Pediatria e globalizzazione Pediatrics and Globalization http://www
Transcript
Pediatria e globalizzazione Pediatrics and Globalization http://www
http://www.geneticapediatrica.it/rigip/page.php?id=1 Rivista Italiana di Genetica e Immunologia Pediatrica - Italian Journal of Genetic and Pediatric Immunology Anno II numero 1 - gennaio 2010 | direttore scientifico: Carmelo Salpietro - direttore responsabile: Giuseppe Micali Home page | Archivio telematico | Norme editoriali | Stampa l'articolo Feed Rss 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 Motore ricerca Cerca pagina 1 Avanti ► Pediatria e globalizzazione Pediatrics and Globalization Carmelo Salpietro La globalizzazione è un fenomeno mondiale che, ineluttabilmente, mette in rete e condiziona processi economici, stili di vita, modelli sanitari, culture, idee, percorsi di ricerca, orientamenti politici e credenze religiose. Ma non è un fenomeno nuovo. Da molti secoli i viaggi, le guerre, le storiche migrazioni dei popoli, lo scambio di merci, le osmosi culturali nel campo dell’organizzazione sociale, della politica, della sicurezza, dell’arte, della musica, della medicina, dell’artigianato, hanno dato origine ad una storica, globale, interazione tra i popoli. Infatti, ad esempio, come recentemente ha evidenziato Amartya Sen, le tecnologie dell'anno Mille quali carta e stampa, polvere da sparo, orologio, ponte sospeso, bussola, carro su ruote, ampiamente utilizzate in Cina, ma quasi sconosciute altrove, venivano, anche se con lentezza, conosciute e utilizzate in tutto il mondo. Il sistema matematico decimale nacque e fu sviluppato in India tra il secondo e il sesto secolo e, poco più tardi, fu impiegato anche dagli arabi ma, gradatamente, raggiunse l'Europa. L’attuale globalizzazione differisce da quella storica per la velocità impetuosa che negli ultimi anni ha avuto grazie alle nuove e strabilianti opportunità dell’informazione telematica. In questo rapido e variegato scenario assistiamo, spesso attoniti, all’ingombrante emergenza di nuove elite culturali che dettano le agende senza essere i custodi di peculiarità professionali, di “saperi” ma solo perché hanno saputo intercettare precocemente e vendere bene tendenze e processi innovativi. Un evento in qualunque area geografica si verifica può assumere dimensioni mondiali. Basta pensare al network delle borse, alla nota realtà che i computers dell’IBM sono progettati nella Silicon Valley, costruiti in Indonesia, assemblati in Francia ed esportati in tutto il mondo o che, per ridurre i costi, il servizio annunci dell’aeroporto Tegel di Berlino nelle ore pomeridiane e notturne viene effettuato on line dalla California. La Ricerca Scientifica, la Medicina, la Pediatria debbono inesorabilmente confrontarsi con la veloce macchina della globalizzazione; subiscono i condizionamenti ma, se hanno capacità analitiche, di innovazione, di fare sistema, hanno l’opportunità di evolversi e di garantire una sensibile crescita scientifica e professionale degli operatori con positive ripercussioni sulla salute di adulti e bambini. L’impatto della globalizzazione con la Pediatria comporta eventi generali che interessano tutta l’area pediatrica. La prima triste considerazione è che dopo mezzo secolo di apprezzabili e frenetiche attività dell’OMS e dopo 32 anni dalla costituzione dell’Alma Ata che, con solenne dichiarazione di tutti i governi del mondo, individuava nella “Primary Health Care” la “Salute per tutti” entro il 2000, ancora oltre un miliardo di persone e circa ½ miliardo di bambini vivono nella povertà più assoluta con la disponibilità di meno di 1 dollaro al giorno per tutte le necessità comprese quelle sanitarie. Da qui alcuni dati drammatici: 1) Oltre 30 mila bambini al giorno muoiono per cause prevenibili 2) 150 milioni di bambini sono seriamente malnutriti 3) In Africa solo il 47% dei bambini è vaccinato per tetano, difterite e pertosse 4) In molti paesi il tasso di mortalità infantile è invariato dal 1990 5) Nell’ultimo decennio circa 500.000 mila bambini sono morti per AIDS e più di 2 milioni sono rimasti orfani della madre o di entrambi i genitori 6) Un numero difficilmente quantificabile di bambini, ma certamente enorme, viene sfruttato come lavoratori, come soldati, avviato alla prostituzione ed utilizzato nel “commercio di organi”. La scoperta di questi giorni dei “ladri di bambini” di Haiti è una tragica prova. Ma, di converso, dobbiamo pure evidenziare le molteplici e lodevoli iniziative “globali” (G8, G20, Unicef, Croce Rossa Internazionale, Medici senza frontiere...) di Stati e di organizzazioni umanitarie. Solo per fare un esempio, nell’ambito delle Global Public-Private Partnerships e della Global Alliance for Vaccines, Bill Gates ha destinato 750 milioni di dollari che saranno spesi con una gestione autonoma. La globalizzazione ha pure determinato nuovi scenari con la emergenza e la riemergenza di alcune malattie e la comparsa nel mondo occidentale di nuove allergie. In Italia il processo di globalizzazione, insieme a tanti altri fattori di politica sanitaria, accademica e sindacale hanno influenzato ed influenzano la dinamica evolutiva delle varie componenti della Pediatria. Nel campo della ricerca le nuove possibilità di accesso telematico alle più recenti acquisizioni scientifiche hanno fatto registrare, anche in Pediatria, una crescita iperbolica dei contributi di autori cinesi e giapponesi. La Pediatria italiana, pur avendo dei punti di eccellenza, regge con difficoltà alla concorrenza internazionale. Probabilmente tali difficoltà non sono solo ascrivibili alle ridotte risorse disponibili. In questo contesto ci si aspetta molto dalla neonata Società di Ricerca in Pediatria che potrebbe trovare gli strumenti per favorire una maggiore interazione tra le discipline pediatriche ed altre discipline (biochimica, fisiologia, genetica, immunologia, farmacologia, microbiologia) e creare le condizioni perché più Scuole Pediatriche possano meglio interagire per fare sistema innalzando la qualità e la quantità del prodotto scientifico pediatrico. In questo contesto ci sembra valido, anche se geograficamente limitato, il contributo del nostro gruppo che dedicherà un’intera sessione del X Meeting Nazionale di Genetica e Immunologia Pediatrica, che si terrà a Messina dal 22 al 24 aprile 2010, al “Top della Ricerca Pediatrica in Sicilia e Calabria” con la prevista esposizione di 18 comunicazioni relative alle più attuali tematiche di ricerca delle Scuole siciliane e calabresi e che aprirà un dibattito su come creare una rete tra clinica e laboratori, tra diversi centri, per avviare un virtuoso processo di rilancio della nostra ricerca pediatrica. Un percorso accelerato, virtuoso, entusiastico, interattivo delle Cliniche universitarie, istituzionalmente deputate alla ricerca, potrà consentire nel prossimo decennio, in sintonia con la Pediatria ospedaliera e del territorio, un impulso notevole alla ricerca con innovative e positive ricadute sulla formazione e sulla assistenza. Nel campo della Pediatria ospedaliera abbiamo assistito alla precoce quiescenza di tanti colleghi e alla difficoltà di mantenere alcuni storici presidi per la riduzione delle risorse umane ed economiche. In questo settore solo un ripensamento dell’assistenza ospedaliera pediatrica con dolorosi ma inevitabili tagli di piccole ed improduttive realtà, la diversificazione sub specialistica mirata in ambito regionale e provinciale ed uno stretto raccordo con la Pediatria universitaria e del territorio, potranno consentire una migliore gratificazione degli operatori e più elevati standards assistenziali. La Pediatria del territorio, fiore all’occhiello dell’Italia, ha svolto e svolge un compito essenziale nel territorio ed ha consentito un sostanziale miglioramento delle cure e della prevenzione delle malattie ma, oggi, necessita, come già avvertito dai suoi più autorevoli rappresentanti, un processo di rivitalizzazione per ridare entusiasmo agli attori ormai ultra cinquantenni ed erogare una assistenza ancora più innovativa. In ultima analisi appare evidente che le organizzazioni societarie e sindacali, qualche volta distratte da discutibili modelli di ricerca del consenso o da impegni congressuali in rinomate località turistiche, debbano indirizzare le risorse per incoraggiare i tanti Pediatri che, a vario livello, si spendono per intensificare i rapporti internazionali, rappresentare alle Autorità preposte le esigenze della Pediatria e del Bambino, accrescere gli standards della ricerca pediatrica e dell’assistenza al bambino e stimolare efficacemente coloro che nelle strutture di ricerca, nelle corsie o negli ambulatori hanno perso entusiasmo e voglia di crescita. http://www.geneticapediatrica.it/rigip/page.php?id=1 Home page 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 Scarica l'articolo: pagina 1.pdf Sommario 18 pagine Direttore scientifico Trimestrale di divulgazione scientifica dell'Associazione Pediatrica di Immunologia e Genetica Legge 7 marzo 2001, n. 62 - Registro della Stampa Tribunale di Messina n. 3/09 - 11 maggio 2009 Carmelo Salpietro - Direttore responsabile Giuseppe Micali - Segreteria redazione Basilia Piraino - Piera Vicchio Direzione-Redazione: UOC Genetica e Immunologia Pediatrica - AOU Policlicnico Messina pagina 1 Avanti ►