima per qualche elemento di spicco. Obiettivi didattici Gli alunni alla fine del corso di studi in relazione alla programmazione curriculare hanno conseguito i seguenti obiettivi in termini di conoscenze, capacità, e competenze: Conoscere ed esporre con il registro linguistico appropriato le caratteristiche dei movimenti letterari ‘800 / ‘900 e dei suoi autori più significativi; Comprendere e analizzare un brano di natura diversa (letterario, socioeconomico, attualità) e apportare le proprie riflessioni in modo corretto e appropriato; Individuare i vari aspetti formali di un testo (lessicale, morfologico, sintattico, retorico); Riconoscere la relazione tra il testo e i suoi contesti (storico-letterario, artistico, filosofico). Metodologia didattica Per raggiungere gli obiettivi prefissati oltre alle lezioni frontali si è fatto ricorso anche ad un confronto costante con gli alunni su tematiche di attualità confluite poi su produzioni scritte. Gli alunni hanno imparato ad apprendere non solo i contenuti della disciplina ma anche le tecniche per acquisire le varie abilità specifiche. Per quanto riguarda l’insegnamento della letteratura da una visione tradizionale, basata sull’insegnamento storico letterario dell’autore e della lettura di brani della sua opera, ci si è, a volte, avviati verso un approccio più attivo per lo studente, basato soprattutto sull’analisi dei testi letterari dai quali poi si è risaliti gradualmente alla tematica generale dell’autore e al periodo storico in cui l’opera è stata realizzata. L’analisi testuale ha proceduto alla rilevazione delle scelte linguistiche relative al lessico, alla morfosintassi, e all’organizzazione del testo. 28 Sono stati utilizzati nel corso dei cinque anni di studio i sussidi didattici di cui dispone la scuola (biblioteca, videocassette, riviste, laboratorio di informatica). Valutazione Si è mirato alla competenza linguistica sia orale che scritta e quindi le prove di verifica utilizzate sono state sempre finalizzate alla valutazione della suddetta competenza. Strumento di valutazione sono state: verifiche scritte e orali. Criteri di valutazione sono stati: comprensione del testo, conoscenza degli argomenti, capacità di analisi e sintesi, uso di un linguaggio specifico, grado di apprendimento raggiunto nel quinquennio. Il voto è stato articolato tenendo conto dei criteri comuni adottati in sede di collegio docenti. Le prove scritte hanno interessato le tipologie diverse (analisi del testo, articolo di giornale, saggio, questionario a risposta multipla e/o aperta) per abituare glia alunni alle prove d’esame. L’insegnante Anna Maria PUGLISI PROGRAMMA DI LETTERATURA ITALIANA Testo utilizzato: Baldi Giusto Razetti Zaccaria: Dal testo alla storia dalla storia al testo; Ed. Paravia ROMANTICISMO Manzoni Leopardi LA SCAPIGLIATURA IL VERISMO Verga IL DECADENTISMO D’Annunzio Pascoli Svevo 29 Pirandello L’ERMETISMO Ungaretti Quasimodo ANTOLOGIA Alessandro Manzoni: La morte di Ermengarda.. (coro) Atto IV Giacomo Leopardi: L’infinito Alla luna Il sabato del villaggio Il passero solitario A Silvia La quiete dopo la tempesta Dialogo della Natura e di un Irlandese Giovanni Verga: Il primo progetto dei vinti Da “Vita dei campi”: Fantasticheria Rosso Malpelo; Da “Novelle rusticane”: La roba Da “Nedda”: Il mondo contadino: umanitarismo, patetismo, idillio. Da “ I Malavoglia”: I Malavoglia e la comunità del villaggio: valori, ideali e interesse economico La conclusione dei Malavoglia: l’addio al mondo premoderno. Da “Mastro Don Gesualdo”: La morte di Gesualdo Gabriele D’annunzio: Dal “ Piacere”: Un ritratto allo specchio:Andrea Sperelli e Elena Muti Dal “ Trionfo della morte”: L’opera distruttiva della nemica 30 La pioggia nel pineto Giovanni Pascoli: Novembre Temporale L’assiuolo Arano X Agosto Il gelsomino notturno Dal “Fanciullino”: una poetica decadente. Da “La grande proletaria si è mossa”: il nazionalismo italiano. MICROSAGGIO: Fanciullino e Superuomo :due miti complementari Italo Svevo: Da “Senilità”: il ritratto dell’inetto. Da “La coscienza di Zeno”: la morte del padre. Luigi Pirandello: Da “Novelle per un anno”: Ciàula scopre la luna; Il treno ha fischiato. Da “L’umorismo”: Un’arte che scompone il reale. “Il fu Mattia Pascal”; “Sei personaggi in cerca d’autore. Giuseppe Ungaretti: Mattina Soldati Veglia San Martino del Carso Salvatore Quasimodo: Ed è subito sera Alle fronde dei salici 31 DIVINA COMMEDIA Struttura Del Paradiso. Analisi dei seguenti canti: Canto I Canto III Canto VI Canto XI Canto XV Canto XXXIII GLI ALUNNI L’INSEGNANTE 32 Relazione finale di Latino - Classe V A La classe è formata da 17 alunni, abbastanza educati e corretti, aperti al dialogo educativo, curiosi di apprendere e, per buona parte, quasi sempre motivati ad uno studio serio e costante della disciplina. Alcuni elementi hanno evidenziato capacità e volontà di studio discrete e sono stati punti di riferimento per gli altri che non sempre hanno mantenuto lo stesso atteggiamento serio e impegnato nello studio. Per questo i risultati raggiunti dagli alunni presentano un diverso grado di maturazione, di capacità di assimilazione e un diverso livello di apprendimento che dalla sufficienza per alcuni arriva ad una discreta preparazione per molti e buona per qualche elemento di spicco. Obiettivi didattici Gli alunni alla fine del corso di studi in relazione alla programmazione curriculare hanno conseguito i seguenti obiettivi in termini di conoscenze, capacità, e competenze: Conoscenza del periodo letterario e degli autori più significativi; Comprensione ed analisi del testo letterario; Individuazione delle strutture morfologiche e sintattiche; Consapevolezza dell’importanza della lingua latina sul piano storico e culturale. Metodologia didattica Riguardo all’insegnamento del latino si è ritenuto corretto seguire l’uniformità educativa didattica evidenziata per lo studio della letteratura italiana. Gli autori sono stati inquadrati nel loro contesto storico e i brani antologici analizzati procedendo alla rilevazione delle scelte linguistiche, morfosintattiche e all’organizzazione del testo. Si è dato ampio spazio agli elaborati scritti che hanno permesso all’insegnante di valutare costantemente l’andamento del rapporto insegnamento apprendimento. Valutazione Si è mirato alla competenza linguistica sia orale che scritta e quindi le prove di verifica utilizzate sono state sempre finalizzate alla valutazione della suddetta competenza. Criteri di valutazione sono stati: comprensione del testo, conoscenza degli argomenti, capacità di analisi e sintesi, uso di un linguaggio specifico, grado di apprendimento raggiunto nel quinquennio. Il voto è stato articolato tenendo conto dei criteri comuni adottati in sede di collegio docenti. 33 Strumento di valutazione sono state: verifiche scritte e orali. Sono state utilizzate topologie diverse (analisi del testo, questionari a risposta aperta) per abituare gli alunni alle prove d’esame. La valutazione è stata articolata tenendo conto dei criteri comuni adottati in sede di collegio docenti. L’insegnante Anna Maria PUGLISI PROGRAMMA DI LATINO Testo utilizzato: Roncoroni, Gazich, Marinoni. L’età di Augusto L’Elegia: Tibullo, Properzio, Ovidio L'età Giulio-Claudia - Fedro Seneca Persio Lucano Petronio Dai Flavi a Traiano - Quintiliano - Marziale - Giovenale - Tacito - Apuleio CLASSICO Tibullo: il canto dell’escluso, 1, 21-24 Properzio: l. 1, 15 l. 3, 25 Ovidio: Amores, 14, 1-28 Heroides, 3, 1-22 Metamorf, proemio VII, 9-25 Medea La leggenda di Pigmalione Fedro: Il lupo e l’agnello Un padrone vale l’altro 34 In società con i potenti Seneca: De ira, III, 13, 1- 3 Vincere la passione. Epist. ad Lucilium: Vindica te tibi. Gli schiavi sono uomini; 47 Il saggio è autosufficiente, 9, 13-16 De brevitate vitae: 14, 15; 3, 1-5 Lucano: Pharsalia: Il proemio Petronio: Satyricon: la matrona di Efeso Tacito: De vita Iulii Agricolae: Il costo della tirannide, 1-3 Germania, 46, ai confini del mondo Annales: XV, 38 Roma in fiamme Nerone incolpa i cristiani Marziale: Epigrammi Giovenale: sat. VI, Contro le donne, 136-160 GLI ALUNNI L’INSEGNANTE 35 RELAZIONE FINALE di Lingua Inglese Classe V A Prof.ssa A. AMMATUNA Presentazione della classe La classe è formata da 17 alunni, di cui una seguita dall'insegnante di sostegno (con programmazione differenziata). La maggior parte degli alunni ha mostrato, sin dall’inizio dell’anno scolastico, un interesse quasi sufficiente ed ha ottenuto risultati accettabili; alcuni si sono impegnati in maniera costante, ma solo un esiguo numero di alunne ha raggiunto buoni livelli. Alcuni presentano difficoltà espositive in lingua straniera sia in forma scritta che orale. Competenze Gli alunni sono in grado di: • leggere un testo su argomenti vari; • comprendere il significato nelle sue linee generali; • coglierne gli aspetti essenziali; • sintetizzarli e rielaborarli in maniera semplice; • esporre il contenuto di un semplice testo anche di natura letteraria. Metodo Il metodo utilizzato è stato il “functional-structural approach” che ha consentito agli alunni di trarre il meglio dalle varie attività svolte e di sviluppare le quattro abilità di base. Criteri di valutazione Sono stati stabiliti i seguenti criteri di valutazione per cui vengono assegnati i seguenti voti: 2-3 l’alunno sconosce gli argomenti; 4- l’alunno presenta notevoli difficoltà di comprensione ed evidenti lacune difficilmente colmabili; 5- l’alunno, pur con delle difficoltà è in grado di comprendere ed esporre; 6- l’alunno è in grado di comprendere e di esporre in maniera sufficiente; 7-8-9 vengono assegnati all’alunno seguendo un criterio di progressiva padronanza degli argomenti trattati; 10- l’alunno è in grado di elaborare in maniera personale e critica e possiede anche capacità di sintesi. 36 L’Insegnante 37 Programma di Lingua e Letteratura Inglese Libro di testo: D. Heaney - D. Montanari - R.A.Rizzo - "Continuities" Lang - vol. 2 - 3. • The Romantic Movement • Social background • W.Wordsworth: life, works: Daffodils (pag. 58) • S.T. Coleridge: life, works: The Rime of the Ancient Mariner • The Victorian Age • Social background • Darwin's Theories • The Novel • C.Dickens: life and works: Oliver Twist:"Oliver asks for more..." (pag. 177) • Victorian drama • O.Wilde: life, works: The Picture of Dorian Gray. • Modern Literature • J.Joyce: life and works; Dubliners: "The dead" (pag.67 - 68) • G.Orwell: life, works: Animal Farm (pag.123- 124 vv.1 - 75). Gli Alunni L’insegnante 38 Relazione finale di Lingua e Civiltà francese Classe V Sez. A Prof.ssa Modica Nunziata Percorsi formativi e metodologici I percorsi formativi sui quali si è strutturata la programmazione curriculare sono stati sviluppati mediante la presentazione delle correnti letterarie e dei testi tratti dalle principali opere degli scrittori francesi più importanti dei secoli XIX e XX. Da tale approccio è scaturita una certa argomentazione del tema, la rielaborazione personale da parte degli alunni e quindi un dialogo formativo.Nel corso di questi 2 ultimi anni notevole sforzo è stato diretto a far acquisire agli studenti un’adeguata competenza comunicativa in modo da consentire loro di esprimersi in maniera efficace ed appropriata al contesto. Ciò attraverso la rielaborazione di testi di attualità ed attività di interazione e di laboratorio. Dal punto di vista metodologico, sono stati integrati i vari metodi sia per venire incontro alle esigenze degli alunni, sia per tenere conto dei diversi argomenti affrontati, alternando momenti di ‘‘scoperta’’ con momenti di sistemazione teorica e progressivo consolidamento di quanto acquisito. Per far ciò, ci si è serviti in classe della lezione frontale e della lezione dialogata, a casa di esercitazioni e di letture con successivo esame in classe delle informazioni dedotte. Il tutto condotto costantemente in lingua francese. Obiettivi raggiunti Sono stati generalmente conseguiti i seguenti obiettivi cognitivi: - Comprensione e rielaborazione di testi comunicativi scritti e orali abbastanza complessi - Conoscenza degli autori e delle opere letterarie trattati - Comprensione di testi letterari presentati - Capacità di lettura consapevole, di applicazione delle conoscenze apprese, di giudizio autonomo. - Esposizione scritta e orale degli argomenti in lingua francese. Tali obiettivi sono stati diversamente conseguiti dal gruppo-classe che, comunque si è distinto per la costante e seria partecipazione al dialogo educativo.Alcuni alunni hanno maturato una buona padronanza linguistica,altri hanno buone capacità di comprensione, pur esponendo con semplicità e linearità,altri ancora presentano delle carenze nella produzione ma si sono sempre sforzati di raggiungere livelli dignitosi. Criteri e strumenti di misurazione e valutazione La valutazione non è stata casuale ed episodica, ma frutto di un complesso di fattori quali: grado di acquisizione degli obiettivi in termini di conoscenze, competenze e capacità espressive ed analitiche; correttezza comportamentale, partecipazione alle attività didattiche. Si è, quindi, sempre tenuto conto che il 39 voto non è semplice espressione numerica ma sintesi di un giudizio ponderato ed articolato secondo la griglia di valutazione approvata dal Collegio dei docenti. Tipologia delle prove effettuate Interrogazioni, quesiti a risposta aperta, come previsto dalla terza prova, produzioni, comprensioni testuali, riassunti, secondo la tipologia della seconda prova scritta degli Esami di Stato. Programma di lingua e letteratura francese - Le XIX siècle Le Romantisme - V. Hugo : Les Misérables ; Notre–Dame de Paris ‘’ La fonction du poète ‘’ : commentaire ‘’ A ma fille Adèle ‘’ : commentaire - Le Réalisme - H. de Balzac : La Comédie Humaine ‘’ M. et Mme Grandet ‘’ : commentaire - G. Flaubert : Madame Bovary ‘’ Ce fut comme un étourdissement ‘’ : commentaire - E. Zola : L’Affaire Dreyfus ; Les Rougon–Macquart ‘’ Un homme seul ‘’ : commentaire - C. Baudelaire : Le Fleurs du Mal ‘’ L’Albatros ‘’ : commentaire ‘’ Correspondances ‘’ : commentaire - M. Proust : À la Recherche du temps perdu ‘’ Et tout d’un coup… ‘’ : commentaire - J. Prévert : Paroles ‘’ Barbara ‘’ : commentaire - Le Dadaïsme et le Surréalisme - L’Existentialisme - J. P. Sartre : La Nausée ‘’ Des symptômes ‘’ : commentaire 40 - A. Camus : L’Etranger ‘’ J’ai tiré ‘’ : commentaire Gli alunni L’insegnante 41 RELAZIONE FINALE DI STORIA CLASSE V^ SEZ. A Prof.ssa Nastasi Annarella Libri di testo: Andrea Giardina ,Giovanni Sabbatucci, Vittorio Vidotto. Il mosaico e gli specchi, volumi 5A e 5B Editori Laterza. Gustavo Zagrebelsky, QUESTA REPUBBLICA, Le Monnier scuola. La V^A è composta da diciassette alunni tre ragazzi e quattordici ragazze di cui una seguita da un insegnante specializzato. La maggior parte della classe ha dimostrato interesse e partecipazione nello studio e si è resa pronta al dibattito e al confronto critico durante la trattazione della tematiche analizzate,rielaborando attraverso l’ausilio del computer tutte le tematiche trattate e sviluppando livelli di apprendimento diversi in relazione alle capacità di analisi e sintesi di ogni alunno . Al fine di favorire una maggiore assimilazione degli argomenti trattati anche da parte degli alunni che durante l’anno non sono stati sempre puntuali nell’eseguire le verifiche sono state dedicate le ultime lezioni ad un riepilogo complessivo delle tematiche svolte.In relazione alla programmazione curriculare, sono state apportate alcune variazioni ai contenuti per favorire l’apprendimento e l’interesse della classe. CONOSCENZE: nella trattazione delle tematiche è stato seguito un percorso cronologico al fine di promuovere negli alunni la consapevolezza della inderogabilità della memoria storica per una corretta interpretazione del presente, per favorire la crescita culturale e la formazione etico- civile. Malgrado manchi la predisposizione e l’abitudine all’approfondimento personale, gli alunni sono riusciti a memorizzare e quindi a conoscere e rielaborare termini e teorie in relazione alle problematiche politiche che hanno caratterizzato i grandi eventi storici oggetto d’analisi. COMPETENZE/CAPACITA’/ABILITA’: sono state acquisite competenze di diverso livello in relazione all’impegno e alla costanza dimostrata nell’accostarsi alla disciplina. GIi alunni hanno acquisito la capacità di contestualizzare le diverse correnti ideologiche oggetto di analisi, maturando, infine la capacita’ di individuare i singoli avvenimenti nella prospettiva delle cause e degli effetti. Inoltre,hanno acquisito la capacità di riflettere attraverso lo studio del passato sulle relazioni socio-politiche scoprendo anche la dimensione storica del presente, migliorando il loro modo d’essere e di agire in rapporto a se stessi e agli altri. 42 METODOLOGIE: • • • • • • • lezioni frontali lezioni dialogate ricerche e lavori di gruppo utilizzo di mappe concettuali e grafici utilizzo di strumenti informatici, materiale e sussidi audiovisivi lettura,analisi ed approfondimento di testi utilizzo di riviste specializzate TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE: • • • • • • verifiche orali prove strutturate, semistrutturate e libere questionari esposizione analitico-sintetica degli argomenti trattati simulazione di prove interdisciplinari analisi di testi CONTENUTI Modulo 1 Industrializzazione e società di massa U.D. 1 La seconda rivoluzione industriale e il capitalismo finanziario U.D. 2 Alle origini della società di massa U.D. 3 Il mito della Belle Époque Modulo2 L’Europa e il mondo alla vigilia della grande guerra U.D.1 Imperialismo e rivoluzione nei continenti extraeuropei U.D 2 L’età giolittiana Modulo 3 Guerra e rivoluzione U.D. 1 Le origini del conflitto U.D. 2 La grande guerra U.D. 3 La rivoluzione russa U.D.4 Le conseguenze politiche ed economiche della Grande Guerra Modulo 4 La grande crisi e i totalitarismi U.D. 1 La grande crisi U.D. 2 L’Italia fascista U.D. 3 IL Terzo Reich U.D 4 Lo stalinismo Modulo 5 La seconda guerra mondiale e le sue conseguenze U.D. 1 Economia e politica negli anni trenta: l’incubazione del conflitto U.D. 2 Il secondo conflitto mondiale Modulo 6 Il mondo bipolare U.D. 1 Dalla guerra fredda alla crisi del bipolarismo 43 U.D.2 L’Italia repubblicana Modulo 7 Le basi della democrazia in Italia • I fondamenti della Costituzione italiana L’insegnante Programma di Storia Unità 1 Capitolo 1 • La seconda rivoluzione industriale - Il capitalismo a una svolta: concentrazioni, protezionismo e imperialismo - La crisi agraria - Scienza, tecnologia e nuove industrie - Motori a scoppio ed elettricità - Le nuove frontiere della medicina - Il boom demografico - Sviluppo industriale e razionalizzazione produttiva Capitolo 2 • Alle origini della società di massa - Masse, individui e relazioni sociali - I nuovi ceti - L’istruzione e l’informazione - Gli eserciti di massa - Suffragio universale, partiti di massa, sindacati - La questione femminile - Riforme e legislazione sociale - La nascita dei partiti socialisti e la Seconda Internazionale - Il rinnovamento del cattolicesimo - Il nuovo nazionalismo - La crisi del positivismo Unità 2 44 Capitolo 3 • L’Europa nella «belle époque» - Le nuove alleanze - La «belle époque» e le sue contraddizioni - La Russia e la rivoluzione del 1905 Capitolo 5 • L’età giolittiana - La crisi di fine secolo e la svolta liberale - Decollo industriale e questione meridionale - I governi Giolitti e le riforme - Socialisti e cattolici - La guerra di Libia e la crisi del sistema giolittiano - L’imperialismo ( materiale in fotocopia) Unità 3 Capitolo 6 • La Prima Guerra Mondiale - 1914: dall’attentato di Sarajevo alla guerra europea - 1914-15: dalla guerra di movimento alla guerra di usura - L’Italia nella Grande Guerra - 1915-16: la grande strage - La guerra nelle trincee - La nuova tecnologia militare - La mobilitazione totale e il «fronte interno» - 1917: la svolta del conflitto - 1917-18: l’ultimo anno di guerra - I trattati di pace e la nuova carta d’Europa Capitolo 7 • La rivoluzione russa 45 - Da febbraio a ottobre - La rivoluzione d’ottobre - Dittatura e guerra civile - La Terza Internazionale - Dal «comunismo di guerra» alla Nep - La nascita dell’Urss: costituzione e società - Da Lenin a Stalin: il socialismo in un solo paese Capitolo 8 • La crisi delle democrazie - L’eredità della Grande Guerra - Le conseguenze economiche della Grande Guerra - La Grande Guerra e il ruolo della donna - Il «biennio rosso» in Europa - Rivoluzione e reazione - Francia e Gran Bretagna: la stabilizzazione moderata - Germania: le crisi e i tentativi di rinascita - Alla ricerca della distensione internazionale Capitolo 9 • La crisi dello Stato liberale e l’avvento del fascismo - I problemi del dopoguerra - Il «biennio rosso» in Italia - Il fascismo: lo squadrismo e la conquista del potere - La costruzione dello Stato fascista 46 Unità 4 Capitolo 10 • La grande crisi - Crisi e trasformazione - Gli Stati Uniti e il crollo del 1929 - Le reazioni alla crisi mondiale - Stati Uniti: Roosevelt e il «New Deal» - Il nuovo ruolo dello Stato - I nuovi consumi - Radio e cinema tra le due guerre mondiali - La scienza e la guerra - La cultura della crisi Capitolo 11 • L’età dei totalitarismi - Fascismo e totalitarismo - L’avvento del nazismo - Il terzo Reich - L’ideologia nazista - L’Unione sovietica e l’industrializzazione forzata - Lo stalinismo - La crisi della sicurezza collettiva e i fronti popolari - La guerra civile in Spagna - L’Europa verso una nuova guerra Capitolo 12 • L’Italia fascista - Il totalitarismo imperfetto - Il regime e il paese - Cultura e comunicazioni di massa 47 - La politica economica - La politica estera e l’Impero - L’Italia antifascista - Apogeo e declino del regime Unità 5 Capitolo 14 • La Seconda Guerra Mondiale - Le origini - La distruzione della Polonia e l’offensiva contro i paesi nordici - La caduta della Francia - L’Italia in guerra - La battaglia d’Inghilterra e il fallimento della guerra italiana - L’attacco all’Unione Sovietica e l’intervento degli Stati Uniti - Il «nuovo ordine». Resistenza e collaborismo - 1942-43: la svolta della guerra - La caduta del fascismo - L’armistizio, la guerra civile e la liberazione italiana - La sconfitta della Germania - La sconfitta del Giappone Capitolo 15 • La «Guerra Fredda» - Le conseguenze della seconda guerra mondiale - La fine della «grande alleanza» - Il mondo diviso - L’Unione Sovietica e il blocco orientale - Gli Stati Uniti e il blocco occidentale 48 - La rinascita del Giappone Unità 8 Capitolo 22 • L’Unione Europea - Il trattato di Roma e il Mercato comune - L’allargamento della Cee - Il trattato di Maastricht e l’euro - Il futuro dell’integrazione europea Unità 9 Capitolo 23 • Dalla resistenza alla Repubblica -Il dopoguerra - La rinascita della lotta politica - La crisi dell’unità antifascista, la Costituzione e le elezioni del 1948 - La ricostruzione economica - Il trattato di pace e le scelte internazionali Capitolo 24 • La prima Repubblica - De Gasperi e la politica centrista - Alla ricerca di nuovi equilibri politici Educazione alla cittadinanza: - Le esperienze costituzionali in Italia prima dell’Unità - Dall’Unità d’Italia alla caduta del fascismo - Il referendum istituzionale e l’Assemblea Costituente 49 - Un’ispirazione plurale La parola all’attualità I giovani e la Costituzione: il peso della condizione sociale - La struttura della Costituzione DOC: - “I quattordici punti di Wilson”, Antologia storico-diplomatica, da E. Anchieri - “Le tesi di aprile”, Opere e scelte. Lenin - “ I 21 punti della Terza Internazionale”, La Terza Internazionale Storia documentaria, da A. Agosti - “Le conseguenze economiche della pace”. J.M. Keynes - “Manifesto degli intellettuali del fascismo”, Storia di due manifesti. E.R. Papa - “La fine del laissez-faire”. J.M. Keynes - “Le leggi razziali”, da Ricordate il 25 aprile Gli Alunni Il Docente 50 RELAZIONE FINALE DI FILOSOFIA CLASSE V^ SEZ. A Prof.ssa Nastasi Annarella Libro di testo adottato: Nicola Abbagnano e Giovanni Fornero, IL NUOVO PROTAGONISTI E TESTI DELLA FILOSOFIA volumi 3A e 3B Paravia. La classe risulta formata da diciassette alunni,tre ragazzi e quattordici ragazze di cui una seguita da un insegnante specializzato. Gli alunni si sono dimostrati, ad eccezione di qualcuno, motivati all’apprendimento, aperti al dibattito e al dialogo educativo,realizzando livelli di apprendimento diversi in relazione alle proprie capacità di analisi e sintesi.In modo particolare il gruppo-classe si è impegnato nella rielaborazione delle tematiche analizzate attraverso l’ausilio del computer e ad eccezione di qualcuno, ha risposto positivamente alle sollecitazioni dell’insegnante. Al fine di favorire l’assimilazione dei contenuti, anche da parte di quegli alunni che durante l’anno non sono stati sempre puntuali nell’eseguire le verifiche, sono state dedicate le ultime lezioni ad un ripasso generale di tutti gli argomenti trattati. Sono stati raggiunti pertanto, i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: le conoscenze relative agli argomenti trattati risultano complete ma non approfondite da parte di tutti gli alunni. La comunicazione delle conoscenze avviene per lo più con un linguaggio adeguato anche se non sempre in modo articolato ed elaborato personalmente. Alcuni alunni hanno compreso i contenuti in modo essenziale, altri sono stati in grado di rielaborare in modo autonomo e critico le principali problematiche speculative dei filosofi e dei movimenti trattati dimostrando notevole interesse e partecipazione. COMPETENZE/ CAPACITA’/ ABILITA’: sono state acquisite competenze di livello sufficiente per alcuni studenti, di buon livello per altri, in merito alla padronanza del lessico e alle categorie essenziali della tradizione filosofica. Il percorso didattico - formativo è stato mirato principalmente a far cogliere e utilizzare il lessico della tradizione filosofica, a saper individuare la struttura concettuale di fondo e, quindi a sintetizzare sia oralmente che per iscritto il nucleo tematico di un autore, operando opportuni collegamenti e individuando analogie e differenze tra autori e problemi affrontati. METODOLOGIE: • Lezione frontale • Lezioni dialogate • Ricerche e lavori di gruppo • Utilizzo di mappe concettuali e grafici • Lettura, analisi e approfondimento di testi MATERIALI DIDATTICI: • Libro di testo • Dizionario filosofico 51 • • • Computer Videoregistratore e WHS Classici d’autore TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE: • Verifiche orali • Prove strutturate, semistrutturate e libere • Questionari • Esposizione analitico-sintetica degli argomenti trattati • Analisi di testi CONTENUTI DISCIPLINARI ESPOSTI PER MODULI E UNITA’ DIDATTICHE: Modulo 1 Schopenhauer e Kierkegaard contro l’ottimismo dei filosofi idealisti U.D. 1 Tra dolore e noia: il mondo di Schopenhauer U.D. 2 L’esistenza in Kierkegaard e la fede come paradosso Modulo2 La Sinistra hegeliana U.D.1 La Destra e la Sinistra hegeliana: caratteri generali U.D. 2 Feuerbach: il rovesciamento dei rapporti di predicazione. Modulo 3 La storia come rivoluzione. Marx e la critica della modernità U.D. 1 Il lavoro umano nella società capitalistica U.D. 2 Un mondo di merci: l’analisi economica del Capitale U.D. 3 Il materialismo storico U.D. 4 Il superamento del mondo borghese Modulo 4 Il positivismo. La celebrazione del primato della scienza e della tecnica U.D. 1 Caratteri generali del positivismo U.D. 2 L’evoluzionismo biologico e filosofico: Darwin U.D. 3 La filosofia positiva di Comte e la nuova enciclopedia della scienza Modulo 5 Nietzsche: dalla negazione dei valori all’uomo nuovo U.D. 1 La decadenza del presente e l’epoca tragica dei greci U.D. 2 La morte di Dio U.D. 3 L’oltreuomo e l’eterno ritorno dell’uguale U.D. 4 La volontà di potenza Modulo 6 Freud e la psicanalisi U.D. 1 Il sogno come via d’acceso all’inconscio U.D. 2 La struttura della psiche U.D. 3 La nevrosi e la teoria psicanalitica U.D. 4 La teoria della sessualità U.D. 5 Il disagio della civiltà Modulo 7 La reazione antipositivista e la fondazione delle scienze dello spirito U.D. 1 Bergson: la vita dello spirito 52 Modulo 8 L’analisi della condizione umana nelle filosofie dell’esistenza. Heidegger U.D. 1 La nostalgia dell’essere in Heidegger U.D.2 Sartre: esistenza e libertà Modulo 9 La crisi della democrazia nella società di massa. U.D. 1 La ridefinizione della teoria politica U.D. 2 I tentativi di risposta alla crisi politica U.D. 3 L’analisi del totalitarismo e i compiti della politica in Hannah Arendt PERCORSI ANTOLOGICI L’insegnante Programma di Filosofia Unità 1 Testo: ‘‘Il nuovo protagonisti e testi della filosofia’’ - volume 3A/3B – Nicola Abbagnano, Giovanni Fornero - Paravia Capitolo 1 • Schopenhauer - Le vicende biografiche e le opere - Le radici culturali del sistema - Il «velo di Maya» - La scoperta della via d’accesso alla cosa in sé - Caratteri e manifestazioni della volontà di vivere - Il pessimismo Dolore, piacere e noia La sofferenza universale L’illusione dell’amore - Un approfondimento: la critica delle varie forme di ottimismo Il rifiuto dell’ottimismo cosmico Il rifiuto dell’ottimismo sociale Il rifiuto dell’ottimismo storico - Le vie di liberazione dal dolore L’arte L’etica della pietà 53 L’ascesi Capitolo 2 • Kierkegaard - Le vicende biografiche e le opere - L’esistenza come possibilità e fede - Il rifiuto dell’hegelismo e la verità del «singolo» - Gli stati dell’esistenza La vita estetica e la vita etica La vita religiosa - L’angoscia - Disperazione e fede Unità 2 Capitolo 1 • La Sinistra hegeliana e Feuerbach - La Destra e la Sinistra hegeliana: caratteri generali – materiale in fotocopia Conservazione o distruzione della religione? Legittimazione o critica dell’esistente? - Feuerbach Vita e opere Il rovesciamento dei rapporti di predicazione La critica alla religione La critica a Hegel L’umanismo e filantropismo L’importanza storica di Feuerbach Capitolo 2 • Karl Marx - Vita e opere - Caratteristiche generali del marxismo 54 - La critica del «misticismo logico» di Hegel - La critica della civiltà moderna e del liberalismo: emancipazione politica e umana - La critica dell’economia borghese e la problematica dell’alienazione - Il distacco da Feuerbach e l’interpretazione della religione in chiave sociale - La concezione materialistica della storia Dall’ideologia alla scienza Struttura e sovrastruttura La dialettica della storia La critica agli “ideologi” della Sinistra hegeliana - La sintesi del Manifesto Borghesia, proletariato e lotta di classe La critica dei falsi socialismi - Il capitale Economia e dialettica Merce, lavoro e plusvalore Tendenze e contraddizioni del capitalismo - La rivoluzione e la dittatura del proletariato - Le fasi della futura società comunista Unità 3 Capitolo 1 • Il positivismo sociale - Caratteri generali e contesto storico del positivismo europeo - Positivismo, Illuminismo e Romanticismo - Le varie forme di positivismo - Comte La vita e le opere La legge dei tre stadi e la classificazione della scienza 55 La sociologia La dottrina della scienza e la sociocrazia La divinizzazione della storia dell’uomo Capitolo 2 • Il positivismo evoluzionistico - Le radici della dottrina - Darwin e la teoria dell’evoluzione Unità 4 Capitolo 1 • Lo spiritualismo, la filosofia dell’azione e Bergson - Caratteri generali dello spiritualismo - Lo spiritualismo tedesco - Lo spiritualismo francese - Lo spiritualismo inglese e italiano - Bergson Vita e scritti Tempo, durata e libertà Il rapporto tra spirito e corpo Lo slancio vitale Istinto, intelligenza e intuizione Società, morale e religione Unità 6 Capitolo 1 • La demistificazione delle illusioni della tradizione - Nietzsche: vita e scritti - Le edizioni delle opere - Filosofia e malattia - Nazificazione e denazificazione - Le caratteristiche del pensiero e della scrittura di Nietzsche 56 - Le fasi del filosofare nietzscheano - Il periodo giovanile Tragedia e filosofia Storia e vita - Il periodo ‘‘illuministico’’ Il metodo storico-genealogico e la filosofia del mattino La «morte di Dio» e la fine delle illusioni metafisiche Capitolo 2 • Il periodo di Zarathustra e l’ultimo Nietzsche - Il periodo di Zarathustra La filosofia del meriggio Il superuomo L’eterno ritorno - L’ultimo Nietzsche Il crepuscolo degli idoli etico-religiosi e la «transvalutazione dei valori» La volontà di potenza Il problema del nichilismo e del suo superamento Il prospettivismo Unità 7 Capitolo 2 • La rivoluzione psicoanalitica -Freud Dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi La realtà dell’inconscio e i metodi per accedervi La scomposizione psicoanalitica della personalità I sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici La teoria della sessualità e il complesso di edipico 57 La religione e la civiltà Unità 8 Capitolo 2 • L’esistenzialismo - Caratteri generali L’esistenzialismo come “atmosfera” L’esistenzialismo come filosofia - Date e precursori dell’esistenzialismo -Heidegger: vita e opere - Il primo Heidegger Heidegger e l’esistenzialismo Vita e scritti fino alle soglie degli anni Trenta Dal neokantismo all’ ontologia Essere ed esistenza L’essere – nel – mondo e la visione ambientale preveggente L’esistenza inautentica L’esistenza autentica Il tempo e la storia L’incompiutezza di Essere e tempo - Il secondo Heidegger – materiale in fotocopia - Sartre Vita e scritti Esistenza e libertà Dalla «nausea» all’ «impegno» La critica della ragione dialettica Unità 11 Capitolo 1 58 • La meditazione sull’agire politico:Schmitt, Arendt e Weil - La crisi della democrazia nella società di massa e la ridefinizione della politica - Hanna Arendt Le origini del totalitarismo La politéia perduta Documentari: Vita e opere di Karl Marx ; Vita e opere di Nietzsche. Elaborazione mappe concettuali attraverso l’utilizzo di Microsoft Word. Percorsi antologici: - “Borghesia e proletariato, oppressori e oppressi “, Manifesto del partito comunista. K. Marx - “Il nuovo spirito positivo”, Discorso sullo spirito positivo. A. Comte - “L’approccio scientifico ai fenomeni sociali”, Corso di filosofia positiva. A. Comte - “Le due forme della memoria”, Materia e memoria. H. Bergson - “Il mondo materiale e il movimento della vita”, L’evoluzione creatrice. H. Bergson - “Le due morali dei signori e degli schiavi”, Al di là del bene e del male. F. Nietzsche - “Il grande annuncio”,Gaia scienza. F. Nietzsche - “L’annuncio di Zarathustra”, Così parlò Zarathustra. F. Nietzsche - “Il carteggio tra Einstein e Freud”. S. Freud - “La finitezza come condizione costitutiva dell’uomo”, Essere e Tempo. M. Heidegger Gli alunni L’insegnante 59 RELAZIONE FINALE DI MATEMATICA E FISICA- Classe 5^ A Prof.ssa Linda Interlandi SITUAZIONE INIZIALE DELLA CLASSE ED OBIETTIVI RAGGIUNTI La classe, conosciuta dall’insegnante lo scorso anno scolastico, è composta da 16 alunni, tra cui una diversamente abile, seguita per 18 ore da un’insegnante di sostegno. Gli alunni provengono da Floridia o da Solarino ed appartengono ad un ceto socio-economico mediamente modesto. Fin dalle prime lezioni, si è stabilita una sana e positiva relazione docente-studente, grazie al comportamento corretto ed alla disponibilità al dialogo trovata nella classe. In particolare, si è cercato di dare agli allievi la possibilità di sviluppare le proprie capacità e di trovare lo stimolo per risolvere le loro difficoltà. In Matematica, la situazione di partenza della maggior parte degli alunni risultava frammentaria, sia per la presenza di alcune lacune di base che a causa di una sorta di rassegnazione all’impossibilità di migliorare,che si era impossessata di loro. Grazie ad un duro e costante lavoro di riacquisizione di concetti essenziali e di fiducia nelle proprie capacità, la classe è riuscita ad iniziare il presente anno scolastico partendo da livelli di preparazione mediamente sufficienti. Per quanto riguarda la Fisica, gli alunni partivano da una preparazione mediamente discreta, hanno mostrato costante interesse per le tematiche trattate ed hanno partecipato attivamente al dialogo educativo. A conclusione dell’anno scolastico, si può dire che gli alunni hanno globalmente raggiunto gli obiettivi minimi prefissati, anche se alcuni non mostrano la piena autonomia operativa. La classe non manca di buone individualità che si sono distinte per costanza di impegno, motivazione e interesse. MATEMATICA – OBIETTIVI DIDATTICI L’insegnamento della matematica deve: - affinare le capacità deduttive facendo acquisire attitudine alla generalizzazione e consuetudine al rigore scientifico; - sviluppare la capacità di utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse; - sviluppare l’acquisizione del corretto linguaggio specifico; - avviare alla costruzione di procedure di risoluzione di un problema - sviluppare l’interesse ad inquadrare storicamente l’evoluzione delle idee matematiche fondamentali. In particolare, alla fine del 5° anno gli alunni dovranno essere in grado di: Obiettivi specifici prefissati in Matematica Possedere il concetto di funzione di variabile reale e conoscerne le principali proprietà Conoscere il grafico di principali funzioni elementari 60 Possedere il concetto di limite e darne interpretazione grafica, conoscerne i principali teoremi, saper operare con i limiti Riconoscere i tipi di discontinuità Riconoscere comportamenti asintotici di una funzione Possedere il concetto di derivata, darne interpretazione grafica, conoscerne i principali teoremi, saper operare con le derivate Conoscere i principali teoremi del calcolo differenziale Calcolare integrali indefiniti e definiti. Calcolare aree di figure piane, aree e volumi di solidi di rotazione Stabilire le caratteristiche di una funzione a partire dal suo grafico e viceversa FISICA - OBIETTIVI DIDATTICI Lo studio della fisica, oltre a fornire un bagaglio di conoscenze scientifiche adeguate, deve mirare allo sviluppo di capacità di analisi e di interpretazione. Alla fine del triennio gli studenti dovranno essere sostanzialmente in grado di: • Sistematizzare in un quadro organico gli elementi fondamentali della cultura scientifica • Utilizzare consapevolmente strumenti matematici e informatici nell'ambito della fisica • Descrivere l'evoluzione di alcuni modelli scientifici, cogliendone ambiti di validità e limiti • Inquadrare storicamente i principali avvenimenti scientifici in ambito classico (elettromagnetismo) e moderno • Utilizzare un linguaggio corretto e sintetico • Eseguire e/o descrivere in una relazione gli esperimenti realizzati in laboratorio Obiettivi specifici Alla fine del 5° anno gli alunni dovranno essere in grado di: Interpretare dal punto di vista microscopico i fenomeni elettrici Conoscere le caratteristiche del campo elettrico e descriverlo secondo le linee di forza o le superfici equipotenziali Descrivere conduttori in equilibrio elettrostatico e potere delle punte Descrivere gli effetti del passaggio della corrente elettrica nei conduttori solidi Conoscere le caratteristiche di campi magnetici e individuare analogie e differenze tra campo magnetico e campo elettrico. Conoscere alcuni temi fondamentali della fisica moderna. STRUMENTI E SUPPORTI DIDATTICI - Libri di testo in adozione. - Fotocopie con ulteriori esercizi o approfondimenti. - Laboratorio di fisica - Laboratorio di informatica INDICAZIONI METODOLOGICHE Gli argomenti principali sono stati introdotti per problemi e non sono mancati brevi riferimenti storici, miranti a far capire che le idee della matematica e 61 della fisica nascono e si arricchiscono anche in relazione al periodo storico.. L’acquisizione dei contenuti è stata raggiunta suddividendo i programmi in moduli (o macroargomenti) a loro volta scomposti in unità didattiche, al termine delle quali sono stati previsti momenti di verifica. I vari argomenti sono stati trattati con gradualità, procedendo dai concetti più semplici verso quelli più complessi, usando un linguaggio chiaro e di facile comprensione. L'insegnante ha introdotto il modulo dal punto di vista storico, per procedere poi allo sviluppo dei contenuti, affiancati da esempi, esercizi, applicazioni. Alcuni fenomeni sono stati riprodotti nel laboratorio di fisica, seguiti da relazione scritta individuale. Per rendere stimolanti le lezioni, sollecitando il confronto delle interpretazioni e la ricerca di una soluzione, momenti di necessaria lezione frontale si sono alternati con altri in cui, invece, gli alunni sono stati più attivamente coinvolti. VERIFICHE Le verifiche hanno lo scopo di accertare gli obiettivi conseguiti dagli alunni al fine di: - ottenere elementi fondamentali per la valutazione; - effettuare una valutazione dell’azione didattico-educativa ed, eventualmente, introdurre correttivi; - programmare, dove necessario, attività di approfondimento, di sostegno o di recupero. Nel colloquio si è cercato, quando possibile e senza inutili artifici, di conservare l'unità del discorso. Le verifiche scritte sono state articolate, in Matematica, sotto forma di esercizi tradizionali o di quesiti del tipo 2^ prova degli Esami di Stato. In Fisica, sotto forma di test, e in vista del nuovo Esame di Stato è stata utilizzata la tipologia B: quesiti a risposta singola. CRITERI DI VALUTAZIONE Nelle prove scritte si sono valutati: la pertinenza delle risposte, la coerenza interna, la capacità di sintesi, la chiarezza espositiva e il commento dei risultati. Nei colloqui si sono valutati: il modo di esporre, le conoscenze, le competenze (individuazione dei concetti chiave, collegamenti) e le capacità (rielaborazione autonoma e approfondimento). L’insegnante PROGRAMMA DI MATEMATICA Libri di testo: Lezioni di Matematica – L.Lamberti, L. Mereu, A. Nanni – vol. 2 e vol.3 - Etas MODULO N.1 : COMPLETAMENTO GONIOMETRIA E TRIGONOMETRIA - Teoremi sui triangoli rettangoli. Teorema della corda. - Teoremi sui triangoli qualunque: teorema dei seni e del coseno . - Area di un triangolo qualunque, del quale si conoscono due lati e l’angolo compreso. 62 MODULO N.2: FUNZIONI: PROPRIETA’ E OPERAZIONI • • • Definizione di funzione reale di variabile reale, definizione di intorno di un numero x0, funzione crescente (decrescente), non decrescente (non crescente), pari e dispari, periodica. Massimo e minimo di una funzione, punto di massimo e minimo locale o relativo Funzioni elementari: i polinomi, le funzioni razionali, le funzioni irrazionali, le funzioni goniometriche o circolari, la funzione logaritmica, la funzione esponenziale, la funzione valore assoluto, la funzione inversa, le funzioni inverse delle funzioni circolari. Grafici deducibili da quello della funzione f . MODULO N.3: LIMITI DI FUNZIONI • • • • • Gli intorni di un punto: intorno destro, sinistro, completo, circolare. Il limite destro e sinistro di una funzione Il limite infinito. Asintoti verticali. Il limite finito di una funzione all’infinito. Asintoti orizzontali. Limite infinito di una funzione all’infinito. Limite all’infinito di una funzione razionale I teoremi sui limiti: 1)Teorema di unicità del limite(con dimostrazione); 2) Teorema del confronto ; 3) Teorema di permanenza del segno. Operazioni sui limiti e forme indeterminate 0/0, ∞/∞, +∞-∞ e 0 ∙∞ MODULO N.4: FUNZIONI CONTINUE • • • • • La continuità di una funzione in un punto e in un intervallo I punti di discontinuità di una funzione: prima, seconda e terza specie. Limiti notevoli: 1) =1 (con dimostrazion I teoremi sulle funzioni continue: teorema di Weierstrass, teorema dei valori intermedi e teorema di esistenza degli zeri (solo enunciati) Gli asintoti: verticali, orizzontali e obliqui MODULO N.5: LE DERIVATE • • • • La derivata di una funzione in un punto e la sua interpretazione geometrica La funzione derivata. La continuità e la derivabilità. Teorema: Se una funzione è derivabile →è continua (dim.) Le derivate fondamentali: derivata di una funzione costante (dim.), derivata della funzione f(x)=x (dim.) 63 • • • • • • Le derivate di senx, cosx, tgx, cotgx, ax, ex, logax, lnx. Regole di derivazione (solo enunciati) Derivata di una funzione composta. Derivata di f(x)g(x). La derivata della funzione inversa. Derivate di ordine superiore al primo. Il differenziale di una funzione: definizione e significato geometrico La retta tangente al grafico di una funzione nel punto x0. MODULO N 6: I TEOREMI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE • • • • • • • • I massimi e i minimi relativi e assoluti I teoremi di Rolle (enunciato e significato geometrico), Cauchy (enunciato), Lagrange (enunciato e significato geometrico); teoremi di De L’Hospital (solo enunciati) . Punti a tangente orizzontale (punto di minimo locale, di massimo locale, di flesso discendente, di flesso ascendente) Uso delle derivate successive (teoremi 7), 8) e 9)) Concavità, convessità e i punti di flesso Studio dei punti di non derivabilità: cuspidi, punti angolosi, flessi a tangente verticale. Problemi di massimo e di minimo Studio di funzioni di vario tipo. MODULO N.7: INTEGRALI • • • • • • • • La primitiva di una funzione L’integrale indefinito e le sue proprietà. Integrali indefiniti immediati. L’integrazione per sostituzione e per parti. Integrazione di funzioni razionali fratte. L’integrale definito e le sue proprietà Il teorema della media. La funzione integrale Il teorema fondamentale del calcolo integrale (o teorema di TorricelliBarrow) Il calcolo delle aree. Il calcolo dei volumi dei solidi di rotazione. La lunghezza di un arco di curva piana. MODULO N.8: CENNI DI CALCOLO COMBINATORIO E PROBABILITA’ • • • • • Disposizioni semplici. Permutazioni Combinazioni semplici Disposizioni e combinazioni con ripetizione. Definizione di probabilità. Gli eventi. I teoremi sul calcolo delle probabilità. Il teorema di Bayes. Gli alunni L’insegnante 64 PROGRAMMA DI FISICA Prof.ssa Interlandi Linda Libro di testo: Immagini della fisica di Amaldi – Ugo Amaldi - Zanichelli 65 Elettromagnetismo Cap. 1: La carica elettrica e la legge di Coulomb 1 2 3 4 5 6 7 L’elettrizzazione per strofinìo I conduttori e gli isolanti La definizione operativa della carica elettrica La legge di Coulomb L’esperimento di Coulomb La forza di Coulomb nella materia L’elettrizzazione per induzione Cap. 2: Il campo elettrico e il potenziale 1 2 3 4 5 6 7 8 9 Il vettore campo elettrico Il campo elettrico di una carica puntiforme Le linee del campo elettrico Il flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie Il flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss L’energia potenziale elettrica Il potenziale elettrico Le superfici equipotenziali La deduzione del campo elettrico dal potenziale Cap. 3: Il modello atomico Ricerche individuali sui modelli di atomo da Democrito a Bohr 1 L’esperienza di Rutherford 2 Il modello di Bohr Cap. 4: Fenomeni di elettrostatica 1 2 3 4 5 6 La distribuzione della carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico Il campo elettrico e il potenziale in un conduttore all’equilibrio Il problema generale dell’elettrostatica La capacità di un conduttore Il condensatore Condensatori in serie e in parallelo Cap. 5: La corrente elettrica continua 1 2 3 4 5 L’intensità della corrente elettrica I generatori di tensione e i circuiti elettrici La prima legge di Ohm La trasformazione dell’energia elettrica La forza elettromotrice 66 Cap. 6: La corrente elettrica nei metalli e nei semiconduttori 1 2 3 4 I conduttori metallici La seconda legge di Ohm La dipendenza della resistività dalla temperatura L’effetto fotoelettrico Cap. 8: Fenomeni magnetici fondamentali 1 2 3 4 6 9 La forza magnetica e le linee del campo magnetico Forze tra magneti e correnti Forze tra correnti L’intensità del campo magnetico Il campo magnetico di un filo percorso da corrente L’amperometro e il voltmetro Cap. 9: Il campo magnetico 1 La forza di Lorentz 3 Il flusso del campo magnetico 4 Le proprietà magnetiche dei materiali Cap. 10: L’induzione elettromagnetica 1 2 3 4 5 6 La corrente indotta La legge di Faraday-Neumann La legge di Lenz L’autoinduzione e la mutua induzione L’alternatore Il trasformatore e il trasporto dell’energia elettrica. Cap. 12: Cenni di relatività 1 2 3 4 La crisi della fisica classica L’invarianza della velocità della luce La relatività del tempo La relatività dello spazio Gli alunni L’insegnante 67 Relazione finale di Geografia - Classe: 5 A Docente: Alfano Angelo In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: Conoscenza: Gli alunni hanno raggiunto un discreto livello di conoscenza dei concetti fisici, delle teorie e dei fenomeni principali che spiegano l’ordine e l’evoluzione del pianeta Terra e della sua composizione ; conoscono le leggi che spiegano i fenomeni astronomici Competenza: Il livello di competenza è differenziato, alcuni alunni collegano le molteplici informazioni descrittive, le mettono in relazione e sanno interpretare il fenomeno; gli altri hanno una conoscenza scolastica. La maggior parte usa il linguaggio semplice ma con la terminologia specifica. Capacità: Gli alunni riescono a descrivere i fenomeni e ad argomentare sulle interazioni tra gli eventi naturali e le numerose variabili agenti nel tempo e nello spazio in modo accettabile Programma di Geografia (Scienze della Terra) Modulo 1: Il pianeta Terra • Le caratteristiche del pianeta Terra : la Terra un pianeta unico nel sistema Solare. L’ interno della Terra è caldo e non è omogeneo. La Terra, un pianeta in continua evoluzione. La forma della Terra. La forza di gravità sulla Terra. Il reticolo geografico • I movimenti della Terra: prove e conseguenze del movimento di rotazione e di rivoluzione terrestre. Le stagioni astronomiche. I principali moti secondari della Terra. • La Luna : caratteristiche fisiche della Luna. Il paesaggio lunare. Modulo 2: L’universo • Osservare il cielo : la sfera celeste. Le coordinazioni astronomiche. I movimenti degli astri. La luce messaggera dell’universo. La spettroscopia • Nascita, vita e morte delle stelle : Le stelle : distanza, luminosità e magnitudine. Colore e temperatura delle stelle. Analisi spettrale della luce delle stelle. Effetto Doppler. Diagramma H-R. Le forze che agiscono nelle stelle. Nascita delle stelle. Le stelle della sequenza principale. Dalla sequenza principale alle giganti rosse. La morte di una stella. • Le galassie e l’Universo : Le galassie e l’Universo. La via Lattea. Classificazione delle galassie. Il Redshift delle galassie e la scoperta dell’espansione dell’universo. Le ipotesi cosmologiche. 68 Modulo 3: I materiali della litosfera • Le rocce: generalità sui minerali . Che cosa sono le rocce . Lo studio delle rocce . Il processo magmatico . Le rocce magmatiche . Cenni sulle rocce sedimentarie . Le rocce metamorfiche. Il ciclo delle rocce. • I fenomeni vulcanici : magmi , vulcani e plutoni . Le caratteristiche dei magmi . I vulcani . I prodotti dell’attività vulcanica . Le forme degli edifici vulcanici . Le diverse modalità di eruzione . Il vulcanismo secondario. • I fenomeni sismici : i terremoti . Cause e distribuzione geografica dei terremoti . La teoria del rimbalzo elastico . Le onde sismiche . Sismografi e sismogrammi . La scala dell’intensità e la scala del magnitudo . • La struttura interna e le caratteristiche fisiche della terra : la densità della terra . Le superfici di discontinuità . Struttura interna della Terra . Il campo magnetico terrestre . • Tre teorie per spiegare la dinamica della litosfera : L’isostasia . La teoria della deriva dei continenti . La teoria dell’espansione dei fondali oceanici . La teoria della tettonica a zolle . Il motore della tettonica a zolle Metodologie utilizzate 1. Lezione frontale 2. Lezione dialogata 3. Mappe concettuali Materiali e strumenti didattici utilizzati 1. Libri di testo 2. Filmati specifici Tipologia di prove di verifica utilizzati 1. Trattazione sintetica degli argomenti 2. Quesiti a risposta singola 3. Quesiti a risposta multipla 4. Verifiche scritte in classe 5. Verifiche orali Gli alunni L’insegnante 69 Relazione finale di Disegno e Storia dell’Arte - Classe 5 sez. A Docente: Ornella Spina Conoscenze Gli alunni hanno partecipato al dialogo educativo frequentando le lezioni con regolarità e impegno. Hanno raggiunto un adeguato grado di preparazione sugli argomenti trattati secondo le previsioni del contratto formativo. I risultati raggiunti, naturalmente con le individualità proprie sono stati mediamente discreti. Per quel che riguarda il Disegno, gli studenti sono stati guidati a maturare le capacità percettivo-visive, e hanno acquisito le conoscenze sulle strutture del linguaggio visuale (linea, colore, luce, composizione, equilibrio, ritmi, simmetrie, configurazioni spaziali) . Per la Storia dell’Arte, quasi tutti gli alunni hanno acquisito le conoscenze necessarie a esaminare un’opera e a collocarla nel giusto contesto storico ed artistico e sono in grado di compiere opportuni collegamenti con le altre Discipline. Competenze Nel Disegno, gli alunni presentano adeguati livelli di operatività con gli strumenti grafici tradizionali, essi sono stati guidati verso l’acquisizione di una maggiore autonomia, sanno riconoscere la prospettiva geometrica, gli alunni hanno acquisito competenze nuove, dimostrando adeguate capacità di osservazione, e di realizzazione grafica. Per la Storia dell’Arte, hanno acquisito le competenze necessarie a comprendere il significato e i valori del linguaggio artistico, sviluppando in alcuni casi una personale capacità critica, alcuni alunni riescono con buoni risultati a cogliere le relazioni esistenti tra espressioni artistiche, culture e personalità diverse. Capacità La classe usa correttamente gli strumenti, e mostra adeguate abilità nella risoluzione di problemi grafici con i metodi tradizionali. 70 Gli alunni sono generalmente in grado di colloquiare correttamente su un tema artistico, sul significato di un’opera, sulla personalità e sugli intendimenti dell’artista, ponendo il giusto accento sui giudizi critici anche personali. PROGRAMMA DI DISEGNO MODULO 1 Teoria e pratica del disegno - La funzione del disegno. Disegno e comunicazione. - La percezione della forma e la sua resa grafica. - Esercitazioni di disegno ornato con chiaro scuro a matita MODULO 2 La prospettiva geometrica - Prospettiva e visione. - .Rappresentazione di figure solide semplici PROGRAMMA DI STORIA DELL’ARTE Antonio Canova: • Amore e Psiche che si abbracciano • Ebe • Paolina Borghese come Venere vincitrice • Monumento funebre a Maria Cristina D’Austria Jaques – Louis David • Il giuramento degli Orazi • La morte di Marat • Paul Baudry, Charlotte Corday Giuseppe Piermarini • Teatro alla Scala Théodore Géricault • La zattera della Medusa Eugène Delacroix • La Libertà che guida il popolo Francesco Hayez 71 • Atleta trionfante • La congiura dei Lampugnani (o di Cola Montano) • Pensiero malinconico • Il bacio • Massimo d’Azeglio Scuola di Barbizon Gustave Coubert: la rivoluzione del Realismo • Lo spaccapietre • L’atelier del pittore • Fanciulle sulla riva della Senna • Jo, la bella ragazza irlandese ( o Donna d’Irlanda) Giovanni Fattori • Campo italiano alla battaglia di Magenta • Soldati francesi del ‘59 • La rotonda di Palmieri • In vedetta ( o Il muro bianco) La nuova architettura del ferro in Europa • Ponte sul Severn a Coalbrookdale • Il palazzo di Cristallo • La Galleria delle macchine • Torre Eiffel • Galleria Vittorio Emanuele II L’impressionismo Edward Manet • Colazione sull’erba (Confronto con “Colazione sull’erba” di Claude Monet) 72 • Olympia (Confronto con la “Venere di Urbino” di Tiziano Vecellio) • Il bar delle Folies-Bergères Claude Monet • Impressione, sole nascente • I papaveri • La cattedrale di Rouen • Lo stagno delle Ninfe Edgar Degas • La lezione di ballo • L’assenzio 73 Pierre – Auguste Renoir • La Grenouillère (Confronto con “La Grenouillère” di Claude Monet) • La bagnante seduta Tendenze postimpressioniste Paul Cézanne • La casa dell’impiccato a Auvers – sur – Oise • I giocatori di carte • La montagna Sainte – Victoire vista dai Lauves George Seurat • Un bagno a Asnières • Una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte • Il circo Paul Gauguin • L’onda (Confronto con “Mare, luna e fiori: viaggio da Naruto ad Awa” di Utagawa Hiroshige) • Il cristo giallo • Aha oe feii? (Come! Sei gelosa?) • Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? Vincent Van – Gogh • Studio di albero • Veduta di Arles con iris in primo piano • I mangiatori di patate • Il ponte di Langlois • Campo di grano con volo di corvi L’art nouveau Gustave Klimt • Giuditta I 74 Il Cubismo Pablo Picasso • Guernica • Ritratto di Ambroise Vollard Gli alunni L’insegnante 75 RELAZIONE FINALE DI EDUCAZIONE FISICA - CLASSE V A Docente: Daniela Giarratana La classe V A, formata da 17 alunni si presenta eterogenea per quanto riguarda le capacità coordinative e condizionali, ma omogenea e costante per quanto riguarda l'interesse e l'impegno. Parecchi allievi hanno partecipato con ottimo profitto alle varie iniziative sportive ed artistiche sia nell'anno in corso che in tutto il percorso scolastico liceale. Tutti, comunque, hanno dimostrato buona volontà e voglia di mettersi in gioco anche in situazioni abbastanza impegnative e creative. Il comportamento durante le ore di ed. fisica è stato vivace ma corretto sia nei confronti dei compagni che dell'insegnante. Il programma preventivato è stato regolarmente svolto. Sono stati trattati argomenti di ed. alla salute utili alla loro crescita umana e sociale ma nello stesso tempo propedeutici al loro futuro percorso scolastico con verifiche effettuate con modalità simili ai test d’ingresso nelle varie facoltà universitarie. Il profitto raggiunto e' mediamente di buon livello con punte di eccellenza. L’insegnante Giarratana Daniela PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA POTENZIAMENTO FISIOLOGICO: miglioramento delle funzioni respiratoria e cardiocircolatoria POTENZIAMENTO MUSCOLARE. MIGLIORAMENTO DELLE QUALITA' FISICHE CONDIZIONALI E COORDINATIVE: -velocita' -resistenza -elevazione 76 -forza -mobilità articolare -equilibrio RIELABORAZIONE DEGLI SCHEMI MOTORI DI BASE ED EVENTUALI CORREZIONI DI SCHEMI MOTORI TOTALMENTE O PARZIALMENTE ERRATI, ED ACQUISIZIONE DI NUOVI SCHEMI MOTORI PIU'COMPLESSI. CENNI DI EDUCAZIONE SANITARIA – NORME DI PRIMO SOCCORSOGIOCHI COLLETTIVI TENDENTI AL MIGLIORAMENTO DELLA SOCIALIZZAZIONE E DELLO SPIRITO DI COLLABORAZIONE NECESSARIO PER IL CONSEGUIMENTO DI BUONI RISULTATI. SPORT DI SQUADRA : PALLAVOLO, PALLACANESTRO E CALCIO PREVENZIONE: FUMO, ALCOL E DROGHE. CONSEGUENZE DI COMPORTAMENTI A RISCHIO SULLA SALUTE. PATOLOGIE CORRELATE AL FUMO E ALL' ASSUNZIONE DI ALCOL E DROGHE. IL LINGUAGGIO DEL CORPO E LA COMUNICAZIONE. Gli alunni L’insegnante Daniela Giarratana 77 RELAZIONE FINALE di RELIGIONE CATTOLICA Classe V A L’insegnante: Santa Marino La classe, formata da alunni che si avvalgono dell’IRC, ha mostrato di solito una buona disponibilità ad impegnarsi nelle attività didattiche proposte. Sufficientemente corretto è stato il clima relazionale del gruppo e vivace a volte il confronto sui temi affrontati, soprattutto attorno a questioni sociali e culturali attuali. Quasi tutti, pur con grado di coinvolgimento differenziato, hanno portato un proprio contributo al lavoro svolto. Qualcuno, accanto ad un discreto interesse culturale, ha mostrato una buona capacità critica nell’elaborazione di un pensiero personale. Gli esiti formativi appaiono soddisfacenti. L’alunna diversamente abile ha avuto l’apporto dell’insegnante di sostegno, sufficienti sono le capacità relazionali. Le varie tematiche proposte sono state sviluppate secondo prospettive bibliche, dottrinali ed esperienziali. L’impostazione delle attività didattiche ha cercato di stimolare l’interesse e la partecipazione di tutti gli alunni attraverso conversazioni guidate, questionari, sussidi audiovisivi e lettura dei testi oggetto di studio. In generale il gruppo classe ha raggiunto i seguenti obiettivi: • Conoscenza sintetica delle tematiche di bioetica e comprensione delle varie problematiche che sottendono al concetto e all’esperienza della vita. • Sensibilità e disponibilità a scelte responsabili che favoriscono la cultura della vita nella sua accezione più generale. • Conoscenza della proposta del cristianesimo sul mistero della morte e dell’aldilà e capacità di confronto con le convinzioni religiose e le opinioni elaborate dall’uomo nel corso della storia. L’ apprendimento è stato verificato al termine di ogni nucleo tematico trattato con verifiche orali . La valutazione finale si è avvalsa anche del contributo di più agenti quali l’impegno, l’interesse, la partecipazione, le conoscenze acquisite, l’approfondimento e le revisioni personali, la capacità di confronto critico e il progresso ottenuto rispetto alla situazione di partenza. Un’attività molto importante è stata la preparazione e la partecipazione attiva e sentita alla celebrazione della Pasqua dello studente, un’attività vissuta dagli alunni come momento forte di esperienza di perdono, di comunione e di preghiera. Gli alunni L’insegnante 78 1° ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE FILIPPO JUVARA SEDE DI FLORIDIA RELAZIONE FINALE Alunna: CALAFIORE GIULIANA A.S. 2013-2014 classe: V A Insegnante di sostegno : PROF.SSA GRAZIA VASQUES 79 PRESENTAZIONE CLINICA E FUNZIONALE DELL' ALUNNA Tipologia del deficit : Diagnosi clinica: Ritardo mentale grave Dalla diagnosi funzionale risulta che la ragazza presenta un ritardo mentale grave e un disturbo specifico nel linguaggio che si manifesta in particolar modo nelle capacità logiche di strutturazione del pensiero e di organizzazione degli apprendimenti. Profilo sintetico: L’alunna non presenta alcuna compromissione fisica . A livello intellettivo invece è palese un deficit cognitivo grave. Notevolissime sono le difficoltà linguistico-espressive. Gravi le carenze relative alle capacità logiche, espressive mnemoniche. L'ITER SCOLASTICO Ha frequentato fin dall’anno scolastico 2009/2010 il liceo scientifico Leonardo da Vinci di Floridia , corso con sperimentazione P.N.I. seguendo sempre una programmazione differenziata. 1° ANNO : promozione 2° ANNO : promozione 3° ANNO : promozione 4° ANNO : promozione Il 5° ANNO ha visto un cambiamento di classe per l’alunna per cercare di stimolarla verso un’apertura verso nuovi compagni. Infatti nella classe di appartenenza si era creato ormai un isolamento dovuto forse all’ abitudine di avere la compagna accanto. Nella classe 5A G. ha trovato dei compagni sensibili che l’hanno accolta e coccolata fin dal primo giorno. Il clima sereno e accogliente ha influito notevolmente a stimolare G. ad esprimersi con i nuovi amici. Insegnanti di sostegno : Le insegnanti di sostegno che si sono succeduti al fianco di Giuliana durante il ciclo scolastico hanno tutte lavorato per potenziare le capacità dell’alunna. classe 1°2009/2010 classe 2°2010/2011 classe 3°2011/2012 classe 4°2012/2013 classe 5°2013/2014 docente ore docente ore Docente ore docente ore docente ore DE GRANDI RITA 18 ANTONUCCIO ANTONINA 18 ANTONUCCIO ANTONINA 18 VASQUES GRAZIA 18 VASQUES GRAZIA 18 ****************** ANAMNESI G.C. è una ragazza di 21 anni i cui genitori seguono in ogni FAMILIARE attività . Il fratello vive e lavora negli U.S.A. Insegnante L’alunna viene seguito dal docente specializzato per 18 ore di sostegno settimanali. Sin dal primo anno ha seguito una programmazione educativa-didattica differenziata. Operatore ASACOM = un operatore ASACOM ha assistito l’alunna per ulteriori 18 ore settimanali. _____________________________________________________________ 80 PREMESSA L’alunna accede all’Esame di Stato con la finalità di ottenere un attestato di frequenza. Il Consiglio di classe, valutate le difficoltà relative alle capacità di apprendimento, ottenuto il consenso dei genitori, ha elaborato una Programmazione Educativa-didattica differenziata negli obiettivi, nei contenuti e nei metodi, come previsto dall’art.15 O.M. n°90 del 21/05/2001. Si è analizzata innanzitutto la situazione di partenza dell’alunna, le sue potenzialità relative all’autonomia personale e all’apprendimento scolastico. Si sono definiti quindi le finalità e gli obiettivi educativi, i possibili percorsi di lavoro e le metodologie di lavoro. Vista la gravità del caso il Consiglio di classe ha deciso di puntare al potenziamento di aree specifiche e non di contenuti e abilità relative alle discipline previste dall’indirizzo di studio imperniando il percorso didattico su due aree: linguistica e logico-matematica. L’alunna ha frequentato regolarmente le lezioni. Ha effettuato terapia specifica presso l’istituto S.Angela Merici di Canicattini Bagni. I rapporti con i compagni quest’anno sono stati eccezionalmente buoni e con gli insegnanti si è stabilito un legame di affetto. Giuliana ha mostrato ottime capacità di controllo comportamentale in classe e spesso si è espressa spontaneamente per fare conoscere le sue esigenze . L’alunna ha mostrato un volto nuovo, con emozioni profonde e sensibilità estrema verso i presenti. Le verifiche e le valutazioni sono sempre state personalizzate in base ai tempi di apprendimento dell’alunna. Non sono state fatte verifiche tradizionali bensì si è proceduto con tecniche specifiche non basate su prove scritte, né orali. Nelle varie aree d’intervento, gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti in modo soddisfacente. L’azione educativa-didattica programmata ha dovuto tenere conto di numerosi fattori che ne hanno condizionato fortemente lo svolgimento: iniziale chiusura verso quanto le veniva proposto, necessità di una stimolazione continua, memoria legata solo ad argomenti di interesse personale molto elementari, incapacità a leggere e scrivere. Trovare la chiave della comunicazione è stata una sfida, che ci ha portato ad una continua formazione al fine di offrire all’alunna un percorso educativodidattico idoneo ai suoi bisogni e alle sue potenzialità, non dimenticando mai anche i suoi limiti. L’alunna ha seguito un approccio metodologico caratterizzato dall’uso della comunicazione aumentativa alternativa CAA. La scelta di tale metodologia è legata alla carenza d’uso del linguaggio verbale dell’alunna e alla volontà di permetterle di apprendere dei contenuti , per esprimersi in autonomia, senza interpretazioni degli interlocutori, idee, pensieri, volontà, bisogni, malesseri. La comunicazione Alternativa Aumentativa si avvale di simboli PCS. Sono state realizzate numerose tabelle a tema riguardanti l’autonomia personale. L’uso di un linguaggio, seppure “diverso”, ha spinto Giuliana a “parlare” e ad uscire dalla sua chiusura. Attraverso l’uso della comunicazione aumentativa, 81 con immagini, schede mirate, l’alunna ha mostrato di usare delle capacità apparentemente nascoste. Ha espresso il fatto di stare molto bene a scuola e ha manifestato un forte senso di appartenenza: la scuola per lei è stato un luogo molto importante di crescita didattica e personale tanto da dimostrarsi spesso dispiaciuta di dovere lasciare l’istituto. Oltre che con l’insegnante di sostegno Giuliana si è aperta con altre persone presenti a scuola con le quali ha continuamente cercato di stabilire contatto. L’impegno dimostrato in ogni attività proposta è sempre stato buono se gli argomenti sono stati interessanti per l’alunna anche se è stato sempre necessario spronare continuamente la ragazza nell’esecuzione delle attività proposte con incoraggiamento della sua capacità di riuscire. La scuola deve farsi carico delle esigenze comunicative di ogni alunno, predisponendo ambienti e attrezzature, ma soprattutto sensibilizzando gli operatori scolastici e i compagni di classe alla pratica della comunicazione alternativa, dando a tutti quel minimo di conoscenze che consenta loro di interagire efficacemente. Potenziamento delle competenze comunicative-sociali Per provare a migliorare le sue abilità sociali abbiamo cercato di favorire momenti di interazione strutturata con i coetanei nel contesto scolastico. I rapporti con i compagni sono stati stimolati al massimo, pur essendo consapevoli che essi sono estremamente individuali, dinamici, diversi a seconda dell’età e basati per lo più, su una libera scelta derivante da decisioni personali. Rinforzo del comportamento corretto riduzione dell’ansia Anche se G. pronuncia e comprende brevi espressioni, sono presenti in lei difficoltà importanti nella compressione dei messaggi verbali e il supporto di immagini ci ha aiutato a facilitare la compressione. Fondamentale è stato l’ incoraggiarla a chiedere le cose agli altri perché lo sviluppo della comunicazione è in questo momento prioritario rispetto a quello dell’autonomia. Per favorire il perseguimento di questo obiettivo ci siamo rivolti a lei con frasi semplici e abbiamo provato a commentare e a descrivere sempre quello che si è fatto. Si è cercato di rispondere ogni volta in modo enfatizzato e chiaro a tutte le sue comunicazioni spontanee, cercando di premiare tutti i suoi sforzi. Proprio con l’utilizzo del rinforzo, abbiamo provato a trasmettere e a promuovere in lei un senso di efficacia delle proprie capacità comunicative per motivarla a utilizzarle anche in futuro. Il rinforzo utilizzato con lei è stato un semplice complimento (rinforzo verbale) come «brava» o il permetterle di ascoltare la musica, attività da lei molto gradita. Il lavoro ha avuto come base l’utilizzo di ausili visivi e di software specifici. I problemi di comportamento di G. dipendono principalmente dal fatto che non utilizza spontaneamente le abilità per esprimersi . L’incapacità di scegliere genera in lei ansia e la porta a chiudersi in se stessa ergendo un muro con il mondo . 82 Prioritario con G. è stato stabilire una relazione positiva durante tutte le attività. In un secondo momento è stato importante continuare a mantenere la sua concentrazione sul compito, prevedendo i suoi comportamenti d’isolamento e le sue distrazioni. Per questo si è deciso di alternare frequentemente le attività con momenti più rilassanti, come puzzle e giochi o con l’ascolto della musica. Si è inoltre cercato di organizzare la giornata in modo da riservare un’area ben delimitata nello spazio e nel tempo per le attività libere. Nei momenti in qui si sono evidenziate in G. stati di ansia o stereotipie si è introdotta un’attività volta a ritrovare una situazione di equilibrio. Strutturazione del materiale didattico Sono stati strutturati alcuni quaderni con copertine di diverso colore perché ben identificabili dalla ragazza. Essi sono stati divisi a seconda degli obiettivi didattici da perseguire e sono: • Quaderno blu: potenziamento dell’area logico-matematica. In questo quaderno vengono svolti esercizi proposti in maniera diversificata e graduale. • Quaderno giallo: potenziamento del lessico e ampliamento della frase. In questo quaderno vengono proposte immagini, foto, disegni e pictures che servono a stimolare verbalmente la ragazza . • Quaderno rosso: compressione del messaggio scritto. In questo quaderno vengono proposti esercizi e attività sulle comprensioni di semplici frasi scritte con la CAA. Storie sociali Prendendo spunto da eventi emotivamente significativi sono stati proposti numerosi racconti brevi , accompagnati da fotografie o da disegni. LA METODOLOGIA E LE STRATEGIE OPERATIVE All’inizio dell’anno scolastico, dopo un’attenta osservazione si è cercato di individuare degli obiettivi che sono stati articolati nelle seguenti aree di intervento: • Area affettivo relazionale e del comportamento L’alunna fa parte di una classe con 17 compagni di cui 15 ragazze e 2 ragazzi. Impressionante il rapporto che si è formato con il gruppo classe. La sensibilità dei compagni ha permesso a G. di trovare un ambiente favorevole al suo modo di essere. La classe ha accettato G. e la rispetta e si può parlare di una reale integrazione. Ottimo è anche il rapporto con gli altri alunni disabili frequentanti l’istituto con i quali ha instaurato vere amicizie. Ha rapporti di accettazione e disponibilità verso i docenti ma solo in rapporto duale (insegnante-alunna) si è dimostrata aperta e disponibile ad una comunicazione personale. Nel rapporto con gli adulti non si relaziona volentieri con persone conosciute da poco e si può parlare di un mutismo selettivo come difesa verso gli estranei. Tende ad isolarsi ed assume atteggiamenti diffidenti in base al contesto circostante. Tuttavia sorride se qualcuno si interessa a lei. Spesso alterna umore sereno e tristezza nell’arco di pochi minuti. Predilige un'attività tranquilla e non sopporta i rumori 83 • Area della comunicazione e del linguaggio: Si è inizialmente lavorato sulla comprensione delle richieste provenienti dall’ambiente attraverso la strutturazione e l’utilizzo dei supporti visivi. È stato individuato come obiettivo successivo l’ampliamento di un lessico contestuale alle richieste comunicative e di vita quotidiana. Non riesce a scrivere, né sa leggere nel senso tradizionale della parola ma Giuliana ha imparato a leggere i simboli della PECS . • Area dell’autonomia Si è cercato di aiutare Giuliana ad uscire dal suo mondo. Attraverso la stimolazione continua, verbale e fisica, l’alunna ha mostrato impegno e buona volontà . L’obiettivo, raggiunto in parte, ha permesso a Giuliana di acquistare più sicurezza emotiva e fiducia nelle proprie capacità. Altro obiettivo raggiunto è stato quello di farle acquisire una modalità di lavoro e di aumentare i tempi d’attenzione durante l’esecuzione di semplici compiti. G. ha iniziato a scegliere i quaderni su cui lavorare. Giuliana possiede il controllo sfinterico e chiede di andare in bagno da sola .Sa lavarsi le mani in modo corretto rispettando e verbalizzando i vari passaggi. Sa eseguire ordini semplici (conservare i quaderni, prendere le matite…..) Non sa gestire le comunicazione scuola famiglia né sa organizzare la cartella con i materiali del giorno. Conosce gli ambienti della scuola ma non è in grado di muoversi all’interno né sa chiedere informazioni. Area LOGICA MATEMATICA Le abilità logico-matematiche sono rimaste estremamente carenti. Non è stato possibile farle acquisire il concetto di quantità e l’associazione con i simboli numerici. Riconosce le principali figure geometriche. Non conosce i numeri naturali Non sa eseguire semplici operazioni matematiche Non sa seriare e classificare Non conosce l’uso della moneta Non sa risolvere semplici problemi matematici. Non sa riconoscere le misure di lunghezza, di capacità e di peso. Area MOTORIA: Notevoli sono le difficoltà nella motricità globale .Buona la motricità fine. La penna viene impugnata in modo rigido .Nell’esecuzione delle attività richieste è necessaria la guida fisica e verbale da parte dell’insegnante. Rigidità nei movimenti e poca scioltezza caratterizzano l’atteggiamento di Giuliana. Struttura dell’ambiente scolastico in cui si è svolto il percorso didattico • LA CLASSE • LA PALESTRA In questo ambiente si è cercato di creare situazioni di gioco guidato con i compagni di classe e con gli altri alunni d.a. frequentanti la scuola , poiché l’ambiente palestra si presta molto bene per attività di socializzazione. 84 • L’AULA-LABORATORIO PRATICO-MANUALE L’attività svolta in questo laboratorio è stata condivisa e programmata con altri alunni, spesso prendendo spunto dalle varie feste che si alternano durante il periodo scolastico (Natale, Carnevale, ecc.). In questi momenti G. ha potuto sperimentare le attività di ritaglio, pittura, manipolazione con lo scopo di potenziare la coordinazione oculo-manuale. • L’AULA SOSTEGNO L’ambiente dove G ha lavorato più serenamente è stata un’aula strutturata in spazi definiti per lei, ben agibili e identificabili; questa aula è suddivisa in diverse aree all’interno delle quali si effettuano differenti tipologie di attività didattiche: • Area studio In questo spazio le attività sono organizzate per l’insegnamento di obiettivi didattici più specifici. • Area del lavoro manuale Le attività sono strutturate per rinforzare specifiche abilità come la coordinazione oculo-manuale . • Area computer Sono stati utilizzati software specifici .G riesce a utilizzare il computer in maniera abbastanza autonoma, anche se va sempre guidata. Questa struttura organizzata dello spazio, associata a una certa scansione temporale delle diverse attività, ha dato a G. ordine, serenità e tranquillità. VERIFICHE e VALUTAZIONE E’ risultato difficile effettuare verifiche nel senso tradizionale della parola. La verifica è stata effettuata su ogni attività didattica svolta attraverso un giudizio del docente. La valutazione è stata strettamente legata all’individualità del processo di apprendimento. Gli insegnanti di classe L’insegnante di sostegno 85 RICHIESTA DI PROVE DIFFERENZIATE Con riferimento alla normativa vigente in materia d'integrazione, preso atto del Regolamento sul Nuovo Esame di Stato e di quanto sopra esposto circa l’alunna diversamente abile G.C.. il Consiglio di Classe chiede alla Commissione l'elaborazione e l'effettuazione di PROVE DIFFERENZIATE, coerenti con il percorso formativo realizzato e finalizzate al rilascio dell'attestato (DPR 323/98, art. 13, co2). Si suggerisce che tali prove vengano svolte in un’unica giornata. 1. Come prima prova scritta si propone la lettura e comprensione di un testo con la C.A.A. relativo ad un argomento vicino al vissuto dell’alunna. Tale prova sarà finalizzata alla verifica della comprensione del testo. Si prevede la durata di un’ora. 2. Come seconda prova, finalizzata alla verifica del possesso di competenze logico-temporali, si propone lo svolgimento di una scheda con contenuti relativi ai concetti di quantità . Per tale prova si prevede una durata di un’ ora. 3. Si richiede di articolare la terza prova in quesiti a scelta multipla attinenti all’ area disciplinare linguistica riguardanti argomenti affrontati dall’allieva nel corso del corrente anno scolastico. Per tale prova si prevede una durata di mezz’ora. Non si ritiene possibile svolgere il colloquio orale in considerazione della difficoltà ad esprimersi dell’alunna di fronte ad estranei. Si richiede infine l'assistenza nelle prove del docente di sostegno che ha seguito l’alunna durante l'anno scolastico. Tale assistenza è intesa come aiuto per lo svolgimento delle prove (indicazioni per la comprensione delle richieste e dei brani eventualmente proposti) e per la comunicazione nel senso più generale. 86 INDICE • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • Informazioni di carattere generale………………………………………..…p. 2 Quadro orario dell’indirizzo di studi .......…..…………………………..…p. 3 Composizione della classe e sue variazioni nell’ultimo triennio…......p. 3 Profilo generale della classe ………………………………………………... p. 4 Profitto della classe al termine del penultimo anno……………….….…p. 4 Elenco alunni ………………………………………………………………..…..p. 5 Programmazione didattica-educativa:obiettivi, contenuti, metodol. ..p. 6 Modalità di recupero, verifiche, tipologie prove……………………….…p. 7 Tipologia delle prove per materia ………………………………………… p. 8 Valutazione …..………………………………………………………….……... p. 9 Attività extrascolastiche………………………………..………..…….…….. p. 11 Iniziative di preparazione all’esame di stato………………………. p. 11 Simulazione della terza prova ……………………………………… p. 11 Criteri di valutazione Prima prova Tipologia A …………………….. p. 12 Criteri di valutazione Prima prova Tipologia B …………………….. p. 13 Criteri di valutazione Prima prova Tipologia C e D……………….. p. 14 Criteri di valutazione Seconda prova…..…………………………….. p. 15 Criteri di valutazione per la Terza prova….………………………… p. 16 Griglia di Valutazione Terza Prova ……………………………………..….. p.17 Frontespizio Terza Prova……………………………………………………,,,. p.18 Copie della Prima e Seconda Simulata …………………………………… p.19 Criteri e Tabella ministeriale dei crediti ……………………..……….. p.24 Relazioni finali e programmi per singola materia……….…...……... p.25 ITALIANO LATINO INGLESE FRANCESE STORIA FILOSOFIA MATEMATICA FISICA GEOGRAFIA DISEGNO E STORIA DELL’ARTE EDUCAZIONE FISICA RELIGIONE