febbraio 2015
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S&I BibliosanNews n. 34 Febbraio 2015 La newsletter del progetto S&I Bibliosan in memoria di Luigina Lazzari Notizie, articoli e pubblicazioni Dal mondo della ricerca * L’iniziativa OpenAIRE è stata rifinanziata nel programma Horizon 2020. Il nome del nuovo progetto è OpenAIRE2020, avrà la durata di 3 anni e 5 mesi (Gennaio 2015Maggio 2018); il progetto continuerà le attività intraprese nei progetti precedenti OpenAire (2009-2011) e OpenAIRE Plus (2011-2014) come infrastruttura per l’implementazione delle politiche di obbligo di deposito previste in Horizon 2020 (100% OA delle pubblicazioni) e del Progetto pilota sull’accesso aperto dei dati della ricerca, ma si arricchirà di nuove iniziative finalizzate a sperimentare nuove forme di comunicazione scientifica, a rafforzare la collaborazione internazionale e a impegnarsi per la costituzione di OpenAIRE come entità giuridica. L’intero comunicato stampa su https://www.openaire.eu/news-events/openaire2020-press-release * Segnaliamo un interessante studio pubblicato su Harps, Health research Policy and Systems, dal titolo How long does biomedical research take? Studying the time taken between biomedical and health research and its translation into products, policy, and practice. L’articolo analizza il tempo necessario affinchè la ricerca biomedica e sanitaria vengano tradotte in pratica, prodotti e decisioni politiche. Anche se è necessario distinguere tra il tempo necessario affinchè siano garantite l’efficacia e la sicurezza di un trattamento e i ritardi indesiderati, è certo che riducendo questo 'sfasamento' dovrebbe aumentare l'impatto immediato della ricerca. http://www.health-policy-systems.com/content/13/1/1 Dagli editori *A partire dal mese di Febbraio la casa editrice scientifica Wichtig Publishing pubblicherà “Tumori Journal”, la rivista ufficiale dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. La rivista seguirà un modello di pubblicazione basato su una rapida revisione dei manoscritti e una rapida pubblicazione online di quelli accettati, affinchè siano al più presto disponibili per la comunità scientifica, anche tramite la loro presenza sui cataloghi EBSCO e Ovid. * Lo scorso 15 Gennaio Wolters Kluwer Health, azienda leader nella fornitura di informazioni a studenti e professionisti d’area sanitaria, ha pubblicato i risultati di un sondaggio, effettuato tra oltre 16 mila abbonati, sulla propria risorsa “UpToDate”. Ne è emerso che nel 2014 medici di tutto il mondo hanno consultato 314 milioni di argomenti di natura clinica e che secondo il 94% degli utenti la risorsa si è dimostrata fondamentale nel supporto decisionale e di conseguenza nel miglioramento dell’assistenza e delle prestazioni offerte ai pazienti. http://www.uptodate.com/sites/default/files/cms-files/pdf/pressreleases/Momentum_Release_IT.pdf *I blog di BioMed Central si rifanno il look e lanciano BioMed Central Blog. La rete di blogs dell’editore OA raccoglie da sempre notizie, opinioni e novità dello staff editoriale e da moltissimi ospiti per fornire sempre le notizie più aggiornate sulla ricerca ad accesso aperto, sulle pubblicazioni e sul lavoro dei ricercatori. Seguendo le richieste e le necessità degli utenti, la nuova rete consente ora un reperimento più semplice delle informazioni grazie anche all’introduzione di appositi topics all’interno dei 7 blogs principali del gruppo. http://blogs.biomedcentral.com/bmcblog/2015/01/21/anew-blog-network-for-biomed-central/ * Macmillan Science and Education, l’editore di Nature e Scientific American ha annunciato la fusione con Springer Science e Business Media, uno dei maggiori editori scientifici su scala mondiale. La nuova società avrà circa 13mila dipendenti e un fatturato stimato in circa 1,5 miliardi di euro. Questo permetterà alle poche (circa 160) ma prestigiose riviste del gruppo Macmillan di rientrare in uno dei quattro colossi dell’editoria scientifica: Springer, Elsevier, Wiley e Taylor&Francis. All’entusiasmo degli editori coinvolti fa eco però la preoccupazione dei bibliotecari che negoziano gli abbonamenti e che si chiedono se tale scelta commerciale comporterà una riduzione o un aumento dei prezzi. http://www.nature.com/news/nature-owner-merges-withpublishing-giant-1.16731 * Recenti Progressi in Medicina, rivista mensile de Il Pensiero Scientifico Editore, rinnova il comitato scientifico. La rivista manterrà la sua periodicità, con un’attenzione maggiore per i progetti di ricerca di valore e la pubblicazione di fascicoli monografici. Ad eccezione degli Invited Papers tutti i contributi saranno sottoposti a revisione e indicizzati in PubMed/Medline, Scopus, Embase e Scholar. Da e per le biblioteche * E’ in linea la nuova versione di ROAD the Directory of Open Access scholarly Resources (http://road.issn.org/), un progetto dell’ISSN cofinanziato da UNESCO. Vi si trovano tutte le risorse identificate da un ISSN (journals, monographic series, proceedings, academic repositories, scholarly blogs). Molto interessante la possibilita’ di ricercare un journal in base ai database nei quali e’ indicizzato (Scopus e molti altri). L’intera Directory ROAD e’ Open Access, tutti i dati sono esportabili in formato RDF/PRESS. Da: http://clugnews.cineca.it/?p=20299 * Su Il Bo, il giornale dell’Università di Padova, un commento a cura di Antonella De Robbio dal titolo “Nature, condivisione ma senza Open Access. Un passo avanti e tre indietro?” sulla notizia che vi avevamo segnalato nello scorso numero circa la decisione di Nature e del suo editore Macmillan di rendere disponibili ai soli abbonati e per la sola lettura a schermo tutti gli articoli pubblicati fino ad oggi. L’iniziativa ha scatenato un acceso dibattito sul web e sui giornali che si chiedono se si tratti di un passo avanti o indietro nel mondo dell’Open Access. Su Twitter il nuovo sistema è stato molto criticato, etichettato come “beggar access”, letteralmente “accesso da mendicanti” ritenendo che più che un tentativo di fornire migliore accesso ai contenti di fatto si tratti solo di una trovata pubblicitaria, anche perché richiede l’utilizzo del software proprietario ReadCube. http://www.unipd.it/ilbo/content/nature-condivisione-ma-senza-openaccess-un-passo-avanti-e-tre-indietro * Segnaliamo un interessante articolo apparso sul Blog Furia di cervelli. “Sono un bibliotecario e voglio fare il coworker” riguarda da vicino la professione bibliotecaria e soprattutto il suo (probabile?) futuro. http://furiacervelli.blogspot.it/2015/01/sono-un-bibliotecario-e-voglio-fareil.html?spref=fb * Finalmente anche su Roars si parla di Nilde. Il sito italiano da sempre più attivo nell’affrontare i problemi legati al mondo della ricerca dedica uno spazio al nostro caro Network Inter Library Document Exchange http://www.roars.it/online/cosa-e-nilde/ La Sezione Library Theory and Research di IFLA (LTR) insieme alla Sezione Statistics and Evaluation (SSE) invita a presentare proposte per la Conferenza che sta organizzando al 81° IFLA World Library and Information Congress che si terrà a Città del Capo Sud Africa, 15-21 agosto 2015. Il tema della Conferenza sarà La Dichiarazione di Lione in azione: Misurare l'impatto dell'accesso alle informazioni e lo sviluppo. La call for papers chiuderà il 28 Febbraio. Per ulteriori informazioni: http://conference.ifla.org/ifla81/node/1037 Formazione e convegni: gli appuntamenti di Febbraio * 25 Febbraio presso IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano Oltre la cura: informazione e comunicazione in oncologia, incontro rivolto a tutti i cittadini in particolare ai pazienti e loro familiari. http://www.bibliosan.it/locandine/besta_25022015.pdf Tutte le informazioni sui corsi Bibliosan sono disponibili su <http://www.bibliosan.it/nilde.html> Altri appuntamenti * 19-20 Febbraio presso Biblioteca Barone dell’Università La Sapienza di Roma Biblionova organizza il corso “La biblioteca dall’analogico al digitale: la legislazione del diritto d’autore e i nuovi usi delle opere”. Programma e modalità di iscrizione su www.biblionova.it. Dal Web * Nasce Edicola Italiana, un negozio virtuale per acquistare quotidiani, periodici e altri prodotti editoriali digitali online voluto da un consorzio di editori (tra cui Rcs, Espresso, Mondadori e Il Sole 24Ore). http://www.ilsole24ore.com/art/tecnologie/2015-0120/edicola-italiana-pronta-partire-122328.shtml?uuid=ABsQJrgC Focus On * Puntuale come tutti gli anni è stata pubblicata la versione aggiornata al 2015 della List of Predatory Publishers curata da Jeffrey Beall. La lista quest’anno conta 693 editori, 241 in più rispetto allo scorso anno. Alla tradizionale lista, da quest’anno se ne aggiungono altre due: la Misleading metrics list, di quelli che calcolano e poi pubblicano Impact factor contraffatti e la Hijacked journals list, che comprende le riviste che, tramite appositi siti web, sollecitano la submission di articoli secondo il modello authopay. http://scholarlyoa.com/2015/01/02/beallslist-of-predatory-publishers-2015/#more-4719 E a proposito di editori predatori vi segnaliamo un interessante articolo pubblicato sul BMJ, poco dopo il rilascio della lista Beall, intitolato Jocalyn Clark: How to avoid predatory journals—a five point plan, ovvero una serie di consigli per distinguere le riviste serie su cui bisogna pubblicare, senza cadere nella rete di editori “predatori”. Ad esempio bisogna porsi le seguenti domande: la rivista è nella lista Beall? Se Open Access è presente nella DoaJ (directory of Open access journals)? La rivista è indicizzata in WoS o PMC? L’editore fa parte di organizzazioni riconosciute a livello mondiale come OASPA o STM? E infine le politiche editoriali e di peer review sono chiare ed esplicite? http://blogs.bmj.com/bmj/2015/01/19/jocalyn-clark-how-to-avoid-predatoryjournals-a-five-point-plan/ ____________________________________ La presente Newsletter è diffusa unicamente all'interno delle strutture appartenenti al Sistema Bibliosan, per finalità informative e di discussione del personale bibliotecario e degli utenti su argomenti di attualità biblioteconomica e sanitaria. Non intende competere con alcuna delle sorgenti informative dalle quali sono state tratte le informazioni.