Allegato 1 alle FAQ - Università degli Studi di Parma

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Allegato 1 alle FAQ - Università degli Studi di Parma
MASTERCAMPUS
STRATEGY
Avviso pubblico rivolto alle imprese per la raccolta di
manifestazioni di interesse riguardante i progetti: Poli
dell’Innovazione INNOHUB – COUNTRY FOODLABS in Mastercampus
Scienze e Tecnologie e TECHMED in Mastercampus MED
INNOHUB
POLO PER L’INNOVAZIONE E LA RICERCA PRODUTTIVA
COUNTRY
FOODLABS
POLO PER L’INNOVAZIONE E LA RICERCA PRODUTTIVA
TECHMED
POLO PER L’INNOVAZIONE TECNOMEDICALE
Allegato a: Quadro dei temi tecnico scientifici caratterizzanti da parte dei Dipartimenti e Centri di ricerca
Allegato B: Scheda progetto Poli dell’Innovazione - INNOHUB, COUNTRY FOODLABS, TECHMED
(Mastercampus Scienze e Tecnologie, Mastercampus Med)
Allegato C: Fac-simile della dichiarazione d’interesse
AVVISO PUBBLICO RIVOLTO ALLE IMPRESE PER LA RACCOLTA DI
MANIFESTAZIONI
DI
INTERESSE RIGUARDANTE
I
PROGETTI:
“POLI
DELL’INNOVAZIONE INNOHUB – COUNTRY FOODLABS” IN MASTERCAMPUS
SCIENZE E TECNOLOGIE E “TECHMED” IN MASTERCAMPUS MED
1) Presupposti strategici
La “società della conoscenza”, per crescere e svilupparsi, necessita di essere alimentata
in maniera continua da nuova ricerca e creazione ideativa e, in tale prospettiva strategica,
le Università sono chiamate ad interpretare un rinnovato e sempre più attivo ruolo. Si parla
così di “Terza Missione” dell’Università, per sottolineare che gli Atenei devono impegnarsi
su un nuovo fondamentale obiettivo accanto a quelli tradizionali dell’alta formazione e
della ricerca scientifica così come sostenuto e ribadito, anche recentemente, dalla
Conferenza dei Rettori delle Università Italiane: il dialogo con la società quale fattore di
sviluppo economico e sociale. La cosiddetta Terza Missione consiste, pertanto, anche in
tutte le attività che facilitano il rapporto virtuoso degli Atenei con le realtà del mondo
produttivo con l’obiettivo di promuovere la crescita di un territorio. L’Università, pertanto,
deve porsi anche quale partner sostanziale dei soggetti imprenditoriali con cui condividere
un avanzamento della conoscenza che possa contribuire ad una sempre maggiore
qualificazione, sostenibilità ed innovazione dei prodotti e dei processi di produzione.
Un’Accademia così aperta, quale ambito di creatività e di partecipazione, diviene quindi un
luogo privilegiato (anche in senso fisico) di incontro e scambio di idee della realtà socioeconomica secondo una geografia delle relazioni estesa ed articolata, dal locale al
globale.
Per tali ragioni, oggi, la Terza Missione diviene un vero e proprio obiettivo degli Atenei,
favorito anche in ambito europeo e nazionale, nonché valutato dall’ANVUR - Agenzia
Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca.
Gli stretti rapporti di collaborazione con importanti realtà imprenditoriali hanno generato e
sempre di più genereranno ricadute molto positive nei Dipartimenti dell’Ateneo, favorendo
nel personale coinvolto nelle attività di ricerca l’acquisizione di una sempre più ampia
gamma di conoscenze, anche attraverso una pressoché costante verifica della reale
applicazione dei risultati della ricerca (il cosiddetto trasferimento tecnologico).
Il rapporto con un’imprenditoria fortemente votata all’innovazione e, pertanto, dedicata allo
sviluppo tecnologico risulta oltremodo virtuoso; poiché la stretta vicinanza, anche logistica,
con tali realtà favorisce il sorgere di ulteriori opportunità di collaborazione, nonché la
possibilità di offrire a studenti, tirocinanti, dottorandi, ricercatori, ecc. ulteriori potenzialità di
approfondimento e, nondimeno, serie opportunità occupazionali. Tali opportunità si stanno
rivelando motivo di attrattività per l’Università degli Studi di Parma nei confronti di studenti
e ricercatori, anche stranieri.
Rispetto a tali presupposti strategici, l’Università degli Studi di Parma ha predisposto da
tempo una struttura di servizio all’interno del Campus (UOS Ricerca nazionale,
Trasferimento tecnologico, Tecnopolo) finalizzata esplicitamente a favorire le attività di
trasferimento tecnologico tra Università ed aziende.
Per tali ragioni, risulta strategico per l’Università dare ulteriore sviluppo al rapporto con i
soggetti imprenditoriali, anche attraverso l’insediamento di attività produttive all’interno del
Campus Scienze e Tecnologie e di Campus MED, luoghi maggiormente idonei al rapporto
con dette attività in virtù della compresenza dei propri Dipartimenti e Centri di ricerca di
area scientifica, tecnologica e medico chirurgica.
In tale ottica, il progetto di Ateneo denominato “MasterCampus Scienze e Tecnologie” e
per analogia “Mastercampus MED” prevedono l'insediamento di aziende, rami di azienda,
Start Up, Spin Off, che abbiano quale denominatore comune caratterizzante l’innovazione
di prodotto che necessita di un rapporto stretto con la ricerca, sia di base che applicata,
con reciproci, notevoli vantaggi.
Per la realizzazione di tale politica di sviluppo, si rende necessario porre in essere le
condizioni, anche insediative e logistiche, maggiormente idonee a favorire l’incontro tra
l’ambiente accademico (ricercatori, docenti e studenti) e significative realtà imprenditoriali
che abbiano quale principale caratteristica l’innovazione scientifica e tecnologica e che,
pertanto, manifestino l’intenzione di investire risorse nell’ambito della conoscenza
scientifica e del trasferimento tecnologico.
Costituisce quindi obiettivo prioritario di questa Università, come per altro ben sottolineato
all’interno del Piano Strategico di Ateneo 2016-2018, promuovere l’insediamento di attività
produttive all’interno del Campus Scienze e Tecnologie e del Campus MED al fine di
costruire una complementarietà sinergica sempre più efficace tra risorse universitarie e
attori qualificati del mondo produttivo.
2) I soggetti coinvolti: Università-Imprese
L’Università degli Studi di Parma, nella consapevolezza di dover individuare i luoghi
insediativi in cui si devono realizzarsi i proficui rapporti di cui al punto che precede, ha dato
origine, unitamente ad altre azioni, all’articolato progettuale denominato “Mastercampus
Strategy” all’interno del quale, nella fattispecie, sono stati sviluppati i progetti
“MasterCampus Scienze e Tecnologie” e “Mastercampus MED” (www.mastercampus.it).
Nell’ambito di tale strategia e per la migliore concretizzazione delle finalità di cui sopra, si
è ritenuto di dover realizzare:
1) il cosiddetto Polo dell’Innovazione, ubicato nella zona sud di Mastercampus Scienze e
Tecnologie (comprensivo dell’insediamento dei cosiddetti “INNOHUB e COUNTRY
FOODLABS”), già in fase di attuazione attraverso la costruzione del padiglione destinato a
VisLab S.r.l. - la celebre start up nata all’interno dell’Università di Parma specializzata
nelle tecnologie per veicoli intelligenti oggi nell’ambito dell’americana Ambarella video
solution - e l’avvenuta realizzazione del Tecnopolo Regionale, un importante centro per la
ricerca applicata dove risiedono 5 centri di ricerca universitaria in particolare dei settori
farmaceutico ed impiantistico alimentare, oltre ad alcune aziende nei cosiddetti
“Temporary Lab” (scheda allegata “B”);
2) il cosiddetto Polo dell’Innovazione “TECHMED” destinato presso il dismesso padiglione
ex-biologici situato all’interno del plesso ospedaliero-universitario di Parma nell’ambito di
Mastercampus Med (scheda allegata “B”).
I “COUNTRY FOODLABS”, pur parte integrante del Polo dell’Innovazione, si
contraddistinguono da altre realtà aziendali del settore agroalimentare previste nel Polo
stesso per la presenza del “campo rurale all’aperto” quale componente laboratoriale
necessaria a supporto della sperimentazione produttiva.
Queste strutture di ospitalità sono predisposte per attrarre un certo numero di imprese
aventi caratteristiche corrispondenti alle esigenze di rapporto scientifico tecnologico
espresse dai Dipartimenti e Centri di ricerca universitari che nel caso dell’Ateneo di Parma
coprono una vasta gamma di settori di ricerca pur con alcune prevalenze.
Ovviamente tale opportunità di rapporto deve corrispondere in egual misura all’esigenza
differenziata delle imprese di trovare supporto attraverso la ricerca universitaria rispetto ad
obiettivi sfidanti di innovazione di processo e di prodotto.
Al fine di rappresentare nel miglior modo possibile il ventaglio delle opportunità di rapporto
potenziale tra Università e Imprese e soprattutto di mantenere una configurazione
equilibrata, in sintonia con la caratteristica generalista delle attività scientifiche presenti
nell’Ateneo all’interno di questa iniziativa progettuale, si è ritenuto di suddividere, pur in
linea indicativa, il numero presunto pari a circa 43 unità aziendali potenzialmente ospitabili
secondo 8 ambiti caratterizzati per omogeneità o per una certa complementarietà
scientifica:
Nell’insediamento del Polo dell’Innovazione INNOHUB – Campus Scienze e Tecnologie si prevedono indicativamente:
- Alimentare = 8 unità (di cui 3 dotate di campo-laboratorio quali COUNTRY
FOODLABS);
- Meccanica e impiantistica alimentare = 5 unità;
- Informatica - elettronica ICT = 7 unità;
- Bio-tecnologie e ambientale = 5 unità;
- Chimica e farmaceutica = 6 unità;
- Altri settori = 4 unità;
Nell’insediamento di Polo dell’Innovazione TECHMED – Campus Med:
- Tecno-medicale = 8 unità
Per una più dettagliata descrizione delle materie e dei settori tematici di ricerca
espressione dei Dipartimenti e dei Centri di ricerca potenzialmente in grado di suscitare
interesse da parte delle imprese si rimanda all’allegato “A”.
3) I luoghi e le strutture ospitanti
L’Ateneo, sulla base del progetto generale di Mastercampus Scienze e Tecnologie, ha
localizzato l’insediamento del Polo dell’Innovazione nel settore sud del Campus, in
aderenza al Tecnopolo Regionale, al padiglione del Trasferimento Tecnologico e prove
materiali, alle strutture ISPESL, ai Dipartimenti di Ingegneria e di Scienze degli Alimenti, al
nuovo padiglione VisLab, nonché alle strutture di servizio del Podere La Grande e del
centro S.Elisabetta.
Inoltre i COUNTRY FOODLABS possono avvalersi del fronte campagna verso sud,
particolarmente qualificato sotto gli aspetti sia agricolo che paesaggistico.
Le strutture costruite si inseriscono nel tessuto delle preesistenze del Campus e nel
sistema delle urbanizzazioni generali già in essere. Vengono articolate secondo due
polarità principali: quella ad est dei Dipartimenti di Ingegneria dove collocare in un lungo
edificio in linea le attività laboratoriali che richiedono tagli spaziali più rilevanti, e quella ad
ovest dove si configura un impianto a corte tra Tecnopolo e podere La Grande dove
ospitare realtà aziendali che necessitano di spazi laboratorio di dimensione più contenuta.
Tutte le strutture si sviluppano su due livelli e si denotano attraverso le caratteristiche
seriali di razionalità, funzionalità e flessibilità degli ambienti di lavoro, nonché di economia
gestionale a partire dai fattori energetici, con particolare attenzione agli aspetti tanto di
distribuzione interna quanto di logistica di accesso.
Oltre alla caratterizzazione dimensionale e tipologica anche gli attrezzamenti impiantistici
sono conformi ad una ripartizione delle attività che richiede determinati attrezzamenti e
caratteristiche prestazionali specifiche.
Per il Polo dell’Innovazione è prevista la realizzazione di strutture edificate per circa
12.000 mq di superficie utile lorda oltre ovviamente agli spazi aperti per parcheggi,
logistica, aree tecniche, servizi ricreativi comuni e verde attrezzato.
A questi si aggiungono circa 2.000 mq destinati alle tre unità dei COUNTRY FOODLABS
con relativi appezzamenti di terreno.
Da tale previsione tecnico insediativa si può prefigurare in prima istanza il seguente
quadro dimensionale corrispondente al potenziale delle aziende/rami di azienda che
potrebbero essere accolti a svolgere la propria attività negli spazi dell’Ateneo:
- per il Polo dell’Innovazione INNOHUB si ipotizza una media di ciascun spazio allocativo
aziendale pari a circa 400/500 mq di slu, da cui deriverebbe un numero totale di laboratori
aziendali produttivi oscillante tra 28/35 unità;
- per i laboratori-azienda dei COUNTRY FOODLABS collocati in 3 singoli lotti autonomi, si
tratta di dimensioni variabili tra 500/1.000 mq di struttura e tra i 4.000/8.000 mq di
appezzamento di terreno;
Per quanto riguarda l’iniziativa di TECHMED, analoga a quelle del Polo dell’Innovazione al
Campus Scienze e Tecnologie ma rivolta al settore specifico tecnologico medicale, la
scelta insediativa non poteva che ricadere nell’ambito del grande plesso ospedaliero
universitario dell’Ospedale Maggiore di Parma, all’interno del quale la compresenza
dell’Azienda sanitaria ospedaliera e dell’Università attraverso i propri dipartimenti medici
vede già oggi una nuova fase di sviluppo in termini di integrazione e sinergia delle azioni,
sia in campo clinico che in quello della ricerca. In quest’ottica è stato concepito un
masterplan di indirizzo insediativo condiviso tra Azienda ospedaliera ed Università
denominato Mastercampus Med che, all’interno di una serie di interventi di riqualificazione
e sviluppo delle strutture ospedaliere ed universitarie esistenti, mette in primo piano anche
la necessità di ospitare realtà aziendali particolarmente attive nell’innovazione tecnologica
a servizio delle pratiche di cura. Una componente di innovazione questa che può trovare
importanti riscontri sperimentali sia nell’attività clinica ospedaliera sia in quella di ricerca e
di alta formazione a livello universitario.
Tale struttura di ospitalità per le aziende del settore è denominata TECHMED e si
avvarrebbe del recupero del padiglione ex-Biologici, pregevole architettura caratterizzata
dallo stile monumentale degli anni ’30, aderente sia alle strutture didattiche e di servizio
dei corsi universitari di Medicina sia ad alcuni padiglioni clinici e comunque in prossimità
del plesso ospedaliero “poliblocco”.
All’interno di una dotazione spaziale di oltre 4.000 mq distribuiti su tre livelli, si prevede un
ambito specifico (livello piano rialzato) destinato alle aziende per circa 1.400 mq con una
previsione di circa 7/8 unità insediabili; gli altri livelli sono destinabili ad attività didattico
formative specialistiche ed a laboratori e centri di ricerca universitari.
In generale per entrambi gli interventi (fatta eccezione per i COUNTRY FOODLABS in cui
potrà anche essere presa in considerazione la costruzione diretta della struttura da parte
dell’azienda proponente) le modalità di insediamento delle aziende all’interno delle
strutture predisposte è quella della locazione, secondo caratteristiche che varieranno a
seconda dei tempi, delle attività previste, delle attrezzature necessarie ad ogni singola
azienda. Per la realizzazione e la gestione di tali strutture, nel futuro prossimo verranno
avviate le procedure per l’individuazione di un soggetto concessionario che realizzerà e
gestirà per conto dell’Università i predetti Poli dell’Innovazione INNOHUB e TECHMED.
Per una più chiara presa visione dei suddetti interventi si rimanda agli elaborati tecnici di
cui all’allegato “B”.
4) Descrizione e contenuti delle fasi della procedura
Premesso che:
- il presente avviso e la ricezione di manifestazioni di interesse non comportano alcun
obbligo dell’Università nei confronti dei soggetti interessati né, per questi ultimi, alcun
diritto di qualsivoglia prestazione da parte dell’Università; le manifestazioni di interesse
non saranno comunque impegnative e non comporteranno obblighi alla locazione da parte
dei soggetti interessati;
- il presente avviso non costituisce invito a presentare offerta al pubblico ai sensi dell’art.
1336 c.c. o promessa al pubblico ai sensi dell’art. 1989 c.c.;
la procedura sarà articolata nei seguenti modi e tempi:
A) Con il presente avviso, l’Università degli Studi di Parma intende raccogliere, entro e
non oltre Giugno 2016, manifestazioni di interesse non vincolanti da parte delle
Aziende potenzialmente interessate ad un insediamento laboratoriale/produttivo
nelle aree di cui in premessa, per un periodo minimo di anni 6.
B) Successivamente, preso atto di un esito positivo delle intervenute manifestazioni di
interesse, presumibilmente entro Agosto 2016 l’Università emanerà bando di
evidenza pubblica per l’individuazione di un soggetto concessionario costruttore e
gestore per l’attuazione dei Poli dell’Innovazione nella loro interezza o attraverso un
primo stralcio funzionale.
C) Espletate le debite procedure di affidamento a tale soggetto concessionario, il
medesimo sarà tenuto all’emanazione di un bando, predefinito con l’Università, per
selezionare le Aziende intenzionate ad insediarsi nelle unità immobiliari presso i
Poli dell’Innovazione. Tale selezione sarà affidata ad apposita Commissione, in
parte designata dall’Ateneo anche a garanzia del profilo di innovazione tecnica che
la compagine delle aziende ospitate dovrà possedere, che valuterà l’ammissibilità
delle candidature e le relative offerte secondo lo schema dell’offerta
economicamente più vantaggiosa (offerta tecnica e offerta economica).
D) Le realtà imprenditoriali selezionabili in tale procedura, aventi i requisiti di ordine
generale per poter contrattare con le Pubbliche Amministrazioni, previsti dall’art. 38
del D. Lgs. 163/2006 e s.m.i., dovranno almeno in parte:
a) Svolgere attività di carattere innovativo e di trasferimento tecnologico rimandabili
almeno ad uno degli ambiti di ricerca scientifica di cui ai temi descritti dai
Dipartimenti e dai Centri specificamente adottati a tali finalità (di cui al punto 2 e
all’allegato “A”);
b) Nei suddetti ambiti, essersi dimostrate attrattive sul piano dei contributi, della
produzione di brevetti e capaci anche sul piano dei risultati economici;
c) Dimostrare di avere rapporti di collaborazione con soggetti qualificati operanti negli
ambiti di cui ai punti che precedono;
d) Voler intrattenere e/o aver intrattenuto rapporti di collaborazione con studiosi e
ricercatori italiani e stranieri, provenienti da Università, enti, istituzioni, organismi
pubblici o privati che abbiano quale finalità lo sviluppo della ricerca scientifica.
. E) Le realtà imprenditoriali interessate ad insediarsi nei Poli dell’Innovazione - nella
fattispecie INNOHUB, COUNTRY FOODLABS, TECHMED - dovranno anche sottoporsi
ad una serie di obbligazioni in termini di rapporti con le strutture universitarie
dell’Università di Parma attraverso apposite convenzioni con i Dipartimenti e Centri
interessati quali:
1. Impegnarsi in generale a collaborare, attraverso una continuità programmata, con
ricercatori e studiosi dell’Ateneo di Parma, e in subordine di altre università anche
straniere, di enti di ricerca e di altri soggetti istituzionalmente impegnati nella ricerca
e nel trasferimento tecnologico;
2. Destinare i propri spazi di attività, in alcune occasioni e secondo un programma
prestabilito e condiviso, anche a laboratorio didattico per le strutture universitarie
(Dipartimenti e/o Centri) nei confronti di studenti, tirocinanti, dottorandi, borsisti,
assegnisti, e più in generale collaboratori dell’Ateneo;
3. Sviluppare azioni di supporto alle attività di ricerca – di base e applicata –
dell’Ateneo attraverso specifiche convenzioni con i Dipartimenti e i Centri di ricerca.
4. Porre in essere concrete iniziative di incontro con studenti, tirocinanti, dottorandi,
borsisti, assegnisti, e più in generale collaboratori dell’Ateneo, al fine di realizzare,
nel reciproco interesse, effettive opportunità di placement.
F) L’Ateneo, in ogni caso, concorrerà congiuntamente al soggetto concessionario di
cui al punto “B” alla selezione delle imprese che si candidano ad insediarsi nei Poli
dell’Innovazione, questo a garanzia della qualificazione dell’intero plesso
tecnologico produttivo dell’innovazione da esso promossa.
G) L’importo del canone di locazione per le aziende, a base di gara emessa dal
costruttore-gestore concessionario, sarà conforme ai valori di mercato praticati nel
territorio di Parma.
H) La programmazione d’Ateneo prevede che le unità insediative saranno realizzate e
messe a disposizione in toto o attraverso un primo stralcio funzionale entro
Dicembre 2017.
5) Modalità di invio della manifestazione di interesse
Gli operatori economici interessati a manifestare il proprio interesse devono far pervenire
all’Università degli Studi di Parma, Via Università, 12, Parma (43121) una dichiarazione di
interesse non impegnativa secondo il fac-simile allegato “C”);
La documentazione sopra indicata potrà essere inviata alla UOS Architettonico e Urbano
dell’Area Edilizia, Infrastrutture ed Insediamento Urbano
- tramite PEC [email protected]
La documentazione di cui ai punti 1 e 2 dovrà pervenire entro il termine del 20 Giugno
2016, entro le ore 12,00.
6) Informazioni
Informazioni e chiarimenti relativi al presente avviso potranno essere richiesti,
esclusivamente via e-mail, al referente Arch. Pierangelo Spina ([email protected]).
Il presente avviso e la ricezione delle manifestazioni di interesse non vincolano in alcun
modo ne l’Università degli Studi di Parma ne le Aziende che risponderanno all’avviso
stesso.
7) Elenco degli allegati
A) Quadro dei temi tecnico scientifici caratterizzanti da parte dei Dipartimenti e Centri di
Ricerca
B) Scheda progetto Poli dell’Innovazione – INNOHUB, COUNTRY FOODLABS,
TECHMED (Mastercampus Scienze e Tecnologie, Mastercampus Med)
C) Fac-simile dichiarazione di interesse
ALLEGATO A
AVVISO PUBBLICO RIVOLTO ALLE IMPRESE PER LA RACCOLTA DI
MANIFESTAZIONI
DI
INTERESSE RIGUARDANTE
I
PROGETTI:
“POLI
DELL’INNOVAZIONE INNOHUB – COUNTRY FOODLABS” IN MASTERCAMPUS
SCIENZE E TECNOLOGIE E “TECHMED” IN MASTERCAMPUS MED
Quadro dei temi tecnico scientifici caratterizzanti da
parte dei Dipartimenti e Centri di Ricerca
Il seguente elenco ha la funzione di andare oltre la generica e da tutti condivisa aspettativa
di collaborazione tra il mondo accademico e quello dell’impresa, verificando nel concreto
quali siano le tematiche e le azioni di ricerca, già oggi riscontrabili all’interno dei
Dipartimenti e dei Centri di Ricerca dell’Ateneo, che possono costituire motivo di interesse,
in varie forme, da parte di aziende aventi a presupposto del proprio sviluppo la ricerca, la
sperimentazione, l’innovazione di processo e di prodotto. L’individuazione di aspetti aventi
potenzialità di ricaduta tecnologica e comunque di stretta complementarietà e sinergia con
i programmi di ricerca di produzione aziendale può costituire il punto di partenza per
valutare, da parte delle imprese, l’opzione insediativa all’interno del plesso universitario
nelle modalità programmate dei Poli dell’Innovazione INNOHUB – COUNTRY FOODLABS
e TECHMED.
Contributi informativi forniti dai Dipartimenti di Bioscienze, Scienze dell’Alimentazione,
Chimica, Farmacia, Fisica e Scienze della Terra, Ingegnerie dell’Informazione, Industriale,
Civile, Matematica e Informatica, Medicina Clinica e Sperimentale, Neuroscienze, Scienze
Biomediche, Biotecnologiche e Traslazionali, Scienze Chirurgiche nonché dai Centri
interdipartimentali Biopharmanet (farmacia); CIDEA (energia-ambiente), CIM (misure),
CIPAK (packaging), COMT (biotecnologie), SEM (Medicina dello Sport), SITEIA
(impiantistica alimentare) e CERT (ricerca tossicologica).
AMBITO ALIMENTARE
Nell’ambito alimentare la ricerca di UNIPR è in grado di produrre risultati nelle diverse fasi
della filiera produttiva con un approccio integrato. La multidisciplinarietà della ricerca parte
dallo studio della materia prima per arrivare a conoscere ed interpretare le esigenze del
consumatore, supportando la progettazione e la selezione di processi produttivi volti a
garantire qualità e sicurezza dei prodotti.
Materia prima
1. Analisi statistica applicata alle produzioni animali, con particolare riferimento alla
produzione del latte
2. Sviluppo di sistemi di autocontrollo aziendale in stabilimenti per prodotti di origine
animale
3. Messa a punto di test rapidi per la determinazione di parametri chimici, chimicofisici e tecnologici del latte e dei derivati
4. Ricerca di nicchie ecologiche e sviluppo e verifica di SSOP in stabilimenti per
prodotti di origine animale anche destinati all’esportazione verso paesi terzi
5. Ricerche storiche, genetiche e ambientali volte alla valorizzazione e alla
conservazione della biodiversità vegetale, finalizzate anche all’ottenimento di
marchi di origine di prodotti alimentari tipici (IGP, DOP, STG, DECO)
6. Ricerche sull’introduzione di nuove colture in ambiente padano, di pianura e
collinare, applicando metodi tradizionali e biotecnologici per la propagazione ed il
miglioramento genetico
7. Ricerche sull’effetto dell’ambiente sulle proprietà delle produzioni vegetali
(morfologia, aspetti nutrizionali, qualità, ecc.)
8. Analisi degli effetti economici delle politiche agricole e di sicurezza alimentare
Processo
1. Progettazione e validazione di trattamenti termici e del disegno igienico di
macchine e impianti alimentari
2. Ideazione e progettazione di nuovi processi e prodotti alimentari
3. Analisi dei costi di produzione e della catena del valore nell’agroalimentare
4. Selezione di ceppi microbici in funzione di specifici obiettivi industriali mediante
caratterizzazione enzimatica, fisiologica, genetica e tecnologica
5. Studio dell'effetto dei trattamenti tecnologici sui componenti principali e secondari
degli alimenti e sui composti bioattivi
6. Identificazione e caratterizzazione di peptidi batterici di interesse tecnologico.
Produzione in forma ricombinante di proteine di interesse alimentare
7. Proteomica di prodotti di origine animale, determinazione della variazione della
componente proteica durante le fasi di lavorazione e maturazione di prodotti;
stabilizzazione e caratterizzazione di enzimi di interesse industriale mediante
incapsulazione; modificazione chimica superficiale di proteine di interesse medico
come farmaci o come traccianti neuronali; analisi biochimico-cliniche di campioni di
fluidi biologici animali.
Prodotto
1. Caratterizzazione chimica, chimico-fisica e tecnologica del latte e dei derivati
2. Caratterizzazione di proprietà fisico-strutturali di prodotti alimentari (pasta,
prodotti da forno, latte e derivati, carne, olio, ready to eat…)
3. Valutazione della qualità nutrizionale di alimenti, sviluppati o da sviluppare,
attraverso l’analisi del contenuto di composti funzionali, del potere antiossidante e
dell’indice glicemico e lo studio della biodisponibilità e della bioattività in vitro ed in
vivo di composti fitochimici
4. Ricerca ed identificazione di microrganismi patogeni negli alimenti e valutazione
del loro comportamento attraverso microbiological challenge test di processo e di
prodotto
5. Valutazione di potenziali effetti prebiotici di composti presenti in differenti matrici
alimentari
6. Caratterizzazione e valorizzazione di scarti e sottoprodotti
7. Proprietà nutrizionali, biofunzionali ed allergeniche di peptidi e proteine
8. Caratterizzazione di lipidi alimentari
9. Metabolomica mediante tecniche NMR
10. Studi computazionali di interazione fra molecole di interesse food e recettori
biologici; sviluppo di metodi per analisi di docking/screening
11. Identificazione e caratterizzazione di coloranti naturali di possibile impiego in campo
alimentare (link chimica e tecnologia)
12. Studio e valutazione della sicurezza e qualità degli alimenti attraverso rilevazione
di proteine allergeniche in materie prime e prodotti finiti; analisi proteomica come
strumento di indagine della qualità del prodotto; analisi superfici mediante
microscopia e spettroscopia come misura di qualità e shelf-life del prodotto
alimentare; ricerca e tecnologia per assicurare l'integrità dei prodotti alimentari in
Europa (progetto Europeo); modello digestivo in vitro per valutare la digeribilità
proteica e amidacea di baby foods;
13. Tecniche di indagine isotopica (isotopi stabili) nel campo della tracciabilità e della
sofisticazione alimentare.
14. Microscopia e spettroscopia per ottimizzare la qualità e la sicurezza dei prodotti
alimentari attraverso le loro proprietà strutturali e la loro stabilità;
15. Messa a punto e sviluppo di metodologie analitiche innovative (NMR, MS) per
l’identificazione di contaminanti e agenti responsabili di sofisticazione in ambiente
alimentare
16. Messa a punto di tecnologie estrattive ed analitiche per l’identificazione, in
matrici vegetali, di principi attivi aventi possibili ruoli quali ‘food ingredients’ e
nutraceutici.
Consumatore
1. Studio del comportamento del consumatore e definizione strategie di marketing
agroalimentare
2. Rilevamento delle abitudini alimentari di gruppi di popolazione
3. Educazione alimentare in gruppi di popolazione attraverso strumenti innovativi
AMBITO MECCANICA E IMPIANTISTICA ALIMENTARE
Le tematiche di interesse di questo ambito di ricerca UNIPR sono in larga parte coincidenti
con quelli dell’ingegneria meccanica e dell’ingegneria gestionale con particolare rilevanza
per quanto riguarda la meccanica applicata al settore alimentare.
1. Fotoreattori innovativi per il trattamento di acque industriali ottenuti mediante
processi di ossidazione avanzata (AOP) a base di ossidi semiconduttori, ad es.
nano TiO2, in grado di degradare molecole organiche sotto irraggiamento UV;
2. Valutazione della sostenibilità delle aziende (attività produttive e logistiche) e
delle supply chain, mediante modelli di analisi e specifici software di calcolo;
3. Sviluppo di metodologie numeriche e sperimentali per l’analisi, il progetto e
l’ottimizzazione di componenti, macchine e sistemi oleodinamici per
applicazioni fisse e mobili;
4. Macchine automatiche per additive manufacturing (stampa 3D) nei settori
alimentare e biomedicale;
5. Friction stir processing e welding (FSP eFSW) di leghe metalliche per
incrementarne localmente le proprietà meccaniche mediante modificazioni
microstrutturali;
6. Monitoraggio strutturale ed analisi dinamiche: Sviluppo di sistemi di misura ad
hoc per il monitoraggio di strutture e/o macchine e implementazione di algoritmi per
l’identificazione del danno e la stima della vita attesa. Analisi della dinamica di
strutture e correlazione dei risultati con modelli numerici (model updating);
7. Meccanica computazionale attraverso i metodi della dinamica multibody, degli
elementi finiti e della fluidodinamica;
8. Meccatronica per applicazioni di robotica ed automazione industriale;
9. Tribologia e studio di tenute statiche e dinamiche;
10. Competenze sulla regolazione della sicurezza alimentare e di quella ambientale e
dell'energia rinnovabile;
11. Sviluppo ed utilizzo di sistemi di misura della rumorosità di macchine ed impianti;
progettazione e collaudo di sistemi di abbattimento del rumore; sviluppo di algoritmi
e dispositivi digitali per l'elaborazione del segnale audio; studio vibro-acustico di
sorgenti sonore ed altoparlanti; tecniche di "imaging" acustico per la diagnosi
dei guasti e la diagnostica predittiva degli stessi; software di simulazione della
propagazione del suono e delle vibrazioni; utilizzo di trasduttori innovativi (laser,
MEMS) per l'acquisizione di segnali acustici e vibratori; sviluppo di tecniche
ultrasoniche per l'industria alimentare; diagnostica sonica dei difetti dei prodotti
alimentari;
12. Incollaggio strutturale: i) design-by-analysis and testing per sostituzione /
affiancamento di collegamenti convenzionali; ii) sistemi di preparazione della
superficie mediante plasma e laser pulsato;
13. Costruzione di un software dell’indice FG per matrici di transizione su panel fissi.
Costruzione di un indice di mobilità per matrici di transizione con ingressi e
uscite;
14. Trattamenti laser di superfici per modificarne tramite nano e micro strutturazione la
bagnabilità e le proprietà antibatteriche;
15. Valutazione della fattibilità e dell’affidabilità di componenti customizzati metallici
(ad esempio Ti6Al4V, IN718, AlSi10, inox) ottenuti con fabbricazione additiva
powder bed (SLM, DMLS, EBM);
16. Ottimizzazione e innovazione di macchine e impianti alimentari attraverso: studio
sistema di preparazione di bevande con celle e fibre; riduzione dei consumi
energetici di un sistema di trasporto bottiglie ad aria; studio di una soffiatrice per
boccioni con guscio portastampi multimateriale incollato; analisi, misurazione e
ottimizzazione acustica degli impianti; simulazione del funzionamento di una linea
di material handling per magazzino automatico; strumenti software e hardware
per troubleshooting e diagnostica avanzata anche remota; sensore-registratore di
temperatura e tempo di permanenza del prodotto in impianti continui di
sterilizzazione-pastorizzazione;
17. Ottimizzazione e innovazione di prodotti e processi; studio della pulibilità di
materiali destinati al contatto alimentare; studio e valutazione strumentale delle
senescenza di vegetali confezionati; effetto delle variabili di processo sulla
stabilità ossidativa dei grissini;
18. Progettazione di strategie di trattamento degli alimenti innovative, basate su
applicazioni della fisica della materia soffice, connesse alla produzione di forni
professionali;
19. Materiali innovativi per il packaging; ACTIVE PACKAGING: rilascio di sostanze
antimicrobiche e antiossidanti; realizzazione di film edibili; proprietà BARRIERA per
il packaging;
20. Qualità e igiene per il packaging; prove di invecchiamento, analisi di migrazione
globale e specifica da packaging e da materiale a contatto con alimenti; analisi di
speciazione;
21. Impianti avanzati per il packaging alimentare; progettazione avanzata dei sistemi
produttivi attraverso la SIMULAZIONE AD EVENTI DISCRETI; progettazione
avanzata degli impianti di confezionamento attraverso CFD (Computational Fluid
Dynamics); progettazione avanzata degli impianti di confezionamento attraverso
metodologie FEA (Finite Element Analysis) e Multibody;
22. Impatto ambientale del packaging; analisi e valutazione del ciclo di vita di un
prodotto;
AMBITO INFORMATICA – ELETTRONICA (ICT)
In questo ambito la ricerca UNIPR sviluppa attività nelle grandi aree dell’Ingegneria
Elettronica, della Matematica applicata, dell’Informatica e delle Comunicazioni che nel loro
complesso comprendono l’intero settore della ICT o Information and Communication
Technology.
1. Sistemi e Misure Elettroniche, Microelettronica e Dispositivi; progettazione e
caratterizzazione di circuiti integrati di tipo analogico ed a segnale misto per
applicazioni che spaziano dal trattamento dei segnali ai sensori; progettazione e
realizzazione di sistemi digitali e sviluppo di sistemi embedded basati su
microcontrollori, microprocessori; tecnologie per l’assistenza e applicazione a
supporto delle esigenze di assistenza delle persone anziane o con disabilità e
sviluppo sistemi di gestione domestica; progettazione di micropompe e
micromiscelatori senza parti in movimento per analisi chimica e clinica/biologica;
misure delle caratteristiche statiche e LF dei dispositivi, misure di rumore 1/f, misure
su fetta mediante stazione a micro punte e Analizzatore Vettoriale di Rete.odeling e
affidabilità e realizzazione mediate laser scribing di dispositivi elettronici e
fotovoltaici.
2. Automazione Industriale; progettazione, realizzazione e diagnosi di azionamenti
elettrici e controlli ad alta efficienza e alta dinamica per macchine sincrone e
asincrone; studio e realizzazione di convertitori e di tecniche di conversione statica
dell’energia per lo sfruttamento di fonti fotovoltaiche, eoliche e da moto ondoso, e la
connessione alla rete elettrica; studio di convertitori a commutazione; sviluppo della
trazione elettrica in veicoli elettrici e ibridi-elettrici per la conversione efficiente
dell’energia, recupero dell’energia in frenata e studio degli accumulatori.
3. Sistemi Informatici applicati allo studio e realizzazione di tecnologie e metodologie
orientate agli oggetti e agli agenti, sui middleware per sistemi distribuiti e
sull’interoperabilità semantica dei sistemi software;sistemi distribuiti per la
composizione ed esecuzione di servizi per un sistema autonomico su larga scala i
cui nodi siano in grado di fornirsi reciprocamente servizi atomici e cooperare;
sistemi mobili e multimediali per la composizione dinamica di servizi in reti peer-topeer eterogenee che includono sistemi mobili con risorse e autonomia limitate.
4. Modelli matematico informatici decisionali e previsionali per la valutazione
delle alternative di pianificazione ambientale, database dinamico con opportuni
indicatori di sostenibilità; per l’analisi del traffico veicolare; modelli matematici per
la simulazione dei fenomeni di formazione e trasporto di inquinanti nell’aria.
5. Verifica del Software riguardante attività di ricerca su tecniche di analisi del
software basate su una teoria matematica dell'approssimazione che consente di
progettare e dimostrare la correttezza di complessi verificatori automatici dei
programmi.
6. Robotica e Visione Artificiale; sistemi di visione basati su sensori multipli e su
tecniche ispirate a processi intelligenti ed evolutivi osservabili in natura, vengono
progettati per un utilizzo a bordo di veicoli o robot mobili e per applicazioni mediche
e industriali; sistemi robotici autonomi per compiti di servizio e industriali. Con
riferimento ai robot mobili vengono sviluppati algoritmi di localizzazione evoluti
adatti anche a particolari contesti industriali; visione artificiale e veicoli intelligenti
per l’utilizzo della visione artificiale e anche di altri sensori per la percezione in
ambiente automobilistico e lo sviluppo di sistemi ADAS (Advanced Driver
Assistance Systems).
7. Sistemi di Controllo per l’Automazione; sistemi feedforward/feedback per il
controllo ad alte prestazioni; meccatronica e robotica industriale per lo studio di
strategie e tecnologie di controllo per il miglioramento delle prestazioni dei sistemi
meccatronici o robotici; navigazione autonoma di veicoli focalizzata sullo sviluppo di
tecniche per il controllo del moto di un veicolo autonomo su ruote per applicazioni
negli automezzi per guida e parcheggio automatico; ricerca operativa riguardante la
risoluzione di problemi di ottimizzazione globale.
8. Comunicazioni e Componenti Ottici; studio, modellistica, progetto e valutazione
di prestazioni di sistemi di trasmissione in fibra ottica multi-lunghezza d’onda, sia
terrestri che sottomarini; ricevitori coerenti per sistemi in fibra ottica anche con
tecniche di mitigazione elettronica dei disturbi in fibra; studio di dispositivi laser,
amplificatori, sensori e biosensori ottici in fibra a cristallo fotonico; utilizzo delle
tecnologie abilitanti quali la micro-nanoelettronica e fotonica per lo sviluppo di
nuove strumentazioni e metodologie per analisi ottiche, sorgenti laser e la
progettazione di sistemi avanzati e celle fotovoltaiche; studio di laser in fibra per
applicazioni industriali e di potenza;
9. Comunicazioni Digitali e Internet; comunicazioni wireless e power-line con
modulazione multiportante; sistemi di comunicazione via satellite per la diffusione di
segnali televisivi digitali ed in particolare nei nuovi standard di diffusione satellitare
di segnali video; archiviazione digitale di dati con sistemi di memorizzazione quali i
dischi rigidi (hard disk), i CD (compact disk) ed i DVD (digital versatile disk) tramite
algoritmi avanzati di elaborazione e codifica del segnale e tecniche di archiviazione
distribuite; sviluppo di nuove piattaforme di reti di telecomunicazioni, basate sul
paradigma peer-to-peer per la fornitura di servizi di comunicazione multimediale
rivolti ad utenti connessi a Internet tramite terminali fissi o mobili.
AMBITO CHIMICA E FARMACEUTICA
Le attività di ricerca dell’ambito chimico e farmaceutico della ricerca UNIPR coprono una
vasta area multidisciplinare, con ricerche che hanno portato contributi teorici e
sperimentali alla chimica dei materiali, alle nanotecnologie, alla chimica dei sistemi
biologici, alla chimica dei farmaci, alle metodologie di chimica analitica per la sicurezza e
la qualità alimentare, il controllo ambientale e l’ambito della diagnostica clinica, nonché al
vasto ventaglio della chimica organica e della biochimica con finalità farmaceutiche.
Con prevalenza in ambito Chimico:
1. Reattività, Catalisi e Chimica Verde; processi sintetici per la chimica fine; catalisi
eterogenea; surfattanti e detergenti di nuova generazione; recupero di materiali
provenienti da scarti di lavorazioni agro-industriali e recupero di materie plastiche
per la produzione di nuovi materiali ecosostenibili ad alto contenuto tecnologico per
packaging alimentare e di altra natura.
2. Chimica Supramolecolare; polimeri e sensori supramolecolari; macchine
molecolari
3. Chimica dello Stato Solido; processi Sol-Gel per ceramici e vetri; cristallografia
crystal engineering; polimorfismo e forme cristalline
4. Chimica delle Biomolecole; complessi metallici e leganti quali bioagenti;
riconoscimento di DNA
5. Chimica per applicazioni in campo farmaceutico; sintesi di intermedi per
impiego in campo farmaceutico; sviluppo di nuove fasi cristalline di interesse
farmaceutico e caratterizzazione delle strutture e delle proprietà allo stato solido
6. Materiali Funzionali Avanzati; materiali molecolari per fotonica ed elettronica;
nanoparticelle funzionalizzate; sistemi anti-corrosione; superfici funzionali per
tecniche analitiche di trattamento del campione
7. Metodologie Analitiche; nutraceutica e alimenti funzionali; proteomica;
speciazione e determinazione di elementi in tracce; qualità e sicurezza alimentare;
packaging: analisi dei processi di migrazione; controllo di qualità sui materiali;
controllo ambientale; biosensori per la diagnostica.
8. Conservazione dei Beni Culturali; protezione di materiali lignei e litoidi; pulitura di
opere artistiche e manufatti antichi; stato di conservazione di manufatti artistici.
Con prevalenza in ambito Farmaceutico
1. Chimica Fisica Biologica: nuove molecole, potenziali inibitori di metallo-enzimi, in
particolare per farmaci antivirali (integrasi di HIV, endonuclesai di influenza virus;..),
inibitori della tirosinasi come agenti antimelanogenici e anti-skin ageing.; nuovi
vettori non virali per gene delivery; nuove formulazioni per contrastare
l’inattivazione dei surfattanti polmonari dovuti ad “acute lung injury (ALI)” o “acute
respiratory distress Syndrome (ARDS)”.
2. Chimica Farmaceutica: sintesi di bloccanti dei canali del sodio, con potenziale
terapeutico in epilessia, dolore cronico, tumori (processi metastatici); ricerca di
nuovi target farmacologici mediante “drug repositioning” della libreria di composti
attualmente disponibile; sviluppo di combinazioni di molecole con attività inibitrice
dell’efflusso per l’impiego in terapie inalatorie antitubercolari; identificazione,
caratterizzazione ed isolamento di agenti antibatterici di origine naturale, per
l’impiego nella conservazione e confezionamento di alimenti; sviluppo e sintesi di
agenti per il contrasto e contro la diffusione della paratubercolosi bovina, per
impiego veterinario; Dengue Virus inhibitors (first in class inhibitors blocking dengue
replication in vitro); broad spectrum antivirals (in vitro active hits against different
Enteroviruses); Kinase inhibitors (in vitro active hits for Parkinson and different
Tumors)
3. Tecnologia farmaceutica: studio in vitro della somministrazione transdermica,
buccale e oculare di farmaci; formulazione di cerotti transdermici; caratterizzazione
allo stato solido di materiali per uso farmaceutico; forme farmaceutiche a rilascio
controllato per somministrazione orale in campo umano e veterinario;
somministrazione nasale e polmonare (liquidi e polveri); nanoparticelle per la
somministrazione di farmaci e vaccini.
4. Chimica Organica e Bio-organica: preparazione di peptidomimetici multifunzionali
e di nanoparticelle liposomiali o d’oro per applicazioni biomediche nei campi della
terapia antiangiogenesi, della veicolazione mirata di farmaci, di agenti per la
diagnosi del tumore e per lo studio di fenomeni di riconoscimento molecolare e di
interazioni proteina-proteina (PPI); nuove metodologie di sintesi asimmetrica per
l’accesso selettivo alla diversità molecolare nel campo delle molecole di rilevanza
biologica e farmaceutica, come amminoacidi, nucleosidi, alcaloidi, acidi grassi
modificati, lipopeptidi, carboidrato- e peptido-mimetici; sintesi asimmetrica di
metaboliti chirali di polifenoli e relativi coniugati epatici di fase II.
5. Farmacologia: analisi qualitativa, quantitava e funzionale del profilo lipidico serico
per la valutazione altamente qualificata dell'impatto di farmaci, alimenti e integratori
alimentari in studi clinici condotti nel campo del metabolismo lipidico e della
prevenzione cardiovascolare; studi preclinici, in vivo e in vitro, per la valutazione
dell'effetto di potenziali farmaci o nutraceutici innovativi su: metabolismo lipidico,
stati di
infiammazione sistemica, intestinale ed extra-intestinale, disordini
secretomotori gastrointestinali, dolore, disturbi dell’emostasi e proliferazione
tumorale allo scopo di fornire una base scientifica per un razionale, successivo
sviluppo clinico; studi di tossicità preclinica, acuta e cronica, in vivo ed in vitro,
secondo i protocolli OECD.
6. Biochimica: espressione e purificazione di proteine ricombinanti ad azione
terapeutica o target di farmaci; identificazione di composti attivatori o inibitori di
enzimi mediante saggi e/o curve di legame con metodi spettroscopici; coniugazione
di proteine con glicole polietilenico (PEG) per una prolungata biodisponibilità;
incapsulazione di proteine in silica gel e altre matrici per biosensori e per
veicolazione; sviluppo di sostituti del sangue basati su emoglobine modificate per
via chimica e/o mediante ingegneria molecolare; sviluppo di enzimi ingegnerizzati
per terapia antitumorale; analisi del pattern proteico (proteoma) di campioni
biologici mediante metodi gel-based e gel-free; analisi della stabilità di
formulati/liposomi mediante marcatori fluorescenti; coniugazione di proteine con
marcatori fluorescenti; analisi microspettrofotometriche su singole cellule;
valutazione della stabilità di proteine di interesse farmaceutico.
7. Altre ricerche attinenti la cura dei tumori: 1) “target identification” e “validation”,
ossia l’individuazione e convalida pre-clinica di nuovi bersagli terapeutici; 2) “drug
screening”, attuato nel contesto di farmaci sintetici, sia in termini di determinazione
dei profili geno-tossicologici di molecole farmacologicamente attive (chemioterapici
e anti-parassitari), sia come valutazione dei profili di attività biologica di molecole di
nuova sintesi; 3) sviluppo di nuovi agenti immunoterapici e teranostici basati su
nanoparticelle funzionalizzate con proprietà multivalenti; 4) messa a punto di nuovi
sistemi per il monitoraggio della terapia anti-tumorale, con particolare riferimento
all’individuazione di meccanismi di farmaco-resistenza.
8. Scoperta di farmaci; chimica farmaceutica di sintesi e computazionale; inibitori
EGFR con attività citotossica; modulatori del metabolismo lipidico di
endocannabinoidi e composti correlati; composti agenti sul sistema
melatoninergico; composti con effetto antibatterico; composti attivi sul sistema
nervoso centrale.
9. Rilascio di farmaci; somministrazione transdermica di farmaci, somministrazione
buccale e oculare; chimica dello stato solido di materiali per uso farmaceutico;
forme farmaceutiche a rilascio controllato per via orale per farmaci ad uso sia
umano che animale; somministrazione nasale e polmonare (liquidi e polveri);
nanoparticelle per vaccini e rilascio di farmaci.
10. Farmacologia sperimentale; metabolismo intracellulare del colesterolo;
valutazione del trasporto inverso del colesterolo; efflusso del colesterolo; stati
infiammatori intestinali locali e remoti; modulazione dei processi gastrici secretori;
proprietà analgesiche e antiinfiammatorie di prodotti naturali e sintetici, meccanismi
di azione, relazione tra dosi effettive e dosi tollerate (effetti gastrici, effetti sedativi);
somministrazione nutrizionale e protettiva subacuta e cronica di cibi, supplementi
dietetici e cibi funzionali.
11. Biochimica e biologia molecolare; genomica funzionale (trascrittomica e analisi
fenotipica genome-wide) applicata alla caratterizzazione di composti di interesse
farmaceutico e tossicologico; sviluppo di specifiche analisi funzionali basate su
ingegneria genetica e DNA ricombinante, identificazione di composti xenoestrogenici (sia agonisti che antagonisti); produzione di proteine ricombinanti in
forma disintossicata, peptidi immunogeni ingegnerizzati e dotati di auto-proprietà
adiuvanti, utilizzabili come vaccini; proteomica e proteomica differenziale di
campioni biologici in presenza e assenza di farmaci; espressione, purificazione e
caratterizzazione funzionale di proteine di interesse farmaceutico; immobilizzazione
di enzimi in gel di silice nanoporoso per lo sviluppo di biosensori e bioreattori.
12. Medicina sperimentale e chirurgia; terapie mirate in modelli preclinici di cancro ai
polmoni e al seno e nuove strategie per vincere i meccanismi di resistenza a questi
trattamenti.
13. Nanomedicina farmacologica: caratterizzazione di nanoparticolato organico
biodegradabile (drug-delivery nano ‘drones’) capace di veicolare microRNA
organospecifici nei diversi distretti; nanostrutture di carbonio e di silicio come
veicolo e rilascio localizzato di farmaci antitumorali.
14. Regolatori di apoptosi, identità e funzione delle beta cellule pancreatiche: nuovi test
diagnostici e farmaci per il diabete - terapia del diabete con cellule staminali –
rigenerazione del pancreas endocrino
15. I macrofagi come cellula crocevia della patogenesi dell’aterosclerosi e del
diabete di tipo 2 umano: transcrittoma – infiammazione – polarizzazione
macrofagica – insulino-resistenza; nuovi test diagnostici per l’aterosclerosi – nuovi
farmaci per diabete e aterosclerosi – terapia cellulare dell’aterosclerosi
16. Identificazione del ruolo delle cellule angiogeniche circolanti nel danno vascolare
della sindrome cardiometabolica: nuovi test diagnostici per l’aterosclerosi – nuovi
farmaci per l’aterosclerosi – terapia cellulare dell’aterosclerosi e delle
microangiopatie
17. Ricostruzione modellistica del sistema insulina-glucosio nel diabete mellito
umano: algoritmi di controllo di pancreas artificiale indossabile – piattaforme per
health technology assessment in silico di interventi terapeutici sul sistema
glucosio insulina – costruzione di beta-cellule e pancreas endocrini bionici
18. Basi genetiche di insulino-resistenza e disfunzione beta-cellulare nel diabete di
tipo 2 umano: diagnosi genetica dell’eterogeneità del diabete di tipo 2 – test
farmacogenetici di predizione di efficacia della farmacoterapia del diabete di tipo 2
– terapia genica del diabete di tipo 2
AMBITO ALTRI SETTORI (con possibilità di trasferimento tecnologico riguardo
a bioscienze, fonti e gestione dell’energia, fisica dei materiali, geologia e ambiente,
ingegneria civile)
Bioscienze
1. Biotecnologie ambientali, per il risanamento di siti contaminati e l'applicazione di
fitotecnologie;
2. Produzioni di biocombustibili in un'ottica di agricoltura sostenibile
3. Agricoltura a scarto zero, con recupero di energia e materia da biomasse e scarti
di lavorazione
4. Metodologie diagnostiche per la tossicogenomica applicata alla produzione di
nanomateriali più sicuri per la salute e per l'ambiente, su sistemi modello come
cellule di lievito e vegetali (progetti in corso e in via di scrittura)
5. Nuovi composti antifungini, attraverso un approccio biotecnologico, per la tutela
della salute e dell'ambiente
6. Biomonitoraggio dell'inquinamento atmosferico (metalli pesanti, IPA, diossine,
ecc.) mediante l'impiego di organismi vegetali.
7. Biorisanamento ambientale con microrganismi e piante.
8. Sistemi di depurazione ecologica delle acque – progettazione e realizzazione
Fonti e gestione dell’energia
1. Richiesta di Energia e Fonti Energetiche: Analisi dei fabbisogni di Energia e degli
usi finali (audit energetici), processi di conversione, Fonti Energetiche Primarie
(analisi delle risorse disponibili)
2. Fonti Rinnovabili: valutazione degli Impatti sull’Ambiente.
3. Sistemi centralizzati e distribuiti per la Generazione di Energia: processi di
combustione e formazione degli inquinanti, Impianti per la generazione di Energia
da combustibili fossili e da Fonti Energetiche Rinnovabili; Processi innovativi di
conversione; Cogenerazione e tri-generazione.
4. Ottimizzazione delle reti energetiche (termiche ed elettriche) e delle relative
logiche di gestione (Smart Grids): Modellazione matematica di sistemi per la
generazione di energia, degli utilizzatori e delle reti energetiche, soluzioni per il
Monitoraggio, Sviluppo di prototipi ed impianti pilota, Sviluppo di strategie
ottimizzate per la gestione delle reti energetiche.
5. Fonti Rinnovabili: eolico e solare fotovoltaico, solare termico e termodinamico,
turbine eoliche (sistemi di controllo e conversione, materiali compositi,
aerodinamica), costi ed impatti sull’ambiente.
6. Fonti Rinnovabili: biomasse e biocombustibili: caratteristiche, processi di
combustione diretta, processi per la produzione di bio-combustibili (gassificazione,
pirolisi, ecc.); efficienza energetica ed impatti sull’ambiente, trattamento ed
utilizzazione dei by-products.
7. Mobilità ed utilizzazione dell’Energia per i trasporti: soluzioni innovative per la
mobilità efficiente, consumi di Energia Primaria, Emissioni specifiche di inquinanti e
di CO2, miglioramento delle prestazioni e delle emissioni dei motori, sistemi di
propulsione innovativi (Sistemi elettrici ed ibridi).
8. Impatti Ambientali dei Sistemi Energetici: Valutazione e riduzione delle emissioni
inquinanti (NOx, SOx, CO, UHC, gas serra, Polveri fini, ultrafini, iperfini),
Valutazione degli Impatti sull’Ambiente (effetti locali e globali), Inquinamento
termico ed effetti sull’ambiente.
Fisica dei materiali. Geologia e ambiente
1. Progettazione di nuovi materiali per refrigerazione magnetica, per lo
sfruttamento ecocompatibile del fenomeno magnetocalorico gigante.
2. Materiali semiconduttori con particolare attenzione alla crescita e
caratterizzazione di Ga2O3 per lo sviluppo di applicazioni di potenza, e conduttori
trasparenti alternativi ad ITO;
3. Materiali a base di carbonio con la produzione di nuovi materiali per batterie e per
lo stoccaggio di idrogeno;
4. Sintesi e caratterizzazione strutturale di materiali silicatici per l'industria
elettronica.
5. Progettazione di tessuti innovativi basati sulle proprietà dei fluidi non Newtoniani;
6. Spettroscopia Raman applicata a conservazione dei beni culturali
7. Progettazione di pigmenti per l'industria ceramica
8. Progettazione, sviluppo, validazione e produzione di tecnologie e soluzioni per la
messa in sicurezza e bonifica di siti contaminati
9. Progettazione, sviluppo, validazione e produzione di tecnologie e soluzioni per la
captazione e la gestione delle risorse idropotabili e geotermiche (a bassa e ad
alta entalpia).
10. Tecniche di indagine isotopica (isotopi stabili) in studi idrogeologici.
11. Sviluppo ed implementazione di metodologie per il monitoraggio ambientale
12. Progettazione di sensoristica ad induzione elettromagnetica per lo studio dei
rilevati arginali.
13. Progettazione di resine espandenti di nuova generazione per il consolidamento di
rilevati arginali.
14. Stratigrafia e sedimentologia, sistemi geodinamici, stato di fratturazione delle rocce,
biostratigrafia basata sul plancton calcareo, modellizzazione analogica applicate
alla ricerca di idrocarburi.
Ingegneria civile
1. Tecnologie e sistemi di rilevamento, modellazione e trattamento statistico dei
dati; classificazione di immagini telerilevate, generazione di DTM, modellazione 3D;
progettazione e costruzione dei GIS.
2. Tecnologie applicate al settore dell’idraulica, idraulica computazionale (CFD),
strumentazioni innovative per la misura di grandezze idrauliche, interazioni
fluido/struttura, reologia di sistemi granulari, strutture idrauliche.
3. Bitumi stradali; comportamento di pavimentazioni flessibili rinforzate; conglomerati
bituminosi “eco-compatibili”; materiali alternativi per le costruzioni stradali.
4. Strutture e componenti costruttive in c.a. e c.a.p., acciaio, muratura e legno;
vulnerabilità strutturale di strutture esistenti, con particolare riguardo a quella
sismica.
5. Tecnologie per la previsione, protezione e controllo delle dinamiche di
versante, sistemi per la misura di spostamenti e cedimenti del terreno, analisi
sperimentale e modellazione del comportamento di terreni complessi e di
fondazioni.
AMBITO TECNOMEDICALE
Le attività di ricerca dell’ambito tecnomedicale, capaci di alimentare il coinvolgimento di
aziende da insediare all’interno del centro TECHMED, affrontano una vasta gamma di temi
di applicazione clinica, di produzione strumentale specialistica e generalista, di tecniche e
strumenti di analisi, di applicazione farmacologica, di tecnologie per l’attività chirurgica.
1. Diabete mellito: software di gestione della terapia insulinica – motore di calcolo
del rischio intra-ospedaliero del paziente con diabete – strumenti di monitoraggio
invasivo e non-invasivo della glicemia – pancreas endocrino bionico
2. Prelievi citologici da noduli tiroidei: strumentazione ad hoc per agoaspirati tiroidei
– software di diagnosi multidimensionale non-invasiva dei noduli tiroidei
3. Disturbi dell’udito e dell’equilibrio - prodotti tecnico-scientifici con ricaduta
applicativa in ambito industriale e clinico: riabilitazione della sordità mediante
dispositivi protesici impiantabili e protesi acustiche tradizionali; nuova codifica del
suono nel campo degli impianti cocleari; fisiopatologia della sordità mediante
risonanza magnetica funzionale; genetica della sordità; tecniche chirurgiche e
materiali innovativi nella terapia delle otiti croniche e del colesteatoma; terapia
medica, chirurgica e riabilitativa della vertigine; trattamento chirurgico delle
patologie, infiammatorie e neoplastiche, della base cranica e dell’angolo pontocerebellare; fisiopatologia e terapia farmacologica e riabilitativa dell’acufene.
4. Ricostruzione Anatomica 3D, di interesse clinico e prechirurgico, dove
l’Anatomista, il Radiologo e il Chirurgo possano creare il modello fisico del campo
operatorio: 3D-printing, software dedicati a tomografia (TC) e risonanza (RMN);
strumentazione chirurgica, ortesica e protesica; modelling anatomico.
5. Tecnologie di simulazione virtuale dell’intervento chirurgico a supporto
dell’intervento laparoscopico.
6. Antropometria per la rilevazione del dato anatomico quantitativo ai fini della
progettazione ergonomica: ausili di ambito sanitario riabilitativo quali carrozzine
ecc; componenti arredamento/design; sicurezza negli ambienti di lavoro.
7. Microscopia e spettroscopia per applicazioni biomediche: progettazione di
sistemi trasporto per fotosensibilizzatori da utilizzare nella disinfezione
antimicrobica e nella terapia fotodinamica dei tumori; progettazione di sistemi
molecolari per imaging di fluorescenza a superrisoluzione;
8. Analisi e produzione piastrinica in rapporto alle alterazioni dell’emostasi e della
patogenesi della trombosi e alla gestione piastrinica per la pratica trasfusionale:
tecnologie farmacologiche, biotecnologiche, sviluppo di bioreattori; sviluppo di kit
diagnostici per piastrinopatie.
9. Valutazione psicobiologica oggettiva del livello individuale di stress cronico: Kit di
misurazione affidabili e non invasive di tipo (i) biochimico salivare, (ii)
neurovegetativo (valutazione dello stato della bilancia simpatovagale mediante
parametri di heart rate variability), (iii) psicometrico (test per valutare ansia,
depressione, stile di coping, personalità D) e comportamentale (analisi del
comportamento sociale non verbale). Ricadute sociosanitarie e legali.
10. Strumentazioni meccaniche ed elettroniche per valutare anche a distanza il
dispendio energetico, l’attitudine all’attività fisica e sportiva di soggetti di varie
fasce di età (da quella scolare a quella senile) sia in condizioni di buona salute sia
nelle fasi di malattia subacuta o cronica o di riabilitazione.
11. Sviluppo e produzione di una nuova tecnologia per registrare ed analizzare il
battito cardiaco esposto (senza elettrodi) tramite acquisizione di filmati video ad
alta risoluzione spaziale in cardiochirurgia.
12. Optogenetica: stimolazione ottica localizzata per produrre e studiare un fenomeno
bioelettrico a lungo termine (in-vitro, in-vivo).
13. Nanomedicina funzionale: sviluppo di functional plasters utilizzando nanostrutture
di silicio per ripristinare la conduzione bioelettrica nell’infarto del miocardio e nella
patologie neurodegenerative; co-culture cellulari in-vitro con scaffold
biodegradabili per mimare la patologia di organo in 3 dimensioni tramite stampanti
3D; ripristino e mantenimento della contrazione muscolare scheletrica e cardiaca
tramite l’utilizzo di nano-ponti biocompatibili per la sincronizzazione
dell’eccitabilità tessutale nelle patologie cardiache e di movimento.
14. Infrastruttura delle Tecnologie per Imaging e Cellulari nelle Scienze biologiche
e biomediche
14. 1. Nodo Imaging Biomedico
a. Caratterizzazione e valutazione quantitativa di processi biologici, marcatura e
biodistribuzione di molecole e cellule, fusione di immagini (SPECT/CT,
PET/CT, PET/MRI, US/MRI), post-proccessing (MatLab, Osiris, software
proprietari, etc).
b. Competenze tecnologiche: specialisti dell’imaging, fisica medica,
radiochimica, biologia molecolare, ingegneria clinica (formazione avanzata
in: dosimetria, qualificazione dei tomografi per clinical trials, studi su
fantoccio, post-processing, competenze matematiche dell’imaging, software
di riduzione della dose, manipolazione radioisotopi, processi autorizzativi, )
c. PET/SPECT imaging: 2D, 3D, 4D (gating cardiaco e respiratorio),
acquisizioni dinamiche, whole body, brain.
d. Sistemi di quantificazione di immagini biomediche (SPM5, SPM8, PMOD,
BasalGanglia)
e. Strumenti quantitativi “imaging-derived” di misura della risposta [SUVmax,
SUVmean, SUVpeak, ∆SUV, kinetic parameter influx rate constant (Ki), voxel
based analysis, Total Lesion Glycolysis (TLG), Metabolic Tumor Volume
(MTV), ecc] a “targeted therapy”, radioterapia, chemioterapia,
immunoterapia, etc.
f. Laboratorio di Radiofarmacia (qualificato) per la marcatura di molecole e
cellule con traccianti SPECT e PET.
g. Protocolli di validazione di molecole radiomarcate e procedure di
preparazione di IMPD.
h. Radiofarmaci SPECT utilizzati: 99mTc-HDP, 99mTc-nancoll, 99mTc-HMPAO,
99mTc-DPD, 99mTc-MAA, 123I-mIBG, 123I-ioflupane, 123I-IBZM, In-111,
99mTc-exendin-4, 111In-RGD peptides.
i. Radiofarmaci PET utilizzati: 18F-FDG, 18F-choline, 18F-DOPA, 68GaDOTATOC, 68GA-DOTANOC, 68Ga-PSMA, 18F-Fluoride, 18F-FLT, 18Fflorbetapir, 18F-florbetaben, 18F-flutemetamol.
j. Radiofarmaci utilizzati per terapia: Ra-223, 90Y-ibritumomab, Y-90, I-131
k. Piattaforma di imaging molecolare per le malattie neurodegenerative:
imaging della placca amiloide (training AIFA certified per18F-florbetapir, 18Fflorbetaben, 18F-flutemetamol), DaT imaging (123-ioflupane), dopamine D2receptor imaging (123I-IBZM), metabolismo della dopamina (18F-DOPA),
consumo di glucosio (18F-FDG).
l. Caratterizzazione ecografica dei tessuti: contrast-enhanced, dinamica,
transient elastography.
14.2. Manipolazione del check-point immunitario per ripristinare e potenziare la
risposta cellulare T- e NK ai tumori solidi (PD-1, CD-137 pathways, mithocondrial
burst restoration, NK-cell functional stimulation).
14.3. Image-guided interventions (ecografia, MRI, PET/CT, 3D, augmented
reality) per la pianificazione preoperatoria e la chirurgia guidata dalle immagini
(fegato, mammella).
14.4. Approccio multimediale allo sviluppo, validazione e miglioramento di
tecniche chirugiche “image-guided” (augmented reality, 3D).