novita` agosto 2013

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novita` agosto 2013
NOVITA’ AGOSTO 2013
Inferno
di: Dan Brown
SEDE: RA
Il profilo di Dante che ci guarda dalla copertina è il motore mobile di un thriller che di
"infernale" ha molto. Il ritmo e poi il simbolismo acceso, e infine la complessità dei
personaggi. Non è sorprendente che lo studioso di simbologia Robert Langdon sia un
esperto di Dante. È naturale che al poeta fiorentino e alla visionarietà con cui tradusse
la temperie della sua epoca tormentata il professore americano abbia dedicato studi e
corsi universitari ad Harvard. È normale che a Firenze Robert Langdon sia di casa, che il David e piazza
della Signoria, il giardino di Boboli e Palazzo Vecchio siano per lui uno sfondo familiare. Ma ora è tutto
diverso, non c'è niente di normale. È un incubo e la sua conoscenza della città fin nei labirinti delle
stradine, dei corridoi dei palazzi, dei passaggi segreti può aiutarlo a salvarsi la vita. Il Robert Langdon che
si sveglia in una stanza d'ospedale, stordito, sedato, ferito alla testa, gli abiti insanguinati su una sedia,
ricorda a stento il proprio nome, non capisce come sia arrivato a Firenze, chi abbia tentato di ucciderlo e
perché i suoi inseguitori non sembrino affatto intenzionati a mollare il colpo. Barcollante, la mente invasa
da apparizioni mostruose, il professore deve scappare. Aiutato solo dalla giovane dottoressa Sienna
Brooks, soccorrevole, ma misteriosa come troppe persone e cose intorno a lui, deve scappare da tutti.
Comincia una caccia all'uomo in cui schieramenti avversi si potrebbero ritrovare dalla stessa parte, in cui
niente è quel che sembra.
Io ti guardo
di: Irene Cao
SEDE: RA
Se si potesse catturare il piacere, Elena lo farebbe con gli occhi. Ventinove anni, di
una bellezza innocente ma sfacciata, non sa ancora cosa sia la passione. Il suo
mondo è fatto di arte e colori, quelli dell'affresco che sta restaurando a Venezia, la
città magica dove è nata. Fino a quando incontra Leonardo, uno chef di fama
internazionale, che irrompe nella sua vita travolgendo ogni cosa: la storia d'amore
appena nata con Filippo, l'idea che ha sempre avuto di sé e, soprattutto, il suo
modo di vivere il sesso. Perché Leonardo, inquilino inatteso nell'elegante palazzo in cui lei lavora, è
arrivato per schiuderle le porte di un paradiso inesplorato di cui solo lui possiede le chiavi. I segreti della
cucina, della materia grezza che nelle sue mani si trasforma in estasi per il palato, non sono gli unici che
conosce: Leonardo sa che il piacere è una conquista per tutti i sensi, ha una forma, un odore, un sapore.
E guiderà Elena oltre i suoi limiti, fino al confine più dolce ed estremo dell'ossessione. Ma a una
condizione: non dovrà mai innamorarsi di lui. Elena non ha scelta, può solo accettare il suo patto spietato
e lasciarsi sedurre da quell'uomo dal passato oscuro, che sembra sfuggire al suo desiderio di legarlo a
sé...
La stanza della morte
di: Jeffery Deaver
SEDE: PI
Lincoln Rhyme torna in scena, sulla scena del crimine, naturalmente: che questa
volta si trova alle Bahamas ed è la stanza d'albergo in cui un cecchino ha ucciso
Robert Moreno, cittadino americano, noto attivista a favore dei diritti dei popoli del
Sud America. L'omicidio è stato commissionato dal governo degli Stati Uniti per
sventare i piani terroristici dell'uomo, ma i primi accertamenti rivelano che Moreno
stava preparando una manifestazione pacifica e non un attentato. Per Nance Laurel,
rigida viceprocuratore distrettuale animata da una totale, quasi fanatica dedizione al
suo mestiere, l'organizzazione che ha eliminato Moreno e altri due innocenti deve
essere inchiodata alle sue responsabilità. Rhyme e la sua partner Amelia Sachs indagano seguendo la
scienza e l'intuito, com'è loro abitudine. Ma ai Caraibi le tracce lasciate dal cecchino svaniscono appena
prima che Rhyme le riesca ad analizzare, e la polizia locale non sembra ansiosa di collaborare. Rimasta a
New York, Amelia Sachs segue una pista parallela ripercorrendo gli ultimi giorni di Moreno da vivo: e le
sue intuizioni si rivelano così esatte da farle correre pericoli sempre più alti. Nelle pieghe del caso si
annida anche un killer con la passione per l'alta cucina, che sa usare da virtuoso i suoi sofisticati coltelli;
e intanto nella Stanza della Morte vengono prese decisioni che ancora una volta rischiano di confondere
colpevoli e innocenti.
Mandami tanta vita
di: Paolo Di Paolo
SEDE: PI
Moraldo, arrivato a Torino per una sessione d'esami, scopre di avere scambiato la
sua valigia con quella di uno sconosciuto. Mentre fatica sui testi di filosofia e
disegna caricature, coltiva la sua ammirazione per un coetaneo di nome Piero.
Alto, magro, occhiali da miope, a soli ventiquattro anni Piero ha già fondato riviste,
una casa editrice, e combatte con lucidità la deriva autoritaria del Paese. Sono i
giorni di carnevale del 1926. Moraldo spia Piero, vorrebbe incontrarlo, imitarlo,
farselo amico, ma ogni tentativo fallisce. Nel frattempo ritrova la valigia smarrita,
ed è conquistato da Carlotta, una fotografa di strada disinvolta e imprendibile in
partenza per Parigi. Anche Piero è partito per Parigi, lasciando a Torino il grande amore, Ada, e il loro
bambino nato da un mese. Nel gelo della città straniera, mosso da una febbrile ansia di progetti, di
libertà, di rivoluzione, Piero si ammala. E Moraldo? Anche lui, inseguendo Carlotta, sta per raggiungere
Parigi. L'amore, le aspirazioni, la tensione verso il futuro: tutto si leva in volo come le mongolfiere sopra
la Senna. Che risposte deve aspettarsi? Sono Carlotta e Piero, le sue risposte? O tutto è solo un'illusione
della giovinezza? Paolo Di Paolo, evocando un protagonista del nostro Novecento, scrive un romanzo
appassionato e commosso sull'incanto, la fatica, il rischio di essere giovani.
La ricetta dell'assassino
di: Anne Holt
SEDE: PI+RA
Quando Brede Ziegler, cuoco celeberrimo, viene assassinato, l'ispettore Billy T. e la
squadra Omicidi si trovano a svolgere un'indagine che si rivela ogni giorno più
complessa. Ricco, ambizioso e spietato, Ziegler aveva troppi nemici per individuare
con sicurezza un sospetto. Anzi, forse due sospetti, visto che l'uomo è stato per
cosi dire ucciso due volte: con un pregiato coltello da cucina la prima, con un
farmaco in dose letale la seconda. Ci vorrebbe Hanne Wilhelmsen per orientarsi fra
testimoni reticenti, contrabbando di vini, eredità milionarie, malavita organizzata e
un passato oscuro... Ma Hanne è ancora in lutto per la morte della sua compagna e
non è sicura di volere - o potere - riprendere l'esistenza di prima. Così fra
interrogatori, perquisizioni e colpi di scena, prende corpo l'indagine più difficile: quella per distinguere
apparenza e realtà, per comprendere chi siamo dietro la facciata che offriamo al mondo.
E l'eco rispose
di: Khaled Hosseini
SEDE: RA
Sulla strada che dal piccolo villaggio di Shadbagh porta a Kabul, viaggiano un
padre e due bambini. Sono a piedi e il loro unico mezzo di trasporto è un carretto
rosso, su cui Sabur, il padre, ha caricato la figlia di tre anni, Pari. Sabur ha cercato
in molti modi di rimandare a casa il figlio, Abdullah, senza riuscirci. Il legame tra i
due fratelli è troppo forte perché il ragazzino si lasci scoraggiare. Ha deciso che li
accompagnerà a Kabul e niente potrà fargli cambiare idea, anche perché c'è
qualcosa che lo turba in quel viaggio, qualcosa di non detto e di vagamente
minaccioso di cui non sa darsi ragione. Ciò che avviene al loro arrivo è una
lacerazione che segnerà le loro vite per sempre. Attraverso generazioni e
continenti, in un percorso che ci porta da Kabul a Parigi, da San Francisco all'isola greca di Tinos, Khaled
Hosseini esplora con grande profondità i molti modi in cui le persone amano, si feriscono, si tradiscono e
si sacrificano l'una per l'altra.
Se questi sono gli uomini
di: Riccardo Iacona
SEDE: PI
Quello che state per leggere è l'incredibile racconto di una tragedia nazionale, che
macina lutti e sparge dolore come una vera e propria macchina da guerra. Una
guerra che prima di finire sui giornali nasce nelle case, dentro le famiglie, nel posto
che dovrebbe essere il più sicuro e il più protetto e invece diventa
improvvisamente il più pericoloso. Solo a metà del 2012 sono più di 80 le donne
uccise in Italia dai loro compagni. 137 nel 2011. Una ogni tre giorni. Riccardo
lacona ha attraversato il paese inseguendo le storie dei tanti maltrattamenti e dei
femminicidi. Finalmente la voce di chi subisce violenza possiamo ascoltarla,
insieme alle parole degli uomini, quelli che sono stati denunciati: "Avevo paura di perderla. Gliele ho date
così forte che è volata giù dal letto...". "Qual è allora l'Italia vera, quella dove l'amore è una scelta e le
donne sono libere, o quella delle tante case prigione in cui siamo entrati?... Questa è una storia che ci
riguarda da vicino, perché ci dice come siamo nel profondo" scrive lacona. È un fenomeno che non si può
catalogare tra i fatti borderline. Sono decine i casi di violenza silenziosa e quotidiana che si consumano
nelle nostre case. "La sera, appena sentivamo il rumore della macchina di lui, io e i bambini entravamo in
agitazione; dicevo loro: 'Mettetevi subito davanti alla tv'." Così la vita diventa un inferno, se questi sono
gli uomini.
Joyland
di: Stephen King
SEDE: RA
Estate 1973, Heavens Bay, Carolina del Nord. Devin Jones è uno studente
universitario squattrinato e con il Estate 1973, Heavens Bay, Carolina del Nord.
Devin Jones è uno studente universitario squattrinato e con il cuore a pezzi, perché
la sua ragazza lo ha tradito. Per dimenticare lei e guadagnare qualche dollaro,
decide di accettare il lavoro in un luna park. Arrivato nel parco divertimenti, viene
accolto da un colorito quanto bizzarro gruppo di personaggi: dalla stramba vedova
Emmalina Shoplaw, che gli affitta una stanza, ai due coetanei Tom ed Erin,
studenti in bolletta come lui e ben presto inseparabili amici; dall'ultranovantenne
proprietario del parco al burbero responsabile del Castello del Brivido. Ma Dev scopre anche che il luogo
nasconde un terribile segreto: nel Castello, infatti, è rimasto il fantasma di una ragazza uccisa
macabramente quattro anni prima. E così, mentre si guadagna il magro stipendio intrattenendo i bambini
con il suo costume da mascotte, Devin dovrà anche combattere il male che minaccia Heavens Bay. E
difendere la donna della quale nel frattempo si è innamorato
Una piccola stella
di: John A. Lindqvist
SEDE: PI
Mentre è a caccia di funghi in un giorno d'autunno, Lennart Cederström, ex
cantante pop che un tempo sognava il successo, scopre una neonata avvolta in un
sacchetto di plastica. Quando soffia nella sua minuscola bocca, un grido
sconcertante squarcia il silenzio intorno a lui: dal corpo della bambina abbandonata
esce una nota perfetta, un chiaro e limpido mi che risuona nella foresta. Lennart
decide di tenerla con sé, il suo nome sarà Theres. Chiusa in un seminterrato
lontana dagli sguardi del mondo e dalle sue dissonanze, Theres cresce incapace di
manifestare la più piccola emozione, terrorizzata dai grandi e ossessionata dalla
musica. La sua voce, magica e sovrannaturale, lanciata dal palco di un concorso per talenti in erba,
conquisterà il pubblico, e lei diventerà una stella. Ma dove può condurre l'idolatria, se sfugge al controllo
di chi l'ha generata? Se l'idolo ha un disegno spaventoso e la forza della disperazione dalla sua parte?
L'amicizia via internet con Teresa, sola come lei, creerà un legame fortissimo, cementato dai versi e dalle
note: ormai adolescenti, Theres e Teresa, lupi solitari che ritrovano il branco, sono pronte a dar seguito
alla loro sete di vendetta, per sentirsi vive. Tra il realistico e il fantastico, con "Una piccola stella"
Lindqvist ha scritto un romanzo provocatorio, una satira dell'industria musicale che diventa pezzo
grandguignolesco, ricco di colpi di scena e scioccante, con le sue spaventose creature alla ricerca di un
senso di appartenenza, e di amore.
Il sogno di volare
di: Carlo Lucarelli
SEDE: PI+RA
In una Bologna che non è più la stessa, un assassino fa giustizia da sé di fronte
all'ingiustizia che vede. A combatterlo c'è solo lei. Grazia Negro. Anche lei non è
più la stessa. E di assassini seriali non vorrebbe più sentir parlare. Il romanzo della
rabbia di oggi. Assoluta e senza rimedio. Il romanzo dei sentimenti, delle solitudini,
dell'incertezza di oggi.
Stammi vicino
di: Andrew O'Hagan
SEDE: PI
"Ti consiglio di porre la tua fiducia negli sconosciuti. Certe volte è bello restare
sulla superficie delle cose". David Anderton, 56 anni, è il nuovo parroco della
cittadina scozzese di Dalgarnock. Ama le piccole gratificazioni, il buon vino
dell'Alsazia, i Notturni di Chopin e disquisire in giardino con la sua perpetua, la
signora Poole, sulla varietà delle rose. Padre Anderton è un uomo acuto, colto, di
grande sensibilità, e il suo sguardo sull'esistenza non è mai definitivo, perché la
sua mente è in una continua ricerca che non conosce posa. Gli studi a Oxford
l'hanno dotato di una coscienza critica raffinata e inquieta e lui ha scelto Dalgarnock perché ha preferito
isolarsi, allontanarsi da chi conosceva e da qualcosa nel suo passato. Ma questa piccola comunità che da
principio sembrava salvifica nasconde delle strettoie: il giudizio facile e l'ignoranza travestita da moralità
di quella gente non possono comprendere il cuore di David Anderton, che rimane abbagliato dalla vita
disperata e priva di scrupoli di una coppia di adolescenti, Mark e Lisa. Di fronte ai due ragazzi, l'uomo
cede, trascinato in una spirale inesorabile, ogni sua resistenza.
Figli dello stesso padre
di: Romana Petri
SEDE: PI
Figli dello stesso padre, ma di due donne diverse, Germano ed Emilio si rivedono dopo un
lungo silenzio. Sono diversissimi, accomunati unicamente dall'amore insoddisfatto per il
padre Giovanni, una figura possente, passionale ed egocentrica, che ha abbandonato la
madre di Germano perché la sua nuova donna aspettava un figlio, Emilio, per poi abbandonare poco dopo
anche lei come tutte le altre donne della sua vita. Germano, pur essendo sempre stato il preferito del
padre, non ha mai perdonato al fratello minore di essere la causa del divorzio dei genitori. Emilio,
cresciuto sapendo di essere il figlio non voluto, ha sempre cercato, invano, l'affetto del padre e del
fratello. Nei pochi giorni che trascorreranno insieme, le antiche rabbie e il richiamo del sangue
riemergeranno furiosi.
La crepa
di: Claudia Piñeiro
SEDE: PI
Nella vita da uomo qualunque dell'architetto Pablo Simó c'è una fessura
inconfessabile, una crepa che gli tormenta la coscienza: Nelson Jara. Forse era solo
un piccolo truffatore, una "canaglia", ma anche Pablo Simó sa di essere una
canaglia, nonostante l'apparenza di irreprensibile professionista e buon padre di
famiglia. Come una crepa che si allunga e si allarga, tutte le piccole certezze
quotidiane di Pablo si sgretolano: una giovane donna che sembra sapere chissà
cosa su Jara scatena in lui un'attrazione dirompente, la famiglia va in frantumi, il
lavoro diventa insopportabile, e passo dopo passo la tentazione di essere canaglia
fino in fondo lo travolge. Ancora una volta Claudia Piñeiro ci narra i piccoli inferni di una variegata
umanità, nella monumentale Buenos Aires invasa dal cemento delle speculazioni edilizie dove
l'apparenza, più che mai, inganna.
Non volare via
di: Sara Rattaro
SEDE: PI
Matteo ama la pioggia. Gli piace sentirne il tocco leggero sulla pelle. Perché quello
è l'unico momento in cui è uguale a tutti gli altri. Perché Matteo è nato sordo. Oggi
è giorno di esercizi. La logopedista gli mostra un disegno con tre uccellini. Uno vola
via. Quanti ne restano? La domanda è continua, insistita. Ma Matteo non risponde,
la voce non esce, e nei suoi occhi profondi c'è un mondo fatto soltanto di silenzio.
All'improvviso la voce, gutturale, esce: "Pecché vola via?". Un uccellino è volato via
e Matteo l'ha capito prima di tutti. Prima della mamma, Sandra. Prima della
sorella, Alice. È il padre a essere volato via, perché ha deciso di fuggire dalle sue
responsabilità. All'inizio non era stato facile crescere il piccolo Matteo. Eppure tutti si erano fatti forza in
nome di un comandamento inespresso: "Restare uniti grazie all'amore". Ma è stato proprio l'amore a
travolgere Alberto, un amore perduto e sempre rimpianto. Uno di quei segreti del passato che ti
sconvolge la vita quando meno te l'aspetti. E lo fa quando credi di essere al sicuro, perché sei adulto e sai
che non ti può succedere. E che poi ti trascina nell'impeto di inseguire i tuoi sogni. Ma adesso Alberto ha
una famiglia che ha bisogno di lui. Sandra, la donna che ha sacrificato tutto per il figlio. Alice, la figlia
adolescente che sta diventando grande troppo in fretta. Ma soprattutto ha bisogno di lui Matteo, che
vorrebbe gridare "Papà, non volare via."
Faubourg
di: Georges Simenon
SEDE: RA
Quando scendono dal treno nella stazione di una cittadina di provincia, si
conoscono da un paio di mesi appena. Quel quarantenne un po' sciupato ma
ancora di bell'aspetto, e con qualche pretesa di eleganza - un cappello a larghe
tese, un bastone da passeggio con l'impugnatura d'oro -, che si fa chiamare De
Ritter, Léa lo ha incontrato nella casa chiusa di Clermont-Ferrand dove lavorava;
se lo ha seguito è solo perché lui le ha fatto baluginare la possibilità di una
combine che frutterà loro parecchio denaro. Da subito, però, Léa sente che c'è
qualcosa di poco chiaro, di inquietante perfino, nella scelta del luogo: perché mai
De Ritter ha deciso di tornare proprio lì, in quel buco dov'è nato e che ha lasciato a diciott'anni, nella
convinzione che avrebbe fatto grandi cose? Per di più, adesso che ci sono, di denaro non se ne vede, e lei
riprende a rimorchiare gli uomini nei caffè - gli stessi caffè dove lui tiene banco con il racconto delle sue
mirabolanti avventure in giro per il mondo. Quello che non dice è che in quei luoghi esotici, Tahiti, Giava,
Rio de Janeiro, Bombay, ha vissuto di lavoretti umilianti, di piccole truffe; e che da Panama è stato
perfino costretto a fuggire per evitare di farsi un paio d'anni di galera... In questo romanzo attraversato
da oscure tensioni Simenon delinea magistralmente una febbrile ricerca del tempo perduto che non può
sfociare in altro che nel disgusto di sé e nel delitto.
Resistere non serve a niente
di: Walter Siti
SEDE: PI
Molte inchieste ci hanno parlato della famosa "zona grigia" tra criminalità e finanza,
fatta di banchieri accondiscendenti, broker senza scrupoli, politici corrotti, malavitosi
di seconda generazione laureati in Scienze economiche e ricevuti negli ambienti più
lussuosi e insospettabili. Ma è difficile dar loro un volto, immaginarli nella vita
quotidiana. Walter Siti, col suo stile mimetico e complice, sfrutta le risorse della
letteratura per offrirci un ritratto ravvicinato di Tommaso: ex ragazzo obeso,
matematico mancato e giocoliere della finanza; tutt'altro che privo di buoni
sentimenti, forte di un edipo irrisolto e di inconfessabili frequentazioni. Intorno a lui
si muove un mondo dove il denaro comanda e deforma; dove il possesso è l'unico
criterio di valore, il corpo è moneta e la violenza un vantaggio commerciale. Conosciamo un'olgettina
intelligente e una scrittrice impegnata, un sereno delinquente di borgata e un mafioso internazionale che
interpreta la propria leadership come una missione. Un mondo dove soldi sporchi e puliti si confondono in
un groviglio inestricabile, mentre la stessa distinzione tra bene e male appare incerta e velleitaria.
Proseguendo nell'indagine narrativa sulle mutazioni profonde della contemporaneità, sulle vischiosità
ossessive e invisibili dietro le emergenze chiassose della cronaca, Siti prefigura un aldilà della
democrazia: un inferno contro natura che chiede di essere guardato e sofferto con lucidità prima di
essere (forse e radicalmente).
NW
di: Zadie Smith
SEDE: PI
Prendi il quartiere a nord-ovest di una città. Prova ad attraversarlo, molte volte,
fino a sentirlo familiare. Prova a conoscere i suoi abitanti: ci troverai gente che da
quelle parti è nata e cresciuta e altri che si sono appena trasferiti, gente che sta
dalla parte del potere e gente che non ne ha un briciolo, uomini che vivono in un
posto speciale e uomini che un posto nemmeno ce l'hanno. E poi troverai tutti gli
altri, quelli che stanno nel mezzo. Ogni città è così. Un mucchio di persone che
vivono gomito a gomito, restando mondi separati. Ma fai attenzione, se guardi
meglio verso il quartiere a nord-ovest, ti accorgi che ci sono anche uomini che
capitano da quelle parti come un'apparizione, estranei che spuntano dal nulla e attraversano il confine,
senza avvisare nessuno, senza permesso, e la loro semplice presenza rischia di sconvolgere l'intero
sistema. Così accade un pomeriggio d'aprile, quando una sconosciuta si presenta alla porta di Leah
Hanwell in cerca d'aiuto, obbligandola a uscire dal suo isolamento... Zadie Smith la segue, segue a nordovest quattro londinesi - Leah, Natalie, Felix e Nathan - e il loro tentativo di costruirsi una vita da adulti
al di fuori di Caldwell, il quartiere popolare della loro infanzia. Dalle case ai parchi, dagli uffici ai pub, la
loro Londra è un posto complicato. Un luogo meraviglioso ma anche crudele, dove le strade principali
celano un labirinto di vie nascoste...
Nessuno sa di noi
di: Simona Sparaco
SEDE: PI
Quando Luce e Pietro si recano in ambulatorio per fare una delle ultime ecografie
prima del parto, sono al settimo cielo. Pietro indossa persino il maglione
portafortuna, quello tutto sfilacciato a scacchi verdi e blu delle grandi occasioni. Ci
sono voluti anni per arrivare fin qui, anni di calcoli esasperanti con calendario alla
mano, di "sesso a comando", di attese col cuore in gola smentite in un minuto.
Non appena sul monitor appare il piccolo Lorenzo, però, il sorriso della ginecologa
si spegne di colpo. Lorenzo è troppo "corto". Ha qualcosa che non va. "Nessuno sa
di noi" è la storia di un mondo che si lacera come carta velina. E di una donna di fronte alla responsabilità
di una scelta enorme. Qual è la cosa giusta quando tutte le strade portano a un vicolo cieco? Che cosa
può l'amore? E quante sono le storie di luce e buio vissute dalle persone che ci passano accanto? Come le
ricorderanno le lettrici della sua rubrica e le numerose donne che incontra sul web, Luce non è sola.
Bang bang sei morta
di: Muriel Spark
SEDE: PI
In tutti e tre i racconti che compongono questa raccolta Muriel Spark ci proietta in
uno scenario molto diverso da quelli altamente anglici a cui ci ha abituati: l'Africa,
dove si trasferì, giovane sposa, nel 1937, rimanendovi suo malgrado, a causa della
guerra, fino al 1944. L'Africa nera di un'asfittica colonia inglese popolata di
piantatori con velleità letterarie e mogli brille e incarognite che dormono sempre
con la pistola sul comodino, "posto feroce" che "tira fuori il lato più crudele" di
ciascuno, e dove avvengono quei continui omicidi fra bianchi che tanto
incuriosiscono chi, in patria, ne legge placidamente le cronache sul giornale
bevendo il tè del mattino. Qui incontriamo la giovane Sybil che, catapultata
nell'altro emisfero, vi trova proprio la compagna di scuola che detestava di più; o
Daphne, ossessionata dal grido funereo e premonitore dell'Uccello va'-via: giovani donne che guardano
con spietato disincanto il malevolo consorzio umano che le circonda.
Luce d'estate ed è subito notte
di: Jón K. Stefánsson
SEDE: PI
"A volte nei posti piccoli la vita diventa più grande", a volte la lontananza dal
rumore del mondo ci apre al richiamo del cuore, dei sensi, dei sogni. È questo
intenso sentire a erompere dalla vita di un paesino di quattrocento anime della
campagna islandese, dove la luce infinita dell'estate fa venir voglia di
scoperchiare le case e la notte eterna dell'inverno accende la magia delle stelle.
Un microcosmo che è come una lente di ingrandimento sull'eterna partita tra i
desideri umani e le trame del destino, tra i limiti della realtà e le ali
dell'immaginazione. Il direttore del Maglificio che per decifrare la frase di un
sogno si immerge nel latino e nell'astronomia fino ad abbandonare tutto per i
segreti dell'universo, la postina avida di vita che legge ogni lettera per poi
rendere pubblici i più piccanti affari privati dei compaesani, l'avvocato che crede
che il mondo si regga sul calcolo ma poi scopre che non può contare i pesci nel
mare né le sue lacrime. Ogni sentiero dell'animo umano sembra trovare spazio
in un caleidoscopio di storie che abbraccia le pulsioni più torbide e i sentimenti più puri, il palpito
dell'unica estate vissuta dagli agnelli prima di finire al macello e il brivido di un rudere che risveglia i
fantasmi, o il bisogno di mistero che è nell'uomo. Combinando l'incanto della poesia e un umorismo
implacabile ma pieno di tenerezza per le debolezze umane, Stefánsson cerca una risposta alla domanda
"Perché viviamo?" e la insegue immergendoci nel fiume in piena della vita.
I ragazzi Burgess
di: Elizabeth Strout
SEDE: PI
I ragazzi Burgess, come vengono chiamati Jim, Bob e Susan, sono nati a Shirley
Falls, nel Maine, e sono cresciuti in una piccola casa gialla in cima a una collina, in
un angolo di continente appartato. Da adulti si sono allontanati, ognuno a scacciare
il ricordo di un antico dramma familiare mai spento. Lassù è rimasta solo Susan,
mentre gli altri due vivono a Brooklyn, New York. Nei Burgess si possono scorgere
tre anime distinte e tanto diverse che è quasi impensabile immaginarli nella stessa
foto di famiglia. Eppure, quando inizia questa storia, Susan chiama e chiede aiuto
proprio a Bob e Jim: suo figlio, loro nipote, è nei guai. E allora non solo i tre fratelli sono costretti a
riavvicinarsi, a dividere la preoccupazione e a tentare di ricomporre un trauma che alimenta ogni minima
increspatura della loro intimità, ma sono anche travolti da una rivoluzione privata che implica, per tutti, il
progetto di una nuova vita. L'ultimo romanzo di Elizabeth Strout è un'istantanea scattata nel momento
esatto in cui le fragilità affettive escono allo scoperto mostrando tutta la complessità dei legami
indissolubili. La sottile accortezza narrativa, che si manifesta in dettagli minuti quanto necessari, riesce a
illuminare i più esili movimenti dell'animo e a scandagliare l'oscillazione perpetua della nostra emotività.
Lui è tornato
di: Timur Vermes
SEDE: RA
Ricordate "Le memorie di Schmeed" di Woody Allen?: "Nella primavera del 1940,
una grossa Mercedes venne a fermarsi davanti al mio negozio di barbiere al 127 di
Königsstrasse ed entrò Hitler. 'Voglio una spuntatina leggera' disse e non
tagliatemi molto sopra.'" Schmeed, il barbiere del Reich, depositario dei segreti del
Führer. Ecco: il romanzo di Timur Vermes sembra rimandare alla comicità di Allen.
È l'estate del 2011. Adolf Hitler si sveglia in uno di quei campi incolti e quasi
abbandonati che ancora si possono incontrare nel centro di Berlino. Egli non può fare a meno di notare
che la guerra sembra cessata; che intorno a lui non ci sono i suoi fedelissimi commilitoni; che non c'è
traccia di Eva. Non può non sentire un forte odore di benzina esalare dalla sua divisa sudicia e logora; e
non riesce a spiegarsi l'intorpidimento delle sue articolazioni e la difficoltà che prova nel muovere i primi
passi in una città piuttosto diversa da come la ricordava. Regna infatti la pace; ci sono molti stranieri; e
una donna (sì, proprio una donna, per giunta goffa), tale Angela Merkel, è alla guida del Reich. 66 anni
dopo la sua fine nel Bunker, contro ogni previsione, Adolf inizia una nuova carriera, stavolta a partire
dalla televisione. Questo nuovo Hitler non è, tuttavia, né un imitatore, né una controfigura. È proprio lui,
e non fa né dice nulla per nasconderlo, anzi, è tremendamente reale. Eppure nessuno gli crede: tutti lo
prendono per uno straordinario comico, tutti lo cercano, tutti lo vogliono, tutti lo imitano.
Un bel sogno d'amore
di: Andrea Vitali
SEDE: PI+RA
A Bellano gira voce che presso il cinema della Casa del Popolo verrà proiettato
"Ultimo tango a Parigi". Siamo nel febbraio del 1973, e per i vicoli del paese si
scatena una guerra senza frontiere. A combattersi due fazioni ben distinte: da una
parte gli impazienti che fantasticano sulle vertiginose scene di nudo che ci si
aspetta di vedere sullo schermo; dall'altro, schierati con il parroco, coloro che
pretendono di evitare a Bellano una simile depravazione. I tempi però sono
cambiati, e nulla può fermare il "progresso". Adelaide, giovane e volitiva operaia
del cotonificio, mette con le spalle al muro Alfredo, il fidanzato eternamente
indeciso su ogni cosa: o la porterà al cinema o lei ci andrà lo stesso, magari con quel bel fusto di Ernesto,
che le ha già messo gli occhi addosso e che a lei non dispiace, per quanto sia una testa matta e non ci
vuole molto a capire che finirà per mettersi nei guai. Cosa che puntualmente accadrà di lì a qualche
mese, quando Ernesto finirà implicato nel contrabbando di sigarette riuscendo a inguaiare la stessa
Adelaide. In "Un bel sogno d'amore" assistiamo alla messa in scena di un paese scosso dalla modernità
che si insinua fra le contrade sotto forma di ammiccanti locandine cinematografiche, attraversato da una
criminalità ancora romantica e pasticciona e della normalità di chi spera in un amore felice che possa
coronare il sogno di una famiglia come si deve.