biblionews - Comune di Vigonza
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COMUNE DI VIGONZA Assessorato alla Cultura BIBLIONEWS Newsletter a cura della Biblioteca comunale di Vigonza e-mail: [email protected] Anno XI n. 7 – 2 LUGLIO 2014 LE ULTIME NOVITÀ PER ADULTI E RAGAZZI DISPONIBILI IN BIBLIOTECA A PARTIRE DA SABATO 5 LUGLIO 2014 Attenzione: le novità segnalate da questa Biblionews sono prenotabili telefonicamente e via e-mail a partire da martedì 8 Luglio Biblioteca comunale di Vigonza Via Arrigoni, 1 Castello dei Da Peraga 35010 Vigonza (PD) Tel. 0498090372 Orari di apertura Mar 15-19 Mer 15-19 Gio 8-13 15-19 Ven 15-19 Sab 8-13 Vai alla pagina della Biblioteca LE ULTIME NOVITA’ IN BIBLIOTECA… G. De Cataldo-M. de Giovanni, D. De Silva, C.Lucarelli, Giochi criminali Salvatore Niffoi, La quinta stagione è l’inferno Giuseppina Torregrossa, La miscela segreta di casa Olivares J.Courtney Sullivan, All’improvviso la felicità C.Cussler, J.Scott, Sabotaggio Roberta Sorgato, Cuori nel pozzo Silvia Ballestra, Amiche mie Vicente Gramaje, Quando leggerai questa lettera Gianrico e Francesco Carofiglio, La casa nel bosco Philipp Meyer, Il figlio sul sito del Comune di Vigonza …E PER I RAGAZZI… Codice QR: Informazioni Biblioteca Francesco D’Adamo, Oh, freedom! Eoin Colfer, Tempo – L’assassino che veniva dal passato Rick Riordan, The Kane Chronicles: L’ombra del serpente O. Cauzzo – P. Pappacena, Filastrocche da assaggiare Puoi consultare sul catalogo on-line tutti i libri e i DVD della biblioteca: Catalogo collettivo BPA In relazione al D.Lgs 196/2003 La informiamo che il Suo indirizzo e-mail è stato reperito attraverso fonti di pubblico dominio o attraverso e-mail o adesioni da noi ricevute. Tutti i destinatari dell’e-mail sono in copia nascosta (Privacy L. 75/96). Qualora il messaggio pervenga anche a persona non interessata, preghiamo volercelo cortesemente segnalare rispondendo a questa e-mail e indicando in oggetto "CANCELLAMI" e si procederà alla sospensione immediata dell'impiego dei Vostri dati. I NUOVI LIBRI DEL MESE DI LUGLIO G. De Cataldo-M. de Giovanni, D. De Silva, C.Lucarelli, Giochi criminali Quattro personaggi per quattro scrittori. Giancarlo De Cataldo, "Medusa": il barone Stefano Mallarmé viene trovato ucciso. Brutta notizia per Emma Blasi, professoressa attempata, sguardo di pietra, e un lungo ostinato amore per il barone. Maurizio de Giovanni, "Febbre": è stato ucciso un assistito, uno che parlava con le anime del purgatorio, ricevendo i numeri del lotto. Che cosa può accadere se Ricciardi, che i morti li vede davvero, è costretto stavolta a guardarsi dentro? Diego De Silva, "Patrocinio gratuito": la legge prevede lo stalking telefonico tramite canzoni? E perché il persecutore sceglie Parole parole di Mina? Vincenzo Malinconico coinvolto, da par suo, in una impresa titanica, dall'esito quanto mai incerto. Carlo Lucarelli, "A Girl Like You": "Questa volta no". Il crimine, il gioco e la pazzia si stringono in un nodo delicato e allucinato, nella piú sorprendente delle indagini di Grazia Negro. Salvatore Niffoi, La quinta stagione è l’inferno Il bandito Bagolaris ritorna a Maragalò in fin di vita. È tornato per essere seppellito sotto il melograno del giardino, ma prima che ciò accada, steso in quello che tanti anni prima è stato il suo letto, vuole raccontare al figlio Martine come sono andate le cose e lo farà solo se il figlio giurerà di non rivelare mai la sua confessione. Nato sotto mala luna, Tadeu si sposa ed entra subito a far parte della criminalità locale. In Barbagia ci sono i cattivi ricchi (che possono contare sulla rete dei poteri locali e su ingenti accumuli di ricchezze) e i cattivi nuovi (i banditi senza protezione). Al primo impiccio (forse un tradimento) Tadeu deve affrontare un lungo periodo di latitanza, minacciato dalla ricca famiglia dei Gunzanes. Identificato, Tadeu deve fuggire e trova una via per il continente. Si stabilisce a Roma e fa banda con er Fiamma, di Alfio Dominici, el Cannoniere, Serafino el Corvetto, Peppe er Giunco. Li chiamano i quattro dell'apocalisse. Uniti da un legame misterioso e potente i quattro mettono a segno rapimenti e regolamenti di conti, in un progredire sempre più terribile di violenza. Una violenza che sembra trovare giustificazione in un loro truce senso di giustizia contro la ricchezza e contro i potenti. Fanno fuori un industriale del caffè e cercano infine di rapire un ministro responsabile di atrocità contro un loro amico finito in galera. Un uomo del ministro colpisce Tadeu alla tempia. Con un proiettile in testa torna a Maragalò. Giuseppina Torregrossa, La miscela segreta di casa Olivares Nel cuore di Palermo, sotto l'appartamento abitato dalla famiglia Olivares, batte il cuore di un drago fiammeggiante: si chiama Orlando, è la macchina che tosta e macina il caffè giunto da ogni parte del mondo riempiendo la putìa di profumi intensi... È nella torrefazione che cresce Genziana, il più bel fiore degli Olivares, nella certezza che il futuro non riservi sorprese perché sua madre - sensuale orchestratrice della vita di tutta la famiglia - sa prevederlo leggendo i fondi di caffè. Ma proprio quando Genziana si appresta alla fioritura della giovinezza irrompe la guerra, e con essa il lutto e la fame... Il grande drago è costretto a fermarsi, Palermo è ridotta a un cumulo di macerie e Genziana resta sola. Sarà un piccolo oggetto giunto dal Continente a darle un segno di speranza: la moka, che offre un caffè senza fondi da interpretare, veloce e forte come il futuro che arriva di corsa per quella città bellissima e pericolosa, per una fanciulla sola e fiera... J.Courtney Sullivan, All’improvviso la felicità Philadelphia, 1947. È quell'ora della notte che precede l'alba, quando il silenzio avvolge le strade in una nebbia rosata. Mary Frances Gerety, giovane copywriter di una delle più note agenzie pubblicitarie americane, non dorme da ore. Intorno a lei tazze di caffè, fogli appallottolati e pile di riviste. Manca poco alla consegna dello slogan per il loro cliente più importante, De Beers, il produttore di diamanti, e ancora non ha trovato niente che la soddisfi. Improvvisamente una frase le balena in testa, come un raggio di luce: “Un diamante è per sempre”. Perché c'è solo un anello fatto per dare la felicità più assoluta, quella che dura per tutta la vita. E quell'anello è fatto di diamanti. Lo sa bene Evelyn che ricorda ancora ancora il giorno, quarant'anni prima, in cui suo marito le ha messo quel gioiello da sogno al dito. Un anello che per lei significa tutto: amore, fiducia, passione. E proprio per questo ha deciso di regalarlo a Julie, la moglie di suo figlio, Teddy, che adesso però sembra intenzionato a fuggire con un'altra donna… C.Cussler, J.Scott, Sabotaggio 1907: in un anno di crisi economica e tensioni sindacali, la linea veloce di Cascade della Southern Pacific Railroad viene colpita da inspiegabili incidenti, incendi ed esplosioni. Disperato, il proprietario della ferrovia assume la famosa agenzia investigativa Van Dorn, che manda sul posto Isaac Bell, il suo agente migliore. Bell scopre presto che dietro questi sabotaggi c'è un uomo misterioso, il sabotatore, che recluta complici tra i derelitti e i poveracci per sferrare i suoi attacchi alla ferrovia e poi li uccide. Chi è il sabotatore e che cosa ha in mente? Bell ha poco tempo per risolvere il mistero, perché a rischio non c'è più solo la ferrovia, ma il futuro stesso della nazione. Roberta Sorgato, Cuori nel pozzo Storia vera di un uomo che nel lavoro, sia pure il più umile e pericoloso, cerca solo il pane per i suoi figli e trova invece la più ingiusta delle morti Sullo sfondo l'Italia devastata dalla più sanguinosa delle guerre che tenta coraggiosamente di risalire la china della sconfitta, della disoccupazione, della stagnazione economica. Ma la risalita ha un prezzo: uomini in cambio di carbone, energia indispensabile per la ripresa industriale. Le miniere del Belgio, disertate dai residenti, spalancano le porte a un esercito di disperati che lasciano il loro paese con nel cuore e nella mente solo il desiderio di tornare. Silvia Ballestra, Amiche mie Sofia, Carla, Norma e Vera: donne in prima linea sulla frontiera della vita che corre veloce. I figli frequentano le stesse scuole milanesi, così la mattina prima del lavoro le quattro amiche condividono un caffè al bar Golden Palomino - una vera istituzione -, parlano di sé, di quello che succede intorno. Sofia è un po' fissata con il cibo, con i pasti che ogni giorno diventano il campo su cui misurare la propria ansia di perfezione e le proprie nevrosi; Carla è angosciata dalla precarietà di un lavoro che non si è mai concretizzato, dal rapporto difficile con il marito (la cui carriera va a gonfie vele) e dal fatto di ritrovarsi intrappolata negli spazi e nei riti domestici; Norma, invece, è reduce da una separazione dolorosa, e si trova a fronteggiare i molti paradossi dell¿essere di nuovo single a quarant'anni e con i figli al seguito; infine Vera, una donna che porta il mondo sulle spalle e non si ferma mai, la breadwinner di una famiglia in cui il marito ha perso il lavoro: sarà proprio lui, rovinato dalle slot, a sparigliare le carte in modo drammatico e inaspettato… Vicente Gramaje, Quando leggerai questa lettera Víctor è un uomo a pezzi. È un medico, ma non è riuscito a diagnosticare in tempo il male della donna che amava: per questo, decide di prendersi un anno di pausa, alla ricerca della serenità perduta. La scelta cade sul Nord Africa seguendo tracce dimenticate dalla storia. In queste terre, infatti, nel 1921, la Spagna ha perso una guerra feroce nel tentativo di mantenere l'ultimo protettorato, in Marocco. Qui, Víctor assiste a una strana scoperta: in un cantiere viene alla luce una fossa colma di ossa. Sono i resti di soldati morti proprio nella disfatta di Annual, e tra quelle ossa Victor trova qualcosa che gli cambierà la vita. È una bottiglia che contiene una lettera: le ultime parole del capitano Gimeno, ormai certo di morire, rivolte a una certa Noelia. Víctor sente dentro che deve consegnare quel messaggio riemerso dal passato. Inizia così un viaggio nella storia recente di Spagna, sulle tracce di vite sconosciute. Un viaggio che lo porterà a far pace anche con i suoi fantasmi. Gianrico e Francesco Carofiglio, La casa nel bosco Due fratelli che non si frequentano molto, forse nemmeno si sopportano. Vite diverse, caratteri diversi, e forse anche qualche rancore lasciato a covare sotto la cenere. Adesso però sono costretti a stare insieme, almeno per alcuni giorni: devono svuotare la casa di villeggiatura della loro infanzia, prima di consegnare le chiavi al nuovo proprietario. Questa convivenza forzata diventa l’occasione per un viaggio nella memoria, per una riconciliazione, lungo un percorso buffo e struggente tra oggetti, luoghi, odori, racconti e sapori. Sul crinale sottile che divide affetto e rivalità, nostalgia e disincanto, una storia di amicizie perdute, di amori rubati, di vecchi fumetti e di torte di ricotta. Philipp Meyer, Il figlio Dalle grandi praterie annerite da immense mandrie di bisonti, agli smisurati ranch di proprietà di un pugno di allevatori che regnavano come monarchi assoluti su schiere di vaqueros, al paesaggio arido e desolato punteggiato dalle torri dei campi petroliferi, la storia del Texas occidentale è la storia di un susseguirsi di massacri, la storia di una terra strappata di mano piú e piú volte nel corso delle generazioni. E inevitabilmente anche la storia dei McCullough, pionieri, allevatori e poi petrolieri, è una storia di massacri e rapine, a partire dal patriarca Eli, rapito dai Comanche in tenera età e tornato a vivere fra i bianchi alle soglie dell’età adulta, per diventare infine, sulla pelle dei messicani e grazie ai traffici illeciti fioriti nel caos della Guerra Civile, un ricchissimo patrón. Ma se Eli McCullough, pur sognando la wilderness perduta, non esita ad adattarsi ai tempi nuovi calpestando tutto ciò che ostacola la sua ascesa, suo figlio Peter sogna invece un futuro diverso, che non sia quello del petrolio che insozza la terra e spazza via i vecchi stili di vita, e non può che schierarsi con trepida passione dalla parte delle vittime. La storia, però, la fanno i vincitori, ed ecco allora Jeanne, la pronipote di Eli, magnate dell’industria petrolifera in un mondo ormai irriconoscibile, in cui di bisonti e indiani non c’è piú neanche l’ombra, e i messicani sono stati respinti al di là del Rio Grande. Toccherà a lei affrontare, nel modo più letterale possibile, un tragico e inesorabile ritorno del rimosso.