Le prossime opere in Valle Seriana 900 mila euro per Ponte Nossa
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Le prossime opere in Valle Seriana 900 mila euro per Ponte Nossa
L’ECO DI BERGAMO 30 Provincia VENERDÌ 17 FEBBRAIO 2017 Le prossime opere in Valle Seriana 900 mila euro per Ponte Nossa e Cerete Viabilità. La Provincia mette sul piatto i primi fondi, la Regione annuncia l’impegno a stanziare parte del budget Prolungamento T1: mancano ancora 70 mila euro per lo studio tecnico. E Rossi lancia l’abbraccio della Presolana PONTE NOSSA MARTA TODESCHINI MICHELA GAITI Eppur si muove, eccome. La Valle Seriana, a un anno quasi esatto (era il 22 febbraio) dall’incontro in Provincia sul tema viabilità, fa il punto e non mancano le buone notizie. Riguardano i tre progetti inseriti nella lista delle priorità dalla Comunità montana. Rotatoria di Ponte Nossa, una soluzione salvavita da realizzare in un punto dove gli incroci e le immissioni non si contano: la Provincia ha realizzato il progetto e mette sul piatto 550 mila euro. Variante di Cerete, 1.530 metri per liberare il centro dal traffico. La Regione annuncia che i fondi (servono 5 milioni) si dovrebbero trovare e la Provincia dà i suoi numeri: ci mette 350 mila euro. Prolungamento del tram delle valli fino a Vertova: in Teb sono pervenute tre manifestazioni di interesse, di altrettanti studi professionali, per redarre lo studio socio economico dell’opera, propedeutico allo studio tecnico di fattibilità. Ponte Nossa: rondò e ponte I rendering del rondò di Ponte Nossa, così come l’annuncio della Provincia sulla variante di Cerete e gli ultimi step sul fronte rotaia sono stati al centro, ieri, dell’incontro pubblico «Il punto sui progetti viabilistici prioritari in Valle Seriana» promosso dal Comune di Ponte Nossa. Una serata molto partecipata: in sala consiliare un centinaio di persone, molte in piedi. Al padrone di casa, il sindaco Stefano Mazzoleni, è spettata la presentazione del progetto della rotatoria, in zona farmacia, dopo l’introduzione del presidente di Comunità montana, Danilo Cominelli. Mazzoleni ha spiegato che nel progetto è compreso il ponte della De Angeli, «di proprietà comunale, sul quale qualche azienda di logistica ha espresso i suoi dubbi, quanto a stabilità». Quindi l’ingegner Agostino Maninetti della Provincia ha mostrato sul maxi- schermo la situazione attuale e il progetto di fattibilità tecnica ed economica che prevede una rotatoria di 46 metri di diametro che costituirà il primo lotto di lavoro per 1,2 milioni, e il ponte sul Serio, di 60 metri, da 2,9 milioni. Intorno al complesso del Triangolo, una strada di 110 metri. Il fabbricato delle autolinee sarà eliminato e saranno realizzati 10 stalli a raso per autobus. Quanto al ponte, che sarà ad arco sospeso, oltre alla carreggiata, avrà spazio anche per la pista ciclabile. Il vicepresidente della Provincia Pasquale Gandolfi ha illustrato quanto fatto: «Oltre al progetto per Ponte Nossa, stiamo lavorando per il ridisegno dell’innesto sul ponte di Cene e, col Comune di Bergamo, alla possibilità di risolvere le criticità presenti sul rondò delle Valli». Poi l’annuncio: siamo disponibili a mettere il 45% del costo della rotatoria, 550 mila euro, così come 350 mila euro per la variante di Cerete, ma anche i Comuni faranno la loro parte». Il presidente della Provincia Matteo Rossi ha sottolineato l’impegno dell’ente per la valle, e ha anche annunciato un grande abbraccio della Presolana, di cui saranno definiti i dettagli più avanti, in programma il 9 luglio. Particolare del progetto FRONZI Il progetto della nuova rotonda di Ponte Nossa, con il ponte per attraversare il Serio il suo, con somma soddisfazione del sindaco Cinzia Locatelli che (come i suoi predecessori) da anni attende la realizzazione di quest’opera («il progetto esecutivo. Mancano soltanto i fondi»). L’aumento del prelievo E durante il «tour» c’è anche tempo di affrontare il contenzioso Nossana Il prolungamento della T1 La variante di Cerete L’assessore regionale a Infrastrutture e Mobilità, Alessandro Sorte, facendo sintesi sul fatto che «stasera da qui si esce con le opere dal fare in valle nei prossimi due anni», ha parlato del «calcio di rigore» che il collega Massimo Garavaglia avrebbe di lì a poco tirato, anche se chi si attendeva cifre puntuali è rimasto un po’ deluso. Questo il concetto: chi arriva prima, prenderà i fondi, «c’è un budget di 130 milioni, al di fuori del Patto per la Lombardia – ha detto l’assessore all’Economia – sta al territorio tirare la sintesi sulle opere prioritarie». E infine Sorte: «Comunque la rotatoria di Ponte Nossa la finanziamo», lasciando intendere che anche Cerete avrà Il presidente del Comitato nato a supporto del progetto di prolungamento della T1, l’ex sindaco di Vertova Riccardo Cagnoni, ha anticipato i prossimi passi: «Sono giunte tre manifestazioni d’interesse per stendere il progetto socio-economico». Questione fondi: se quelli per il progetto socio-economico (50 mila euro) ci sono, «ci mancano 70 mila dei 130 mila euro complessivi per lo studio tecnico – ha detto Cagnoni –: chiediamo a Regione di dimostrare un impegno tangibile», una richiesta che tra l’altro Cagnoni aveva già inviato nei giorni scorsi ai quattro consiglieri regionali seriani e agli assessori Sorte, Garavaglia e Terzi. ©RIPRODUZIONE RISERVATA Si fa presto a dire priorità: «C’è una miriade di altri piccoli interventi che potrebbero essere fatti: siamo saliti in valle per fotografare le necessità del territorio». Così, prima di aprire l’incontro pubblico di Ponte Nossa, l’assessore regionale Alessandro Sorte accompagnato dal vicepresidente della Provincia, Pasquale Gandolfi, e Paolo Franco presidente di Uniacque ha fatto tappa, nel pomeriggio, in media e alta valle. Dopo la visita nella sede di Promoserio e un saluto al neopresidente Maurizio Forchini, un salto alla sorgente Nossana che fornisce acqua a mezza Bergamasca e, poi, al municipio di Ponte Nossa. Qui il punto sulla rotatoria trattato poi in serata, ma anche sul Bergamo-Treviglio, la Lega «Non ripartiamo da zero» Viabilità Per i sindaci del Carroccio il tracciato alternativo non risolve i problemi. Coldiretti: «Altra ferita per il territorio» «Non bocciamo soluzioni alternative purché servano a risolvere i problemi viabilistici del nostro territorio. La proposta dalla Provincia non lo fa». Questa la posizione dei sindaci della Lega toccati dal pro- efJfznfTvwH9Zo8jCPmFyItL0vHyCr+a56AiEYRV6t4= Il pubblico in sala getto della superstrada Bergamo-Treviglio. Oggi la Provincia ha convocato in via Tasso gli amministratori comunali dei 20 paesi sulla direttrice BergamoTreviglio. Un incontro che fa seguito a quello della scorsa settimana nel quale era stata presentata una bozza di tracciato della superstrada elaborata dagli uffici provinciali e alternativa ai due tracciati ideati da Autostrade bergamasche, la società proponente la costruzione dell’infra- struttura. Oggi i Comuni daranno un parere formale. E per definire una posizione comune ieri i sindaci della Lega di Verdellino, Verdello, Stezzano, Spirano e Treviglio si sono dati appuntamento a Verdellino con il coordinatore degli enti locali della Lega, Gianfranco Masper. Tutti concordano sulla «necessità – ha spiegato Masper – che un collegamento veloce BergamoTreviglio serve. Purché venga fatto in modo intelligente». E Traffico sull’ex statale 42 Una tappa del «tour» depuratore: l’ipotesi di realizzarlo ex novo, nel terreno dell’attuale campetto di Enduro, tramonterebbe a favore del potenziamento del depuratore di Ranica, ipotesi accolta con favore dal Comune. Durante il faccia a faccia, anche la questione Nossa- per intelligente per i sindaci del Carroccio intendono che risolva, in primis, il nodo di Verdello. Cosa che, a loro dire, l’ipotesi di tracciato della Provincia non fa. «A nostro avviso – aggiunge Masper – contribuirà pure ad aggravare il traffico sulla provinciale Francesca». Per i leghisti appoggiare il tracciato di via Tasso vorrebbe dire ricominciare l’iter burocratico per la costruzione dell’opera. Il primo tracciato della superstrada presentato da Autostrade bergamasche invece è stato approvato nel 2012 in conferenza dei servizi ed è da lì che, per i sindaci leghisti bisognerebbe ripartire per non perdere altro tempo. Per Coldiretti Bergamo invece la Bergamo-Treviglio rappre- na, con il sindaco Stefano Mazzoleni che ha parlato della volontà di trovare una soluzione che possa accontentare entrambe le parti, in modo da dirimere il contenzioso in essere sull’aumento del prelievo per 200 litri/secondo, da 800 a 1.000 litri, con un ricorso presentato insieme ai Comuni di Parre e Premolo al Tribunale superiore delle acque di Roma. Il «grand tour» s’è chiuso a Fino del Monte dove, ospiti del sindaco Matteo Oprandi, con i colleghi sindaci di Cerete, Onore e Rovetta è stato messo sul tavolo il progetto della rotatoria da realizzare in zona Baitella, progetto utile per rendere più sicura l’immissione di chi scende da Songavazzo. M. TODE. sentà comunque «un’altra profonda ferita inferta al nostro territorio e al settore agricolo». L’associazione di categoria riporta poi i dati dell’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) secondo cui nella Bergamasca sono già stati sacrificati 35 mila ettari, il 13% della superficie totale. «I più recenti rapporti economici - ricorda Coldiretti - che affidano all’agricoltura prospettive di sviluppo economico ed occupazionale, se decidiamo nella nostra provincia di continuare con questo trend di consumo della terra coltivabile , dobbiamo essere consapevoli che questa scelta avrà sempre più effetti diretti sulla nostra vita». Patrik Pozzi