realizzazione di banche dati catastali

Transcript

realizzazione di banche dati catastali
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
REALIZZAZIONE DI BANCHE DATI CATASTALI
SERVIZIO DI ACQUISIZIONE E DIGITALIZZAZIONE VETTORIALE DI MAPPE DEL CATASTO
TERRENI E SERVIZI CONNESSI
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
PREMESSA ...................................................................................................................................................... 2
CAPO I - PRESCRIZIONI AMMINISTRATIVE ................................................................................................. 3
ART. 1 - OGGETTO DELL'APPALTO..................................................................................................................... 4
ART. 2 - AMMONTARE DELL'APPALTO ................................................................................................................ 4
ART. 3 - MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE............................................................................................................. 5
ART. 4 - MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELLE OFFERTE ..................................................................................... 5
ART. 5 - MODALITÀ DI REDAZIONE DELLA PROPOSTA TECNICA ............................................................................ 5
ART. 6 - SVOLGIMENTO DELLA GARA ................................................................................................................. 6
ART. 7 - CRITERI DI VALUTAZIONE ..................................................................................................................... 6
ART. 8 - DEPOSITO CAUZIONALE ...................................................................................................................... 7
ART. 9 - TEMPI DI ESECUZIONE
DEL LAVORO .....................................................................................................
8
ART. 10 – DIREZIONE LAVORI, COLLAUDO E RESPONSABILITÀ DEL PROGETTO. ................................................... 8
ART. 11 - VERIFICHE E CONTROLLI SULLO SVOLGIMENTO DELL'APPALTO ............................................................. 9
ART. 12 – MODALITÀ DI COLLAUDO ................................................................................................................... 9
ART. 13 - PENALITÀ ....................................................................................................................................... 11
ART. 14 - PAGAMENTI .................................................................................................................................... 11
ART. 15 – VARIAZIONI ALLE OPERE ................................................................................................................. 12
ART. 16 – ECCEZIONI DELL’IMPRESA ............................................................................................................... 12
ART. 17 – CONSEGNA ED INIZIO DEI LAVORI..................................................................................................... 12
ART. 18 – SOSPENSIONI ................................................................................................................................ 12
ART. 19 – ONERI ED OBBLIGHI DIVERSI A CARICO DELL’IMPRESA ....................................................................... 13
ART. 20 - SUBAPPALTO .................................................................................................................................. 14
ART. 21 - ACQUISTO DI SERVIZI SUPPLEMENTARI ............................................................................................. 14
ART. 22 - INVARIABILITÀ DEI PREZZI................................................................................................................ 14
ART. 23 - OSSERVANZA CONDIZIONI NORMATIVE C.C.N.L................................................................................ 14
ART. 24 - RISOLUZIONE CONTRATTO ............................................................................................................... 15
ART. 25 - TUTELA DEI DATI E RISERVATEZZA .................................................................................................... 15
ART. 26 – RECESSO UNILATERALE.................................................................................................................. 16
ART. 27 - FORO COMPETENTE ........................................................................................................................ 16
ART. 28 - NORMA DI RINVIO ............................................................................................................................ 17
CAPO II - PRESCRIZIONI TECNICHE ........................................................................................................... 18
ART. 29 - OBIETTIVI ....................................................................................................................................... 19
ART.30 - SISTEMA DI RIFERIMENTO E DI RAPPRESENTAZIONE CARTOGRAFICA ................................................... 19
ART.31 – MATERIALI MESSI A DISPOSIZIONE .................................................................................................... 19
ART.32 – MATERIALI DA REPERIRE PRESSO I COMUNI (ATTIVITÀ SPERIMENTALE ART. 1PUNTO 3)....................... 20
ART.33 –METODOLOGIA DI ESECUZIONE ......................................................................................................... 20
ART.34 –PRODOTTI DI CONSEGNA .................................................................................................................. 21
-1-
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
Premessa
Il presente Capitolato, con i relativi allegati, riguarda le attività di completamento della
informatizzazione dei tagli catastali, per l’intero territorio regionale. La categoria prevalente
dell’attività riguarda la vettorializzazione di tutti i fogli di mappe catastali, in possesso dell’agenzia
del Territorio e l’integrazione dei fogli, già realizzati dall’Agenzia medesima, disponibili in formato
numerico.
Quindi tutte le attività di verifica, di integrazione e di allineamento tra la banca dati grafica e la
banca dati alfanumerica dell’Agenzia del Territorio.
I fogli di mappa catastali complessivi sono stimati in numero 11.500 circa.
Ai fini dell’attuazione del progetto, la Regione Autonoma della Sardegna, d’intesa con l’Agenzia del
Territorio, sono gli Enti realizzatori del progetto.
Per l’attuazione e la realizzazione di tutte le attività, qui descritte, sarà costituita una commissione
tecnica, composta da esperti designati dall’Agenzia del Territorio e dalla Regione Sardegna, con
funzioni di coordinamento di dette attività.
L’attività rientra nell’ambito del progetto per la costituzione di banche dati catastali complete della
componente geometrica.
Il progetto è parte integrante di un programma che si pone due obiettivi principali:
a) creare una infrastruttura per l’interscambio di informazioni catastali e territoriali fra l’Agenzia
del Territorio e la Regione, e fra questa e gli Enti Locali.
b) Sviluppare un ampio numero di servizi basati sull’informazione catastale e territoriale a
cittadini ed imprese.
Il risultato finale è l’unificazione della gestione delle informazioni catastali con quelle territoriali
– geografiche, prodotte dagli Enti Locali e da tutti gli Enti pubblici in generale, in un sistema
integrato.
Il sistema di integrazione:
la componente principale consiste nella creazione e aggiornamento del database territoriale
integrato con le informazioni provenienti dall’Agenzia del Territorio.
Per rendere realizzabili queste funzioni, è necessario che i dati catastali geometrici vengano
esposti dall’Agenzia del Territorio nei sistemi di riferimento geografico nazionale.
La qualità degli originali da trattare e della loro versione raster messa a disposizione dall’Agenzia
del territorio è variabile e l’Impresa è tenuta ad effettuare ogni valutazione in merito, in totale
autonomia ed a propria completa responsabilità, relativamente agli aspetti tecnici ed economici
che ne conseguiranno nella realizzazione delle attività oggetto del presente capitolato. A tal fine
potrà direttamente assumere informazioni e prendere visione dei copioni di visura e degli altri
materiali presso le diverse sedi e uffici.
-2-
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
CAPO I - PRESCRIZIONI AMMINISTRATIVE
-3-
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
Art. 1 - Oggetto dell'appalto
L'appalto ha per oggetto: la Realizzazione di banche dati catastali”.
Il progetto prevede:
1. La digitalizzazione in formato vettoriale delle mappe catastali stimate in circa 11.500 fogli e
organizzate in un continuo territoriale regionale;
2. Allineamento e collegamento della cartografia catastale con la banca dati censuaria;
3. realizzazione di un modello sperimentale
di allineamento e di esatta individuazione delle
particelle catastali con specifica strumentazione tecnica, e una simulazione di un articolato
normativo. La ditta dovrà verificare la validità di miglioramento della procedura di un nuovo
impianto catastale su un territorio scelto dall’Amministrazione Regionale, costituito da almeno
200 fogli. Il tutto meglio descritto e dettagliato nel successivo “Capo II – Prescrizioni tecniche –“
del presente Capitolato Speciale d’Appalto.
A fine unicamente informativo, si comunica che le mappe da digitalizzare, possono trovarsi in
diverse condizioni dello stato d’uso e con scale cartografiche differenti.
Pertanto la Ditta è invitata a formulare, e comprendere nella proposta tecnica ed economica, la
valutazione di quanto sopradetto al riguardo della consistenza del materiale da vettorializzare .
L’impresa non potrà pretendere alcun compenso aggiuntivo ed ulteriore, rispetto alla suddetta
consistenza e stato d’uso delle mappe.
Art. 2 - Ammontare dell'appalto
L’importo massimo per l'Amministrazione ammonta, IVA inclusa, a € 2.000.000,00 (euro
duemilioni/00). A pena di esclusione, non sono ammesse offerte in aumento.
L’offerta dovrà essere formulata indicando:
•
il prezzo totale per la digitalizzazione di circa 11.500 fogli (comprensivo di tutte le attività
contrattuali);
•
il prezzo per la digitalizzazione di un foglio;
•
il prezzo unitario per singolo foglio per la creazione del modello sperimentale.
Il prezzo offerto per la fornitura, comprensivo dei supporti magnetici e di tutto quanto indicato nel
presente capitolato, è invariabile e indipendente da qualsiasi eventualità.
Tutte le spese da sostenersi per la redazione, la stipula e la registrazione del contratto sono a
carico dell’impresa aggiudicataria.
-4-
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
Art. 3 - Modalità di partecipazione
La gara si tiene per mezzo di licitazione privata a procedura ristretta con le ditte o i raggruppamenti
invitati, e verrà aggiudicata secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi
dell’Art.23 comma 1 lett. b) del D.Lgs.vo 17/03/1995, n.157 e s.m.i.
In caso di Consorzio o RTI dovrà essere specificato il ruolo di ciascuna ditta partecipante, con
individuazione esplicita delle attività assegnate nell’ambito del piano di lavoro.
Art. 4 - Modalità di presentazione delle offerte
Secondo le modalità indicate nella lettera d’invito.
Art. 5 - Modalità di redazione della proposta tecnica
L’offerta tecnica dovrà essere preparata secondo il seguente indice:
1. Introduzione generale: in questo capitolo deve essere fornita una visione d’insieme del
progetto che metta in evidenza la strategia proposta ed i “punti forti” dell’offerta coerenti
con le prescrizioni del presente Capitolato Speciale d’Appalto;
2. Metodologie per la realizzazione del progetto: in questo capitolo devono essere
descritte nel dettaglio le fasi di lavoro che l’impresa intende applicare per la digitalizzazione
delle mappe, con indicazione delle risorse strumentali, tecniche ed umane, nonché la
realizzazione del continuo territoriale; dovrà essere allegata una relazione tecnica che
illustri in modo dettagliato il modello sperimentale di riordino fondiario che la ditta propone
di realizzare con proposte tecnico – amministrative coerenti con l’ordinamento giuridico
vigente ed integrato con eventuali proposte di modifiche allo stesso simulando tale attività
su una porzione limitata di territorio contenente una casistica esaustiva di effettiva
incongruenza fondiaria e la relativa risoluzione;
3. Forniture ulteriori al capitolato: in questo capitolo devono essere evidenziati gli eventuali
servizi ulteriori, e gli elementi migliorativi rispetto ai servizi previsti che l’impresa intende
fornire in aggiunta rispetto a quanto descritto in capitolato;
4. Piano di realizzazione delle attività: in esso devono essere individuate le fasi di lavoro
secondo la metodologia generale di progetto illustrata nel presente capitolato, e la
tempistica di realizzazione di tali fasi con riferimento al territorio regionale;
Il testo della proposta tecnica, consegnato sia su supporto cartaceo che informatico, non dovrà
superare le 40 pagine – formato A4 compresi gli allegati, è escluso il fronte-retro.
Per la presentazione delle referenze tecniche relative alle esperienze pregresse, dovrà essere
presentato un elenco dei lavori più significativi analoghi rispetto all’oggetto della presente fornitura,
realizzati e in corso di realizzazione dall’Impresa ( in caso di RTI, dalle imprese costituenti il RTI) a
partire dal 2002; per ciascuno dei lavori citati deve essere compilata una scheda che riporti le
-5-
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
seguenti informazioni:
•
titolo del progetto e dati identificativi del committente;
•
importo della fornitura; in caso di forniture realizzate nell’ambito di RTI o consorzi, è necessario
indicare gli importi di competenza dell’Impresa e le attività relative;
•
unità di personale coinvolto (numero e qualifiche);
•
elenco dei tecnici ed organi tecnici che facciano capo all’impresa ed in particolare quelli
incaricati dei controlli di qualità;
•
attrezzature hw e ambienti sw, anche di sviluppo, posseduti e sui quali sono state realizzate le
forniture di servizi analoghi all’oggetto della gara;
•
durata del progetto, con indicazioni sul rispetto dei termini contrattuali;
•
breve descrizione della metodologia adottata e delle problematiche affrontate;
•
individuazione dei principali punti di contatto con la presente fornitura;
•
certificazione di qualità della Impresa secondo le norme ISO 9000 (UNI EN 29000), se
disponibile.
•
dichiarazione del committente attestante la positiva conclusione dei lavori.
L’Amministrazione Regionale (A.R.), si riserva il diritto di richiedere documentazione probatoria
relativamente a quanto dichiarato.
Art. 6 - Svolgimento della gara
Secondo le modalità indicate nella lettera d’invito.
Art. 7 - Criteri di valutazione
Il servizio verrà aggiudicato in base all’offerta ritenuta più vantaggiosa sulla base degli elementi
sottoindicati.
L’aggiudicazione avverrà a favore del concorrente la cui offerta, in base al punteggio complessivo
attribuito dalla Amministrazione Regionale , risulti quella economicamente più vantaggiosa per ai
sensi del presente Capitolato Speciale d’Appalto
L’offerta più vantaggiosa sarà determinata con i criteri e la formula sottoindicata:
Pi = Ai + Bi + Ci
dove:
Pi = punteggio totale attribuito al concorrente i-esimo (max. 100 punti);
Ai = punteggio relativo al prezzo offerto del concorrente i-esimo (max. 30 punti)
Bi = punteggio relativo alle caratteristiche qualitative, metodologiche e tecniche proposte dal
concorrente i-esimo (max. 60 punti)
Ci = punteggio relativo all’esperienza pregressa (max. 10 punti)
-6-
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
1. OFFERTA ECONOMICA
da zero a 30 punti
Il punteggio massimo verrà assegnato all’impresa la cui offerta complessiva consentirà di
realizzare i servizi di cui al presente capitolato, alle altre imprese verranno assegnati punteggi
proporzionalmente più bassi.
Formula di applicazione:
Pn = Prezzo minimo/Prezzo offerto X 30
Dove “Pn” è il punteggio attribuito all’offerta economica oggetto di valutazione
“Prezzo minimo” è il prezzo più basso come risultante di tutte le offerte economiche.
“Prezzo offerto” è il prezzo dell’offerta economica oggetto di valutazione.
2. OFFERTA TECNICA
max 60 punti suddivisi in funzione dei seguenti criteri:
• Metodologie per la realizzazione del progetto;
• Piano di realizzazione delle attività – cronoprogramma, nonché proposte di riduzione dei
tempi
• Eventuali forniture ulteriori rispetto al capitolato
Tutti i suddetti elementi verranno valutati sulla base della qualità dell’offerta e della dimostrata
comprensione delle problematiche coinvolte e degli obiettivi dell’Amministrazione, che si potranno
evincere dall’elaborato presentato.
Saranno ammesse le ditte che otterranno un punteggio uguale o superiore di 30 punti.
3. ESPERIENZA PREGRESSA
max 10 punti suddivisi in funzione dei seguenti
criteri:
•
Esperienza dell’Impresa
•
Curriculum del personale-chiave da impiegare nell’appalto
•
Eventuali certificazioni di qualità
•
Lavori similari eseguiti e collaudati
Il punteggio sarà assegnato in base alla documentazione presentata come indicato all’Art. 5.
Art. 8 - Deposito Cauzionale
La Ditta aggiudicataria è obbligata a costituire una garanzia fidejussoria pari al 10 per cento
dell’importo netto della fornitura. La mancata costituzione della garanzia determina la revoca
dell’affidamento.
La
fideiussione
bancaria
o
la
polizza
assicurativa
dovrà
prevedere
espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale e la sua
operatività entro 15 giorni a semplice richiesta scritta dell’Amministrazione.
La cauzione viene presentata a garanzia dell’adempimento di tutte le obbligazioni derivanti dalla
stipula del contratto, riservandosi l’Amministrazione la facoltà di richiedere l’ulteriore risarcimento
dei danni derivanti dall’eventuale inadempimento delle obbligazioni stesse.
-7-
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
L’Amministrazione ha il diritto di valersi della cauzione per l’eventuale maggiore spesa, sostenuta
per l’esecuzione della fornitura, nel caso di risoluzione del contratto disposta in danno
dell’appaltatore; ha altresì il diritto di valersi della cauzione per provvedere al pagamento di quanto
dovuto all’appaltatore per le inadempienze derivanti dalla inosservanza di norme e prescrizioni dei
contratti collettivi, delle leggi e dei regolamenti sulla tutela, protezione, assicurazione, assistenza e
sicurezza fisica dei lavoratori. L’Amministrazione può richiedere alla Ditta aggiudicataria, il
reintegro della cauzione ove questa sia venuta meno in tutto od in parte.
Il costo relativo alla cauzione è a carico dell’aggiudicatario.
La cauzione resterà vincolata per tutta la durata del contratto, e comunque non prima che siano
state definite tutte le eventuali contestazioni e vertenze che fossero in corso tra le parti.
Lo svincolo della cauzione verrà effettuato a domanda e a spese dell’Impresa aggiudicataria, nella
quale la medesima dichiarerà di non aver altro da pretendere dall’Amministrazione.
Art. 9 - Tempi di esecuzione del lavoro
I lavori dovranno essere ultimati e il relativo materiale fornito e installato sulle apparecchiature
indicate in capitolato entro il termine massimo di 16 mesi; tale termine decorrerà a partire dalla
data del verbale di consegna lavori.
I collaudi intermedi saranno svolti da apposita commissione nominata dall’Amministrazione,
secondo il calendario contenuto nel piano temporale di esecuzione dei lavori proposto dall’Impresa
in sede di offerta tecnica (come indicato all’Art. 5). A tali collaudi corrisponderanno pagamenti
riferiti a ciascuno stato d’avanzamento dei lavori, come indicato dal successivo Art. 14.
Inoltre, sempre con riferimento ai SAL, la Direzione Lavori potrà richiedere la consegna di parti di
lavoro già eseguito, in modo da effettuare installazioni preliminari del database sul proprio sistema
informativo. Tali consegne sono indipendenti dai collaudi e non costituiscono accettazione formale
del lavoro.
Al termine dei lavori verrà effettuato un collaudo finale. Le modalità di collaudo sono indicate
all’Art. 12
La Direzione Lavori potrà comunque accedere alla sede dei lavori per effettuare controlli sull’intero
processo produttivo anche in momenti diversi, con preavviso scritto di 2 giorni.
L'eventuale sopravvenienza di cause di forza maggiore, tali da rendere necessaria la sospensione
dei lavori, deve essere tempestivamente comunicata alla Direzione Lavori, che provvederà a
valutare la fondatezza dei fatti esposti ai fini della loro idoneità a giustificare il rinvio dei termini di
consegna degli elaborati al collaudo.
Art. 10 – Direzione Lavori, Collaudo e Responsabilità del progetto.
L’Amministrazione provvederà a nominare la Direzione dei lavori che assicurerà per conto della
stessa il completo adempimento da parte della Ditta delle attività contrattuali proprie. La Direzione
-8-
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
dei Lavori provvederà inoltre a relazionarsi con il Responsabile del procedimento amministrativo
della Regione e con i referenti degli uffici provinciali dell’Agenzia del Territorio.
La Direzione Lavori ha la possibilità di accedere in qualunque momento presso la sede dei lavori
per effettuare controlli sull’intero processo produttivo anche in momenti diversi.
L’Amministrazione provvederà inoltre a nominare una Commissione di collaudo per l’esecuzione
dei collaudi parziali e finali dei lavori..
I collaudi intermedi saranno svolti, in via ordinaria secondo un calendario stabilito dalla D.L. in
base alle attività effettivamente compiute. Per attività effettivamente compiute s’intende il
completamento del processo di cui all’appalto compresa la validazione del dato rilasciato
dall’Agenzia del territorio.
Al termine dei lavori verrà effettuato un collaudo finale.
Il soggetto aggiudicatario deve, a sua cura e spese, mettere a disposizione i tecnici e le
strumentazioni che gli verranno richiesti per eseguire le operazioni di collaudo.
In ogni caso il collaudo, anche se favorevole, non esonera l’aggiudicatario dalle responsabilità
sancite dal vigente Codice Civile.
I tempi di collaudo decorrono a partire dal giorno successivo alla trasmissione al Direttore dei
Lavori, da parte della Ditta, del materiale previsto per ciascuna fase di lavoro.
Per fasi di lavoro da collaudare, si intendono sessioni complete di mappa che coincidono con limiti
amministrativi comunali completi.
Il soggetto aggiudicatario dovrà nominare il proprio Responsabile unico di progetto (Direttore
tecnico) che costituirà l’interfaccia nei confronti dell’Amministrazione Regionale e della Direzione
dei Lavori..
Art. 11 - Verifiche e controlli sullo svolgimento dell'appalto
L'Amministrazione si riserva, con ampia e insindacabile facoltà e senza che l’impresa
aggiudicataria nulla possa eccepire, di effettuare verifiche e controlli circa la perfetta osservanza
da parte dell’ Impresa di tutte le disposizioni contenute nel presente capitolato e relativi allegati; in
modo specifico effettuare controlli di rispondenza e di qualità.
Qualora al controllo qualitativo e quantitativo il servizio dovesse risultare non conforme al
capitolato, agli allegati e agli ordini emessi, l’Impresa aggiudicataria dovrà provvedere
tempestivamente ad eliminare le disfunzioni rilevate. Nei casi di recidiva si procederà alla
contestazione per l'applicazione delle penalità di cui al successivo Art. 13 del presente “Capitolato
Speciale”.
Art. 12 – Modalità di collaudo
Il collaudo dei lavori prevede fasi di collaudo in corso d’opera, ed una di collaudo finale.
Sono compiti specifici del Collaudatore fatta eccezione la validazione dei fogli mappali:
-9-
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
•
Collaudare, redigendo il relativo certificato o atto di collaudo, o respingere motivatamente
gli elaborati del lavoro eseguito;
•
Esprimere parere sulle eventuali riserve avanzate dall’Appaltatore e in merito alle penalità
qualora ve ne siano gli estremi;
•
Verificare la superficie oggetto dei lavori, ove fosse necessario.
Il collaudo si svolge in corso d’opera. Compiti del Collaudatore:
a) segue l’andamento del lavoro fin dal suo inizio con la Direzione dei Lavori, eseguendo
visite finalizzate a verificare l’osservanza delle prescrizioni operative; il risultato è oggetto di
apposito verbale di visita;
b) verifica gli elaborati che man mano vengono ultimati in ciascuna fase e che, a questo
scopo, vengono raggruppati in "fogli di mappa coincidenti con territori comunali completi"
da presentare a verifica di collaudo; il risultato è oggetto di apposito verbale di collaudo (di
accettazione o di rifiuto);
c) alla fine del lavoro, relativo a tutto l’appalto, emette il certificato di collaudo finale secondo
le norme di legge.
Nessuna operazione relativa alle singole fasi potrà essere iniziata se non a seguito di benestare
scritto della D.L., a seguito di un collaudo in corso d’opera positivamente superato.
Entro un mese dalla consegna della documentazione, il Collaudatore dovrà inviare alla D.L., che
ne trasmetterà copia alla Ditta, il verbale contenente le risultanze, positive o negative, del collaudo
relativo allo Stato d’Avanzamento.
Entro sei mesi dalla consegna definitiva di tutti gli elaborati dovrà essere redatto il verbale di
collaudo finale.
Per quanto concerne il modello sperimentale di cui all’art 1 punto 3) la Commissione di collaudo
verificherà i criteri di conformità dei prodotti alle proposte formulate in sede di offerta ed alle
disposizioni impartite dalla D.L. con Ordini di servizio nel corso dei lavori
È facoltà della D.L., d’intesa con il Collaudatore, suggerire, motivandola, una eventuale prassi
operativa atta a rimuovere gli inconvenienti riscontrati.
In caso di collaudo negativo, alla Ditta esecutrice verranno imputati, oltre agli oneri relativi ad un
totale controllo e rettifica degli elaborati difettosi, anche i ritardi del periodo compreso fra la data
del rifiuto e quella della riconsegna degli elaborati stessi, e le conseguenti penali.
Le operazioni di collaudo saranno differenziate per le varie attività previste dal presente Capitolato:
A seguito di ciascun collaudo intermedio verrà redatto apposito verbale, nel quale verranno
evidenziati:
•
in caso positivo il nulla osta per il pagamento delle relative competenze (con riferimento alle
quantità evidenziate nel SAL);
•
in caso negativo gli interventi correttivi che l’Impresa dovrà adottare, ed i tempi entro i quali
procedere ad un nuovo collaudo.
Quanto sopra a prescindere dal collaudo informatico da eseguire a cura dell’Agenzia del territorio,
- 10 -
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
che comunque deve intendersi vincolante ai fini del collaudo di merito che eseguirà la
Commissione di collaudo nominata dall’Amministrazione regionale.
Art. 13 - Penalità
L’impresa (o RTI) è soggetta a penalità quando:
• non effettua le consegne intermedie e finali entro i termini stabiliti;
• effettua in ritardo gli adempimenti prescritti a seguito di contestazioni atte ad eliminare gli
inconvenienti lamentati.
In caso di ritardo nelle consegne la penale sarà calcolata in 1/1000 dell’importo relativo alla fase di
collaudo per giorno, fino a un massimo di 20 giorni solari; oltre questo termine l’amministrazione
può recedere dal contratto con le modalità indicate all’Art. 24, ovvero applicare una ulteriore
penale giornaliera che aumenta del 20% ogni settimana.
In caso di mancato superamento del collaudo viene fissato dalla Direzione Lavori un termine per la
consegna dei prodotti corretti, rispetto al quale si applicano penali di ritardata consegna nei termini
indicati al precedente capoverso.
Il totale delle penali non può comunque oltrepassare il quinto dell’ammontare dell’importo della
fornitura aggiudicata.
In caso di superamento del quinto, di cui al precedente capoverso si applica a quanto contenuto
nell’Art. 24 del presente CSA.
L’ammontare delle penalità sarà addebitato sui crediti dell’impresa.
Art. 14 - Pagamenti
I pagamenti avverranno a stati d’ avanzamento (SAL) autorizzati dall’Amministrazione all’avvenuto
collaudo in corso d’opera di una fase lavorativa specifica, secondo le seguenti modalità e secondo
la tempistica indicata nel Piano di realizzazione delle attività.
1. il 20% dell’importo contrattuale ad avvenuto collaudo del 20% dei fogli catastali coincidenti
con Comuni completi;
2. il 25% dell’importo contrattuale ad avvenuto collaudo del 30% dei fogli catastali coincidenti
con Comuni completi;
3. il 25% dell’importo contrattuale ad avvenuto collaudo del 30% dei fogli catastali coincidenti
con Comuni completi;
4.
il 20% dell’importo contrattuale ad avvenuto collaudo del 20% dei fogli catastali coincidenti
con Comuni completi;
5. il 10% dell’importo contrattuale ad avvenuto collaudo finale.
Alla cifra spettante verranno detratte eventuali penali maturate al momento della richiesta dello
stato di avanzamento e i costi per l’eventuale ripetizione dei collaudi.
- 11 -
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
Art. 15 – Variazioni alle opere
L’Amministrazione appaltante si riserva la facoltà di introdurre all’atto esecutivo, quelle varianti che
riterrà più opportune, nell’interesse della buona riuscita e dell’economia dei lavori, senza che
l’impresa appaltatrice possa trarne motivi per avanzarne pretese di compensi ed indennizzi di
qualsiasi natura e specie non stabiliti dal presente Capitolato Speciale.
L’impresa appaltatrice non potrà apportare senza il prescritto ordine o benestare della D.L.
variazioni di alcun genere, neanche di dettaglio.
Le variazioni apportate senza il prescritto ordine o benestare del D.L. saranno oggetto di
eliminazione
a
cura e
spese dell’impresa
stessa
e
l’eventuale
danno
nei
confronti
dell’amministrazione risarcito.
Art. 16 – Eccezioni dell’impresa
Nel caso che l’impresa ritenga che le disposizioni del D.L. siano difformi ai patti contrattuali, o che
le modalità esecutive e gli oneri connessi all’esecuzione dei lavori siano più onerosi di quelli
previsti nel presente capitolato, al punto tale da richiedere la formazione di un nuovo prezzo o la
corresponsione di un particolare compenso, essa dovrà presentare le proprie eccezioni prima di
dare corso all’ordine di servizio con il quale tali lavori sono stati disposti.
Art. 17 – Consegna ed inizio dei lavori
L'Impresa darà inizio ai lavori immediatamente e comunque non oltre 15 gg dal verbale di
consegna. Ove il ritardo dovesse eccedere i 40 gg. dalla data del verbale di consegna,
L’Amministrazione regionale ha facoltà di rescindere dal contratto e di incamerare la cauzione.
Art. 18 – Sospensioni
Il Direttore dei Lavori può sospendere i lavori con preventiva autorizzazione dell’Amministrazione
Regionale, per tutte le tipologie previste dalla norma di legge e del Codice Civile.
Qualora cause di forza maggiore impediscano in via temporanea che i lavori procedano utilmente
e secondo quanto prescritto nei documenti contrattuali, il Direttore dei Lavori può ordinare la
sospensione, informandone contestualmente l’Amministrazione Regionale. L’impresa, in tali casi,
deve preventivamente indicare le ragioni e l’imputabilità. Il D.L. dispone la ripresa quando sono
cessate le ragioni che determinano la sospensione. Tali sospensioni, quale che ne sia la causa,
non determinano alcun diritto per l’impresa come compenso, indennizzi o altro.
Per quanto non espressamente previsto si rinvia all’art. 133 del DPR n. 554 del 1999 e alle norme
del Codice Civile.
- 12 -
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
Art. 19 – Oneri ed obblighi diversi a carico dell’impresa
Sono a totale carico dell’Impresa tutte le spese per l’esecuzione dei lavori.
L’impresa è tenuta a rispettare le esigenze logistiche e di orario del Committente e dell’Ufficio
dell’Agenzia del Territorio.
Oltre agli oneri derivanti dal presente Capitolato Speciale d’appalto, sono a carico dell’appaltatore
gli oneri e gli obblighi seguenti:
-
l’installazione delle attrezzature, strumenti ed impianti necessari ed idonei, in rapporto
all’entità dell’opera, ad assicurare la migliore esecuzione il normale ed ininterrotto
svolgimento dei lavori;
-
la guardiania e la vigilanza sul luogo di lavoro, sia diurna che notturna e la custodia di tutti i
mezzi e materiali delle opere già eseguite ed in corso di esecuzione;
Tale vigilanza si intende estesa anche ai periodi di sospensione dei lavori ed al periodo
intercorrente tra l’ultimazione ed il collaudo e comunque fino alla consegna presso gli Uffici
dell'Ente appaltante.
-
la fornitura di tutti i necessari attrezzi, strumenti e personale esperto per i rilievi, misurazioni
ecc. relativi alle operazioni di consegna, verifiche in corso d’opera e contabilità e collaudo
lavori;
-
la riproduzione dei grafici, disegni ed allegati vari relativi alle opere di esecuzione;
-
le pratiche presso amministrazioni ed Enti per permessi, licenze, concessioni ed
autorizzazioni per quanto necessario alla corretta conduzione dei lavori, nonché le spese
ad esse relative per tasse, diritti, indennità, canoni, cauzioni ecc.;
-
il risarcimento dei danni che in dipendenza del modo di esecuzione del lavoro venissero
arrecati a proprietà pubbliche e private o a persone, restando libere ed indenni
l’amministrazione appaltante ed il suo personale;
-
l’esecuzione di modelli e campionature di lavori, come anche verifiche e relative spese che
venissero in ogni tempo ordinate dalla D.L. presso il laboratorio o presso gli Istituti
autorizzati, sui materiali e forniture da impiegare o impiegati o sulle opere;
-
l’autorizzazione di libero accesso alla D.L. e ai suoi collaboratori in qualsiasi momento, nei
luoghi di lavoro e di produzione dei materiali per le prove, i controlli e le misure e le
verifiche previste dal presente Capitolato;
-
la consegna in tutto od in parte dei lavori ed elaborati eseguiti, previo accertamento in
contraddittorio, ancor prima di essere sottoposta a collaudo;
-
le spese di collaudazione per tutte le indagini, prove e controlli che il collaudatore riterrà
opportuno disporre a suo insindacabile giudizio, e per gli eventuali rifacimenti;
-
le spese inerenti alla stipulazione del contratto ed ogni qualunque altro onere derivante
dalla stipula del medesimo.
- 13 -
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
Art. 20 - Subappalto
E’ ammesso il subappalto nei limiti e con le modalità previste dall’Art. 18 del D. Lgs. 17/03/95,
n.157. Non è ammessa in alcun caso la cessione di contratto.
Art. 21 - Acquisto di servizi supplementari
L'Amministrazione appaltante, durante l'esecuzione dei lavori, ha facoltà di ordinare, alle stesse
condizioni contrattuali, un aumento dei lavori e delle forniture fino alla concorrenza di 1/5
dell'importo contrattuale.
Art. 22 - Invariabilità dei prezzi
Il prezzo del servizio, alle condizioni tutte del presente capitolato, si intende offerto dal soggetto
aggiudicatario, in base a calcoli di propria convenienza a tutto suo rischio ed è quindi invariabile ed
indipendente da qualsiasi eventualità e deve intendersi comprensivo di tutto quanto necessario per
fornire la prestazione richiesta compiuta in ogni sua parte.
Art. 23 - Osservanza condizioni normative C.C.N.L.
Nell’esecuzione della fornitura l’impresa si obbliga ad applicare integralmente tutte le norme
contenute nel Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dipendenti delle imprese prestatrici
delle forniture oggetto della presente gara e negli accordi locali integrativi dello stesso, in vigore
per il tempo e nelle località in cui si eseguono i servizi.
I suddetti obblighi vincolano l’impresa anche se non sia aderente alle associazioni stipulanti o
receda da esse ed indipendentemente dalla natura, dalla struttura e dimensioni dell’impresa stessa
e da ogni altra sua qualificazione giuridica, economica o sindacale.
L’impresa, nella redazione dell’offerta, è impegnata a tener conto anche degli obblighi connessi
alle disposizioni di sicurezza e protezione dei lavoratori, nonché alle condizioni di lavoro (Art. 19
D.Lgs 157/95).
In caso di inottemperanza agli obblighi sopra precisati, accertata dall’amministrazione o ad essa
segnalata dall’Ispettorato del Lavoro, l’amministrazione stessa comunicherà all’impresa, e se del
caso anche al suddetto Ispettorato, l’inadempienza accertata e procederà ad una detrazione del
20% sui pagamenti in acconto, se il servizio è in corso di esecuzione, ovvero alla sospensione del
pagamento del saldo a prestazione ultimata, destinando le somme così accantonate a garanzia
dell’adempimento degli obblighi di cui sopra.
Il pagamento all’impresa delle somme accantonate non sarà effettuato sino a quando
dall’Ispettorato del lavoro non sia accertato che gli obblighi predetti siano stati integralmente
adempiuti. Per le detrazioni e sospensioni di cui sopra, l’impresa non potrà opporre eccezioni, né
avrà titolo al risarcimento dei danni.
- 14 -
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
Art. 24 - Risoluzione contratto
Il rapporto contrattuale è risolto “ipso jure” nei seguenti casi:
•
a seguito di 3 collaudi non superati relativi alla stessa fase di lavoro;
•
sospensione ingiustificata della prestazione da parte dell’impresa o RTI;
•
fallimento dell’impresa (o della mandataria di un RTI);
•
gravi errori derivanti da dolo o da colpa dell’impresa che dovessero comportare conseguenze
civili e responsabilità penali;
•
a seguito di superamento di penali superiori ad 1/5 dell’importo di aggiudicazione come
indicato nell’Art. 13.
Nell’ipotesi su menzionate il contratto sarà risolto di diritto con effetto immediato a seguito della
dichiarazione dell’Amministrazione, in forma di lettera raccomandata, di volersi avvalere della
clausola risolutiva.
In caso di risoluzione del contratto l’aggiudicatario è obbligato alla immediata sospensione della
fornitura.
La risoluzione nei casi previsti dal presente articolo porta come conseguenza, l’incameramento da
parte dell’amministrazione, a titolo di penale, della cauzione prestata salvo il risarcimento dei
maggiori danni consequenziali.
Con la risoluzione del contratto sorge per l’amministrazione appaltante il diritto di affidare a terzi
l’incarico, o la parte rimanente di questo, in danno dell’impresa inadempiente.
L’affidamento avviene per trattativa privata o, entro i limiti prescritti, in economia, stante l’esigenza
di limitare le conseguenze dei ritardi connessi con la risoluzione del contratto.
L’affidamento a terzi viene notificato all’impresa inadempiente nelle forme prescritte, con
l’indicazione dei nuovi termini di esecuzione degli incarichi affidati e degli importi relativi.
All’impresa inadempiente sono addebitate le spese sostenute in più dall’amministrazione
appaltante rispetto a quelle previste dal contratto risolto; esse sono prelevate da eventuali crediti
dell’impresa. Nel caso di minore spesa, nulla compete all’impresa inadempiente.
L’esecuzione in danno non esime l’impresa dalle responsabilità civili e penali in cui la stessa possa
incorrere a norma di legge per i fatti che hanno motivato la risoluzione.
Art. 25 - Tutela dei dati e riservatezza
L’Impresa esecutrice ed il proprio personale incaricato sono tenuti, durante l’esecuzione del
contratto, al pieno rispetto di tutti gli obblighi imposti dal D.lgs. 196/2003 sulla tutela delle persone
e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali e sull’individuazione delle misure minime
di sicurezza per il trattamento dei dati stessi.
Al contempo anche l’Ente appaltante assicura la tutela dei dati e delle informazioni contenuti in
tutta la documentazione in generale fornita dalla Ditta.
- 15 -
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
Nel caso di perdita di riservatezza sui dati, l’Impresa risponderà per ciascun evento con
l’applicazione delle penali previste durante l’esecuzione del contratto e, successivamente, con il
risarcimento dei danni.
Qualora la violazione sia di gravità tale da non consentire l’ulteriore prosecuzione delle
obbligazioni contrattuali, l’Ente appaltante, sentita la Commissione Tecnica, potrà risolvere il
contratto con effetto immediato.
L’Impresa, inoltre, si impegna a non fornire informazioni inerenti la presente fornitura o cedere,
anche indirettamente, i dati relativi a terzi.
In particolare, l’utilizzo degli archivi catastali e cartografici consegnati all’Impresa, dovrà essere
tassativamente limitato all’assolvimento esclusivo delle attività di cui al presente affidamento; non
potrà pertanto essere realizzato l’impiego dei dati per altri fini o la divulgazione degli stessi, a
qualsiasi titolo e con qualunque modalità, ivi compresa la pubblicazione attraverso Internet.
Ciò resta valido anche a ultimazione avvenuta per quel materiale, risultante ad esempio da fasi
intermedie della lavorazione, che dovesse restare in consegna all’Impresa.
L’Impresa è altresì tenuta a conservare tutto il materiale avuto in consegna e quello
successivamente prodotto nell’ambito del presente incarico, in luoghi sicuri e custoditi in modo da
garantirne la scrupolosa riservatezza.
Art. 26 – Recesso unilaterale
E' facoltà dell'Amministrazione recedere, unilateralmente dal contratto, in qualsiasi momento,
anche se è già iniziata la prestazione del servizio da parte della ditta aggiudicataria. Inoltre, è
motivo di recesso la mancata stipula dell’Accordo di Programma tra l’Amministrazione Regionale e
il Ministero dell’Economia e delle Finanze.
La ditta aggiudicataria non potrà in nessun caso chiedere rimborsi o indennizzi all’Amministrazione
Regionale.
Art. 27 - Foro competente
Tutte le controversie che dovessero sorgere relativamente al presente CSA ed al relativo contratto
e che non fosse possibile definire in via amministrativa, saranno deferite – nel termine di 30 giorni
da quello in cui sarà notificato il provvedimento definitivo adottato dagli organi competenti – ad un
collegio arbitrale costituito da tre membri, di cui uno scelto dall’Amministrazione Regionale, uno
dalla Impresa contraente ed il terzo, con funzioni di Presidente, da designarsi di comune accordo
tra le parti ed, in mancanza di accordo, dal presidente del Tribunale di Cagliari.
Il lodo non sarà oggetto né di appello né di cassazione, ai quali gravami le parti dichiarano di
rinunciare.
Le spese per la costituzione ed il funzionamento del collegio arbitrale saranno anticipate dalla
parte che ne richiede l’intervento e graveranno definitivamente sulla parte soccombente.
- 16 -
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
Art. 28 - Norma di rinvio
Per quanto non espressamente e specificatamente contenuto nel presente capitolato, e relativi
allegati, si fa riferimento alle vigenti disposizioni legislative ed in particolare:
-
Regolamento per l’amministrazione del patrimonio e per la contabilità generale dello Stato
di cui al R.D. 23.05.1924 n. 827;
-
Capitolato d’oneri generale per la fornitura e i servizi eseguiti a cura del Provveditorato
Generale dello Stato approvato con D.M. 28 ottobre 1985;
-
Legge n. 55 del 19 marzo 1990 e s.m.i.;
-
D.lgs n. 157 del 17 marzo del 1995 e s.m.i..
- 17 -
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
CAPO II - PRESCRIZIONI TECNICHE
- 18 -
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
Art. 29 - Obiettivi
Il presente appalto riguarda la realizzazione, l’aggiornamento, e l’integrazione della banca dati
Catastale con le banche dati territoriali geografiche, attualmente disponibili e in corso di
realizzazione da parte dell’Amministrazione Regionale.
Tale attività comprende anche la predisposizione delle banche dati catastali territoriali, organizzate
secondo le procedure di interscambio, previste dal progetto SIGMATER www.sigmater.it e
secondo le relative leggi vigenti, nell’ambito dei rapporti tra Stato ed Enti Locali, per quanto
concerne le funzioni catastali e i servizi ai cittadini.
Il risultato finale, di cui le attività oggetto del presente capitolato sono parte essenziale, è
l’unificazione della gestione delle informazioni catastali con quelle territoriali – geografiche,
prodotte dagli Enti Locali e da tutti gli Enti pubblici in generale, in un sistema integrato.
Art.30 - Sistema di riferimento e di rappresentazione cartografica
I files vettoriali relativi alla cartografia digitalizzata devono essere georeferenziati e consegnati sia
in coordinate Cassini-Soldner che in coordinate Roma 40 Gauss-Boaga, fuso Ovest.
La trasformazione della cartografia catastale da coordinate Cassini Soldner in coordinate GaussBoaga, deve utilizzare le procedure informatiche e le metodologie operative, conformi alle
specifiche tecniche fissate dall’Agenzia del Territorio per tale tipo di attività, e preventivamente
accettate dalla stessa. I prodotti di consegna realizzati con tali procedure, devono essere validati
dall’Agenzia medesima.
Per rendere realizzabili queste funzioni, è necessario che i dati catastali geometrici vengano
esposti dall’Agenzia del Territorio nei sistemi di riferimento geografico nazionale.
In fase propedeutica all’esecuzione dei lavori, la ditta, dovrà approntare un campione significativo
di tale lavorazione, da sottoporre alla verifica e all’approvazione congiunta della D.L. e della
Commissione di Collaudo, fermo restando la validazione finale da parte dell’Agenzia.
Art.31 – Materiali messi a disposizione
•
Carta Tecnica Regionale in scala 1:10.000, formato DXF, coordinate Gauss-Boaga fuso
Ovest , relativa a tutto il territorio regionale;
•
Ortofoto digitali in scala di grigio anno 2003, formato TIFF coordinate Gauss-Boaga fuso
Ovest, relative a tutto il territorio regionale;
•
Strati prioritari relativi al grafo della Viabilità, Ferrovia ed Idrografia, formato SHP,
coordinate Gauss-Boaga fuso Ovest, tutto il territorio regionale.
- 19 -
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
La Regione Sardegna fornirà, su richiesta della Ditta, tutte le informazioni territoriali in suo
possesso, rendendo disponibili anche eventuali nuove documentazioni foto-cartografiche.
Art.32 – Materiali da reperire presso i Comuni (attività sperimentale Art. 1punto 3)
Per la realizzazione del “Modello sperimentale” la Ditta aggiudicataria deve reperire i dati relativi
presso i Comuni interessati alla sperimentazione; a tale scopo sarà necessario analizzare ed
incrociare tutte le eventuali banche dati realizzate dal Comune, nonché acquisire su supporti
informatici elementi conoscitivi desunti da archivi geografici, relativi a:
•
Cartografia Topografica;
•
Cartografia Tematica;
•
Piano urbanistico Comunale vigente nonché i piani attuativi;
•
Riprese aerofotogrammetriche;
•
Toponomastica;
•
Numeri civici.
Art.33 –Metodologia di esecuzione
A) Informatizzazione in formato digitale (Art. 1 punto 1)
Le specifiche tecniche di esecuzione vengono descritte nella documentazione tecnica redatta
dall’Agenzia del territorio ed allegata al presente Capitolato:
Ciascuna Ditta, potrà in sede di offerta proporre integrazioni e miglioramenti sugli aspetti
metodologici tecnico esecutivi, che saranno oggetto di valutazione nell’ambito del punteggio da
attribuire sulle caratteristiche qualitative, metodologiche e tecniche dell’offerta.
Fermo restando le specifiche tecniche allegate al presente Capitolato Speciale d’Appalto, si
evidenziano le seguenti modifiche ed integrazioni:
1. scansione con scanner piano formato utile A0 in modalità di Toni di grigio e con
risoluzione minima 300 Dpi, formato dell’immagine tif.tfw; (rif. Pag 11 allegato 1
“Specifiche tecniche per l’acquisizione digitale vettoriale di mappe catastali”)
2. dovrà essere prestata particolare attenzione al grado di consistenza e qualità
dell’immagine, al fine di ottenere un risultato comunque bilanciato, e interamente
leggibile;
B) Modello sperimentale di Banca Dati Catastale (Art 1 punto 3)
Costituisce parte integrante del presente appalto la realizzazione da
parte della Ditta di un
modello sperimentale di banca dati catastale, nel seguito denominato B.D.C. In sintesi il modello
sperimentale di B.D.C. che si intende realizzare sarà costituito da una Banca Dati con una struttura
articolata per tematismi, che siano tra loro interrelati. Il modello si realizzerà mediante
- 20 -
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
l’acquisizione di molteplici strati di informazioni di carattere sia geometrico che descrittivo,
provenienti da fonti differenziate.
La suddetta attività è quella di simulare un nuovo impianto catastale, coerente col quadro
normativo vigente, realizzando quindi nuove sessioni di mappa che prevedono la seguente
metodologia indicativa.
Attività di fotointerpretazione, a scala di dettaglio, con rilievi in campo, di porzioni di territorio,
circoscritte e delimitate da elementi fisici, naturali e artificiali.
All’interno di queste aree, con estensione e superficie da verificare con la D.L., devono essere
individuate le proprietà catastali e quant’altro è normalmente contenuto nel tematismo catastale
vigente.
Conseguentemente deve essere fatto il confronto con tutte le informazioni catastali, come descritto
nella metodologia operativa del presente Capitolato Speciale d’Appalto e i relativi allegati, (fogli di
primo impianto, copioni di visura, tipi di aggiornamento etc.), con particolare attenzione alla
geometria e ai sistemi di riferimento.
A seguito di tale fase deve essere scritto un rapporto che evidenzi l’attività svolta, i risultati
raggiunti e le incongruenze riscontrate.
Il quadro normativo vigente deve costituire il riferimento giuridico e costante di questa parte di
attività, comprese le procedure di notifica e di pubblicazione.
Superata questa fase, deve essere simulato un percorso utile alla realizzazione di nuovo impianto
catastale, sia tecnicamente che giuridicamente, approvato dall’Agenzia del territorio, che integri
anche con una nuova proposta normativa (linee guida) l’attività suddetta. Comprendendo quindi
tutte le procedure necessarie all’identificazione della proprietà, precisamente individuata
dall’attività di fotointerpretazione, e dai rilievi in campo a campione, e di lettura comparata della
Banca Dati Catastale e di confronto con il proprietario, titolare dell’area.
Art.34 –Prodotti di consegna
La Ditta dovrà consegnare alla Regione tutti il files elaborati nei seguenti formati, eseguiti secondo
le specifiche tecniche dell’allegato 2 (Formato CXF export/import):
•
files in formato TiFF+TFW dei fogli di impianto e dei copioni di visura in coordinate GaussBoaga
•
files in formato.dwg/DXF in coordinate Cassini Soldner
•
files in formato.dwg/DXF in coordinate Gauss Boaga di ogni singolo foglio e del continuo
territoriale;
•
files delle osservazioni contenente le annotazioni di ciascuna sessione di mappa in formato
Ascii
•
files in formato.cxf in coordinate Cassini Soldner
- 21 -
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
•
files in formato .shp con geometria poligonale in coordinate Gauss Boaga
Nel caso della cartografia già esistente in formato vettoriale la Ditta dovrà provvedere al prelievo
della stessa presso l’Agenzia del territorio, elaborata con procedure previste dal protocollo
SIGMATER (www.sigmater.it) e alla consegna alla RAS per l’acquisizione in banca dati.
Tutti i files elaborati, devono essere collaudati ed aggiornati dall’Agenzia del Territorio secondo le
procedure previste dal protocollo SIGMATER;
Consegna alla RAS di tutto il Data Base elaborato installato e funzionante (tabelle di
corrispondenza, tabella delle incongruenze, tabella delle variazioni, ecc.), e della documentazione
utilizzata per gli stadi intermedi di lavorazione.
Ulteriori informazioni e disposizioni operative verranno fornite nel corso dei lavori in conseguenza
delle specifiche esigenze che dovrebbero insorgere mediante Ordini di Servizio. A lavoro concluso
l’intera cartografia catastale inerente la Regione Sardegna dovrà essere fornita alla RAS e
all’Agenzia del territorio, nei formati suddetti ed in modo da realizzare un mosaico che non presenti
soluzione di continuità, al fine di consentirne l’assunzione nella Banca Dati regionale.
Il Direttore del Servizio
Ing. Giorgio Pittau
Allegati:
- Capitolato tecnico per l'acquisizione digitale vettoriale di mappe del catasto terreni (Allegato 1)
dell’Agenzia del terrritorio; Allegato 1
- Specifica tecnica del formato per l'Export/import della cartografia catastale vettoriale CXF ()
dell’Agenzia del territorio Allegato 2
Assessorato degli Enti Locali, Finanze ed Urbanistica
Direzione Generale della Pianificazione Urbanistica Territoriale e della Vigilanza Edilizia
Servizio Informativo e Cartografico Regionale
Allegato alla determinazione del Direttore del Servizio n. 703/IC del 22/09/2006
- 22 -