Highway Safety Manual

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Highway Safety Manual
News-Magazine n° 3
Manualistica
operativamente in sei fasi (indicate tra parentesi) che
Highway Safety Manual
costituiscono un processo circolare di monitoraggio e
gestione della sicurezza stradale. In aggiunta a tali
aspetti, lo HSM consente di:

stimare gli effetti di diverse possibili alternative
Agli inizi del 2000 emergeva chiaramente come i risultati
progettuali sulla frequenza e sulla gravità degli
della ricerca nel campo della sicurezza stradale, sebbene
incidenti stradali;

maturi, non erano ancora entrati a far parte dei processi
stimare le potenziali prestazioni di una rete
decisionali. Nella pratica si manteneva ancora un
stradale in termini di frequenza e gravità
approccio basato prevalentemente sull’esperienza del
dell’incidentalità;

professionista. Una delle cause di questa carenza era
stimare i potenziali effetti di piani, progetti e
decisioni politiche sulla sicurezza stradale.
dovuta all’assenza di un manuale di riferimento che
consentisse di adottare un approccio quantitativo alla
sicurezza stradale, fondato su solide basi scientifiche.
Prese forma quindi, negli Stati Uniti, l’idea di un Highway
Safety Manual (HSM) e nel 2010 è stata pubblicata la
prima edizione del manuale.
Il volume rappresenta una pietra miliare per la sicurezza
stradale. Lo scopo principale di coloro che lo hanno
realizzato
è
quello
di
fornire
delle
informazioni
Contenuti
quantitative che possano essere utilizzate per prendere
attuali
Lo HSM è composto da tre volumi organizzati in quattro
conoscenze e metodologie per poter misurare, stimare e
sezioni. Il primo volume comprende le parti A e B,
valutare le prestazioni delle infrastrutture stradali in
mentre gli altri due sono dedicati rispettivamente alle
termini di frequenza e gravità degli incidenti stradali.
parti C e D.
delle
decisioni.
Attraverso
Questo
l’applicazione
raggruppando
degli
le
strumenti
e
La Part A - Introduction, Human Factors, and
delle
Fundamentals, riporta i concetti e le conoscenze base
metodologie incluse nello HSM è possibile:




identificare i siti con potenzialità di riduzione
necessari per poter utilizzare lo HSM nella pratica
della frequenza o della gravità degli incidenti
comune. Una sezione iniziale è dedicata al fattore
stradali (Network screening);
umano e su come questo possa influenzare l’interazione
identificare i fattori che hanno contribuito
tra guidatore e strada. Ad esempio, spiega perché
all’incidentalità (Diagnosis) e le relative possibili
l’occhio umano non riesca a valutare accuratamente la
contromisure (Select Countermeasures);
velocità di un veicolo in avvicinamento, mostrando come
condurre delle valutazioni economiche degli
la relazione tra la distanza di avvistamento di un veicolo
interventi (Economic Appraisal) e assegnare
e la dimensione della sua sagoma non sia una relazione
delle priorità (Prioritize Projects);
lineare (Fig. 1). A distanze elevate, infatti, le dimensioni
valutare la variazione dell’incidentalità delle
di un veicolo in arrivo variano poco, mentre a distanza
misure
ravvicinata avviene il contrario. Ciò implica che a distanze
realizzate
(Safety
Effectiveness
elevate tendiamo a sottostimare le velocità, mentre le
Evaluation).
Quanto
riportato
nel
punto
elenco
si
sovrastimiamo a distanze ravvicinate.
traduce
1
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stradali esistenti. I modelli di previsione si basano su
funzioni di prestazione denominate Safety Performance
1
Function (SPF) e sono stati sviluppati per essere applicati
a intersezioni, tronchi di strada e rampe, sia in ambito
urbano che extraurbano.
Il metodo proposto può essere applicato per valutare
anche
diverse
alternative
progettuali
o
future
infrastrutture stradali. Ad esempio, se nell’ambito di un
progetto si stanno considerando diverse soluzioni
alternative, applicando i modelli citati è possibile valutare
i potenziali effetti sull’incidentalità di ogni alternativa.
Fig. 1 – Relazione tra distanza di avvistamento e dmensione della sagoma
La Part D - Accident Modification Factors si presenta
(HSM)
come una raccolta degli effetti di una moltitudine di
Si procede, poi, alla descrizione di come misurare la
categorie di trattamento dell’infrastruttura, come ad
sicurezza di una strada e ai dati necessari per stimare
esempio le modifiche alla geometria della strada o quelle
l’incidentalità. Infine, viene riportato un quadro generale
di tipo operativo alla circolazione. Parte degli effetti sono
dei metodi di stima e di previsione dell’incidentalità
riportati
stradale, nonché i metodi esistenti per valutare l’efficacia
Modification Factor (AMF). Gli AMF rappresentano
degli interventi.
l'efficacia degli interventi e forniscono una stima della
La Part B - Roadway Safety Management Process è
variazione di incidentalità in un sito a seguito delle
la sezione più importante poiché presenta le procedure e
modifiche apportate. I valori degli AMF sono stati
le informazioni utili per monitorare e avviare un processo
calcolati sulla base dei risultati di precedenti studi di
di
valutazione.
riduzione
dell’incidentalità.
I
sei
capitoli
che
in
termini
quantitativi,
tramite
Accident
costituiscono questa sezione descrivono il processo di
In altri casi, laddove la ricerca non abbia ancora
gestione della sicurezza dell’infrastruttura stradale,
raggiunto risultati utili a quantificare con sufficiente
articolato nelle altrettante sei fasi operative già citate.
certezza gli effetti delle misure, gli effetti sono riportati
Un aspetto interessante di questa sezione è la
tramite trend che indicano solo se è logico aspettarsi un
spiegazione di come le procedure descritte possano
aumento o una riduzione dell’incidentalità stradale.
essere relazionate e applicate alle diverse fasi che
costituiscono
il
più
tradizionale
processo
Conclusioni
di
progettazione.
In definitiva, lo HSM costituisce un riferimento per tutti i
Il manuale suggerisce gli strumenti più appropriati da
professionisti che si occupano di sicurezza stradale,
utilizzare per programmare degli interventi sulla rete a
analogamente a quello che lo Highway Capacity Manual
favore della sicurezza stradale; o per valutare gli effetti
rappresenta per l’ingegnere dei trasporti.
delle eventuali modifiche apportate a un progetto nelle
A supporto delle procedure e dei metodi inclusi, il
fasi di progettazione preliminare e definitiva, o ancora
per monitorare le prestazioni dell’infrastruttura esistente
valutando l’efficacia degli interventi realizzati.
1
La Part C - Predictive methods riporta i modelli per
Le SPF sono equazioni che stimano la frequenza media di incidenti in
funzione del volume di traffico e di caratteristiche stradali quali: il
numero di corsie, il tipo di spartitraffico, la regolazione di
un’intersezione, il numero di approcci.
stimare le prestazioni di sicurezza delle infrastrutture
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manuale riporta molteplici esempi pratici, applicabili
anche attraverso semplici fogli di calcolo.
Tuttavia, vi sono alcuni possibili ostacoli per applicare
praticamente le metodologie proposte. Alcuni metodi
possono risultare troppo complessi e richiedere molti dati
per poter essere correttamente impiegati. In generale,
però, viene offerta quasi sempre un’alternativa meno
complessa, sebbene questa possa portare a risultati
meno affidabili.
Vale la pena evidenziare che il manuale può esser fruito
da un pubblico internazionale, non solo statunitense.
Fornisce, infatti, delle procedure di calibrazione per poter
adattare i modelli predittivi alle realtà locali e indicazioni
utili sugli ambiti di applicazione delle metodologie e degli
strumenti proposti.
Riferimenti
Assieme al manuale è stato realizzato un sito web
dedicato allo Highway Safety Manual:
www.highwaysafetymanual.org
Il sito è aggiornato frequentemente e include, oltre ai
riferimenti per l’acquisto del manuale, informazioni sui
seminari organizzati e una serie di strumenti e materiale
di supporto all’utilizzo dello HSM.
Tra questi vale la pena di citare il SafetyAnalyst
(www.safetyanalyst.org), il software che implementa gli
strumenti e le metodologie della Part B dello HSM.
[email protected]
[email protected]
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