N. 5 novembre 2004 - Comune di Cavriago
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N. 5 novembre 2004 - Comune di Cavriago
ANNO XLVII - NOVEMBRE 2004 N.5 PERIODICO BIMESTRALE DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI CAVRIAGO - DIR. RESP. GIUSEPPE GUIDETTI AUT. TRIB. DI REGGIO E. N. 288 DEL 16/10/1970 SPED. IN ABB. POST. 50% - OMAGGIO 5 Natale a Cavriago Paese Nostro non inquina questo giornale è stampato su carta ecologica n. 5 Novembre 2004 Una copia 0,62 euro Chiuso in tipografia il 25 NOVEMBRE 2004 Editore: Comune di Cavriago Piazza Don Dossetti, 1 (RE) Tel. 0522.373484 Fax 0522.575537 e-mail: [email protected] Redazione: Comune di Cavriago Progetto grafico: www.adv-re.com Pubblicità: PROPAGO Via San Zenone, 7 42100 Reggio Emilia Tel. 0522.406112 Fax 0522.403266 Stampa: Bertani e C. srl Via C.A. dalla Chiesa, 4 42020 Cavriago (RE) Tel. 0522.577745 Fax 0522.577715 somario 5 Natale a Cavriago Giuseppe Camuncoli. Disegni, quadri e fumetti Progetto Politche Educative degli Assessori della Val’Enza Tana... libera per tutti Cavriago per lo sport Dedicato agli animali Sicurezza e qualità La mobilià e l’autonomia dei disabili “Facciamo Cerchio: oggi andiamo a scuola a piedi” la parola ai cittadini Croce Arancione: prende il via il Servizio Civile Volontario22 4 6 8 13 14 16 18 22 24 25 Dal Consiglio comunale 60° anniversario della Liberazione: un’occasione perduta Progetto Sociale – Partito della Rifondazione Comunista Il mancato rinnovo della Commissione Urbanistica 27 28 29 10 SPECIALE NATALE Natale a Cavriago Musica, mercatini, manifestazioni sportive: a Cavriago il Natale si festeggia così, all’insegna della solidarietà e delle tradizioni. Diverse le iniziative organizzate dalle Associazioni di volontariato: si parte l’8 dicembre con il tè di beneficenza organizzato in San Nicolò dal vo- lontariato vincenziano. Dal 13 dicembre fino al 7 gennaio la Casa Protetta allestisce, in collaborazione con l’Avis sezione di Cavriago, una Mostra mercato di prodotti natalizi realizzati dagli ospiti durante le attività i giornaliere. La mostra sarà aperta tutti i giorni con orario continuato dalle 8.30 alle 20.30. Si potranno acquistare spongate artigianali, marmellate biologiche, liquori fatti in casa, oggetti decorati con decoupage, addobbi natalizi, biancheria ricamata a mano, lavori a maglia, quadri di legno decorato, bambole artigianali e molto altro. Il ricavato sarà utilizzato per l’acquisto di attrezzature per gli ospiti della struttura. Domenica 19 dicembre la mostra si sposterà presso il Mercatino dell’Antiquariato. Nella giornata del 13 dicembre, sempre in Casa protetta, si svolgerà la festa di Santa Lucia, con spettacoli e regali per tutti i partecipanti. Il calendario prosegue con il tradizionale Concerto di Natale che si terrà Sabato 18 dicembre alle ore 21,00 pres- 4 so la Chiesa di San Terenziano, organizzato dal Comune di Cavriago e dall’Unità Pastorale “San Giovanni Battista”. In programma le più belle melodie tradizionali del repertorio internazionale con musiche di Mozart, Schubert, Vivaldi, Haendel, Da Victoria, Mendelshonn, Ortolani, Lennon ed altri eseguite dal Coro Estense di Montecchio Emilia diretto da M. Luigi Pagliarini e dal Coro Voci Bianche, Coro Adulti e Gruppo Strumentale dell’Istituto Comprensivo Dossetti di Cavriago, diretti da M. Venera di Stefano e Vasco Piacentini, accompagnati dal Maestro Andrea Tedeschi. Interverranno inoltre un quartetto composto da un Trio d’archi (violino Maurizio Cadossi, violino Ruggero Marchesi, Viola Roberto Ilacqua) del Conservatorio di Parma e fagotto di Domenico Spaggiari del Conservatorio di Alessandria. Si prosegue domenica 19 dicembre dalle ore 9.00 alle ore 18.00 con la Mostra mercato della Buca dei Mestieri: organizzata dall’AUSER, l’Associazione di volontariato che gestisce i laboratori della Buca dei mestieri, la mostra - mercato proporrà oggetti e manufatti realizzati nell’arco di un anno all’interno della struttura quali ricami e oggetti di bricolage: candele, angioletti con le perline, bambole di stoffa. Il ricavato verrà utilizzato dall’AUSER per proseguire la propria attività di volontariato. Due le iniziative sportive dedicate alla befana: giovedì 6 gennaio l’Associazione Calcio Cavriago organizza l’11° edizione della manifestazione sportiva “La befana nel pallone”, calcio giovanile a 5 e basket in carrozzina, al Palazzetto dello Sport dalle ore 14. Domenica 16 Gennaio, sempre al Palazzetto dalle ore 15, la Società sportiva Universal Skating presenta l’ 8° edizione della manifestazione sportiva “La befana sui pattini”, pattinaggio artistico su rotelle. CALENDARIO INIZIATIVE • mercoledì 8 dicembre, ore 15,30, Canonica di San Nicolò Tè di beneficenza…. aspettando il Natale • sabato 18 dicembre, dalle ore 14 alle 19,30, presso i Supermercati Pianella e Conad Distribuzione omaggio natalizio organizzato da Croce arancione • dal 13 dicembre al 7 gennaio, Casa Protetta Mostra mercato di prodotti natalizi orario di apertura: 8.30 - 20.30 • domenica 19 dicembre dalle ore 9.00 alle ore 18.00, Buca dei mestieri, Via Repubblica Mostra mercato • lunedì 13 dicembre, Casa Protetta Festa di Santa Lucia • sabato 18 dicembre, ore 21,00, Chiesa di San Terenziano Concerto di Natale 2004 Buon Natale Cari cittadini, in un periodo in cui la guerra ed il terrorismo segnano tragicamente i fatti della cronaca quotidiana credo che il miglior augurio che si possa porgere a tutti voi sia che il 2005 veda la conclusione concordata dei tanti conflitti armati oggi esistenti. I cittadini di Cavriago hanno la fortuna di vivere in un luogo sereno, ricco di valori e di coesione sociale: a maggior ragione ritengo che non si debbano dimenticare coloro che, anche nel nostro paese, necessitano di aiuto, di un piccolo-grande gesto di sostegno. Il mio invito, in questo Natale 2004, è quello di dare il vostro contributo di solidarietà e a sostegno della pace, partecipando alle numerose iniziative organizzate in occasione delle festività natalizie. L’augurio a tutte le famiglie di Cavriago, a nome mio e dell’Amministrazione comunale, è di un Buon Natale e di un felice e sereno 2005. Il Sindaco Vincenzo Delmonte 5 • giovedì 6 gennaio 2005, ore 14, Palazzetto dello Sport La befana nel pallone calcio giovanile a 5 + basket in carrozzina • domenica 16 Gennaio 2005, ore 15, Palazzetto dello Sport La befana sui pattini GIOVANI E CULTURA Giuseppe Camuncoli Disegni, quadri e fumetti Sabato 18 dicembre 2004 alle ore 16 inaugura la mostra “Giuseppe Camuncoli - Disegni, quadri e fumetti” L’iniziativa vuole dare giusta attenzione al fumetto d’autore, che da intrattenimento ludico si è trasformato nel tempo in una forma di espressione di forte impatto visivo ed emotivo, capace di grandi sperimentazioni e creatività, tanto da meritargli il nome di “nona arte”. Una forma d’arte che ha oltretutto il merito di coinvolgere generazioni differenti e di stimolare l’attenzione e la curiosità di adolescenti a volte restii ad avvicinarsi alla lettura o alle arti più “classiche”. L’occasione la offre il fatto che Giuseppe Camuncoli, oltre ad essere uno degli astri nascenti del fumetto italiano, è anche originario di Cavriago e da qui ha mosso i suoi primi passi per poi approdare a case editrici celebri come la Vertigo, la Marvel e la DC Comics. Figurano nell’esposizione circa 40 opere tra – come suggerisce appunto il titolo della mostra – disegni, quadri e tavole di fumetto attraverso cui ripercorrere l’evoluzione del tratto di Camuncoli e la sua crescita come disegnatore, dagli esor- 6 di alle ultime creazioni. Un incontro con l’autore è previsto per martedì 21 dicembre – ore 21.00 – presso la sala del Consiglio Comunale. Interverranno anche Enrico Fornaroli (critico di fumetti) e Alex Bertani (direttore della Pan Distribuzione e redattore della Panini Comics). Sede della mostra: Sala Comunale delle Mostre Piazza Don Dossetti 1 – 42025 Cavriago (RE) La mostra rimarrà aperta dal 18 dicembre 2004 al 16 gennaio 2005 Orari della mostra: mercoledì: 10,30 – 12,30 giovedì: 15,30 – 19,00 sabato e domenica: 10,30 – 12,30 / 15,30 – 19,00 sabato 25 dicembre e sabato 1 gennaio: chiusa ALCUNE NOTE SU GIUSEPPE CAMUNCOLI La sua passione per i fumetti risale all’infanzia e si alimenta di tante e diverse letture, da Tex, Topolino e Martin Mystère, per poi passare successivamente alla scoperta d’autori come Miller e Magnus, Mazzuchelli e Mattotti, Alan Moore e Pazienza, Otomo e Berardi, gli Hernandez e Sampajo. Spinto da quest’amore per il fumetto, segue inizialmente un corso organizzato dal Comune di Cavriago e poi a 15 anni ne frequenta un secondo organizzato dall’Arci di Reggio Emilia, tenuto da Otto Gabos e Onofrio Batacchio. Da ex allievo, si presta quindi come insegnante per i corsi di fumetto organizzati negli anni successivi dal Comune di Cavriago, di cui gestisce la fanzine BURP! che raccoglie i disegni dei ragazzi che partecipano ai corsi. Le sue prime tavole escono, oltre che su Burp!, su Arena, una rivista legata al corso frequentato a Reggio Emilia e al successivo laboratorio. Qui conosce Matteo Casali, con cui crea ed autoproduce Bonerest, presentato a Lucca 1997, e contemporaneamente fonda lo studio Innocent Victim. Studio che cresce con l’inserimento di altro personale creativo - come Grazia Lobaccaro, Mirko Grisendi, Andrea Ciccarelli, Michele Petrucci e Giuseppe Bazzani – e realizza albi quali i due 7 Quebrada, Keires e Sali d’argento, per poi collaborare con editori come Magic Press (il volume Bonerest: Strani giorni) e Esseffe Edizioni (il trittico di Silent Dance, di Casali/Lobaccaro/DeAngelis). Il lavoro portato avanti con Innocent Victim non preclude altre esperienze: alla fine del 1999 partecipa con una storia, su testi dell’amico Omar Martini, all’interno dell’antologia Frontiera di Black Velvet. Nel 2000 la casa editrice Vertigo gli propone Swamp Think, cui seguono Hellblazer, BatGirl, Robin e la miniserie Vertigo Pop: Bangkok, co-creata da Camuncoli assieme allo scrittore Jonathan Vankin. Dal 2001 è il copertinista dell’edizione italiana del manga de L’Uomo Tigre (saldaPress). Nel 2002 collabora con la Marvel Comics ad una delle tante testate dedicate a Spider-Man, l’antologica Tangled Web. Nel marzo 2004 è uscita inoltre una storia speciale di Diabolik in occasione della sesta edizione della Fiera del Fumetto di Napoli. Al momento sta lavorando ad una serie per la WildStorm/DC Comics, intitolata The Intimates. Quella per il fumetto non è l’unica passione di Camuncoli. Dal 1995 al 1998, fece parte, come cantante, dei Giardini di Mirò; ha lavorato come scenografo e ha decorato vari locali (con l’amico Stefano Mussini). Da qualche tempo realizza anche quadri. ISTRUZIONE Progetto Politiche Educative degli Assessori della Val d’Enza Il progetto “Coordinamento Politiche Educative dei Comuni della Val d’Enza” è arrivato ad una svolta. Dal Luglio 2000, data della sua nascita, è andato via via crescendo, fino ad arrivare al rinnovo della Convenzione per gli anni 2005-2007, con nuovi programmi di lavoro e soprattutto nuovi impegni politici. L’Assemblea degli Assessori dei Comuni di Bibbiano, Campegine, Canossa, Cavriago, Gattatico, Montecchio Emilia, San Polo d’Enza e S.Ilario d’Enza, all’atto del suo insediamento, ha infatti manifestato la volontà di rafforzare il Coordinamento distrettuale, dandosi un consistente impegno programmatico. Questo documento politico è stato presentato tra Settembre ed Ottobre nelle varie Giunte Comunali, nelle Assemblee degli Operatori per l’Infanzia e nelle riunioni con i Dirigenti Scolastici. L’Assessore Provinciale all’Istruzione – Gianluca Chierici – invitato ad uno di questi appuntamenti di presentazione, ha definito questa modalità di lavoro molto innovativa e particolarmente produttiva, invitando gli Amministratori a mantenere un ruolo di governo nella rete delle offerte educative dei vari territori. Prossimamente si andrà nei Consigli Comunali degli otto Comuni coinvolti per rinnovare la Convenzione e, in quelle sedi politiche privilegiate, verrà presentato anche il progetto politico degli Assessori della Val d’Enza. Si è costruito un evento, composto da due distinti appuntamenti, per consentire una presentazione unitaria del programma politico con il Convegno “Diritto e Rovescio”. Il Convegno ha lo scopo di fare riflettere Amministratori e Tecnici sul tema dei diritti di cittadinanza dei bambini e degli 8 adolescenti e dei doveri che le Comunità hanno di assumerli per rendere educativi i loro interventi. Entrambi gli appuntamenti, aperti al pubblico e dislocati il primo a S.Ilario d’Enza il 23/11/2004 – alle ore 20,30 – presso la Scuola “Collodi” ed il secondo a Cavriago l’11/ 12/2004 – alle ore 9,30 - presso la Sala del Consiglio, sono occasioni di riflessione e di scambio per dare concreta attuazione all’impegno politico che gli Amministratori della Val d’Enza si sono assunti con l’obiettivo dare continuità e qualità ai Servizi Educativi e scolastici. Daniele Cottafavi: Dirigente Istituto Comprensivo di Sant’Ilario d’Enza “Scuola e territorio:una rete per la realizzazione dei diritti” Mauro Montagnani: Responsabile Provinciale settore scuola CGIL “Il diritto alla scuola ed alla qualità dell’offerta formativa” dibattito Conclusioni: Mariangela Bastico, Assessore Regionale Sabato 11 Dicembre 2004 ore 9,30 – 13,30 Sala del consiglio comunale – p.zza Don Dossetti Cavriago Il dovere all’educazione nel diritto di cittadinanza Coordina e presenta Nadia Riccò Assessore Politiche Educative Comune di Cavriago “Il diritto alla fiducia” Diritto&Rovescio: i diritti dell’infanzia in due appuntamenti Il diritto di cittadinanza dell’infanzia e dell’adolescenza può avere numerose traduzioni operative. Il Coordinamento Politiche Educative della Val d’Enza ha deciso di affrontare questo tema, vasto e complesso, dandosi due appuntamenti. Nel primo, più politico ed istituzionale, gli Amministratori locali ed i rappresentanti delle istituzioni scolastiche dichiarano quali sono i diritti che ritengono irrinunciabili e quali impegni mettono in campo per garantirli. Nel secondo appuntamento docenti universitari ed esperti riflettono sulle radici culturali di tali diritti e suggeriscono traduzioni operative per dare risposte educative agli impegni politici. Ogni diritto ha infatti un suo “rovescio”: l’impegno e la responsabilità che le comunità educanti devono assumersi per poterlo garantire. martedì 23 novembre 2004 ore 20,30 Scuola elementare Collodi - via Podgora Sant’Ilario d’Enza Gli impegni degli amministratori in una comunità rispettosa dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza Coordina e Presenta Marcello Moretti: Assessore Politiche Educative Comune di Sant’Ilario d’Enza “Una Proposta per la costruzione dei Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Val d’Enza” 9 Gualtiero Harrison: Docente di Antropologia Culturale Università di Reggio e Modena “Il diritto alla pace” Viviana Tanzi: Coordinatrice Politiche Educative Val d’Enza “Il diritto al limite” chocolate breack Lorella Trancossi: Pedagogista Comune di Sant’Ilario d’Enza Glauco Fantini: Presidente società sportiva Anni Magici presentazione del cd-rom “Tana libera tutti” Serafino Rossigni: Docente Scienze motorie Università di Reggio Emilia “Il diritto a piacersi” interludi narrativi di Monica Morini - attrice SEGRETERIA ORGANIZZATIVA Tel. 0522 – 373 444 Fax 0522 – 575 537 e.mail: educativevaldenza@ comune.cavriago.re.it ISTRUZIONE Perché un documento politico La volontà di impegnarsi intorno ad un documento è scaturita quando, alla prima riunione degli Assessori del distretto, abbiamo potuto prendere atto del lavoro che in questi anni era stato messo in campo dal coordinamento delle politiche educative della Val d’Enza. Come cittadini, ma soprattutto come amministratori, ci troviamo sempre più spesso a misurarci con la percezione di un disagio che attraversa la nostra società, trasformando piccoli problemi isolati in criticità sociali che cominciano ad affiorare. Sono situazioni a volte estremamente complesse a cui occorre dare una riposta, dove la solitudine delle famiglie senza una rete parentale di sostegno, costrette a vivere la propria genitorialità con paure e ansie spesso generate da piccoli problemi di ordine organizzativo, viene messa in relazione con la gestione dei rapporti e la relativa organizzazione delle scuole dell’infanzia e dell’obbligo. Una realtà quest’ultima, dove la riforma Moratti impone di fare fronte comune tra le scuole e le Amministrazioni locali, per sopperire a tutti quei tagli che un governo sempre meno interessato alla qualità dell’istruzione sta operando “dissennatamente”. Questo è uno dei quadri, ma ne esistono molti altri, che hanno spinto i tecnici educatori della Val d’Enza a lavorare in equipe. Il principio di confrontarsi tra pari di diversi comuni è molto semplice e se ci pensa, anche un po’ banale. Per il mondo politico-amministrativo rappresenta un ulteriore banco di prova a cui sottoporsi. Partendo dal presupposto che i problemi di Cavriago sono molto probabilmente gli stessi anche a Bibbiano o a Campegine (con connotazioni diverse, ma con coordinate sempre più simili) riteniamo che il confronto sia una necessità oltre che una crescita. Crediamo anche che questo confronto debba produrre non solo “testimonianza “, ma ci debba dotare di strumenti e mezzi progettuali per attivarci come Amministratori in maniera sempre più efficace ed efficiente, così come è accaduto con i tecnici. Il vero salto di qualità sta perciò nel cominciare a pensare che, quando un problema attraversa un territorio, fronteggiarlo su una dimensione extracomunale porta un beneficio non solo più concreto, ma anche più immediato, utilizzando laddove è possibile nuovi metodi, come ad esempio il confronto trasversale degli assessorati. Occorre fare proprio il principio della sovracomunalità unita alla trasversalità, così come espresso in una serie di leggi nazionali e regionali (la legge per la promozione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza recentemente inglobata nei nuovi piani di zona), leggi che hanno permesso di finanziare, a seguito della costituzione di un coordinamento, progetti quali il Girotondo, in aiuto all’extrascuola, o Tribù del mondo e bambini dell’altro mondo, a sostegno dell’inte- 10 grazione, oppure la crescita formativa dei nostri operatori prodotta dall’equipe pedagogica distrettuale. Il lavoro che si può attivare con una visione meno speculare, sempre meno legata al proprio particolare ambito e al proprio “piccolo” territorio , e sempre più ampia, sottratta ai vizi di tensioni o pressioni locali, dovrebbe poter produrre risposte più adeguate ai nuovi bisogni, soprattutto quando l’utenza interessata è estremamente sensibile come quella appartenente ai cittadini dagli zero a sedici anni ed alle loro famiglie. L’impegno che ci prendiamo, come politici e come amministratori, è un impegno di ulteriore lavoro in termini di confronto, di crescita culturale e speriamo di nuove elaborazioni. Le nuove sfide contemplano risposte sempre più alte e più difficili che debbono prevedere la storica capacità di produrre servizi di alta qualità con risorse pubbliche sempre meno reperibili. Partendo dal riconoscimento del lavoro prodotto dai tecnici e facendo nostro non solo il principio, ma anche il metodo con cui il coordinamento delle politiche educative si è attivato, noi Assessori della Val d’Enza alla scuola ed alle politiche educative ci poniamo l’obbiettivo di intraprendere questa strada. Il documento cerca di essere il nostro primo passo in questo cammino. Nadia Riccò Assessore alle politiche educative ISTRUZIONE Progetto Politiche Educative degli Assessori della Val d’Enza Il Coordinamento, sorto in forma sperimentale nel luglio 2000, aveva l’obiettivo di costruire una rete sovracomunale tra amministratori, rinforzare le equipe distrettuali di pedagogisti e responsabili di uffici scuola, sostenere le relazioni con gli Istituti Comprensivi, occupandosi di politiche educative per i bambini ed i ragazzi da 0 a 16 anni. Le finalità principali erano la omogeneizzazione delle offerte, la qualificazione dei servizi per l’infanzia, la individuazione di nuove risorse da riversare sui territori. In questi anni il Coordinamento ha lavorato in una direzione considerata unanimemente positiva, dalla quale non si torna indietro e che, anzi, bisogna perseguire con forza maggiore poiché ogni singola amministrazione esprime una storia precisa e peculiare, ma esistono altresì intrecci e valori di criticità, espressi da un territorio sempre più integrato e soggetto ad una forte mobilità interna ed esterna. E’ sempre più necessario, pertanto, che le politiche di servizi, come quelle scolastiche, abbiano un respiro unitario, affinché la loro equità ed efficacia possa essere pienamente percepita dai cittadini. Per raggiungere lo scopo occorre ragionare sempre di più in termini sovracomunali ed investire in un’istituzione più forte, in grado di far fronte ai nuovi bisogni espliciti e impliciti dei cittadini riducendo tutte le forme di disagio, in grado di poter potenziare la capacità di risposta laddove risposta non c’è e nel contempo costruire nuove opportunità di crescita educativa affinché il nuovo diventi evoluzione del presente. In questo senso gli Assessori alla Pubblica Istruzione dei Comuni della Val d’Enza ritengono di dover maggiormente sostenere l’esperienza del Coordinamento delle Politiche Educative affinché: ogni Comune affronti i vari aspetti delle politiche educative con un’ottica unitaria; la differenza di ogni territorio diventi così risorsa nel confronto; la collegialità degli sforzi ottimizzi gli impegni economici; la condivisione degli obbiettivi politici e dei valori che ci muovono dia una risposta più efficace e visibile ai progetti che sappiamo esprimere a livello territoriale; si possa portare la riflessione alla gestione unificata non solo di progetti ma anche di eventuali servizi; Diversi gli ambiti su cui è possibile lavorare. Tra i primi obbiettivi da perseguire si propone lo sviluppo di forme di comunicazione omogenee, il che significa parlare non solo lo stesso linguaggio scientifico, avere metodi e criteri d’indagine uguali, ma anche poter mettere in comune la modulistica e le produzioni 11 editoriali. Anche la ricerca di una maggiore uniformità dei sistemi di pagamento delle rette può aiutare in tal senso. Nei confronti delle scuole vi è una forte domanda di servizi e luoghi di approfondimento didattico e di sostegno allo studio. Ha quindi senso che la promozione di tali attività avvenga su scala sovracomunale, come pure la ricerca di soggetti in grado di fungere da formatori, la qualificazione dei docenti e la messa in rete delle loro esperienze, nonché la valorizzazione delle strutture deputate. La nascita del Sistema Nazionale di Istruzione ha fatto molta chiarezza nel rapporto con altri centri formativi, che nel nostro territorio sono esclusivamente di ispirazione religiosa cattolica. L’esperienza fin qui sviluppata è positiva, ma bisogna che gli accordi vengano discussi a livello di zona, al fine di sottrarre tale momento al barometro delle relazioni nei singoli comuni. In particolare sarebbe opportuno cercare di mettere in comune, con tali istituti, alcuni progetti educativi, per i quali eventualmente stanziare risorse specifiche. Nella costruzione tecnico/ scientifica dei progetti educativi sempre più spesso si sottolinea l’importanza di avere un rapporto più stretto con le più importanti agenzie formative provinciali, regionali e naziona- ISTRUZIONE li. Si tratta sempre di opportunità importanti che vanno consolidate ed approfondite cercando di promuovere tutte le forme di collaborazione possibili nel campo scientifico, editoriale, degli scambi di esperienze con l’estero. Anche l’inquadramento professionale di tutti gli operatori scolastici deve essere acquisito a livello di zona. In un’ottica di valorizzazione del ruolo dei docenti e dell’articolazione delle funzioni e dei compiti di ciascuno, nello sforzo di dare un servizio sociale di qualità elevata, occorre raggiungere con le organizzazioni sindacali un accordo di zona. In riferimento alla scuola dell’obbligo la legge sull’Autonomia Scolastica ha liberato le tante energie presenti negli Istituti divenuti Comprensivi, tuttavia il rapporto con gli Enti locali richiede maggiore chiarezza sui rispettivi compiti e funzioni. Sarebbe utile cominciare una discussione che individui le linee guida da utilizzare in un futuro protocollo d’intesa tra Istituti Comprensivi e Comuni, valido per tutta la Val d’Enza. Il disagio sociale è un ambito che, in stretto contatto con i relativi assessorati, presenta molteplici forme di intervento. Il sostegno e la reale valutazione dei bisogni dei soggetti diversamente abili, in un contesto di progressivo arretramen- to delle risorse statali e della messa a regime del nuovo servizio civile, è un altro terreno su cui misurare le forze territoriali e la loro reale efficacia. Va fatto ogni sforzo per rendere immediato l’accesso a forme di sostegno, avvalendosi, eventualmente, di altre risorse del volontariato, presenti in zona. Occorre esprimere un forte impegno sul ritrovare nuove forme di partecipazione e sul potenziamento di quelle esistenti, in questo senso il ruolo delle famiglie nella diffusione delle iniziative e nel miglioramento del servizio è, naturalmente, fondamentale. Vanno pertanto valorizzati i comitati dei genitori favorendo i momenti d’ascolto e le iniziative partecipate. Bisogna impegnarsi a creare tutte le condizioni perché nei docenti e nel personale tutto sia sempre forte l’entusiasmo, lo stimolo progettuale e la capacità di organizzarsi autono- Ass Ass Ass Ass Ass Ass Ass Ass 12 P.I. P.I. P.I. P.I. P.I. P.I. P.I. P.I. Comune Comune Comune Comune Comune Comune Comune Comune di di di di di di di di mamente trovando le soluzioni migliori perché l’offerta educativa sia sempre quel sostegno importante ed apprezzato per tutta la comunità. Assumere una maggiore responsabilità politica di coordinamento è l’espressione di una volontà collegiale che sempre maggiormente individui le criticità del lavoro quotidiano con le relative trasversalità e ad esse fornisca risposte integrate anche con altri settori della pubblica amministrazione; in questo senso l’assemblea dei Comuni della Val d’Enza potrà funzionalmente essere coinvolta. Riteniamo, in tal modo, di dare un contributo importante alla formazione di persone dotate di senso critico ed autonomia di giudizio, capaci di inserirsi nella vita sociale, culturale e lavorativa, favorendo quei processi di integrazione e di confronto virtuoso tra cittadini che, pur provenendo da storie diverse intendono vivere assieme nel rispetto reciproco. Bibbiano Campegine Canossa Cavriago Gattatico Montecchio Emilia Sat’Ilario d’Enza San Polo d’Enza Giovanni Cossu Patrizia Cervi Ivo Gibertini Nadia Riccò Elena Bonazzi Silvio Minardi Marcello Moretti Milena Mancini ISTRUZIONE Tana... libera tutti Un CD ed un libro per giocare ed imparare Da anni alcune sezioni di Nido e Scuole Infanzia dei Comuni della Val d’Enza individuano un tema che diventa il filo conduttore dei progetti didattici. Nell’anno scolastico 2002/03 due sezioni di Nido d’Infanzia e quattro sezioni di Scuola dell’Infanzia hanno realizzato dei progetti di ricerca sul tema dell’esplorazione dell’ambiente naturale che sono stati raccolti e documentati in un c.drom, “Tana libera tutti”, e in un piccole volume che racconta le storie della Talpina Sara e delle sue avventure. Il lavoro è stato condotto in collaborazione con la società sportiva “Anni Magici”, che da anni realizza proposte ed iniziative sul tema della motricità e della esplorazione corporea e sensoriale. L’obbiettivo di fondo è la valorizzazione dell’ambiente esterno come costruttore di competenza ed autonomia. Nella convinzione che corpo e mente sono un tutt’uno inscindibile e che il loro impasto generativo si esprima attraverso il movimento, si è voluto ribadire l’importanza dell’ambiente per la crescita dei bambini. Un ambiente come fonte generativa di stimoli per lo sviluppo di ………. identità naturali. Il cd si offre come spunto di lavoro e riflessione per genitori ed insegnanti, ma rappresenta anche uno strumento di relazione ed intrattenimento per i bambini. L’idea di sviluppare il c.d. rom si fonda sulla volontà di utilizzare nuove tecnologie per documentare i progetti didattici, tuttavia, consapevoli che per i bambini piccoli le immagini “da toccare” sono una esperienza fondamentale, si è voluto pubblicare in forma tradizionale le storie contenute e narrate al suo interno. Sia il c.d. rom che il libro possono essere utilizzati da bambini e da adulti: ognuno ne trarrà gli stimoli ed i suggerimenti che preferisce. Progetto ambiente: le tane Le due sezioni di nido d’infanzia coinvolte nel progetto hanno individuato, come filo conduttore, il tema delle tane. Impegnandosi su percorsi osservativi per individuare gli interessi dei bambini, esse hanno riportato una identica costanza nei loro comportamenti: il bisogno di scovare luoghi chiusi ed appartati in cui nascondersi. Quello della tana è uno dei giochi più diffusi tra i bambini: basta osservarli, anche con occhio distratto, per capire che questi comportamenti sono frequentissimi tra i bambini di tutte le età, anzi che sono degli universali che si riproduco- 13 no nel tempo ed in tutte le culture. Il progetto si è così incentrato sulle tante occasioni che i bambini dovrebbero avere di incontrare le tane, soprattutto all’esterno dove l’ambiente naturale le rende più vere e seducenti, fornendo loro l’occasione di scoprirle in luoghi inconsueti, oppure di costruirle con i materiali trovati in natura. L’esperienza è stata affascinante per tutti, per i piccoli che da protagonisti hanno vissuto emozioni fino a pochi anni fa normali, ma anche per i grandi che hanno riscoperto la forza educativa delle cose più semplici. Tutti gli stimoli sono stati offerti senza “istruzioni per l’uso”, cercando di contenere l’inclinazione dell’adulto di direzionare le azioni dei bambini, ma con l’atteggiamento di osservazione, ascolto e rilancio che dovrebbero avere tutte le proposte progettuali dovrebbero avere. SPORT Cavriago per lo sport 2004 Lunedì 13 dicembre alle ore 20,30 presso la Sala del Consiglio Comunale di Cavriago si terrà Cavriago per lo sport 2004: l’appuntamento annuale con questa manifestazione rappresenta per l’Amministrazione Comunale, ed in particolare per l’Assessorato allo Sport, un’importante occasione per riunire i praticanti e gli appassionati delle tante e diverse discipline sportive presenti nel paese. Saranno premiati, come ormai da tradizione, quegli atleti, tecnici, dirigenti e volontari che, con diverse motivazioni, si sono distinti nella trascorsa stagione sportiva. In quest’edizione, i ragazzi saranno premiati da un ospite d’onore d’eccezione, la reggiana Francesca Ferretti, ventenne palleggiatrice della Volley Modena e della naziona- 14 le italiana , con la quale ha partecipato alle recenti Olimpiadi d’Atene. Un’occasione di festa, ma anche di riflessione su tematiche sociali e culturali che investono il mondo dello sport. Quest’anno sarà affrontato il tema dell’alimentazione nello sport, un argomento di notevole attualità e interesse per gli sportivi e i genitori dei giovani atleti. Una corretta alimentazione costituisce, infatti, un fattore decisivo sia per ottenere buone prestazioni nello sport agonistico sia nella pratica motoria di tipo amatoriale, ma soprattutto per garantire la salute e una crescita fisica equilibrata nei bambini e negli adolescenti che fanno sport. Su quest’argomento interverrà il dott. Vincenzo Guiducci , medico e nutrizionista esperto d’alimentazione nello sport. Faranno gli onori di casa Vincenzo Delmonte e Mirko Tutino, Sindaco e Assessore allo Sport del Comune di Cavriago. Durante la serata interverranno Gianluca Chierici, Assessore allo Sport della Provincia di Reggio Emilia, Ivano Prandi, Presidente Provinciale della FCI (ciclismo) e Lanfranco Malerba, Presidente Provinciale FIPAV (volley). La serata sarà allietata da un piccolo ristoro finale. Tutti i cittadini sono invitati a partecipare. Per informazioni: Ufficio Sport – tel. 0522-373467 e.mail: giovanisport@comune. cavriago.re.it. 4 G.S. pallavolo Cavriaghese Il paese di Cavriago è, ormai da tempo, un fiero promotore di attività ricreative. Esso, grazie all’impegno del Comune, è stato dotato di impianti di prim’ordine gestiti dalle società sportive locali; questi impianti sono utilizzati in maniera più che efficace, in modo da consentire agli abitanti di usufruirne. Ciò di cui non tutti i cittadini sono a conoscenza è la presenza a Cavriago di una società sportiva la cui prima squadra è attualmente nella più alta categoria delle province di Reggio Emilia e Parma. La società è il G.S. pallavolo Cavriaghese. Forse alcuni di voi ricordano l’annata sportiva del 2002\2003 in cui, la allora MECART – Cavriago, si salvò dalla retrocessione all’ultimo set dell’ultima partita di campionato. Ottenuta la tanto agognata e sofferta salvezza, la società cavriaghese ha ritenuto necessario un ulteriore salto di qualità, apportando un rafforzamento alla società con nuove risorse umane ed economiche. Un esempio è la sponsorizzazione di Conad Le Querce, affiancatasi alla storica Me-Cart. Ciò di cui si parla non è uno di quei piccoli cambiamenti, quasi impercettibili e che rimangono legati a questioni tecniche; difatti nell’annata sportiva 2003\2004 la Cavriaghese si è piazzata in 8° posizione, arrivando alla cifra record di 38 punti. Questo rinnovamento lo si può constatare anche nella gestione delle giovanili, sponsorizzate da un’azienda che è motivo d’orgoglio per Cavriago: l’ARICAR. Quest’ ultima ha ritenuto importante farsi carico della sponsorizzazione dell’intero settore giovanile coerentemente con la politica sociale che caratterizza la stessa azienda. Questa collaborazione tra G.S. pallavolo Cavriaghese ed Aricar è stata suggellata nella giornata di lunedì 25 ottobre, da un incontro, presso l’azienda Aricar, tra l’intero settore giovanile, la presidenza del Cavriago e la dirigenza dell’azienda stessa. Ospite d’eccezione della manifestazione è stata Francesca Ferretti, giocatrice della nazionale maggiore italiana, che proprio quest’estate ha disputato le sue prime olimpiadi. Il 15 padre della magnifica giocatrice è allenatore nelle giovanili del Cavriago. Il G.S. Cavriaghese si trova quindi ad affrontare un forte sviluppo ed è intenzionato a non smettere di crescere, nella speranza di poter diventare, con il vostro supporto, motivo di vanto per tutta Cavriago. A cura della GS pallavolo cavriaghese ANIMALI Si inaugura in questo numero di Paese Nostro una nuova rubrica dedicata agli animali. Nel promuovere il rispetto della vocazione del territorio oltre alla tutela dell’ambiente e alla salvaguardia dei beni naturali, occorrere tener ben presente il riconoscimento dei diritti degli animali, promuovendone la cura, il rispetto e la preservazione al fine di garantire un’ armonica e corretta convivenza con l’uomo. Si andrà di volta in volta ad esaminare questioni che tutelano la salute dell’uomo e dell’ animale, il loro rapporto, le normative che regolano il vivere comune, le iniziative che l’Amministrazione intende promuovere. Terremo informata la cittadinanza e cercheremo di tenerne viva la sensibilità perché dal rispetto e dall’amore verso gli animali domestici e o selvatici si misura il livello di civiltà e progresso di una comunità. Daremo inoltre spazio a tutti, singoli e associazioni per arricchire la rubrica con informazioni e notizie. CERCHIAMO CASA Noi cani randagi di Cavriago siamo ospitati in una struttura temporanea del Comune. Dopo 60 giorni venaimo trasferiti al Rifugio Rocky di San Bartolomeo, dove attualmente i cani “cavriaghesi” sono ventiquattro. In questo numero troverai le foto di alcuni di noi: stiamo cercando una casa, o almeno qualcuno che, ogni tanto, si prenda cura di noi. Adottarci è semplicissimo: basta che tu venga a trovarci al Rifugio, in via del Casinazzo, 3 a San Bartolomeo, scegliere quale tra di noi diventerà il tuo amico a quattro zampe e denunciare il possesso all’anagrafe canina del Comune di residenza entro 30 giorni. Ti aspettiamo al Rifugio Rocky, già vaccinati e tatuati: non ti resta che adottarci!! UN REGALO PER FIDO L’Assessorato Ambiente in collaborazione con la Lega Nazionale di Difesa del Cane organizza per il mese di dicembre una campagna rivolta ai cittadini a favore dei cani abbandonati ed ospitati presso il Rifugio Rocky di San Bartolomeo. Il Comune di Cavriago ha ospitato 22 cani presso quella struttura assieme a tanti altri animali che non hanno ancora avuto la fortuna di trovare una casa e l’amore di persone affettuose. I volontari del canile compiono grandi sforzi per assicurare ai cani ospitati tutte le cure necessarie e buone collocazioni, ma gli aiuti non sono mai sufficienti. E’ per questo che i cittadini di Cavriago troveranno in alcuni negozi del paese degli appositi contenitori dove collocare a fine spesa scatolette di cibo per cani, pasta, riso ed altri prodotti alimentari non deperibili per aiutare gli ospiti del rifugio Rocky. In un periodo di regali cerchiamo tutti di fare anche un regalo al nostro amico fido. Gli esercizi che hanno già aderito all’iniziativa sono: Molino Borghi di via del Canale 1 Expo Discount di via Gramsci 35 Sigma S.Nicolò di Piazza Benderi Arcobaleno di via Guardanavona 1 Tarabelloni di via Rivasi 4 Pescatore 2000 di via Rivasi 7/C Coop Nordest - Pianella di via Brodolini 6 Supermercato Il Giglio - Conad di via Repubblica 35 Rifugio Rocky Via del Casinazzo,3 San Bartolomeo(RE) tel. 0522 57 6045 Orari apertura: domenica 10-12 martedì, giovedì, sabato 15-18 Paolone 16 Barbie Romolo Puc Rido Spino Sweety 17 LAVORI PUBBLICI Sicurezza e qualità Proseguono i lavori di riqualificazione di Via Roma e Via Rivasi Sicurezza e qualità: questi i due temi guida dei lavori di riqualificazione di Via Roma e via Rivasi Bassa, presentati ai cittadini residenti durante due assemblee pubbliche, dove si è fatto il punto sullo stato di avanzamento degli interventi di riqualificazione delle strade. “Riqualificare una parte dell’ambiente urbano- ha affermato l’Assessore Mazzoni significa non solo migliorarne la qualità da un punto di vista architettonico grazie all’impiego di nuovi arredi e nuovi materiali, ma anche quello di redigere uno studio preliminare che tenga conto delle esigenze delle persone che in quello spazio vivono.” Il progetto di via Roma, infatti, ha tenuto conto delle varie osservazioni che erano pervenute in passato proprio dai cittadini, riferite in particolare alla forte volontà di mantenere vivo il valore storico del viale. Uno dei primi interventi realizzati riguarda il potenziamento del sistema di raccolta delle acque piovane, per evitare che intensi piovaschi portino le acque nei cortili dei residenti. Per quanto riguarda il verde gli studi effettuati sullo stato di salute delle piante esistenti hanno confermato la necessità di abbattere quattro tigli, che verranno sostituiti da nuovi alberi; prioritario, inoltre, l’intervento di risanamento sulle piante esistenti, dato che tutte le alberature del viale risentono di grossi problemi fitosanitari. Le piante verranno poi circondate da griglie in ghisa verticali e orizzontali per la prote- 18 zione dei fusti e delle radici. In primavera le aiuole collocate alla base degli alberi si arricchiranno di altre piante, che abbelliranno ulteriormente via Roma. Per garantire un sicuro accesso al centro del paese ed alla stazione ferroviaria è stato deciso di predisporre sul lato ovest della via un corridoio destinato esclusivamente ai pedoni; Via Verdi, Via Mentana e Via F.lli Bandiera verranno trasformate in strade a senso unico di circolazione, fatta eccezione per il giorno di mercato. Altri provvedimenti destinati a garantire una più sicura viabilità e a mitigare la velocità l’incrocio rialzato tra via Roma, via Case Nuove e Via Cairoli, con attraversamento pedonale sicuro ed alcuni interventi che tendono a rendere meno rischiosa l’uscita dei veicoli Per quanto riguarda via Rivasi Bassa il primo stralcio dei la scala di collegamento fra via Rivasi e Via Rivasi Bassa. Sono in corso la sistemazione del muretto, la ristrutturazione del parapetto mantenendo lo stile originale, i pilastri in cemento e la sostituzione delle barre in ferro. Verranno inoltre demoliti tutti i pali in cemento ed in legno sostituiti con una nuova ed elegante illuminazione pubblica. Per quanto riguarda la sicurezza dei pedoni verranno abbattute le barriere architettoniche, lavori ha interessato l’inserimento di nuove tubazioni sotterranee per il passaggio delle reti Enel e Telecom, l’illuminazione pubblica e nuova rete per la raccolta di acque piovane, la realizzazione in parte del nuovo marciapiede antistante il grattacielo ed il ripristino del- per rendere il percorso pedonale continuo ed uniforme e verrà realizzato un attraversamento pedonale rialzato sicuro collegando il marciapiede di via Rivasi con via Rivasi Bassa. La segnaletica orizzontale consentirà poi una riorganizzazio- dagli accessi laterali. Ai lavori di asfaltatura previsti per la seconda settimana del mese di novembre, seguirà un’adeguata segnaletica orizzontale che, in accordo con i residenti, prevede a livello sperimentale la messa in sicurezza dei pedoni e la riorganizzazione della viabilità con l’inserimento di una rotatoria antistante la stazione. 19 ne degli spazi adibiti a sosta delle autovetture. Il completamento degli interventi che interesseranno la riqualificazione di tutta via Rivasi verranno concordati e discussi con la cittadinanza in incontri successivi. SOCIALE La mobilità e l’autonomia dei disabili le opportunità previste dalla L.R. 29/ 97 e dalla Legge 13/8 La Regione, con una direttiva del 2004 ha delegato ai Comuni la gestione dei contributi previsti dalla Legge regionale 29/ 97 per agevolazioni a favore dei disabili sia per usufruire di un mezzo di trasporto privato, sia per l’acquisto di ausili e tecnologie, per favorire il permanere dei disabili nella propria abitazione. 22 A - Acquisto o adattamento di un veicolo I contributi sono rivolti a favorire l’adattamento o l’acquisto di un veicolo: per adattamento si intendono le modifiche ai comandi di guida prescritti dalla Commissione per le patenti speciali e le modifiche alla carrozzeria e alla sistemazione interna del veicolo necessarie per l’accesso e l’utilizzo del mezzo da parte del disabile. Hanno diritto al beneficio economico: • disabili gravi (Legge 104, art. 3, comma 3) con o senza patente di guida; • i conviventi o le persone che hanno un rapporto consolidato di assistenza con il disabile (intestatari dell’autoveicolo) che devono acquistare un veicolo o adattarne uno di loro proprietà per il trasporto del disabile; • disabili gravi di età inferiore ai 65 anni (per veicoli senza particolari adattamenti); • disabili titolari di patenti di guida speciali che abbiano dovuto adattare i comandi di guida del veicolo. Tipologie dei requisiti di reddito e entità del contributo • per l’acquisto di un veicolo con adattamenti particolari (per permettere al disabile di entrare nel veicolo e ed essere trasportato o guidare lui stesso), l’ISEE deve essere inferiore a 21.000 euro: il contributo è il 15% del tetto massimo di spesa, pari a 30.000 euro; • per l’adattamento alla guida e/o al trasporto di un veicolo destinato abitualmente a un disabile, e al suo trasporto , l’ISEE deve essere inferiore a 21.000 euro: il contributo è il 50% del tetto massimo di spesa, pari a 8.000 euro; • per l’acquisto di un veicolo destinato abitualmente a un disabile con età inferiore a 65 anni, l’ISEE deve essere inferiore a 13.000 euro: il contributo è il 15% del tetto massimo di spesa, pari a 10.000 euro (il contributo viene concesso per il solo acquisto e non per eventuali adattamenti); • per l’adattamento di un veicolo destinato abitualmente a una persona titolare di patenti speciali A, B o C con incapacità motorie permanenti , non sono previ- ste soglie di reddito: il contributo è il 20% della spesa effettivamente sostenuta e documentata. B - Acquisto di ausili e tecnologie, per favorire il permanere dei disabili nella propria abitazione I contributi sono rivolti all’acquisto di strumentazioni tecnologiche per favorire la vita del disabile nella propria abitazione. Hanno diritto ai contributi: • disabili certificati come gravi in base alla legge 104/92 (art.3, comma 3); • chi esercita la patria potestà o la tutela; • l’Amministratore di sostegno. Tipologie di contributo • per strumentazioni tecnologiche e informatiche per il controllo dell’ambiente domestico e lo svolgimento delle attività quotidiane: 50% della spesa sostenuta su un massimo di spesa ammissibile di 13.000 euro; • ausili, attrezzature e arredi personalizzati per migliorare la fruibilità della propria abitazione: 50% della spesa sostenuta su un massimo di spesa ammissibile di 11.000 euro; • attrezzature tecnologiche per svolgere attività di lavoro, studio e riabilitazione nella propria abitazione quando non sia possibile svolgerle all’esterno: 50% della spesa sostenuta su un massimo di spesa ammissibile di 4.000 euro. Il contributo copre spese già effettuate nell’anno precedente e non è cumulabile con quello previsto dalla legge 13/89. Il requisito di reddito per richiedere il contributo è un valore ISEE non superiore a 21.000 euro. Le domande per ottenere il rimborso potranno essere presentate entro il primo marzo di ciascun anno. 23 Per presentare la domanda Le domande devono essere presentate al Comune di Cavriago, all’Ufficio Relazioni con il Pubblico, a piano terra del Palazzo Comunale, dove è reperibile la documentazione necessaria e la modulistica, entro il primo marzo di ogni anno. La modulistica è inoltre reperibile sul sito internet del Comune di Cavriago: www.comune.cavriago.re.it e della Regione: www.emiliaromagnasociale.it. Oltre alla domanda, occorre la certificazione dell’handicap rilasciata dalla Commissione sanitaria (AUSL) e la presentazione della fattura per la spesa sostenuta. Non sono accettati preventivi. C - Contributi a fondo perduto per il superamento delle barrierie architettoniche La Legge n. 13/89, prevede contributi per l’eliminazione di barriere architettoniche negli edifici privati dove hanno residenza abituale persone con disabilità, con menomazioni o limitazioni funzionali permanenti di carattere motorio o persone non vedenti. La domanda deve essere presentata, prima di effettuare la spesa, al Sindaco del Comune di Cavriago, all’Ufficio Edilizia Privata, entro il 1° marzo di ogni anno, allegando un preventivo ed un certificato medico e le indicazioni su dove si trova l’immobile, con l’indicazione delle opere da realizzare e della spesa prevista. AMBIENTE “Facciamo Cerchio: Oggi andiamo a scuola a piedi” la parola ai cittadini Venerdì 8 ottobre 2004, in occasione della quinta edizione di Facciamo Cerchio Oggi andiamo a scuola a piedi, sono stati distribuiti dei questionari relativi al tema del traffico e dell’ambiente alle famiglie dei bambini delle Scuole comunali dell’infanzia, delle Scuola elementari e della Scuole media. Interessanti i risultati raccolti dai 73 questionari compilati: ben il 93,1 % degli intervistati conosce Facciamo cerchio e di questi il 75,3% ne dà un giudizio positivo, suggerendo inoltre di estendere l’iniziativa a tutto il periodo scolastico o di darle una scadenza fissa, magari dedicando un giorno alla settimana a questa iniziativa ed approfondire le tematiche legate all’inquinamento dell’aria. La sicurezza delle strade è considerato il problema più urgente da 43 dei 73 intervistati, seguito dai parcheggi vicini alle scuole, scelto da 16 famiglie. Numerose le proposte ed i suggerimenti, incentrati su temi legati alla viabilità e alla sicurezza stradale: dall’ampliamento delle strade, alla creazione di un semaforo a comando tra Piazza Zanti e il sagrato, dall’installazione di rallentatori in via Rivasi e Govi, alla chiusura delle strade limitrofe 24 alle scuole nell’orario di entrata ed uscita degli alunni. Particolarmente urgente è avvertita anche la necessità di poter contare su personale che possa vigilare sulla sicurezza dei bambini, come pure di poter usufruire di percorsi protetti che “accompagnino i bambini a scuola”. Non trascurabili sono pure le richieste di miglioramento del servizio di trasporto; infine è stato segnalato che l’eccessiva pesantezza degli zaini non permette ai bambini di percorrere il tragitto casa/scuola a piedi. I risultati dei questionari rappresento un importante indicatore della sensibilità ed attenzione dei cittadini di Cavriago nei confronti delle tematiche ambientali, in particolare a quelle inerenti l’inquinamento atmosferico. L’Amministrazione Comunale si impegna a proseguire il confronto con tutti i rappresentanti della società civile interessati ai problemi della mobilità, per ricercare soluzioni comuni e condivise dai cittadini. VOLONTARIATO Croce Arancione: prende il via il Servizio Civile Volontario La Pubblica Assistenza Croce Arancione con sede a Montecchio Emilia nata nel 1981 con lo scopo di occuparsi del soccorso sanitario e del trasporto ammalati nel territorio dei Comuni di Bibbliano, Cavriago, Montecchio e San Polo d’Enza, nel 2004 ha presentato richiesta per l’approvazione di un progetto riguardante il Servizio Civile Volontario. Il progetto, approvato il 20 settembre 2004, prevede l’impiego presso la nostra associazione di 4 ragazze di età compresa fra i 18 e i 26 anni o di ragazzi di pari età che siano stati ritenuti inabili alla leva militare. La Croce Arancione ha presentato richiesta per l’ottenimento di altri posti di Servizio Civile Volontario che dovrebbero essere approvati entro la fine del 2004; pertanto chi fosse interessato può presentare la propria domanda di adesione a tale servizio. L’impiego dei volontari avverrà presso la sede di Montecchio e presso quella di Cavriago nei servizi di centralino, servizio di trasporto infermi e barellati e nel primo soccorso nel territorio di nostra competenza. I ragazzi dovranno svolgere il servizio per 25 ore alla settimana e otterranno un compenso pari a 433 euro, oltre a svolgere un servizio sociale utile alla cittadinanza. Le domande dovranno pervenire alla Croce Arancione su appositi moduli che verranno forniti a chi ne farà richiesta. Il Servizio Civile Volontario è per la nostra associazione un importante strumento per poter garantire sempre meglio un servizio puntuale e qualificato per tutta la cittadinanza. Fra i servizi che la Croce Arancione ha attivato, oltre a quelli indicati, vi sono il trasporto disabili e anziani per il Centro Diurno e il servizio di automedica attivo presso l’Ospedale Franchini di Montecchio, servizio quest’ultimo svolto in collaborazione con altre associazioni. In particolare il servizio trasporto anziani e disabili si avvale di un gruppo interno alla Croce Arancione di circa 10 volontari che, utilizzando un pulmino attrezzato con una pedana di sollevamento per il caricamento delle carrozzelle, effettua il servizio per gli anziani destinati al Centro Diurno Comunale di Montecchio. Con il pulmino, i volontari effettuano anche il servizio di trasporto di bambini portatori di inabilità motorie alle scuole, a corsi di rieducazione in palestra, piscina, ecc, oltre che il trasporto dei pazienti dializzati che possono starsene seduti. Oltre ai servizi consueti per cui Croce Arancione è conosciuta, ci occupiamo di altre attività come la protezione civile, l’assistenza a feste, sagre e manifestazioni sportive, corsi di primo soccorso per la cittadinanza, conferenze tematiche, per le scuole elementari, medie e superiori, corsi di primo soccorso per ditte. Organizziamo inoltre a nostra volta feste, esercitazioni, momenti di incontro e confronto con la cittadinanza, gite sociali, cene e pranzi sociali; al nostro interno poi è attivo un gruppo ricreativo che si occupa di iniziative varie rivolte a volontari e non, come partite di calcio, calcetto, tombolate, gioco 25 alle carte, gare di pesca, ecc. Per il prossimo Natale si è pensata la distribuzione di un omaggio a tutti i passanti davanti al punto vendita del Supermercato Conad e nel Centro Commerciale Pianella nel pomeriggio di sabato 18 dicembre. Per informazioni sul Servizio Civile o sulle nostre attività potete chiamare il numero telefonico 320/1705757 oppure venire in sede a Montecchio (di fronte alla Caserma dei Carabinieri) e lasciare il vostro nominativo. Ti aspettiamo, un’ora del tuo tempo può servire a migliorare il servizio. A cura della Croce Arancione RINGRAZIAMENTI L’Amministrazione Comunale ringrazia per le donazioni effettuate alla Casa protetta i Signori: • Borghi, Barilli, Villa e Curti per la donazione di 300 Euro in memoria di Bice Grisendi • Davide Cagossi per la donazione di 30 Euro in memoria di Piero Gozzi • Gli amici del Bar Milano e Maura Orlandini per la donazione di 55 Euro in memoria di Bice Grisendi DAL CONSIGLIO COMUNALE 60° anniversario della Liberazione: un’occasione perduta Nelle ultime settimane il dibattito politico è stato caratterizzato dalla discussione dei problemi sorti nella Commissione Consiliare per organizzare il 60° Anniversario della Liberazione. La presenza in Commissione dell’avv. Luca Tadolini, Presidente del Centro Studi Italia di Reggio Emilia ed esponente del movimento Fiamma Tricolore, nominato su indicazione della locale Casa delle Libertà, ha determinato le dimissioni di alcuni commissari, fra i quali i rappresentanti dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI). La maggior parte dei commissari rimasti ha ritenuto, in assenza dell’ANPI, non sussistere le condizioni per avviare i lavori della Commissione. Date le circostanze, al Consiglio Comunale non è rimasta altra strada se non procedere allo scioglimento dell’intera commissione e delegare alla Giunta ed al Sindaco il compito di costituire un comitato organizzatore in grado di operare. In tal senso il Consiglio Comunale ha deliberato, su iniziativa dei gruppi “Uniti per Cavriago” e “Progetto sociale – Partito della Rifondazione Comunista” nel corso della seduta del 16 novembre scorso. E’ opportuno puntualizzare e ribadire che a tale spiacevole decisione si è pervenuti a seguito delle dimissioni dei rappresentanti dell’ANPI, in quanto si è ritenuta insostituibile la loro presenza e, in ogni caso, moralmente delegittimato qualunque calendario di attività la Commissione avesse inteso elaborare. Non vi è bisogno di molte parole, d’altro canto, per spiegare quanto incongruo possa essere celebrare il 25 Aprile senza il contributo e la presenza dell’Associazione Partigiani. Indipendentemente però da tutto ciò, ossia che la Commissione sopravvivesse o meno, non cambia il giudizio politico che riteniamo di dover esprimere sulla scelta effettuata dalla locale Casa delle Libertà di nominare l’avv. L. Tadolini nella Commissione per il 60° Anniversario della Liberazione. L’attività di storico svolta da Tadolini mira a stabilire l’equivalenza fra partigiani e repubblichini, sia dal punto di vista pratico, che dal punto di vista morale. Nelle sue opere, da un lato Tadolini punta ad evidenziare che i partigiani combattevano con la stessa efferata spietatezza rimproverata alle Brigate nere; dall’altro a 27 mostrare che i militi di Salò lottavano per i loro ideali con lo stesso spirito di sacrificio dei partigiani. Tutto questo per condurre alla conclusione che ideali per i quali vi siano persone disposte a morire non possono essere considerati indegni. Nulla di nuovo e di straordinario, in realtà. E’ dai primi congressi del MSI che si punta a riabilitare gli ideali fascisti seguendo anche questa rotta. L’elemento davvero rilevante in tutta questa vicenda, da un punto di vista politico, è che la Casa delle Libertà di Cavriago si presti a supportare questo tipo di tesi e chi le sostiene, non cogliendone l’intrinseca pericolosità per il sistema democratico. La riabilitazione degli ideali fascisti non è un problema storico. E’ un problema politico sempre attuale e non può lasciare indifferenti le forze politiche democratiche. Il fatto che, a scala nazionale, una parte della Casa delle Libertà, dietro ricorrenti espressioni quali “riconciliazione”, “memoria condivisa” e simili, punti ad una drastica revisione della storia del nostro Paese costituisce di suo un grave problema democratico. Se, come a Cavriago, l’intera Casa delle Libertà raccoglie le insegne di una simile battaglia, occorre pur chiedersi se ciò non segnali un problema molto più ampio. E’ purtroppo doloroso constatare che la scelta compiuta dai dirigenti della CdL di Cavriago rompe di fatto l’unità negli ideali antifascisti. Unità che ha sempre caratterizzato la storia dei rapporti fra le forze politiche cavriaghesi dalla Liberazione ad oggi. La nostra speranza è che, svaporati gli umori di questa polemica, i valori di democrazia, di rispetto dei diritti umani su cui si fonda l’intero edificio dell’ordinamento di questo Paese tornino ad essere terreno comune condiviso di tutti. Lista Uniti per Cavriago DAL CONSIGLIO COMUNALE Partito della Rifondazione Comunista si è allontanato dalla sala per manifestare il proprio dissenso rispetto alle modalità di costituzione delle 5 Commissioni volute dal Sindaco e dall’attuale maggioranza. Vorrei rendere noto ai cittadini di Cavriago ciò che sta avvenendo a livello di governo locale e che si discosta molto da quanto realizzato dalle precedenti amministrazioni in termini di apertura e di volontà di coinvolgimento reale dei cittadini. Nonostante lo schieramento politico della maggioranza si sia allargato non rappresenta comunque tutte le componenti del Paese: di conseguenza io non credo sia positiva, oltre che antidemocratica, la scelta fatta dal Sindaco di costituire 5 commissioni “ a chiamata” e a colore (appartenenza politica). Preciso anche che per antidemocratica intendo non conforme, come già abbiamo avuto modo di spiegare nel precedente numero di Paese Nostro, ai principi e ai valori ai quali si dovrebbe ispirare la pubblica amministrazione. L’esclusione genera contrapposizione e non armonia. Sto leggendo un libro di Chiara Sereni “ Passami il sale” che racconta della sua esperienza di Amministratore indipendente di sinistra in cui mi riconosco. Cito alcuni passaggi che riportano considerazioni analoghe a quelle che, come indipendenti, avevamo sottolineato all’atto dello svolgersi delle primarie a Cavriago e che erano state fortemente criticate e negate. Chiara Sereni scrive: “ I cittadini si sentono abbandonati. La crisi dei partiti significa che nessuno più seleziona le domande, orienta i bisogni, media fra interessi diversi. Il mio partito, o quel che ne resta, teorizza la propria totale separazione dall’amministrazione, con il risultato che l’intero carico delle richieste si riversa sul Sindaco e sugli Assessori. E’ come vuotare il mare con un secchiello.” La sua solitudine , così come la nostra di “ indipendenti” è stata riempita da una grande voglia di incidere davvero nella realtà locale, cioè di poter fare davvero qualcosa che potesse cambiare, rendere migliore la vita delle persone senza preoccuparsi dell’appartenenza politica, con una grande tensione alla democraticità e alla giustizia. Così abbiamo lavorato, Clara Sereni dice ancora: “ …Non capisco come possa far paura una come me, incerta ignara, senza ambizioni che vadano al di là dell’oggi, senza voglia di mettersi in competizione di gareggiare con nessuno……un pensiero mi attraversa : e se fosse proprio questo mio tirarmi fuori, la voglia di scrivere più forte del desiderio di potere, l’anomalia che spaventa?” Poi mi viene in mente una cosa peggiore cioè l’omologazione, vorrei tradurla così “ sei con noi se pensi come noi” altrimenti sei un diverso da allontanare, da escludere. Attenzione perché questo pensiero è in sintesi ciò che è emerso da una ricerca sociologica condotta in Val d’Enza: c’è un profondo conformismo che in realtà è solo un fuoco che cova sotto la cenere e che ha bisogno di esplodere. Non mi stupisce che sia così, se l’idea che pervade la nostra comunità è “ O sei con noi o sei contro di noi”. Credo che se gli Amministratori di sinistra ( o di centro 28 sinistra che dir si voglia) hanno l’onere di promuovere la partecipazione e la crescita delle persone, questo processo non possa essere imbrigliato in “ordini di scuderia” perché questa non è crescita: crescita è accettare le differenze come reale possibilità di aumentare, mediante il confronto ( e non lo scontro) la possibilità di ottenere strategie e alternative nuove , valide e possibili. La costituzione delle Commissioni Consiliari sulle politiche sociali e sull’urbanistica è una di queste, ma ciò è stato negato e sostituito con il sistema delle ” 5 Commissioni a chiamata diretta del Sindaco” che tutto può essere tranne la garanzia di una reale autonomia e partecipazione. Perché quelli che all’epoca della Paterlini hanno gridato allo scandalo per il mancato coinvolgimento dei cittadini ora non si fanno sentire? Come si può giustificare la creazione di commissioni, a nomina diretta del Sindaco, legittimate (?) da un regolamento ad hoc che non prevede il coinvolgimento delle minoranze e spacciarle per partecipazione dei cittadini ( di quali cittadini ci si sta occupando) ? Ricordo una domanda fatta a D’Alema durante una trasmissione di Samarcanda che suonava più o meno così: Perché avete dato la presidenza di Commissioni importanti all’opposizione? D’Alema rispondeva :” Non siamo dei colonizzatori, vincere le elezioni non significa andare al potere e occupare tutti i posti di potere…”. Mi sembra che qui stia avvenendo il contrario: mi stupisce in modo particolare l’assenza di indignazione da parte di chi, e mi riferisco ad alcuni compagni dei DS, ai socialisti , ha fortemente criticato la mancanza di coinvolgimento nella precedente amministrazione. Come si può accettare che non venga istituita la Commissione per l’Urbanistica? Questa Commissione è sicuramente la più importante, la più “scomoda” quella che tratta di interessi privati, di soldi per intenderci; c’è da chiedersi perché non si vuole trasparenza e condivisione su questi temi. Di cosa si ha paura? Della gestione pubblica del privato? Delle Commissioni che noi abbiamo proposto ne sono state accettate solo 3 : ISEE, Moratti, Bilancio partecipativo. Esse rappresenteranno l’unica forma di coinvolgimento dell’altro pezzo di Società Civile (42% della popolazione) non contemplato nelle file dell’attuale maggioranza (58%). Ma in una visione più ampia che tiene conto di tutta la società civile noi proponiamo un recupero della voglia di partecipare di tutti i cittadini non solo di quelli che già, per consapevolezza propria, sono coinvolti e quindi facilmente raggiungibili e soprattutto non solo di quelli di una parte della Società Civile cioè di quelli più vicini alla giunta. La voglia che ci anima è un progetto ambizioso di sensibilizzazione, di presa di coscienza più ampia, di rivitalizzazione del desiderio di partecipare, di esserci in quanto persone portatrici di valori e di idee indipendentemente dall’appartenenza politica o dagli “ordini di scuderia”. La sfida è costruire una comunità matura in cui ognuno si senta cittadino, ma per fare questo si deve accettare la diversità e coglierla come opportunità reale di crescita. Marcella Freddi Progetto Sociale – Partito della Rifondazione Comunista DAL CONSIGLIO COMUNALE Il mancato rinnovo della Commissione Urbanistica Nel Consiglio Comunale del 16 Novembre scorso, il Gruppo Consiliare “La Casa delle Libertà”, tra i vari interventi effettuati sull’ordine del giorno, ha trattato anche quello della Commissione Urbanistica che il Sindaco e la Giunta non vogliono assolutamente ricostituire. Riteniamo pertanto, tramite “Paese Nostro”, riportare qui di seguito l’intervento. “Questa sera ci troviamo a discutere della volontà di questa Amministrazione Comunale di non rinnovare la Commissione Urbanistica e noi che siedevamo in questi banchi anche nella scorsa legislatura ci siamo chiesti in prima istanza perché ???? Perché un comportamento così arrogante e sprezzante di ogni critica democratica di tutti i gruppi di opposizione !! Non facciamo mistero, anche perché un mistero non lo è, visti i numerosi interventi che abbiamo dedicato all’argomento nella legislatura precedente , sia qui in Consiglio sia nell’esiguo spazio che l’Amministrazione ci offre sul giornalino del Comune, che non siamo mai stati teneri con la Giunta precedente su come ha progettato e redatto il PSC, sul come a nostro parere questo PSC non sia assolutamente adatto a risolvere i non pochi problemi del paese. Tuttavia, pur con i limiti e i diversi paletti che ci siamo trovati di fronte, dobbiamo riconoscere che tutte le opposizioni hanno potuto partecipare, se pur in modo consultivo al processo di formazione del PSC, e se proprio la vogliamo definire nei dettagli, possiamo dire che se anche nessuna delle nostre proposte è stata assorbita, attraverso la partecipazione alla Commissione abbiamo potuto informare i tecnici del Comune di alcune istanze di cittadini, ed in ogni caso attraverso i nostri delegati, il Gruppo Consigliare che non aveva conoscenze tecniche specifiche, poteva essere informato di cosa succedeva nella progettazione delle modifiche territoriali dei prossimi 15 anni, e con esso i cittadini che rappresenta. Ora quindi, non si riesce a capire questa arroganza nel voler negare il rinnovo della Commissione, tra l’altro forse nel momento più delicato del passaggio dalla fase progettuale alla fase operativa del piano, momento che presuppone già di per sé un momento di difficoltà, dovuto all’applicazione di nuove norme. In questo periodo quindi dove cittadini, tecnici, e aziende si troveranno a dover fare i conti con questo nuovo strumento, si vuole negare ai Gruppi Consiliari di essere informati su quanto succede, sulle difficoltà di applicazione del piano, e soprattutto sulle decisioni della Giunta sul come verrà reso operativo il piano attraverso il POC. 29 Ci sembra una cosa così antidemocratica, che non ce la aspettavamo neanche da Voi !!! Un’altra cosa che ci lascia stupefatta è il comportamento dei Consiglieri e degli Amministratori della Margherita, i quali hanno ben presto dimenticato le battaglie all’arma bianca fatte dai loro predecessori sia in Commissione Urbanistica, che con incontri strombazzati (e manifesti che tappezzavano tutto il paese), in cui si discuteva o meno la possibilità di votare questo PSC che se non ricordiamo male era assolutamente “inadatto e cementificatore ”. I vostri rappresentanti precedenti saranno senz’altro contenti della vostra coerenza e i cittadini che vi hanno votato senz’altro apprezzeranno. In ultima istanza ci chiediamo una cosa comunque, perché questa Giunta nega alle opposizioni una partecipazione democratica al processo amministrativo, ……. Forse ha qualcosa da nascondere ?? Forse vuole modificare in corsa il PSC appena approvato, come dichiarato in campagna elettorale dal Sindaco eletto, oppure vuole tenere nascosto qualche capriola urbanistica che si accinge a fare con la redazione del Piano Operativo Comunale. Non siamo riusciti a darci una risposta, ma restiamo allibiti sulla decisione. In ogni caso il Sindaco potrà contare su due cose: 1) la nostra ferma opposizione a qualsiasi provvedimento urbanistico di cui non riceveremo adeguata informazione; 2) Il nostro impegno perché i cittadini sappiano cosa si vuol fare di questo paese nei prossimi 15 anni”. Con l’occasione delle imminenti festività, formuliamo a tutti i migliori Auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo. Il Gruppo Consiliare Casa delle Libertà