Presentato alla stampa il progetto di riorganizzazione del

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Gattinara, 13/6/2013
Riorganizzazione Presidio Sanitario Polifunzionale di Gattinara
Il Presidio Sanitario Polifunzionale (PSP) di Gattinara è un ex presidio ospedaliero riconvertito nel
2008 in struttura territoriale facente capo al Distretto Sanitario della Valsesia. In quanto tale, eroga
servizi distrettuali, accertamenti diagnostico-terapeutici di base (centro prelievi e radiodiagnostica),
prestazioni specialistiche ambulatoriali, attività consultoriali come indicato nella tabella di seguito
riportata.
Servizi erogati presso il PSP di Gattinara al 31.5.2013
Sportello Unico distrettettuale
Prestazioni specialistiche ambulatoriali
CUP prenotazioni
Allergologia
Centro prelievi
Elettrocardiogramma (accesso diretto)
Assistenza protesica e integrativa
Otorinolaringoiatria
Cure palliative– hospice
Neurologia
22 posti letto utilizzati come RSA ad elevata
Chirurgia generale e vascolare
intensità assistenziale e riabilitativa
Dermatologia
Dialisi (Centro ad assistenza limitata)
Oculistica
Radiodiagnostica
Urologia
Neuropsichiatria infantile
Oncologia
Recupero e Riabilitazione funzionale
Ortopedia
Emergenza 118
Pneumologia
Continuità Assistenziale (Guardia medica)
Diabetologia
Consultorio familiare
Medicina legale
Commissione invalidi
Cure Domiciliari
Ambulatorio Infermieristico
Vaccinazioni
Centro Diurno Salute Mentale
Tra i servizi distrettuali erogati dal PSP sono inclusi l’attività e le risorse organizzativo-strutturali
messe a disposizione dall’ASL VC per garantire la continuità assistenziale dell’utente dimesso
dall’ospedale che non può essere immediatamente inviato al domicilio.
A questo riguardo, in particolare, nel PSP di Gattinara erano ancora attivi dalla precedente
organizzazione ospedaliera risalente all’agosto 2008, n. 22 posti letto che, nel corso degli anni, sono
stati internamente utilizzati in regime di continuità assistenziale a favore degli utenti residenti nell’
ambito del Distretto della Valsesia per i quali, dimessi dall’Ospedale di Borgosesia o da altre
strutture di ricovero per acuti, non vi era indicazione al rientro diretto al domicilio.
Tale scelta organizzativa tuttavia presentava alcuni nodi critici:
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•
i 22 posti letto provenienti dalla conversione di altrettanti posti di postacuzie (lungodegenza)
della precedente attività ospedaliera di Gattinara non hanno mai trovato, nel corso degli anni, la
definitiva formalizzazione anagrafica dell’attuale ed effettiva destinazione d’uso. Di fatto, l’iter
di conversione da posti letto ospedalieri per post acuti a posti letto di Residenza Sanitaria
Assistenziale non è mai stato portato a termine a causa degli elevati costi di adeguamento
strutturale;
•
il mantenimento dei 22 posti letto implicava la messa a disposizione di ingenti risorse umane1, a
fronte dell’assenza di una valorizzazione diretta del singolo caso trattato. L’attività svolta sui 22
posti letto risultava infatti contabilizzata a livello complessivo nell’ambito della cosiddetta
“Continuità Assistenziale” derivante dai Piani di Attività (PIA) distrettuali;
•
permaneva il problema dell’assenza di posti letto di lungodegenza nel Presidio Ospedaliero di
Borgosesia, in stretta contiguità con l’acuzie. Tale indisponibilità, conseguente alla mancata
autorizzazione regionale (a causa del raggiungimento del tetto massimo di posti letto in
lungodegenza a livello sia di ASL, sia di area sovrazonale), comportava l’utilizzo di parte dei 22
posti letto di Gattinara come “struttura-polmone” in grado di assorbire i casi clinici caratterizzati
da bassa intensità assistenziale che non potevano essere trattenuti nelle degenze ospedaliere di
Borgosesia. Tale attività veniva ovviamente realizzata con un impiego di risorse umane e
tecnologiche superiore a quello prevedibile per la gestione di pazienti in continuità assistenziale.
Al fine di superare le criticità individuate, è stata quindi proposta una riorganizzazione della rete
della continuità assistenziale in post-dimissione ospedaliera del Distretto della Valsesia che verrà
inserita in un progetto organizzativo di più ampio raggio. I punti focali di questo progetto che sarà a
regime con la fine dell’estate, sono:
•
progressiva chiusura dei 22 posti letto operativi nel PSP di Gattinara e loro riallocazione
A. nell’Ospedale di Borgosesia (n. 10 posti letto) per la gestione dei casi a bassa intensità
assistenziale;
B. nelle RSA convenzionate, nell’ambito degli accordi stipulati con le strutture socio-sanitarie
che intendono concorrere alla realizzazione dei percorsi di continuità assistenziale ai sensi
della vigente normativa2 (n. 12 posti letto);
•
rimodulazione dei posti letto per acuti dell’ospedale di Borgosesia in previsione dell’attivazione
di un modulo di 10 posti letto3 per la gestione dei pazienti a bassa intensità assistenziale, come
alternativa all’invio nel PSP di Gattinara;
1
1 dirigente medico, 7 CPS Infermieri (6 full time, 1 part time); 2 Infermieri Generici; 1 Ausiliario; 7 Operatori Socio Sanitari; 1
Collaboratore Professionale Sanitario Esperto.
2
Cap. 8 “Il percorso di continuità assistenziale nell’ambito di strutture residenziali sociosanitarie” della DGR 45-4248 del 30.7.2012
“Il nuovo modello integrato di assistenza residenziale e semiresidenziale socio-sanitaria a favore delle persone anziane non
autosufficienti. Modifica D.G.R. n. 25-12129 del 14.09.09 e D.G.R. n. 35-9199 del 14.07.08. Revoca precedenti deliberazioni.”
3
5 al 2° piano in medicina, gli altri 5 nell'area chirurgica del 3° e 2° piano
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•
stipula di accordi con le RSA (Residenze Sanitarie Assistenziali) presenti nel Distretto della
Valsesia che hanno presentato domanda per la partecipazione al percorso della continuità
assistenziale ex DGR 45-4248/2012;
•
riutilizzo degli spazi attualmente occupati dai 22 posti letto (1° piano del PSP di Gattinara) e
l’introduzione ex novo o il potenziamento delle seguenti attività:
o
attività odontoiatrica
o
attività di recupero e riabilitazione funzionale
o
potenziamento dell’orario di servizio delle cure domiciliari
o
altre attività specialistiche erogate da personale dipendente e convenzionato, tra
cui attività cardiologia, attività dermatologica e del Consultorio Familiare,
attività otorinolaringoiatria e urologica, attività oculistica
o
potenziamento dell’attività di radiodiagnostica.
Ufficio stampa ASL VC
Dati tratti dal progetto di riorganizzazione redatto da:
Dr.ssa Gennarina Rista
Direttore del Distretto della Valsesia
Dr.ssa Emanuela Pastorelli
Direttore Presidio Ospedaliera
Prof. Massimiliano Panella
Direttore del Distretto Vercelli
Dr.ssa Francesca Gallone
Dirigente Medico Resp. SS Attività ambulatoriali
Dr.ssa Lidia Carnevale
Dirigente Responsabile SITROP
Ing. Giuseppe Giammarinaro
Dirigente Responsabile SC Tecnico e ingegneria clinica
Dr.ssa Sara Marchisio
Dirigente Medico Resp. SC Qualità e appropr. prescrittiva
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