copertina maggio
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TuttoDiTutto I protagonisti di Marcello Giannotti IL GRANDE SCHERMO A TU PER TU. OVVERO: FINTA INTERVISTA A PERSONAGGI REALMENTE ESISTITI. AL CINEMA IL PERSONAGGIO Hrundi V. Bakshi (Hollywood Party di Blake Edwards) Un modesto attore di origini indiane, Hrundi V. Bakshi (Peter Sellers), viene invitato per sbaglio alla festa di un boss di Hollywood cui ha appena distrutto il set di un film. Al party Bakshi darà il meglio di sé, commettendo una gaffe dietro l’altra e distruggendo involontariamente la casa del boss. Basato su un personaggio inventato da Peter Sellers per la televisione inglese, Hollywood Party, diretto da Blake Edwards, mette alla berlina il superficiale e disperato mondo del cinema, cui basta la presenza di un personaggio ingenuo per farlo crollare nella catastrofe. Nel cast, Edward McKinley nei panni del padrone di casa e Steve Franken in quelli di un cameriere che si ubriaca con i drink rifiutati da Bakshi. L’ATTORE Peter Sellers 8 RdC Marzo 2006 Signor Bakshi, lei è per tutti il simbolo dell’uomo che commette gaffe catastrofiche. Le pesa questa etichetta? Le gaffe? A me piacciono le gaffe. Mi divertono, mi hanno sempre divertito. Anzi, credo proprio che sia un modo di vivere fantastico: vivere rovinando i piani degli altri. A me fa ridere tantissimo fare gaffe. Provi anche lei, si sentirà meglio. In effetti dalla sua aria serena non si direbbe che soffre molto… Il mio sorriso è un segnale di pace. A me piace ridere, lo ripeto tante volte al giorno. Non c’è niente come ridere. E poi le mie gaffe sono come un ombrello. Prego? Sì, un ombrello per tutti quelli che le commettono, si sentono protetti: io sono sicuramente peggio di loro. Sa come diciamo in India? Saggezza è compagna di vecchiaia ma il cuore di un fanciullo è puro. E cosa significa? Non lo so, non lo so proprio. Ma non le è dispiaciuto vedersi maltrattare così dalle persone presenti alla festa, insomma da Hollywood? No, erano tutte brave persone, anche il padrone di casa. L’ho rivisto tante volte, poi. Si era messo a fare televisione ed era diventato ancora più triste. Poi siamo diventati amici. Ora ride anche lui, ha imparato a ridere. E non fa più televisione. “Il problema è che si pensa troppo. E dopo aver preso le decisioni sbagliate si finisce sempre in tv” Però non faccia il modesto. In fondo la sua tenerezza l’ha resa popolare in tutto il mondo, lei è l’amico che tutti evitano ma quello di cui, alla fine, tutti hanno bisogno. Da lì è nata la sua fortuna. Davvero? Ma questa è cosa bellissima, lei è un burlone, davvero. Quando dirò questo a mio Paese nessuno mi crederà. Io non so cosa significhi quello che ha detto ma suona benissimo. L’ultima gaffe che ha commesso? Non ricordo. Ne faccio tante che non ricordo. Non ci penso quando le commetto. Non bisogna pensare troppo. Non fumare, non bere e pensare poco. Io sto bene così. Ma il mondo non è per niente puro, tenero e ingenuo. E’ pieno di gente malvagia, anche lei se n’è accorto a quel party… No, non dica così, lei sta sbagliando. Mondo è astratto, le persone sono buone, tenere e ingenue, anche quelle che sembrano cattive. Purtroppo pensano troppo prima di prendere decisioni, diventano tristi e vanno in televisione. Oltre a prendere sempre decisione sbagliata. Lei, per esempio, si vede che è buonissimo: sta pensando a sua casa dove ha famiglia che l’aspetta con bambini, tanti bambini che gli girano intorno. E moglie felice. Lei non va in televisione, vero? Poco. Però mia moglie mi ha lasciato tre mesi fa… Perdono, mi scuso dal profondo del mio cuore. Ecco, questa è l’ultima gaffe che ho fatto. Le ho risposto alla domanda di prima. Già… Arrivederci, ora devo andare, mi aspetta preghiera serale. Volevo chiederle solo se ha voglia di dire qualcosa di importante, un messaggio che vuole lanciare? Messaggio? Che bella parola che è… sì, io ho un messaggio: ciao, mi sono divertito molto. Grazie, grazie tante.