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LICEO DI STATO “C.RINALDINI” -ANCONA Liceo Classico-Liceo Musicale Liceo delle Scienze Umane con opzione Economico Sociale Via Canale,1 ANCONA Tel .071/204723 fax 0712072014 DOCUMENTO DI CLASSE Classe Vsez. AM a.s.2014/15 indirizzo CLASSICO - Progetto IL DIRIGENTE SCOLASTICO PROF.ssa GIULIETTA BRECCIA LICEO DI STATO C. RINALDINI ANCONA INDIRIZZO CLASSICO – Progetto Il Consiglio di Classe della classe V AM Docenti Materia Firma 1.Del Prete Maria Alessia 2.Fiorini Elisabetta Lingua e letteratura italiana Lingua e letteratura latina Lingua e letteratura inglese 3.Niccolini Lucilla Lingua e letteratura greca 4. Polenta Laura Fisica 5.Sampaolesi Loris Scienze, biochimica 6.Sandroni Claudia Storia dell’Arte 7.Schiavoni Sandra Matematica 8.Svegliati Annalisa Educazione Fisica 9.Tenti Lorenzo Religione 10. Yumara Venturini Storia e filosofia Rappresentanti degli alunni/e Firme 1. Piero Martellini 2. Cecilia Nardi Ancona, 15 maggio 2015 IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Giulietta Breccia 2 SOMMARIO 1. PRESENTAZIONE 1.1 LA CLASSE 1.2 GLI ALUNNI 1.3 I DOCENTI 2. METODOLOGIA 2.1 LA PROGRAMMAZIONE 2.2 LA LEZIONE e LA VALUTAZIONE 2.3 LE VERIFICHE e IL RECUPERO 3. ATTIVITÁ 3.1 PROGETTI DI ISTITUTO 3.2 VISITE D’ISTRUZIONE 3.3 SIMULAZIONI D’ESAME 4. PROGRAMMI 4.1 AREA LINGUISTICO-LETTERARIA Lingua e Letteratura italiana Lingua e Letteratura latina Lingua e Letteratura greca Lingua e Letteratura inglese 4.2 AREA STORICO-FILOSOFICA Storia Filosofia Storia dell’Arte 4.3 AREA TECNICO-SCIENTIFICA Matematica Fisica Scienze naturali Educazione Fisica 5. GRIGLIE DI VALUTAZIONE Prima prova Seconda prova Terza prova Colloquio Tabella di conversione Criteri di valutazione pag.5 pag.5 pag.6 pag.7 pag.8 pag. 9 pag. 10 pag. 11 pag. 12 Pag. 16 pag.25 pag. 29 pag.33 pag.35 pag.41 Pag.46 pag.47 pag. 52 pag.58 pag.62 pag.65 pag.66 pag.67 pag.68 pag.69 pag.70 3 1.2 GLI ALUNNI Elenco complessivo: 1 Amici Anna 2 Antomarini Irene 3 Antonini Lanari Cecilia 4 Baldassari Marco 5 Balletti Maria 6 Bonagura Giulia 7 Cardellini Leonardo 8 Cernetti Veronica 9 Cimini Jacopo 10 Damati Bianca 11 Giovagnoli Leonardo 12 Martellini Piero 13 Minciotti Robin 14 Morbidelli Costanza 15 Morini Sofia 16 Moscardi Giulia 17 Nardi Cecilia 18 Ottaviani Bianca 19 Pierelli Ludovica 20 Remia Lisa 21 Sargentoni Benedetta 22 Severini Filippo 23 Speciale Maria Cristina 24 Tortorella Elisa 25 Tricoli Joanna 4 1.1 LA CLASSE Profilo storico della classe nel triennio La classe si presenta attualmente costituita da 25 alunni (18 femmine e 7 maschi).In IV Ginnasio a.s. 2010-2011 era formata da 24 alunni. Nell’anno successivo 2011-2012 si sono aggiunti gli studenti Cardellini, Minciotti, Ventura. Alla fine dell’anno 2012-2013, in seguito al trasferimento in un’altra scuola da parte di Ventura e al passaggio nella sezione C dell’alunna Galeazzi, la classe contava 25 alunni. Nel corso dell’anno scolastico 2013-2014 ha cambiato sezione l’alunno M.Principi e si è inserita in questa classe l’alunna V. Cernetti proveniente da un’altra sezione. Hanno frequentato l’intero anno scolastico 2013-2014 all’estero le alunne Damati e Tortorella, solo il primo trimestre l’alunna Bonagura, e il semestre l’alunno Martellini. Tali frequenti cambiamenti dell’assetto della classe, oltre a numerosi avvicendamenti degli insegnanti in alcune discipline, specie nel corso del triennio (vedi prospetto pag.6 )sono stati causati da diverse motivazioni e se, inizialmente, hanno reso necessario un periodo di assestamento, nel tempo, non hanno affatto influenzato negativamente la classe che ogni volta ha saputo affrontare le nuove situazioni. Per quanto riguarda la relazione con i docenti, gli studenti infatti hanno dimostrato di saper adattarsi non solo alle diverse metodologie adottate, ma anche di saper sostenere un confronto aperto in circostanze delicate. Per quanto riguarda le relazioni interpersonali all’interno della classe, gli alunni hanno maturato negli anni il proprio atteggiamento che, inizialmente caratterizzato da conflitti molto accesi e frequenti fino allo scorso anno, soprattutto per la presenza di personalità brillanti ma anche estremamente reattive nel gruppo classe, attualmente appare meno individualista, e in alcuni casi capace di attenzione e collaborazione fattive per i diversi bisogni dei compagni, anche rispetto alle situazioni meno facili. La classe si presenta all’Esame di Stato con risultati mediamente più che buoni , in diversi casi ottimi o eccellenti. La condottaè stata per lo più positiva relativamente alla capacità di ascolto, partecipazione e rispetto delle regole. In occasione di comportamenti inadeguati, gli studenti hanno mostrato di accettare la correzione dei docenti e di voler migliorare il proprio atteggiamento. La frequenza regolare per gran parte della classe,è stata alterna per alcuni, molto discontinua in un caso. Il profitto, in generale, ha pienamente raggiunto gli obiettivi prefissati nelle diverse Aree disciplinari con livelli molto positivi o pregevoli. Permangono in casi limitati e solo in qualche disciplina alcune carenze, più evidenti nelle verifiche scritte, comunque compensate con lo studio e la rielaborazione orale dei contenuti. In considerazione della delicata situazione relativa ad una studentessa,il Cdc si sta adoperando per favorirne la preparazione all’esame, in un clima il più possibile sereno. Si delinea, qui di seguito, per ulteriore chiarezza, il quadro complessivo di riferimento: CLASSE III IV V ISCRITTI ISCRITTI STESSA DA CLASSE ALTRA CLASSE 25 25 25 1 ALL’ESTERO (*) RITIRATI 2 4 PROMOSSI PROMOSSI CON A GIUDIZIO GIUGNO SOSPESO 22 22 3 3 NON AMMESSI (*) Legenda: 1 alunno (Martellini Piero solo nel pentamestre); 1 alunna (Giulia Bonagura solo per il I trimestre) e 2 alunne (Damati Bianca e Elisa Tortorella per tutto l’anno scolastico) 5 Composizione del Consiglio di Classe Il Consiglio di Classe La composizione del Consiglio di Classe ha subito, durante il Triennio, diverse variazioni dovute ad incarichi ministeriali e pubblici nel caso della prof.sse Scocchera( latino) e Caporossi(storia e filosofia) La prof. ssa R. Pignocchi ha curato il Coordinamento della Classe in III e IV anno. Quest’anno l’incarico è stato svoto dalla prof.ssa M.Alessia Del Prete Per la stesura del presente Documento, la Coordinatrice di Classe si è avvalsa, soprattutto per quanto riguarda la parte compilativa delle Attività svolte, oltre alla documentazione specifica e di tutto il Consiglio di Classe, anche della collaborazione preziosa dei due alunni, rappresentanti di classe, Piero Martellini e Cecilia Nardi Si delinea qui di seguito il quadro complessivo del Consiglio di Classe relativo a tutto il Triennio: DISCIPLINE Religione Lingua e Letteratura italiana Lingua e letteratura greca Lingua e Letteratura latina Lingua e Letteratura inglese Filosofia - Storia Fisica Matematica Scienze naturali Storia dell’Arte Educazione Fisica A.S. 2012/13 Tenti Del Prete Pignocchi Scocchera/ Biondini Fiorini Caporossi Schiavoni Schiavoni Puca/ Baldelli Sandroni Svegliati A.S. 2013/14 Tenti Del Prete Pignocchi A.S. 2014/15 Tenti Del Prete* Niccolini Scocchera/Orlietti Del Prete* Fiorini Caporossi Polenta Schiavoni Baldelli Sandroni Svegliati Fiorini Venturini Polenta Schiavoni Sampaolesi Sandroni Svegliati La prof.ssa Del Prete è stata sostituita, nel mese di marzo del corrente anno scolastico, dalla prof.ssa Giacinta Nicotra 6 2. METODOLOGIA 2.1 LA PROGRAMMAZIONE Obiettivi comuni a tutte le discipline Durante il triennio, nell’ambito delle Programmazioni educativo-didattiche, il Consiglio di Classe, oltre agli obiettivi didattici operativi specifici per ogni disciplina, condivisi nelle riunioni di Aree disciplinari e di Dipartimento, ha enucleato alcune irrinunciabili finalità trasversali, in coerenza con quelle indicate dal P.O.F. di Istituto, raggiungendo i seguenti obiettivi comuni: Sul piano educativo-didattico o Per la dimensione personale Autodisciplina consapevole di sé nella misura relazionale Responsabilità comportamentale e cognitiva o Per la dimensione sociale Autonomia e correttezza nelle relazioni interpersonali Presa di coscienza del contesto socio-ambientale Sul piano disciplinare-didattico o Per le CONOSCENZE Nuclei portanti di ogni sapere disciplinare Specificità dei problemi e dei temi disciplinari o Per le CAPACITÁ/ABILITÁ Strutture cognitive fondanti delle discipline Lessico attinente ai glossari disciplinari o Per le COMPETENZE Rielaborazione critica e autonoma Connessioni interdisciplinari funzionali 2.2 LA LEZIONE e LA VALUTAZIONE Il lavoro didattico è stato concordato con gli alunni/e, partendo dal contratto formativo a ogni inizio anno, condividendo così le linee modulari delle Programmazioni educativo-didattiche, complete di obiettivi specifici, delle modalità di verifica e delle griglie di valutazione, per stabilire un clima collaborativo e sviluppare la consapevolezza e l’impegno nello studio. La lezione La modalità prevalente è stata quella della lezione frontale e dialogata, avendo cura di stabilire tempi per domande, approfondimenti e discussioni libere e aperte. Si sono incoraggiati lavori di gruppo e attività di ricerca, anche con supporti audiovisivi, multimediali e informatici. Sono state svolte esperienze laboratoriali sia nelle discipline scientifiche sia in quelle umanistiche. E’ stato incoraggiato anche il lavoro individuale con indicazioni metodologiche ad hoc tramite materiali e fonti (testi, dizionari, ipertesti, cd-rom, dvd, bibliografie tematiche, sitografie, etc.), consigliati e messi a disposizione. La valutazione In ottemperanza alla vigente normativa sulla valutazione il Collegio dei Docenti ha espresso una sua docimologia, elaborando e producendo inerenti griglie di valutazione, volte a descrivere, attraverso un sistema di descrittori, i livelli di padronanza raggiunti nei diversiindicatori (con la relativa ponderazione), tenendo presente le Conoscenze contenutistiche, le 7 Abilità/Capacitàcognitive metodologiche e le Competenzerielaborative autonome. Per la terminologia si è cercato di tener conto del Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli (EuropeanQualifications Framework – EQF), dell’esperienza in corso in Italia e del conseguente dibattito didattico odierno.In prevalenza, si è sempre espresso il voto in decimi, anche per le valutazioni quadrimestrali e, comunque, a tale scala valutativa sono stati riconvertiti sempre i punteggi espressi in cinquantesimi e in quindicesimi, sia nell’ambito delle prove formative disciplinari sia nell’ambito delle stesse simulazioni d’esame. Si allegano i criteri di valutazione e le griglie utilizzate per la prima, la seconda, la terza prova e il colloquio, nonché la tabella di conversione. Il credito scolastico Per valutare e attribuire il credito scolastico, previsto per legge dal D.M. n.42/22.5.2007 (in sostituzione del D.P.R. n.323/23.7.1998), per quanto attiene agli ultimi tre anni, si attribuisce, fino a un max di 25 punti complessivi, a ogni alunno/a, nello scrutinio finale, secondo le bande esplicitate nella seguente tabella: TABELLA A (sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007) MEDIA DEI VOTI CREDITO SCOLASTICO (PUNTI) I ANNO II ANNO III ANNO M=6 3-4 3-4 4-5 6<M≤7 4-5 4-5 5-6 7<M≤8 5-6 5-6 6-7 8<M≤9 6-7 6-7 7-8 9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9 NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Al fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti. 8 In ottemperanza al D.M. e al D.P.R. citati, non si è attribuito nessun credito scolastico per gli anni in cui non è stata conseguita la promozione alla classe superiore. In caso di promozione con carenze in una o più discipline, è stato assegnato il punteggio minimo previsto nella banda di oscillazione della suddetta tabella. Tale punteggio è stato successivamente integrato, nell’ambito dello scrutinio finale dell’anno successivo, dietro accertamento documentato del superamento del debito formativo, sempre nei limiti della banda prevista. Il punteggio finale attribuito, sempre espresso con un numero intero, tiene conto dei seguenti criteri: a) media dei voti; b) curricolo; c) crediti formativi (sino a un max di 1 punto); d) particolari meriti scolastici. Il Collegio Docenti dell’Istituto, in data 26.2.2010, dopo il lavoro di una Commissione ad hoc, ha deliberato di integrare i parametri ministeriali, per l’attribuzione dei crediti scolastici, anche in relazione ai Progetti del P.O.F., come segue: Partecipazione, efficiente ed efficace (su giudizio del docente referente), ai Progetti Attribuzione dei crediti in funzione della durata dei progetti stessi, in base alla seguente specifica: Ore 10h 20h 30h Punteggio max 0.10 max 0.20 max 0.30 Il credito formativo Secondo il D.M. del 10.2.1999, danno titolo a crediti formativi le esperienze extrascolastiche a carattere culturale, artistico e ricreativo o legate alla formazione professionale, al lavoro produttivo, all’ambiente, al volontariato, alla cooperazione e allo sport. Tali esperienze devono essere documentate tramite un attestato, una descrizione dell’attività stessa e/o una convalida diplomatica o consolare, se è stata svolta e acquisita all’estero. Il voto di condotta Per la condotta, si è tenuto conto della novità normativa introdotta sulla valutazione relativa al comportamento degli alunni/e, in base alla quale va attribuito un voto in decimi. A tale proposito, si rimanda direttamente al P.O.F. di Istituto per l’aggiornamento normativo e, in tale senso, il Consiglio di Classe ha calcolato il voto di condotta. 2.3 LE VERIFICHE e IL RECUPERO Le verifiche disciplinari si sono avvalse sia di prove scritte, diversificate nella tipologia - anche in alcune tra le materie di studio dove non è prevista una valutazione dello scritto - sia di prove orali nella forma del colloquio o della relazione o anche della esposizione di ricerche individuali e/o di gruppo, sia di prove pratiche, soprattutto, nel caso di Ed. fisica. Il recupero eil potenziamento si sono svolti in itinere 9 3. ATTIVITÀ 3.1 PROGETTI DI ISTITUTO Si segnalano, nella seguente tabella, quei Progetti di approfondimento e quelle Attività extracurriculari, offerti, proposti e organizzati dall’Istituto, evidenziando anche il nominativodegli alunni/e della classe,che hanno scelto di partecipare, nell’arco dell’intero triennio. PROGETTI/ATTIVITA’ 1 2 Approfondimento di latino con Accademia Rerum Novarum Coro del Liceo 3 4 5 6 Corso di papirologia Giornalino Scolastico Olimpiadi Danza Olimpiadi Matematica 7 Olimpiadi di Italiano 8 Olimpiadi delle Scienze 9 Olimpiadi della Cultura Classica 10 Progetto Extreme Energy Events (CERN) Progetto EEE, seminari fisica moderna III LICEO 2012-2013 IV LICEO 2013-2014 Bonagura, Damati, Ottaviani, Speciale Tutta la classe Antonini, Damati Amici, Nardi Antonini, Balletti, Ottaviani Damati, Ottaviani, Speciale Bonagura, Damati, Ottaviani, Speciale Antonini,Balletti, Cernetti, Minciotti, Morini, Morbidelli, Ottaviani Antonini, Balletti, Ottaviani, sargentoni (gara individuale)Balletti, Minciotti, Morbidelli, Sargentoni (gara a squadre) Antomarini, Damati, Remia Antonini, Balletti, Minciotti Baldassari, Martellini, Morbidelli,Morini, Ottaviani, Pierelli, Sargentoni Balletti, Minciotti, Sargentoni Balletti, Minciotti,Nardi, Sargentoni,Tricoli Progetto EEE seminario ad Erice 11 FCE inglese 12 CAE (avanced) 13 14 ECDL Vacanze Studio 15 Scambio Culturale 16 Alternanza Scuola/Lavoro 17 Colloqui Fiorentini V LICEO 2014-2015 Tutta la Classe Damati, Morbidelli Minciotti, Severini Antonini,Baldassari BallettiDamati, Minciotti, Morbidelli, Morini, Nardi, Ottviani, Pierelli,Sargentoni, Speciale, Tortorella,Tricoli Balletti, Minciotti, Sargentoni Baldassari,Cimini, Minciotti,Nardi, Sargentoni, Tricoli Minciotti, Nardi Bonagura,Damati, Martellini, Tortorella Amici ( Cina )Nardi, Morini, Sargentoni, Tricoli, Morbidelli (Olanda) Antomarini, Baldassari, Cardellini, Cimini, Morbidelli, Morini, Ottaviani, Pierelli, Remia,Sargentoni, Severini, Tricoli Antonini, Morbidelli, Bonagura, Cimini, Martellini, Morini, Nardi Sargentoni. Tortorella, Tricoli Minciotti, Nardi Antonini, Damati, 10 18 19 Progetto Donacibo Colletta Alimentare 20 21 Rappresentanza studentesca Orientamento in entrata 22 Orientamento in uscita BaldassariMartellii, Morini Remia Baldassari Nardi, Pierelli, Tricoli Morbidelli,Remia Baldassari, Severini Martellini, Morini Severini Baletti, Martellini, Minciotti, Sargentoni, Severini Tutta la classe VISITE E VIAGGI D’ISTRUZIONE Orientamento universitario a Camerino Orientamento universitario a Macerata Orientamento universitario a Urbino Orientamento universitario presso la Politecnica delle Marche ad Ancona Progetto Ponte Viaggio d’istruzioneTrieste, Monaco –Praga, Grecia Spettacolo, teatrale La locandiera, Il berretto a sonagli Visita a casa Leopardi, Visita guidata a Mirabilandia presso Un’aula senza pareti *Per quanto riguarda l’ORIENTAMENTO IN USCITAsi sono svolte, in sede, presso l’Aula Magna del Liceo, i seguenti incontri: -Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dell’Arma dei Carabinieri -Università Bocconi di Milano -Università LUISS di Roma -Facoltà di Ingegneria dell’Università Politecnica di Ancona 3.2 SIMULAZIONI Il Consiglio di Classe ha ritenuto di far esercitare gli alunni/e attraverso una simulazione della prima prova, una simulazione di seconda prova e tre simulazioni della terza prova, perché i ragazzi potessero fare un’adeguata esperienza della gestione del tempo (la durata in funzione dell’articolazione della consegna), dello spazio (la lunghezza della stesura, come nel caso della richiesta saggistica o nella tipologia B della risposta breve) e della stessa simultaneità disciplinare. Prima prova Nelle ultime giornate di maggio si svolgerà la simulazione della prima prova, per una durata di 6h, confezionando la richiesta, in collaborazione tra docenti (nello specifico, Italiano e Storia/Filosofia), oltre alla tipologia A, con la tipologia B (redazione di un saggio breve o di un articolo di giornale) in due ambiti di riferimento: a). socio-economico; b). storicopolitico;………………………….latipologia C (tema di argomento storico); la tipologia D (tema di ordine generale). Il tutto corredato da un’articolata e funzionale documentazione di fonti anche inedite e da indicazioni precise, sulla scia ministeriale, per le consegne. Seconda prova In data 11 maggio si è svolta la simulazione della seconda prova, che ha visto gli alunni impegnati nella traduzione di un tema di versione per la durata di quattro ore. 11 Terza prova Il Consiglio di classe, dopo una attenta valutazione della normativa ministeriale sulle tipologie della terza prova scritta (A- trattazione sintetica; B- risposta breve; C- risposta multipla), ha scelto la Tipologia B, con 2 quesiti (con un numero max di righe) per ciascuna delle 5 discipline proposte, ritenendo che tale formulazione meglio permetta di testare le conoscenze disciplinari (contenuti/nozioni), le abilità/capacità specifiche (cognitive metodologiche) e le competenze (rielaborative e autonome) e che si addice di più all’indirizzo del Liceo stesso, oltre all’approccio svolto durante il lavoro scolastico. Sono state svolte 3 simulazioni della terza prova, durante l’ultimo anno (cfr. in Allegato gli argomenti proposti nelle due domande previste dalla tipologia) e a seguire vengono qui indicate le discipline coinvolte: La prima simulazione si è tenuta il 2 dicembre 2014: Greco, Inglese, Filosofia, Matematica, Ed.Fisica La seconda simulazione ha avuto luogo l’11 febbraio 2015: Latino, Inglese, Storia, Fisica, Scienze. La terza simulazione si è svolta il 29aprile 2015 Matematica, Inglese, Greco, Filosofia, Fisica Per la valutazione si è adottata una griglia (cfr. in Allegato) articolata su tre indicatori, ciascuno declinato su sei livelli (e altrettanti descrittori) per un totale di 50 punti, successivamente, convertiti sia in quindicesimi sia in decimi, per la valutazione quadrimestrale. PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA 2-12-2014 GRECO 1)Gli espedienti comici più utilizzati da Aristofane : puoi riferire qualche esempio? 2) Traccia un breve ritratto di Isocrate (vita, professione, ideali,stile) INGLESE 1)Explain how Dorian, as a fallen Dandy, has misunderstood Lord Henry’s principles. 2)Give a short outline of Modernism including the main innovations in literature MATEMATICA 1) Determinare per quali valori di a la funzione senx ,x 0 f ( x) x a 3x 2 1 ,x 0 ammette massimo e minimo assoluto nell’intervallo [-2;2] 2) Dire se la seguente equazione e x x 2 2 x 1 0 ammette soluzione nell’intervallo [-3;-1] 12 STORIA 1)Delinea e argomenta i principali obiettivi della politica estera italiana negli anni della sinistra storica e ricostruisci le motivazioni che indussero i vari governi a sostenerla, facendo particolare riferimento al contesto internazionale. 2)Traccia un bilancio dei meriti e dei limiti del giolittismo ricostruendo le principali direttrici su cui Giolitti si mosse durante il suo lungo ministero nel campo della politica interna e gli eventi che ne sancirono la caduta definitiva. ED. FISICA 1) Differenza tra emergenza e urgenza 2) Distorsione e lussazione SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA 11-2-2015 LATINO 1) Caratteristiche della poesia augustea 2) Caratteri dell’oratoria nel tempo di Quintiliano FILOSOFIA 1) Ricostruisci la dialettica servo - padrone soffermandoti sul significato del lavoro come fattore di emancipazione della coscienza servile. 2) Commenta l’affermazione di Schopenhauer: “Il mondo è una mia rappresentazione” SCIENZE 1)La glicolisi 2) Il metabolismo dei lipidi e i corpi chetonici FISICA 1) Il condensatore piano a face piane parallele: descriverel’elementocircuitalecondensatore e ricavare la relazione tra le sue caratteristichegeometriche e fisiche e la capacità elettrica.Due condensatori con stesse caratteristiche geometriche hanno capacità l’uno tripla dell’altra. Quale può essere la ragione? 2) Effetti termici del passaggio di corrente in un conduttore ohmico: l’effetto Joule 13 INGLESE 1)“Only connect” is the phrase used by E.M.Forster to express a recurring theme related to an important issue he is particularly concerned with: point out this concept focusingon one of his novels 2)One of the several innovations which characterise T.S.Eliot as a Modernist writer is his theory of impersonality: give your short account on this important aspect TERZA SIMULAZIONE TERZA PROVA 29-4-2015 MATEMATICA x3 1.Classifica i punti stazionari della seguente funzione: f ( x) 3x 3 x 3 3 x 2 2 2.Scrivi la primitiva F(x) di y xe x ,x 1 ,x 1 il cui grafico passa per (0; -1) INGLESE 1)In the light of what you have been studying so far, trace an outline of a character who best mirrored the society in which he lived 2)Explain in your own words the statement “Orthodoxy means not thinking- not needing to think. Orthodoxy is unconsciousness” ( from Nineteen Eighty-Four; ch.5) GRECO 1) Modelli e suggestioni letterarie antiche e più recenti nelle Argonautiche di Apollonio Rodio 2) La commedia di Menandro nel quadro del nuovo contesto socio/politico FILOSOFIA 1)Spiega il rapporto tra l’uomo e Dio nella filosofia di Kierkegaard e in quella di Feuerbach. 2) Spiega in che modo Marxrovescia la filosofia hegeliana. Indica poi quali categorie hegeliane vengono mantenute da Marx 14 FISICA 1) Confrontare i teoremi di Gauss per il campo elettrico e per il campo magnetico e determinare il loro significato in termini di caratteristiche delle sorgenti di campo 2) Enunciare la legge di Faraday-Neumann-Lenz accennando alle sue applicazioni 4. PROGRAMMI I programmi d’esame sono stati raggruppati perAree disciplinari 4.1 AREA LINGUISTICO-LETTERARIA Lingua e Letteratura italiana Lingua e letteratura latina Lingua e letteratura greca Lingua e letteratura inglese PROGRAMMA DI ITALIANO Prof.ssa Maria Alessia Del Prete LIBRI DI TESTO: Contesti Letterari, SquarottiAmoretti-Balbis, Vol 4,5,6,7 La Divina Commedia, Paradiso, ChiavacciLeonardi, Zanichelli RELAZIONE SULLA CLASSE La classe ha continuato ad avere un atteggiamento partecipativo alle lezioni, collaborativo nei confronti dell'insegnante e interessato ai contenuti didattici. Alcuni studenti in particolare, si sono distinti per interventi pertinenti e critici, i quali hanno spesso costituito occasione di dialoghi vivaci e fruttuosi all’interno della classe. Il profitto complessivo degli alunni è medio-alto nell'orale, mediamente buono nello scritto, con nessun caso di insufficienza e con diversi risultati ottimi o eccellenti. Si sottolinea che anche grazie al clima disteso e aperto che si è creato nel tempo in classe. Molto spesso i contributi offerti dai ragazzi sia nello scritto sia nell’orale sono stati tali da costituire per l’insegnante occasione di nuove riflessioni e approfondimento della propria esperienza umana e professionale Il programma svolto ha subito una lieve riduzione rispetto a quello preventivato 15 OBIETTIVI DIDATTICI – DISCIPLINARI Conoscenze Il Romanticismo Il Naturalismo e il Verismo Il Decadentismo Le avanguardie La linea antinovecentista Alcuni autori del neorealismo Competenze Pertinenza, chiarezza, organicità dell’esposizione Saper distinguere ed analizzare le diverse tipologie testuali ed essere in grado di produrre testi scritti di diverso tipo utilizzando adeguate tecniche compositive Saper contestualizzare l’opera letteraria nell’epoca di appartenenza Saper riconoscere gli elementi che nelle diverse realtà storiche contribuiscono a determinare il fenomeno letterario Saper individuare le linee portanti dei principali fenomeni letterari Capacità/Abilità Capacità di collegamento interdisciplinare e pluridisciplinare Capacità di confrontare un testo con la propria esperienza fino a formulare motivati giudizi Capacità di interpretazione critica dei testi CONTENUTI DISCIPLINARI / PLURIDISCIPLINARI L'OTTOCENTO ROMANTICO:pag 184-88vol 4 Caratteri del Romanticismo europeo: l'idea di cuore, il sentimento dell'amore, il rapporto con la natura, il sublime ( riferimenti al programma svolto l'anno precedente: in particolare Goethe: lo streben nel Faust e il contenuto de I dolori del giovane Werther. Anonimo del Sublime Il letterato e le istituzioni In Italia:La polemica tra classici e romantici. Le arti e la musica La tensione rivoluzionaria.La rivoluzione passiva, Saggio sulla rivoluzione napoletana del 1799, V. Cuoco ( cfr Foscolo-Ortis) Beethoven e la musica nel Romanticismo: Terza sinfonia (oppure un notturno di Chopin ascolto guidato ). Caratteri del Romanticismo italiano: polemica tra Classici e Romantici Per una poesia universale e popolare, Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliolo,G.Berchet,pag 264 Tempi 4 ore 16 Obiettivi: Della seconda metà del Settecento si sono analizzati i diversi orientamenti della cultura che originarono “rivoluzioni” nel modo di percepire la realtà, la cui influenza perdura ancora oggi nelle forme del sentimentalismo e razionalismo Del Romanticismo italiano si è sottolineata la profonda differenza rispetto a quello europeo ,in particolare la maggior adesione ad un'idea di “cuore” che non disgiunge la ragione dalle esigenze ultime della persona ALESSANDRO MANZONI: vita e opera Autoritratto( sonetto) pag 326 vol. 4 Scritti teorici: Poesia e storia, Lettre a M. Chauvetsur l'unité de temp et de lieudans la tragedie ( scelte antologiche: il vero storico e il vero poetico) pag 370 L'utile, il vero, l'interessante ,Lettera sul Romanticismo al Marchese Massimo D'Azeglio pag 339 In morte di Carlo Imbonati vv.207-214 Sentir e meditar pag 335 Inni sacri:La Pentecoste, pag 336 Odi:Il cinque maggio pag 362 Le tragedie. Trama Conte di Carmagnola pag372 Dagli atrii muscosi, dai Fori cadenti, Adelchi, atto III scena IX coro pag 381 Il delirio di Ermengarda, Adelchi, atto IV scena pag 385 Dal Fermo e Lucia ai Promessi Sposi. La rinuncia al “romanzesco”: la monaca diMonza, Fermo e Lucia , parte II cfr. I Promessi Sposi, cap.X Il Conte del Sagrato, Fermo e Lucia, parte II cap. VIII e L'Innominato, I Promessi Sposi cap. XX La revisione linguistica : 1827 e 1840 Sintesi e motivi: cap.I, cap IV Fra Cristoforo La fuga di Renzo, cap.XVII L'innominato cap.XX, XXI, L'incontro con Federigo Borromeo cap.XXIII; XXIV La madre di Cecilia, XXXIV La morte di Don Rodrigo, XXXV Il sugo di tutta la storia, cap.XXXVIII Storia della colonna infame Tempi h 6 GIACOMO LEOPARDI: vita e operapag 14 sg Lo Zibaldone:Immaginazione degli antichi e sentimento dei moderni, pag 52 luglio 1820 La teoria del piacere: luglio 1820, pag 49 La poetica dell'indefinito. Pag69-73. Il gardinosofferente.: pag 76.Doppia vista, rimembranza, indefinito e sentimento poetico, 30 novembre 1828 pag 106-107 . L'idea del suicidio Zibaldone, giugno 1826 fotocopia Cfr Cesare Pavese: Il Mestiere di vivere ( passim) Pensieri:, La noia (LXVIII) fotocopia Lettere: A Louis De Sinner24 maggio 1832 Canti: Ultimo canto di Saffo pagpag44( cfr Schiuma d'onda: Dialoghi con Leucò, Cesare Pavese)L'infinito, pag 59 La sera del dì di festa ,pag.63 Alla sua donna ( fotocopia) Al Conte Carlo Pepoli (fotocopia) A Silvia, pag 79 Canto notturno di un pastore errante dell'Asia, pag. 93 A se stesso, pag110 La ginestra, , pag.113 Operette Morali:pag 126Dialogo di Torquato Tasso e del suo genio familiare pag 135 Dialogo della Natura e dell'Islandese, pag.141. Coro di morti nello studio di federicoRuysch, pag 147 Dialogo di un venditored'almanacchi e di unpasseggere, ( espansione on line) corto di E. Olmi. 17 Dialogo di Tristano e un amico, pag.151 Tempi. 12 h Tra Ottocento e Novecento: sulla strada del Decadentismo nella poesia e nella prosa I fiori del male ,Charles Baudelaire, pag 486 L’albatro, pag 490 Corrispondenze.pag 492 Spleen pag 493Perdita dell’aureola, online Il simbolismo: pag.501e sg. la poetica di Rimbaud: lettera a P. Demenypag 506, Vocali, pag.513 Il battello ebbro,pag.508 Verlaine Arte poetica pag502 Mallarmé, Brezza marina, pag518 La Scapigliatura pag 238 Preludio, E.Praga, pag 248 Fosca, Tarchettipag 251(presentazione dell’opera) L'età del realismo pag 174 Madame Bovary,G.Flaubert (presentazione dell’opera) pag 198 Il Realismo russo. Fedor Dostoevskij: vita e opere: Il contadino Marej. (Diario di uno scrittore) L’episodio della composta d’ananas e il bambino ebreo: l’immagine bi-composta ne I fratelli Karamazov) Le notti bianche Il naturalismo francese: poetiche,pag. 314 s Letteratura e scienza, Le romanexperimentale, E.Zola,pag.319 18 Il VERISMO: pag32 GIOVANNI VERGA:vita e opera, pag 352 Un documento umano.Prefazione a L’amante di Gramigna: impersonalità e “regressione” pag361 Vita dei campi, Fantasticheria,pag.355 Rossomalpelo,pag.376 I Malavoglia : Prefazione, La fiumana del progresso,pag.365 La casa del nespolo, cap.I Luchino Visconti: La terra trema pag 421( Il cinema neorealista, visione di un episodio) Il ritorno di 'Ntoni, cap.XV Novelle rusticane: La roba, pag 396 Libertà, pag400 Mastro Don Gesualdo: La morte di Gesualdo, parte IV cap.V, pag441 (Uno dei due romanzi del Verga è stato letto integralmente dagli alunni) Il simbolismo: pag.501e sg. la poetica di Rimbaud: lettera a P. demenypag 506, Vocali, pag.513 Il battello ebbro,pag.508 Verlaine Arte poetica pag502 Mallarmé, Brezza marina, pag518 Il Decadentismo italiano. G: PASCOLI:vita e opera, pag.546 Il fanciullino :E' dentro di noi un fanciullino,pag.559 Myricae:X Agosto, pag.579 Temporale. Il lampo. Il tuono, pag.581-582 18 Canti di Castelvecchio Il gelsomino notturno, pag.593 Primi poemetti Il cieco ( fotocopia) Poemi Conviviali: Calypso, L'ultimo viaggio Tempi 4h L’estetismo:pag 520 GABRIELE D’ANNUNZIO: vita e opera. Pag 630 L'educazione di un esteta,Il piacere, pag.640 Alcyone: La pioggia nel pineto,pag.685 La sera fiesolana,pag.681Notturno,pag.665 La narrativa europea: La metamorfosi, F.Kafkapag 665 Thomas Mann : Il piccolo signor Friedmann ( fotocopia) Tempi 4h Obiettivi: Attraverso il riferimento alla filosofia positivista e al contesto storico- economico italiano sono stati presentati dopo il manierismo romantico, la novità della Scapigliatura fino al Verismo verghiano, colto nella sua diversità rispetto al Naturalismo europeo Della fine dell'Ottocento e dell'inizio del Novecento è stata evidenziata la progressiva declassazione della figura dell'intellettuale da vate a “diverso” e dell'uomo in crisi con la propria identità, concezioni a cui tenteranno di opporsi alcuni significativi movimenti artistico-letterari IL PRIMO NOVECENTO: La crisi del soggetto nel rapporto con la realtà ITALO SVEVO: vita e opera, pag. 259 (Una vita, Senilità) Il vizio del fumo, pag 297 La morte del padre, pag.304 La catastrofe finale pag 316 (La coscienza di Zeno è stato letto integralmente) Tempi: 3 h LUIGI PIRANDELLO: vita e opera, pag157 L’umorismo (cap.V): la “forma” e “la vita”; pag.168 la differenza tra umorismo e comicità. La vecchia imbellettata Novelle per un anno: Ciaula scopre la luna, pag 175 Il treno ha fischiato, pag.180 La carriola, pag 186 Il fu Mattia Pascal:pag.192e sg. Il nome. Lo “strappo nel cielo di carta” Oreste-Amleto, pag202 e la “lanterninosofia”. 205 Quaderni di Serafino Gubbio operatore: Serafino Gubbio: c’è un oltre in tutte le cose, le macchine e la modernità. Uno, nessuno, centomila: La salvezza di Moscarda:Il punto vivo, VI, La vita non conclude”,pag. 219 Sei personaggi in cerca d’autore: pag 231sg (almeno una delle opere citate, a scelta, è stata letta integralmente dagli studenti)Prefazione Il berretto a sonagli, regia di P. Senarica (Visione commedia al Teatro Sperimentale Ancona). L’impossibilità di conoscere la verità Tempi: 6 h Le avanguardie: cenni .Futurismo, pag28 Filippo Marinetti, Manifesto tecnico della letteratura futurista, pag.33 19 I Crepuscolari: pag 87 S. Corazzini :Desolazione di un povero poeta sperimentale, pag 106 UMBERTO SABA Intervista ( online) Mio padre è stato per me “l'assassino”, Trieste, Ulisse Tempi: 3h GIUSEPPE UNGARETTI: vita e opera pag.472 Da L’allegria: I fiumi, pag490 Veglia, pag484 In memoria, pag.478 San Martino del Carso, pag.486 Il porto sepolto, pag. 481 Mattina, pag.496 Soldati, pag.486 Dannazione ( on line) Sentimento del tempo: La madre, pag502 EUGENIO MONTALE: vita e opera, pag. 402 Ossi di seppia, pag.411 I limoni, pag.415 Non chiederci la parola, pag.417 Meriggiare pallido e assorto, pag.420 Spesso il male d vivere ho incontrato , pag422 Forse un mattino andando in un’aria di vetro, pag.423 Occasioni: La speranza di pure rivederti, pag.432 L'anguilla, La bufera e altro, pag447 Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale, Xenia pag 452 Prima del viaggioSatura Discorso all'Accademia di Svezia (on line) Tempi: h.9 OBIETTIVI: Di tale periodo del Novecento si è approfondito il tema della crisi del soggetto in seguito al diffondersi del relativismo e sono stati proposti i testi di poeti e scrittori che con originali scelte artistico letterarie hanno gridato l'insopprimibile esigenza di senso e l'insofferenza per tutte le riduzioni conformistiche di essa Pavese: vita e opere pag 68 Il Mestiere di vivere Dialoghi con Leucò: L’inconsolabile, Schiuma d’onda Tempi: h3 ITALO CALVINO: vita e opera pag 440 vol. 7 Nel camerone del Cottolengo pag 446, La giornata di uno scrutatore (lettura integrale di un romanzo a scelta della Trilogia degli antenati) Le cosmicomiche: Tutto in un punto, pag453 Visibilità e letteratura, Lezioni americane ( on line) Sunset Limited, McCharty 20 Tempi: 3h IL PARADISO DI DANTE ALIGHIERI Lettura e commento dei canti I, II , III, VI, XXXIII. . S. Francesco e la Povertà nel canto XI. La profezia di Cacciaguida( vv53-69, XVII) Letture critiche: Singleton, Auerbach, Chiavacci Leonardi. Tempi: h.9 VERIFICHE E VALUTAZIONE Le verifiche sono state di tipo formativo e sommativo, 2 orali e 2scritte nel trimestre, 2 orali e 3 scritte nel pentamestre. Si è tenuto conto nella valutazione dei seguenti indicatori sia nell'orale sia nello scritto 1) correttezza ed efficacia espositiva 2)Conoscenza dell’argomento 3)Capacità di analisi, sintesi e collegamento. 4) Capacità critiche. Si allega la griglia di valutazione usata per le varie tipologie testuali nel corso dell'anno. Modalità di verifica 1. Interrogazione dialogata 1. Interventi brevi dal posto, spontanei o richiesti 2. Prove scritte di diversa tipologia MODI DI INFORMAZIONE AGLI ALUNNI ED ALLE FAMIGLIE La valutazione delle prove, motivata mediante tabelle di attribuzione dei punteggi, è stata comunicata agli alunni costantemente e alle famiglie nelle occasioni previste (colloqui quadrimestrali, nota informativa di metà pentamestre, colloqui mattutini eventualmente fissati). CRITERI GENERALI COMUNI Il presente piano di lavoro è stato esteso in coerenza con gli obiettivi generali dell’Istituto, con le linee di orientamento contenute nel POF, con gli impegni assunti nelle riunioni di area e di dipartimento, con il documento di programmazione del consiglio di classe, nonché con la reale situazione della classe. Per ciò che concerne gli indicatori e le griglie di valutazione adottati si farà riferimento a quelle previste dalla programmazione complessiva del Consiglio di Classe, dal POF e dai singoli dipartimenti. 21 Ancona, 6-5-2015 I Rappresentanti La Docente Prof.ssaMaria Alessia Del Prete Programma di Latino classe VAM A.S. 2014-2015 Prof.ssa Maria Alessia Del Prete LIBRI DI TESTO Latinitas ,Roncoroni,Gazich, Marinoni, Sada (volumi1,2 e 3).C. Signorelli Scuola Il brano e l'opera, E.Guidi, Cappelli Editore OBIETTIVI- DISCIPLINARI Conoscenze La classe mostra conoscenze sicure delle linee evolutive fondamentali della letteratura latina dalla fine dell'età della Repubblica , attraverso l'età di età Augusto fino al tardo impero. In particolareTibullo, Properzio , Ovidio, Virgilio, Orazio, Seneca, Tacito, Quintiliano, Lucano, Petronio, Fedro, Persio, Giovenale, Marziale,Apuleio,Agostino (cenni) Competenze La classe ha sviluppato competenze sicure specie nella esposizione orale dei contenuti letterari e nel saper contestualizzare l’opera letteraria nell’epoca di appartenenza. Gran parte degli alunni sanno cogliere senza contraddizioni logiche il senso dei testi proposti e mostranopadronanza e correttezza del lessico nell’analisi interpretativa Alcuni incontrano comunque alcune difficoltà nelle prove scritte, ma compensano le lievi carenze grammaticali con la padronanza nell’orale Capacità/Abilità Relativamente alla capacità di collegamento interdisciplinare e pluridisciplinare, alla capacità di individuare i concetti chiave di un testo e di saperli rielaborare in modo personale, si distinguono particolarmente alcuni studenti in grado di esprimere un giudizio critico sui diversi contenuti di studio. Particolarmente acuta in alcuni è la capacità di cogliere nessi tra il mondo classico e la realtà culturale e sociale del nostro tempo. Tutti hanno comunque personalizzato il proprio metodo di studio 22 CONTENUTI DISCIPLINARI La filosofia epicurea a Roma: Lucrezio e il De rerum natura ( caratteri salienti del De rerum natura svolto lo scorso anno) Lucrezio: De rerum natura, VI 1138-1181 latino,pag 295 e sg.vol.1 cfr Tucidide, La guerra del Peloponneso II 48-49 pag 297 cfr finale di De rerum natura IV La follia d'amore, (vv 1073-1140) italiano ( fotocopia) L'età di Augusto: quadro storico. La cultura L'ELEGIA: storia del genere Cornelio Gallo, Tibullo, Properzio TIBULLO: vita e opera L'elegia programmatica, I,1, 53-60: Te bellare decet pag253 italiano La porta chiusa, I, 2, 1-24 pag 258 italiano La catena non si spezza, I 5, 1-18 pag 259 italiano PROPERZIO: vita e opera Due vite, due destini I,6 pag 271 italiano La fides tradita: I, 15, 1-24 pag 273-274 italiano Il tempo dell’addio, pag 275italiano OVIDIO: Vita e opera Arma gravi numero, Amores ,I 1,1-4 pag283 italiano Fate la guerra ...d'amore, Amores I, 9 1-2 italiano pag 285 Mezzogiorno di fuoco, pag 289 italiano Il proemio delle Metamorfosi, I, 1-4 pag 317ital. Amore e arte nella leggenda di Pigmalione Pag 322ital. Virgilio: vita e opera( autore affrontato lo scorso anno ripreso quest’anno per alcuni aspetti) Concezione del lavoro nelle Georgiche ( cfr Teodicea) Proemio,En.I, 1-11 lat.Pag 57-58 vol 2latino Conticuereomnes, En II 1-13( fotocopia)latino Enea, uomo del destino, En II 268-297 pag 118 latino At regina dolos (quisfallerepossitamantem?) Didone supplica Enea En.IV296-332, pag 128 latino Il suicidio di Didone, IV 642-666 italiano L'ultimo duello, En. XII 919-952 italiano pag 141-145 Tempi: 1 h per settimana novembre- dicembre Orazio: vita e opera Epodo VII I giorni della paura pag 168 italiano Satira I 5 Da Roma a Brindisi: ricordi di viaggio pag 172 italiano Satira I 6 vv.71-84 Ricordo di un padre modello pag 170 latino Satira I,9, vv.1-25pag180; vv35-60 pag 183; vv60-78 pag 187 latino Satira II,6, 80-117 il topo di città e il topo di campagna, pag 193-194 italiano Odi I,11 Carpe diempag 162latino Ode I 9 Del domani non darti pensiero pag212latino Ode III 30 Un monumento più duraturo del bronzo pag 227 latino 23 Epistola I 8, 1-12 Un torpore mortale pag 235 italiano ETA' IMPERIALE: dinastia Giulio-Claudia pag 24 La storiografia minore Lucano: vita e opera pag 30-33 La Pharsalia : Dopo Farsalo. Il funerale del mondo, pag 32 SENECA : Vita e opera Vindica te tibi, Ep. Ad Lucilium 1,1 -3 pag 92 latino Tenere a freno le pulsioni passionali, De ira III 13, 1-3 latino pag 96 La passione non è governabile, De ira I 7, 2-4 pag 99 latino Il pericolo dell'omologazione, Ep. Ad Lucilium 7, 6-9 latino pag 102 Gli altri come pericolo di contagio, Ep. Ad Lucilium 7, 1-5 latino pag 107 Gli altri come erranti, De tranquillitate animi, 2,4-15 italiano Un errore diffuso: la valutazione del tempo, De brevitate vitae, 3 , 1-3 pag 113 latino “Sono schiavi” . Dunque uomini, Ep. Ad Lucilium 47,1-5pag 117 latino Educare il principe, De clementia I,1,1-2 pag 129 latino Amore, incesto, ironia tragica, Paedra, 599-675ital.pag 147 italiano Tempi 1 h per settimana da settembre a genna PETRONIO: vita e opera pag361 Cena Trimalchionis 31, 3-37 pag 367 Il testamento di Trimalchionepag 378 FEDRO : la favola a Roma pag 328 LUCANO: vita e opera pag 30 Proemio, Pharsalia 1, 1-32 ital L'uccisione di Pompeo , Ph.8, 610-635 PERSIO: vita e opera pag 337 I Coliambi Sintesi Satira I La letteratura nell'età dei Flavi Pag 34 L'epica: cenni GIOVENALE vita e opera pag 339 La povertà rende l’uomo ridicolo, Satira III pag 342 italiano L'amore della dote e della bellezza , Satira VI pag 344 italiano La rovina di Annibale, Satira X 147-167 (online) italiano MARZIALE : vita e opera pag 348 Miseria e orgoglio, Epigramma X 76 pag 352 italiano La vita ingrata del cliente, Epigramma IX 100 pag 350 italiano Marziale e le donne pag 354 cfr. Edgar Lee Masters Antologia di Spoon River, George Gray QUINTILIANO: vita e opera pag 161 Proemio I, 10-12 ( fotocopia) italiano Oratoria e filosofia Vir bonus dicendiperitus, XII, 1 1-3pag 166latino Educare fin dalla nascita pag169 Latino Il buon maestro, II,2,4-13 italiano pag 173 24 La parola, II 16, 12-17Pag 188 latino Tempi :1 h per settimana febbraio L'ETA' degli imperatori per adozione pag 17-19 TACITO: vita e opera Vivere sotto i tiranni, Agricola 1-3 latino pag 238 Fanno il deserto e lo chiamanopace, Agricola, 30 31 pag265 latino La purezza della “razza” germanica, Germania 4 pag256 latino La morte di Seneca, Annales XV 63-64 pag 289italiano Crucibusadfixiatqueflammati ,, Annales XV, 44,2-5, pag 233 latino Tempi: 1 h per settimana. aprile -maggio APULEIO: vita e opera Pag 385 Una figura complessa. Apuleio e il romanzo. Metamorfosi I pag389 La favola di Amore e Psiche, pag 398 2h 1h per settimana Maggio Laboratorio morfosintassi:1 ora per settimana attraverso esercizi di versione dal latino fatte a casa dagli studenti o traduzione, analisi e commento guidate in classe dall’insegnante VERIFICHE E VALUTAZIONE Sono state effettuate complessivamente 2 verifiche orali e 3 scritte nel trimestre, 4 scritte e 2 orali nel pentamestre. Segue la griglia di valutazione Modalità di verifica 1. Interrogazione dialogata impostata secondo un modello omogeneo per tutti gli allievi 2. Interventi brevi dal posto, spontanei o richiesti 3. Prove scritte di diversa tipologia MODI DI INFORMAZIONE AGLI ALUNNI ED ALLE FAMIGLIE La valutazione delle prove, motivata mediante tabelle di attribuzione dei punteggi, è staa comunicata agli alunni costantemente e alle famiglie nelle occasioni previste (colloqui quadrimestrali, note informative di metà quadrimestre, colloqui mattutini eventualmente fissati). 25 CRITERI GENERALI COMUNI Il presente piano di lavoro è stato esteso in coerenza con gli obiettivi generali dell’Istituto, con le linee di orientamento contenute nel POF, con gli impegni assunti nelle riunioni di area e di dipartimento, con il documento di programmazione del consiglio di classe, nonché con la reale situazione della classe. Per ciò che concerne gli indicatori e le griglie di valutazione adottati si farà riferimento a quelle previste dalla programmazione complessiva del Consiglio di Classe, dal POF e dai singoli dipartimenti Ancona 5-6-2015 I Rappresentanti La docente Maria Alessia Del Prete Disciplina: L I N G U A E L E T T E R A T U R A G R E C A Classe V sez. AM – a.s. 2014/2015 Prof.ssa Lucilla NICCOLINI Obiettivi raggiunti Una buona autostima generale e quindi anche maggiore sicurezza nell’approccio al testo classico, di poesia come di prosa; Una ottima proprietà nella resa in italiano dei registri di linguaggio dei brani da tradurre; Una ottima capacità di analizzare dal punto di vista linguistico i brani di letteratura presi in esame; Una buona capacità di commentare dal punto di vista filologico le scelte lessicali degli autori presi in esame; Proprietà e spiccata sensibilità nel condurre confronti e riferimenti ad altre letterature. Strumenti Si è rivelato proficuo il modulo seminariale in cui, alla esemplificazione dell’analisi di un testo e della trattazione di un argomento da parte del docente, è seguita la prova di analisi e di commento da parte del discente, sia oralmente che per tesine. Così quasi tutti gli allievi hanno sviluppato una 26 discreta capacità dialettica ed espressiva, una discreta sicurezza delle conoscenze, una certa elasticità e proprietà comunicativa. Verifiche Traduzioni in classe di autori di prosa. Verifiche scritte in classe delle competenze nell’analisi del testo in prosa (sette nel corso dell’anno). Verifiche scritte in classe della competenze di letteratura. Verifiche orali in classe attraverso presentazioni di argomenti specifici di letteratura, lettura in metrica e traduzione di testi in poesia. E comunque è stato adeguatamente valutato ogni segnale acquisito nel corso del lavoro didattico svolto in classe. Si è tenuto conto della padronanza sia dei contenuti che nella esposizione, della proprietà di linguaggio e della creatività, ove richiesta. Per i criteri di valutazione, si rimanda alla relazione generale del Consiglio di Classe Tempi Delle tre ore settimanali: nel primo trimestre, due ore sono state dedicate alla letteratura; una alla lingua, attraverso analisi e traduzione di testi; nel pentamestre, un’ora è stata dedicata a traduzione, analisi e commento da Platone e da Euripide (vedi Autori), due alla letteratura. Lingua e letteratura greca Autori Platone, Apologia di Socrate, 40c-42a; Fedone, 116a-118a; EuripideLe Troadi, lettura integrale in italiano col testo a fronte Lettura in metrica, traduzione e analisi dei versi: 740-781 (L'addio di Andromaca ad Astianatte); 1156-1215 (Il compianto funebre di Ecuba per Astianatte) Gli alunni conoscono la prosodia e la metrica del trimetro giambico. 27 Letteratura Il teatro Euripide - personalità e opere Lettura in italiano di: Troadi, vv. 860-1059 La commedia antica e le sue origini. Aristofane – personalità e opere Lettura in italiano di: Nuvole, vv. 222-322; 961-990 Ranevv. 1411-1481 La storia Tucidide – personalità e opera Lettura in italiano di: Guerra del Peloponneso, II, 22 (Un possesso per sempre) L’oratoria attica – Periodi e caratteristiche Lisia – personalità e opere Isocrate – personalità e opere Lettura e traduzione di brani diversi da Panatenaico e Panegirico Demostene – personalità e opere Lettura in italiano di: Filippiche I 1-12 Per la corona, 169-179 Per la libertà dei Rodii, 1-4 Eschine – personalità e opere La filosofia 28 Platone - personalità e opere (Il dialogo: una “contraddizione necessaria) Lettura in italiano di: Apologia di Socrate 28d-31c Aristotele – personalità e opere (Opere essoteriche e acroamatiche) Teofrasto – personalità e opere La commedia di mezzo e la commedia nuova Menandro – personalità e opere Lettura in italiano di: Dyscolos, vv. 666-747 (La conversione di Cnemone) L’Ellenismo – Caratteri generali Callimaco - personalità e opere Lettura in italiano da: Aitia, fr. 1 Pfeiffer (Il prologo contro i Telchini) Aitia, fr. 75 Pfeiffer, 1-77 (Aconzio e Cidippe Apollonio Rodio - personalità e opere Lettura in italiano di: Argonautiche, III vv. 442-471 (L'amore di Medea) Argonautiche, III, vv. 616-664; 744-824 Teocrito - personalità e opere Lettura in italiano di: Idilli, XV (Le Siracusane) Luciano – personalità e opere Plutarco - personalità e opere 29 Testi: Pintacuda, Venuto Grecità, voll. 2 e 3 – Palumbo Euripide, Le Troadi, a cura di A. Sestili – Soc. Ed. Dante Alighieri Roberto Rossi, L'ordine delle parole - Cappelli Gli alunni L’insegnante Programma di Lingua e Letteratura Inglese Classe V AM Anno scolastico 2014-15 Insegnante: Fiorini Elisabetta 1° MODULO Titolo: The Victorian Age: 1837-1901 The Literary Context; Insight to the Age (p.278-279) J.S.Mill and Utilitarianism (p.265) C.Dickens: Features of his novels and his popularity (p.280-281) Oliver Twist- oral comment and main themes (p.283) The Workhouses (p.280); Hard Times;(supplementary material on cd: text 1 and text 2) The Victorian Compromise.(fotocopia) T.Hardy; (p.296-297): Tess of the D’Ubervilles(setting, characters and themes ) text 1(supplementary material on cd) Hap;(fotocopia); The role of fate; Naturalism (fotocopia) Aestheticism O.Wilde: : The Picture of Dorian Gray (extensive reading, unabridged with particular analysis of chapter XI). Main themes of the text p.306-307 and the text 1 (from supplementary material on cd.) 2° MODULO Titolo: The Twentieth Century - Part 1 1901-45 30 An Age of Transition; Modernism pp. 349-350 “A break with the past”(photocopie) The modernist novel p.350 Imagism pp.351-352 E.M.Forster: A Passage to India (plot, characters and themes from Sparknotes.com) A Passage to India: the end of the novel - comment of the extract p.434-435 A Room with a View: plot, characters and themes from Sparknotes.com Comment of the passage at p.368 J.Joyce: Dubliners(Eveline,): reading of the whole story / analysis of the characters and main themes. The Dead: plot,major characters and main themes (photocopies) Textal analysis and comment of the passage at p.376 Ulysses: the mythical method, the image of the anti hero (photocopies) “Molly’s Soliloquy” analysis and interpretation at pp.380-382 T.S.Eliot: The mythical method, the objective correlative and the conception of tradition. The Love Song of J.AlfredPrufrock: reading of the whole poem and in particular analysis of the first part at p.408 From the photocopies: the epigraph, the overwhelming question, the concept of anti hero and the dramatic monologue. The Waste Land -“The Burial of the Dead” textual analysis (photocopies) From“The Fire Sermon”: comment of the passage at pp.412-413 3° MODULO W.Hugh Auden: A modernist of the second generation. The Unknown Citizen:comment at p.423 Refugee Blues:main themes (photocopies). G.Orwell: Animal Farm (extensive reading, unabridged) From Sparknotes.com: setting, main characters, plot summary, slogans, songs, symbols. Animal farm: textual analysis of text 1 from cd (supplementary material) Nineteen Eighty-Four-a dystopian novel textual analysis and comment of the text p.462 Analysis and comment of text 1 and text 2 from supplementary material on cd. From Sparknotes.com: study of the overview plot, main characters and themes. 4° MODULO Titolo: The Twentieth Century - Part II 1945-Present Age The Theatre of the Absurd Samuel Beckett: Waiting for Godot (plot, characters, themes, hints at Existentialism) Analysis and comment of the passages at pp. 500-502 and text 2- act 2 from cd. Harold Pinter: The Dumb Waiter- analysis and comment of the passage at p.510 (themes and style); comparison with “Waiting for Godot” Philip Larkin and the Movement; Toads: themes and symbols W.Golding: Lord of the flies- plot, characters, themes, symbolism and the author’s message; analysis and comment of the extract at p.469. I rappresentanti di classe: L’insegnante: 31 Ancona, 12 maggio 2015 4.2 Area storico-filosofica Storia Filosofia Storia dell’arte PROGRAMMA DI STORIA DISCIPLINA Storia DOCENTE Yumara Venturini LIBRO DI TESTO - De Bernardi A., GuarracinoS. ,Epoche, Vol 3, ed. Mondadori, 2012 SAGGISTICA - Berti A.,1915-1918 Guerra in Ampezzo e Cadore, Arcana Editrice, Milano 1982. - Bruschi C., Ancona nella Grande guerra, ed di Valentina Conti, Ancona, 2013 - Cicchino E. A., Olivo La Grande Guerra dei piccoli uomini, ed. Ancora - Gaeta F., Tranfaglia N., La storia d’Italia. La crisi di fine secolo, l’età giolittiana e la prima guerra mondiale, ed. speciale della Repubblica, dicembre 2005. - Gentile E., La grande Italia: ascesa e declino del mito della nazione nel XX secolo, Mondadori, Milano, 1997. - Hobsbawm E. J., Il secolo breve, Rizzoli, Milano, 1994; - Langes G., La guerra fra rocce e ghiacci, Athesia Editore, Bolzano, 1981. STRUMENTI E SPAZI Libro di testo – Lavagna luminosa – Biblioteca - Laboratorio di informatica, Internet e tecniche multimediali – Audiovisivi FILM E DOCUMENTARI - Proiezione fotografica relativa alla Grande 32 - - Guerra sul fronte dolomitico italo-austriaco, tratta da A. Berti, op.cit., e G. Langhes, op.cit. Tempi moderni di C. Chaplin Le origini del conflitto, dall’opera editoriale La Grande Guerra. La drammatica storia della prima guerra mondiale, Hobby&Works I discorsi di Mussolini, op. editoriale la Repubblica The Act of Killing di J. Oppenheimer L’Onda di D. Gansel, 2008 La seconda guerra mondiale di V. Zucconi, op. editoriale la Repubblica Why we fight di F. Capra SITUAZIONE DELLA CLASSE La classe denota un ottimo livello di interesse e partecipazione, mostrandosi motivata all’apprendimento e disposta allo studio. Rispetto alle competenze cognitive e strumentali, gli alunni mostrano un buon livello di conoscenza e comprensione dei contenuti disciplinari, di valutazione autonoma e critica, una buona capacità di utilizzo della lingua italiana e dei linguaggi disciplinari specifici. Dalla valutazione delle prove è evidente un profitto più che buono. OBIETTIVI DIDATTICI - DISCIPLINARI CONOSCENZE Lo studente deve: COMPETENZE - conoscere gli eventi ed i principali processi storici dei periodi affrontati; - conoscere gli aspetti culturali e le trasformazioni della mentalità collettiva; - conoscere i termini e le categorie specifiche del linguaggio storico; - comprendere la funzione e i criteri delle periodizzazioni storiche - Lo studente deve saper: - inquadrare gli eventi storici in una dimensione spazio-temporale; stabilire relazioni fra i diversi ambiti dell’indagine storica: politico, militare, sociale, economico, culturale; argomentare con coerenza nella forma orale e scritta i contenuti appresi, utilizzando la terminologia storica specifica; operare collegamenti tra cause ed effetti; tradurre le conoscenze storiche in linguaggio geografico; leggere ed analizzare le fonti storiche e i documenti storiografici. 33 CAPACITA’ - Lo studente deve saper: - individuare nelle fonti i nodi concettuali principali, ricostruendone l’argomentazione; organizzare il proprio lavoro di analisi sugli strumenti testuali (fonti, testimonianze, audiovisivi) dati a supporto del percorso; confrontare le diverse interpretazioni storiografiche; riconoscere i diversi livelli di indagine: narrazione storica-dibattito storiografico e storia generale- storia locale; riflettere sui giudizi espressi dalla storiografia. CONTENUTI DISCIPLINARI / PLURIDISCIPLINARI MODULI CONTENUTI L’età della Restaurazione e i moti d’indipendenza LA RESTAURAZIONE Il Congresso di Vienna Il nuovo assetto politico europeo e le sue contraddizioni I MOTI RIVOLUZIONARI DEL 1820-21, 1830-31, 1848 Le cause Le ripercussioni in Europa STATI E NAZIONI Il secondo impero in Francia L’unificazione della Germania La crisi dell’Impero asburgico IL RISORGIMENTO ITALIANO Le condizioni dell’unificazione nazionale Le guerre di indipendenza L’organizzazione dello stato unitario I problemi dell’Italia post-unitaria Gli anni della Destra storica La questione romana Imperi, masse, nazioni L’ETÀ DELL’IMPERIALISMO La situazione Europea dopo il 1870 Il sistema bismarkiano delle alleanze La Grande depressione Colonialismo e imperialismo Razzismo e Machtpolitik La II Rivoluzione Industriale Taylorismo e Fordismo La nascita del Capitalismo 34 L’Italia dalla Destra alla Sinistra Storica La società di massa La belle époque La crisi dello Stato liberale e la democratizzazione dello Stato L’ITALIA DA DE PRETIS A GIOLITTI La Sinistra al potere De Pretis e il trasformismo L’Italia Crispina La svolta giolittiana La crisi del sistema giolittiano Le guerre mondiali e i LA CRISI DELL’EQUILIBRIO: LA “GRANDE GUERRA” totalitarismi Il quadro internazionale alla vigilia della prima guerra mondiale I fronti contrapposti Le origini del conflitto La mappa delle posizioni interventiste e neutraliste in Italia La dinamica del conflitto La guerra combattuta sul fronte dolomitico italo-austriaco Ancona nella Grande guerra Dalla guerra europea alla guerra mondiale La pace punitiva di Versailles Gli effetti della guerra sul quadro geopolitico europeo Il genocidio degli Armeni LA RIVOLUZIONE RUSSA L’impero zarista La rivoluzione del febbraio ‘17 Il crollo dell’impero La rivoluzione dell’ottobre ‘17 Lenin, il partito bolscevico e il suo programma Marxismo-leninismo L’instaurazione della dittatura La guerra civile Il comunismo di guerra La NEP IL DOPOGUERRA La crisi europea: alla ricerca di nuovi assetti La crisi economica La crisi degli stati democratici e la nascita di movimenti reazionari Il crollo di Wall Street del 1929: le cause e gli effetti negli USA e in Europa Roosvelt e il “New Deal” LA NASCITA DEI TOTALITARISMI Definizione e caratteri comuni dei “totalitarismi”: un modello interpretativo (Arendt, Brzezinski) Il caso italiano: 35 La crisi del primo dopoguerra in Italia: Il biennio rosso L’affermazione di MFC, PSI, PPI e sindacati Dal biennio rosso al biennio nero La vittoria mutilata Mussolini, i Fasci di combattimento, le Squadre d’azione La Marcia su Roma La prima fase del fascismo: transizione verso la dittatura La seconda fase del fascismo: instaurazione della dittatura L’ideologia del fascismo Gli strumenti per la repressione del dissenso Gli strumenti per la costruzione del consenso L’Antifascismo Il caso tedesco: Gli errori della Pace di Versailles La Repubblica di Weimer Le conseguenze della grande crisi del ’29 in Germania L’ascesa di Hitler e del Partito Nazionalsocialista La conquista del potere e l’instaurazione della dittatura L’ideologia nazista e il Fuhrerprinzip Gli strumenti per la repressione del dissenso Il sistema concentrazionario nazista Gli strumenti per la costruzione del consenso Il caso sovietico: La lotta per la successione di Lenin: Stalin vs Trotzkij Stalin: la costruzione della dittatura, Dalla NEP all’industrializzazione forzata La guerra ai contadini e la dekulakizzazione La pianificazione integrale Strumenti per la repressione del dissenso Strumenti per la costruzione del consenso Confronto con il totalitarismo in Indonesia e la dittatura in Darfur VERSO IL CONFLITTO L’avvicinamento italo-tedesco La guerra civile spagnola Le aggressioni tedesche L’appeasement britannico Le alleanze del 1939 II GUERRA MONDIALE Le ragioni del conflitto La dinamica del conflitto La mondializzazione della guerra Lo sterminio degli ebrei Conclusione del conflitto: Italia, Germania, Giappone La Resistenza Il processo di Norimberga I trattati di pace di Parigi 36 L’età del Bipolarismo e la”Guerra fredda” IL II DOPOGUERRA: Cenni sui seguenti argomenti La fine dell’eurocentrismo e l’inizio del bipolarismo La Conferenza di San Francisco: nascita dell’ONU L’inizio della “guerra fredda” Le aree di tensione: Corea, Cuba, Vietnam Nascita dello Stato di Israele La decolonizzazione e la nascita del “Terzo Mondo” e dei “Nonallineati” La questione Sudafricana La distensione: fine della guerra fredda e nuovo ordine mondiale L’Europa dalla Ceca all’UE e la questione dell’integrazione politica L’insegnamento dell’EDUCAZIONE CIVICA, effettuato in stretta connessione con le problematiche storico-filosofiche è stato svolto in particolare sui seguenti temi: Il rapporto tra etica, politica ed economia Il Capitalismo e le crisi economiche La trasformazione dell’economia e le alternative possibili (testi di riferimento: R. Mancini, Idee eretiche; R. Mancini, La trasformazione dell’economia; F. Totaro, Non di solo lavoro, H. Kung, Etica mondiale per la politica e l’economia; A. Sen, Etica ed economia; A. sen, Globalizzazione e libertà) Totalitarismo e democrazia (testi di riferimento: H. Arendt, Le origini del totalitarismo, K. Popper, La società aperta e i suoi nemici, N. Bobbio, Il futuro della democrazia) METODOLOGIE Lezione frontale e dialogata, problem-solving, esercitazioni guidate, ricerche individuali e/o di gruppo, letture e analisi delle fonti storiche e storiografiche, giochi di simulazione, visione di film e documentari. VERIFICHE E VALUTAZIONE Si sono alternate verifiche scritte e interrogazioni orali al termine della trattazione di ogni argomento svolto. Le prime (domande aperte) rispondono all’esigenza di ottenere una visione globale della classe e di verificare l’efficacia stessa del processo di insegnamento-apprendimento; le seconde favoriscono la verifica di un più solido possesso delle conoscenze, consentendo di valutare in modo più efficace la comprensione dei concetti, dei processi storici e degli avvenimenti, la padronanza del lessico specifico e la capacità logico-argomentativa. In totale si sono effettuate 5 valutazioni, due nel primo trimestre e tre nel pentamestre. 37 MODALITÀ DI VERIFICA Interrogazione dialogata impostata secondo un modello omogeneo per tutti gli allievi Presentazione di attività di ricerca individuale e/o di gruppo Interventi brevi da posto, spontanei o richiesti Prove scritte di diversa tipologia, con particolare riferimento alle caratteristiche della prova d’esame I Rappresentanti La Docente Ancona 5/5/2015 PROGRAMMA DI FILOSOFIA DISCIPLINA Filosofia LIBRI DI TESTO DOCENTE Yumara Venturini STRUMENTI E SPAZI Cioffi, Luppi, Zanette, Il discorso filosofico, Vol. Libro di testo – Lavagna luminosa – Biblioteca 3, tomi A e B, ed. Mondadori - Laboratorio di informatica, Internet e tecniche multimediali – Audiovisivi SITUAZIONE DELLA CLASSE La classe denota un ottimo livello di interesse e partecipazione, mostrandosi motivata all’apprendimento e disposta allo studio. Rispetto alle competenze cognitive e strumentali, gli alunni mostrano un buon livello di conoscenza e comprensione dei contenuti disciplinari, di valutazione autonoma e critica, una buona capacità di utilizzo della lingua italiana e dei linguaggi disciplinari specifici. Dalla valutazione delle prove è evidente un profitto più che buono. 38 OBIETTIVI DIDATTICI - DISCIPLINARI CONOSCENZE - Lo studente deve: - COMPETENZE - Lo studente deve saper: - CAPACITA’ - Lo studente deve saper: - conoscere e comprendere il carattere problematico della ricerca filosofica; conoscere i contenuti fondamentali della filosofia antica, medievale, moderna e contemporanea; conoscere e comprendere il lessico filosofico specifico. contestualizzare storicamente ed analizzare le domande radicali della filosofia; utilizzare il lessico e le categorie specifiche del linguaggio filosofico nei contesti noti; operare collegamenti tra il pensiero dei diversi filosofi; rielaborare i contenuti noti attraverso un’esposizione logica e argomentata; leggere ed analizzare i testi filosofici appartenenti ad autori noti; mettere in relazione un testo con il pensiero generale dell’autore; utilizzare le informazioni contenute in articoli e saggi critici per una rielaborazione personale e critica. sviluppare la propria capacità di riflessione personale e di approfondimento autonomo attraverso: il trasferimento appropriato delle conoscenze ad altri contesti; la ricerca dei rapporti tra il sapere filosofico e la totalità dell’esperienza umana; laproblematizzazione e la storicizzazione di idee e conoscenze; la valutazione della tenuta argomentativa dei ragionamenti presentati e l’attualizzazione delle problematiche di fondo; applicare gli strumenti e i metodi filosofici alla comprensione e all’analisi dei problemi della società contemporanea; rielaborare in modo creativo e personale le varie prospettive di analisi, individuandone gli aspetti più rispondenti alla propria esperienza e alle proprie convinzioni e utilizzandoli per l’arricchimento della propria visione della realtà. CONTENUTI DISCIPLINARI / PLURIDISCIPLINARI MODULI Il Criticismo CONTENUTI KANT: 39 Il criticismo come “filosofia del limite” La Critica della ragione pura L’Estetica trascendentale La Logica trascendentale L’Analitica trascendentale La Dialettica trascendentale La Critica della Ragione pratica I caratteri della Legge morale I posulati della ragione pratica La Critica del Giudizio I giudizi riflettenti: estetico e teleologico Il bello, Il sublime Il Romanticismo e l’Idealismo tedesco IL ROMANTICISMO NEI SUOI CARATTERI GENERALI Il Romanticismo come problema Atteggiamenti caratteristici del Romanticismo tedesco Il rifiuto della ragione illuministica e la ricerca di altre vie d’accesso all’Assoluto Il senso dell’infinito La Sehensucht L’infinità dell’uomo La nuova concezione della storia La nuova concezione della natura L’ottimismo al di là del pessimismo DAL KANTISMO ALL’IDEALISMO: Il dibattito sulla “cosa in sé” L’IDEALISMO TEDESCO FICHTE: L’infinità dell’io La Dottrina della scienza e i suoi tre principi La struttura dialettica dell’io SCHELLING: L’Assoluto come indifferenza di spirito e natura: le critiche a Fichte HEGEL: La filosofia come risposta al problema della scissione kantiana I capisaldi del sistema: finito e infinito, ragione e realtà, la funzione della filosofia Le partizioni della filosofia: idea, natura e spirito La dialettica La critica alle filosofie precedenti 40 Capovolgimento e demistificazione del sistema hegeliano La Fenomenologia dello Spirito e alcune sue figure L’Autocoscienza (la dialettica servo-padrone) L’Enciclopedia delle scienze filosofiche: Lo Spirito Oggettivo: diritto astratto, moralità eticità famiglia, società civile, Stato Lo Spirito Assoluto: arte, religione, filosofia “La nottola di Minerva” SCHOPENHAUER: La reinterpretazione del kantismo La scoperta della via d’accesso alla cosa in sé Il mondo come volontà e rappresentazione L’universalizzazione della volontà Il pessimismo Le vie di liberazione dal dolore KIERKEGAARD: La verità del “singolo”: il rifiuto dell’hegelismo e “l’infinita differenza qualitativa tra l’uomo e Dio” Fenomenologia dell’esistenza: gli stadi Angoscia, disperazione e abbandono Dallo Spirito all’uomo DESTRA E SINISTRA HEGELIANA FEUERBACH: Il rovesciamento della filosofia speculativa La critica alla religione: alienazione e ateismo filosofico La critica a Hegel Un nuovo umanismo: la filosofia dell’avvenire MARX: La critica al “misticismo logico” di Hegel Il distacco da Feuerbach La critica alla Sinistra hegeliana I Manoscritti economico-filosofici: la critica dell’economia borghese e la problematica dell’alienazione La concezione materialistica della storia (materialismo storico e dialettico) Il Capitale (merce, lavoro, plusvalore, tendenze e contraddizioni del capitalismo) Il Manifesto del partito comunista (la storia come lotta di classe, la rivoluzione, la dittatura del proletariato e il comunismo scientifico) 41 Positivismo e antipositivismo I CARATTERI FONDAMENTALI DEL POSITIVISMO: Il termine “positivo” L’esaltazione della scienza come sapere pragmatico Il metodo positivo La filosofia come totalità del sapere positivo Il progresso e l’ottimismo COMTE: la legge dei tre stadi LA CRISI DEL POSITIVISMO POPPER: il rovesciamento della prospettiva positivista e il principio di falsificazione La crisi delle certezze NIETZSCHE: Filosofia e malattia Lo scopo del filosofare Le fasi del filosofare nietzscheano Il periodo giovanile: - La nascita della tragedia dallo spirito della musica: critica del sapere scientifico-filosofico - Apollineo e Dionisiaco - Sull’utilità e il danno della Storia per la vita: la critica del sapere storico - La “fedeltà alla terra” Il periodo “illuministico”: - La filosofia del mattino - Umano, troppo umano: il metodo genealogico e la critica della cultura - La gaia scienza: il “grande annuncio” della morte di Dio e la fine delle illusioni metafisiche - Il crepuscolo degli idoli: il tramonto del platonismo Il periodo di Zarathustra: - La filosofia del meriggio - Così parlò Zarathustra: genesi e senso del superuomo attraverso le tre metamorfosi dello spirito - L’eterno ritorno attraverso “la visione e l’enigma” L’ultimo Nietzsche: - La critica della morale e del cristianesimo - La trasvalutazione di tutti i valori - La volontà di potenza - Il nichilismo passivo e attivo - Il prospettivismo FREUD: Dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi La scoperta dell’inconscio e la sua interpretazione Il metodo psicoanalitico Il processo di rimozione e i meccanismi di autodifesa (resistenza e 42 censura) Sogni e lapsus come via d’accesso all’inconscio La scomposizione psicoanalitica della personalità: - 1° topica: conscio, preconscio, inconscio - 2° topica: Es, Super-io, Io La libido HANNA ARENDT: Da “Le origini del totalitarismo”(1951): cause e funzionamento dei totalitarismi Da “Vita attiva. La condizione umana” (1958): agire, operare, lavorare (zoonpolitikon, homo faber, animallaborans) Da “La banalità del male. Eichmann a Gerusalemme” (1963): la personificazione dell’uomo-massa Da “La vita della mente” (1978): il pensiero critico come antidoto al totalitarismo L’ESISTENZIALISMO: La nostalgia dell’essere in HEIDEGGER L’esistenzialismo come umanismo in SARTRE METODOLOGIE Lezione frontale e dialogata, problem-solving, esercitazioni guidate, ricerche individuali e/o di gruppo, dibattiti, lettura e analisi di testi filosofici, visione di film e conversazioni filosofiche. VERIFICHE E VALUTAZIONE Si sono alternate verifiche scritte e interrogazioni orali al termine della trattazione di ogni argomento svolto. Le prime (domande aperte) rispondono all’esigenza di ottenere una visione globale della classe e di verificare l’efficacia stessa del processo di insegnamento-apprendimento; le seconde favoriscono la verifica di un più solido possesso delle conoscenze, consentendo di valutare in modo più efficace la comprensione dei concetti, dei processi storici e degli avvenimenti, la padronanza del lessico specifico e la capacità logico-argomentativa. In totale si sono effettuate 5 valutazioni, due nel primo trimestre e tre nel pentamestre. MODALITÀ DI VERIFICA Interrogazione dialogata impostata secondo un modello omogeneo per tutti gli allievi Presentazione di attività di ricerca individuale e/o di gruppo Interventi brevi da posto, spontanei o richiesti Prove scritte di diversa tipologia, con particolare riferimento alle caratteristiche della prova d’esame 43 Ancona, 5/05/2015 Il Docente Prof. Yumara Venturini I Rappresentanti STORIA DELL’ARTE Prof. Claudia Sandroni Anno scolastico 2014-15 Classe V AM Programma svolto Il programma si è svolto regolarmente. Lo sviluppo dei contenuti è stato più approfondito nella parte relativa a Cinque e Seicento. Per l’Ottocento e Novecento si sono selezionati opere e concetti chiave. Nel suo svolgimento, quando possibile, si è prestata attenzione ai collegamenti culturali con le altre discipline. Gli studenti hanno lavorato con interesse, e con motivazione. Si sono dimostrati capaci di organizzare il lavoro e di collaborare al percorso educativo in modo fruttuoso e in alcuni casi creativo. Il profitto della classe è risultato decisamente buono con delle punte di eccellenza. Obiettivi didattici - DISCIPLINARI Conoscenze • • • • • • Contenuti disciplinari Morfologia e sintassi dei linguaggi visivi Lingua Tecnica Descrizione oggetti e tipologie Patrimonio artistico ambientale del territorio Istituzioni preposte alla conservazione e valorizzazione dei beni culturali Competenze 44 • • • • • Osservare e descrivere Mettere in relazione testo con testo, forma contenuto, produttore fruitore Selezionare dati e informazioni Utilizzare linguaggio tecnico ed esporre in modo chiaro Effettuare analisi formale, iconografica, iconologica e sociale Capacità • • • • • Esercitare analisi e sintesi, osservazione e confronto Abituarsi ad organizzare il lavoro in modo autonomo Cogliere i rapporti passato-presente Superare visioni stereotipate Sviluppare dimensione estetica Metodologie Lezione frontale, costruzione dialogica dei percorsi formativi; brainstorming su sensazioni, conoscenze pregresse, concetti; presentazione di immagini, situazioni, ambienti secondo criteri diacronici e sincronici; uso del metodo deduttivo (scomporre per associare) e uso del metodo induttivo (associare per scomporre); confronti di contesti, immagini, situazioni secondo criteri di similarità e/o differenza; esercitazioni guidate; ricerche individuali e/o di gruppo; attività individualizzate e di sostegno; progettazione visite guidate; partecipazione a mostre e conferenze. Programma svolto Leonardo (Battaglia di Anghiari, Gioconda e Cenacolo), Michelangelo Firenze, Milano, Roma, (Battaglia di Cascina, Pietà Vaticana, San Matteo, David, Tomba Giulio Venezia: l’elaborazione di un II, Cappella Sistina, Tondo Doni, Giudizio Universale, Pietà Rondanini, nuovo linguaggio artistico Campidoglio), Raffaello (Stanze Vaticane, Madonna Sistina, Madonna della Seggiola, Sposalizio della Vergine, Loggia di Psiche), Giorgione (Pala di Castelfranco, Tempesta), Tiziano (Assunta, Pala Pesaro, Autoritratto, del 1560, Venere d’Urbino, Venere Dormiente, Danae), Lorenzo Lotto (Annunciazione), Veronese (Convitto in casa Levi, Villa Barbaro), Palladio (Villa Barbaro, Teatro Olimpico). Manierismo Pontormo (Deposizione di Santa Felicita), Parmigianino (Autoritratto) Il Seicento Carracci (Annunciazione, Mangiafagioli, Galleria Palazzo Farnese, Macelleria) Caravaggio (Morte della Vergine, Cappella Cerasi, Ragazzo morso da un ramarro, Natura Morta, Cappella Contarelli), Bernini (Baldacchino di San Pietro, Cappella Cornaro, David, Apollo e Dafne, Fontana dei fiumi, La Barcaccia, Sant’Andrea, Tritone), Borromini (Sant’Ivo, San Carlino), Velazquez (Las meninas). Il Settecento Salvi (Fontana di Trevi), Vanvitelli (Lazzaretto, Reggia di Caserta). Borgo di San Leucio. L’Ottocento Concetti e opere chiave del Neoclassicismo e Romanticismo. Canova 45 Le Avanguardie del Novecento (Tempio di Possagno, Amore e Psiche, Paolina Bonaparte, Tomba di Maria Cristina). David (Giuramento degli Orazi, Morte di Marat, Napoleone scavaca le Alpi). Impegno politico e recupero dell’antico. Paesaggio e storia nella pittura europea e italiana attraverso esempi da Turner, Constable, Friedrich, Delacroix, Hayez. Percorso sulla pittura dell'Unità Italiana. Realismo e Impressionismo. Art Nouveau Caratteri generali attraverso opere e autori significativi. Percorsi individuali di approfondimento tematico. Sviluppo di temi iconografici in senso diacronico per valutare persistenze e mutamenti. I Rappresentanti Il Docente 46 4.3 Area tecnico-scientifica Matematica Fisica Scienze naturali Educazione fisica MATEMATICA Classe VAm a.c.2014-2015 Prof.ssa Sandra Schiavoni CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI, TEMPI, MODALITA’ DI SVOLGIMENTO CONTENUTI SVILUPPATI ORE Modalità di svolgimento ANALISI INFINITESIMALE 47 Unità didattica n°1:INTERVALLI, INSIEMI NUMERICI, LIMITI E CONTINUITA’ DELLE FUNZIONI Intervalli e intorni di un numero o di un punto, punto isolato e punto di accumulazione Concetto di funzione e insieme di esistenza di una funzione Definizione di limite finito di una funzione in un punto Limite sinistro e destro di una funzione Definizione di limite infinito di una funzione in un punto finito Definizione di limite di una funzione all’infinito Teoremi sui limiti : unicità ( con dimostrazione), confronto e permanenza del segno ( senza dimostrazioni) Operazioni con i limiti ( teoremi senza dimostrazioni) , calcolo dei limiti e forme indeterminate Infiniti e infinitesimi. Principio di eliminazione degli infiniti. Risoluzione delle forme indeterminate con l’utilizzo degli infiniti . I limiti notevoli Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo Punti di discontinuità di una funzione e loro classificazione. Asintoti verticali, orizzontali ed obliqui. Teoremi sulle funzioni continue: di Weierstrass, dei valori intermedi e di esistenza degli zeri ( senza dimostrazione) 22 Ogni argomento è stato trattato seguendo il libro di testo. Sono stati svolti e discussi esercizi di applicazione e riflessione cercando di evitare esercizi con calcoli troppo complessi. Unità didattica n°2: DERIVATA DI UNA FUNZIONE , TEOREMI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE Definizione di derivata di una funzione in un punto Significato geometrico della derivata di una funzione in un punto Derivate fondamentali 48 Teoremi sul calcolo delle derivate ( senzadimostrazione). La retta tangente al grafico di una funzione La continuità e la derivabilità ( teorema senza dimostrazione), i flessi verticali, cuspidi e punti angolosi Differenziale di una funzione e suo significato geometrico Le applicazioni delle derivate alla fisica Teorema di Rolle , di Lagrange ( senza dimostrazione), corollari al teorema di Lagrange Teorema di De L’Hospital per eliminare le forme indeterminate ( senza dimostrazione) 20 Ogni argomento è stato trattato seguendo il libro di testo . Sono stati svolti e discussi esercizi di applicazione e riflessione cercando di evitare esercizi con calcoli troppo complessi Unità didattica n°3:LO STUDIO DELLE FUNZIONI Le funzioni crescenti e decrescenti e le derivate Definizione di massimo e minimo relativi e assoluti Ricerca dei massimi e minimi relativi e dei flessi orizzontali delle funzioni derivabili con la derivata prima La concavità di una curva e il segno della derivata seconda, la ricerca dei punti di flesso obliqui Lo studio di funzioni polinomiali, razionali fratte,irrazionali, esponenziali e logaritmiche 16 Ogni argomento è stato trattato seguendo il libro di testo. Sono stati svolti e discussi esercizi di applicazione e riflessione cercando di evitare esercizi con calcoli troppo complessi Unità didattica n°4: INTEGRALI INDEFINITI Definizione di integrale indefinito e primitive di una funzione Le proprietà dell’integrale indefinito Integrali indefiniti immediati L’integrazione per sostituzione e per parti 12 Sono stati svolti semplici esercizi di applicazione 49 Visto per adesione I rappresentanti di classe L’insegnante Schiavoni Sandra Testi in adozione: “ Matematica.azzurro” di Bergamini,Trifone,Barozzi. Casa Editrice Zanichelli TEMPI E SPAZI I tempi previsti dai programmi ministeriali sono: a) n° 2 ore settimanali + 1 ora prevista dal corso “pi greco” b) n° 99 ore annuali I tempi effettivamente utilizzati fino al 15 Maggio 2015 sono stati: n° 72 ore annuali in quanto la classe ha partecipato a numerose conferenze e attività che hanno ridotto considerevolmente il monte ore disciplinari. Il tempo complessivo in ore è comprensivo delle prove di valutazione / verifica METODI E MEZZI UTILIZZATI Durante la trattazione di ogni unità didattica è stato consultato il libro di testo per seguirne le direttive e per fornire ai ragazzi indicazioni e consigli per lo studio personale. Ogni argomento è stato discusso e per ogni argomento sono stati svolti esercizi di applicazione .La lezione è stata arricchita con esempi per renderla più comprensibile e interessante alla classe; inoltre sono stati sempre forniti esercizi da effettuare a casa singolarmente. Le eventuali difficoltà incontrate venivano poi chiarite insieme durante la lezione successiva. Si è data importanza alla parte teorica ma soprattutto allo svolgimento di esercizi in quanto una buona parte degli alunni è intenzionato ad iscriversi a facoltà di tipo scientifico. 50 STRUMENTI DI VERIFICA ADOTTATI Per quanto riguarda la matematica la preparazione dell'alunno è stata valutata tramite: - un'attenta e sistematica osservazione dei comportamenti in classe - una registrazione puntuale degli interventi nel momento in cui la lezione prevedeva un coinvolgimento attivo dell'alunno - prove orali tradizionali per ogni alunno - prove scritte . CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Verifiche scritte di matematica Si è diviso il compito in più parti alle quali si è attribuito un punteggio che andava comunicato preventivamente agli alunni, risolvere parti separate e/o distinte di esso ha comportato l'assegnazione di una frazione del punteggio complessivo ( che è 100), la somma dei punteggi ottenuti da un alunno costituiva il punteggio grezzo e quindi il rispettivo voto in decimi. Verifiche orali di matematica La verifica orale di Matematica, che è avvenuta alla lavagna, si è svolta attraverso lo svolgimento di semplici esercizi di applicazione di cui si è dovuto spiegare il procedimento svolto, enunciare i teoremi usati ed esporre in modo corretto le definizioni. OBIETTIVI RAGGIUNTI La classe ha avuto me come insegnante di matematica per tutto il quinquennio e in tutti questi anni ha sempre dimostrato grande interesse, impegno e studio costante .In questo anno scolastico il monte ore si è ridotto notevolmente soprattutto nel secondo pentamestre e per questo motivo non sono riuscita a completare il programma con l’integrale definito. Alla fine dell’anno, a parte qualche elemento che ha sempre avuto qualche difficoltà nella materia, la classe al completo dimostra di aver acquisito un grado di conoscenze più che discrete, con un numero elevato di alunni che presentano una valutazione ottima. 51 Programma di Fisica classe 5AM Prof.ssa Laura Polenta Testi in adozione Stefania MandoliniLe parole della fisicav.2 (in possesso dallo scorso anno) Ugo AmaldiLe traiettorie della Fisica v.3 Ed. ZANICHELLI Premessa La classe, conosciuta lo scorso anno, ha mostrato buone capacità di attenzione e impegno, per alcuni eccellenti. Buona la predisposizione per le materie scientifiche e apprezzabile l'interesse al loro approfondimento. In generale ottime le capacità di studio, le capacità critiche e di analisi del problema con pochi elementi caratterizzati da insicurezza nei confronti della disciplina. Ottimo l'entusiasmo della classe nei confronti del progetto EEE (Extreme Energy Events) che ha interessato gli alunni negli ultimi due anni. Il Liceo Rinaldini ha infatti stipulato la Convenzione con il Centro Fermi per la costruzione e l’installazione di un rivelatore-telescopio che parteciperà al monitoraggio su scala nazionale della radiazione cosmica in collaborazione con il CERN (EEEExtreme Energy Events). Tale progetto si è inserito nell’ambito della valorizzazione delle eccellenze che il Liceo Rinaldini porta avanti da molti anni e costituisce un’occasione unica per avvicinare i giovani al mondo della scienza. Tre alunni di questa classe hanno partecipato lo scorso anno alla missione a Ginevra dal 17 al 21 Febbraio 2014 presso il CERN (ConseilEuropéen pour la RechercheNucléaire) di Ginevra dove hanno costruito il telescopio- rivelatore di raggi cosmici sotto la guida di ricercatori CERN, e quest'anno hanno presentato una relazione orale e un poster scientifico alla III Conferenza dei Progetti del Centro Fermi PROGETTO EEE — LA SCIENZA NELLE SCUOLE tenutasi a Erice, 14-17 Dicembre 2014. Per quanto riguarda la sperimentazione CLIL, lo scorso anno sono state effettuate alcune esercitazioni e lezioni in modalità CLIL (Content and Language Integrated Learning) alla quale la classe ha fornito un'ottima risposta in termini di coinvolgimento e capacità linguistiche. Da quest'anno, in cui il CLIL è stato ufficialmente integrato nella disciplina, la classe ha concordato con il docente di poter affrontare tematiche legate principalmente all'attualità, con particolare attenzione alle applicazioni tecnologiche dei contenuti teorici già affrontati in italiano. 52 Le modalità di verifica orale e scritta in simulazione di terza prova hanno privilegiato la trattazione teorico descrittiva e le analisi delle applicazioni tecnologiche anche nei quesiti di terza prova. La didattica CLIL associata alla materia FISICA La lingua anglosassone è il linguaggio universale della comunità scientifica e di una società basata sull'apprendimento. I principi guida del CLIL, le 4 C (Culture, Communication, Cognition and Content), possono quindi naturalmente confluire nell'insegnamento scientifico. Diversamente da altri, inoltre, il lessico scientifico e matematico è molto essenziale e scevro da ridondanze, rigorosamente legato alla sua terminologia specifica. Questo consente di introdurre agilmente componenti formali (lessico specifico) e informali (attività laboratoriali e di gruppo) nell'insegnamento della Fisica in modalità CLIL. Questa classe, che ho avuto dal quarto anno, ha sperimentato con me fin dalla quarta alcune unità CLIL mostrando particolari capacità linguistiche e ottima interazione con l'insegnante e con il mezzo multimediale. Al di là della sperimentazione CLIL e dei suoi consolidati vantaggi, l'uso della lingua anglosassone, in particolare nell'apprendimento della Fisica, ha, nella mia visione, altri molteplici scopi utili ad accrescere le competenze dello studente come: 1) selezionare e utilizzare la vastissima quantità di materiale didattico (principalmente Statunitense) presente sugli argomenti trattati, 2) osservare anche i diversi approcci didattici (teorici e/o applicativi) nei materiali a loro disposizione: libro di testo, letture fornite dal docente, presentazioni e video 3) rendere familiare ai ragazzi la ricerca e la fruizione di testi scientifici in L2 preparandoli alla loro futura attività universitaria (che in ambito scientifico è fondamentalmente svolta in L2). Come premessa necessaria all'introduzione della didattica CLIL integrata nel presente programma, la scelta concordata con la classe è consistita nello svolgere lezioni o approfondimenti dei concetti di fisica di base trattati, mirando principalmente alle loro implicazioni tecnologiche e scientifiche più attuali. Uno dei punti cardine della didattica CLIL è infatti quello di partire da un contesto reale: è stato quindi più che naturale partire da attualità tecnologiche e scoprire la fisica al loro interno. Questo è stato possibile perché la ricerca è vastamente supportata da fonti originali (articoli scientifici, siti istituzionali, siti divulgativi affidabili) presenti solo ed esclusivamente in L2. Per i ragazzi significa accorgersi che la teoria fisica che studiano nel loro libro si traduce in uno smartphone, in un computer, in una lampada a basso consumo oppure, prendendo spunto dalle scoperte che hanno portato ai Nobel 2014, poter affrontare un argomento come i LED blu e la loro importanza nel futuro del consumo energetico mondiale. Le lezioni CLIL sono state preparate adattando materiale proveniente da fonti di tipo universitario e istituzionale (ad esempio Nasa http://www.nasa.gov/audience/foreducators/9-12/index.html , sito Nobel http://www.nobelprize.org/, ecc ) nonché da materiale divulgativo selezionato dalla rete (http://www.explainthatstuff.com/superconductors.html, ecc) . Alla classe è stato fornito materiale cartaceo e multimediale e le lezioni si sono svolte attraverso visione di presentazioni e video in L2 che integravano quando già contenuto nel testo loro fornito. Poste tali premesse, il ridotto quadro orario della mia materia (2 ore a settimana in giorni separati) non ha consentito la continuità e l'approfondimento richiesti per una efficace lezione interattiva con attività CLIL di vario tipo: le attività di reading, listening e speaking sono state preponderanti rispetto a quelle di writing. Il totale delle lezioni CLIL ha coperto una percentuale di circa il 25% del totale. Tempi e spazi 53 I tempi previsti dai programmi ministeriali sono: a) n°2 ore settimanali b) n° 66 ore annuali I tempi effettivamente utilizzato fino al 15 Maggio sono stati: n° 50 ore annuali, complessivo di ore dedicate alla valutazione/verifica. La carenza di ore è andata a discapito della discussione di alcuni argomenti di Fisica Moderna, anche se sono stati offerti dalla Scuola dei corsi di Fisica Moderna nell’ambito del Progetto EEE. Alcuni alunni hanno partecipato ai seminari pomeridiani che hanno impiegato complessivamente 14 ore totali di lezioni di Fisica Moderna tenute da insegnanti interni al Liceo, dove sono stati forniti cenni divulgativi sulla fisica quantistica, delle particelle e relatività. Metodi e mezzi utilizzati. Durante la trattazione di ogni unità didattica è stato seguito il libro di testo, pur integrandolo con audiovisivi e/o materiale didattico multimediale e estratti dalla rete o da testi originali in inglese. Anche il laboratorio di Fisica è stato utilizzato per la illustrazione qualitativa di alcuni effetti, dato che un approccio sperimentale di tipo quantitativo avrebbe impiegato tempo eccessivo. Strumenti di verifica adottati La preparazione degli alunni è stata valutata con - prove scritte (tipologia di terza prova B) - osservando i comportamenti in classe, - registrando gli interventi nel momento in cui la lezione prevedeva un coinvolgimento attivo - un colloquio attraverso il quale si richiede di saper usare correttamente il linguaggio scientifico e di saper esporre e rielaborare i concetti studiati. Obiettivi raggiunti. Alla fine del corso di studi la classe dimostra di aver raggiunto un buon livello di conoscenze, ottimo per alcuni con punte di eccellenza. Competenze e capacità sono diversificate in relazione all’impegno e al coinvolgimento personale dell’alunno verso la materia. Nessun alunno ha risultati insufficienti. Contenuti disciplinari 1. RICHIAMI DI OTTICA ONDULATORIA E GEOMETRICA Onde elettromagnetiche Caratteristiche ondulatorie e corpuscolari della luce Ottica geometrica: riflessione e rifrazione, la riflessione totale Specchi e lenti: costruzione delle immagini ELETTROSTATICA 2.LA CARICA ELETTRICA E LA LEGGE DI COULOMB La carica elettrica Metodi di elettrizzazione Conduttori e isolanti La legge di Coulomb 3. IL CAMPO ELETTRICO E IL POTENZIALE Il vettore campo elettrico Il campo elettrico di una carica puntiforme Le linee del campo elettrico Il flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss L’energia potenziale elettrica e il potenziale elettrico Le superfici equipotenziali 54 La circuitazione del campo elettrostatico La distribuzione della carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico Il campo elettrico e il potenziale in un conduttore all’equilibrio La capacità di un conduttore Il condensatore Verso le equazioni di Maxwell Approfondimento CLIL: The capacitance and its technological applications: the touchscreen technology CIRCUITI E CORRENTI 4.LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA L’intensità di corrente I generatori di tensione e i circuiti elettrici La prima legge di Ohm Resistenze serie e parallelo Le leggi di Kirchhoff La trasformazione dell’energia elettrica La forza elettromotrice I conduttori metallici La seconda legge di Ohm e superconduttori La dipendenza della resistività dalla temperatura L’estrazione degli elettroni da un metallo I semiconduttori Il diodo a semiconduttore Cenni sull'elettrolisi, pile e accumulatori Conducibilità nei gas Raggi catodici Approfondimenti CLIL: o Semiconductors and p-n junctions (from sand to chips). o Introduction to LEDs: Light Emitting Diode. the Nobel Prize 2014 for the Blue Led light. MAGNETISMO 5.FENOMENI MAGNETICI FONDAMENTALI La forza magnetica e le linee del campo magnetico Forze tra magneti e correnti Forze tra correnti L’intensità del campo magnetico La forza magnetica su un filo percorso da corrente Il campo magnetico di un filo percorso da corrente Il campo magnetico di una spira e di un solenoide Il motore elettrico, l’amperometro e il voltmetro 6.IL CAMPO MAGNETICO La forza di Lorentz Il moto di una carica in un campo magnetico uniforme Il flusso del campo magnetico La circuitazione del campo magnetico 55 Le proprietà magnetiche dei materiali Il ciclo di isteresi magnetica Verso le equazioni di Maxwell Approfondimenti CLIL: o Superconductors o The Aurora Borealis 7. DALL'INDUZIONE MAGNETICA ALLE EQUAZIONI DI MAXWELL La corrente indotta La legge di Faraday-Neumann La legge di Lenz L’autoinduzione L’alternatore e il trasformatore Il campo elettrico indotto Il termine mancante Le equazioni di Maxwell e il campo elettromagnetico Le onde elettromagnetiche e lo spettro elettromagnetico Approfondimenti CLIL: o The electromagneticspectrum o From microscopy to nanotechnology FISICA MODERNA 8. LA FISICA QUANTISTICA L’effetto fotoelettrico La quantizzazione della luce secondo Einstein Lo spettro dell’atomo di H L’esperienza di Rutherford Il modello di Bohr I livelli energetici di un elettrone nell’atomo di idrogeno Le proprietà ondulatorie della materia Il principio di indeterminazione Le onde di probabilità Il principio di sovrapposizione Stabilità degli atomi e orbitali atomici Fisica classica e fisica moderna I Rappresentanti La Docente Classe 5° AM CLASSICO 56 PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO ED OBIETTIVI RAGGIUNTI DI SCIENZE NATURALI a.s. 2014-2015 Prof. Sampaolesi Loris SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE: La classe è composta da 26 alunni, 18 femmine e 8 maschi. Nel complesso la classe si presenta motivata, abbastanza disciplinata ed educata, con una capacità di attenzione adeguata nella maggioranza ma labile in qualche alunno, soprattutto nelle ultime ore di lezione Dalle prime verifiche formative emerge che qualche alunno non ha cominciato a studiare e non si preoccupa della comprensione dei concetti, la netta maggioranza, invece, manifesta un adeguato senso di responsabilità e una più o meno spiccata tendenza alla partecipazione attiva. OBIETTIVI DIDATTICO-DISCIPLINARI Conoscenze Conoscere gli elementi propri della disciplina Conoscere la terminologia e la simbologia specifica Conoscere l’importanza del lavoro razionale Conoscere il ruolo della Chimica nello studio dei fenomeni naturali. Conoscere le tecniche specifiche per migliorare l’apprendimento Competenze Saper utilizzare il testo in adozione Rispettare tempi e modi delle consegne Elaborare un metodo di studio produttivo che concili l’uso del libro di testo con l’abilità di riordinare correttamente gli appunti Organizzare in modo logico ed esporre correttamente il proprio pensiero in forma chiara ed appropriata nella terminologia Distinguere la causa dalla conseguenza Distinguere un dato oggettivo da uno soggettivo Approfondire i contenuti essenziali Capacità Sapere selezionare le informazioni Essere in grado di usare le conoscenze per risolvere problemi in altri contesti Riflettere in modo autonomo Rielaborare criticamente e in modo aperto e flessibile le conoscenze Essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti della scienze e delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate Sapere esporre in maniera completa ma sintetica un argomento 57 OBIETTIVI RAGGIUNTI: Tutta la classe raggiunge in maniera più o meno consolidata gli obiettivi cognitivi e di apprendimento, conseguendo un livello di conoscenze, competenze e capacità sufficiente in alcuni elementi, buono o ottimo nella maggioranza della classe. Questa situazione si è realizzata grazie ad un interesse spiccato verso gli argomenti proposti, che si è tradotto spesso in interventi brillanti e personali soprattutto in dibattiti inerenti i temi di bioetica e ad una motivazione adeguata e un impegno nello studio continuo. Le attività didattiche, sia quelle di spiegazione dei contenuti, che le prove di verifica, si sono svolte con regolarità, grazie ad un adeguato senso di responsabilità dei ragazzi. Per agevolare la preparazione degli alunni in vista dell’esame di Stato nell’ultimo mese scolastico non è stato completato il programma previsto, escludendo la trattazione delle applicazioni delle tecniche di ingegneria genetica nei settori medici, agricoli e di tutela dell’ambiente. PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO: CONTENUTI DISCIPLINARI / PLURIDISCIPLINARI OBIETTIVI 1° MODULO BIOCHIMICA Titolo: le basi della Biochimica Argomenti trattati: biomolecole: carboidrati, lipidi, amminoacidi, peptidi e proteine, la struttura delle proteine e la loro attività biologica, le biomolecole nell’alimentazione, gli enzimi e la loro attività, nucleotidi e acidi nucleici, la duplicazione del DNA, il codice genetico e la sintesi proteica. CONOSCENZE: i carboidrati e la loro organizzazione; ruolo energetico e strutturale dei carboidrati; lipidi semplici e complessi; ruolo energetico e strutturale dei lipidi; struttura e organizzazione delle proteine; struttura e organizzazione degli acidi nucleici. ABILITA’: dedurre il ruolo delle biomolecole dalla loro struttura; collegare le molteplici attività delle proteine con le loro strutture; descrivere la duplicazione del DNA; ricostruire il percorso della sintesi proteica operata dagli acidi nucleici. 2° MODULO BIOCHIMICA Titolo: il metabolismo 58 Argomenti trattati: le trasformazioni chimiche all’interno di una cellula; il metabolismo dei carboidrati; il metabolismo dei lipidi; il metabolismo degli amminoacidi; il metabolismo terminale; la produzione di energia nelle cellule; la regolazione delle attività metaboliche: il controllo della glicemia. CONOSCENZE: le vie metaboliche dei glucidi e dei lipidi; metabolismo proteico; caratteristiche e importanza del metabolismo terminale e della produzione di energia nelle cellule; i meccanismi di regolazione delle attività metaboliche con particolare riferimento al controllo della glicemia. ABILITA’: collegare i principi della termodinamica ai processi vitali; distinguere le vie anaboliche e cataboliche; descrivere le vie metaboliche; descrivere i meccanismi di regolazione della glicemia. 3° MODULO BIOTECNOLOGIE Titolo: che cosa sono le biotecnologie 59 Argomenti trattati: una visione d’insieme sulle biotecnologie; la tecnologia delle colture cellulari e le cellule staminali; la tecnologia del DNA ricombinante; il clonaggio e la clonazione; l’analisi del DNA; l’analisi delle proteine; l’ingegneria genetica e gli OGM; il ruolo dell’RNA. CONOSCENZE: biotecnologie classiche e nuove; la tecnologia delle colture cellulari; le tecniche di utilizzo delle cellule staminali; la tecnologia del DNA ricombinante; clonaggio e clonazione; le tecniche di analisi del DNA e delle proteine; cosa fa l’ingegneria genetica e cosa sono gli OGM; le applicazioni agli animali dell’ingegneria genetica; il ruolo dell’RNA nel silenziamento genico. ABILITA’: distinguere le biotecnologie nuove dalle classiche; descrivere le tecnologie delle colture cellulari; descrivere le diverse operazioni previste dalla tecnologia del DNA ricombinante, conoscendo il ruolo degli enzimi di restrizione e spiegando come si replica il DNA con la PCR; individuare le potenzialità e i limiti nell’isolamento e utilizzo delle cellule staminali; distinguere il clonaggio dalla clonazione; illustrare i nuovi metodi di isolamento e di identificazione di geni; descrivere le tecniche di analisi delle proteine; descrivere le tecniche di trasferimento genico nella produzione di organismi OGM; individuare i temi di bioetica generati dalle biotecnologie; individuare il ruolo dell’RNA nella tecnologia antisenso. FIRMA: Sampaolesi Loris I Rappresentanti 60 PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA E SCIENZE MOTORIE RELAZIONE FINALE EDUCAZIONE FISICA anno scolastico 2014/2015 Classe 5AM Prof.ssa Annalisa Svegliati La classe ha seguito con impegno ed interesse le attività proposte. Molte lezioni hanno avuto come obbiettivo la divulgazione dei concetti di forma fisica e di corporeità sottolineando il valore del movimento, come elemento di prevenzione e di mantenimento della salute intesa quest’ultima non come assenza di malattia, ma come stato di “benessere”. Facilitare l’acquisizione di una cultura delle attività fisico-sportive che tenda a promuovere la pratica motoria come costume di vita e strumento x il raggiungimento e il mantenimento dello stato di benessere la conoscenza dei diversi significati che lo sport assume nell’attuale società. Favorire la scoperta e l’orientamento delle attitudini personali nei confronti di attività sportive specifiche e di attività motorie che possano tradursi in capacità trasferibili al campo lavorativo e del tempo libero. Il programma, per moduli, preventivamente fissato è stato effettivamente svolto MODULO1 - Efficienza fisica: resistenza, forza, velocità MODULO 2 - Equilibrio statico e dinamico. Scioltezza articolare MODULO 3 - Coordinazione – Controllo ,adattamento e trasformazione del movimento MODULO 4 – Teoria: Educazione Fisica – Alimentazione e sport – Sistema respiratorio – Apparato locomotore Attivazione e rilassamento – Le emozioni – La Psicosomatica - Intelligenza emotiva Benefici e prevenzione con l’attività fisica – Elementi di Primo soccorso Domande simulazione terza prova: 1) CONTROLLO DELLE FUNZIONI VITALI E DEFINIZIONE DI EMERGENZA E URGENZA 2) SHOCH E TRAUMA CRANICO. I criteri di valutazione oggettiva e soggettiva si sono integrate nel corso delle diverse unità didattiche. In particolare, la valutazione soggettiva, si è effettuata direttamente dall’insegnante durante l’attività svolta quotidianamente, tramite osservazione continua del processo, individuale e di gruppo, di apprendimento. L’osservazione diretta è stata orientata a sondare: - Dinamiche, rapporti e comportamenti di gruppo. - Atteggiamenti e comportamenti individuali. - Motricità globale del gruppo - Motricità globale e fine dei singoli. - Evoluzione o involuzione di eventuali problematiche emerse. La valutazione oggettiva ha utilizzato i seguenti strumenti di verifica: verbalizzazione da parte degli studenti sulle proprie esperienze o su concetti teorici – Verifica scritta. Per quanto riguarda la parte pratica ci si è avvalsi di test motori strutturati ( Eurofitnes) (capacità coordinative e condizionali – abilita’ motorie). 61 Conoscenze Abilità Socio – relazionali 1) Conoscere le norme di comportamento e sicurezza che disciplinano l’uso degli impianti e lo svolgimento delle attività motorie e sportive. 2) Conoscenza degli aspetti teorici relativi a: igiene, prevenzione infortuni, 8) Conoscere dei principi fisiologici e biomeccanici essenziali relativi a singoli gesti motori. Conoscenza delle tecniche di espressione corporea per essere efficaci nella comunicazione. 9) Conoscere gli elementi delle Capacità coordinative e condizionali. 3) Rispettare le norme di comportamento e sicurezza che disciplinano l’uso degli impianti e lo svolgimento delle attività motorie e sportive. 4) Collaborare in modo costruttivo con gli altri. Operative 5) Applicare correttamente le procedure di sicurezza. 6) Mettere in pratica una corretta igiene personale. 7) Applicare correttamente le procedure di primo soccorso. 10) Resistere all’affaticamento fisico e mentale moderato mediante la corretta distribuzione dello sforzo. 11) Esprimere un’adeguata forza muscolare anche con l’uso di piccoli carichi. 12) Eseguire movimenti con ampia escursione articolare. 13) Eseguire esercizi anche complessi che richiedono coordinazione dinamica e oculo-manuale. 14) Adeguare gesti e azioni alle diverse situazioni spazio-temporali.Ritmo 15) Eseguire esercizi che richiedano la conquista, il mantenimento ed il recupero dell’equilibrio. 16) Trasferire conoscenze teorico scientifiche in attività pratiche. 17) 62 18) Conoscere la terminologia essenziale della disciplina. 19) Conoscere la storia dell’educazione fisica 21) Conoscere: - il regolamento - gli elementi tecnici - gli aspetti tattici relativi agli sport affrontati 22) Prendere coscienza delle proprie capacità e essere in grado di assumere un “ruolo” all’interno del gruppo. 20) Padroneggiare con sicurezza i diversi tipi di linguaggio utilizzando anche soluzioni personali e originali. 23) Applicare correttamente, in situazioni concrete, regolamenti, tecniche, tattiche, metodi specifici anche in giochi non codificati STRUMENTI E MODALITA’ DI VERIFICA I criteri di valutazione oggettiva e soggettiva sono state integrate nel corso della programmazione delle diverse unità didattiche. In particolare, la valutazione soggettiva, è stata effettuata direttamente dall’insegnante durante l’attività svolta quotidianamente, tramite osservazione continua del processo, individuale e di gruppo, di apprendimento. L’osservazione diretta è stata orientata principalmente a sondare: 2) Dinamiche, rapporti e comportamenti di gruppo. 3) Atteggiamenti e comportamenti individuali. 4) Motricità globale del gruppo 5) Motricità globale e fine dei singoli. 6) Evoluzione o involuzione di eventuali problematiche emerse. La valutazione oggettiva periodica ha utilizzato i seguenti strumenti di verifica: Verbalizzazione da parte degli studenti sulle proprie esperienze o su concetti teorici. Osservazioni guidate mediante apposite schede. Test motori oggettivi per quanto riguarda la parte pratica (capacità coordinative e condizionali – abilita’ motorie). Circuit-training Questionario e lavori di schematizzazione grafica per quanto riguarda la parte teorica. Oltre a ciò si è cercato di rendere l’alunno il più possibile partecipe e attivo creando specifici momenti di autovalutazione.Percio che riguarda l'alunnaNightingaleKatharina, superato il primo periodo di difficoltà legato alla scarza conoscenza della lingua, la programmazione e le valutazioni somministrate non sono state diverse da quelle dei compagni. La valutazione pratica dell'alunna è 9, quella teorica è 8. GRIGLIA DI VALUTAZIONE EDUCAZIONE FISICA ABILITA’ LIVELLO 1 nullo CONOSCENZE Non evidenziate Socio - relazionali Non evidenziate Operative Non evidenziate 63 2 Assolutament Scarsi elementi e insufficienti valutabili Assolutament Gravemente lacunose e insufficienti Scarsi elementi valutabili Non applica le procedure Carenti. Carenti e confuse Generalmente carenti. 5 Gravemente insufficiente insufficiente Limitate a qualche singolo aspetto isolato e marginale Generalmente carenti. Imprecise e/o parziali. Insicure e/o parziali. 6 sufficiente Essenziali. Essenziali anche se superficiali. 7 discreto Adeguate e corrette. 8 buono Corrette e in genere incomplete. Complete e puntuali. 9 ottimo Sicura e Autonoma. 10 eccellente Esaurienti e approfondite. Articolate, esaurienti e particolarmente approfondite. 3 4 Completa e corretta. Sicura, autonoma empatica. Insicure e non sempre adeguate. Complessivamente corrette anche se lente e/o meccaniche. Corrette. Sicure, corrette e consapevoli. Autonome, complete e rigorose. Autonome, complete e rigorose con significativi contributi personali. Prof.ssa ANNALISA SVEGLIATI I Rappresentanti 64 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRMA PROVA SCRITTA Di ITALIANO LIVELLI DESCRITTORI Punteggio grezzo massimo (per tutte le tipologie) = 100 PESO PESO PESO 6 4 4 (max 30%) (max 20%) (max 20%) Correttezza e proprietà della lingua: competenze ortografiche, morfosintattiche,lessicali Pertinenza alla consegna: A -conoscenze relative all’analisi del testo e al quadro dei riferimenti culturali B, C, D - conoscenze relative all’argomento e al quadro dei riferimenti storici,sociali e culturali Coerenza logica, coesione e organicità del discorso (100%) PESO 6 (max 30%) Attitudine alla rielaborazione critica e all’approfondimento nel rispetto della tipologia affrontata: A – interpretazione del testo B – utilizzo dei materiali in una sintesi consapevole C, D – capacità di trattare l’argomento in assenza di materiali 0 Consegna in bianco 1 Gravemente insufficiente 2 Insufficiente 3 Sufficiente 4 Discreto-Buono 5 Buono/ottimo PARZIALI PER CIASCUN INDICATORE PUNTEGGIO GREZZO IN PERCENTUALE Tipologia A TOT Tipologia B TOT Tipologia C TOT Tipologia D TOT PUNTEGGIO EQUIVALENTE IN 10 o 15 esimi CANDIDATO/A…………………………………………………………. VALUTAZIONE…..………... 65 GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA PROVE SCRITTE DI LATINO Candidato………………………………………………………………………….. INDICATORI DESCRITTORI Il senso del testo è stato compromesso da travisamenti gravi ed estesi. Testo compreso solo parzialmente a causa di gravi travisamenti. Il senso complessivo del testo è stato colto nonostante alcuni travisamenti. Il senso del testo è stato coltopur con alcuni errori isolati. Il senso del testo è stato colto in modo completo, puntuale e sicuro PUNTI PESI 1 2 COMPRENSIONE DEL TESTO 3 4 4 5 Gravemente carenti. 1 Incomplete e superficiali. 2 Essenziali e complessivamente adeguate, pur con qualche incertezza 3 Nel complesso sicure. 4 Complete, precise ed efficaci 5 Stesura confusa e/o frammentaria con gravi e diffusi lacune e/o fraintendimenti delle componenti testuali e formali. 1 Testo parzialmente tradotto e/o ricodificato in modo meccanico e senza cogliere le componenti testuali 2 Testo interamente tradotto e ricodificato in modo accettabile, con adesione superficiale alle sue componenti formali e testuali 3 Testo interamente tradotto e ricodificato in modo complessivamente corretto, nel rispetto delle componenti formali e testuali più significative 4 Testo interamente tradotto e ricodificato in modo sicuro e completo, nel rispetto di tutte le componenti formali e testuali . 5 CONOSCENZE MORFO-SINTATTICHE TRADUZIONE ED INTERPRETAZIONE Punteggio grezzo ———————— 3 3 Valutazione ————— 66 GRIGLIA DI VALUTAZIONE – TERZA PROVA Disciplina : Candidato/a……………………………………………………………………………… PARAMETRI Pertinenza del contenuto e completezza della trattazione Correttezza formale e competenza linguistica Analisi, sintesi,rielaborazione personale LIVELLI PUNTI Elaborato consegnato in bianco 0 La conoscenza è molto superficiale e frammentaria e la trattazione incompleta. 1 La conoscenza è sommaria e la trattazione carente per alcuni punti. 2 La conoscenza comprende i concetti fondamentali dell’argomento e la trattazione risulta pertinente alla richiesta. 3 La conoscenza è esauriente e la trattazione risulta completa. 4 La conoscenza dell’argomento è profonda e evidenzia le idee forti e le implicazioni del tema la cui trattazione risulta completa e puntuale. 5 Elaborato consegnato in bianco 0 L’elaborato presenta gravi difficoltà logiche nei significati espressive e carenze 1 L’elaborato risulta scorretto ed il lessico povero e del tutto inadeguato al contenuto. 2 L’elaborato presenta alcuni errori ed il lessico non è sempre adeguato al tema. 3 L’elaborato è corretto e il lessico in generale adeguato al tema. 4 L’elaborato è corretto, mostra buona proprietà di linguaggio e conoscenza del lessico specifico della disciplina 5 Elaborato consegnato in bianco 0 La trattazione è incoerente e priva di argomentazione critica 1 La trattazione è carente nell’analisi e/o nella sintesi e a tratti incoerente nell’argomentazione 2 La trattazione è coerente e chiara anche se non profonda nella costruzione del discorso. 3 La trattazione è organica e frutto di buona capacità sia analitica che sintetica. 4 La trattazione è costruita con rigore logico e mostra capacità originale di rielaborazione del tema oltre che completa padronanza degli strumenti di analisi e di sintesi. 5 PESI 4 3 Punteggio grezzo …………………………… Voto………………………….. 3 Valutazione ………………………….. 67 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO D’ESAME Pesi Buono/Ottimo 5 Discreto 4 Sufficiente 3 Mediocre 2 Scarso 1 2 L’alunno si esprime con linguaggio preciso,chiaro ed efficace L’alunno si esprime con linguaggio corretto ed adeguato L’alunno si esprime con linguaggio non sempre corretto ed appropriato L’alunno si esprime con linguaggio scorretto e inadeguato L’alunno si esprime con linguaggio scorretto e inadeguato 2 Sicura e approfondita Non del tutto approfondita ma corretta, oppure approfondita ma con qualche imprecisione Limitata ai contenuti essenziali Imprecisa e superficiale Lacunosa e molto imprecisa Costruzione della argomentazione 1 Fluida,coerente e coesa,con equilibrato sviluppo argomentativo Ordinata con apprezzabile evidenza della coesione argomentativa Faticosa e con mediocre evidenza della coesione argomentativa Disordinata e incoerente Rielaborazione personale e originalità 1 Sviluppo delle idee consapevole e personale Sviluppo delle idee abbastanza consapevole e personale Limitato apporto personale Apporto personale faticoso e frammentario Indicatori Proprietà della lingua e del linguaggio disciplinare Padronanza contenuti Non sempre ordinata ma con sufficiente evidenza della coesione argomentativa Sufficiente apporto personale PUNTEGGIO TOTALE Punteggio parziale __/30 Candidato/a……………………………………………………….. 68 TABELLA DI CONVERSIONE Punteggio Grezzo 0 2 4 6 8 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 Punteggio Classi di voto percentuale 0% 1 4% 2 8% 2 12% 2 16% 2,5 20% 3 22% 3 24% 3 26% 3,5 28% 3,5 30% 4 32% 4 34% 4 36% 4 38% 4,5 40% 4,5 42% 5 44% 5 46% 5,5 48% 5,5 50% 6 52% 6 54% 6 56% 6 58% 6,5 60% 6,5 62% 6,5 64% 7 66% 7 68% 7 70% 7,5 72% 7,5 74% 7,5 76% 8 78% 8 80% 8 82% 8,5 84% 8,5 86% 8,5 88% 9 90% 9 92% 9 94% 9,5 96% 9,5 98% 10 100% 10 Voto/15 1 2 3 3 4 5 5 6 6 6 7 7 7 8 8 8 8 9 9 9 10 10 10 10 11 11 11 11 12 12 12 12 13 13 13 13 13 14 14 14 14 14 15 15 15 15 Voto/30 2 4 6 6 8 10 10 12 12 12 14 14 14 16 16 16 16 18 18 18 20 20 20 20 22 22 22 22 24 24 24 24 26 26 26 26 26 28 28 28 28 28 30 30 30 30 69 CRITERI DI VALUTAZIONE - TABELLA Criteri di valutazione - Tabella Molto negativo (0 - 3) Carente (4 – 4.5) Insufficiente (5 – 5.5) Sufficiente (6 – 6.5) Discreto (7 – 7.5) Buono (8 – 8.5) CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE Nessuna conoscenza o poche/ pochissime conoscenze Non è capace di effettuare alcuna analisi e a sintetizzare le conoscenze acquisite. Non è capace di autonomia di giudizio e valutazione. Non riesce ad applicare le sue conoscenze e commette errori gravi. CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE Frammentarie e superficiali Effettua analisi e sintesi solo parziali ed imprecise. Sollecitato e guidato effettua valutazioni non approfondite Riesce ad applicare le conoscenze in compiti semplici, ma commette errori anche gravi nell'esecuzione CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE Superficiali e non del tutto complete Effettua analisi e sintesi, ma non complete ed approfondite. Guidato e sollecitato sintetizza le conoscenze acquisite e sulla loro base effettua semplici valutazioni. Commette qualche errore non grave nell’esecuzione di compiti piuttosto semplici CONOSCENZE ABILITÀ /CAPACITÀ COMPETENZE Conoscenze complete ma non approfondite Effettua analisi e sintesi complete, ma non approfondite. Guidato e sollecitato riesce ad effettuare valutazioni anche approfondite Applica le conoscenze acquisite ed esegue compiti semplici senza fare errori CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE Conoscenze complete ed approfondite Effettua analisi e sintesi complete ed approfondite con qualche incertezza. Se aiutato effettua valutazioni autonome parziali e non approfondite Esegue compiti complessi e sa applicare i contenuti e le procedure, ma commette qualche errore non grave CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE Conoscenze complete approfondite e coordinate Effettua analisi e sintesi complete ed approfondite. Valuta autonomamente anche se con qualche incertezza Esegue compiti complessi e sa applicare i contenuti e le procedure, ma commette qualche imprecisione CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE Coglie gli elementi di un insieme, stabilisce relazioni, organizza autonomamente e completamente le conoscenze e le procedure acquisite. Effettua valutazioni autonome, complete, approfondite e personali Esegue compiti complessi, applica le conoscenze e le procedure in nuovi contesti e non commette errori Ottimo/ Eccellente Conoscenze complete, approfondite (9 - 10) Coordinate, ampliate e personalizzate 70