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I sistemi di evacuazione naturale e forzata di fumo e calore, se rapportati alla loro importanza ai fini della sicurezza antincendio, sono ancora scarsamente conosciuti ed impiegati in Italia. In questa informativa forniamo una sintesi delle informazioni basilari per
approcciarsi a questo argomento, che potranno essere utili sia per coloro che dovranno
dotarsi di un nuovo impianto, sia per coloro che devono provvedere alla gestione di impianti esistenti.
I sistemi di evacuazione, se correttamente realizzati e manutenuti, costituiscono uno
strumento di straordinaria efficacia per la salvezza delle vite umane in caso di incendio, in
quanto consentono di governare i fumi prodotti dalla combustione e quindi evitare le morti
per asfissia (che è la causa di morte più frequente in caso di incendio). Per questo motivo è fondamentale che tutta la filiera che regola la vita di questi sistemi, dalla progettazione, alla realizzazione, fino alla gestione, sia gestita correttamente.
Con l'emanazione delle norme UNI 9494-1:2012 (per i SENFC) e UNI 9494-2:2012 (per
i SEFFC) si sono fatti importantissimi passi avanti nella progettazione e nella realizzazione
dei sistemi di evacuazione naturale e forzata di fumo e calore; un ulteriore tassello è stato
aggiunto con la recente emanazione della UNI 9494-3:2014, che disciplina le attività di
manutenzione di questi impianti.
Cosa sono i sistemi di evacuazione di fumo e calore?
Oggi le UNI 9494-1:2012, UNI 9494-2:2012 e UNI 9494-3:2014 parlano di "sistemi di
evacuazione"; ieri ci si limitava a chiamarli "evacuatori di fumo e calore" (tradizionalmente
battezzati come "EFC"). Cambia il nome, ma cambia anche il concetto: l'attenzione non è
più riposta esclusivamente sui dispositivi (installati in copertura o a parete) in grado di
aprirsi sotto determinati impulsi, bensì su tutto un sistema di componenti che deve essere
opportunamente progettato e realizzato affinché l'impianto svolga correttamente le funzioni per cui è stato realizzato; in termini generali questo sistema è costituito da:
 vani di aerazione alla base per l'immissione di aria fresca;
 (eventuali) barriere a soffitto per la compartimentazione (a soffitto) degli ambienti;
 dispositivi a soffitto e/o a parete per l'espulsione (naturale o forzata) di fumo e calore.
Qual è la differenza tra un sistema di evacuazione naturale (SENFC) e un sistema di
evacuazione forzata (SEFFC)?
I sistemi di evacuazione naturale sono dotati di dispositivi (a soffitto e/o a parete) che,
aprendosi, garantiscono l'espulsione verso l'esterno di fumo e calore mediante un sistema
di semplice aspirazione naturale (effetto "camino"). La norma di riferimento per questo
tipo di impianto è la UNI 9494-1:2012.
Per ulteriori informazioni: [email protected]
Informativa n° 01 - 2015
Ci capita frequentemente di entrare all'interno di attività di vario genere presso le quali sono stati installati i
cosiddetti EFC (evacuatori di fumo e calore), dove la
manutenzione di questi dispositivi è lacunosa, se non
addirittura assente, o in altri casi le caratteristiche di installazione del sistema (es.: dimensionamento, collocazione) presentano diverse anomalie.
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I sistemi di evacuazione forzata prevedono l'espulsione di fumo e calore mediante appositi vani dotati di ventilatori che dovranno garantire l'espulsione di un determinato quantitativo di volumi d'aria ad una determinata temperatura. La norma di riferimento per questo tipo di impianto è la UNI 9494-2:2012.
Quali vantaggi offre un sistema di evacuazione di fumo e calore?
Un sistema di evacuazione di fumo e calore, se ben costituito, offre una serie di notevoli vantaggi ai fini dell'incolumità delle vite umane, ovvero:
 il corretto controllo dei fumi e l'apporto di aria pulita sufficiente riducono il rischio di
asfissia per gli occupanti del fabbricato (ricordiamo che, in caso di incendio, il maggior numero di morti avviene per asfissia e non per il contatto con le fiamme);
 grazie al corretto funzionamento dei SEFC si consegue anche un notevole miglioramento delle condizioni di visibilità all'interno dei locali in cui avviene l'incendio e quindi viene garantita una migliore individuazione delle vie di esodo (problema importantissimo);
 l'evacuazione del calore verso l'esterno dell'edificio, con il conseguente abbassamento della temperatura all'interno dei locali, riduce le sollecitazioni sulle strutture portanti
e separanti indotte dall'effetto termico; è dimostrato infatti che la "curva nominale di
incendio" (che esprime l'andamento della temperatura che si produce in caso di incendio all'interno dei locali al variare del tempo) in caso di presenza di un impianto di
evacuazione si riduce sensibilmente.
A dimostrazione dell'importanza di questi sistemi dal punto di vista della strategia antincendio, si consideri il fatto che generalmente, se pure le regole tecniche che disciplinano le specifiche attività soggette al controllo VV.F. non impongano l'istallazione di questi
dispositivi, il loro uso venga fortemente caldeggiato dalle norme stesse, che prevedono,
in tal caso, misure di sicurezza notevolmente inferiori riferite a requisiti differenti, quali, ad
esempio:
 aumento del carico di incendio ammissibile a parità di resistenza al fuoco delle strutture;
 aumento della lunghezza delle vie di esodo ammissibili;
 riduzione dei limiti imposti in termini di reazione al fuoco delle strutture;
 ...altri (in funzione delle diverse regole tecniche).
Di quali aspetti occorre tenere conto in fase di progettazione?
Premesso che anche i sistemi di evacuazione di fumo e calore rientrano nel campo di
applicazione del D.M. 20/12/12 (vedi ns. informativa tecnica apposita) e che questa tipologia di impianto si annovera tra le poche che non rientrano nel campo di applicazione del
D.M. 37/2008, la progettazione di questi impianti deve fare riferimento alle norme UNI
9494-1:2012 e UNI 9494-2:2012.
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 il miglioramento delle condizioni di visibilità all'interno dei locali facilita l'intervento
delle squadre di soccorso, riducendo quindi i tempi necessari per l'estinzione dell'incendio;
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I fattori da tenere in considerazione in fase di progettazione sono differenti, tra questi
evidenziamo:
 la geometria del fabbricato e dei locali, sia in pianta che nelle diverse sezioni;
 il fattore denominato "gruppo di dimensionamento", che è indice del grado di pericolosità di un eventuale incendio all'interno dello specifico locale;
 l'altezza che si stabilisce di mantenere libera da fumo all'interno del locale;
 la conformazione e la superficie dei comparti a soffitto (se presenti).
Dall'analisi di questi e di altri fattori, che per esigenze di sintesi non possiamo citare in
questa sede, dovranno essere determinati in funzione del tipo di impianto (ad estrazione
naturale o meccanica):
 la geometria degli evacuatori, sia in termini di: dimensioni (o portata) complessive, dimensioni (o
portata) minime e massime del singolo evacuatore,
ubicazione, distanziamento minimo e massimo tra
gli evacuatori;
 la tipologia e le caratteristiche costruttive degli evacuatori;
 il sistema di attuazione (di apertura/attivazione) degli evacuatori;
 le modalità di accesso agli evacuatori e di dispositivi di sicurezza necessari ai fini
degli interventi di manutenzione.
Quali documentazioni occorre richiedere a seguito dell'installazione?
I Sistemi di Evacuazione di Fumo e Calore non ricadono nel campo di applicazione del
D.M. 37/2008; per questo motivo, per gli impianti di nuova installazione devono essere
forniti:
 il progetto dell’impianto (a firma del Professionista), che deve essere consegnato al
titolare dell'attività nella versione conforme alle caratteristiche dell'impianto realizzato
(as built);
 la Dichiarazione di corretta installazione e corretto funzionamento (a cura della ditta
installatrice), su modello PIN - DICH.IMP., inclusi i relativi allegati;
 il manuale d’uso e manutenzione (a cura della ditta installatrice).
Quali e quanti interventi sono previsti per una corretta manutenzione?
Premessa l'importanza di provvedere ad una corretta manutenzione di tutti gli impianti
antincendio, Vi suggeriamo di affidare la manutenzione dei Vostri impianti di evacuazione
ad aziende specializzate nel settore. Tutti i componenti dell’impianto devono essere sottoposti a controlli periodici nell’ambito di un piano di manutenzione conforme alle indicazioni della norma UNI 9494-3:2014; ad esempio, nell’ambito dei controlli semestrali sugli
ENFC occorre:
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 il dimensionamento ed il posizionamento delle bocche di apertura alla base (prese d'aria);
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 verificare il buono stato di conservazione dell’apparecchio (assenza di danni fisici e segni di ammaloramento/ossidazione; presenza e integrità della
targhetta di manutenzione; raggio d’azione libero e
assenza di materiali combustibili in prossimità);
 effettuare l'apertura/chiusura manuale di tutti gli
evacuatori verificando l’assenza di sistemi impropri
di ritegno;
 effettuare la “prova in bianco” del dispositivo di apertura, simulando l’azionamento
automatico dell’impianto con modalità variabili in funzione della tipologia di dispositivo.
Tali controlli devono essere effettuati sul 100% degli apparecchi.
Cosa sono le liste di riscontro degli E.F.C.?
Quali servizi offre il nostro studio?
Progettiamo i sistemi di evacuazione di fumo e calore in conformità con le norme UNI
9494-1:2012 e UNI 9494-2:2012 ed in conformità con le disposizioni di cui al D.M.
20/12/12.
Effettuiamo la direzione dei lavori per l'installazione di questi impianti e forniamo assistenza alle imprese sia per la scelta e il reperimento dei prodotti, sia per l'acquisizione e la
compilazione delle documentazioni necessarie.
Effettuiamo verifiche di funzionalità ed attività di supporto ai manutentori degli impianti
SENFC e SEFFC in conformità alle indicazioni della norma UNI 9494 -3:2014.
In fase di Audit antincendio, effettuiamo direttamente le verifiche sugli impianti e controlliamo la corretta compilazione delle liste di riscontro per il controllo periodico.
Siamo in grado di metterVi in contatto con aziende che riteniamo idonee a fornire tutti i
servizi necessari sia per l'installazione di nuovi sistemi, sia per una corretta manutenzione
degli impianti già installati.
Per ogni ulteriore approfondimento a riguardo Vi invitiamo a contattare i nostri tecnici.
Per ulteriori informazioni: [email protected]
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Le liste di riscontro degli E.F.C. sono strumenti appositamente concepiti in sede di
emanazione della norma UNI 9494-3:2014 per monitorare le fasi di operatività dell’impianto.
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