N. 5 novembre 2004 - Comune di Cavriago

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N. 5 novembre 2004 - Comune di Cavriago
ANNO XLVII - NOVEMBRE 2004 N.5
PERIODICO BIMESTRALE DELL’AMMINISTRAZIONE
COMUNALE DI CAVRIAGO - DIR. RESP. GIUSEPPE GUIDETTI
AUT. TRIB. DI REGGIO E. N. 288 DEL 16/10/1970
SPED. IN ABB. POST. 50% - OMAGGIO
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Natale a
Cavriago
Paese Nostro non inquina
questo giornale è stampato su carta
ecologica
n. 5
Novembre 2004
Una copia 0,62 euro
Chiuso in tipografia
il 25 NOVEMBRE 2004
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Comune di Cavriago
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somario
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Natale a Cavriago
Giuseppe Camuncoli. Disegni, quadri
e fumetti
Progetto Politche Educative degli
Assessori della Val’Enza
Tana... libera per tutti
Cavriago per lo sport
Dedicato agli animali
Sicurezza e qualità
La mobilià e l’autonomia dei disabili
“Facciamo Cerchio: oggi andiamo
a scuola a piedi” la parola ai cittadini
Croce Arancione: prende il via il
Servizio Civile Volontario22
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Dal Consiglio comunale
60° anniversario della Liberazione:
un’occasione perduta
Progetto Sociale – Partito della
Rifondazione Comunista
Il mancato rinnovo della
Commissione Urbanistica
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SPECIALE NATALE
Natale
a Cavriago
Musica, mercatini, manifestazioni sportive: a Cavriago il Natale si festeggia così, all’insegna della solidarietà e delle tradizioni.
Diverse le iniziative organizzate dalle Associazioni di volontariato: si parte l’8 dicembre
con il tè di beneficenza organizzato in San Nicolò dal vo-
lontariato vincenziano.
Dal 13 dicembre
fino al 7 gennaio la
Casa Protetta allestisce, in collaborazione
con l’Avis sezione di
Cavriago, una Mostra mercato di
prodotti natalizi realizzati dagli ospiti
durante le attività i
giornaliere. La mostra
sarà aperta tutti i giorni con orario continuato dalle 8.30 alle
20.30. Si potranno
acquistare spongate
artigianali, marmellate biologiche, liquori
fatti in casa, oggetti
decorati con decoupage, addobbi natalizi, biancheria ricamata a mano, lavori a
maglia, quadri di legno decorato, bambole artigianali e molto altro. Il ricavato
sarà utilizzato per
l’acquisto di attrezzature per gli ospiti della struttura.
Domenica 19 dicembre la mostra si sposterà presso il Mercatino dell’Antiquariato.
Nella giornata del 13 dicembre, sempre in Casa protetta,
si svolgerà la festa di Santa
Lucia, con spettacoli e regali
per tutti i partecipanti.
Il calendario prosegue con il
tradizionale Concerto di Natale che si terrà Sabato 18
dicembre alle ore 21,00 pres-
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so la Chiesa di San Terenziano, organizzato dal Comune di
Cavriago e dall’Unità Pastorale “San Giovanni Battista”.
In programma le più belle melodie tradizionali del repertorio
internazionale con musiche di
Mozart, Schubert, Vivaldi, Haendel, Da Victoria, Mendelshonn, Ortolani, Lennon ed altri eseguite dal Coro Estense
di Montecchio Emilia diretto da
M. Luigi Pagliarini e dal Coro
Voci Bianche, Coro Adulti e
Gruppo Strumentale dell’Istituto Comprensivo Dossetti di
Cavriago, diretti da M. Venera
di Stefano e Vasco Piacentini,
accompagnati dal Maestro Andrea Tedeschi.
Interverranno inoltre un quartetto composto da un Trio d’archi (violino Maurizio Cadossi,
violino Ruggero Marchesi, Viola Roberto Ilacqua) del Conservatorio di Parma e fagotto
di Domenico Spaggiari del
Conservatorio di Alessandria.
Si prosegue domenica 19 dicembre dalle ore 9.00 alle ore
18.00 con la Mostra mercato
della Buca dei Mestieri: organizzata dall’AUSER, l’Associazione di volontariato che gestisce i laboratori della Buca dei
mestieri, la mostra - mercato
proporrà oggetti e manufatti
realizzati nell’arco di un anno
all’interno della struttura quali
ricami e oggetti di bricolage:
candele, angioletti con le perline, bambole di stoffa.
Il ricavato verrà utilizzato dall’AUSER per proseguire la propria attività di volontariato.
Due le iniziative sportive dedicate alla befana: giovedì 6
gennaio l’Associazione Calcio
Cavriago organizza l’11° edizione della manifestazione sportiva “La befana nel pallone”, calcio giovanile a 5 e
basket in carrozzina, al Palazzetto dello Sport dalle ore 14.
Domenica 16 Gennaio,
sempre al Palazzetto dalle ore
15, la Società sportiva Universal Skating presenta l’ 8° edizione della manifestazione
sportiva “La befana sui pattini”, pattinaggio artistico su
rotelle.
CALENDARIO INIZIATIVE
• mercoledì 8 dicembre,
ore 15,30,
Canonica di San Nicolò
Tè di beneficenza….
aspettando il Natale
• sabato 18 dicembre, dalle
ore 14 alle 19,30, presso i
Supermercati Pianella e Conad
Distribuzione omaggio natalizio
organizzato da Croce arancione
• dal 13 dicembre al 7 gennaio, Casa Protetta
Mostra mercato di prodotti
natalizi
orario di apertura: 8.30 - 20.30
• domenica 19 dicembre
dalle ore 9.00 alle ore 18.00,
Buca dei mestieri, Via Repubblica
Mostra mercato
• lunedì 13 dicembre,
Casa Protetta
Festa di Santa Lucia
• sabato 18 dicembre, ore
21,00, Chiesa di San Terenziano
Concerto di Natale 2004
Buon Natale
Cari cittadini, in un periodo in cui la guerra ed il terrorismo segnano tragicamente i fatti della cronaca quotidiana credo che il miglior augurio che si possa porgere a tutti voi sia che il 2005 veda
la conclusione concordata dei tanti conflitti armati oggi esistenti.
I cittadini di Cavriago hanno la fortuna di vivere in un luogo sereno, ricco di valori e di coesione sociale: a maggior ragione ritengo che non si debbano dimenticare coloro che, anche nel nostro
paese, necessitano di aiuto, di un piccolo-grande gesto di sostegno.
Il mio invito, in questo Natale 2004, è quello di dare il vostro contributo di solidarietà e a sostegno della pace, partecipando alle
numerose iniziative organizzate in occasione delle festività natalizie.
L’augurio a tutte le famiglie di Cavriago, a nome mio e dell’Amministrazione comunale, è di un Buon Natale e di un felice e sereno 2005.
Il Sindaco
Vincenzo Delmonte
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• giovedì 6 gennaio 2005, ore
14, Palazzetto dello Sport
La befana nel pallone
calcio giovanile a 5 + basket in
carrozzina
• domenica 16 Gennaio 2005,
ore 15, Palazzetto dello Sport
La befana sui pattini
GIOVANI E CULTURA
Giuseppe Camuncoli
Disegni, quadri
e fumetti
Sabato 18 dicembre 2004 alle ore
16 inaugura la mostra “Giuseppe Camuncoli - Disegni,
quadri e fumetti”
L’iniziativa vuole dare giusta attenzione al fumetto d’autore,
che da intrattenimento ludico si
è trasformato nel tempo in una
forma di espressione di forte
impatto visivo ed emotivo, capace di grandi sperimentazioni
e creatività, tanto da meritargli
il nome di “nona arte”.
Una forma d’arte che ha oltretutto il merito di coinvolgere generazioni differenti e di stimolare l’attenzione e la curiosità di
adolescenti a volte restii ad avvicinarsi alla lettura o alle arti più
“classiche”.
L’occasione la offre il fatto che
Giuseppe Camuncoli, oltre ad
essere uno degli astri nascenti
del fumetto italiano, è anche
originario di Cavriago e da qui
ha mosso i suoi primi passi per
poi approdare a case editrici
celebri come la Vertigo, la Marvel e la DC Comics.
Figurano nell’esposizione circa
40 opere tra – come suggerisce appunto il titolo della mostra – disegni, quadri e tavole
di fumetto attraverso cui ripercorrere l’evoluzione del tratto di
Camuncoli e la sua crescita
come disegnatore, dagli esor-
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di alle ultime creazioni.
Un incontro con l’autore è previsto per martedì 21 dicembre
– ore 21.00 – presso la sala del
Consiglio Comunale. Interverranno anche Enrico Fornaroli
(critico di fumetti) e Alex Bertani (direttore della Pan Distribuzione e redattore della Panini Comics).
Sede della mostra:
Sala Comunale delle Mostre
Piazza Don Dossetti 1 – 42025
Cavriago (RE)
La mostra rimarrà aperta
dal 18 dicembre 2004 al 16
gennaio 2005
Orari della mostra:
mercoledì: 10,30 – 12,30
giovedì: 15,30 – 19,00
sabato e domenica: 10,30 –
12,30 / 15,30 – 19,00
sabato 25 dicembre e sabato
1 gennaio: chiusa
ALCUNE NOTE
SU GIUSEPPE
CAMUNCOLI
La sua passione per i fumetti
risale all’infanzia e si alimenta
di tante e diverse letture, da
Tex, Topolino e Martin Mystère,
per poi passare successivamente alla scoperta d’autori
come Miller e Magnus, Mazzuchelli e Mattotti, Alan Moore e
Pazienza, Otomo e Berardi, gli
Hernandez e Sampajo.
Spinto da quest’amore per il
fumetto, segue inizialmente un
corso organizzato dal Comune di Cavriago e poi a 15 anni
ne frequenta un secondo organizzato dall’Arci di Reggio
Emilia, tenuto da Otto Gabos
e Onofrio Batacchio.
Da ex allievo, si presta quindi
come insegnante per i corsi di
fumetto organizzati negli anni
successivi dal Comune di Cavriago, di cui gestisce la fanzine BURP! che raccoglie
i disegni dei ragazzi che
partecipano ai corsi. Le
sue prime tavole escono, oltre che su Burp!,
su Arena, una rivista
legata al corso frequentato a Reggio
Emilia e al successivo
laboratorio.
Qui conosce Matteo
Casali, con cui crea
ed autoproduce Bonerest, presentato a
Lucca 1997, e contemporaneamente
fonda lo studio Innocent Victim. Studio
che cresce con l’inserimento di altro
personale creativo
- come Grazia Lobaccaro, Mirko Grisendi, Andrea Ciccarelli, Michele Petrucci e Giuseppe
Bazzani – e realizza albi quali i due
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Quebrada, Keires e Sali d’argento, per poi collaborare con
editori come Magic Press (il
volume Bonerest: Strani giorni) e Esseffe Edizioni (il trittico
di Silent Dance, di Casali/Lobaccaro/DeAngelis).
Il lavoro portato avanti con Innocent Victim non preclude altre esperienze: alla fine del
1999 partecipa con una storia,
su testi dell’amico Omar Martini, all’interno dell’antologia
Frontiera di Black Velvet.
Nel 2000 la casa editrice Vertigo gli propone Swamp Think,
cui seguono Hellblazer, BatGirl,
Robin e la miniserie Vertigo
Pop: Bangkok, co-creata da
Camuncoli assieme allo scrittore Jonathan Vankin.
Dal 2001 è il copertinista dell’edizione italiana del manga de
L’Uomo Tigre (saldaPress).
Nel 2002 collabora con la Marvel Comics ad una delle tante
testate dedicate a Spider-Man,
l’antologica Tangled Web.
Nel marzo 2004 è uscita inoltre una storia speciale di Diabolik in occasione della sesta
edizione della Fiera del Fumetto di Napoli.
Al momento sta lavorando ad
una serie per la WildStorm/DC
Comics, intitolata The Intimates.
Quella per il fumetto non è l’unica passione di Camuncoli. Dal
1995 al 1998, fece parte, come
cantante, dei Giardini di Mirò;
ha lavorato come scenografo
e ha decorato vari locali (con
l’amico Stefano Mussini). Da
qualche tempo realizza anche
quadri.
ISTRUZIONE
Progetto
Politiche Educative
degli Assessori
della Val d’Enza
Il progetto “Coordinamento Politiche
Educative dei Comuni della Val d’Enza” è arrivato ad
una svolta.
Dal Luglio 2000, data della sua
nascita, è andato via via crescendo, fino ad arrivare al rinnovo della Convenzione per gli
anni 2005-2007, con nuovi programmi di lavoro e soprattutto
nuovi impegni politici.
L’Assemblea degli Assessori
dei Comuni di Bibbiano, Campegine, Canossa, Cavriago,
Gattatico, Montecchio Emilia,
San Polo d’Enza e S.Ilario d’Enza, all’atto del suo insediamento, ha infatti manifestato la volontà di rafforzare il Coordinamento distrettuale, dandosi un
consistente impegno programmatico.
Questo documento politico è
stato presentato tra Settembre
ed Ottobre nelle varie Giunte
Comunali, nelle Assemblee degli Operatori per l’Infanzia e
nelle riunioni con i Dirigenti Scolastici.
L’Assessore Provinciale all’Istruzione – Gianluca Chierici
– invitato ad uno di questi appuntamenti di presentazione,
ha definito questa modalità di
lavoro molto innovativa e particolarmente produttiva, invitando gli Amministratori a mantenere un ruolo di governo nella rete delle offerte educative
dei vari territori.
Prossimamente si andrà nei
Consigli Comunali degli otto
Comuni coinvolti per rinnovare
la Convenzione e, in quelle sedi
politiche privilegiate, verrà presentato anche il progetto politico degli Assessori della Val
d’Enza.
Si è costruito un evento, composto da due distinti appuntamenti, per consentire una presentazione unitaria del programma politico con il Convegno “Diritto e Rovescio”.
Il Convegno ha lo scopo di fare
riflettere Amministratori e Tecnici sul tema dei diritti di cittadinanza dei bambini e degli
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adolescenti e dei doveri che le
Comunità hanno di assumerli
per rendere educativi i loro interventi.
Entrambi gli appuntamenti,
aperti al pubblico e dislocati
il primo a S.Ilario d’Enza il
23/11/2004 – alle ore 20,30 –
presso la Scuola “Collodi”
ed il secondo a Cavriago l’11/
12/2004 – alle ore 9,30 - presso la Sala del Consiglio, sono
occasioni di riflessione e di
scambio per dare concreta attuazione all’impegno politico
che gli Amministratori della Val
d’Enza si sono assunti con
l’obiettivo dare continuità e
qualità ai Servizi Educativi e
scolastici.
Daniele Cottafavi: Dirigente Istituto Comprensivo di Sant’Ilario d’Enza
“Scuola e territorio:una rete
per la realizzazione dei diritti”
Mauro Montagnani: Responsabile Provinciale settore scuola CGIL
“Il diritto alla scuola ed alla
qualità dell’offerta formativa”
dibattito
Conclusioni: Mariangela Bastico, Assessore Regionale
Sabato 11 Dicembre 2004
ore 9,30 – 13,30
Sala del consiglio comunale –
p.zza Don Dossetti Cavriago
Il dovere all’educazione nel diritto di cittadinanza
Coordina e presenta
Nadia Riccò Assessore Politiche Educative Comune di Cavriago
“Il diritto alla fiducia”
Diritto&Rovescio:
i diritti dell’infanzia in due appuntamenti
Il diritto di cittadinanza dell’infanzia e dell’adolescenza può
avere numerose traduzioni
operative.
Il Coordinamento Politiche
Educative della Val d’Enza ha
deciso di affrontare questo
tema, vasto e complesso, dandosi due appuntamenti.
Nel primo, più politico ed istituzionale, gli Amministratori locali ed i rappresentanti delle
istituzioni scolastiche dichiarano quali sono i diritti che ritengono irrinunciabili e quali impegni mettono in campo per garantirli.
Nel secondo appuntamento
docenti universitari ed esperti
riflettono sulle radici culturali di
tali diritti e suggeriscono traduzioni operative per dare risposte educative agli impegni politici.
Ogni diritto ha infatti un suo “rovescio”: l’impegno e la responsabilità che le comunità educanti devono assumersi per
poterlo garantire.
martedì 23 novembre
2004 ore 20,30
Scuola elementare Collodi - via
Podgora Sant’Ilario d’Enza
Gli impegni degli amministratori
in una comunità rispettosa dei
diritti dell’infanzia e dell’adolescenza
Coordina e Presenta
Marcello Moretti: Assessore
Politiche Educative Comune di
Sant’Ilario d’Enza
“Una Proposta per la costruzione dei Diritti dell’infanzia e
dell’adolescenza in Val d’Enza”
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Gualtiero Harrison: Docente di
Antropologia Culturale Università di Reggio e Modena
“Il diritto alla pace”
Viviana Tanzi: Coordinatrice
Politiche Educative Val d’Enza
“Il diritto al limite”
chocolate breack
Lorella Trancossi: Pedagogista
Comune di Sant’Ilario d’Enza
Glauco Fantini: Presidente società sportiva Anni Magici
presentazione del cd-rom
“Tana libera tutti”
Serafino Rossigni: Docente
Scienze motorie Università di
Reggio Emilia
“Il diritto a piacersi”
interludi narrativi di
Monica Morini - attrice
SEGRETERIA ORGANIZZATIVA
Tel. 0522 – 373 444
Fax 0522 – 575 537
e.mail: educativevaldenza@
comune.cavriago.re.it
ISTRUZIONE
Perché un
documento politico
La volontà di impegnarsi intorno ad un documento è scaturita quando, alla prima riunione degli Assessori del distretto, abbiamo potuto prendere
atto del lavoro che in questi
anni era stato messo in campo dal coordinamento delle
politiche educative della Val
d’Enza.
Come cittadini, ma soprattutto come amministratori, ci troviamo sempre più spesso a
misurarci con la percezione di
un disagio che attraversa la
nostra società, trasformando
piccoli problemi isolati in criticità sociali che cominciano ad
affiorare.
Sono situazioni a volte estremamente complesse a cui occorre dare una riposta, dove
la solitudine delle famiglie senza una rete parentale di sostegno, costrette a vivere la propria genitorialità con paure e
ansie spesso generate da piccoli problemi di ordine organizzativo, viene messa in relazione con la gestione dei rapporti
e la relativa organizzazione
delle scuole dell’infanzia e dell’obbligo.
Una realtà quest’ultima, dove
la riforma Moratti impone di
fare fronte comune tra le scuole e le Amministrazioni locali,
per sopperire a tutti quei tagli
che un governo sempre meno
interessato alla qualità dell’istruzione sta operando “dissennatamente”.
Questo è uno dei quadri, ma
ne esistono molti altri, che hanno spinto i tecnici educatori
della Val d’Enza a lavorare in
equipe.
Il principio di confrontarsi tra
pari di diversi comuni è molto
semplice e se ci pensa, anche
un po’ banale. Per il mondo
politico-amministrativo rappresenta un ulteriore banco di prova a cui sottoporsi.
Partendo dal presupposto che
i problemi di Cavriago sono
molto probabilmente gli stessi anche a Bibbiano o a Campegine (con connotazioni diverse, ma con coordinate
sempre più simili) riteniamo
che il confronto sia una necessità oltre che una crescita.
Crediamo anche che questo
confronto debba produrre non
solo “testimonianza “, ma ci
debba dotare di strumenti e
mezzi progettuali per attivarci
come Amministratori in maniera sempre più efficace ed efficiente, così come è accaduto
con i tecnici.
Il vero salto di qualità sta perciò nel cominciare a pensare
che, quando un problema attraversa un territorio, fronteggiarlo su una dimensione extracomunale porta un beneficio non solo più concreto, ma
anche più immediato, utilizzando laddove è possibile nuovi
metodi, come ad esempio il
confronto trasversale degli assessorati.
Occorre fare proprio il principio della sovracomunalità
unita alla trasversalità, così
come espresso in una serie di
leggi nazionali e regionali (la
legge per la promozione dei
diritti dell’infanzia e dell’adolescenza recentemente inglobata nei nuovi piani di zona), leggi che hanno permesso di finanziare, a seguito della costituzione di un coordinamento, progetti quali il Girotondo,
in aiuto all’extrascuola, o Tribù
del mondo e bambini dell’altro
mondo, a sostegno dell’inte-
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grazione, oppure la crescita
formativa dei nostri operatori
prodotta dall’equipe pedagogica distrettuale.
Il lavoro che si può attivare con
una visione meno speculare,
sempre meno legata al proprio
particolare ambito e al proprio
“piccolo” territorio , e sempre
più ampia, sottratta ai vizi di
tensioni o pressioni locali, dovrebbe poter produrre risposte
più adeguate ai nuovi bisogni,
soprattutto quando l’utenza
interessata è estremamente
sensibile come quella appartenente ai cittadini dagli zero a
sedici anni ed alle loro famiglie.
L’impegno che ci prendiamo,
come politici e come amministratori, è un impegno di ulteriore lavoro in termini di confronto, di crescita culturale e
speriamo di nuove elaborazioni.
Le nuove sfide contemplano
risposte sempre più alte e più
difficili che debbono prevedere la storica capacità di produrre servizi di alta qualità con risorse pubbliche sempre meno
reperibili.
Partendo dal riconoscimento
del lavoro prodotto dai tecnici
e facendo nostro non solo il
principio, ma anche il metodo
con cui il coordinamento delle
politiche educative si è attivato, noi Assessori della Val d’Enza alla scuola ed alle politiche
educative ci poniamo l’obbiettivo di intraprendere questa
strada.
Il documento cerca di essere il
nostro primo passo in questo
cammino.
Nadia Riccò
Assessore
alle politiche educative
ISTRUZIONE
Progetto Politiche Educative
degli Assessori
della Val d’Enza
Il Coordinamento, sorto in forma sperimentale nel luglio
2000, aveva l’obiettivo di costruire una rete sovracomunale
tra amministratori, rinforzare le
equipe distrettuali di pedagogisti e responsabili di uffici
scuola, sostenere le relazioni
con gli Istituti Comprensivi, occupandosi di politiche educative per i bambini ed i ragazzi
da 0 a 16 anni.
Le finalità principali erano la
omogeneizzazione delle offerte, la qualificazione dei servizi
per l’infanzia, la individuazione
di nuove risorse da riversare
sui territori.
In questi anni il Coordinamento ha lavorato in una direzione
considerata unanimemente
positiva, dalla quale non si torna indietro e che, anzi, bisogna perseguire con forza maggiore poiché ogni singola amministrazione esprime una storia precisa e peculiare, ma esistono altresì intrecci e valori di
criticità, espressi da un territorio sempre più integrato e soggetto ad una forte mobilità interna ed esterna.
E’ sempre più necessario, pertanto, che le politiche di servizi, come quelle scolastiche,
abbiano un respiro unitario, affinché la loro equità ed efficacia possa essere pienamente
percepita dai cittadini.
Per raggiungere lo scopo occorre ragionare sempre di più
in termini sovracomunali ed investire in un’istituzione più forte, in grado di far fronte ai nuovi
bisogni espliciti e impliciti dei
cittadini riducendo tutte le forme di disagio, in grado di poter potenziare la capacità di risposta laddove risposta non
c’è e nel contempo costruire
nuove opportunità di crescita
educativa affinché il nuovo diventi evoluzione del presente.
In questo senso gli Assessori
alla Pubblica Istruzione dei Comuni della Val d’Enza ritengono di dover maggiormente sostenere l’esperienza del Coordinamento delle Politiche
Educative affinché:
ogni Comune affronti i vari
aspetti delle politiche educative con un’ottica unitaria;
la differenza di ogni territorio
diventi così risorsa nel confronto;
la collegialità degli sforzi ottimizzi gli impegni economici;
la condivisione degli obbiettivi
politici e dei valori che ci muovono dia una risposta più efficace e visibile ai progetti che
sappiamo esprimere a livello
territoriale;
si possa portare la riflessione
alla gestione unificata non solo
di progetti ma anche di eventuali servizi;
Diversi gli ambiti su cui è
possibile lavorare.
Tra i primi obbiettivi da perseguire si propone lo sviluppo di
forme di comunicazione omogenee, il che significa parlare
non solo lo stesso linguaggio
scientifico, avere metodi e criteri d’indagine uguali, ma anche poter mettere in comune
la modulistica e le produzioni
11
editoriali. Anche la ricerca di
una maggiore uniformità dei sistemi di pagamento delle rette può aiutare in tal senso.
Nei confronti delle scuole vi è
una forte domanda di servizi e
luoghi di approfondimento didattico e di sostegno allo studio. Ha quindi senso che la
promozione di tali attività avvenga su scala sovracomunale, come pure la ricerca di soggetti in grado di fungere da formatori, la qualificazione dei
docenti e la messa in rete delle loro esperienze, nonché la
valorizzazione delle strutture
deputate.
La nascita del Sistema Nazionale di Istruzione ha fatto molta chiarezza nel rapporto con
altri centri formativi, che nel
nostro territorio sono esclusivamente di ispirazione religiosa cattolica. L’esperienza fin
qui sviluppata è positiva, ma
bisogna che gli accordi vengano discussi a livello di zona, al
fine di sottrarre tale momento
al barometro delle relazioni nei
singoli comuni. In particolare
sarebbe opportuno cercare di
mettere in comune, con tali
istituti, alcuni progetti educativi, per i quali eventualmente
stanziare risorse specifiche.
Nella costruzione tecnico/
scientifica dei progetti educativi sempre più spesso si sottolinea l’importanza di avere un
rapporto più stretto con le più
importanti agenzie formative
provinciali, regionali e naziona-
ISTRUZIONE
li. Si tratta sempre di opportunità importanti che vanno consolidate ed approfondite cercando di promuovere tutte le
forme di collaborazione possibili nel campo scientifico, editoriale, degli scambi di esperienze con l’estero.
Anche l’inquadramento professionale di tutti gli operatori
scolastici deve essere acquisito a livello di zona. In un’ottica di valorizzazione del ruolo
dei docenti e dell’articolazione
delle funzioni e dei compiti di
ciascuno, nello sforzo di dare
un servizio sociale di qualità
elevata, occorre raggiungere
con le organizzazioni sindacali
un accordo di zona.
In riferimento alla scuola dell’obbligo la legge sull’Autonomia Scolastica ha liberato le
tante energie presenti negli
Istituti divenuti Comprensivi,
tuttavia il rapporto con gli Enti
locali richiede maggiore chiarezza sui rispettivi compiti e
funzioni. Sarebbe utile cominciare una discussione che individui le linee guida da utilizzare in un futuro protocollo
d’intesa tra Istituti Comprensivi e Comuni, valido per tutta la
Val d’Enza.
Il disagio sociale è un ambito
che, in stretto contatto con i
relativi assessorati, presenta
molteplici forme di intervento.
Il sostegno e la reale valutazione dei bisogni dei soggetti diversamente abili, in un contesto di progressivo arretramen-
to delle risorse statali e della
messa a regime del nuovo servizio civile, è un altro terreno
su cui misurare le forze territoriali e la loro reale efficacia.
Va fatto ogni sforzo per rendere immediato l’accesso a
forme di sostegno, avvalendosi, eventualmente, di altre risorse del volontariato, presenti
in zona.
Occorre esprimere un forte
impegno sul ritrovare nuove
forme di partecipazione e sul
potenziamento di quelle esistenti, in questo senso il ruolo
delle famiglie nella diffusione
delle iniziative e nel miglioramento del servizio è, naturalmente, fondamentale. Vanno
pertanto valorizzati i comitati
dei genitori favorendo i momenti d’ascolto e le iniziative
partecipate.
Bisogna impegnarsi a creare
tutte le condizioni perché nei
docenti e nel personale tutto
sia sempre forte l’entusiasmo,
lo stimolo progettuale e la capacità di organizzarsi autono-
Ass
Ass
Ass
Ass
Ass
Ass
Ass
Ass
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P.I.
P.I.
P.I.
P.I.
P.I.
P.I.
P.I.
P.I.
Comune
Comune
Comune
Comune
Comune
Comune
Comune
Comune
di
di
di
di
di
di
di
di
mamente trovando le soluzioni migliori perché l’offerta educativa sia sempre quel sostegno importante ed apprezzato per tutta la comunità.
Assumere una maggiore responsabilità politica di coordinamento è l’espressione di una
volontà collegiale che sempre
maggiormente individui le criticità del lavoro quotidiano con
le relative trasversalità e ad
esse fornisca risposte integrate anche con altri settori della
pubblica amministrazione; in
questo senso l’assemblea dei
Comuni della Val d’Enza potrà
funzionalmente essere coinvolta. Riteniamo, in tal modo,
di dare un contributo importante alla formazione di persone
dotate di senso critico ed autonomia di giudizio, capaci di
inserirsi nella vita sociale, culturale e lavorativa, favorendo
quei processi di integrazione e
di confronto virtuoso tra cittadini che, pur provenendo da
storie diverse intendono vivere assieme nel rispetto reciproco.
Bibbiano
Campegine
Canossa
Cavriago
Gattatico
Montecchio Emilia
Sat’Ilario d’Enza
San Polo d’Enza
Giovanni Cossu
Patrizia Cervi
Ivo Gibertini
Nadia Riccò
Elena Bonazzi
Silvio Minardi
Marcello Moretti
Milena Mancini
ISTRUZIONE
Tana...
libera tutti
Un CD ed un libro
per giocare ed
imparare
Da anni alcune sezioni di Nido
e Scuole Infanzia dei Comuni
della Val d’Enza individuano un
tema che diventa il filo conduttore dei progetti didattici.
Nell’anno scolastico 2002/03
due sezioni di Nido d’Infanzia
e quattro sezioni di Scuola dell’Infanzia hanno realizzato dei
progetti di ricerca sul tema
dell’esplorazione dell’ambiente naturale che sono stati raccolti e documentati in un c.drom, “Tana libera tutti”, e in un
piccole volume che racconta le
storie della Talpina Sara e delle sue avventure.
Il lavoro è stato condotto in
collaborazione con la società
sportiva “Anni Magici”, che da
anni realizza proposte ed iniziative sul tema della motricità
e della esplorazione corporea
e sensoriale.
L’obbiettivo di fondo è la valorizzazione dell’ambiente esterno come costruttore di competenza ed autonomia.
Nella convinzione che corpo e
mente sono un tutt’uno inscindibile e che il loro impasto generativo si esprima attraverso
il movimento, si è voluto ribadire l’importanza dell’ambiente per la crescita dei bambini.
Un ambiente come fonte generativa di stimoli per lo sviluppo di ………. identità naturali.
Il cd si offre come spunto di
lavoro e riflessione per genitori ed insegnanti, ma rappresenta anche uno strumento di relazione ed intrattenimento per
i bambini.
L’idea di sviluppare il c.d. rom
si fonda sulla volontà di utilizzare nuove tecnologie per documentare i progetti didattici,
tuttavia, consapevoli che per i
bambini piccoli le immagini “da
toccare” sono una esperienza
fondamentale, si è voluto pubblicare in forma tradizionale le
storie contenute e narrate al
suo interno.
Sia il c.d. rom che il libro possono essere utilizzati da bambini e da adulti: ognuno ne trarrà gli stimoli ed i suggerimenti
che preferisce.
Progetto ambiente: le tane
Le due sezioni di nido d’infanzia coinvolte nel progetto hanno individuato, come filo conduttore, il tema delle tane. Impegnandosi su percorsi osservativi per individuare gli interessi dei bambini, esse hanno riportato una identica costanza
nei loro comportamenti: il bisogno di scovare luoghi chiusi
ed appartati in cui nascondersi.
Quello della tana è uno dei giochi più diffusi tra i bambini: basta osservarli, anche con occhio distratto, per capire che
questi comportamenti sono
frequentissimi tra i bambini di
tutte le età, anzi che sono degli universali che si riproduco-
13
no nel tempo ed in tutte le culture.
Il progetto si è così incentrato
sulle tante occasioni che i
bambini dovrebbero avere di
incontrare le tane, soprattutto
all’esterno dove l’ambiente
naturale le rende più vere e
seducenti, fornendo loro l’occasione di scoprirle in luoghi
inconsueti, oppure di costruirle con i materiali trovati in natura.
L’esperienza è stata affascinante per tutti, per i piccoli che
da protagonisti hanno vissuto
emozioni fino a pochi anni fa
normali, ma anche per i grandi
che hanno riscoperto la forza
educativa delle cose più semplici.
Tutti gli stimoli sono stati offerti senza “istruzioni per l’uso”,
cercando di contenere l’inclinazione dell’adulto di direzionare le azioni dei bambini, ma
con l’atteggiamento di osservazione, ascolto e rilancio che
dovrebbero avere tutte le proposte progettuali dovrebbero
avere.
SPORT
Cavriago
per lo sport 2004
Lunedì 13 dicembre alle ore
20,30 presso la Sala del Consiglio Comunale di Cavriago si
terrà Cavriago per lo sport
2004: l’appuntamento annuale con questa manifestazione
rappresenta per l’Amministrazione Comunale, ed in particolare per l’Assessorato allo
Sport, un’importante occasione
per riunire i praticanti e gli appassionati delle tante e diverse
discipline sportive presenti nel
paese.
Saranno premiati, come ormai
da tradizione, quegli atleti, tecnici, dirigenti e volontari che,
con diverse motivazioni, si sono
distinti nella trascorsa stagione
sportiva.
In quest’edizione, i ragazzi saranno premiati da un ospite
d’onore d’eccezione, la reggiana Francesca Ferretti, ventenne palleggiatrice della Volley Modena e della naziona-
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le italiana , con la quale ha
partecipato alle recenti Olimpiadi d’Atene.
Un’occasione di festa, ma anche di riflessione su tematiche
sociali e culturali che investono
il mondo dello sport. Quest’anno sarà affrontato il tema dell’alimentazione nello sport, un
argomento di notevole attualità e interesse per gli sportivi e i
genitori dei giovani atleti. Una
corretta alimentazione costituisce, infatti, un fattore decisivo
sia per ottenere buone prestazioni nello sport agonistico sia
nella pratica motoria di tipo
amatoriale, ma soprattutto per
garantire la salute e una crescita fisica equilibrata nei bambini
e negli adolescenti che fanno
sport. Su quest’argomento interverrà il dott. Vincenzo Guiducci , medico e nutrizionista
esperto d’alimentazione nello
sport.
Faranno gli onori di casa Vincenzo Delmonte e Mirko
Tutino, Sindaco e Assessore
allo Sport del Comune di Cavriago.
Durante la serata interverranno Gianluca Chierici, Assessore allo Sport della Provincia
di Reggio Emilia, Ivano Prandi, Presidente Provinciale della
FCI (ciclismo) e Lanfranco
Malerba, Presidente Provinciale FIPAV (volley).
La serata sarà allietata da un
piccolo ristoro finale.
Tutti i cittadini sono invitati a
partecipare.
Per informazioni:
Ufficio Sport – tel. 0522-373467
e.mail: giovanisport@comune.
cavriago.re.it.
4
G.S. pallavolo
Cavriaghese
Il paese di Cavriago è, ormai da
tempo, un fiero promotore di
attività ricreative. Esso, grazie
all’impegno del Comune, è stato dotato di impianti di prim’ordine gestiti dalle società sportive locali; questi impianti sono
utilizzati in maniera più che efficace, in modo da consentire
agli abitanti di usufruirne.
Ciò di cui non tutti i cittadini
sono a conoscenza è la presenza a Cavriago di una società sportiva la cui prima squadra è attualmente nella più alta
categoria delle province di
Reggio Emilia e Parma. La società è il G.S. pallavolo Cavriaghese. Forse alcuni di voi ricordano l’annata sportiva del
2002\2003 in cui, la allora MECART – Cavriago, si salvò dalla
retrocessione all’ultimo set dell’ultima partita di campionato.
Ottenuta la tanto agognata e
sofferta salvezza, la società
cavriaghese ha ritenuto necessario un ulteriore salto di qualità, apportando un rafforzamento alla società con nuove
risorse umane ed economiche.
Un esempio è la sponsorizzazione di Conad Le Querce, affiancatasi alla storica Me-Cart.
Ciò di cui si parla non è uno di
quei piccoli cambiamenti, quasi impercettibili e che rimangono legati a questioni tecniche;
difatti nell’annata sportiva
2003\2004 la Cavriaghese si è
piazzata in 8° posizione, arrivando alla cifra record di 38
punti.
Questo rinnovamento lo si può
constatare anche nella gestione delle giovanili, sponsorizzate da un’azienda che è motivo
d’orgoglio per Cavriago: l’ARICAR. Quest’ ultima ha ritenuto
importante farsi carico della
sponsorizzazione dell’intero
settore giovanile coerentemente con la politica sociale
che caratterizza la stessa
azienda. Questa collaborazione tra G.S. pallavolo Cavriaghese ed Aricar è stata suggellata nella giornata di lunedì
25 ottobre, da un incontro,
presso l’azienda Aricar, tra l’intero settore giovanile, la presidenza del Cavriago e la dirigenza dell’azienda stessa.
Ospite d’eccezione della manifestazione è stata Francesca
Ferretti, giocatrice della nazionale maggiore italiana, che
proprio quest’estate ha disputato le sue prime olimpiadi. Il
15
padre della magnifica giocatrice è allenatore nelle giovanili
del Cavriago.
Il G.S. Cavriaghese si trova
quindi ad affrontare un forte
sviluppo ed è intenzionato a
non smettere di crescere, nella speranza di poter diventare,
con il vostro supporto, motivo
di vanto per tutta Cavriago.
A cura della
GS pallavolo cavriaghese
ANIMALI
Si inaugura in questo numero di Paese Nostro una
nuova rubrica dedicata
agli animali.
Nel promuovere il rispetto della vocazione del
territorio oltre alla tutela dell’ambiente e alla salvaguardia dei beni naturali, occorrere tener ben
presente il riconoscimento dei diritti degli animali,
promuovendone la cura, il rispetto e la preservazione al fine di garantire un’ armonica e corretta convivenza con l’uomo.
Si andrà di volta in volta ad esaminare questioni
che tutelano la salute dell’uomo e dell’ animale,
il loro rapporto, le normative che regolano il vivere comune, le iniziative che l’Amministrazione
intende promuovere.
Terremo informata la cittadinanza e cercheremo
di tenerne viva la sensibilità perché dal rispetto e
dall’amore verso gli animali domestici e o selvatici si misura il livello di civiltà e progresso di una
comunità.
Daremo inoltre spazio a tutti, singoli e associazioni per arricchire la rubrica con informazioni
e notizie.
CERCHIAMO CASA
Noi cani randagi di Cavriago siamo ospitati in una
struttura temporanea del Comune. Dopo 60 giorni venaimo trasferiti al Rifugio Rocky di San Bartolomeo, dove attualmente i cani “cavriaghesi”
sono ventiquattro.
In questo numero troverai le foto di alcuni di noi:
stiamo cercando una casa, o almeno qualcuno
che, ogni tanto, si prenda cura di noi.
Adottarci è semplicissimo: basta che tu venga a
trovarci al Rifugio, in via del Casinazzo, 3 a San
Bartolomeo, scegliere quale tra di noi diventerà
il tuo amico a quattro zampe e denunciare il possesso all’anagrafe canina del Comune di residenza entro 30 giorni.
Ti aspettiamo al Rifugio Rocky, già vaccinati e
tatuati: non ti resta che adottarci!!
UN REGALO PER FIDO
L’Assessorato Ambiente in collaborazione con
la Lega Nazionale di Difesa del Cane organizza
per il mese di dicembre una campagna rivolta ai
cittadini a favore dei cani abbandonati ed ospitati presso il Rifugio Rocky di San Bartolomeo.
Il Comune di Cavriago ha ospitato 22 cani presso quella struttura assieme a tanti altri animali
che non hanno ancora avuto la fortuna di trovare una casa e l’amore di persone affettuose.
I volontari del canile compiono grandi sforzi per
assicurare ai cani ospitati tutte le cure necessarie e buone collocazioni, ma gli aiuti non sono
mai sufficienti.
E’ per questo che i cittadini di Cavriago troveranno in alcuni negozi del paese degli appositi
contenitori dove collocare a fine spesa scatolette di cibo per cani, pasta, riso ed altri prodotti
alimentari non deperibili per aiutare gli ospiti del
rifugio Rocky.
In un periodo di regali cerchiamo tutti di fare anche un regalo al nostro amico fido.
Gli esercizi che hanno già aderito all’iniziativa
sono:
Molino Borghi di via del Canale 1
Expo Discount di via Gramsci 35
Sigma S.Nicolò di Piazza Benderi
Arcobaleno di via Guardanavona 1
Tarabelloni di via Rivasi 4
Pescatore 2000 di via Rivasi 7/C
Coop Nordest - Pianella di via Brodolini 6
Supermercato Il Giglio - Conad di via Repubblica 35
Rifugio Rocky
Via del Casinazzo,3
San Bartolomeo(RE)
tel. 0522 57 6045
Orari apertura:
domenica 10-12
martedì, giovedì, sabato 15-18
Paolone
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Barbie
Romolo
Puc
Rido
Spino
Sweety
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LAVORI PUBBLICI
Sicurezza
e qualità
Proseguono i lavori di riqualificazione
di Via Roma e Via
Rivasi
Sicurezza e qualità: questi i
due temi guida dei lavori di riqualificazione di Via Roma e
via Rivasi Bassa, presentati ai
cittadini residenti durante due
assemblee pubbliche, dove si
è fatto il punto sullo stato di
avanzamento degli interventi
di riqualificazione delle strade.
“Riqualificare una parte dell’ambiente urbano- ha affermato l’Assessore Mazzoni significa non solo migliorarne
la qualità da un punto di vista
architettonico grazie all’impiego di nuovi arredi e nuovi materiali, ma anche quello di redigere uno studio preliminare
che tenga conto delle esigenze delle persone che in quello
spazio vivono.”
Il progetto di via Roma, infatti, ha tenuto conto delle varie
osservazioni che erano pervenute in passato proprio dai cittadini, riferite in particolare alla
forte volontà di mantenere vivo
il valore storico del viale.
Uno dei primi interventi realizzati riguarda il potenziamento
del sistema di raccolta delle
acque piovane, per evitare che
intensi piovaschi portino le acque nei cortili dei residenti.
Per quanto riguarda il verde gli
studi effettuati sullo stato di
salute delle piante esistenti
hanno confermato la necessità di abbattere quattro tigli,
che verranno sostituiti da nuovi alberi; prioritario, inoltre, l’intervento di risanamento sulle
piante esistenti, dato che tutte
le alberature del viale risentono di grossi problemi fitosanitari. Le piante verranno poi circondate da griglie in ghisa verticali e orizzontali per la prote-
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zione dei fusti e delle radici.
In primavera le aiuole collocate alla base degli alberi si arricchiranno di altre piante, che
abbelliranno ulteriormente via
Roma.
Per garantire un sicuro accesso al centro del paese ed alla
stazione ferroviaria è stato deciso di predisporre sul lato
ovest della via un corridoio destinato esclusivamente ai pedoni; Via Verdi, Via Mentana e
Via F.lli Bandiera verranno trasformate in strade a senso
unico di circolazione, fatta eccezione per il giorno di mercato.
Altri provvedimenti destinati a
garantire una più sicura viabilità e a mitigare la velocità l’incrocio rialzato tra via Roma,
via Case Nuove e Via Cairoli,
con attraversamento pedonale sicuro ed alcuni interventi
che tendono a rendere meno
rischiosa l’uscita dei veicoli
Per quanto riguarda via Rivasi Bassa il primo stralcio dei
la scala di collegamento fra via
Rivasi e Via Rivasi Bassa.
Sono in corso la sistemazione
del muretto, la ristrutturazione
del parapetto mantenendo lo
stile originale, i pilastri in cemento e la sostituzione delle
barre in ferro.
Verranno inoltre demoliti tutti i
pali in cemento ed in legno
sostituiti con una nuova ed elegante illuminazione pubblica.
Per quanto riguarda la sicurezza dei pedoni verranno abbattute le barriere architettoniche,
lavori ha interessato l’inserimento di nuove tubazioni sotterranee per il passaggio delle
reti Enel e Telecom, l’illuminazione pubblica e nuova rete per
la raccolta di acque piovane,
la realizzazione in parte del
nuovo marciapiede antistante
il grattacielo ed il ripristino del-
per rendere il percorso pedonale continuo ed uniforme e
verrà realizzato un attraversamento pedonale rialzato sicuro collegando il marciapiede di
via Rivasi con via Rivasi Bassa.
La segnaletica orizzontale consentirà poi una riorganizzazio-
dagli accessi laterali.
Ai lavori di asfaltatura previsti
per la seconda settimana del
mese di novembre, seguirà
un’adeguata segnaletica orizzontale che, in accordo con i
residenti, prevede a livello sperimentale la messa in sicurezza dei pedoni e la riorganizzazione della viabilità con l’inserimento di una rotatoria antistante la stazione.
19
ne degli spazi adibiti a sosta
delle autovetture.
Il completamento degli interventi che interesseranno la riqualificazione di tutta via Rivasi verranno concordati e discussi con la cittadinanza in
incontri successivi.
SOCIALE
La mobilità e l’autonomia
dei disabili
le opportunità previste dalla L.R. 29/
97 e dalla Legge
13/8
La Regione, con una direttiva
del 2004 ha delegato ai Comuni la gestione dei contributi previsti dalla Legge regionale 29/
97 per agevolazioni a favore
dei disabili sia per usufruire di
un mezzo di trasporto privato,
sia per l’acquisto di ausili e tecnologie, per favorire il permanere dei disabili nella propria
abitazione.
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A - Acquisto o adattamento di un veicolo
I contributi sono rivolti a favorire l’adattamento o l’acquisto
di un veicolo: per adattamento si intendono le modifiche ai
comandi di guida prescritti dalla Commissione per le patenti
speciali e le modifiche alla carrozzeria e alla sistemazione
interna del veicolo necessarie
per l’accesso e l’utilizzo del
mezzo da parte del disabile.
Hanno diritto al beneficio economico:
• disabili gravi (Legge 104, art.
3, comma 3) con o senza patente di guida;
• i conviventi o le persone che
hanno un rapporto consolidato di assistenza con il disabile
(intestatari dell’autoveicolo)
che devono acquistare un veicolo o adattarne uno di loro
proprietà per il trasporto del
disabile;
• disabili gravi di età inferiore
ai 65 anni (per veicoli senza
particolari adattamenti);
• disabili titolari di patenti di
guida speciali che abbiano dovuto adattare i comandi di guida del veicolo.
Tipologie dei requisiti di reddito e entità del contributo
• per l’acquisto di un veicolo con adattamenti particolari (per permettere al
disabile di entrare nel veicolo
e ed essere trasportato o guidare lui stesso), l’ISEE deve
essere inferiore a 21.000 euro:
il contributo è il 15% del tetto
massimo di spesa, pari a
30.000 euro;
• per l’adattamento alla
guida e/o al trasporto di un
veicolo destinato abitualmente a un disabile, e al suo trasporto , l’ISEE deve essere inferiore a 21.000 euro: il contributo è il 50% del tetto massimo di spesa, pari a 8.000 euro;
• per l’acquisto di un veicolo destinato abitualmente a un disabile con età inferiore a 65 anni, l’ISEE deve
essere inferiore a 13.000 euro:
il contributo è il 15% del tetto
massimo di spesa, pari a
10.000 euro (il contributo viene concesso per il solo acquisto e non per eventuali adattamenti);
• per l’adattamento di un
veicolo destinato abitualmente a una persona titolare di patenti speciali A, B
o C con incapacità motorie
permanenti , non sono previ-
ste soglie di reddito: il contributo è il 20% della spesa effettivamente sostenuta e documentata.
B - Acquisto di ausili e tecnologie, per favorire il permanere dei disabili nella
propria abitazione
I contributi sono rivolti all’acquisto di strumentazioni tecnologiche per favorire la vita del
disabile nella propria abitazione.
Hanno diritto ai contributi:
• disabili certificati come gravi
in base alla legge 104/92 (art.3,
comma 3);
• chi esercita la patria potestà
o la tutela;
• l’Amministratore di sostegno.
Tipologie di contributo
• per strumentazioni tecnologiche e informatiche per il controllo dell’ambiente domestico
e lo svolgimento delle attività
quotidiane: 50% della spesa
sostenuta su un massimo di
spesa ammissibile di 13.000
euro;
• ausili, attrezzature e arredi
personalizzati per migliorare la
fruibilità della propria abitazione: 50% della spesa sostenuta su un massimo di spesa
ammissibile di 11.000 euro;
• attrezzature tecnologiche per
svolgere attività di lavoro, studio e riabilitazione nella propria
abitazione quando non sia
possibile svolgerle all’esterno:
50% della spesa sostenuta su
un massimo di spesa ammissibile di 4.000 euro.
Il contributo copre spese già
effettuate nell’anno precedente e non è cumulabile con quello previsto dalla legge 13/89.
Il requisito di reddito per richiedere il contributo è un valore
ISEE non superiore a 21.000
euro.
Le domande per ottenere il
rimborso potranno essere presentate entro il primo marzo di
ciascun anno.
23
Per presentare la domanda
Le domande devono essere
presentate al Comune di Cavriago, all’Ufficio Relazioni
con il Pubblico, a piano terra del Palazzo Comunale, dove
è reperibile la documentazione necessaria e la modulistica,
entro il primo marzo di ogni
anno.
La modulistica è inoltre reperibile sul sito internet del Comune di Cavriago:
www.comune.cavriago.re.it
e della Regione:
www.emiliaromagnasociale.it.
Oltre alla domanda, occorre la
certificazione dell’handicap rilasciata dalla Commissione
sanitaria (AUSL) e la presentazione della fattura per la spesa sostenuta. Non sono accettati preventivi.
C - Contributi a fondo perduto per il superamento
delle barrierie architettoniche
La Legge n. 13/89, prevede
contributi per l’eliminazione di
barriere architettoniche negli
edifici privati dove hanno residenza abituale persone con
disabilità, con menomazioni o
limitazioni funzionali permanenti di carattere motorio o
persone non vedenti. La domanda deve essere presentata, prima di effettuare la spesa, al Sindaco del Comune di
Cavriago, all’Ufficio Edilizia
Privata, entro il 1° marzo di
ogni anno, allegando un preventivo ed un certificato medico e le indicazioni su dove si
trova l’immobile, con l’indicazione delle opere da realizzare e della spesa prevista.
AMBIENTE
“Facciamo Cerchio:
Oggi andiamo a scuola a piedi”
la parola ai cittadini
Venerdì 8 ottobre 2004, in occasione della quinta edizione
di Facciamo Cerchio Oggi
andiamo a scuola a piedi,
sono stati distribuiti dei questionari relativi al tema del traffico e dell’ambiente alle famiglie dei bambini delle Scuole
comunali dell’infanzia, delle
Scuola elementari e della
Scuole media.
Interessanti i risultati raccolti
dai 73 questionari compilati:
ben il 93,1 % degli intervistati
conosce Facciamo cerchio e
di questi il 75,3% ne dà un giudizio positivo, suggerendo
inoltre di estendere l’iniziativa a tutto il periodo scolastico
o di darle una scadenza fissa,
magari dedicando un giorno
alla settimana a questa iniziativa ed approfondire le tematiche legate all’inquinamento
dell’aria.
La sicurezza delle strade è
considerato il problema più urgente da 43 dei 73 intervistati,
seguito dai parcheggi vicini alle
scuole, scelto da 16 famiglie.
Numerose le proposte ed i
suggerimenti, incentrati su
temi legati alla viabilità e alla
sicurezza stradale: dall’ampliamento delle strade, alla creazione di un semaforo a comando tra Piazza Zanti e il sagrato, dall’installazione di rallentatori in via Rivasi e Govi, alla
chiusura delle strade limitrofe
24
alle scuole nell’orario di entrata ed uscita degli alunni.
Particolarmente urgente è avvertita anche la necessità di
poter contare su personale
che possa vigilare sulla sicurezza dei bambini, come pure
di poter usufruire di percorsi
protetti che “accompagnino i
bambini a scuola”.
Non trascurabili sono pure le
richieste di miglioramento del
servizio di trasporto; infine è
stato segnalato che l’eccessiva pesantezza degli zaini non
permette ai bambini di percorrere il tragitto casa/scuola a
piedi.
I risultati dei questionari rappresento un importante indicatore della sensibilità ed attenzione dei cittadini di Cavriago
nei confronti delle tematiche
ambientali, in particolare a
quelle inerenti l’inquinamento
atmosferico.
L’Amministrazione Comunale
si impegna a proseguire il confronto con tutti i rappresentanti
della società civile interessati ai
problemi della mobilità, per ricercare soluzioni comuni e
condivise dai cittadini.
VOLONTARIATO
Croce Arancione:
prende il via il Servizio
Civile Volontario
La Pubblica Assistenza Croce
Arancione con sede a Montecchio Emilia nata nel 1981 con lo
scopo di occuparsi del soccorso sanitario e del trasporto ammalati nel territorio dei Comuni
di Bibbliano, Cavriago, Montecchio e San Polo d’Enza, nel 2004
ha presentato richiesta per l’approvazione di un progetto riguardante il Servizio Civile Volontario.
Il progetto, approvato il 20 settembre 2004, prevede l’impiego
presso la nostra associazione di
4 ragazze di età compresa fra i
18 e i 26 anni o di ragazzi di pari
età che siano stati ritenuti inabili
alla leva militare. La Croce Arancione ha presentato richiesta per
l’ottenimento di altri posti di Servizio Civile Volontario che dovrebbero essere approvati entro
la fine del 2004; pertanto chi fosse interessato può presentare la
propria domanda di adesione a
tale servizio.
L’impiego dei volontari avverrà
presso la sede di Montecchio e
presso quella di Cavriago nei
servizi di centralino, servizio di
trasporto infermi e barellati e nel
primo soccorso nel territorio di
nostra competenza.
I ragazzi dovranno svolgere il
servizio per 25 ore alla settimana e otterranno un compenso
pari a 433 euro, oltre a svolgere
un servizio sociale utile alla cittadinanza. Le domande dovranno pervenire alla Croce Arancione su appositi moduli che verranno forniti a chi ne farà richiesta.
Il Servizio Civile Volontario è per
la nostra associazione un importante strumento per poter garantire sempre meglio un servizio
puntuale e qualificato per tutta
la cittadinanza.
Fra i servizi che la Croce Arancione ha attivato, oltre a quelli
indicati, vi sono il trasporto disabili e anziani per il Centro Diurno e il servizio di automedica
attivo presso l’Ospedale Franchini di Montecchio, servizio
quest’ultimo svolto in collaborazione con altre associazioni.
In particolare il servizio trasporto anziani e disabili si avvale di
un gruppo interno alla Croce
Arancione di circa 10 volontari
che, utilizzando un pulmino attrezzato con una pedana di sollevamento per il caricamento
delle carrozzelle, effettua il servizio per gli anziani destinati al
Centro Diurno Comunale di
Montecchio.
Con il pulmino, i volontari effettuano anche il servizio di trasporto di bambini portatori di inabilità motorie alle scuole, a corsi di
rieducazione in palestra, piscina,
ecc, oltre che il trasporto dei
pazienti dializzati che possono
starsene seduti.
Oltre ai servizi consueti per cui
Croce Arancione è conosciuta,
ci occupiamo di altre attività
come la protezione civile, l’assistenza a feste, sagre e manifestazioni sportive, corsi di primo
soccorso per la cittadinanza,
conferenze tematiche, per le
scuole elementari, medie e superiori, corsi di primo soccorso
per ditte. Organizziamo inoltre a
nostra volta feste, esercitazioni,
momenti di incontro e confronto con la cittadinanza, gite sociali, cene e pranzi sociali; al
nostro interno poi è attivo un
gruppo ricreativo che si occupa
di iniziative varie rivolte a volontari e non, come partite di calcio, calcetto, tombolate, gioco
25
alle carte, gare di pesca, ecc.
Per il prossimo Natale si è pensata la distribuzione di un omaggio a tutti i passanti davanti al
punto vendita del Supermercato Conad e nel Centro Commerciale Pianella nel pomeriggio di
sabato 18 dicembre.
Per informazioni sul Servizio Civile o sulle nostre attività potete
chiamare il numero telefonico
320/1705757 oppure venire in
sede a Montecchio (di fronte alla
Caserma dei Carabinieri) e lasciare il vostro nominativo.
Ti aspettiamo, un’ora del tuo
tempo può servire a migliorare il
servizio.
A cura della Croce Arancione
RINGRAZIAMENTI
L’Amministrazione Comunale ringrazia per le donazioni
effettuate alla Casa protetta
i Signori:
• Borghi, Barilli, Villa e Curti
per la donazione di 300 Euro
in memoria di Bice Grisendi
• Davide Cagossi per la donazione di 30 Euro in memoria di Piero Gozzi
• Gli amici del Bar Milano e
Maura Orlandini per la donazione di 55 Euro in memoria
di Bice Grisendi
DAL CONSIGLIO COMUNALE
60° anniversario della
Liberazione: un’occasione perduta
Nelle ultime settimane il dibattito politico è stato
caratterizzato dalla discussione dei problemi sorti
nella Commissione Consiliare per organizzare il
60° Anniversario della Liberazione.
La presenza in Commissione dell’avv. Luca Tadolini, Presidente del Centro Studi Italia di Reggio Emilia ed esponente del movimento Fiamma
Tricolore, nominato su indicazione della locale
Casa delle Libertà, ha determinato le dimissioni
di alcuni commissari, fra i quali i rappresentanti
dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia
(ANPI).
La maggior parte dei commissari rimasti ha ritenuto, in assenza dell’ANPI, non sussistere le condizioni per avviare i lavori della Commissione.
Date le circostanze, al Consiglio Comunale non
è rimasta altra strada se non procedere allo scioglimento dell’intera commissione e delegare alla
Giunta ed al Sindaco il compito di costituire un
comitato organizzatore in grado di operare.
In tal senso il Consiglio Comunale ha deliberato,
su iniziativa dei gruppi “Uniti per Cavriago” e “Progetto sociale – Partito della Rifondazione Comunista” nel corso della seduta del 16 novembre
scorso.
E’ opportuno puntualizzare e ribadire che a tale
spiacevole decisione si è pervenuti a seguito delle dimissioni dei rappresentanti dell’ANPI, in
quanto si è ritenuta insostituibile la loro presenza e, in ogni caso, moralmente delegittimato
qualunque calendario di attività la Commissione
avesse inteso elaborare. Non vi è bisogno di
molte parole, d’altro canto, per spiegare quanto
incongruo possa essere celebrare il 25 Aprile
senza il contributo e la presenza dell’Associazione Partigiani.
Indipendentemente però da tutto ciò, ossia che
la Commissione sopravvivesse o meno, non
cambia il giudizio politico che riteniamo di dover
esprimere sulla scelta effettuata dalla locale Casa
delle Libertà di nominare l’avv. L. Tadolini nella
Commissione per il 60° Anniversario della Liberazione. L’attività di storico svolta da Tadolini mira
a stabilire l’equivalenza fra partigiani e repubblichini, sia dal punto di vista pratico, che dal punto di vista morale. Nelle sue opere, da un lato
Tadolini punta ad evidenziare che i partigiani
combattevano con la stessa efferata spietatezza rimproverata alle Brigate nere; dall’altro a
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mostrare che i militi di Salò lottavano per i loro
ideali con lo stesso spirito di sacrificio dei partigiani. Tutto questo per condurre alla conclusione che ideali per i quali vi siano persone disposte a morire non possono essere considerati
indegni.
Nulla di nuovo e di straordinario, in realtà. E’ dai
primi congressi del MSI che si punta a riabilitare
gli ideali fascisti seguendo anche questa rotta.
L’elemento davvero rilevante in tutta questa vicenda, da un punto di vista politico, è che la
Casa delle Libertà di Cavriago si presti a supportare questo tipo di tesi e chi le sostiene, non
cogliendone l’intrinseca pericolosità per il sistema democratico. La riabilitazione degli ideali fascisti non è un problema storico. E’ un problema politico sempre attuale e non può lasciare
indifferenti le forze politiche democratiche. Il fatto
che, a scala nazionale, una parte della Casa delle
Libertà, dietro ricorrenti espressioni quali “riconciliazione”, “memoria condivisa” e simili, punti
ad una drastica revisione della storia del nostro
Paese costituisce di suo un grave problema
democratico. Se, come a Cavriago, l’intera Casa
delle Libertà raccoglie le insegne di una simile
battaglia, occorre pur chiedersi se ciò non segnali un problema molto più ampio.
E’ purtroppo doloroso constatare che la scelta
compiuta dai dirigenti della CdL di Cavriago rompe di fatto l’unità negli ideali antifascisti. Unità
che ha sempre caratterizzato la storia dei rapporti fra le forze politiche cavriaghesi dalla Liberazione ad oggi.
La nostra speranza è che, svaporati gli umori di
questa polemica, i valori di democrazia, di rispetto dei diritti umani su cui si fonda l’intero
edificio dell’ordinamento di questo Paese tornino ad essere terreno comune condiviso di tutti.
Lista Uniti per Cavriago
DAL CONSIGLIO COMUNALE
Partito della Rifondazione Comunista si è allontanato dalla sala per manifestare il proprio dissenso rispetto alle
modalità di costituzione delle 5 Commissioni volute dal
Sindaco e dall’attuale maggioranza.
Vorrei rendere noto ai cittadini di Cavriago ciò che sta
avvenendo a livello di governo locale e che si discosta
molto da quanto realizzato dalle precedenti amministrazioni in termini di apertura e di volontà di coinvolgimento
reale dei cittadini.
Nonostante lo schieramento politico della maggioranza
si sia allargato non rappresenta comunque tutte le componenti del Paese: di conseguenza io non credo sia positiva, oltre che antidemocratica, la scelta fatta dal Sindaco di costituire 5 commissioni “ a chiamata” e a colore
(appartenenza politica).
Preciso anche che per antidemocratica intendo non conforme, come già abbiamo avuto modo di spiegare nel precedente numero di Paese Nostro, ai principi e ai valori ai
quali si dovrebbe ispirare la pubblica amministrazione.
L’esclusione genera contrapposizione e non armonia.
Sto leggendo un libro di Chiara Sereni “ Passami il sale”
che racconta della sua esperienza di Amministratore indipendente di sinistra in cui mi riconosco.
Cito alcuni passaggi che riportano considerazioni analoghe a quelle che, come indipendenti, avevamo sottolineato all’atto dello svolgersi delle primarie a Cavriago e che
erano state fortemente criticate e negate.
Chiara Sereni scrive: “ I cittadini si sentono abbandonati.
La crisi dei partiti significa che nessuno più seleziona le
domande, orienta i bisogni, media fra interessi diversi. Il
mio partito, o quel che ne resta, teorizza la propria totale
separazione dall’amministrazione, con il risultato che l’intero carico delle richieste si riversa sul Sindaco e sugli
Assessori. E’ come vuotare il mare con un secchiello.”
La sua solitudine , così come la nostra di “ indipendenti” è
stata riempita da una grande voglia di incidere davvero
nella realtà locale, cioè di poter fare davvero qualcosa
che potesse cambiare, rendere migliore la vita delle persone senza preoccuparsi dell’appartenenza politica, con
una grande tensione alla democraticità e alla giustizia.
Così abbiamo lavorato, Clara Sereni dice ancora: “ …Non
capisco come possa far paura una come me, incerta ignara, senza ambizioni che vadano al di là dell’oggi, senza
voglia di mettersi in competizione di gareggiare con
nessuno……un pensiero mi attraversa : e se fosse proprio questo mio tirarmi fuori, la voglia di scrivere più forte
del desiderio di potere, l’anomalia che spaventa?”
Poi mi viene in mente una cosa peggiore cioè l’omologazione, vorrei tradurla così “ sei con noi se pensi come
noi” altrimenti sei un diverso da allontanare, da escludere.
Attenzione perché questo pensiero è in sintesi ciò che è
emerso da una ricerca sociologica condotta in Val d’Enza: c’è un profondo conformismo che in realtà è solo un
fuoco che cova sotto la cenere e che ha bisogno di esplodere.
Non mi stupisce che sia così, se l’idea che pervade la
nostra comunità è “ O sei con noi o sei contro di noi”.
Credo che se gli Amministratori di sinistra ( o di centro
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sinistra che dir si voglia) hanno l’onere di promuovere la
partecipazione e la crescita delle persone, questo processo non possa essere imbrigliato in “ordini di scuderia”
perché questa non è crescita: crescita è accettare le differenze come reale possibilità di aumentare, mediante il
confronto ( e non lo scontro) la possibilità di ottenere strategie e alternative nuove , valide e possibili.
La costituzione delle Commissioni Consiliari sulle politiche sociali e sull’urbanistica è una di queste, ma ciò è
stato negato e sostituito con il sistema delle ” 5 Commissioni a chiamata diretta del Sindaco” che tutto può essere tranne la garanzia di una reale autonomia e partecipazione.
Perché quelli che all’epoca della Paterlini hanno gridato
allo scandalo per il mancato coinvolgimento dei cittadini
ora non si fanno sentire?
Come si può giustificare la creazione di commissioni, a
nomina diretta del Sindaco, legittimate (?) da un regolamento ad hoc che non prevede il coinvolgimento delle
minoranze e spacciarle per partecipazione dei cittadini (
di quali cittadini ci si sta occupando) ?
Ricordo una domanda fatta a D’Alema durante una trasmissione di Samarcanda che suonava più o meno così:
Perché avete dato la presidenza di Commissioni importanti all’opposizione?
D’Alema rispondeva :” Non siamo dei colonizzatori, vincere le elezioni non significa andare al potere e occupare
tutti i posti di potere…”.
Mi sembra che qui stia avvenendo il contrario: mi stupisce in modo particolare l’assenza di indignazione da parte di chi, e mi riferisco ad alcuni compagni dei DS, ai socialisti , ha fortemente criticato la mancanza di coinvolgimento nella precedente amministrazione.
Come si può accettare che non venga istituita la Commissione per l’Urbanistica?
Questa Commissione è sicuramente la più importante, la
più “scomoda” quella che tratta di interessi privati, di
soldi per intenderci; c’è da chiedersi perché non si vuole
trasparenza e condivisione su questi temi.
Di cosa si ha paura? Della gestione pubblica del privato?
Delle Commissioni che noi abbiamo proposto ne sono
state accettate solo 3 : ISEE, Moratti, Bilancio partecipativo. Esse rappresenteranno l’unica forma di coinvolgimento dell’altro pezzo di Società Civile (42% della popolazione) non contemplato nelle file dell’attuale maggioranza (58%).
Ma in una visione più ampia che tiene conto di tutta la
società civile noi proponiamo un recupero della voglia di
partecipare di tutti i cittadini non solo di quelli che già, per
consapevolezza propria, sono coinvolti e quindi facilmente
raggiungibili e soprattutto non solo di quelli di una parte
della Società Civile cioè di quelli più vicini alla giunta.
La voglia che ci anima è un progetto ambizioso di sensibilizzazione, di presa di coscienza più ampia, di rivitalizzazione del desiderio di partecipare, di esserci in quanto
persone portatrici di valori e di idee indipendentemente
dall’appartenenza politica o dagli “ordini di scuderia”.
La sfida è costruire una comunità matura in cui ognuno si
senta cittadino, ma per fare questo si deve accettare la
diversità e coglierla come opportunità reale di crescita.
Marcella Freddi
Progetto Sociale – Partito della Rifondazione Comunista
DAL CONSIGLIO COMUNALE
Il mancato rinnovo della
Commissione Urbanistica
Nel Consiglio Comunale del 16 Novembre scorso,
il Gruppo Consiliare “La Casa delle Libertà”, tra i
vari interventi effettuati sull’ordine del giorno, ha
trattato anche quello della Commissione Urbanistica che il Sindaco e la Giunta non vogliono assolutamente ricostituire.
Riteniamo pertanto, tramite “Paese Nostro”, riportare qui di seguito l’intervento.
“Questa sera ci troviamo a discutere della volontà
di questa Amministrazione Comunale di non rinnovare la Commissione Urbanistica e noi che siedevamo in questi banchi anche nella scorsa legislatura ci siamo chiesti in prima istanza perché
???? Perché un comportamento così arrogante
e sprezzante di ogni critica democratica di tutti i
gruppi di opposizione !!
Non facciamo mistero, anche perché un mistero
non lo è, visti i numerosi interventi che abbiamo
dedicato all’argomento nella legislatura precedente , sia qui in Consiglio sia nell’esiguo spazio che
l’Amministrazione ci offre sul giornalino del Comune, che non siamo mai stati teneri con la Giunta
precedente su come ha progettato e redatto il
PSC, sul come a nostro parere questo PSC non
sia assolutamente adatto a risolvere i non pochi
problemi del paese.
Tuttavia, pur con i limiti e i diversi paletti che ci
siamo trovati di fronte, dobbiamo riconoscere che
tutte le opposizioni hanno potuto partecipare, se
pur in modo consultivo al processo di formazione
del PSC, e se proprio la vogliamo definire nei
dettagli, possiamo dire che se anche nessuna delle
nostre proposte è stata assorbita, attraverso la
partecipazione alla Commissione abbiamo potuto informare i tecnici del Comune di alcune istanze di cittadini, ed in ogni caso attraverso i nostri
delegati, il Gruppo Consigliare che non aveva conoscenze tecniche specifiche, poteva essere informato di cosa succedeva nella progettazione
delle modifiche territoriali dei prossimi 15 anni, e
con esso i cittadini che rappresenta.
Ora quindi, non si riesce a capire questa arroganza nel voler negare il rinnovo della Commissione,
tra l’altro forse nel momento più delicato del passaggio dalla fase progettuale alla fase operativa
del piano, momento che presuppone già di per sé
un momento di difficoltà, dovuto all’applicazione
di nuove norme. In questo periodo quindi dove
cittadini, tecnici, e aziende si troveranno a dover
fare i conti con questo nuovo strumento, si vuole
negare ai Gruppi Consiliari di essere informati su
quanto succede, sulle difficoltà di applicazione del
piano, e soprattutto sulle decisioni della Giunta sul
come verrà reso operativo il piano attraverso il
POC.
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Ci sembra una cosa così antidemocratica, che non
ce la aspettavamo neanche da Voi !!!
Un’altra cosa che ci lascia stupefatta è il comportamento dei Consiglieri e degli Amministratori della Margherita, i quali hanno ben presto dimenticato le battaglie all’arma bianca fatte dai loro predecessori sia in Commissione Urbanistica, che con
incontri strombazzati (e manifesti che tappezzavano tutto il paese), in cui si discuteva o meno la
possibilità di votare questo PSC che se non ricordiamo male era assolutamente “inadatto e cementificatore ”.
I vostri rappresentanti precedenti saranno senz’altro contenti della vostra coerenza e i cittadini che
vi hanno votato senz’altro apprezzeranno.
In ultima istanza ci chiediamo una cosa comunque, perché questa Giunta nega alle opposizioni
una partecipazione democratica al processo amministrativo, ……. Forse ha qualcosa da nascondere ?? Forse vuole modificare in corsa il PSC
appena approvato, come dichiarato in campagna
elettorale dal Sindaco eletto, oppure vuole tenere
nascosto qualche capriola urbanistica che si accinge a fare con la redazione del Piano Operativo
Comunale. Non siamo riusciti a darci una risposta, ma restiamo allibiti sulla decisione.
In ogni caso il Sindaco potrà contare su due cose:
1)
la nostra ferma opposizione a qualsiasi provvedimento urbanistico di cui non riceveremo adeguata informazione;
2)
Il nostro impegno perché i cittadini sappiano cosa si vuol fare di questo paese nei prossimi
15 anni”.
Con l’occasione delle imminenti festività, formuliamo a tutti i migliori Auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo.
Il Gruppo Consiliare
Casa delle Libertà