La misura del tempo

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La misura del tempo
la misura del tempo
Giorno
• Giorno sidereo: 23h 56m 4s
• Giorno solare vero: circa 24h
• Giorno solare medio e giorno civile: 24h
Giorno solare vero
Giorno solare vero e medio.
• Il giorno solare vero viene definito come
l’intervallo di tempo, su un meridiano, tra una
culminazione del Sole e quella successiva (tra
un mezzogiorno astronomico ed il successivo).
Non corrisponde esattamente a 24 ore in quanto
la Terra cambia velocità durante la rivoluzione;
(in Perielio dura circa 28 secondi in più, in Afelio
circa 28 secondi in meno).
La media delle durate dei giorni solari veri è
detta giorno solare medio, dalla durata di 24 ore.
Giorno solare medio e giorno civile
24 h
Giorno civile
Per convenzione corrispondeva al giorno
solare medio. Dal 1967 corrisponde a
86.400 secondi.
Questo cambiamento è dovuto al fatto che la
velocità di rotazione della Terra non è costante
ma sta lentissimamente rallentando, il giorno
tende ad allungarsi di circa due millesimi di
secondo per secolo.
secondo
Il secondo è la
durata di
9.192.631.770
periodi della
radiazione
corrispondente
alla transizione
tra due specifici
livelli, in
specifiche
condizioni,
dell'atomo di
Cesio 133.
Misura del tempo civile
L’ora astronomica (quindi anche il
mezzogiorno astronomico), è diversa da
meridiano a meridiano.
Per facilitare le comunicazioni si utilizza un
SISTEMA ORARIO COMUNE
CONVENZIONALE, con riferimento orario
al meridiano centrale di ognuno dei 24 fusi
orari in cui è divisa la superficie terrestre.
ora astronomica
fusi orari
utc: tempo coordinato universale
L’ UTC è l'ora di riferimento internazionale.
Essa corrisponde anche al GMT
(Greenwich Mean Time). Quando è l'ora
0 UTC, è mezzanotte a Greenwich
(Inghilterra), sul meridiano di longitudine
zero. In Italia, nel periodo estivo (ora
"legale"), l'orario è 2 ore avanti rispetto alla
UTC; in inverno (ora "solare") l'orario è
avanti di un'ora sulla UTC.
international data line
ora legale
L'ora legale è la convenzione di avanzare
di un'ora le lancette degli orologi durante il
periodo estivo, in modo da prolungare la
luce solare nel tardo pomeriggio e ridurre i
consumi energetici.
Nei paesi dell'Unione Europea l'ora legale
inizia l'ultima domenica di marzo e termina
l'ultima domenica di ottobre.
Anno
• Anno sidereo: 365g 6h 9m 9s
• Anno solare (o tropico): 365g 5h 48m 46s
• Anno civile: 365 (o 366 se bisestile) giorni.
Anno solare
• L'anno solare (o tropico), è la durata intercorrente fra
due solstizi o equinozi dello stesso nome.
• Sull'anno solare è fondato il nostro calendario, dato che
la sua durata segue il ciclo delle stagioni (ovvero il
tempo impiegato dal Sole per tornare nella stessa
posizione, vista dalla Terra, lungo l'eclittica).
• Data la precessione degli equinozi, l’anno solare dura
circa 20 minuti in meno dell’anno sidereo.
Anno solare
365g 5h 48m 46s
Precessione degli equinozi
Anno civile
Prevede un numero intero di giorni
durante un anno.
Il calendario Gregoriano prevede 365
giorni per anno eccetto i bisestili (366).
Gli anni secolari non sono bisestili, tranne
quelli divisibili per 400 (esempio il 1600,
2000, 2400 ecc.).
calendario romano
Il calendario romano denota l'insieme dei calendari che furono in calore
nell'antica Roma dalla sua fondazione fino all'avvento nel 46 a.C. del
calendario giuliano. In origine era un calendario lunare diviso in 10 mesi (304
giorni), inseguito furano aggiunti altri due mesi (355 giorni).
calendario giuliano
Il calendario giuliano è un
calendario solare, basato sul
ciclo delle stagioni. Fu elaborato
dall'astronomo greco Sosigene
di Alessandria e promulgato da
Giulio Cesare nell'anno 46 a.C.
Successivamente il suo uso si
estese a tutti i Paesi d'Europa e
d'America. Nel 1582 è stato
sostituito dal calendario
gregoriano.
Dal Giuliano al Gregoriano
Secondo il calendario giuliano,
sono bisestili gli anni la cui numerazione è
multipla di 4: l'anno giuliano medio dura
quindi 365 giorni e 6 ore, ma l'anno solare
è più corto di 11 minuti e 14 secondi.
Di conseguenza, il calendario giuliano
accumulava, rispetto al trascorrere delle
stagioni, un giorno di ritardo ogni circa 128
anni.
Nel 325 dC il Concilio di Nicea stabilì la
regola per il calcolo della Pasqua, "Tutte le
Chiese celebreranno la Pasqua nella
domenica che segue il plenilunio
successivo all'equinozio di primavera". il
concilio stabilì che nella regola della
Pasqua per "equinozio" si dovesse
intendere il 21 marzo.
Nel 1582 si era ormai accumulata una
differenza di circa 10 giorni (l’equinozio
di primavera accadeva l'11 marzo).
calendario gregoriano
Il calendario gregoriano è il calendario ufficiale della maggior parte dei paesi del
mondo. Esso prende il nome da papa Gregorio XIII, che lo introdusse nel 1582, con la
bolla papale Inter gravissimas . È una modificazione del calendario giuliano, che era in
vigore in precedenza, in accordo con la proposta formulata da Luigi Lilio.
Per recuperare i dieci giorni perduti, si
stabilì che il giorno successivo al 4
ottobre 1582 fosse il 15 ottobre. Anche i paesi
che adottarono il calendario gregoriano successivamente dovettero
stabilire un analogo "salto di giorni" per riallinearsi.
Per modificare la durata media dell'anno,
venne cambiata la regola che decide
gli anni bisestili: gli anni la cui
numerazione è multipla di 100 sono
bisestili soltanto se essa è anche multipla
di 400: vale a dire, sono bisestili gli
anni 1600, 2000, 2400... mentre non lo
sono gli anni 1700, 1800, 1900, 2100, …..
calendario islamico
Il calendario islamico si basa su una scansione del tempo di tipo puramente
lunare. Prende le mosse dal 622, anno in cui fu compiuta l'Egira dal profeta
dell'Islam Maometto, e si snoda in 12 mesi alternativamente di 30 e 29 giorni.
Rispetto all'anno tipico, quello islamico è, quindi, di 354 giorni soltanto.
Mese
• Un mese è una suddivisione dell'anno,
originariamente connessa alla durata dei
moti e fasi lunari. Nel calendario
gregoriano, l'anno consta di 12 mesi.