Moto dei vigili nuove e abbandonate Il sindacato: non ci

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Moto dei vigili nuove e abbandonate Il sindacato: non ci
SprecoComprate tre anni fa sono più di cento ma non vengono utilizzate. Sono costate 9mila
euro l'una
Moto dei vigili nuove e abbandonate
Il sindacato: non ci sono soldi per sostituire gli
specchietti rotti e cambiare l'olio
Erica Dellapasqua
Circa tre anni fa, quando le motociclette Bmw 650 vennero acquistate e distribuite
tra i venti comandi della polizia municipale, erano considerate da tutti il gioiellino
del parco mezzi del Corpo.
Fiammanti a vedersi ma soprattutto utili al servizio di pattugliamento e prevenzione su
strada. Eppure in giro non se ne vedono più. Il perché lo svela il sindacato di polizia Ospol:
«Non ci sono i soldi per le manutenzioni o i mezzi di ricambio, così da oltre un anno sono
abbandonate nelle officine, ma la vera beffa è che nel frattempo l'assessorato comunale
all'Ambiente ha speso circa 24mila euro per l'acquisto di dodici biciclette elettriche per i
vigili ciclisti». Vigili sempre più veloci, ironizza l'Ospol, che chiede «che vengano al più
presto riparate e messe su strada le Bmw essenziali per la tempestività dell'intervento nel
caos del traffico di Roma». Secondo le stime dell'Ospol le motociclette abbandonate da un
anno circa tra i depositi dei vari Comandi e le officine convenzionate col Comune sono
oltre cento, tutte in buone condizioni. La maggior parte, infatti, non avrebbe bisogno di
interventi sostanziali, si parla di manutenzione spicciola: ci sono Bmw fermate e mai
ripartire perché si è rotto lo specchietto, altre aspettano il cambio dell'olio, altre ancora
avrebbero soltanto bisogno della revisione. Per l'Ospol «risorse minime rispetto allo
scandalo di lasciare arrugginire una motocicletta seminuova» il cui costo di mercato si
aggira ai 9mila euro. Dieci di queste si trovano nel deposito di via Aurelia, sede del XVIII
municipio: accostate al muro dei sotterranei, desolatamente ricoperte di polvere, sono lì
da un anno, un monumento allo spreco. «Sembra che il Corpo della Polizia locale di Roma
Capitale faccia un salto indietro di almeno 50 anni – denuncia dall'Ospol Luigi Marucci - ma
la realtà oggi è diversa, con un traffico sempre paralizzato in cui i pedoni devono districarsi
tra auto e moto e una percezione dell'insicurezza che aumenta di giorno per giorno. Il
fatto che l'amministrazione comunale chiuda i rubinetti e invece di erogare finanziamenti
per riparare le moto ferme spenda denaro pubblico per l'acquisto di nuove bici elettriche è
una follia». Anche perché, Bmw comprese, in totale sarebbero «180 i motoveicoli, più otto
ciclomotori, che aspettano di essere riparati nelle officine, alcuni non si sa nemmeno più
da quando, ed è chiaro che più si aspetta, più le condizioni del mezzo peggiorano, più
soldi serviranno a ripararlo». Risorse a parte, per i vigili motociclisti è anche un problema
di mansioni: «Io fino a poco tempo fa viaggiavo in moto - spiega Marco Marconi, in forza
al XVII Gruppo - poi al primo guasto la mia Bmw è finita in garage: abbiamo rimodulato i
turni, facciamo servizio a piedi, in bici oppure in pattuglia con gli altri colleghi, ma è chiaro
che tutte quelle attività per le quali la moto è indispensabile, dal pronto intervento ai posti
di controllo con una media di 40 fermi al giorno, non può più essere fatta, quella media
oggi va azzerata. Anche la nostra qualifica di vigili motociclisti non ci serve più».
Da Il Tempo.it Roma