regolamento d`istituto - Alighieri
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regolamento d`istituto - Alighieri
REGOLAMENTO D’ISTITUTO Anno scolastico 2013/2014 Orario delle lezioni Articolazione dell’orario dell’attività didattica Ingresso alunni Prima ora Seconda ora Terza ora Intervallo Quarta ora Quinta ora Inizio Ore 07,55 Ore 08,00 Ore 09,00 Ore 10,00 Ore 10,50 - 11,00 Ore 11,00 Ore 12,00 Uscita ore 13,00 Corsi C e D ( plesso Dante) a tempo prolungato: orario curricolare pomeridiano (martedì e giovedì) dalle ore 14,30 alle ore 17,30 Corso F ( plesso Dante) a indirizzo musicale: orario curricolare pomeridiano ( dal lunedì al venerdì) dalle ore 14,30 alle ore 18,30 per lezioni individuali e musica d’insieme Regolamento alunni Gli alunni devono trovarsi all’ingresso della scuola 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni e al suono della campana devono recarsi nelle rispettive aule in modo ordinato e composto. Per il plesso Tanzi sarà consentita la sosta degli alunni nella zona coperta della scuola solo in caso di condizioni meteorologiche avverse. 2. In caso di ritardo, gli alunni devono essere accompagnati dai genitori o esibire al dirigente o a uno dei suoi collaboratori la giustificazione firmata da uno di essi. Saranno consentiti al massimo dieci minuti di ritardo. Gli alunni che si presentano in ritardo, senza giustificazione, sono ammessi dal Dirigente scolastico o dai suoi Collaboratori che provvederanno a informare le famiglie. Detti alunni devono portare il giorno seguente la giustificazione scritta del loro ritardo, pena il conteggio di un’intera ora di assenza. Il ritardo va segnato sul registro di classe dal docente in servizio. Cinque ore di ritardo cumulate corrisponderanno ad un giorno di assenza. 1. Agli alunni che si recano a scuola in bicicletta è consentito lasciarla nel cortile della scuola. Il personale scolastico, tuttavia, è esonerato dalla sorveglianza. 4. I docenti impegnati nella prima ora di lezione, faranno l’appello, annoteranno puntualmente i nominativi degli alunni assenti e giustificheranno le assenze degli alunni della propria classe; in caso di assenza superiore a 5 giorni, la giustificazione deve essere accompagnata da certificato medico. 5. In caso di ripetute assenze o di prolungati periodi di assenza o di inadempienza, il coordinatore deve immediatamente contattare la famiglia segnalando di seguito il caso al Dirigente. 6. Gli alunni colti da indisposizione durante le lezioni potranno uscire dall’Istituto solo se prelevati da un genitore, previo avvertimento telefonico da parte del personale della scuola. I docenti 3. 7. 8. 9. 10. 11. 12. provvederanno a segnalare sul Registro di classe l’uscita anticipata e autorizzata dell’allievo. E’ vietato fare uso dei cellulari a scuola come prescritto dalla normativa vigente pena il ritiro dello stesso e la riconsegna direttamente al genitore che ne faccia richiesta. E’ vietato, da parte degli alunni, servirsi del cellulare o di altro dispositivo elettronico per registrare, scattare foto o girare video senza autorizzazione. La circolazione incontrollata di filmati, registrazioni audio, fotografie digitali può dar luogo ad una violazione anche grave della privacy punibile con le sanzioni previste dalla legge (direttiva n. 104 del 30/ 11/2007 del Ministero dell’Istruzione). E’ prevista una pausa per merenda all’interno delle aule dalle ore 10,50 alle ore 11,00. Durante il suo svolgimento i docenti vigileranno e sorveglieranno gli alunni fino alla fine della pausa. Non è consentito consumare cibi untuosi. I rifiuti devono essere depositati negli appositi cestini. L’uscita dalla classe per andare in bagno a prima ora e all’ultima ora non è consentita, salvo casi eccezionali. I docenti non dovranno consentire l’uscita contemporanea di due alunni/e. Gli alunni sono invitati ad avere la massima cura per tutto l’edificio, per i suoi ambienti (aule, bagni, palestre, laboratori), per tutto l’arredo ed il materiale scolastico che sono patrimonio di tutti. Arredi ed ambiente saranno quotidianamente controllati dai collaboratori scolastici che denunceranno eventuali danni e comportamenti scorretti al di fuori delle aule. I docenti sono invitati a vigilare sul rispetto di quanto disposto e a non esitare nel segnalare i responsabili dei danni arrecati alla scuola, per i quali si prevede la riparazione o il risarcimento da parte del genitore. Gli alunni che, nel corso dell’anno scolastico, per gravi infrazioni, incorreranno in sanzioni disciplinari validate dal Consiglio di classe o saranno sospesi dalle lezioni, non potranno prendere parte ai viaggi di istruzione e dovranno – se il Consiglio di classe lo deciderà – partecipare ad attività formative o ad attività a favore della comunità didattica. Regolamento docenti e personale non docente 13. 14. 15. 16. 17. I docenti impegnati nella prima ora di lezione devono essere presenti alle ore 7.55 per ricevere gli alunni nelle rispettive aule. Ugualmente i docenti dell'ultima ora di lezione accompagneranno la propria classe fino al cancello. Eviteranno che gli alunni sostino davanti alla porta d'ingresso o all'interno del cortile di pertinenza, essendo la scuola responsabile della loro incolumità fino al cancello d'uscita. Un collaboratore scolastico sorveglierà il deflusso degli alunni sulla strada badando a mantenere libera la rampa. Tutto il personale scolastico è tenuto ad apporre la propria firma sul registro delle presenze, nonché a prendere visione delle circolari sugli appositi registri ed a consultare gli albi. Ogni docente con ore a disposizione obbligatoria, anche in mancanza di supplenza è tenuto a rimanere in Istituto durante le suddette ore per ottemperare ad improvvise o impreviste necessità. Eventuali deroghe a tale obbligo di servizio devono essere autorizzate dal D.S.. I docenti devono telefonare a scuola per comunicare la propria assenza dalle ore 7,30 alle ore 7,45 per consentire la copertura della classe fin dalla prima ora di lezione. I docenti che, per esigenze oggettive, abbiano necessità di assentarsi dall'aula, sono tenuti ad affidare gli alunni alla sorveglianza del personale ausiliario. Ai docenti non è consentito interrompere le lezioni ed uscire dall'istituto senza la preventiva autorizzazione del Dirigente Scolastico. I collaboratori scolastici devono allontanarsi dal settore loro assegnato solo per esigenze di servizio provvedendo alla copertura dello stesso e devono vigilare sul comportamento degli alunni al di fuori delle aule. 18. I docenti, il personale ATA e gli alunni devono segnalare tempestivamente al dirigente scolastico o al responsabile per la sicurezza o al rappresentante dei lavoratori ogni situazione di pericolo riguardante la struttura scolastica o gli arredi. Tale segnalazione deve avvenire in forma scritta utilizzando l’apposito modulo o in caso urgente oralmente. 19. I docenti che abbiano necessità di produrre fotocopie per uso didattico devono prenotare tale materiale nel giorno almeno precedente a quello di utilizzazione. La richiesta deve essere formulata per iscritto al collaboratore scolastico incaricato di eseguire le copie fotostatiche. DOVERI CORRISPONDENZA MANCANZE - SANZIONI DISCIPLINARI MANCANZE SANZIONI E AZIONI DI ORGANO RESPONSABILIZZAZIONE COMPETENTE Frequenza regolare Assenze ripetute e non motivate Garantire la regolarità delle comunicazioni scuola- famiglia Non far firmare e/o non consegnare le comunicazioni, i risultati delle verifiche, ecc. Falsificare la firma dei genitori o dei docenti Giustificare le assenze Non giustificare le assenze Assolvimento degli impegni di studio Negligenza abituale Comportamento educato e rispettoso nei confronti del Dirigente Scolastico, dei docenti, del personale ATA e dei compagni Ammonizione con annotazione Docente coordinatore sul registro di classe + Dirigente Scolastico comunicazione scritta e/o telefonica alla famiglia Ammonizione e comunicazione Docente ai genitori Ammonizione e convocazione dei genitori Docente coordinatore Avviso ai genitori trascritto sul diario o, in caso di mancanze reiterate, comunicazione scritta o telefonica al genitore Ammonizione con annotazione sul diario ed eventuale convocazione dei genitori Docente coordinatore Docente Linguaggio e/o gesti Ammonizione scritta sul offensivi registro di classe validata dal Consiglio di Classe Docente Dirigente Scolastico Consiglio di classe Minacce o aggressione verbale Ammonizione scritta sul registro di classe Capo d’Istituto Aggressione fisica Allontanamento dalla comunità scolastica da uno a cinque giorni con attività didattica da svolgere a casa ed attività alternative in favore della comunità scolastica Allontanamento dalla comunità da sei a quindici giorni Dirigente Scolastico Situazioni di recidiva, nel caso di reati che violino la dignità e il rispetto per la persona, oppure atti di grave violenza o tali da determinare seria apprensione a livello sociale Consiglio di Classe alla presenza del D.S. Mancato rispetto per Ammonizione scritta. la proprietà altrui. Comunicazione scritta alla famiglia e risarcimento naturale del danno Comportamenti che Ammonizione scritta sul pregiudichino il registro di classe. regolare Comunicazione sul diario a Comportamento svolgimento della firma del genitore corretto e lezione. Reiterata collaborativo uscita dall’aula nell’ambito dello svolgimento senza permesso Persistente Ammonizione scritta sul dell’attività atteggiamento di registro di classe. didattica ostacolo al normale Convocazione dei genitori svolgimento della vita della classe e della scuola Utilizzo di oggetti Ammonizione scritta sul Rispetto dei registro di classe, ritiro regolamenti, della estranei all’attività didattica, telefonini eventuale del materiale e privacy e delle e altri dispositivi consegna su richiesta ai norme di elettronici genitori sicurezza Acquisizione e/o Ammonizione scritta sul diffusione di foto, registro di classe, ritiro registrazioni, video eventuale del materiale e non autorizzati consegna su richiesta ai genitori, eventuale pagamento di una multa (direttiva n. 104 del 30/ 11/2007) Corresponsabilità Disimpegno nella Ammonimento scritto sul cura degli ambienti diario o sul registro di classe nel rendere e nel mantenere accoglienti gli ambienti scolastici Danneggiamento Ammonizione scritta, Utilizzo corretto volontario e colposo comunicazione scritta alla delle strutture, famiglia, risarcimento del delle danno strumentazioni e dei sussidi didattici della scuola Dirigente Scolastico Docente Docente coordinatore Docente Docente coordinatore Dirigente Scolastico Docente Dirigente Scolastico Docente Dirigente Scolastico Garante per la privacy Docente Docente Dirigente scolastico SANZIONI Nessuno degli alunni può essere sottoposto a sanzione disciplinare senza essere stato invitato ad esporre le proprie ragioni. Le sanzioni, tenuto conto della situazione personale dell'alunno, sono sempre temporanee, proporzionate all'infrazione disciplinare ed ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Le sanzioni tengono conto della situazione personale dello studente; alla studentessa e allo studente è sempre offerta la possibilità di convertirla in attività a favore della comunità scolastica secondo i criteri individuati. Ogni giorno di allontanamento dalla comunità scolastica potrà essere sostituito con due giorni di attività a favore della comunità scolastica, con un massimo di due ore giornaliere. Per attività a favore della comunità scolastica si intendono ad esempio: 1 attività di riordino ai fini didattici di locali o laboratori della scuola; 2 attività di supporto alle attività didattiche in ambito scolastico,ecc. Per quanto riguarda l’allontanamento dalla comunità scolastica, la durata dell’allontanamento è commisurata alla gravità del reato, ovvero al permanere della situazione di pericolo. Il dirigente scolastico, o suo delegato, manterrà, per quanto possibile, i rapporti con lo studente e con i suoi genitori, durante il periodo di allontanamento, al fine di consentire un positivo rientro nella comunità scolastica. La famiglia deve essere contattata ed avvertita della decisione entro max 48 ore. Durante le prove d’esame di Licenza Media, le suddette sanzioni disciplinari verranno comminate dalla Commissione d’esame e riguarderanno anche i candidati esterni. La sanzione disciplinare, inoltre, deve specificare in maniera chiara le motivazioni che hanno reso necessaria l’irrogazione della stessa. Più la sanzione è grave e più sarà necessario il rigore motivazionale, anche al fine di dar conto del rispetto del principio di proporzionalità e di gradualità della sanzione medesima. Nel caso di sanzioni che comportano l’allontanamento fino alla fine dell’anno scolastico, l’esclusione dallo scrutinio finale, la non ammissione agli esami di stato, occorrerà anche esplicitare i motivi per cui non siano esperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunità durante l’anno scolastico. PROCEDIMENTO DI IRROGAZIONE DELLE SANZIONI DISCIPLINARI Le fasi del procedimento disciplinare sono le seguenti: 1 contestazione dell’addebito ed invito allo studente o alla studentessa ad esporre le proprie ragioni con eventuale verifica istruttoria delle stesse; 2 deliberazione in merito alla irrogazione della sanzione disciplinare ed annotazione ove previsto; 3 nel caso di applicazione della sanzione comunicazione della stessa allo studente e ai genitori con motivazione, anche sintetica, in relazione alla gravità della violazione e al tipo di sanzione irrogata. IMPUGNAZIONE Il sistema di impugnazioni non incide automaticamente sull’esecutività della sanzione disciplinare eventualmente irrogata, stante il principio generale che vuole dotati di esecutività gli atti amministrativi pur non definitivi: la sanzione potrà essere eseguita pur in pendenza del procedimento di impugnazione, salvo quanto diversamente stabilito nel regolamento di istituto. Contro le sanzioni disciplinari anzidette è ammesso ricorso da parte di chiunque vi abbia interesse (genitori, studenti), entro quindici giorni dalla comunicazione ad un apposito Organo di Garanzia interno alla scuola, istituito e disciplinato dai regolamenti delle singole istituzioni scolastiche. L’organo di garanzia dovrà esprimersi nei successivi dieci giorni. Qualora l’organo di garanzia non decida entro tale termine, la sanzione non potrà che ritenersi confermata. ORGANO DI GARANZIA REGIONALE L’ulteriore fase di impugnatoria ossia la competenza a decidere sui reclami contro le violazioni dello Statuto, anche contenute nei regolamenti d’istituto, viene specificatamente attribuita alla competenza del Direttore dell’Ufficio scolastico regionale. Il rimedio in esame, attraverso la valutazione della legittimità del provvedimento in materia disciplinare, potrà costituire occasione di verifica del rispetto delle disposizioni contenute nello Statuto sia nell’emanazione del provvedimento oggetto di contestazione sia nell’emanazione del regolamento d’istituto ad esso presupposto. E’ da ritenersi che, in tal caso, il termine per la proposizione del reclamo sia di quindici giorni, decorrenti dalla comunicazione della decisione dell’organo di garanzia della scuola o dallo spirare del termine di decisione ad esso attribuito. La decisione è subordinata al parere vincolante di un organo di garanzia regionale di nuova istituzione – che dura in carica due anni scolastici. Detto organo presieduto dal Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale o da un suo delegato è composto, di norma, per la scuola secondaria di I grado da tre docenti e da tre genitori designati nell’ambito della comunità scolastica regionale. L’organo di garanzia regionale, dopo aver verificato la corretta applicazione della normativa e dei regolamenti, procede all’istruttoria esclusivamente sulla base della documentazione acquisita o di memorie scritte prodotte da chi propone il reclamo o dall’Amministrazione . Non è consentita in ogni caso l’audizione orale del ricorrente o di altri controinteressati.. L’organo di garanzia regionale deve esprimere il proprio parere entro il termine perentorio di 30 giorni. Qualora entro tale termine l‘organo di garanzia non abbia comunicato il parere o rappresentato esigenze istruttorie, per cui il termine è sospeso per un periodo massimo di 15 giorni e per una sola volta (Art.16 - comma 4 della Legge 7 agosto 1990, n. 241), il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale può decidere indipendentemente dal parere. ORGANO DI GARANZIA: COSTITUZIONE E FUNZIONAMENTO L’organo di garanzia è presieduto dal dirigente scolastico . I membri dell’Organo di Garanzia sono nominati dal Dirigente Scolastico su parere del collegio dei docenti (per i docenti) e per elezione da parte del Consiglio d’Istituto (per i genitori) Per la sua costituzione si provvederà con delibera del Consiglio di Istituto e sarà il Dirigente Scolastico a comunicare la nomina agli interessati. Qualora sia assente uno dei membri all’atto della riunione o il caso in discussione riguardi direttamente o indirettamente uno dei membri dell’Organo, subentrerà un membro supplente, nominato anch’egli, come sopra. L’Organo di Garanzia esaminerà e deciderà, su richiesta di chi ne abbia interesse, su conflitti all’interno della scuola in merito all’applicazione del presente Regolamento. L’Organo di Garanzia dura in carica due anni. 1. 2. 3. 4. 5. 6. REGOLAMENTO RISARCIMENTO DANNI Chi venga riconosciuto responsabile di danneggiamenti dei locali, arredi ed attrezzature è tenuto a risarcire il danno Trattandosi di alunni minorenni, saranno chiamati i genitori a rifondere il danno accertato. In caso che il responsabile o i responsabili non vengano individuati, sarà la classe, come gruppo sociale, ad assumere l’onere del risarcimento, e ciò relativamente agli spazi occupati dalla classe nella sua attività didattica. Nel caso si accerti che la classe, operante per motivi didattici in spazi diversi dalla propria aula, risulta realmente estranea ai fatti, sarà la collettività studentesca ad assumersi l’onere del risarcimento, secondo le specificazioni indicate al punto seguente. Qualora il danneggiamento riguardi parti comuni (corridoi, servizi, ecc.) e non ci siano responsabilità accertate, saranno le classi, che insieme utilizzano quegli spazi, ad assumersi l’onere della spesa; nel caso di un’aula danneggiata in assenza della classe per motivi didattici, l’aula viene equiparata al corridoio. Se i danni riguardano spazi collettivi quali l’atrio o l'aula magna, il risarcimento spetterà all’intera comunità scolastica. E' compito della Giunta Esecutiva fare la stima dei danni verificatisi, e comunicare per lettera agli studenti interessati ed ai loro genitori la richiesta di risarcimento per la spettante. Le somme derivate dal risarcimento saranno acquisite al bilancio della scuola, e destinate alle necessarie riparazioni, sia mediante rimborso - anche parziale - delle spese sostenute dall’Ente Locale, sia - se possibile - attraverso interventi diretti in economia. SISTEMA PREMIANTE Durante l’anno scolastico sarà possibile conferire agli alunni delle note di merito per comportamenti particolarmente lodevoli. Nell’ottica della riparazione del danno una nota di merito compensa una di demerito. I criteri di attribuzione sono i seguenti: Dimostrazione di crescita personale attraverso un radicale cambiamento del comportamento e dell’impegno scolastico. Cura, attenzione e particolare creatività organizzativa nell’abbellimento della propria classe e dei locali scolastici. Atteggiamento di disinvolta accoglienza e spirito di collaborazione concreto e costante nei confronti di un compagno. Atteggiamento propositivo, trainante nei riguardi della classe o di un gruppo di compagni tale da costituire una leadership positiva. Le note di merito comportano le seguenti premialità: 1 Gratuità ad un evento. 2 Partecipazione ad un evento in rappresentanza della classe. 3 Credito (certificato da attestato rilasciato dalla dirigente) spendibile in sede di consiglio di classe per valutazione quadrimestrale o di esame di Stato. 4 Incarico gratificante di responsabilità in eventi scolastici di rilievo Accudimento della struttura scolastica Ogni aula è affidata alla cura della classe. Al fine di accrescere il senso di appartenenza degli alunni alle classi ed abituarli, sempre nell’ottica dell’educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva, alla cura del bene comune, i coordinatori di classe guideranno gli alunni nell’abbellimento e personalizzazione dell’ambiente nel quale trascorrono il loro tempo scuola. Gli alunni sono invitati a mantenere le aule pulite e decorose. La DS e lo Staff delle funzioni strumentali visiteranno le aule in occasione del Natale o della Pasqua per conferire un riconoscimento alla classe meglio accudita e decorata. Alla classe premiata sarà dedicato un articolo sul giornale della scuola e sarà offerto un premio a sorpresa; la foto della classe sarà inserita sul sito della scuola con l’evidenza dell’attestazione ricevuta. Cura dei locali della scuola. Per l’abbellimento dei locali della scuola saranno individuate aree comuni in prossimità delle classi. I ragazzi di ciascuna classe si adopereranno per abbellire e personalizzare lo spazio a loro riservato. Lo spazio più creativo e decorativo sarà premiato con attestato alla classe e premio a sorpresa. Il presente regolamento − sarà a disposizione di tutto il personale della scuola e di tutti i Genitori; − sarà presentato agli alunni a inizio anno dai docenti − potrà essere consultato anche attraverso il sito Internet della scuola. Le disposizioni contemplate nel presente Regolamento sono suscettibili di modifiche ed integrazioni. Per tutto ciò che non è previsto nel presente Regolamento, si fa riferimento al Regolamento del Consiglio di Istituto. Il Dirigente Scolastico prof.ssa Cinzia Brunelli REGOLAMENTO CONSIGLIO D'ISTITUTO 1-CONSIGLIO D’ISTITUTO La composizione, le competenze e gli adempimenti specifici del Consiglio d’Istituto sono indicati negli articoli 8-10 del Testo Unico 16 aprile 1994 n.297 e dal Decreto Interministeriale n.44 del 1 febbraio 2001. Il Consiglio d’Istituto, nelle scuole con popolazione scolastica superiore a 500 alunni, è costituito da 19 componenti, di cui 8 rappresentanti del personale docente, 2 rappresentanti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario e 8 rappresentanti dei genitori degli alunni, il direttore didattico o il preside. Il Consiglio è' l'Organo della scuola che, fatte salve le competenze del Collegio dei Docenti e dei Consigli di Classe, ha potere deliberante, su proposta della Giunta Esecutiva, per quanto concerne l'organizzazione e la programmazione della vita e dell'attività' della Scuola, nei limiti delle disponibilità di bilancio, nelle seguenti materie: a) adozione del regolamento interno dell'Istituto; b) acquisto, rinnovo e conservazione delle attrezzature tecnico-scientifiche, dei sussidi didattici, compresi quelli audio-televisivi e le dotazioni librarie; acquisto dei materiali di consumo occorrenti per le esercitazioni; c) criteri generali per la programmazione e l'attuazione delle attività parascolastiche, interscolastiche ed extrascolastiche, con particolare riguardo alle visite guidate e ai viaggi d'istruzione; di iniziative di integrazione e di sostegno previste dall'art. 7 della legge 4.8.1977 n.517; d) promozione di contatti con le altre scuole per realizzare scambi di esperienze ed intraprendere eventuali iniziative di collaborazione; e) partecipazione dell'Istituto ad attività' culturali, sportive e ricreative di particolare interesse educativo. Oltre alle suddette attribuzioni previste nell'art. 6 del D.P.R. 416, spetta al Consiglio d'Istituto: 1- stabilire criteri generali per la fissazione di turni di servizio del personale A.T.A., sentita l'assemblea del personale interessato e tenendo conto delle esigenze della Scuola e del calendario delle riunioni definito dal Collegio dei Docenti; 2- indicare i criteri generali per la formazione delle classi; 3-adattare l'orario delle lezioni e delle altre attività scolastiche alle condizioni ambientali e al coordinamento organizzativo dei Consigli di classe; 4- esprimere pareri al Collegio dei Docenti in materia di sperimentazione metodologico-didattica che richiedono l'utilizzazione straordinaria di risorse dell'amministrazione scolastica. 2- ELEZIONE DEL PRESIDENTE Nella prima seduta il Consiglio è presieduto dal Dirigente Scolastico ed elegge, tra i rappresentanti dei genitori membri del Consiglio stesso, il proprio Presidente. L'elezione ha luogo a scrutinio segreto. Sono candidati tutti i genitori membri del Consiglio. 3- ATTRIBUZIONE DEL PRESIDENTE Il presidente assicura il regolare funzionamento del Consiglio e svolge tutte le necessarie iniziative per garantire una gestione democratica della Scuola e la prima realizzazione dei compiti del Consiglio. In particolare: a) convoca il Consiglio, ne presiede le riunioni e adotta tutti i necessari provvedimenti per il regolare svolgimento dei lavori; b) esamina le proposte della Giunta Esecutiva, dei membri del Consiglio e degli altri Organi della Scuola; c) previa deliberazione del Consiglio, il Presidente prende contatti con i Presidenti degli altri Istituti ai fini di cui all'art. 6 del D.P.R. n. 416; d) affida le funzioni di segretario del Consiglio ad un membro del Consiglio stesso; e) autentica con la propria firma i verbali delle riunioni; f) firma, congiuntamente al Dirigente Scolastico e al segretario della Scuola, il bilancio preventivo e il Conto consuntivo. 4- ELEZIONE DEL VICE-PRESIDENTE Il Consiglio può' deliberare di eleggere anche un vice-presidente, da votarsi fra i genitori componenti del Consiglio stesso, secondo le stesse modalità' previste per l'elezione del Presidente. 5- ATTRIBUZIONI DEL VICE-PRESIDENTE Il vice presidente sostituisce nelle sue funzioni il Presidente in caso di assenza o impedimento. 6- FUNZIONI DEL SEGRETARIO DEL CONSIGLIO Le funzioni del Segretario del Consiglio sono affidate dal Presidente ad un membro del Consiglio stesso. Il Segretario ha il compito di redigere il verbale che deve contenere l'oggetto delle discussioni, i nomi di coloro che hanno partecipato e l'esito di eventuali discussioni, secondo le modalità' di cui all'art. 15, e di sottoscrivere unitamente al Presidente le deliberazioni del Consiglio, oltre al verbale. 7-CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO Il Consiglio è convocato dal Presidente, il quale è tenuto a disporre la convocazione su richiesta del Presidente della Giunta Esecutiva. Il Consiglio deve essere convocato ogniqualvolta ne venga fatta richiesta da un terzo dei membri del Consiglio, da un quarto del Collegio dei Docenti o da almeno 20 genitori. La richiesta di convocazione deve indicare la data e l'ordine del giorno. E' facoltà' del Presidente, sentiti i richiedenti, di anticipare o dilazionare la convocazione, al fine di raggruppare eventuali altre richieste. La convocazione, comunque, non può essere rinviata più di 10 giorni oltre il termine indicato. 8- MODALITA’ DI CONVOCAZIONE La convocazione del Consiglio deve essere diramata, a cura dell'Ufficio di segreteria e per iscritto, ai membri del Consiglio cinque giorni prima, con l'indizione dell'O.d.G. e varie. Copia di convocazione è affissa all'albo della Scuola. 9- FORMAZIONE DELL’ORDINE DEL GIORNO L'Ordine del Giorno della convocazione è formulato dal Presidente, sentita la Giunta o il Dirigente Scolastico e deve contenere gli argomenti eventualmente proposti dai singoli Consiglieri e dagli altri Organi della Scuola. In caso d’urgenza, l’O.d.G. può essere integrato anche telefonicamente il giorno precedente la seduta. 10- SEDE DELLE RIUNIONI Il Consiglio si riunisce normalmente nella sede Tanzi o Alighieri della scuola in ore non coincidenti con l'orario delle lezioni. 11- PUBBLICIT’ DELLE SEDUTE In conformità all’art. 8 della Legge n. 748 del 11/10/77 alle sedute del C.d.I. possono assistere gli elettori delle componenti rappresentate del consiglio stesso. 12-PROCESSO VERBALE E PUBBLICAZIONE DEGLI ATTI Di ogni seduta a cura del segretario è redatto un processo verbale che deve essere depositato entro e non oltre 10 giorni dalla seduta e viene approvato nella seduta successiva. Ciascun consigliere ha diritto di prenderne visione. Le richieste di variazione del verbale devono essere redatte in forma scritta e, se approvate, modificano il testo del verbale oggetto di approvazione. Gli atti conclusivi e le deliberazioni sono pubblicate in apposito albo della scuola. 13-FACOLTA’ DI PARLARE Il Consiglio di Istituto può invitare con diritto di parola su questioni specifiche membri esterni al Consiglio stesso. 14-CONSULTAZIONE DEGLI ORGANISMI DELLA SCUOLA Il Consiglio prima di deliberare su importanti questioni, allo scopo di garantire la più ampia partecipazione alla gestione della scuola, può decidere di consultare gli altri organi collegiali della scuola. Il Consiglio inoltre prende in esame eventuali proposte formulate da regolari assemblee dei genitori. 15-VALIDITA’ DELLE SEDUTE E DELLE DELIBERAZIONI Per la validità delle sedute è richiesta la presenza di almeno la metà più uno dei componenti in carica. Le deliberazioni sono adottate a maggioranza assoluta dei voti validamente espressi, salvo che disposizioni ufficiali prescrivano diversamente. In caso di parità prevale il voto del Presidente. 16-DIRITTI DEI MEMBRI DEL CONSIGLIO I membri del Consiglio, durante l’orario di servizio, possono accedere agli uffici di segreteria per richiedere tutte le informazioni e copia degli atti relativi alle materie di competenza del Consiglio. Ogni membro può chiedere al Presidente informazioni o spiegazioni sulla esecuzione da parte della Giunta, delle deliberazioni adottate. 17- LA GIUNTA ESECUTIVA Il Consiglio di Istituto elegge nel suo seno una Giunta Esecutiva composta da un docente, un non docente e due genitori. Della G.E. fanno parte di diritto il Dirigente Scolastico, che la presiede e ha la rappresentanza della scuola, ed il D.S.G.A., che svolge anche funzioni di segretario della Giunta stessa. La G.E. predispone il Bilancio Preventivo e le eventuali variazioni, nonché' il Conto Consuntivo, prepara i lavori del Consiglio di Istituto e cura l'esecuzione di delibere dello stesso. I membri del Consiglio di Istituto possono prendere visione degli Atti della G.E. Il Dirigente convoca la Giunta sentiti i componenti. 18-COMMISSIONI DI LAVORO NEL CONSIGLIO Il Consiglio di Istituto, al fine di meglio realizzare il proprio potere di iniziativa di cui all'art. 6 del DPR 416, può decidere di costitutore nel proprio seno, per le materie di particolare rilievo e importanza, Commissioni di lavoro. Le Commissioni di Lavoro non possono avere nessun potere decisionale e svolgono la propria attività' secondo le direttive e le modalità stabilite dal Consiglio stesso. Le C. di Lavoro, per svolgere i propri compiti, possono, previa indicazione del Consiglio di Istituto, sentire gli interessati in materia. Regolamento di Gestione Patrimoniale dell’Istituto Art.1 Oggetto Il presente Regolamento ha per oggetto le procedure di registrazione inventariale e contabile delle attività e delle passività che concorrono alla formazione del Patrimonio della Scuola, secondo quanto previsto dal Regolamento di contabilità emanato con D.I. 44/2001. Art.2 Finalità 1) Le norme del presente Regolamento sono finalizzate alla costruzione di un sistema di registrazioni inventariali e contabili ed alla attuazione di un sistema di attribuzioni di responsabilità e di controlli che si pongono i seguenti fini: a) il costante controllo della consistenza del patrimonio; b) la vigilanza sulle modalità di utilizzazione, custodia e conservazione e dismissione dei beni facenti parte del patrimonio; c) la redazione di un Conto del Patrimonio; Art.3 Definizioni Nel presente Regolamento si intendono per: a) “ beni mobili” : oggetti mobili destinati al funzionamento degli uffici e allo svolgimento delle attività istituzionali della scuola, ossia arredi, attrezzature, libri, strumenti scientifici e di laboratorio, strumenti musicali, collezioni di leggi e decreti e altro ancora b) “consegnatario”: a norma dell’art. 24,c.7 del D.I.44/2001 si intende il DSGA c) “sub consegnatario”: il docente o altro personale (assistente tecnico) che risponde del materiale affidatogli Art.4 Consegnatario e sub consegnatari La custodia, la conservazione e l’utilizzazione dei beni immobili e mobili inventariati è affidata ad agenti responsabili costituiti da: a) Il Direttore dei Servizi G.A. – Consegnatario b) Il Personale scolastico individuato dal Dirigente Scolastico – Sub consegnatari Il Consegnatario dei beni è affiancato da un sostituto che gli subentra in caso di impedimento o di assenza. Il Consegnatario è personalmente responsabile dei beni ad esso consegnati nonché di qualsiasi danno che possa derivare da sue azioni od omissioni. Egli ha l’obbligo di segnalare, di richiedere o di ordinare interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria, di custodia e di conservazione, nonché di indicare i beni che vengono trasferiti dalla collocazione originaria per dare luogo ad utilizzazioni diverse o a cura di strutture o di operatori diversi da quelli originari. Il consegnatario deve in particolare curare che vengano correttamente e tempestivamente svolte le seguenti operazioni: • La tenuta dei registri inventariali; • L’applicazione delle etichette inventariali su ciascun bene; • La compilazione delle schede indicanti i beni custoditi in ciascun locale; • La rivalutazione dei beni inventariati, secondo le disposizioni dell’Amministrazione Centrale; • I provvedimenti di manutenzione o riparazione o sostituzione di beni deteriorati, danneggiati o perduti, da richiedersi al competente Ufficio della segreteria; • La ricognizione annuale, al termine di ciascun esercizio finanziario, dei beni iscritti in Inventario e la relativa segnalazione al Dirigente Scolastico di eventuali smarrimenti, deterioramenti o anomalie Il Sub consegnatario deve provvedere alla corretta custodia, conservazione e utilizzazione dei beni affidati alla sua responsabilità ed assume i seguenti compiti: • Conservazione dei beni custoditi nei locali posti sotto il suo controllo; • Recupero tempestivo dei beni temporaneamente dislocati in locali affidati ad altri sub consegnatari • Richiesta di modifica della collocazione dei beni che risultino trasferiti stabilmente in spazi affidati ad altri sub consegnatari; • Richiesta al Consegnatario di interventi di manutenzione o riparazione o sostituzione di beni di cui ha l’affidamento e che siano deteriorati, danneggiati o perduti; • Denuncia al Consegnatario (o, in caso d’urgenza, direttamente al Dirigente Scolastico) di eventi dannosi fortuiti o volontari; La consegna dei beni al Sub consegnatario avviene in seguito all’atto di nomina dello stesso da parte del Dirigente Scolastico e sulla base del Verbale reso in contraddittorio tra Consegnatario e Sub consegnatario e redatto in triplice copia. (Una al Consegnatario, una al Sub consegnatario, una agli Atti dell’Ufficio). In caso di decadenza del Sub consegnatario per termine del proprio mandato, o in caso di revoca , il Dirigente Scolastico individua un nuovo Sub consegnatario. Il Sub consegnatario entrante assume le responsabilità e le funzioni del Sub consegnatario uscente, ricevendone in consegna i beni in base ad analogo Verbale reso in contraddittorio tra le parti, alla presenza del DSGA o di un suo delegato, e redatto in triplice esemplare. (una al Subcons. Uscente; una al Subcons. Entrante; una agli Atti) Oltre ai beni che risultano affidati al Sub consegnatario in base alle risultanze di detto Verbale, s’intendono posti sotto la responsabilità dello stesso i beni di nuova introduzione di cui, nel periodo di competenza, il Sub consegnatario sottoscriva il relativo Buono di Carico. Particolare attenzione si pone all’affidamento in consegna dei beni mobili agevolmente rimovibili dalla loro sede o portatili, quali • PC portatili (CTP) • telecamere, • macchine fotografiche, • radioregistratori, • lettori dvd • microfoni Trattandosi per lo più di beni che, proprio per la loro natura, vengono utilizzati da diversi soggetti, e non sempre da qualcuno in modo prevalente, se non sono inseriti in appositi laboratori e quindi già dati in sub consegna , sarà cura del Dirigente individuare una figura di riferimento, a cui attribuire, di volta in volta o sempre la predetta funzione di Sub consegnatario per uno o più beni mobili sopra menzionati . Il Sub consegnatario così individuato si rende pertanto garante della loro custodia, del loro funzionamento e della loro fruibilità, predisponendo ed attuando tutte le iniziative tese a garantirne il corretto utilizzo. Sarà cura dell’Ufficio di Segreteria (personale incaricato ) predisporre apposito elenco di tali beni, provvedere a completarlo con l’indicazione dei Sub consegnatari responsabili per ognuno di essi; tenere tale elenco costantemente aggiornato e provvedere a divulgarlo opportunamente presso i docenti, e relativamente a tali beni invariata resta la procedura di subentro tra i Sub consegnatari. Art.5 Inventariazione I beni mobili e immobili sono oggetto di inventariazione nel momento in cui entrano a far parte del patrimonio della Scuola a seguito di acquisto, costruzione, donazione, o altro, e sono oggetto di cancellazione dall’inventario nel momento in cui cessano di far parte del patrimonio della Scuola per vendita, per distruzione, per perdita o per cessione. Le caratteristiche descrittive dei beni facenti parte del Patrimonio della Scuola (classificazione, consistenza, valore, destinazione, collocazione e responsabilità) sono indicate nei seguenti documenti prodotti dall’Ufficio : - Inventario Generale - Buono di Carico - Buono di Scarico L’Inventario Generale è gestito sulla base di apposite scritture predisposte su supporto cartaceo e informatico atte a garantirne una agevole utilizzazione a fini contabili, gestionali e di programmazione. Esso contiene la registrazione dei fondamentali elementi identificativi dei singoli beni patrimoniali secondo l’ordine temporale di acquisizione. Per ciascun bene sono registrati i seguenti elementi: 1. numero progressivo d’inventario 2. data di carico inventariale 3. fornitore o provenienza 4. categoria 5. descrizione del bene inventariato 6. valore 7. collocazione 8. sub consegnatario 9. data di scarico inventariale Art.6 Carico inventariale Il Buono di Carico viene emesso dall’Ufficio che ha provveduto all’acquisizione dell’elemento patrimoniale. Esso riporta il N° di Inventario attribuito al bene e tutti i fondamentali elementi identificativi dello stesso. Il Buono di Carico è sottoscritto dal Sub consegnatario che assume la custodia del bene in esso descritto. Art.7 Discarico inventariale Il Buono di Scarico viene emesso dall’Ufficio che ha curato la dismissione dall’Inventario del bene individuato. Analogamente al Buono di Carico esso riporta il N° di Inventario attribuito al bene e tutti i fondamentali elementi identificativi dello stesso. Il Buono di Scarico autorizza gli addetti alla tenuta degli inventari a provvedere alla cancellazione e liberano il sub consegnatario dalle responsabilità di custodia e gestione connesse. Il discarico inventariale è disposto dal Dirigente Scolastico con apposito provvedimento/Decreto attuativo di specifica delibera in merito da parte dell’Organo di Governo Collegiale della Scuola. Il discarico inventariale deve essere proposto al Dirigente Scolastico dalla Commissione di Valutazione Patrimoniale, che motiva la proposta con un apposito verbale. Art.8 La Commissione di Valutazione Patrimoniale La Commissione di Valutazione Patrimoniale della Scuola è nominata con provvedimento del Dirigente Scolastico ed è composta dai seguenti membri, individuati per le specifiche mansioni e/o competenze in occasione della necessità di provvedere alla Ricognizione Inventariale ( e\o a provvedere allo scarico dei beni ) : 1. D.S.G.A. dell’Istituto - Consegnatario (sempre) 2. Ass. amministrativo, con incarico specifico - Segreteria 3 Docente\i con particolari competenze L’affidamento di tale incarico alle suddette persone, vale fino a rinuncia da parte delle stesse per sopravvenuti impedimenti o cessazione dal servizio. In tal caso il Dirigente provvederà ad individuare nuovi incaricati sulla base dei criteri già adottati. Compiti della Commissione di Valutazione Patrimoniale dell’Istituto sono: A) provvedere alla annuale ricognizione dei beni inventariati dell’Istituto e curare (secondo quanto previsto dall’art. 26 del D.M. n°44 del 01/02/2001) la pratica di dismissione dall’Inventario stesso dei beni resisi inservibili, verbalizzando i risultati della ricognizione e le eventuali proposte di discarico al Dirigente Scolastico, nonché le procedure di stima del valore residuo da attribuire ai beni da scaricare. B) Rilasciare apposito Verbale che, integrando il Buono di Carico, certifichi l’avvenuto ingresso (e la regolarità del medesimo) di ogni nuovo bene in Inventario. C) Provvedere alla periodica Rivalutazione dei Beni secondo quanto disposto dalla legge. Art. 9 Valutazione al momento dell’inventariazione Il valore con cui un bene viene iscritto in Inventario è normalmente quello di acquisto o costruzione, comprensivo di ogni eventuale onere o imposta gravante sul contratto e di tutti gli eventuali oneri aggiuntivi (eventuali costi di trasposto e di montaggio/allestimento del bene) I beni acquisiti a titolo non oneroso sono iscritti per il valore dichiarato nell’atto traslativo o, in mancanza, sulla base di apposita stima che dichiari il valore commerciale degli stessi. Provvedere a tale eventuale valutazione è compito della Commissione di Valutazione Patrimoniale. Art.10 Rivalutazione dei beni Il valore degli elementi patrimoniali viene aggiornato almeno ogni 10 anni al fine di fornire una rappresentazione corretta della consistenza patrimoniale della Scuola. In mancanza di specifici orientamenti normativi la rivalutazione deve essere condotta in modo da tener conto della perdita di potere d’acquisto della moneta secondo i coefficienti inflattivi del periodo, e degli eventuali processi di rivalutazione o svalutazione di specifiche classi di beni. Art.11 Conto del Patrimonio Il conto del patrimonio contiene la rappresentazione della consistenza patrimoniale della Scuola al termine dell’esercizio finanziario al fine di evidenziarne l’evoluzione in termini qualitativi e quantitativi avvenuta per effetto della gestione. La consistenza delle differenti componenti attive e passive è determinata anche sulla base delle registrazioni operate nell’Inventario. Il conto del patrimonio costituisce la “situazione patrimoniale” che fa parte, come allegato, del conto consuntivo. Il conto del patrimonio generale comprende la rappresentazione dell’intera consistenza patrimoniale della Scuola ed è costituito da un prospetto in cui sono riga per riga rappresentate le classi e le sottoclassi in cui sono classificati i vari elementi che costituiscono il Patrimonio della Scuola. Per ognuna delle suddette classi e sottoclassi vengono indicati: � Consistenza iniziale, con riferimento all’inizio dell’esercizio finanziario. � Variazioni verificatesi nell’esercizio per effetto di a) acquisizioni di nuovi elementi patrimoniali oppure b) radiazioni di elementi acquisiti in precedenti esercizi � Consistenza finale, con riferimento al termine dell’esercizio. Art.12 Beni in uso esterno alla scuola I seguenti beni mobili inventariati facenti parte del patrimonio della Scuola: • PC portatili, • telecamere, • macchine fotografiche, • radioregistratori, • videoproiettori, • strumenti musicali • lettori dvd possono essere utilizzati , eccezionalmente, all’esterno, solo da altre Scuole e\o dal Comune ma in tal caso essi debbono, per poter disporre del bene all’esterno, avere l’Autorizzazione scritta del Consegnatario (DSGA), dichiarare l’assunzione di responsabilità per l’uso del bene prestato . Art.13 Disposizioni transitorie e finali Il presente Regolamento viene approvato dal Consiglio d’Istituto sentito il Dirigente Scolastico e il Direttore di Servizi G.A. Il presente Regolamento ha natura di Regolamento interno. Il presente regolamento entra in vigore a partire dal primo giorno successivo alla data di delibera del Consiglio d’Istituto. REGOLAMENTI USO LABORATORI Gli alunni accedono ai laboratori sempre accompagnati da un docente. I docenti presenti si assicurano che gli alunni utilizzino in modo attento ed appropriato le attrezzature ed i materiali. Ciascuna classe deve lasciare i laboratori nelle condizioni in cui li ha trovati. Il docente è tenuto a comunicare eventuali guasti o inconvenienti verificatisi durante l’utilizzo al docente responsabile del Laboratorio. LABORATORIO LINGUISTICO ( Sede Tanzi) a) Insegnanti ed alunni possono accedere all’aula multimediale in orario di lezione. a) Gli insegnanti hanno l’obbligo di firmare la presenza nel laboratorio, nell’apposito registro, specificando l’ora di entrata e di uscita, il numero del computer usato, eventuali problemi riscontrati, tempo di connessione ad INTERNET e la finalità prevista per tale connessione. a) Accedendo al laboratorio gli insegnanti si assumono la responsabilità del corretto uso e della conservazione di tutte le apparecchiature in esso contenute. a) Gli alunni entrano nel laboratorio soltanto in presenza di almeno un insegnante, il quale eviterà tassativamente di lasciare la scolaresca o i gruppi senza assistenza. a) Nel laboratorio bisogna esigere che i singoli alunni osservino le misure di sicurezza: * non avvicinarsi a prese di corrente. * non toccare e non staccare i contatti dell’alimentazione dietro le apparecchiature. * tenere la giusta distanza degli occhi dal monitor. * Collegare o scollegare al computer solo quando tutti i componenti sono spenti. a) E’ vietato copiare in memoria programmi sprovvisti di licenza d’uso. a) Al termine di ogni attività verificare che sia stata disattivata la connessione ad Internet, che le apparecchiature siano spente correttamente e che l’aula sia in ordine (accostare le sedie, rimuovere oggetti personali quali penne, matite fogli di carta ecc). a) Gli insegnanti provvederanno a segnalare tempestivamente al responsabile le anomalie riscontrate nel laboratorio. REGOLAMENTO LABORATORIO DI SOSTEGNO (sede Tanzi) Il laboratorio di sostegno è un luogo formativo che ha lo scopo di sostenere la didattica ordinaria ed i progetti specifici della scuola. In esso i docenti di sostegno, gli educatori e tutti i soggetti coinvolti nel processo di inclusione degli alunni diversamente abili, possono svolgere attività individualizzate rivolte a singoli alunni o a piccoli gruppi. RESPONSABILE E GESTIONE Il collegio dei docenti provvede annualmente a designare un responsabile del laboratorio che, nell’espletamento del proprio mandato ha il compito di: - Controllare il materiale presente in laboratorio e verificarne l’efficacia e l’efficienza; - Redigere l’elenco delle richieste di materiale utile alla didattica e, sentiti i docenti le cui discipline hanno attinenza con l’uso del laboratorio, inoltrarlo al Dsga; - Avvertire immediatamente il Rspp di ogni pericolo presente nel laboratorio; - Affiggere il regolamento d’uso nel laboratorio ed illustrarlo agli studenti; - Restituire le chiavi d’accesso al laboratorio alla responsabile delle chiavi dopo l’uso. Nell’a.s. 2010-2011 la responsabile è la prof.ssa Carolina Frasco. ORGANIZZAZIONE E PRESTITO Per lo svolgimento delle attività didattiche i docenti chiederanno il materiale (testi, schede didattiche, giochi, sussidi, colori ecc…) alla responsabile che segnerà il prestito sull'apposito modulo affisso in laboratorio con l'indicazione chiara della persona (docente o educatore), del materiale prelevato e delle date di prelievo e di restituzione del materiale. Nel laboratorio è presente una postazione informatica a disposizione degli utenti e soggetta alle stesse disposizioni generali stabilite per le attrezzature multimediali della scuola. Gli alunni devono sempre essere accompagnati dai docenti. CONCESSIONE D’USO DELLA STRUTTURA A TERZI La concessione d’uso della struttura a terzi è disciplinata dal regolamento definito in data 9/11/2010 dai docenti dell’asse culturale Matematico e Scientifico-Tecnologico ed approvato dal CdI. L’uso del laboratorio in orario scolastico antimeridiano da parte di esterni va comunicato al responsabile di laboratorio che provvederà ad informare gli utenti del laboratorio tramite avviso affisso sulla porta dello stesso. Per quanto non specificato nel presente regolamento si prega di rivolgersi alla Dirigente scolastica prof.ssa Cinzia Brunelli. 1. 2. 3. REGOLAMENTO D’USO LABORATORIO MULTIMEDIALE Sede Dante accedere al laboratorio secondo quanto previsto dal calendario delle prenotazioni; evitare di disturbare chi lo utilizza; l’accesso ai laboratori è possibile solo in presenza di un insegnante. compilare scrupolosamente l’apposito registro di accesso segnalando eventuali malfunzionamenti; il registro va compilato da chi accede al laboratorio occasionalmente, sono quindi escluse le attività di durata annuale o quadrimestrale (es. laboratori, corsi, giornalino); 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. accendere e spegnere correttamente i computer; non installare nuovo software: su tutti i computer è attivo un antivirus che può causare conflitti durante l’operazione di installazione. I docenti che hanno necessità di installare programmi o cd-rom sono pregati di contattare il responsabile del laboratorio (Sig. Giuseppe Laudadio) per avere le indicazioni necessarie; non inserire nessun tipo di password; non modificare le impostazioni (salvaschermo, sfondo, colori, risoluzioni, suoni, ecc.); è assolutamente vietato aprire, spostare o eliminare dati e cartelle altrui; si consiglia di memorizzare i propri dati nella cartella [Documenti]. In essa ciascuno potrà creare una propria cartella personale; ATTENZIONE: nel caso di individuazione di virus (comparsa di un messaggio dell’antivirus) prendere nota del messaggio e segnalare immediatamente il fatto al responsabile del laboratorio; non mangiare e/o bere nel laboratorio; terminato di utilizzare il laboratorio fare in modo di lasciarlo nelle migliori condizioni; è assolutamente vietato installare software per il quale non risulta acquisita regolare licenza d’uso non coperto da licenza d’uso come prescritta dalla legge(L. 633/41 art. 171 e 171 bis comporta sanzioni penali a carico dei responsabili; al termine dell’anno scolastico, o secondo necessità, i computer vengono sottoposti a manutenzione periodica che può comportare anche la cancellazione di file. Onde evitare perdite di dati, effettuare copie di sicurezza del lavoro svolto (es. su cd-rom). Modalità d’uso e di accesso Disposizioni per gli insegnanti L’insegnante che inserisce nella propria programmazione l’utilizzo del laboratorio e di Internet è responsabile di quanto avviene nelle proprie ore ed è, perciò, tenuto: a sorvegliare attivamente le attività degli alunni; a dare corrette indicazioni circa l’utilizzo del computer; a dare indicazioni chiare sull’utilizzo di Internet; a controllare che gli alunni chiudano la connessione ad Internet alla fine della sessione di lavoro; a segnalare qualsiasi disguido, guasto o mal funzionamento al responsabile, evitando interventi personali; ad evitare un uso indiscriminato delle stampanti, soprattutto per le stampe a colori, considerato il costo elevato delle cartucce; a rivolgersi al responsabile per l’installazione di nuovo software; a salvare sempre i propri lavori (file) in cartelle personali e/o di classe o su supporti digitali; ad illustrare agli alunni il presente Regolamento e gli eventuali problemi che possono verificarsi nella non corretta applicazione delle regole per l'uso dei laboratori di informatica. N.B. ogni violazione sarà segnalata al Dirigente scolastico. Il responsabile del laboratorio è a disposizione per qualsiasi esigenza di supporto. REGOLAMENTO LABORATORIO D’ INFORMATICA (SEDE TANZI) Art. 1 I laboratori d’informatica sono aperti secondo un orario definito dal Responsabile sentite le richieste dei docenti interessati. Art. 2 L’accesso ai laboratori, durante l’orario scolastico, è consentito:alle classi e/o agli alunni accompagnati da un docente della scuola;ai docenti per l’aggiornamento personale tenendo conto che:l’utilizzazione abusiva di software, per il quale non risulti regolarmente acquisita agli atti della scuola relativa licenza – come prescritto dalla legge (L. 633/41 art. 171 e 171 bis), comporta sanzioni penali a carico dei responsabili e che, pertanto, è assolutamente vietato introdurre nei P. C. programmi di qualsiasi tipologia sprovvisti dell’anzidetto requisito (licenza d’uso acquistata dall’Istituto) ed eseguire duplicazioni illegali di software;l’accesso al laboratorio è consentito ad una sola classe per volta. Art. 3 Il Docente si assume le responsabilità civili e penali, durante le proprie ore di utilizzazione del laboratorio, per il download di materiale e la visita di siti non connessi all’attività didattica durante la navigazione su internet. Art. 4 A ogni computer è assegnato un numero distintivo. Art. 5 Il docente che accede al laboratorio dovrà firmare l’apposito registro, indicando data, ora e macchina utilizzata Art. 6 Gli alunni firmeranno il registro assegnato ad ogni P.C. inserendo data, cognome, classe e ora di lezione. Art. 7 Il docente che accede al laboratorio con una classe deve assegnare ad ogni alunno/a gruppi di alunni un posto fisso di lavoro. Art. 8 Chiunque acceda al laboratorio è responsabile delle attrezzature che ha in uso, ed è tenuto a seguire tutte le precauzioni possibili al fine di evitare la diffusione di virus e malware, attraverso siti infetti e chiavette USB Art. 9 Il docente della classe che svolge lezioni di laboratorio deve vigilare sul comportamento degli alunni in merito all’uso delle attrezzature e dei pacchetti applicativi. Art.10 Il materiale necessario alle esercitazioni di classe deve essere richiesto al docente, a nessun alunno è inoltre consentito usare materiale o attrezzature estranee alle esercitazioni in atto. Art.11 Nessuno può caricare di propria iniziativa programmi o files sul disco rigido se non con l’autorizzazione dei responsabili di laboratorio e previo controllo dei programmi stessi da installare. Art.12 Nessuno può utilizzare dispositive di memoria che non siano depositati presso il laboratorio. Art.13 Nel caso si renda necessario mantenere l’archiviazione sul disco rigido di files – dati, è obbligatorio collocare tali files in una sottodirectory con nome di docente e classe, senza porre la detta cartella su desktop. Art.14 A nessuno è permesso cancellare software installato. Art.16 Eventuali guasti devono essere tempestivamente segnalati dagli utenti al docente e al responsabile di laboratorio che compileranno la scheda di malfunzionamento. Art.17 Il laboratorio potrà essere aperto a corsi esterni secondo apposite convenzioni approvate dal Consiglio d’Istituto. Art.18 E’ vietato al personale non autorizzato l’accesso agli armadi dell’aula d’informatica. Art. 19 Solamente l’ amministratore di rete ed il reponsabile del laboratorio sono autorizzati ad usare il server. Art. 20 Il docente dei corsi esterni si dovrà far carico dell’intera applicazione di detto regolamento. Art. 21 I partecipanti dei corsi esterni possono accedere all’ aula solo negli orari stabiliti e con la presenza del docente. Art. 22 Non è consentito utilizzare applicazioni di messaggistica istantanea(chat, sms, facebook, twitter, msn). Art. 23 Non lasciare mai le apparecchiature elettriche in funzione quando si esce dal laboratorio. Art. 24 Disalimentare il quadro elettrico del laboratorio a fine giornata. Art. 25 Gli alunni non devono utilizzare i videoterminali per più di due ore al giorno. REGOLAMENTO UTILIZZO CONNESSIONE AD INTERNET Motivazioni e finalità: Tutti gli utenti che utilizzano internet devono rispettare: • la legislazione vigente applicata anche alla comunicazione su internet. • la netiquette (etica e norme di buon uso dei servizi di rete). Personale ata : Oltre naturalmente alle attività legate alle proprie mansioni (trasmissioni telematiche al ministero , monitoraggio progetti , ecc..), l’utilizzo di internet e consentito e promosso dall’istituto per tutte quelle attività legate all’aggiornamento e formazione del proprio profilo professionale. Personale docente e studenti: Promozione di forme nuove di apprendimento attraverso percorsi di condivisione e di innovazione della comunicazione. Gli insegnanti sono responsabili nel guidare i loro studenti nelle attività on-line, indicando precisi obiettivi per un uso corretto e responsabile di Internet. Lo scopo principale è quello di arricchire ed estendere le attività di apprendimento in relazione a ciò che il curriculum, l’età e la maturità degli studenti richiedono. Accesso ad internet Punti di accesso: Biblioteca, Aula Magna, Rete Wireless istituto, Sala docenti, Laboratori, Postazioni mobili, Portatili personali. Per la navigazione viene definita una procedura di autenticazione/connessione dei PC collegati ai punti di accesso alla rete d’istituto, responsabile del collegamento è il docente della classe Protezione da internet Poiché esiste la possibilità che gli utenti di internet possano venire a contatto con materiale inadeguato e illegale, la scuola pone in atto delle misure preventive tali da limitare tali situazioni spiacevoli : • Firewall; • Filtraggio dei contenuti; • Eventi formativi ed informativi; • Servizio Antivirus. Navigazione siti (esplorazione pagine) Nonostante i filtro dei contenuti non è possibile garantire che nessuno si trovi di fronte a materiale inadatto , segnalare il prima possibile al docente referente della scuola il sito contente materiale non conforme alla politica di istituto. Si consiglia vivamente ai docenti di utilizzare per le esperienze didattiche con gli alunni l’utilizzo di software di catalogazione di siti , cosi da effettuare una navigazione guidata riducendo a zero il pericolo di incappare in materiale non pertinente e di ridurre al minimo il dispendio di tempo. Nonostante tutte le misure preventive la scuola non assume responsabilità per l’eventuale accesso a materiali inidonei e le relative conseguenze. Download di files E’ considerato download di files , lo scaricamento di materiale digitale da internet su supporti (compresi mini disk , memorie sd , pen drive , ecc). E’ espressamente vietato il download di files: violazione dei diritti di autore, contengano materiale illegale e/o non conforme al presente regolamento. Per il download di files da internet è bene considerare che sottrae banda a tutte le connessioni di istituto, si raccomanda di esercitarlo con diligenza e per attività rientranti nell’attività di formazione. Forum, chat, instant messenger, partecipazione a comunità in genere E’ consentito partecipare a comunity solamente se moderate dal docente. In ogni caso nell’interazione con altri utenti su internet la scuola diffida dal comunicare le proprie credenziali. Rispettare la netiquette. Posta elettronica E’ consentito la consultazione della propria e-mail personale se su dominio istituzionale fermisiracusa, istruzione , trampi ecc. Non è garantita la consultazione della propria e-mail su dominio privati in quanto potrebbero essere presenti materiali e o servizi non conformi al presente regolamento. Rispettare la netiquette. Pubblicazione , invio di materiale al di fuori della scuola E’ consentito la pubblicazione di materiale e o l’invio dello stesso attraverso internet se per motivazioni comprese nella politica del presente regolamento e in ogni caso senza violare le leggi in vigore. Antivirus Alcuni servizi erogati nell’istituto sono controllati da antivirus. Ogni utente che importi dati a scuola tramite supporti esterni è tenuto a verificare l’assenza di virus nel proprio supporto. Segnalare eventuali anomalie al docente responsabile dei laboratori. La scuola pone in atto le misure preventive in proprio possesso, ma ogni utente è informato che considerata la vastità della problematica, esiste il pericolo reale di infettare il proprio supporto sui sistema della scuola, di conseguenza la scuola declina ogni responsabilità da ogni incidente che possa verificarsi da un eventuale infezione di virus. Attacchi esterni Sono considerati attacchi esterni tutte quelle attività legate ad individuare vulnerabilità dei sistemi interni o esterni alla scuola e utilizzarle per prendere il controllo totale o parziale, per arrecare danni, o solamente per avere accesso a dati non resi volontariamente pubblici. La scuola vieta espressamente tale tipologia di attività. Privacy Per ovvi motivi di sicurezza la scuola effettua il monitoraggio dei siti visitati. REGOLAMENTO D'USO DELLE LIM ( Sede Tanzi) * L'armadietto contenente i pc delle lavagne è chiuso da una chiave affidata alla sig. F. Deserio, responsabile delle chiavi. * La chiave deve essere richiesta dal docente alla Sig. Deserio, che la consegnerà , facendo firmare un apposito registro. * I docenti avranno cura di sorvegliare sul corretto uso del pc e dei suoi componenti. * Per l'installazione di software ed applicazioni, rivolgersi alla Prof. Consiglio, FS Per l'innovazione didattica. * I docenti sono tenuti a monitorare chiavette USB e dispositivi esterni al fine di evitare la diffusione di virus. * I docenti devono utilizzare il pc in modalità studente * Al termine dell'attività le chiavi devono essere riconsegnate alla sig. Deserio. Regolamento per l’uso dell’aula magna (Sede Tanzi) L’aula magna può contenere al massimo cento persone; Le sedie collocate in prossimità dell’uscita di sicurezza sono riservate ad utenti con problemi motori; 3 Le sedie devono essere depositate in due blocchi, lasciando libero un corridoio centrale e devono essere distanti dai muri perimetrali almeno m. 1.20; 4 Le sedie devono essere agganciate tra di loro in gruppi di dieci unità, al massimo; 5 Tutti gli utenti devono essere seduti e non ingombrare le vie d’esodo; 1 2 6 7 La porta d’accesso all’aula deve essere libera da ingombri; Il cancelletto in ferro che comunica con l’esterno deve essere sempre aperto Regolamento per l’uso dell’aula magna (Sede Dante) 1 L’aula magna può contenere al massimo cento persone; 2 Le sedie devono essere depositate in due blocchi, lasciando libero un corridoio centrale e devono essere distanti dai muri perimetrali almeno m. 1.20; 3 Tutti gli utenti devono essere seduti e non ingombrare le vie d’esodo; 4 Le porte d’accesso all’aula devono essere libere da ingombri; 5 Tutti i docenti che intendono utilizzare l’aula magna sono tenuti a prenotarla per tempo utilizzando l’apposita tabella affissa sula porta. Nel caso di attività di progetto che prevedono un utilizzo dell’aula per lungo tempo, è vietato prenotare tutte le date in anticipo, ma occorre concordare l’utilizzo dell’aula con tutti i docenti impegnati nelle diverse attività, particolarmente quando queste si concentrano in particolari momenti dell’anno ( manifestazioni di fine anno scolastico etc. ). Regolamento del laboratorio scientifico ( Sede Dante) 1. Gli alunni sono ammessi in laboratorio esclusivamente in presenza di un docente 2. I docenti devono prenotare il laboratorio per tempo, concordando con i colleghi, nel caso di sovrapposizioni ricorrenti, l’alternanza nell’uso dello stesso (usare la scheda di prenotazione) 3. Il docente accompagnatore deve compilare la scheda di prenotazione, specificando la classe che accompagna e gli strumenti utilizzati. 4. Prima di utilizzare gli strumenti, con debito anticipo, leggere attentamente le istruzioni. 5. E' bene leggere agli alunni la parte del regolamento d'istituto riguardante l'utilizzo corretto delle strutture, delle strumentazioni e dei sussidi didattici della scuola e le relative sanzioni (risarcimento danni) 6. I docenti devono sorvegliare i ragazzi durante l’uso degli strumenti, ed assicurarsi che alla fine dell’ora tutto sia stato riposto dove era 7. La vetreria deve essere accuratamente lavata alla fine degli esperimenti, sciacquandola ripetutamente allo scopo di eliminare ogni traccia di detergente, al fine di non inficiare l’esito di esperimenti di chimica. 8. Pulire, dopo l’uso, strumenti e d attrezzi (piatto della bilancia, tavoli di lavoro, microscopio e vetrini etc..) usando le adeguate procedure 9. Segnalare alla docente responsabile eventuali danni agli strumenti, rottura di vetreria, smarrimenti o malfunzionamenti, attraverso la compilazione della scheda di prenotazione. 10. Porre particolare attenzione nell’uso di piccoli oggetti (bilancia di precisione, ancorette magnetiche etc), che potrebbero facilmente essere smarriti 11. Seguire le procedure di sicurezza, informandosi sulla normativa vigente in materia di laboratorio (esposta); conoscere i simboli riportati sulle etichette delle sostanze chimiche e comportarsi di conseguenza. NOTA In alcuni particolari periodi dell’anno, in particolare dicembre-inizio gennaio e fine marzo il laboratorio è prioritariamente dedicato alle attività inerenti, rispettivamente, continuitàorientamento, settimana scientifica, per cui, i docenti interessati, dovranno dare per tempo l’adesione. Regolamento Laboratorio scientifico (Sede Tanzi) Norme per Accesso al laboratorio L’accesso al laboratorio è riservato, in via prioritaria, alle classi per il normale svolgimento delle ore di scienze secondo l’orario settimanale. Le classi in orario devono essere sempre accompagnate dal docente L’accesso al laboratorio da parte degli studenti o dei docenti in orario esterno a quello di lezione è consentito solo se preventivamente concordato con la responsabile del laboratorio prof.ssa Capobianco ed, in ogni caso, alla presenza della stessa. Organizzazione delle risorse: I docenti di matematica e scienze possono accedere al laboratorio tutti i giorni dalle 8,00 alle 13 previo accordo con la responsabile del laboratorio e segnando sull’apposito registro l’attività svolta. E’ vietata l’installazione di software sul pc della LIMcom senza l’approvazione della responsabile di laboratorio. Prima di lasciare i laboratori allievi e docenti sono tenuti a rimettere in ordine gli strumenti e i materiali utilizzati. Durante l’anno scolastico potrà essere organizzato un breve corso per i docenti interessati all’uso del laboratorio, al fine di illustrare le procedure necessarie per accedere alle risorse. Attività extra-scolastiche: L’uso del laboratorio può essere consentito in orario extra-scolastico, per eventuali corsi di formazione e progetti di approfondimento e recupero. Prima di concedere l’uso delle risorse, è necessario sentire il parere della responsabile di laboratorio prof.ssa Capobianco, per determinare se ciò può comportare dei disagi al normale funzionamento della struttura. Regole per gli studenti: L’accesso al laboratorio è consentito solo se la classe è in orario o se svolge attività di progetto organizzata e coordinata. L’accesso è consentito solo se si è accompagnati dal docente. Zaini, borse e cappotti devono essere lasciati in aula o depositati sui mobiletti sotto le finestre del laboratorio, onde evitare incidenti e non ingombrare i tavoli da lavoro. E’ vietato entrare in laboratorio con cibi e bevande. E’ vietato installare software sulle postazioni e utilizzare cd-rom non autorizzati dal responsabile di laboratorio. Ogni studente è responsabile del materiale inventariato che gli viene affidato durante le attività di esercitazione e ne risponde in caso di rottura o di danneggiamento per cattivo uso. In caso di malfunzionamento diffuso, il laboratorio potrà essere chiuso per una settimana, o comunque per il tempo necessario al suo ripristino da parte della responsabile di laboratorio REGOLAMENTO DEL LABORATORIO DI ARTE E IMMAGINE Sede Dante ACCESSO – UTILIZZAZIONE DEL LOCALE Il laboratorio è usufruibile da tutte le classi secondo un calendario definito dall’orario scolastico, previo accordo fra gli insegnanti di Educazione artistica. Qualora necessiti l’uso per progetti specifici, è emanata una nota scritta. Per gli alunni di prima classe i docenti illustreranno dettagliatamente il corretto uso dell’aula e degli strumenti che si trovano al suo interno. Tutti i materiali utilizzati devono essere riposti al termine dell’attività negli appositi armadi. In caso di danni provocati agli strumenti ed alle suppellettili si dovrà produrre segnalazione scritta ed avvisare l’insegnante responsabile . In laboratorio è vietato correre o comunque spostarsi rapidamente onde evitare rovesciamento di liquidi vari. Gli strumenti che si trovano all’interno dell’aula possono essere usati soltanto con l’autorizzazione dell’insegnante. Il laboratorio può essere utilizzato da una sola classe per volta. Evitare l’accumulo di rifiuti, carta od altro materiale combustibile svuotando il bidone dei rifiuti ogni giorno alla fine delle attività didattiche Sede Tanzi Il laboratorio di arte è aperto a tutte le classi della scuola e a tutti i docenti per l’espletamento di progetti curricolari ed extracurricolari programmati, previa prenotazione da riportare su un apposito registro, a disposizione, in sala docenti, indicando data, classe, docente accompagnatore ed attività svolta. 2. La presa in consegna delle chiavi di accesso, l’apertura dei laboratori, l’eventuale messa in funzione di attrezzature e la verifica dell’integrità strutturale delle postazioni, devono essere di competenza del docente accompagnatore. 3. Al termine dell’utilizzo i docenti accompagnatori verificheranno l’integrità strutturale delle postazioni, che non vi siano mancanze o manomissioni di di materiale, che tutto il materiale utilizzato, che costituisce eventuale rischio( solventi, vernici, forbici, ecc.), sia riposto negli appositi armadi muniti di serratura; infine, provvederanno alla chiusura del laboratorio e alla consegna delle chiavi al responsabile di laboratorio o a un ausiliario. 4. L’utilizzo del forno per la terracotta o di qualunque altra attrezzatura presente in laboratorio è di esclusiva competenza dei docenti, gli stessi sotto la propria responsabilità, potranno delegare l’utilizzo ai propri alunni. 5. Tutti i prodotti di lavorazione ( terrecotte, dipinti, cartelloni, manufatti, ecc.) riposti sulle scaffalature dovranno rimanere sulle stesse e i docenti avranno cura di vigilare sull’eventuale utilizzo improprio o manomissione da parte degli alunni presenti in laboratorio. DOCENTI 1. Il docente che accompagna il gruppo classe in laboratorio assegna a ciascun alunno o gruppo una postazione fissa. 2. Il docente accompagnatore è tenuto a comunicare al responsabile del laboratorio eventuali problemi e malfunzionamenti ed eventuali pericoli riscontrati nel laboratorio. 3. Il docente accompagnatore deve verificare che gli alunni portino nel laboratorio solamente il materiale necessario allo svolgimento delle attività. 4. Il docente deve vigilare sul comportamento degli alunni durante tutto il periodo di utilizzo del laboratorio che non deve essere mai lasciato incustodito. 1. ALUNNI 1. Agli alunni è assolutamente vietato l’accesso al laboratorio se non accompagnati dal docente. 2. L’alunno è responsabile della postazione usata durante l’ora di lezione ed è tenuto a segnalare immediatamente qualsiasi pericolo o danno riscontrato oltre alla presenza di scritte rilevate sulle postazioni e sui muri. 3. L’alunno non deve introdurre in laboratorio ciò che non è riconducibile alla lezione. SANZIONI 1. Le classi che provocano danneggiamento o non mantengono un comportamento consono al contesto perdono il diritto di accesso al laboratorio per un mese. 2. Il ripetersi delle suddette violazioni viene segnalato al Dirigente Scolastico che provvederà a comminare la sanzione più opportuna. REGOLAMENTO LABORATORIO DI EDUCAZIONE MUSICALE (Sede Tanzi) ACCESSO – UTILIZZAZIONE LOCALE: Il laboratorio è fruibile da tutte le classi secondo un calendario definito dall’orario scolastico, previo accordi fra gli insegnanti di Ed. Musicale; Qualora necessiti l’utilizzazione per progetti specifici, ne è emanata una nota scritta. STRUMENTI ED ATTREZZATURE: Gli alunni sono tenuti al rispetto degli strumenti e delle suppellettili. Soltanto gli alunni autorizzati dal docente, possono collaborare al montaggio della strumentazione. SEGNALAZIONI: In caso di danni provocati a strumenti, accessori, pareti si deve produrre segnalazione scritta e/o avvisare l’insegnante responsabile. NORME DI SICUREZZA : COMPORTAMENTO – PREVENZIONE – IGIENE Al termine delle attività il laboratorio deve essere lasciato in perfetto ordine. REGOLAMENTO PER L’UTILIZZO DELLA PALESTRA E DELLE ATTREZZATURE SPORTIVE L’accesso alla palestra avviene nelle ore stabilite, sempre in presenza del docente di Educazione Fisica. I docenti delle altre discipline, anche in caso di supplenza, non sono autorizzati a far svolgere attività sportive agli alunni. Durante le lezioni di Educazione Fisica gli allievi devono essere provvisti di abbigliamento idoneo. Per ragioni di sicurezza gli attrezzi di palestra devono essere usati secondo le modalità suggerite dall’insegnante e sotto il suo diretto controllo. Premessa Gli impianti sportivi scolastici sono luoghi in cui si realizza il riequilibrio tra attività motoria e attività cognitiva. E’ luogo privilegiato di maturazione del rispetto delle regole che la persone sarà chiamata ad osservare nella società. La palestra è l’aula più grande e più frequentata della scuola. Settimanalmente vi si alternano tutti gli alunni, per la attività curricolari. Per questo motivo si conviene che il rispetto delle regole fondamentali di seguito citate siano indispensabili per un corretto e razionale uso delle stesse: un ottimo mezzo di prevenzione di spiacevoli infortuni e di un corretto rapporto basato sul rispetto reciproco. Norme generali e compiti dell’insegnante 1 Gli insegnanti di Educazione Fisica in servizio presso l’Istituto e i collaboratori scolastici di palestra, sono responsabili della conservazione degli ambienti e delle attrezzature; 1 Le chiavi del magazzino attrezzi e degli armadi di custodia sono a disposizione di tutti gli insegnanti di Educazione Fisica e ne è custode il collaboratore scolastico di palestra; 1 I danni delle attrezzature, anche soltanto per usura e utilizzazione,vanno segnalati al Dirigente scolastico o al DSGA che ne prenderanno nota per possibili riparazioni o sostituzioni; 1 Ogni insegnante è responsabile del materiale prelevato per utilizzazioni al di fuori dell’ambiente scolastico. 1 Il controllo, lo stato d’uso ed il normale utilizzo degli spogliatoi, servizi e accessori annessi sono demandati all’insegnante in servizio e al collaboratore scolastico della palestra che cura la pulizia dell’impianto, i quali ne riferiscono al Preside; 1 E’ fatto divieto divieto di far accedere gli alunni e gli estranei all’Istituto nei locali della palestra senza la presenza di un insegnante abilitato all’insegnamento dell’educazione fisica o di un responsabile designato. L’uso della palestra e delle strutture esterne adiacenti alla stessa, al di fuori dell’orario scolastico, è consentito agli studenti solo se autorizzati per iscritto dal Dirigente scolastico dell’istituto e con la specificazione dell’orario d’uso. Gli insegnanti devono informare gli alunni sulle norme di sicurezza e far conoscere la segnaletica delle vie di fuga. Norme per gli alunni 1. Gli alunni devono indossare le scarpe ginniche pulite ed indumenti idonei all’attività da svolgere, sia che partecipino attivamente alla lezione, sia che assistano, come esonerati, all’attività pratica. Gli alunni non devono indossare oggetti che possono diventare pericolosi come fermagli, orecchini, spille…; 2. E’ vietato agli studenti usare attrezzi o entrare nella palestra senza la presenza dell’insegnante di educazione fisica. E’ vietato giocare a palla all’interno della scuola o di qualsiasi edificio usato per attività didattiche, compreso il cortile; 3. Tutti gli alunni, al momento dell’appello,debbono disporsi in riga,mantenere un comportamento corretto,evitando eccessi di qualsiasi tipo, per poter svolgere in modo regolare le lezioni, 4. Gli alunni sono invitati a non portare e a non lasciare incustoditi denaro, orologi, ed altri oggetti di valore negli spogliatoi o nella palestra .E’ disponibile un cassetto,custodito dal docente, nel quale gli allievi di una classe possono depositare e, alla fine della lezione, ritirare gli oggetti di valore. Gli insegnanti e il personale addetto alla pulizia della palestra non sono obbligati a custodire tali oggetti e non sono tenuti a rispondere di eventuali ammacchi; 5. L’eventuale infortunio del quale l’insegnante non si avveda al momento dell’accaduto, deve essere denunciato verbalmente all’insegnante entro il termine della lezione o al massimo entro la fine delle lezioni della mattinata in cui è avvenuto. In caso contrario l’assicurazione potrebbe non risponderne; 6. Eventuali danneggiamenti volontari alla struttura della palestra e/o agli oggetti ed attrezzi debbono essere addebitati al/ai responsabile/i, oppure all’intera classe presente quel giorno qualora non si riesca ad individuare il responsabile. 7. E’ vietato prendere attrezzature di propria iniziativa senza la preventiva autorizzazione dell’insegnante, 8. E’vietato far merenda o introdurre lattine negli spogliatoi, in palestra e negli impianti sportivi utilizzati; 9. Lo spogliatoio deve essere lasciato libero dalla classe 5 minuti prima del termine della lezione onde dare la possibilità al personale addetto di pulirlo prima dell’arrivo della classe successiva; 10. Al termine delle lezioni gli spogliatoi e la palestra devono essere lasciati puliti, 11. Gli studenti con gravi problemi di salute possono presentare la domanda di esonero dall’attività pratica allegando il certificato del servizio di Medicina Sportiva dell’ ASL (rivolgersi in segreteria) a norma dell’ art.3 della legge n. 88 del 07/02/58. Gli esoneri possono essere così classificati TOTALE (che esclude l’alunno dall’eseguire la parte pratica delle lezioni di educazione Fisica) - Permanente (per tutto il corso degli studi) - Temporaneo (per l’anno scolastico o parte di esso) PARZIALE (che esclude l’alunno dall’ effettuare determinati esercizi) 1 permanente (per tutto il corso degli studi) 2 temporaneo (per l’anno scolastico o parte esso). Nel corso dell’anno scolastico, a discrezione dell’insegnante, possono essere concessi esoneri temporanei e parziali, in caso di improvviso malore da parte dello studente; lo stesso dovrà successivamente presentare la regolare certificazione del medico o della famiglia come da richiesta Gli allievi esonerati devono comunque presenziare alle lezioni. E’vietato chiudere a chiave la porta d’ingresso verso l’esterno. Regolamento per la concessione d’uso della struttura scolastica a terzi 1 – La richiesta scritta di utilizzo dei locali deve pervenire presso l’istituzione scolastica almeno venti giorni prima della data di inizio attività; 2 – L’associazione richiedente deve essere formalmente costituita e legalmente riconosciuta; 3 – L’associazione che utilizza i locali richiesti è responsabile dell’integrità della struttura e degli arredi. Il responsabile scolastico, al momento della consegna del locale richiesto deve visionare, con il responsabile dell’associazione stessa, l’integrità dello stato dei luoghi; 4 – L’utilizzo dei locali da parte di più associazioni nella stessa giornata rende le stesse responsabili di eventuali danni e del loro risarcimento in parti uguali; 5 – L’associazione che usufruisce dei locali deve provvedere autonomamente alla pulizia degli stessi durante le attività; 6 – L’associazione richiedente deve presentare un calendario indicante i giorni e l’ora in cui intende effettuare le attività e attenersi scrupolosamente allo stesso, onde evitare disagi e accavallamenti. Secondo quanto deliberato dal Consiglio d’Istituto, la concessione degli ambienti scolastici delle due sedi è subordinata alle attività didattiche dell’Istituto; ad esempio tali ambienti non possono essere concessi a terzi per tutto il periodo del mese di maggio e per la prima metà del mese di giugno in modo da consentire le specifiche attività di fine anno scolastico. VIAGGI DI ISTRUZIONE I viaggi d’istruzione, le visite guidate e la partecipazione ad iniziative che si svolgono durante l’orario delle lezioni, sono parte integrante delle attività didattiche. E’ compito di ogni Consiglio di classe avanzare proposte coerenti con la programmazione ed adeguate per destinazione, durata, costi ed organizzazione, in modo tale da favorire la partecipazione di tutti gli alunni. Le proposte sono presentate ai genitori insieme alla programmazione e al piano dell’Offerta Formativa d’Istituto ed approvate dal Consiglio d’Istituto. Tutte le escursioni si effettueranno con somme versate dagli alunni; in situazioni particolari e compatibilmente con le disponibilità di bilancio, la scuola può prevedere un contributo straordinario alla spesa individuale o collettiva. REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA’ PARASCOLASTICHE Premessa: Il regolamento interno tiene conto per lo svolgimento di iniziative “parascolastiche”, dei criteri didattici per la programmazione, lo svolgimento e la valutazione stabiliti dal Collegio dei Docenti del 1 Settembre 2011. A) NORME COMUNI: FINALITÀ E COMPETENZE DEGLI ORGANI COLLEGIALI Le iniziative parascolastiche si svolgono per iniziativa e sotto la vigilanza pedagogica e responsabilità degli insegnanti all’esterno dell’edificio scolastico, nei laboratori o nelle classi. Per iniziative parascolastiche si intendono: 1. visite guidate (compresi gli spettacoli teatrali, cinematografici e la partecipazione ad altre iniziative al di fuori dell’edificio scolastico,) 2. gite didattiche, 3. viaggi di istruzione, 4. giornate di progetto per aree disciplinari, 5. gemellaggi tra scuole, gemellaggi tra classi, scambi tra alunni, 6. progetti interscolastici e progetti dell’Unione Europea, 7. soggiorni linguistico-culturali, 8. manifestazioni, tornei sportivi ed escursioni. Le iniziative parascolastiche sono programmate, deliberate ed autorizzate secondo le seguenti linee guida. 1. Le iniziative parascolastiche: contribuiscono a chiarire, completare ed approfondire il programma di insegnamento, con il contatto con la realtà storica, geografica, culturale, sociale ed economica, come pure attraverso una diretta osservazione della natura; rappresentano anche un’occasione per l’esercizio motorio e per coltivare lo spirito di comunità; 2. il Consiglio di Istituto stabilisce i criteri generali relativi all’organizzazione delle iniziative parascolastiche, in particolare: la durata, il periodo, le destinazioni, il numero degli alunni partecipanti, i numero di docenti accompagnatori, i finanziamenti, le quote a carico delle famiglie; 3. Il Collegio dei Docenti definisce i criteri didattici per la programmazione, lo svolgimento e la valutazione delle iniziative parascolastiche; 4.Il Consiglio di Classe, in base ai criteri generali deliberati dal consiglio di istituto e ai criteri didattici deliberati dal collegio dei docenti, propone e approva le iniziative parascolastiche di competenza; 5. il Dirigente scolastico, con la collaborazione della docente referente e dei coordinatori di classe, predispone il piano annuale delle attività parascolastiche, verifica la corrispondenza con i criteri stabiliti dal Consiglio di Istituto e dal Collegio dei Docenti, accerta la congruità finanziaria ed approva l’effettuazione delle singole iniziative. Nel quadro del generale coordinamento delle risorse professionali della scuola il Dirigente scolastico affida ai docenti l’incarico di accompagnamento. B) CRITERI RELATIVI ALLA PROGRAMMAZIONE: Ogni Consiglio di classe può organizzare gite didattiche e/o viaggi di istruzione o di studio secondo i criteri che seguono: - i docenti coordinatori di classe valutano la possibilità di programmare le iniziative nei medesimi periodi e per le stesse destinazioni; - le iniziative vanno discusse, programmate e deliberate in uno dei primi Consigli di classe ristretti, dal cui verbale risulteranno le motivazioni formative (educative, didattiche e culturali); - la deliberazione del Consiglio di classe deve esplicitare, per ogni iniziativa, i seguenti elementi: la tipologia, la destinazione o il luogo di svolgimento, le date e/o il periodo di svolgimento, il programma, la motivazione didattica, formativa e/o culturale, il numero di accompagnatori. Dopo l’approvazione delle iniziative da parte dei rispettivi Consigli di classe gli insegnanti responsabili dell’organizzazione, provvederanno – d’intesa con la segreteria-presidenza - alla stesura dei relativi preventivi di spesa, nei quali saranno definiti i mezzi di trasporto e la tipologia della sistemazione (in albergo, in ostello, in famiglia, etc.), con indicazione della spesa totale dell’iniziativa e della quota a carico dei singoli alunni. Successivamente va acquisito l’assenso scritto dei genitori. I docenti accompagnatori provvedono in proprio, singolarmente, al pagamento delle quote spettanti per le somme rimborsabili. Qualora l’insegnante responsabile (di lingua e/o di progetto) per motivi personali e/o familiari non possa assumere le funzioni di accompagnamento è comunque tenuto a svolgere le attività necessarie alla programmazione e all’organizzazione dell'iniziativa. PARTECIPAZIONE La partecipazione a tutte le iniziative extrascolastiche assume, di norma, carattere obbligatorio per tutti gli alunni. In casi eccezionali e motivati il Dirigente scolastico autorizza con proprio provvedimento l’esonero dalla partecipazione determinando l’obbligo di frequenza dell’alunno/a alle lezioni di un’altra classe. Le attività programmate hanno luogo con la partecipazione di non meno del 90% degli alunni facenti parte della classe o del gruppo-classe a cui l’iniziativa si rivolge. È facoltà del Dirigente scolastico autorizzare le attività cui partecipa meno del 10% degli alunni qualora le mancate partecipazioni siano originate da cause gravi e adeguatamente motivate. I genitori degli alunni o i loro legali rappresentanti devono essere preventivamente informati quando le iniziative parascolastiche superano la normale durata dell’orario delle lezioni. D. CRITERI RELATIVI ALLO SVOLGIMENTO ED ATTIVITÀ PARASCOLASTICHE: Le attività parascolastiche (gite didattiche, viaggi di istruzione, soggiorni di studio) costituiscono parte integrante dell’attività formativa (educativa, didattica e culturale) della scuola e pertanto gli alunni sono tenuti a parteciparvi allo stesso modo in cui sono tenuti a partecipare all’orario ordinario delle lezioni. Per l’effettuazione delle iniziative parascolastiche (escluse le visite guidate, il tirocinio e i progetti dell’Unione Europea ) nel corso di un anno scolastico possono essere utilizzati complessivamente fino a nove giorni di lezione. Tale numero può essere incrementato con giorni in cui non siano previste attività didattiche (per esempio soggiorni linguistico -culturali). E) TIPOLOGIA DELLE ATTIVITÀ PARASCOLASTICHE 1. Visite guidate Le visite guidate mirano ad accrescere e ad approfondire le tematiche d’insegnamento, esse si pongono in connessione con lo svolgimento dei programmi di insegnamento. Le visite guidate sono programmate, di norma, all’inizio dell’anno scolastico, su proposta dei docenti competenti per materia, e vengono effettuate sotto la loro personale conduzione e responsabilità. La visita guidata si effettua durante l’orario delle lezioni la cui durata è limitata al tempo strettamente necessario. È consentito un numero massimo di sei visite guidate per classe e per anno scolastico. Nel computo delle stesse rientrano gli spettacoli teatrali o cinematografici o la partecipazione ad altre iniziative al di fuori dell’edificio scolastico. Al fine di evitare squilibri fra le diverse aree disciplinari, i Consigli di Classe (con i soli docenti) elaboreranno dei piani di massima in sede di programmazione annuale. L’attuazione di visite guidate in prossimità degli scrutini quadrimestrali è vivamente sconsigliata. 2. Gite didattiche. Le gite didattiche costituiscono un completamento dell’apprendimento scolastico e sono finalizzate a rendere possibili i contatti con la natura, a confrontarsi e relazionarsi con il paesaggio e i beni culturali delle diverse epoche, a consentire la partecipazione ad iniziative culturali, a fornire impressioni sul mondo del lavoro e dell’economia e soprattutto a rappresentare un momento per approfondire e migliorare i rapporti sociali. Le gite didattiche hanno la durata di un solo giorno, con espresso divieto di pernottamento. Distanze: la destinazione deve evitare viaggi eccessivamente lunghi (non superare la metà della durata complessiva dell’iniziativa e il viaggio di ritorno non può svolgersi di notte, qualora il giorno successivo sia un giorno di scuola). 3. Giornate di progetto I consigli di classe della scuola media possono prevedere delle giornate di progetto che comportino uno o massimo due pernottamenti. Tali progetti mirano a chiarire, completare ed approfondire il programma di insegnamento, la diretta osservazione della natura ed a favorire una migliore socializzazione tra gli alunni in uno spirito di comunità. 4. Gemellaggi tra scuole, scambi L’istituto promuove i gemellaggi tra le sezioni e tra le classi, nell’ambito di un progetto disciplinare e interdisciplinare. I gemellaggi mirano a: favorire una formazione plurilingue e multiculturale, educare alla convivenza, alla cooperazione ed alla socializzazione tra gruppi linguistici, promuovere e valorizzare un atteggiamento positivo verso l’apprendimento della seconda lingua, favorire la conoscenza di ambienti diversi, acquisire maggiore sicurezza e spontaneitá nell’utilizzo della L 2 in contesti anche extrascolastici, favorendo maggiore apertura e rispetto verso l’altro gruppo linguistico. 5. Progetti interscolastici e dell’Unione Europea Gli alunni possono realizzare progetti comuni al fine di sviluppare le proprie potenzialità creative e di approfondire la conoscenza della materie in un contesto comunitario più ampio. Gli alunni possono inoltre partecipare ai progetti organizzati dall’Unione Europea. 6. Manifestazioni, tornei sportivi ed escursioni Le giornate sportive hanno lo scopo di favorire l’attività fisica da parte di alunni/e; e di mettere in risalto l’aspetto dell’educazione alla salute. Le escursioni devono favorire in alunni/e la conoscenza della bellezza della natura, la scoperta del paesaggio e della cultura del proprio ambiente, favorire l’esercizio motorio, far apprezzare lo stare assieme. Il grado di difficoltà, la durata delle escursioni, devono essere stabiliti in relazione allo sviluppo fisico e alle capacità degli alunni/e. Vanno preferiti itinerari raggiungibili in breve tempo. F) FINANZIAMENTI Si rinvia ai criteri di finanziamento stabiliti dal Consiglio d’Istituto. Tali criteri vengono assunti di anno in anno, in relazione ai progetti del P.O.F., alla disponibilità finanziaria dell’Istituto e in misura differenziata per ordine scolastico. G) DOCENTI ACCOMPAGNATORI Gli accompagnatori vanno individuati preferibilmente tra i docenti appartenenti alle classi che attuano l’attività e la cui disciplina di insegnamento sia coerente e/o collegabile con le finalità dell’iniziativa parascolastica. In caso di partecipazione alle iniziative parascolastiche di alunni portatori di handicap, deve essere garantita la presenza del docente di sostegno e/o dell’assistente. Il Dirigente scolastico può autorizzare, con proprio provvedimento, la partecipazione alle iniziative parascolastiche anche del personale docente di altre classi, nonché del personale non docente, il quale assiste gli insegnanti per i meri aspetti organizzativi e di sorveglianza degli alunni durante le iniziative stesse. Nel quadro del generale coordinamento delle risorse professionali della scuola, il Dirigente scolastico affida ai docenti l’incarico di accompagnamento. H) CRITERI RELATIVI ALLA VALUTAZIONE: Al rientro in sede i docenti organizzatori presentano alla presidenza una relazione dettagliata sullo svolgimento dell’attività evidenziandone il valore formativo (educativo, didattico e culturale) e dando conto di eventuali problemi e difficoltà. La relazione costituirà elemento di analisi da parte del docente responsabile delle attività di valutazione e di documentazione dell’Istituto. La scheda di progetto con le finalità e gli elementi organizzativi verrà acquisita agli atti. I) GARANZIE DI SICUREZZA: Anche se la prima fase dell’organizzazione può essere effettuata dagli alunni, dai docenti accompagnatori, le prenotazioni degli alberghi, direttamente o tramite agenzia, dei pullman, il versamento delle quote di caparra e saldo relativi agli studenti dovranno avvenire tramite la segreteria. Sarà compito della segreteria e del dirigente scolastico richiedere che gli automezzi impiegati nel viaggio alla data di effettuazione degli stessi siano in possesso di: - regolare titolo di immatricolazione (in servizio di noleggio o in servizio di linea); - perfetta efficienza dal punto di vista della ricettività, in proporzione al numero dei partecipanti e dal punto di vista meccanico. (L’efficienza dei veicoli dovrà essere comprovata dal visto di revisione tecnica annuale presso gli uffici M.C.T.C.); - assicurazione prevista dal punto 16 della C.M. n. 74 del 17 marzo 1988; - cronotachigrafo. Per quanto riguarda gli autisti si dovrà richiedere che: • siano in possesso, oltre alla prescritta patente di guida, del certificato di abilitazione professionale, prevista dall’art. 2 della legge 14.2.1974 , n. 62; • • evitino di viaggiare in orario notturno; garantiscano, nel caso di viaggi lunghi, l’effettuazione delle pause di riposo previste dalle vigenti norme di legge.