Informatica
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Informatica L’ELABORATORE ELETTRONICO Francesco Tura [email protected] © F. Tura 1 CHE COS’È L’INFORMATICA Definizioni non accettabili perché parziali o imprecise scienza e tecnica del calcolatore • il calcolatore è solo uno strumento per l’informatico scienza dell’informazione • potrebbe includere anche il giornalismo • information theory riguarda le telecomunicazioni © F. Tura 2 DEFINIZIONE DI INFORMATICA L’informatica è la scienza della rappresentazione e dell’elaborazione dell’informazione raccolta creazione elaborazione rappresentazione diffusione © F. Tura dell’informazione 3 Lo strumento dell’informatico: ELABORATORE ELETTRONICO [= calcolatore = computer] Macchina multifunzionale Macchina per l’elaborazione dell’informazione © F. Tura 4 TIPI DI COMPUTER • Supercalcolatori • Mainframe • Minicomputer • Workstation • Personal Computer • Notebook • Palmari, smartphone, ecc. © F. Tura 5 Supercalcolatore © F. Tura Esegue calcoli complessi in poco tempo Costo di acquisto elevato (M€) Costi di gestione elevati (programmi, personale) Es. di uso: campo militare, meteo, decifrazione, ecc. 6 Mainframe © F. Tura Elevata capacità di gestione periferiche Buona velocità di calcolo Vi si collegano terminali “stupidi” Es. di uso: centri elaborazione dati (CED) di banche o assicurazioni 7 Minicalcolatore © F. Tura Mainframe in miniatura Gestione di archivi e programmi amministrativi Vi si collegano terminali “stupidi” Es. di uso: filiale di banca, imprese medio-piccole. 8 Workstation © F. Tura Computer da tavolo per uso professionale Schermi grandi (>20”) Costo più elevato del PC (~10 K€) Svolge elaborazioni (non è “stupido”) Es. di uso: CAD in studi professionali ingegneristici e di progettazione 9 Personal Computer (PC) © F. Tura Destinati all’uso personale (da tavolo) Può essere stand alone o in rete Può svolgere anche funzioni di server Svolge elaborazioni (non è “stupido”) Costo contenuto (pochi K€) Es. di uso: laboratori, scrivanie di casa o ufficio, ecc. 10 Notebook © F. Tura Personal Computer portatile Può essere collegato ad una rete Generalmente non svolge funzioni di server Svolge elaborazioni (non è “stupido”) Costo superiore al PC (diversi K€) Es. di uso: lavoro durante viaggi, lezioni e conferenze fuori sede, ecc. 11 Palmari, smartphone, ecc. © F. Tura Dimensioni tascabili Possono essere collegati ad una rete via radio Possono svolgere elaborazioni ma anche essere usati come terminali Es. di uso: personale che opera fuori dagli uffici per invio/scambio di dati 12 CARATTERISTICHE FONDAMENTALI DEL COMPUTER Funzionamento per algoritmi Codifica binaria dell’informazione © F. Tura 13 ALGORITMO Sequenza di passi da compiere per risolvere un certo problema a partire da una determinata situazione Esempi di algoritmo • istruzioni di montaggio di un elettrodomestico • operazioni per il prelievo di contante da Bancomat • ricerca di un numero telefonico in elenco • ecc. © F. Tura 14 PROGRAMMA Formulazione di un algoritmo in un linguaggio di programmazione -in un programma i passi dell’algoritmo si dicono istruzioni PROGRAMMA <=> SERIE DI ISTRUZIONI INTERPRETABILI ED ESEGUIBILI DAL COMPUTER • Partendo da determinate informazioni, le istruzioni di un programma costituiscono i passi necessari al computer per giungere al risultato voluto (= informazione elaborata e/o memorizzata e/o rappresentata e/o diffusa ecc.) © F. Tura 15 MODELLO DI VON NEUMANN Le istruzioni vengono acquisite, interpretate ed eseguite SEQUENZIALMENTE (una dopo l’altra) A istruzione © F. Tura B esecuzione 16 CODIFICA BINARIA DELL’INFORMAZIONE In un calcolatore tutta l’informazione viene codificata in forma binaria, cioè in sequenze di cifre 0 e 1 Tale codifica corrisponde al fatto che i dispositivi del calcolatore possono assumere solamente 2 stati © F. Tura 17 • Nei dispositivi elettronici del computer (es: RAM, ROM, CPU, Bus, ecc.) 0 e 1 corrispondono ai due diversi valori di tensione (basso o alto) ai capi dei transistori (elementi elettronici di cui sono costituiti i circuiti del calcolatore, in particolare le memorie e i registri) Vo Vi ° ° ° Vo Vt Vt © F. Tura Vi 18 • Nei dispositivi di memorizzazione magnetici (es. disco rigido, dischetti, ecc.) 0 e 1 corrispondono ai due differenti stati di polarizzazione magnetica (negativa o positiva) del materiale ferromagnetico di cui i dispositivi sono costituiti • Nei dispositivi di memorizzazione ottici ° (es. CD, DVD, ecc.) 0 e 1 corrispondono alle due differenti lunghezze delle fossette (pit) incise nel materiale ottico di cui i dispositivi sono costituiti © F. Tura 19 Perché due soli stati? Per minimizzare la possibilità di errore Vo ° Vo 0,9 0,8 0,7 0,6 0,5 0,4 0,3 0,2 0,1 = = = = = = = = = 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0,8 = 1 Vt 0,2 = 0 Vi © F. Tura 0,5 TENSIONE DI SOGLIA Vi 20 Unità di misura delle informazioni bit (binary digit=cifra binaria) byte (= 8 bit) Kb Mb Gb © F. Tura Unità di informazione minima (0 o 1) Unità di memoria generalmente contenente una informazione elementare [es. carattere] KILOBYTE = ~ MILLE (1.024) BYTE MEGABYTE = ~ 1 MILIONE (1.048.576) BYTE GIGABYTE = ~ 1 MILIARDO (1.073.741.824) BYTE CODIFICA DI NUMERI (=QUANTITÀ NUMERICHE) A differenza del sistema decimale, si utilizzano solamente due cifre, ossia “0” e “1” Sistema decimale 10 cifre Sistema binario 2 cifre 0,1 0,1,2,3,4,5,6,7,8,9 base 2 base 10 Esempio: Esempio: 954 = 9 * 102 + 5 * 101 + 4 * 100 101 = 1 * 22 + 0 * 21 + 1 * 20 = 5 (nel s.d.) Successione iniziale nel sistema decimale: 0, 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, ... © F. Tura Successione iniziale nel sistema binario: 0, 1, 10, 11, 100, 101, 110, 111, 1000, 1001, ... 22 CODIFICA DI CARATTERI Esistono vari tipi di codifiche: la più diffusa è la ASCII (American Standard Code for Information Interchange) Essa utilizza 7 cifre binarie (bit), con le quali si possono rappresentare 128 (=27) caratteri, ossia: • le 25 lettere minuscole • le 25 lettere maiuscole • le 10 dieci cifre • i caratteri di punteggiatura (punto, virgola, ecc.) • alcuni caratteri di controllo (spazio, ritorno a capo, ecc.) Nelle varianti europee ogni carattere viene rappresentato con 8 cifre binarie (bit), ossia con 1 byte, con le si possono rappresentare 256 (28) caratteri diversi: ciò permette la rappresentazione anche dei caratteri accentati (è, é, å, ô, ü, ñ, ß, ecc.) presenti nelle lingue dell’Europa continentale © F. Tura 23 CODIFICA DI IMMAGINI Le immagini sono suddivise in punti (pixel) ad ognuno dei quali è associato un colore, espresso da un numero (espresso in cifre Binarie. La disposizione dei diversi punti, che contribuisce a formare l’immagine, è anch’essa codificata da determinate combinazioni di cifre binarie. Le immagini vengono pertanto codificate con un numero molto superiore di cifre binarie (bit) rispetto ai caratteri di un testo (= maggiore occupazione di memoria). Nei filmati le combinazioni di accensione dei pixel (e quindi la loro codifica con cifre binarie) variano nel tempo, dando luogo all’animazione. © F. Tura 24 CODIFICA DI SUONI Vengono effettuate delle letture molto ravvicinate dei valori successivi di ampiezza+frequenza del suono [ campionamento del segnale] Ad ogni combinazione di ampiezza+frequenza viene associata una serie di cifre binarie (bit) © F. Tura 25 CODIFICA DELLE ISTRUZIONI Oltre all’informazione, anche le istruzioni dei programmi vengono rappresentate all’interno del computer con cifre binarie (bit) A seconda del linguaggio macchina proprio di ogni tipo di computer, ad ogni byte o gruppo di byte può corrispondere una determinata istruzione elementare Esempio: 00111011 ADD © F. Tura 11000110 01111000 A B 26 Le componenti del calcolatore: HARDWARE E SOFTWARE HARDWARE parti che compongono fisicamente il calcolatore componente multifunzionale SOFTWARE programmi funzioni specifiche volute dall’utente © F. Tura 27