Bodoni principe dei tipografi nell`Europa dei Lumi e di Napoleone
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Bodoni principe dei tipografi nell`Europa dei Lumi e di Napoleone
Bodoni principe dei tipografi nell’Europa dei Lumi e di Napoleone (1740-1813) Parma, Biblioteca Palatina (Galleria Petitot), Teatro Farnese e Galleria Nazionale Palazzo della Pilotta, Str.da alla Pilotta, 3 Persino Napoleone volle personalmente recarsi a Parma per rendere omaggio a colui che non riteneva solo il più sublime dei tipografi ma un artista assoluto. “Bodoni, Principe dei tipografi”, viene celebrato a Parma nel bicentenario della morte. A lui è dedicata una grande mostra – resa possibile con il determinante contributo di Fondazione Cariparma – e allestita, dal 5 ottobre 2013 al 12 gennaio 2014 in alcuni degli spazi monumentali più affascinanti della città: la Biblioteca Palatina e la Galleria Nazionale, cui si accede tramite il Teatro Farnese, ambienti che da soli valgono una visita. Vi potremo ammirare le raffinate ed eleganti edizioni bodoniane e, con esse, le testimonianze dell’intero processo di realizzazione e poi di commercializzazione di capolavori che, per contenuto come per qualità di stampa, erano contesi da corti, accademie, biblioteche e intellettuali dell’Europa a cavallo tra Sette e Ottocento. Non solo le meraviglie bodoniane. La mostra vuole ricreare, far rivivere proprio il mondo culturale, economico e istituzionale, le corti italiane ed europee appunto, che in Bodoni trovarono l’artigiano-artista in grado di dar forma di libro alle loro istanze, idee ed ideali. Questo magnifico “affresco di un’epoca” della storia italiana, con le sue luci e le sue inevitabili ombre, vive in mostra, all’interno del monumentale salone neoclassico della Galleria Nazionale, grazie alle vedute e ai ritratti dei personaggi che animarono la vita politica ed economica dell’epoca realizzati da grandi artisti, Goya innanzitutto, ma anche, Anton Raphael Mengs, Angelica Kauffmann, Pompeo Batoni, Francois Gerard e i molti altri artisti già presenti nelle collezioni ducali tra cui Andrea Appiani, Antonio Canova, Bernardo Bellotto, Robert Hubert. Dall’ambiente, alla fucina del maestro, anzi alla “Fabbrica del libro perfetto” è riservata l’altra grande sezione della mostra; nel suggestivo spazio della Galleria Petitot della Biblioteca Palatina sono esposti dapprima i capolavori che raccontano la storia del libro a stampa e poi gli attrezzi di lavoro e le opere del Maestro stesso, espressione del suo genio. E’ celebre la sua orgogliosa affermazione “Io non voglio che cose magnifiche e non lavoro per la volgarità dei lettori”. Tuttavia egli era perfettamente consapevole che il libro, per quanto perfetto come oggetto, trovava – allora come oggi – la sua vera vita solo tra le mani dei lettori. E la sua fortuna conferma come egli sapesse bene convincerli all’acquisto. Percorso espositivo Tutto il percorso espositivo si svilupperà accompagnando Giambattista Bodoni nell’evolversi della sua vita e della sua crescita artistica, organizzato seguendone tappe e incontri con il mondo culturale che lo circondava. Sono previste le seguenti sezioni: 1. Bodoni e la fabbrica del libro perfetto (Biblioteca Palatina, Galleria Petitot) Incontro dapprima coi capolavori che raccontano la storia del libro a stampa: dalla Bibbia di Gutenberg – in facsimile – , alle più importanti edizioni della tipografia europea. Poi Bodoni e la sua rivoluzione del gusto e della tecnica attraverso la visione e la spiegazione degli strumenti per la fusione dei caratteri in piombo e la composizione dei testi, fino al torchio per stampare. Il percorso non manca di mostrare supporti speciali per i libri (come seta e pergamena), le illustrazioni, la stampa a colori e le legature di sobria, perfetta eleganza. La stampa prima di Bodoni La fabbricazione dei caratteri La definizione del testo tipografico La composizione Le tecniche di stampa Le illustrazioni La stampa su supporti speciali La stampa colorata Il commercio del libro e la legatura 2. Bodoni gli ambienti culturali e le corti (Teatro Farnese e Galleria Nazionale) Itinerario nella vita professionale di Bodoni partendo, nel suggestivo spazio sottostante le gradinate del Teatro Farnese, dai primi passi compiuti nella tipografia paterna della natia Saluzzo, quindi il trasferimento a Roma e il lavoro alla stamperia di Propaganda Fide. Successivamente, in Galleria Nazionale, l’approdo alla corte di Parma, tra le più “illuminate” ed internazionali nell’Italia frammentata dell’epoca. E da questo momento tutto muta: non è più Bodoni ad andare a proporsi alle diverse corti europee ma sono re, papi e principi a recarsi a Parma, nella sua “Stamperia” per commissionargli o assicurarsi le sue ambite edizioni. Da Napoli vengono o gli inviano propri emissari prima i Borbone e poi Murat, altrettanto fanno i Borbone di Spagna e l’Imperatore, ovvero Napoleone in persona. Così come, da Milano, Eugenio Beauharnais ViceRe d’Italia. In tutto il suo percorso, oltre che dei potenti Bodoni era il riferimento per il mondo culturale ed intellettuale: di personaggi del calibro di Parini, Monti, De Azara, Alfieri traspose le idee in libri di grande eleganza e rigore. Questo magnifico “affresco di un’epoca” della storia italiana vive in mostra grazie alle vedute e ai ritratti dei personaggi che animarono la vita politica ed economica dell’epoca. La formazione: Saluzzo e l’ambiente familiare, Roma e la Stamperia de Propaganda Fide, dal Piemonte a Parma. Parma, la corte ducale, gli autori parmensi Spagna, l’ambiente spagnolo di Roma, la corte borbonica Roma, la corte papale Napoli, la corte borbonica e muratiana, gli autori napoletani Torino, la corte sabauda Milano napoleonica, la corte di Eugène de Beauharnais, l’ambiente di Brera, gli autori milanesi Bodoni stampatore d’arte