ottobre 2009 - Fidal Veneto
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ottobre 2009 - Fidal Veneto
ottobre 2009 @TLETICA VENETA COMUNICATI PAG. 2 Registrazione presso il Tribunale di Padova n. 763 del 7 aprile 1983 Direttore Paolo Valente ([email protected]) Direttore responsabile Mauro Ferraro ([email protected]) Fotografie Marco Agostinelli, Andrea Bruschettini, Sergio Cestonaro, Giancarlo Colombo per Omega/Fidal, Rosa Marchi, Antonio Muzzolon, Corsainmontagna.it, Livio Vito Tognon. Archivio: Ass. Nevi, La Fenice 1923, Venicemarathon. Redazione Fidal - Comitato Regionale Veneto Via Nereo Rocco - 35135 PADOVA Tel. 049-8658350 Fax: 049-8658348 www.fidalveneto.it - [email protected] In copertina Le squadre dell'Assindustria Sport doppio bronzo nella finale Oro dei Societari di Caorle IN QUESTO NUMERO LA GARA DEL MESE Venicemarathon, basta la parola. . 3 IL CONVEGNO Atletica-mente 2009 . . . . . . . . . . . 5 A BORDO CAMPO Ecco il Veneto per Desenzano. . . . 8 Considerazioni sul lancio del giavellotto . . . . . . . . . . . . . . . . 9 VENETO, ITALIA Cagnati corre nel futuro . . . . . . . 11 Prove multiple, Guidolin tricolore. 12 Quando la pista dà spettacolo . . 13 Padova capitale . . . . . . . . . . . . . 14 METRO E CRONOMETRO Pagan e Dei Tos, a Mogliano due record regionali . . . . . . . . . . 12 MONDO MASTER A Firenze è grande Veneto . . . . 17 VALORIZZAZIONE DEL TALENTO E QUALIFICAZIONE DEI TECNICI I n questi ultimi giorni ho avuto modo di ritornare a confrontarmi con alcuni amici, tecnici di lungo e qualificato corso, sulle problematiche relative alle modalità dell'approccio all'atletica leggera nelle categorie ragazzi e cadetti. Su questo argomento, esistono studi ed esperienze realizzati in diverse nazioni. Tutti indicano l'approccio polivalente e multilaterale come la sola strada corretta, sotto tutti gli aspetti, per l'avviamento allo sport e ovviamente anche all'atletica leggera. Di contro, la specializzazione precoce e l'allenamento monotematico vengono individuati come percorsi che possono sì portare a risultati illusori nell'immediato, ma contemporaneamente compromettono gravemente la piena valorizzazione delle potenzialità di ogni singolo atleta che richiede opportuni tempi di maturazione. Sempre gli studi e le esperienze sul tema evidenziano come la specializzazione precoce e spinta costituisca una delle ragioni dell'abbandono altrettanto precoce dell'attività sportiva. Su questo terreno, appare evidente che il ruolo dei tecnici e degli istruttori è assolutamente fondamentale. Un altro aspetto della questione è rappresentato dal modello organizzativo dell'attività agonistica proposto nelle fasce d'età prese in considerazione, relativamente al quale emergono molti e diversi punti di vista, ciascuno con plausibili motivazioni, dei quali non appare però semplice fare una sintesi. Resta comunque il fatto che tecnico e società sportiva costituiscono il livello dove, di fatto, si determina la scelta tra il risultato subito e conseguente, probabile repentino abbandono dell'attività, e progetto rispettoso della crescita psico-fisica del giovane atleta proiettato alla piena valorizzazione delle sue potenzialità. Non è sicuramente la programmazione di un campionato individuale o di società, regionale o nazionale che sia, ciò che può compromettere la correttezza della validità del progetto pluriennale che possono invece rappresentare stimolanti momenti di verifica del percorso compiuto. La carta vincente in questo contesto diventa invece la qualificazione di quanti, in particolare i tecnici, si occupano dell'attività giovanile per cui diventa imprescindibile l'impegno rivolto alla loro qualificazione e al loro continuo aggiornamento. Queste sono le motivazioni alla base dei due obiettivi indicati nel programma quadriennale proposto all'ultima Assemblea elettiva: abbattimento dell'abbandono precoce e valorizzazione del talento e qualificazione dei tecnici, per il perseguimento dei quali saranno attivati due specifici progetti sui quali il Comitato Regionale sta lavorando. Paolo Valente Presidente del Comitato Regionale Veneto @TLETICA VENETA COMUNICATI PAG. 3 VENICEMARATHON, BASTA LA PAROLA S port, Cultura e Solidarietà. Tre importanti valori racchiusi nell'anima della 24^ Venicemarathon Trofeo Casinò di Venezia del prossimo 25 ottobre, tre importanti messaggi lanciati in questi mesi di preparazione che ne hanno determinato la personalità ed arricchito l'identità. A Venezia, quindi, non si corre solo per il piacere di completare i 42.195 metri che separano la meravigliosa Villa Pisani, a Stra, da Riva dei Sette Martiri, ma per fare del bene ai bambini disabili e per donar da bere a chi ancora non ha accesso all'acqua potabile. Inoltre, gli organizzatori, attra- Appuntamento al 25 ottobre: sport, cultura e solidarietà si fondono nella classica 42 km lagunare che il prossimo anno festeggerà il quarto di secolo verso la maratona, ogni anno sostengono la posa e la permanenza delle pedane di legno che @TLETICA VENETA COMUNICATI PAG. 4 rivestono i ponti di Venezia, con l'obiettivo di favorire l'accessibilità di una delle città più belle del mondo ai portatori di handicap. Ad amplificare e a rendere ancora più ricco il messaggio ci hanno pensato poi i due testimonial, definiti dai media “testimonial del cuore”, Oscar Pistroius e Alex Zanardi; quest'ultimo al via anche della maratona nella gara di handbike. Tutto questo è la 24^ Venicemarathon, e tutto questo è ciò che regala ad ogni partecipante; correre per aiutare gli altri e per far del bene, dà ancora più soddisfazione. E lo sanno bene i 6.500 iscritti che non si sono fatti scappare l'occasione, costringendo gli organizzatori a chiudere le iscrizioni alla metà di agosto per esaurimento pettorali e a compilare lunghe liste d'attesa per chi, a tutti i costi, a Venezia non vuole rinunciare. Un successo, questo, che dimostra come la Venicemarathon sia sempre più sulla strada giusta per diventare una maratona d'élite. Di questi 6.500 maratoneti che coloreranno calli e canali, 500 indosseranno un pettorale speciale, diverso dagli altri e dalla grafica simpatica ed originale. Sono i pettorali Bimbingamba, acquistati da coloro che hanno scelto di sostenere il progetto Bimbingamba, ideato dalla Onlus Nicolò Campo e promosso dal campione di Formula Uno Alex Zanardi, per la costruzione di protesi a bambini che hanno perso uno o più arti a causa di malformazioni, mutilazioni e amputazioni. Con l'acquisto del pettorale tradizionale invece, congiuntamente ad altre operazione come la donazione spontanea, gli sms solidali e l'acquisto di magliette speciali di Radio Deejay, si contribuirà a costruire altri pozzi d'acqua potabile in Uganda che, ad oggi, ammontano a 6 e che soddisfano il fabbisogno di circa 4.000 persone. Il programma sarà come sempre ricchissimo e distribuito su quattro giornate. Si inizia giovedì 22 ottobre con Exposport, la fiera dello sport e del tempo libero aperta fino a domenica, ritrovo per tutti i maratoneti ed appassionati della corsa, dove sarà possibile trovare tutte le ultime novità del running e gli stand delle più importanti maratone del mondo. Di cultura dello sport si parlerà anche nel convegno internazionale "150 anni di educazione fisica nella scuola italiana", in programma all'hotel Russott (quartier generale della manifestazione) venerdì 23 ottobre. Sabato 25 sarà dedicato a bambini, studenti e famiglie protagonisti delle Oviesse e Banco San Marco Family Run, le due corse non competitive di 4 km in programma contemporaneamente a Dolo e nel Parco San Giuliano, dove è atteso anche il campione sudafricano Oscar Pistorius. Sempre per i più giovani ci sarà Open Sport, un “parco giochi dello sport” organizzato e promosso dal Coni Venezia dove si potranno provare tutte le discipline sportive delle Federazioni aderenti all'iniziativa. Nel giorno della maratona la fatica degli atleti sarà addolcita dagli oltre venti gruppi musicali di “Anima la Maratona” che, distribuiti lungo il percorso, renderanno ancora più allegra l'atmosfera mentre gli amanti del “crono preciso” potranno affidarsi alle lepri del Suunto Pace Maker Team per portare a termini la maratona nei tempi prestabiliti. Appuntamento, dunque, domenica 25 ottobre con la 24^ Venicemarathon, ultima tappa prima delle nozze d'argento del 2010. Manuela Merlo GLI ALTRI APPUNTAMENTI DI OTTOBRE PISTA Domenica 4 ottobre - Verona Meeting Pindemonte ad inviti Per informazioni: Romano Tommasi, tel. 3289525113 Sabato 10 ottobre - Bovolone (Verona) Campionato regionale individuale ragazzi di prove multiple Ritrovo alle 14.30, inizio gare alle 15.15 Per informazioni: Gianluca Lanza, tel. 328-3930922 Da non perdere perché: assegna i titoli veneti di tetrathlon (60 ostacoli, lungo, vortex, 600 metri) STRADA Domenica 4 ottobre - Villafranca (Verona) Maratonina Città di Villafranca (www.gsmiglioranza.com) Partenza alle 9 (Corso Vittorio Emanuele) Per informazioni: Barbara Miglioranza, tel. 3488121858 Da non perdere perché: è inserita nel calendario nazionale ed è valida come campionato provinciale di mezza maratona @TLETICA VENETA COMUNICATI PAG. 5 C.R. Veneto Fidal Centro Studi Comune di Abano Terme C.R. Coni Veneto Scuola Regionale Sport CONVEGNO NAZIONALE DI STUDIO E AGGIORNAMENTO “ATLETICAmente 2009” La scienza e la tecnica al servizio dello sport 1° week end: 17/18 ottobre 2009 “PREVENIRE È MEGLIO CHE CURARE” Le attività di tutela della salute e prevenzione dei traumi Miur Usr per il Veneto “FARE PRESTO E/O FARE BENE” L’ottimizzazione del recupero post-traumatico 2° week end: 7/8 novembre 2009 “IL CAMPO ED IL LABORATORIO:SINERGIE O CONFLITTUALITÀ?” Chi “traduce” e come mette in pratica le ricerche e le sperimentazioni della scienza Abano Terme Auditorium Fidia Farmaceutici Provincia di Padova Con il patrocinio di: Regione Veneto MIUR USR per il Veneto, Provincia di Padova Comune di Abano Terme Con la collaborazione di: Facoltà di Scienze Motorie di Verona Corso di Laurea in Scienze Motorie di Padova Coordinatori di Educazione Fisica del Veneto Confederazione Associazioni Provinciali diplomati ISEF e laureati in Scienze Motorie @TLETICA VENETA COMUNICATI PAG. 6 R itorna per il quinto anno consecutivo “ATLETICAmente” momento di aggiornamento e formazione, nato nel 2005 per dare continuità al “Congresso Europeo dei Tecnici di Atletica Leggera” tenutosi ad Abano Terme nel novembre del 2004, e, dalla scorsa edizione, promosso ed organizzato congiuntamente dal C.R. Veneto della FIDAL e dalla Scuola Regionale dello Sport del C.R. Veneto del CONI in collaborazione con il Centro Studi della Fidal. L'edizione quest'anno riprenderà l'articolazione su due week-end e, a fianco alle consuete tematiche relative agli ambiti portanti della cultura sportiva, riferite sia agli aspetti più propriamente educativi sia a quelli della metodologia specifica, toccherà, nel primo week-end, l'argomento della tutela della salute nello sport di fondamentale importanza per tutti i livelli di attività. CONVEGNO DI STUDIO ED APPROFONDIMENTO “ATLETICAmente 2009” La scienza e la tecnica al servizio dello sport 1° FINE-SETTIMANA: 17/18 OTTOBRE 2009 Programma di sabato 17 ottobre 2009 Tema: “PREVENIRE È MEGLIO CHE CURARE” Le attività di tutela della salute e prevenzione dei traumi Ore 13.30-15.00: Accreditamento Convegnisti Ore 15.00-15.30: Saluto Autorità e apertura lavori Ore 15.30-16.15: Moderatore: Rag. Gianfranco Bardelle - Presidente C.R. Coni Veneto “Mi spezzo ma non mi piego!”- I punti deboli della catena cinetica ed il “sovraccarico funzionale”. Relatore: Dott.ssa Antonella Ferrario - Primario ortopedico-traumatologo, Medico Squadre Nazionali Fidal Ore 16.15-17.00: “Calcio-calci ed altri sport” Casi e cause dei traumi: Relatore: Prof. Rodolfo Tavana - Medico Sportivo, Docente Università Insurbia Ore 17.00-17.40: Question time sulle relazioni Ore 17.40-18.00: Coffee-break Ore 18,00-18,30: “Traumatologia Sportiva del ginocchio: casistica” Relatore: Dr. Roberto Nardachione - responsabile U.O. Chirurgia del Ginocchio, Policlinico Abano Terme Ore 18,30-19,30 : Tavola Rotonda: “Di chi è la colpa” - L'infortunio è “orfano” o ha dei “genitori”? Moderatore: Dott. Pierluigi Fiorella - Medico dello Sport Medico Federazione Italiana Atletica Partecipano: relatori di giornata, Francesca Bortolozzi, Fabè Dia, Gabriella Dorio, Maria Guida, Andrea Longo, Rossano Galtarossa, Silvio Martinello, altri. Programma di domenica 18 ottobre Tema: “FARE PRESTO E/O FARE BENE” Curare bene è meglio che curare - L'ottimizzazione del recupero post-traumatico Ore 9,00 - 9,45: Moderatore : prof. Paolo Valente - Presidente C.R. Fidal Veneto “Riabilitare - Recuperare: L'ottica dell'osteopata. Relatore: Dott. Gianluca Carretta - Osteopata, Staff Sanitario di Campioni e Federazioni Ore 9,45 - 10,45: “Traumatologia sportiva della spalla e del piede/caviglia: casistica” Relatori: Spalla: dott. Franco Rossi - Primario Ortopedia -Traumatologia,Policlinico Abano Terme Piede/caviglia: dott. Antonio Volpe - Responsabile U.O. Piede/Caviglia Policlinico Abano T. Ore10,45 -11,00: Question Time sulle relazioni @TLETICA VENETA COMUNICATI PAG. 7 Ore 11,00 -11,15: Coffee Break Ore 12,00-13,00: “Vi faccio vedere io!” - Dimostazione pratica di cosa si può fare e con che strumentazione operare nella riabilitazione e nel recupero Coordinatore: Dott. Pierluigi Fiorella -Medico Squadre Nazionali FIDAL Dimostratori: fisoterapisti-riabilitatori responsabili di Team Nazionali e Societari di vari sport Ore 13,15 Chiusura lavori - Consegna attestati 2° FINE-SETTIMANA: 7/8 NOVEMBRE 2009 Tema: “IL CAMPO ED IL LABORATORIO: SINERGIE O CONFLITTUALITÀ?” Chi “traduce” e come mettere in pratica le ricerche e le sperimentazioni della scienza Programma di sabato 7 novembre 2009 Ore 13.30-15.00: Accreditamento Convegnisti Ore 15.00-15.30: Saluto Autorità e apertura lavori Ore 15.30-16.15 Moderatore: Prof. Dino Ponchio - Coordinatore SRdS Coni Veneto “Lo stato dell'arte: dov'è arrivata la ricerca scientifica applicata allo sport e quanta applicazione trova nell'allenamento” Relatore: Prof. Federico Schena - Università di Verona-Facoltà Scienze Motorie Ore 16,15-17,00: “Meno “topolini” più “campioncini: dal laboratorio al campo” - La Scienza che ci serve Relatore: Prof. Francesco Impellizzeri - Docente Universitario, Direttore Centro Valutazione Funzionale Mapei Ore 17,00-17,40: Question Time sulle relazioni Ore 17,40-18,00: Coffee-break Ore 18,00-19,30: Tavola Rotonda: “Buoni genitori o buoni allenatori?” Moderatore: Dr. Franco Bragagna - Giornalista Rai Partecipano: relatori di giornata, Francesca Bortolozzi, Fabè Dia, Gabriella Dorio, Andrea Facchin, Andrea Longo, Silvio Martinello, Cristian Sanavia, altri. Programma di domenica 8 novembre 2009 Ore Ore Ore Ore Ore Ore 9,00- 9,45: Moderatore: Ing. Alberto Morini - Vice Presidente Nazionale Fidal “Ripetersi o reinventarsi: se, come e perché un piano di allenamento vincente va cambiato” Relatore: Prof. Antonio La Torre - Tecnico Atletica Leggera, Docente Facoltà di Scienze Motorie Milano, C.S.R. Fidal, Consulente Coni 9,45-10,45: “Sul filo del rasoio” - Come comportarsi di fronte a scelte a rischio per il proprio atleta Relatore: Prof. Luciano Gigliotti - Tecnico Atletica Leggera, Allenatore di Campioni 10,45-11,00: Question Time sulle relazioni 11,00-11,15: Coffee Break 12,00-13,00: “Vade retro satana!”- Che ruolo agli “esperti” del gesto nell'allenamento moderno? Relatore: Prof. Nicola Selvaggi - Tecnico Atletica Leggera, Docente Facoltà di Scienze Motorie Roma, C.S.R. Fidal 13,15 Chiusura lavori - Consegna attestati @TLETICA VENETA COMUNICATI PAG. 8 ECCO IL VENETO PER DESENZANO R Il veneziano Pagan sarà il grande favorito nel lungo 4x100 guidata dal veronese Galbieri, che meno di un anno dopo è andato a vincere il bronzo nei 100 ai Mondiali allievi di Bressanone). E, alla fine, tanto di cappello per una squadra maschile capace di vincere ben otto gare su 17. La squadra veneta, in vista della rassegna nazionale cadetti, prevista per il 9, 10 e 11 ottobre a Desenzano sul Garda riparte idealmente da lì. Trentacinque gli atleti convocati dal fiduciario tecnico regionale, Enzo Agostini, al primo impegno nel campionato italiano cadetti da responsabile della squadra, dopo aver raccolto l'eredità di Osvaldo Zucchetta. Ai convocati per la rappresentativa regionale si aggiungeranno gli atleti con il “minimo” tricolore, ma in gara soltanto per la classifica individuale. Il gruppo appare compatto e con alcune notevoli punte. Non resta che incrociare le dita. Sperando, come minimo, nel sesto argento consecutivo. La vicentina Cestonaro farà triplo e staffetta Questi i convocati per la rappresentativa regionale. Cadetti. 80: Andrea Filippo Baccaglini (Us Intrepida Vr). 300: Cristian Pressato (Vis Abano). 1000: Alessandro Gigli (Mogliano). 2000: Stefano Padalino (Vis Abano). 100 ostacoli: Daniele Toniato (Nevi). 300 ostacoli: Aire Parani. Marcia (5 km): Tobia Lahbi (Mogliano). Alto: Andrea Gallina (Stiore Treviso). Asta: Andrea Geremia (Marconi Cassola). Lungo: Riccardo Pagan (La Fenice 1923 Mestre). Triplo: Davide Marangon (Stiore Treviso). Peso: Jacopo Vedovato (Lib. Sanp). Disco: Andrea Caiaffa (FF.OO.). Martello: Giuseppe Cazzavillan (Vis Abano). Giavellotto: Marco De Nadai (S. Giacomo Banca della Marca). Pentathlon (100 ostacoli, alto, giavellotto, lungo, 1000): Mattia oma 2008 è un bellissimo ricordo. Lo stadio olimpico, il Veneto protagonista su livelli addirittura sorprendenti. Alla fine, fu un secondo posto alle spalle della Lombardia, il quinto consecutivo, ma non tutti gli argenti sono uguali. Quello dell'anno scorso venne accompagnato da una serie di prestazioni tecniche fuori dall'ordinario (su tutti, il primato italiano della di Enzo Agostini Appuntamento dal 9 all'11 ottobre quando sulle sponde del lago di Garda si svolgerà il campionato italiano individuale e per regioni cadetti, l'ultima grande rassegna dell'annata su pista. Obiettivo: essere ancora una volta protagonisti Gatti (Nevi). 4x100: Baccaglini, Nicolò Olivieri (Cus Padova), Emanuel Osei Kwarteng (Silca Ogliano), Pagan. Cadette. 80: Martina Favaretto (La Fenice 1923 Mestre). 300: Elisabetta Baggio (G.A. Bassano). 1000: Angelica Parodi (Mogliano). 2000: Elisa Bortoli (Bellunoatletica). 80 ostacoli: Maria Paniz (Athletic Club Bl). 300 ostacoli: Gloria Bizzotto (Nevi). Marcia (3 km): Marta Stach (Ana Feltre). Alto: Anna Padovan (Athletic Club Belluno). Asta: Francesca Bellon (Csi Fiamm). Lungo: Sofia Albrigo (Insieme New Foods). Triplo: Ottavia Cestonaro (Csi Fiamm). Peso: Sara Ambrosin (Anguillara Arzergrande). Disco: Elisa Galzignato (Cus Padova). Martello: Chiara Carlesso (Marconi Cassola). Giavellotto: Paola Padovan (Athletic Club Belluno). Pentathlon (80 ostacoli, alto, giavellotto, lungo, 600): Emma Agugiaro (G.A. Bassano). 4x100: Favaretto, Paniz, Cestonaro, Bizzotto, Francesca Scapin (Novatletica Città di Schio). @TLETICA VENETA COMUNICATI PAG. 9 CONSIDERAZIONI SUL LANCIO DEL GIAVELLOTTO di Vanni Rodeghiero S arebbe meglio chiamarlo tiro perché si passa da una posizione lunga ad una breve e poi lunga.Il passaggio della mano avviene a spirale appena sopra il capo, il gomito passa subito prima alla stessa altezza. La mano frusta il giavellotto verso l'esterno e dopo aver iniziato in posizione supinata finisce appunto in una posizione extra ruotata (Fig.1). Con il vortex o una pallina si può passare con la mano in posizioni diverse Fig.2 - Incrocio radio-ulna durante un lancio Fig.1 - Posizione della mano nel finale del lancio senza pericoli di male al gomito. Ma il giavellotto è ingombrante, nel gomito il radio ruota verso l'interno, mentre l'ulna verso l'esterno incrociandosi l'uno con l'altra. In un passaggio non corretto si fa leva sulle articolazioni con probabilità di infiammazioni (Fig.2). La spalla va tenuta abbassata pena la probabilità di lesioni alla cuffia dei rotatori: il trochite è una sporgenza ossea che resta retratta in basso in caso di posizione corretta. La posizione del finale è: Fig.3 - Prima fase preparatoria al lancio @TLETICA VENETA COMUNICATI PAG. 10 Fig.4 - Seconda fase, finale del lancio gamba destra piegata, busto dietro ad essa, gamba sinistra avanti tesa, braccio destro teso dietro lateralmente, per un lanciatore destrimano. Nel 1974, in Unione Sovietica, sofisticati esperimenti basati su dinamografie, sismografie e filmati hanno dato il seguente esito: l'impegno di forza nel finale inizia subito dopo che il baricentro dell'atleta è passato oltre il punto d'appoggio del piede destro. In questa trasmissione di forza si notano due fasi ben collegate una all'altra: prima fase con creazione della pretensione sui muscoli della coscia destra, del tronco e della fascia delle spalle (Fig. 3); seconda fase con finale del lancio vero e proprio in cui viene realizzato il potenziale di energia accumulata contro il puntello della gamba sinistra tesa e tallone del piede sinistro a terra (Fig. 4). Il giavellotto scagliato a 60 metri parte con una velocità di 24 m/s, pari a 86,4 Km/h, a 90 metri parte a 31 m/s, pari a 111,6 Km/h. La velocità di rincorsa è attorno Fig.5 - Imuignatura corretta ai 7 m/s, pari a circa 25 Km/h. Si calcola facilmente quale accelerazione avviene all'inizio del lancio sulle due dita che tengono il giavellotto dietro lo scalino formato dalla cordicella dell'impugnatura; solo una corretta presa consente una completa trasmissione dell'impulso all'attrezzo (Fig.5). Le caratteristiche temporali delle fasi biomeccaniche nei lanci riusciti sono di 120-170 millisecondi nella prima fase preparatoria al lancio e di 45-55 millisecondi nella fase di lancio vero e proprio, per un lancio di 80 metri. Da quest'ultima considerazione si può dedurre che è sbagliato dare risalto ad una preparazione basata principalmente sulla forza con il bilanciere e sui lanci del giavellotto di categoria. E' utile infatti impegnare anche risorse nello sviluppo della forza veloce, lanci di giavellotti leggeri, ed attrezzi che esaltino la rapidità. La coordinazione richiesta per la specialità riguarda soprattutto la decontrazione, la prontezza di reazione e la differenziazione cinestetica. Chi non riesce a decontrarsi bene, non riesce a contrarre i muscoli in modo ottimale. Differenziazione cinestetica significa avere esatta percezione sensibilità della forza prodotta, del tempo impiegato e degli spazi percorsi dalle varie componenti corporee durante il gesto tecnico. @TLETICA VENETA COMUNICATI PAG. 11 CAGNATI CORRE NEL FUTURO I l futuro della corsa in montagna azzurra potrebbe affondare le radici nel Bellunese. Da Canale d'Agordo arriva una delle più grandi speranze italiane della disciplina: Luca Cagnati, all'inizio di settembre, è giunto quinto ai Mondiali juniores che per la prima volta, a MadesimoCampodolcino, hanno anche assegnato ufficialmente i titoli individuali. Classe 1990 (ha compiuto 19 anni l'8 giugno), Cagnati veste la maglia dell'Atletica Caprioli San Vito, sodalizio attivissimo nel panorama nazionale della corsa in montagna, grazie soprattutto alla passione di Giorgio Canal, ed è alle- Il promettente bellunese è giunto quinto ai Mondiali juniores di corsa in montagna, contribuendo all'argento di squadra vinto dagli azzurrini. Ventinovesimo il veterano Gaiardo nato da Luciano De Barba. Nell'appuntamento iridato, giunto dopo un periodo di raduno per tutta la nazionale a Falcade, Luca ha tenuto una condotta di gara accorta: partenza prudente e poi una splendida una progressione che l'ha portato ad essere il secondo italiano sul traguardo dopo il valdostano Chevrier, vincitore del titolo individuale. Luca, che d'inverno pratica con buoni risultati lo sci da fondo, corre dal 2005 e quest'anno ha fatto un autentico salto di qualità, mettendosi in luce agli Europei primaverili, giungendo secondo nel campionato italiano di categoria e infine brillando nella rassegna iridata. “Puntavo ad entrare nei primi quindici, invece sono giunto quinto e ho contribuito all'argento di squadra. Un risultato strepitoso”, ha commentato l'allievo di De Barba. Il futuro sembra nelle sue gambe. A MadesimoCampodolcino ha corso anche un altro bellunese, il veterano di San Tomaso Agordino, Marco Gaiardo, classe 1970 (vent'anni esatti più di Cagnati), 29° al termine di una gara sofferta. Nessuno, però, vuol parlare di un passaggio di consegne tra i due bellunesi. “La carriera di Marco è tutt'altro che finita - ha detto il giovane alfiere della Caprioli San Vito -. Marco si è complimentato con me dopo la gara iridata, mi ha fatto molto piacere. Magari potessi eguagliare quello che ha fatto lui nella sua splendida carriera”. Il bellunese Cagnati quinto tra gli juniores ai Mondiali di corsa in montagna @TLETICA VENETA COMUNICATI PAG. 12 PROVE MULTIPLE, GUIDOLIN TRICOLORE U n tricolore per Lisa. Sofferto, fortemente voluto. E alla fine strameritato. Lisa Guidolin, il secondo fine settimana di settembre, si è laureata campionessa italiana allieve di prove multiple. A Busto Arsizio, in un lungo weekend di gare, ha sbaragliato una concorrenza che aveva la sua punta di diamante nell'italo-ucraina Daria Derkach, la grande favorita della vigilia. Lisa, però, nell'appuntamento più importante dell'anno, ha confermato i progressi mostrati nel resto della stagione. Il suo bottino? 3.824 punti. UN bel primato personale, frutto dei seguenti parziali: 1'01”42 nei 400, 14”60 nei 100 ostacoli, 1.60 nell'alto, 5.08 nel lungo, 10.19 nel peso e 27.31 nel giavellotto. Niente male davvero. E alla fine la bella prestazione dell'allieva di Aldo Lorenzato, in forza alla Libertas Padova, è stata sufficiente per tenere a distanza (102 punti) la Derkach, oltre al resto d'Italia. Per Lisa è la conclusione, in gloria, di un'annata dal sapore sottilmente agrodolce. L'amarezza? Il lasciapassare per i Mondiali under 18 di Bressanone mancato per un nonnulla. Ma, nel contempo, il 2009 ha regalato all'atleta di Rossano Veneto la prima maglia azzurra, vestita in occasione della Coppa Jean Humbert di Tallin, e, appunto, il titolo tricolore conquistato a Busto Arsizio. Dove, sul gradino più alto del podio, è salita anche un'altra atleta rossanese, l'azzurra Elisa Trevisan, prima con 5.308 punti nell'eptathlon che ha assegnato lo scudetto vinto dalla stessa vicentina - pure lei allieva di Lorenzato insieme alle Fiamme Azzurre. La vicentina ha conquistato a Busto Arsizio il titolo italiano allieve, battendo la favorita Derkach: primato personale portato a 3.824 punti L'esempio, a Lisa Guidolin, proprio non manca. Lisa Guidolin sembra destinata a raccogliere l'eredità dell'azzurra Trevisan METRO E CRONOMETRO Pagan e Dei Tos, Mogliano regala due record regionali ogliano regala due nuovi record regionali. I campionati veneti individuali cadetti e allievi, svoltisi allo stadio di via Ferretto sabato 19 e domenica 20 settembre, hanno offerto i significativi progressi di due atleti che, nell'occasione, hanno migliorato i primati regionali che già gli appartenevano. Il cadetto veneziano Riccardo Pagan, della Fenice 1923 Mestre, ha fatto un ulteriore, sostanzioso passo verso i 7 metri nel lungo, saltando 6.94. Il progresso sul record veneto di categoria, stabilito sempre a Mogliano all'inizio dell'estate, è di 7 centimetri. E la prestazione di Pagan - un talento che in futuro potrebbe farsi valere anche nel triplo - è pure la miglior prestazione italiana stagionale per la categoria. Leonardo Dei Tos Un'ipoteca sull'oro di Desenzano del Garda? Il secondo primato è arrivato invece dalla marcia. Merito del marciatore trevigiano Leonardo Dei Tos, ultima giovane promessa in ordine di tempo della prolifica scuola vittoriese del tacco e punta, già decimo ai Mondiali under 18 di Bressanone. Il suo 21'09”79, in assoluta solitudine, sulla distanza dei 5 km migliora di un paio di secondi la prestazione siglata dall'allievo di Angelo Ruggio all'inizio di stagione a Mestre ed è anche la sesta prestazione italiana di tutti i tempi, per la categoria, in una graduatoria capeggiata da Giovanni De Benedictis (20'10”5 manuale nel 1985). Niente male davvero. M @TLETICA VENETA COMUNICATI PAG. 13 QUANDO LA PISTA DÀ SPETTACOLO G randissimo successo da tutti i punti di vista, quello del Trofeo Gino Zanon, svoltosi la prima domenica di settembre allo stadio comunale di Rossano Veneto, nel Vicentino Il meeting di atletica leggera riservato alle categorie cadetti e allievi e organizzato dall'Associazione Atletica Nevi di Rossano Veneto e Rosà, è giunto quest'anno alla diciannovesima edizione. Dal 1991, anno di nascita del Trofeo, la manifestazione è diventata, via via, un appuntamento fisso del calendario veneto e nelle ultime tre stagioni ha iniziato una metamorfosi che sembra aver raggiunto una fisionomia ben definita con l'edizione appena passata. Da quando il meeting, alla 17^ edizione, è entrato a far parte del calendario nazionale, ha sfornato ogni anno innovazioni con l'intento di arricchire il prestigio e alzare il livello di appeal di una gara di atletica. Dai servizi fotografici e dai computer in campo a supporto del servizio dei giudici della 17^ edizione fino al vero boom di quest'anno: iscrizioni on-line, merchandising ufficiale del mee- ting, mini-convegni su prevenzione e sport nelle pause gare, un gruppo di giovani percussionisti che hanno animato e spettacolarizzano ogni premiazione hanno contribuito a far diventare il Trofeo Zanon un vero e proprio evento sportivo. La campagna pubblicitaria che l'ha preceduto è stata poi senza precedenti: un tour itinerante negli altri meeting nazionali e le nuove tecnologie (facebook e sito web) hanno contribuito in modo eccezionale alla pubblicità dell'edizione dei record: 754 atleti-gara provenienti da 99 società di 9 diverse regioni: oltre al Veneto e alle vicine Lombardia, Trentino-Alto Adige, Friuli ed Emilia, sono arrivati atleti dalla Toscana, dalle Marche, dall'Abruzzo e perfino dalla Sicilia. Proprio la presenza della regione Abruzzo è significativa, vista la presenza di una delegazione di atleti della società Atletica L'Aquila, invitata e ospitata dal direttivo dell'associazione Atletica Nevi. Arrivati tre giorni prima, grazie anche agli aiuti importanti dei comuni di Rosà e Rossano e della provincia di Vicenza, gli atleti hanno avuto modo di visi- tare Venezia e Bassano prima di partecipare alle gare della domenica. Un gesto che dal punto di vista sociale ha contato tantissimo per gli atleti aquilani e che ha moralmente arricchito moltissimo tutti gli organizzatori. La presenza poi degli atleti siciliani testimonia come ci sia la voglia di cercare qualcosa di più di una semplice gara, segno che l'atletica italiana, seppur in difficoltà, ha la voglia di rialzare la testa e di far fare esperienza ai giovani. Soddisfazione anche per i tantissimi spettatori presenti, mai il comunale di Rossano ha ospitato un avvenimento sportivo con così tante persone sugli spalti a tifare e applaudire i gesti atletici di tutti atleti in campo in modo gioioso e sportivo tanto da richiamare allo stadio anche coloro che transitavano in zona. Dal punto di vista tecnico il livello delle gare è stato molto buono, presenti praticamente tutti i migliori atleti delle regioni intervenute. Del resto, con i campionati italiani cadetti e allievi oramai alle porte (primi due weekend di ottobre), l'occasione di confrontarsi è stata ghiotta. Applausi. (m.m.) LE VOSTRE LETTERE Atletica Veneta Comunicati è anche uno spazio a disposizione degli appassionati. Scrivete al Comitato regionale della Fidal e le lettere d'interesse più generale saranno pubblicate nei prossimi numeri della rivista. Le lettere - firmate con nome, cognome e città, e di lunghezza non superiore ai 1.500 caratteri - vanno inviate a: Comitato Regionale Veneto della Fidal, via Nereo Rocco, 35135 Padova. Fax: 049-8658348. E-mail: [email protected]. @TLETICA VENETA COMUNICATI PAG. 14 PADOVA CAPITALE L a stagione è in dirittura d'arrivo, i protagonisti non hanno lo stesso vigore di qualche mese fa e le recenti delusioni iridate non sono il miglior viatico per una manifestazione di prestigio ma che sconta, alla radice, il tentativo, mai completamente riuscito, di trasformare l'atletica, disciplina individuale per eccellenza, in uno sport di squadra. Eppure, il fine settimana in riva all'Adriatico, per la finale Oro dei Societari assoluti, in una Caorle baciata dal sole e che merita di tornare ad essere un punto di riferimento per l'atletica italiana, come lo è stata per oltre vent'anni ai tempi dell'indimenticato meeting internazionale, ha mostrato un ambiente vivo, forse piegato, ma Manuela Levorato, una protagonista ritrovata Assindustria Sport protagonista nella finale Oro dei Societari: un doppio bronzo di squadra le regala una virtuale leadership nazionale. Decimi gli uomini della Vicentina. Titoli a Riccardi Milano e Fondiaria Sai. Ottima l'organizzazione veneziana non di certo spezzato, dai venti di crisi che soffiano sull'atletica italiana. La base del movimento, in fondo, è sana, e - a dispetto di una rassegna piazzata a fine annata e penalizzata da un regolamento da rivedere, che riesce ad abbinare il massimo del talento (l'olimpionico di marcia, Brugnetti) all'improvvisazione più sfrenata (i 5 metri di un giavellottista, ad esempio) - mantiene un'invidiabile vivacità. Il miglior insegnamento l'ha dato, a suo modo, l'Atletica Vicentina, candidata al ruolo di cenerentola (e alla fine 10 su 12, grazie anche ai successi dei veterani Fortuna nel disco, 56.24, e Dal Soglio nel peso, 18.49), ma capace, con i propri tifosi, di colorare d'arancione una porzione della tribuna dello stadio Chiggiato e di portare sulla pedana del giavellotto l'infortunato Galvan, semifinalista iridato dei 400, perché la “prima” di un club vicentino in una finale scudetto è un evento comunque da non perdere. Entusiasmo e attaccamento alla maglia possono fare miracoli. Lo sa bene l'astista Anna Giordano Bruno, che, in chiusura di manife- stazione, ha tentato l'ennesimo record italiano della sua incredibile stagione, fallendo non di molto i 4.62 (discreto il primo tentativo). La sua vittoria, con 4.40, insieme a quelle della giovane vicentina Vallortigara nell'alto (1.85), della Martinez nel triplo (13.76), della cubana Santiusti negli 800 (2'07”56) e della marciatrice Di Vincenzo (22'21” nei 5 km), ha spinto il gruppo femminile dell'Assindustria Sport Padova ad un ottimo bronzo di squadra che migliora il quarto posto di Lodi Laura Bordignon ha fatto doppietta nei lanci @TLETICA VENETA COMUNICATI PAG. 15 JÄGER PROMOSSA ALLA FINALE SCUDETTO 2010 L La cubana Santiusti, asso del mezzofondo targato Assindustria 2008. Terza anche la squadra maschile padovana, campione uscente, che sino all'ultimo ha provato ad inserirsi nella lotta per il titolo e, alla fine, ha dovuto abdicare: il gruppo era compatto, ma forse avrebbe avuto bisogno di qualche a stagione dell'Atletica Jäger si è colorata d'oro. La finale Argento dei Societari assoluti su pista, a Sulmona, ha regalato ai vittoriesi una nuova presenza nell'Olimpo dell'atletica italiana. La terza negli ultimi quattro anni. Nel 2010, tra le 12 pretendenti allo scudetto, ci sarà così anche il club trevigiano. L'Atletica Jäger era entrata nella storia, due stagioni fa, nel 2007, diventando la prima formazione della Marca a disputare la massima finale a livello assoluto. Nel 2008 ha concesso il bis. Ed ora questa nuova promozione, “non impossibile, ma neanche programmata”, precisava alla vigilia della trasferta in Abruzzo il presidente Raffaele Moz. In realtà, le gare di Sulmona hanno evidenziato una supremazia a tratti persino schiacciante. “Le punte hanno dato il massimo, gli atleti di seconda fascia non hanno tradito, grossi buchi non ne abbiamo registrati”, spiega Moz. La forza della serenità, di un traguardo alla portata ma non da raggiungere a tutti i costi, ha fatto il resto. Già la prima giornata di gare era stata trionfale per l'Atletica Jäger, salita sul gradino più alto del podio con la 4x100 (applausi per Turri, Pellizzari, Da Canal e Aiolfi), giunta all'argento con il giavellottista Fent (64.47) e il mezzofondista Esho (3'41”56 nei 1500) e al bronzo con Pellizzari nei 400 (49”05) e Tronca nell'asta (4.90), oltre a registrare la conferma del giovane sprinter Da Canal (10”71 nei 100, con vento contrario). Poi, domenica, i vittoriesi hanno rafforzato la loro supremazia: Esho è giunto ancora secondo, questa volta negli 800 (1'49”63), e in tre (Simion nei 5000, Arduini nell'alto e la 4x400) hanno portato punti preziosi, giungendo ai piedi del podio. Alla fine, il margine sulla seconda classificata, l'Amatori Benevento (anch'essa promossa in Oro), è stato di sei punti e mezzo, mentre la terza classificata, il Cus Torino, è rimasta addirittura a 17 punti dai trevigiani. La promozione, insomma, è arrivata quasi in carrozza. Le altre venete? Ottava la Biotekna Marcon nella stessa finale Argento vinta dalla Jäger. Nell'A2 di Comacchio, quinta la Bentegodi e nona l'Insieme New Foods. In campo femminile, bel terzo posto dell'Asi Veneto a Sulmona, dove si è segnalata anche l’Atletica Vicentina, ottava. Ottava pure la Industriali Conegliano nella finale A1 di Formia, quinta la Bentegodi in A2 e promozione nella quarta finale per importanza delle trevigiane della Nuova San Giacomo Banca della Marca, terze nella finale A3 di Montecassiano. @TLETICA VENETA COMUNICATI PAG. 16 individualità in più (la casella dei successi individuali è rimasta malinconicamente vuota) per arrivare al bis tricolore. Gli scudetti sono finiti a Milano, alla Riccardi, tra gli uomini e a Roma, in casa Fondiaria Sai (ottavo titolo consecutivo, un record assoluto), in campo femminile. Argenti rispettivamente per Cento Torri Pavia e Italgest Athletic Club Milano, cui non è bastata una pimpante Manuela Levorato (prima nei 100 in 11”71 e seconda nei 200 in 24”08, stesso tempo della britannica Ania) per interrompere la supremazia della Fondiaria Sai, che peraltro si è avvalsa dell'eccellente apporto di un'altra stella veneta, la vicentina Laura Bordignon, prima sia nel peso (15.71) che nel disco (54.30) L'Assindustria Padova esce dal fine settimana veneziano, oltre che con i due bronzi di squadra, con una certezza: in un'ipotetica classifica che sommi le prestazioni di uomini e donne, sarebbe lei la regina d'Italia. Non è poco. Chapeau. Il presidente federale Arese sul podio delle staffette Paolo Dal Soglio si è imposto nel peso con la maglia della Vicentina PERRONE: “BRONZI CHE VALGONO ORO” U na doppia medaglia di bronzo che vale oro. Perché si era, appunto, alle Finali Oro dei campionati di società di atletica. E perché averla ottenuta con tutte e due le squadre non è cosa da tutti i giorni. Assindustria Sport Padova festeggia i risultati di Caorle: il terzo posto degli uomini, che hanno raccolto 465 punti, chiudendo dopo Riccardi Milano e Cento Torri Pavia, e la terza piazza delle donne, con 497 punti, alle spalle di Fondiaria Sai e Italgest. “Ci siamo presentati a questa manifestazione dopo essere stati quinti in fase di qualificazione con entrambe le formazioni - ricorda il professor Adriano Perrone, responsabile tecnico del club gialloblù - Non era facile migliorare quel piazzamento ma ci siamo riusciti. Sono contento soprattutto per le donne, che hanno ottenuto cinque successi individuali, salendo sul podio dopo averlo solo sfiorato nella scorsa stagione. Gli uomini sono stati più sfortunati, perché diversi successi si sono tramutati per un niente in secondi posti. In generale, però, non mi piace parlare di sfortuna e sottolineare le assenze che, all'ultimo, ci hanno privato di alcuni elementi preziosi: sono contrattempi che fanno parte del gioco e che possono capitare a chiunque. Mi fa invece piacere sottolineare che eravamo la sola società assieme a Rieti presente a queste finali sia con gli uomini che con le donne: questo doppio podio dice che il lavoro svolto è stato indubbiamente positivo. Che poi, nel settore maschile, lo scudetto sia andato alla Riccardi Milano, non mi dispiace: da tempo tra noi e loro in pista c'è una rivalità positiva. Hanno vinto degli amici”. @TLETICA VENETA COMUNICATI PAG. 17 A FIRENZE E' GRANDE VENETO L a spedizione regionale alla finale nazionale dei Societari master su pista di Firenze ha festeggiato in campo femminile la vittoria dell'Atletica ASI Veneto, il terzo posto della Idealdoor Libertas San Biagio Treviso e il diciannovesimo della Libertas Lupatotina Verona. In campo maschile lo scudetto è andato all'Olimpia Amatori Rimini, con un ottimo quarto posto della “matricola” Atletica San Marco Venezia e con l'altra formazione veneziana, la Tortellini Voltan Martellago, al tredicesimo, mentre al diciannovesimo troviamo i vicentini della Masteratletica. Rispettivamente al ventiquattresimo e venticinquesimo posto si sono piazzate le formazioni padovane della Virtus Este e dell'Athlon Padova; la Libertas Lupatotina Verona (unica squadra veneta presente sia con gli uomini che con le donne) è giunta invece ventinovesima. Il Veneto, con nove formazioni, è stata la regione più rappresentata in una finale che ha visto in gara le migliori 32 squadre maschili e 25 femminili d'Italia. Atletica ASI Veneto Il gruppo over35, costituitosi solo lo scorso anno, ha conquistato il titolo di Campione d'Italia dopo il sorprendente secondo posto del 2008. Merito di una for- Le veneziane dell'Asi hanno vinto la finale femminile dei Societari master, terzo l'Idealdoor Libertas San Biagio. Atletica San Marco ottima quarta in campo maschile mazione compatta e dall'elevato tasso tecnico. Le atlete dell'ASI Veneto hanno siglato 3 migliori prestazioni italiane di categoria salendo sul podio per ben 10 volte (2 ori, 6 argenti e 2 bronzi) e collezionando altri 10 risultati entro i primi dieci posti. Netto il distacco sulle avversarie della Romatletica: 18,5 punti, che corrispondono ad altrettante posizioni in classifica. Prima della staffetta del miglio, vinte a suon di primato italiano MF45 dal quartetto ASI, il titolo era già matematicamente in mano alle venete. Grande la soddisfazione del presidente Sandro Giorgi e di tutte le atlete dell'affiatato gruppo Le donne dell'Asi Veneto vincitrici del titolo italiano a squadre di Rosa Marchi master, la cui età varia dai 35 ai 75 anni. Sugli scudi, l'ex azzurra e primatista nazionale assoluta Nadia Dandolo, classe 1962, tornata quest'anno alle gare su pista dopo aver affrontato numerose traversie per problemi di salute. La vicecampionessa mondiale master sui 5.000 metri W45 ha dato il suo importante contributo allo scudetto dell'ASI Veneto correndo i 1.500 e i 3.000 metri. Pur inserita nelle serie più lente, ha puntato dritta alle migliori prestazioni italiane MF45: con 10'05"90 sui 3.000 metri (a cui corrispondono 1.023 punti) ha centrato l'obiettivo migliorando il primato di ben 15 secondi (precedente 10'20"50 di Jocelyne Farruggia 2009); sui 1.500 metri ha stoppato il cronometro sul tempo di 4'47"72 (equivalenti a 1.011 punti), a 4 secondi dal primato italiano di categoria. Un'altra atleta di punta è stata Barbara Ferrarini, che ha stupito tutti effettuando il primo salto sulla pedana del lungo (misurato in 5,16: prestazione che le ha permesso di vincere la gara) per poi precipitarsi sui blocchi di partenza dei 400 metri, dove è riuscita ad ottenere il miglior riscontro cronometrico (60"96). Nuovi primati italiani di categoria anche per le due staffette MF45 dell'ASI Veneto. La 4x100 è giunta seconda in 55”07, mentre la 4x400 ha dominato in 4'19”78, prestazione a cui corrispondono 1.009 punti. Questi i risultati individuali che hanno permesso all'Atletica ASI Veneto di conquistare il titolo di Campione d'Italia Master e di cucirsi sulle maglie lo scudetto tricolore: 100: Rosa Marchi (MF45) 13"67 (859 p.) (2.); 200: Rosa Marchi (MF45) 28"41 (877 p.) @TLETICA VENETA COMUNICATI PAG. 18 pizzico di amaro in bocca. soli 2 punti la Liberatletica Aris Fortissime le staffette della comRoma vincendo così questa pagine veneziana: la 4x100, formaseconda sfida veneto/laziale. Le ta da Ugo Zuliani, Luca Toniolo, trevigiane di Rocco Pol hanno Stefano Carollo e Maurizio Ceola, scalato un gradino rispetto allo ha vinto con il tempo di 45”64, scorso anno ottenendo il miglior migliore prestazione italiana sociepiazzamento in otto anni di partetaria per la categoria MM45. La cipazione a questi campionati. In 4x400 della stessa fascia d'età è evidenza la poliedrica Lorena giunta seconda in 3'44”87 per Nave (MF45) , medaglia d'armerito del quartetto composto da gento sui 200 ad ostacoli Stefano Zanini, Fausto Salvador, (36”04) e sesta nel salto in lungo Fulvio Scattolin e Ugo Zuliani. Sul (4,96), la velocista Cecilia podio anche Luca Toniolo L'Idealdoor San Biagio ha vinto uno storico bronzo Mattiuzzo (MF45), quarta sui (MM45), che ha corso i 200 metri 100 metri (13”95) e settima sui in 23”37 giungendo terzo, e 200 metri (29”63), la lanciatrice (3.), Mirella Giusti (MF45) 30"45 Giorgio Curtolo (MM60), terzo nel Raffaella Bolzonella (MF45), al (714p.) (8.); 400: Barbara salto in alto con 1,48 dopo un quarto posto nel peso e al decimo Ferrarini (MF40) 60"96 (943 p.) buon quinto posto nel peso con il giavellotto, e la saltatrice in (2.), Gabriella Ramani (MF45) (12,28). In evidenza inoltre alto Lina Costenaro, quinta con 65”52 (900 p.) (5.); 800: Isabella Pierdomenico Piazza (MM50), 1,44. Un solo podio dunque, ma Giudica (MF60) 3'02"28 ( 771 p.) quinto nel giavellotto in 48,46, e tutti risultati nella parte alta della (2.), Sonia Marongiu (MF35) Massimo Andreutto (MM50), classifica hanno permesso alle tre2'22"01 (766 p.) (3.); 1.500: sesto sugli 800 in 2'15”35. vigiane di festeggiare questo Nadia Dandolo (MF45) 4'47"72 splendido traguar(1.011 p.) (2.), Isabella Giudica do. (MF60) 6'10"90 (903 p.) (7.); 3.000: Nadia Dandolo (MF45) Atletica San 10'05"90 (m.p.i.) (1.023 p.) (2.), Marco Venezia Liviana Piccolo (MF60) 13'12"74 Ottimo quarto (906p.) (4.); lungo: Barbara posto per il neonato Ferrarini (MF40) 5,16 (846 p.) gruppo master (1.), Stefania Baldo (MF40) 4,08 coordinato da (526 p.) (15.); alto: Chiara Maria Rossano Nordio e Passigato (MF45) 1,38 (771 p.) G i a n f r a n c o (10.); triplo: Laura Bianchi (MF45) Pasquali, anche se 9,00 (601 p.) (4.); 200 hs: Chiara il podio sfiorato per Maria Passigato (MF45) 38"43 solo mezzo punto I veneziani del San Marco ottimi quarti tra gli uomini (542 p.) (5.); peso: Dina può aver lasciato un Cambruzzi (MF75) 5,29 (8.), Lucia Meneghesso (MF40) 9,03 (21.); disco: Dina Cambruzzi (MF75) 14,38 (9.); giavellotto: Tricolori master di fine stagione Lucia Meneghesso (MF40) 30,36 Appuntamento a Pavia, l'11 ottobre, per i Campionati Italiani indivi(7.); 4x100: MF45- (L.Pierobon duali e di società di maratonina. Le iscrizioni chiudono il 7 ottobre 1960-M.Giusti 1960-G.Ramani (www.corripavia.it). A Napoli, il 10 e 11 ottobre, si svolgerà il 1962-L.Puleanga 1973) 55"07 Campionato Italiano di pentathlon lanci, particolare specialità master (m.p.i.) (855 p.) (2.); 4x400: che prevede il peso, il disco, il giavellotto, il martello e il martello corto MF45- (M.Giusti 1960-B.Ferrarini con maniglia. Iscrizioni entro il 6 ottobre. I dispositivi dei campionati 1967-R.Marchi 1964-G.Ramani sono pubblicati sul sito www.fidal.it (Attività - Calendario). 1962) 4'19"78 (m.p.i.) (1.009 p.)(1.). Appuntamenti d'ottobre FLASH Idealdoor Libertas San Biagio Prestigioso terzo posto per le trevigiane della Idealdoor San Biagio, che hanno preceduto di Un meeting nazionale di pentathlon lanci è in programma a Macerata il 3 ottobre (www.sefmacerata.it). Il 4 ottobre, ad Udine, si disputerà il tradizionale Meeting internazionale master su pista “Alpe Adria”. (www.fidalfvg.it). Un altro Meeting master è in programma al Centro Sportivo Leonardi di Bolzano il 10 ottobre (www.fidal-bz.it).