pagina 2 - La Provincia di Cremona

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La Provincia
www.laprovinciacr.it
CRONACA DI CREMONA
LUNEDÌ
23 FEBBRAIO 2015
13
Alcuni
momenti
della passata
edizione
del premio
di poesia
Claudio
Bertoletti
e, sotto,
Paola
Bertoletti
Da domani le poesie
saranno anche sul sito
www.laprovinciacr.it
andavo a camminare
in montagna e non sul lungomare!
Lui ha un grande cuore
E per lui provo amore
Non possiamo più divertirci insieme
perché non sta molto bene;
rimarrà sempre un esempio per me
e è questo che anche lui penserà per me.
Luca Attanasio
classe 1ª A
Un mondo incantato
Sono a casa, a scuola, dovunque e da nessuna parte,
gioco, studio, mi guardo intorno o sono fermo,
perché in ogni momento e in ogni luogo
c’è sempre un posto o un minuto
per un mio ricordo.
Sia che sia piccolo e di poca rilevanza
sia che sia di grande importanza,
in ogni oggetto, in ogni persona e in ogni animale
può esserci un ricordo che desidera volare.
Volare dentro di me
e agitare la mia mente
per farmi viaggiare in un mondo incantato
dove tutto è possibile e nulla è dimenticato.
Un cagnolino: la mia Trilly;
un funerale: la mia nonna;
due amici che si aiutano: Giulio, Lorenzo e Leonardo;
un bambino appena nato; io in fasce.
Con ciò che ho vissuto e che vi ho raccontato
credo di aver dimostrato
che in ogni persona, animale o oggetto che sia
un ricordo aspetta di essere liberato
per viaggiare in un mondo, lo ammetto, un po’ alterato:
i miei ricordi.
Giorgio Valentini
Classe 1ª C
e guardandolo io mi sorpresi
Mi vidi da bambina che giocavo allegramente
E subito i ricordi mi tornarono in mente.
Ero su un’amaca vicino a un anziano
Era mio nonno che adesso è lontano.
Lui mi guardava con occhi gioiosi e belli
Proprio come tremila gioielli
E mi ricordo quando lavorava
Che era una delle cose che più amava
E adesso che guardo quel pupazzetto
Sento il cuore batter nel petto
È l’ultima cosa che mi hai regalata
E non sai quanto l’ho amata
Se solo tu fossi con me ora
Non mi verrebbe da piangere ancora.
Io so che nel pupazzetto ci sei
E anche nei sogni miei.
Annalisa Carotti
classe 1ª A
ANNA FRANK
Ricordi
Penso e rcordo,
cammino tra le nuvole,
penso a quando cado,
io mi rialzo sempre.
Ricordi da piccina,
racconti di poesia,
aiutare gli altri,
fare passi da giganti.
Penso a ciò che mi ricorda
tutto ciò che mi sta intorno,
ai libri e al cioccolato,
tutto quello che ho mangiato,
tutto quello che ho imparato.
Concentrandomi,
fra i miei ricordi.
Stefano Milano
classe 3ª B
I ricordi
Come una retta
infinita
è la mia memoria
Fiumi azzurri
fiumi neri
la attraversano
La mia zattera
attracca
in diversi
porti
Grattacieli alti
per ricordi più ampi
casine di paglia
per ricordi piccini
Andrea Camisacchi
classe 3ª B
Pupazzetto
Un giorno guardando fra gli scatoloni
vidi un pupazzetto con gli occhi marroni
Subito in braccio lo presi
Mi giungono all’improvviso senza chiedere permesso non posso nè vederli nè toccarli
ma sono talmente grandi che non posso dimenticarli.
Ricordo le risate con gli amici e parenti,
cose che tutti troviamo divertenti,
la tristezza e amarezza per la perdita di una certezza,
la delusione per una mancata decisione e mi ritrovo in confusione.
A volte sono belli a volte sono brutti
ma allo stesso tempo sono sempre utili.
A ritrovarli è la mia mente che mi riporta indietro... sono ricordi,
ma alcuni mi portano in avanti e li chiamo sogni.
Alessandro Malfasi
2°D
VIRGILIO
Diana Cauzzi
2° C
Un ricordo che compare
mentre pensi che cos’hai da fare,
ti ricordi che da bambina
facevi spesso la birichina,
un dentino era caduto
così gli feci un bel saluto,
lo misi sotto il mio cuscino
e ritrovai un bel bottino,
tra cadute e rialzate
vidi molte sanguinate
e vacanze in riva al mare
mi facevano rianimare,
un bellissimo giocattolo mi hanno spesso regalato
e io mai l’ho rifiutato,
noi viviamo tra ricordi
che molto spesso scordi,
ripercuotono il presente,
e vanno avanti allegramente.
Carmen Dangelo
1°D
Ricordo
Ricordo
una zona
deserta
Io bambino
guardavo
il nulla
I vulcani
ricordano mia madre
i geyser
ricordano mio padre
Camminavo
con passo
felpato
come un gatto
Facendo
attenzione
a non infastidire
il sottosuolo
Ricordo
uno zoo
e gli animali
che mi guardavano
come un
essere
strano
Il mare
gli squali
senza vita
sulla spiaggia
Ricordo
La casa azzurra di montagna,
il bruno degli alberi intorno.
Il verde acceso del prato della scuola
dove ci divertivamo.
Il rosso delle mie scarpe da basket
che cigolano sul legno dorato.
Il cuore in gola ad ogni nuova avventura...
I miei ricordi sono colori;
io cammino
sotto il loro arcobaleno
e cerco dove finisce.
Luca Amigoni
1°A
Una cosa che di sicuro non scordi
sono certamente i tuoi ricordi;
dentro al tuo cuore rimangono scolpiti
anche quelli poco graditi.
Giro lentamente per la mia casa
e cosa noto nella sala?
Il modellino di una carriola:
quante risate con la zia dopo la scuola
quando sistemavamo la sua aiuola
e da poco la malattia
è riuscita a portarmela via.
Guardo la foto sul mio comodino
quando io da piccolino
da panda travestito
lanciavo coriandoli tutto intirizzito.
Vedo fiabe favole e racconti
che mi ricordano gli immaginari incontri
con mostri elfi e gnomi
che scorazzavano nei miei sogni.
Mi accorgo così che ogni cosa
un ricordo in me sprigiona:
io custodisco in uno scrigno prezioso
che rende l’animo gioioso.
A tutti voi ora voglio raccomandare
di ricordarvi di vivere senza esitare
perchè ogni giorno la memoria arricchisce
chi nella nostalgia dei ricordi non perisce.
Francesco Tambani
3°D
Luci e colori annebbiano la vista,
poi i volti di mia madre, di mio padre e dei miei cari
nonni
Il giallo di un pallone incastrato tra i rami,
il bianco della neve soffice nel cortile.
Il vulcano animato
Ripercorrendo i miei passi,
ma nel senso inverso,
rammento di un giorno speciale.
Mi ricordo il profumo del sale,
sembrava galleggiare sull’acqua,
in quel vulcano animato.
Il suolo era soffice,
forse troppo vivo.
Il mattino presto,
quando è ancora addormentato,
immagino le sue saline brillare,
come solo l’acqua sa fare.
Oramai la vita del vulcano era terminata,
ma ciò che conteneva esisteva ancora.
Se solo mi fossi avvicinata,
lo avrei capito.
In uno di quei giorni ero andata al centro del cratere,
osservando il sole che mi illuminava.
Avevo capito che solo mettendomi al centro delle
cose,
ne avrei compreso il significato.
Tra i miei ricordi avevo viaggiato,
con un solo sguardo al sole.
Giulia Magni
3°B
I ricordi sono come le piante,
nascono,
crescono,
vivono a lungo,
come i ricordi,
che ci teniamo tutta la vita.
Io di ricordi ne ho,
brutti,
belli,
come tutti,
ma sono questi che ci caratterizzano la vita.
Ne ho avute delle belle,
come le più grandi stelle,
o come il sole tramontar
sul filo dell’acqua
che ci saluta
fino al nostro risvegliar.
Felipe Chiodelli
2°D
Adesso, si parla quasi di sette anni fa,
quando il sole scaldava le grandi strade della città,
è un ricordo di quando ero bambino,
gli occhi grandi ed il corpo piccino.
In quei giorni tutto sembrava meraviglioso,
andavo dalla nonna e bussavo contento,
di certo quel giorno non sarebbe stato noioso:
la gita come meta aveva il centro.
Lei scendeva, anticipata da un’onda di profumo
travolgente,
prendeva la bicicletta e mi caricava in alto,
al sicuro, tra le sue braccia, le unghie colorate di
smalto,
scendevamo in strada facendo slalom tra la gen-
te.
Passavamo in mezzo a miriadi di bancarelle,
che vendevano di tutto, dalla frutta alle caramelle,
e noi eravamo travolti da profumi e odori intensi e
leggeri,
che rendevano tutti i nostri sogni golosi, veri.
Ma eccoci finalmente arrivati a destinazione,
con il Torrazzo e il Duomo splendenti, che emozione!
Parcheggiata la bicicletta, di corsa a far la spesa in
tutta fretta:
insalata, olio, pane e qualche mela renetta.
Il momento preferito era quando entravamo in pasticceria,
in quel luogo, il mio cuore si riempiva di allegria,
aperta la porta l’aroma di cioccolato prendeva il
sopravvento,
e i miei pensieri erano portati via dal vento.
E io allora, occhi languidi e «mani a conca»
chiedevo alla signora: datemi un biscottino!
anche se dentro portavo onta,
ma anche lei sapeva che, dopotutto, ero solo un
bambino,
che, vaniglia o cioccolato,
nella mano voleva solo un biscottino!
Tonoli Diego
2°E
Il mondo dei miei ricordi,
una stanza con tre scaffali:
il primo dell’asilo, poi delle elementari,
infine delle medie
che non è ancora pieno.
Li rimetto in ordine,
e mentre li guardo affiorano,
pianti, risi, odori e sapori.
Passando da Cremona a Milano,
tra armadi e musei.
Dai piccoli ai grandi
dal pongo alla creta.
Le sere passate con amici e genitori.
Le vacanze spensierate
al mare
con bagni di sole e acqua salata
o in montagna
con danze e canti
di alberi e uccelli.
E poi un giorno...
la mia mente si offusca;
niente sorrisi ma tanti pianti:
la morte io incontro.
Infine...
Sognando e poi sognando
il ricordo di giorni
tristi e infelici
e di altri
spensierati e felici.
Anna Coccoli
2°E
Quando ero piccina
volevo conoscere una fatina,
volare in groppa a un drago,
vedere un mago,
cavalcare un unicorno,
ballare con le farfalle tutte intorno,
il Paese delle Meraviglie visitare
e con gli animali poter parlare.
Immagini, giochi e fantasia
com’era bella l’infanzia mia.
Ora nessuno ha più fantasia
è solo capace di cattiva ironia.
In questo mondo nessuno è più giusto
all’insulto e allo scherzo tutti hanno preso gusto.
Di quei bei pensieri ho tanta nostalgia
ma ora mai il vento li ha portati via;
il vento un sentimento ha lasciato:
la speranza che un giorno il mio mondo tanto sognato potrà essere ritrovato.
Alice Guarneri
1°G
Un tuffo fra i miei ricordi
Arancione, azzurro e verde
scintillano nel mare
regalandomi calma e tranquillità.
Il sole brilla nel chiaro cielo limpido.
Il vento ingrandisce le onde,
le domina e le guida,
le abbraccia e le lascia cadere su se stesse.
Il mare in Albania
non è frutto della mia fantasia.
Il mare in Albania
è un dolce ricordo che mi porto via.
Jakaj Ester
1°E