opuscolo cividale 2006 - Comune di Cividale del Friuli
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opuscolo cividale 2006 - Comune di Cividale del Friuli
TEATRO ADELAIDE RISTORI CIVIDALE DEL FRIULI STAGIONEDIPROSA2005_’06 Assessorato alla Cultura La Stagione di Prosa 2005/2006, programmata dall’Assessorato comunale alla Cultura in collaborazione con l’Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia-Giulia, con il sostegno della Provincia di Udine e della Regione Autonoma Friuli Venezia-Giulia, si apre all’insegna dell’allegria ed è stata pensata seguendo i suggerimenti espressi dagli spettatori, con accattivanti copioni in bilico tra il divertimento ed il gusto sottile della satira di costume. L'appuntamento annuale, irrinunciabile per tutti gli amanti del teatro, si sviluppa lungo un programma di dieci spettacoli che si intrecciano e si integrano, ad offrire un unicum variegato, in equilibrio fra contemporaneità e tradizione. Ecco, quindi, per la Città di Cividale, un nuovo “cantiere di cultura”, pensato anche “al femminile”, dove - accanto ad attori e comici di chiara fama quali Giampiero Ingrassia, Gianmarco Tognazzi e Leonardo Manera - troviamo molte donne protagoniste: da Lella Costa a Grazia Scuccimarra, da Marina Massironi a Maddalena Crippa. Attraverso la loro sensibilità cercheremo di comprendere paradossi e curiosità di una società complessa ed in continua evoluzione. Buona Stagione a tutti. L’Assessore alla Cultura Stefano Balloch Dalla Residenza Municipale, Settembre 2005 Il Sindaco Attilio Vuga GIOvedì 3 Novembre 2005 FAME - THE MUSICAL L’Artistica da un’idea di David De Silva regia: Bruno Fornasari prevendita Sabato 29 Ottobre 2005 Martedì 15 Novembre 2005 ALICE UNA MERAVIGLIA DI PAESE Irma Spettacoli di: Lella Costa con: Lella Costa regia: Giorgio Gallione prevendita Sabato 12 Novembre 2005 Mercoledì 23 Novembre 2005 L’UOMO LA BESTIA E LA VIRTÙ di Luigi Pirandello Teatro Stabile di Sardegna/Diablogues con: Enzo Vetrano, Stefano Randisi, Giovanni Moschella, Antonio Alveario, Antonio Lo Presti,Margherita Smedile regia: Enzo Vetrano e Stefano Randisi prevendita Lunedì 21 novembre 2005 Giovedì 15 Dicembre 2005 SONO UNA DONNA LACERO CONFUSA Compagnia Teatrale il Graffio scritto e diretto: Grazia Scuccimarra con: Grazia Scuccimarra prevendita martedì 13 Dicembre 2005 Martedì 10 Gennaio 2006 HARRY ti presento SALLY di Nora Ephron Angelo Tumminelli adattamento: Giorgio Mariuzzo con: Giampiero Ingrassia e Marina Massironi con la partecipazione di: Pia Egleberth, Amedeo d’Amico, Joanne Marie Kassimatis regia: Daniele Falleri prevendita Sabato 07 Gennaio 2006 Giovedì 19 Gennaio 2006 IL CONTE DI LUSSEMBURGO di A.M. Willner e R. Bodanzky - operetta musica: Franz Lehàr prevendita Martedì 17 Gennaio 2006 Giovedì 2 Febbraio 2006 NUOVO SPETTACOLO di Walter Fontana A.GI.DI srl con: Angela Finocchiaro prevendita Martedì 31 Gennaio 2006 Mercoledì 15 Febbraio 2006 PRIMA PAGINA di Ben Hecht e Charles Mac Arthur Indie Occidentali adattamento: Edoardo Erba con: Gianmarco Tognazzi e Bruno Armando regia: Francesco Tavassi prevendita Lunedì 13 Febbraio 2006 Venerdì 3 Marzo 2006 LEONARDO MANERA Bananas - Area Zelig di e con: Leonardo Manera prevendita Mercoledì 01 Marzo 2006 Venerdì 17 Marzo 2006 A SUD DELL’ALMA Teatro Filodrammatici di e con: Maddalena Crippa regia: Letizia Quintavalla prevendita Mercoledì 15 Marzo 2006 È stata proprio la School of Performing Art di New York così ricca di arte ed umanità ad ispirare all’attore David De Silva la produzione insieme al regista Alan Parker del film "Fame", un classico della cinematografia che dal 1980 ha riscosso un vasto successo. Sulla scia della pellicola nel 1982 è stato realizzato un serial televisivo ad episodi che tuttora è nei palinsesti delle principali emittenti di tutto il mondo. Sempre David De Silva è l’artefice nel 1988 di un'edizione teatrale del soggetto in forma di musical con il testo di Josè Fernandez, le canzoni di Jacques Levy e le musiche di Steve Margoshes. “Fame - il musical” diventa in breve un successo che contagia i teatri musicali non solo americani ma di tutta Europa (a Londra è ancora in scena dopo 8 anni di repliche!). “Fame il musical” è un lavoro molto particolare. Non nasce a Broadway e si scosta dalla classica costruzione del musical americano. Il copione si rifà direttamente allo stile del film e al particolare montaggio voluto da Alan Parker: una serie di "flash" che fotografano alcuni momenti della vita nella scuola di una classe di studenti dall’esame di ammissione al loro diploma. I dialoghi sono volutamente semplici e diretti; i generi musicali misti. Le coreografie si alternano tra disordinate improvvisazioni e rigorosi momenti di danza classica. Tutto ciò per ricostruire il clima e la magia che ha segnato il successo del film e conferma questo musical come l’unico vero erede della saga “Saranno Famosi”. Un lavoro, come ricorda lo stesso David De Silva, che ha una sua specifica morale: insegnare alle nuove generazioni che nello spettacolo la strada del successo richiede anni di dedizione e fatica. Messaggio questo ancora attualissimo in un’Italia dove alcuni media illudono molti giovani aspiranti performer al miracolo di una celebrità facile ed immediata, raggiunta senza troppo studio e fatica. Speriamo che la semplice ma sincera storia di “Fame” faccia riflettere oltre che divertire, restituendo al teatro quella funzione educativa che non dovrebbe mai perdere. Giovedì 03 Novembre 2005 ore 20.45 L’artistica FAME - THE MUSICAL Saranno famosi da un’idea di David De Silva Testo: Josè Fernandez Musiche: Steve Margoshes Canzoni: Jacques Levy Martedì 15 Novembre 2005 ore 20.45 Irma Spettacoli ALICE una meraviglia di paese di Lella Costa Con: Lella Costa Regia: Giorgio Gallione La domanda, inevitabilmente, è e sarà: perché? Perché Alice? La risposta carrollianamente corretta potrebbe essere, ovviamente: "perché sì", o in alternativa "perché no?". Ma questa Alice non viaggia soltanto nei paesi delle meraviglie e attraverso gli specchi della fantasia sfrenata e della totale libertà d'invenzione linguistica; questa Alice non è soltanto la bambina bionda e appena un filo saccente, croce e delizia di un signore geniale e visionario dalla reputazione, ahimé, fatalmente ambigua: è anche altro. È il salvacondotto per ogni possibile esplorazione delle parole, del linguaggio e del metalinguaggio, del gioco e del metagioco, della musica in ogni accezione. È il simbolo di qualcosa, di tante cose che hanno popolato i sogni e i viaggi di tanti esploratori contemporanei; e di tante avventure. È la radio che da Bologna negli anni settanta raccontava in diretta il mondo che esplodeva. È quella che si faceva il whisky distillando i fiori, che non abita più qui (se mai qui è stata), quella nel cui ristorante stasera nessuno è felice (e d'altra parte, nel suo ristorante si può avere tutto quello che si vuole, a parte lei, no?), quella che guarda i gatti e viaggia nelle città. È il nome che oggi si ritrovano addosso tante giovani donne che sono nate quando i loro genitori pensavano che il mondo si potesse cambiare, o almeno colorare in un altro modo. È il più visionario ( e meno infantile) dei film di Walt Disney. È tutte noi ragazze che a ogni età e in ogni situazione ci sentiamo vagamente a disagio, o fuori posto, troppo grandi o troppo piccole o magre o grasse, comunque inadeguate, comunque incapaci di scegliere la parte giusta del fungo, la cosa giusta da fare. È il nonsense, il surreale come sublime piacere del paradosso, ma anche come grimaldello per esplorare e raccontare alcuni luoghi dell'indicibile contemporaneo: per esempio il carcere, per esempio la sofferenza psichica. Lella Costa Mai come in questo testo la drammaturgia di Pirandello incontra e si esprime col linguaggio del grottesco e ne fa nascere una favola allegorica. La situazione è di quelle tanto care al nostro Autore: il paradossale risvolto di quella società che pratica una falsa onestà, che in apparenza accetta le norme comuni e in segreto le trasgredisce. Paolino, rispettabile professore privato, è l'uomo della vicenda: trasparente, ma con una doppia vita; è infatti l'amante della signora Perella, la virtù in persona, moglie trascurata e infelice del Capitano di marina Perella, fedifrago, violento e irascibile: la bestia. La tresca potrebbe continuare a lungo, ma un incidente minaccia di sconvolgere quest'ordine, un'inattesa quanto inopportuna gravidanza... Il professore deve cercare una soluzione: nell'unica notte che il Capitano trascorrerà a casa dovrà assolutamente ottemperare agli obblighi coniugali, e rendere così apparentemente legittimo il frutto dell'amore proibito. Comincia una frenetica corsa contro il tempo...Affollano la scena domestiche scorbutiche, vicini invadenti e studenti bistrattati, personaggi descritti dallo stesso Pirandello con "consolanti" aspetti bestiali: galline, volpi, scimmie, caproni o cavalli rinchiusi in questo vociante serraglio. E alla fine, chissà che non sia proprio il bestiale Capitano Perella a incarnare gli unici, autentici, naturali aspetti dell'Uomo… Mercoledì 23 Novembre 2005 ore 20.45 Teatro Stabile di Sardegna/Diablogues L’UOMO, LA BESTIA E LA VIRTÙ di Luigi Pirandello Con: Enzo Vetrano, Stefano Randisi, Giovanni Moschella, Antonio Alveario, Antonio Lo Presti, Margherita Smedile Regia: Enzo Vetrano e Stefano Randisi Giovedì 15 Dicembre 2005 ore 20.45 Compagnia Teatrale Il Graffio SONO UNA DONNA LACERO CONFUSA Di Grazia Scuccimarra Con: Grazia Scuccimarra Regia: Grazia Scuccimarra Giunti al giro di boa di un percorso teatrale lungo venticinque anni sembra logico avvertire il bisogno di fermarsi e di fare i conti. In fondo gli spettacoli della Scuccimarra, in modo satirico e pungente, hanno sempre trattato degli avvenimenti che via via hanno segnato la nostra società: quasi un teatro-cronaca, ma con l’intento di curiosare, divertendosi a coglierne i paradossi, tra le pieghe più nascoste del pubblico e del privato. Di qui l’esigenza di guardare, con gli occhi di oggi, alla lunga strada già fatta, per darsi torto o ragione e per verificare con quale e quanto anticipo, di volta in volta, lei abbia segnalato fenomeni di costume o le variazioni nei rapporti sociali, sentimentali, professionali, politici. Con la comicità ed il sarcasmo che la rendono unica, la Scuccimarra ha toccato in venticinque anni tanti temi che ci assillano, partendo però sempre da se stessa, prendendosi in giro, offrendosi come bersaglio della propria ironia, fissando attraverso la sua immagine quella della gente del suo tempo. E allora, divertiamoci insieme a vedere a che punto siamo, vediamo chi eravamo e chi siamo oggi, vediamo se quello che la Scuccimarra diceva, indietro negli anni, con rabbia e con ardore, è ancora valido o se è stato superato dagli eventi: un'allegra gimcana tra passato e presente, tra satira e tenerezza, tra ricordi ed attualità. Così, tanto per verificare lo stato delle cose Fra un uomo e una donna può esserci “solo” amicizia? O, come afferma HARRY, il sesso rende tutto impossibile? Queste sono le domande su cui si scontrano HARRY (Giampiero Ingrassia) e SALLY (Marina Massironi) in questa commedia romantica traboccante di stile, intelligenza e sorprendenti battute di spirito. HARRY e SALLY si incontrano, si scrutano, si attraggono e si respingono per undici lunghissimi anni combattendo quella che il loro inconscio (e il pubblico!) sa essere la storia d’amore della loro vita. Riusciranno alla fine a capire di essere fatti l’uno per l’altra, o il destino li separerà per sempre? Tratta da uno dei film più amati degli ultimi anni, HARRY TI PRESENTO SALLY diverte, appassiona e commuove finalmente anche in teatro. L’adattamento teatrale, curato da Giorgio Mariuzzo, ci restituisce immutato lo spirito scoppiettante e arguto della sceneggiatura di Nora Ephron (Nomination all’Oscar), accompagnandoci con scioltezza attraverso le alterne vicende dei due inconsapevoli innamorati e della loro coppia di amici del cuore. La regia di Daniele Falleri, mirata a garantire al pubblico sano divertimento e romantica passione, muove i personaggi con un ritmo fresco e incalzante all’interno di una scenografia luminosa e funzionale. Martedì 10 Gennaio 2006 ore 20.45 Angelo Tumminelli HARRY TI PRESENTO SALLY di Nora Ephron, adattamento di Giorgio Mariuzzo Con: con Giampiero Ingrassia e Marina Massironi e con: Pia Egleberth, Amedeo D’Amico, Joanne Marie Kassimatis Regia: Daniele Falleri Giovedì 19 Gennaio 2006 ore 20.45 Compagnia Corrado Abbati IL CONTE DI LUSSEMBURGO di A.M. Willner e R. Bodansky Musica: Franz Lehar Regia: Corrado Abbati Se cercate un'operetta che stia sul piano de "La Vedova Allegra" con uno spartito di irrompente spontaneità ed un testo dalla godibile vivacità, ebbene questa è Il Conte di Lussemburgo. Questo lavoro impegnò Lehár alla fine del 1909 in una scrittura di getto, felicemente forzata da una scadenza contrattuale. La rapidissima composizione di questo lavoro lo strinse in un gesto creativo prorompente e perfetto tanto che, anni dopo, si dirà che questo Conte resterà giovane per sempre. È questa, fra le operette di Lehár, la più ricca di melodie sulle quali spicca e domina l'effusione sentimentale tutta viennese del gran valzer "Sei tu felicità, passata a me vicin", piacevole connubio fra Parigi e Vienna: la Parigi dell'azione, la Vienna dell'ispirazione. L'azione irrompe infatti nel cuore di una Parigi di inizio secolo in cui il disordine del carnevale si fonde con l'intensa poeticità del quartiere di Montmartre con i suoi pittori, sui quali incombe l'immaginario dell'impressionismo, e le fresche povertà bohémien di graziose modelle a cui si contrappongono il lusso e le estasi, il danaro e i salotti delle atmosfere nobiliari. Una ricca varietà di suggestioni a cui Corrado Abbati ha guardato con attenzione per "ricostruire" in questo allestimento, la frizzante vivacità tipica dello spirito parigino ricreata grazie a raffinate scene d'assieme ed a brillanti spunti gioiosi ricondotti ad un ritmo serrato e sposati a grandi quadri coreografici ricchi sia di sinuose atmosfere bohémien che di voluttuose e sfavillanti toilettes. Ne "Il Conte di Lussemburgo", l'operetta di Lehár più famosa dopo "La Vedova Allegra", tutte le parti vanno sostenute da cantanti che siano anche attori divertiti e divertenti, cosa non facile da ottenersi nel teatro d'operetta italiano, ma che è invece un punto di riferimento per la compagnia diretta da Corrado Abbati. Senza timori ma con grande rigore, professionalità ed entusiasmo, la compagnia affronta questa nuova impegnativa prova con l'ausilio dei suoi qualificati interpreti e grazie alla Casa Musicale Mauro che ha concesso di poter rappresentare Il Conte di Lussemburgo in esclusiva per l'Italia. Questo spettacolo parla dell'eterna lotta tra l'Uomo e il Fornitore. Il Fornitore è chi ci fornisce, in determinati momenti della nostra vita, ciò di cui abbiamo un disperato bisogno. Può essere un medico, la persona amata, un tecnico del frigorifero, iddio in persona. In quel momento è prima di tutto un Fornitore e come tale si comporta. ("Le costa meno procurarsene uno nuovo che far riparare quello vecchio" è una frase chiave del Fornitore, valida sia per un frigorifero che per uno stato d'animo). Angela Finocchiaro si moltiplica in cinque personaggi, legati tra loro da una singolare ma coerente concatenazione di urgenze e necessità. Un gioco di moltiplicazione di sé, degli universi possibili e delle realtà correlate. Un'indagine a volte sorprendente, a volte beffarda, sempre esilarante, su una delle mozioni fondamentali dell'animo umano: il bisogno degli altri. Il nuovo spettacolo di Angela Finocchiaro, si avvale della brillante scrittura di Walter Fontana, umorista sottile, autore di romanzi in cui il mondo della comunicazione viene mostrato nella sua grottesca pretenziosità ("Non ho problemi di comunicazione", 2004), sceneggiatore di successo (Aldo, Giovanni e Giacomo) e autore televisivo a fianco di alcuni dei personaggi più amati sul piccolo schermo (Claudio Bisio, la Gialappa's). Acquisite le felici esperienze cinematografiche di "Non ti muovere" diretto da Sergio Castellitto e "La Bestia nel cuore", il nuovo film di Cristina Comencini, Angela Finocchiaro, che in autunno vedremo su Canale 5 con una nuova fiction al fianco di Enrico Bertolino, torna a teatro carica di intelligente ironia in un nuovo lavoro al cui allestimento si sta dedicando con passione. Giovedì 02 Febbraio 2006 ore 20.45 A.GI.DI. NUOVO SPETTACOLO Scritto da Walter Fontana Con: Angela Finocchiaro Mercoledì 15 Febbraio 2006 ore 20.45 Indie Occidentali PRIMA PAGINA di Ben Hecht e Charles Mac Arthur adattamento di Edoardo Erba Con: Gianmarco Tognazzi e Bruno Armando Regia: Francesco Tavassi Tribunale di Chicago 1929. I giornalisti aspettano l'esecuzione dell'anarcomarxista Earl Williams, condannato con la falsa accusa di omicidio. Il reporter Hildy Johnson che ha deciso di sposarsi e lasciare la vita del cronista per quella del pubblicitario, resiste al suo cinico direttore che tenta di trattenerlo. Ma il condannato fugge e casca in braccio proprio a Johnson. "Prima Pagina" portato sugli schermi da Jack Lemmon e Walter Matthau, è a prima vista una commedia leggera che analizza le manifestazioni più caratteristiche del giornalismo, ma ad una osservazione più approfondita il reporter ed il suo intrattabile direttore riassumono i pregi e i difetti di tutta una classe sociale americana. Per contrappunto non è difficile rilevare una calda partecipazione, da parte degli autori, al dramma del condannato, crudelmente braccato dai giornalisti ansiosi di notizie e dagli uomini della legge, non tanto preoccupati del rispetto di questa, quanto dalla salvaguardia dei propri interessi. Questa spietata e movimentata caccia all'uomo, condotta non in nome di un ideale di giustizia ma a semplice soddisfazione di bassi e meschini interessi, alla fine della commedia, danno all'atteggiamento dei protagonisti un carattere di grottesca sproporzione in cui, al disopra della risata, affiora un gelido, tremendo giudizio. Artista poliedrico, dalla fantasia instancabile, la sua formazione spazia dagli studi attoriali puri agli approfondimenti sulla scrittura creativa, al mimo, all’arte di strada. È per questa ragione che le sue esperienze professionali investono vari ambiti dell’arte scenica e della comunicazione in generale e riguardano più livelli linguistici. Quello di Leonardo Manera è un repertorio vastissimo. Dal pozzo della sua fantasia, negli anni, una miriade di personaggi è venuta alla luce, svariate soluzioni comiche sono state create, tutte diverse, tutte ugualmente valide. Il valore aggiunto della sua comicità sta nella capacità di mettere in evidenza il contrasto, il contraddittorio da cui scaturisce il senso umoristico delle paradossali situazioni che crea sulla scena. Narratore ironico e attualissimo, dal palco, invita lo spettatore a ridere con la testa prima ancora che con la pancia, a mettersi in gioco, a ironizzare sui propri limiti, sui propri difetti, sui clichet della vita di ogni giorno. Venerdì 03 Marzo 2006 ore 20.45 Bananas - Area Zelig LEONARDO MANERA Venerdì 17 Marzo 2006 ore 20.45 Teatro Filodrammatici A SUD DELL’ALMA Con: con Maddalena Crippa Regia: Letizia Quintavalla Direzione musicale Alessandro Nidi Contrabbasso: Giuliano Nidi Sassofono: Sam Marlieri Chitarra: Paolo Scianchi Pianoforte: Alessandro Nidi “Tutto sta in una parola...Tutta un’idea cambia perché una parola è stata cambiata di posto... Hanno ombra, trasparenza, peso, piume, capelli, hanno tutto ciò che s’andò loro aggiungendo, da tanto rotolare per il fiume, da tanto trasmigrare di patria, da tanto essere radici... Sono antichissime e recentissime...” “La parola” di Pablo Neruda Uno spettacolo inedito concepito su misura per l’eccezionale talento di Maddalena Crippa che torna sul palco del Teatro Filodrammatici dopo quattro anni di successi con “Sboom!”, nuovamente in compagnia di Alessandro Nidi e del suo straordinario gruppo di musicisti. L’attrice, vincitrice del Premio Duse per la migliore interprete del 2004, racconta attraverso la forza disperata e solare delle parole e delle musiche dei più grandi autori del nostro tempo i miti e i sogni irrinunciabili di tutti. “A Sud dell’alma” non è “una storia”, con una sua trama ben definita; piuttosto ne racchiude infinite: storie di uomini, delle loro passioni e dei loro affetti, storie di amicizia, di speranza e di dolore, di amore e di giustizia, storie del nostro tempo. Frammenti di immagini e pensieri che si susseguono come onde emergono dalle pagine di Eduardo Galeano, Pablo Neruda, Silvio Rodriguez, Mario Benedetti, Xavier Mantsalvatge, Eladia Blasquez, Ariel Ramirez, Feliz Luna, Daniel Viglietti, Violeta Parra e Mariangela Gualtieri. P R E N O TA Z I O N I B I G L I E T T I P R E V E N D I TA B I G L I E T T I Tutti gli spettacoli potranno essere prenotati telefonicamente all'Associazione Mittelfest - stretta San Martino 4 - Cividale del Friuli al numero 0432/730793, o inviando una email a [email protected] negli orari d'ufficio (da lunedì a giovedì: 9.00/12.30 14.30/17.30, venerdì 9.00 - 12.30) dal giorno 17 ottobre fino alle ore 12.00 della giornata di prevendita (indicata in calce ad ogni spettacolo). La prevendita dei biglietti verrà effettuata nelle giornate indicate in calce ad ogni spettacolo dalle ore 18.30 alle ore 20.00 direttamente presso il botteghino del Teatro. Le prenotazioni degli spettacoli dovranno essere confermate telefonando al botteghino del Teatro comunale “A. Ristori” al n. 0432/731353 nelle ore indicate per la prevendita ed il biglietto dovrà essere ritirato la sera dello spettacolo dalle ore 19.15 alle ore 20.15. Le prenotazioni non confermate nei giorni di prevendita verranno annullate. PREZZI BIGLIETTI PER SINGOLO SPETTACOLO PLATEA: interi Euro 16,50 €; ridotti Euro 13,50 €; Giovani Euro 9,00 € GALLERIA: interi Euro 13,50 €; ridotti Euro 10,50 €; Giovani Euro 8,00 € RIDOTTI: ultra sessantenni, portatori di handicap, abbonati circuito E.R.T. GIOVANI: giovani che non abbiano compiuto il 25.mo anno di età Informazioni UFFICIO CULTURA Tel. 0432 710350 [email protected] ASSOCIAZIONE MITTELFEST Tel. 0432 730793 [email protected] TEATRO COMUNALE “A. Ristori” Tel. 0432 731353 PREZZI ABBONAMENTI ALLA STAGIONE DI PROSA 2005/2006 A) ABBONAMENTO 10 SPETTACOLI PLATEA: interi Euro 120,00; ridotti Euro 105,00; Giovani Euro 75,00 GALLERIA: interi Euro 95,00; ridotti Euro 75,00; Giovani Euro 65,00 B) ABBONAMENTO COMIX (3 spettacoli: SONO UNA DONNA LACERO CONFUSA, HARRY TI PRESENTO SALLY, da ZELIG: Leonardo MANERA) PLATEA: Euro 35,00 - GALLERIA: Euro 26,00 C) ABBONAMENTO GIOVANI (4 spettacoli: FAME-THE MUSICAL, SONO UNA DONNA LACERO CONFUSA, HARRY TI PRESENTO SALLY, da ZELIG: Leonardo MANERA) PLATEA: Euro 26,00 - GALLERIA: Euro 22,00 N.B.: RIDOTTI: aziendali, ultra sessantenni, portatori di handicap, abbonati circuito E.R.T. (Per aziendali s'intendono gruppi con almeno 10 iscritti) GIOVANI: giovani che non abbiano compiuto il 25.mo anno di età FUORI ABBONAMENTO Giovedì 20 ottobre 2005: Sabato 28 gennaio 2006 I FIATI DELL’ORCHESTRA SINFONICA DEL FRIULI VENEZIA GIULIA ORCHESTRA SINFONICA DEL FRIULI VENEZIA GIULIA Direttore: PIETRO BORGONOVO Programma: C. Gounod: Petite Symphonie in si bemolle S. Sciarrino: “Di Zefiro e Pan” poemetto per 10 strumenti a fiato W. A. Mozart: Serenata per fiati in mi bemolle maggiore KV 375 W. A. Mozart: Divertimento n. 4 in si bem. magg. KV 186 Direttore: ALESSANDRO CRUDELE Programma: A. Salieri: Sinfonia in re magg. “Il giorno dell’onomastico” D. Tosolini: Aria e finale G. Paisiello: Sinfonia funebre W. A. Mozart: Sinfonia in re magg. op. 35 “Haffner” Venerdì 9 dicembre 2005 ORCHESTRA SINFONICA DEL FRIULI VENEZIA GIULIA Direttore: MICHAL DWORZYNSKI Arpa: ELENA ZANIBONI Programma: Z. Kodaly: Sommerabend N. Rota: Concerto per arpa e orchestra W. A. Mozart: Sinfonia in sol min. KV 550 Il prezzo del biglietto per ogni singolo concerto sarà di Euro 3,00 esclusivamente per gli abbonati alla stagione di Prosa 2005/2006 Città di Cividale del Friuli Assessorato alla Cultura Teatro Comunale A. Ristori Con il sostegno: Regione Friuli Venezia Giulia Provincia di Udine Banca di Cividale S.p.A. Stampa/ Grafiche Filacorda